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Visualizza la versione completa : mostra ornitologica roma GOR



ale9gri
21-10-09, 13: 26
Salve,
io il 24 e 25 Ottobre volevo andare a vedere la mostra GOR di Roma.
volevo sapere dove si svolge la mostra.
inoltre secondo voi ne vale la pena andarci?
è una mostra di medie dimensioni o è molto piccola?
chi ci và?
grazie

di eugenio gianluca
21-10-09, 13: 29
Io e O'Cardill saremo presnti e anche Bosich penso.La fanno sull'ardeatina al vivaio San Placido....dovrebbe essere una bella mostra....o almeno interessante....

Alessandro Ascheri
21-10-09, 23: 37
Proverò a farci un salto, domenica in mattinata.

Claudio Bosich
21-10-09, 23: 54
Abbiamo concluso nel pomerigio l'ingabbio.

L'affluenza è stata buona soprattuto per IEI e O.P. un pò meno sui canarini.

Il livello degli animali esposti è comunque molto alto...

Ci vediamo li....

Io sarò presente sia il sabato che la domenica e anche domani al giudizio.

di eugenio gianluca
22-10-09, 11: 06
quanti ingabbi ci sono Claudio....

Antonino Rallo
23-10-09, 19: 21
Abbiamo concluso nel pomerigio l'ingabbio.

L'affluenza è stata buona soprattuto per IEI e O.P. un pò meno sui canarini.

Il livello degli animali esposti è comunque molto alto...

Ci vediamo li....

Io sarò presente sia il sabato che la domenica e anche domani al giudizio.

Scusate a che ora inizia la mostra e a che ora finisce?
Nel sabato pomerigio c'è possibilità di andare a visitare la mostra?
Sono a Roma. Quindi potrei avvicinare

Claudio Bosich
24-10-09, 07: 51
Ciao la mostra è aperta sia sabato che domenica.

Il Sabato fino alle 19:00 la domenica fino alle 17:00.

Ci sono circa 450 ingabbi.

Alessandro Ascheri
24-10-09, 21: 23
Ciao Claudio, è stato un piacere conoscerti ;)

Claudio Bosich
25-10-09, 02: 00
Il piacere è mio...

Ma hai notato i nostri RNA ?... Mi sa che ci siamo iscritti lo stesso giorno....

Riccardo Roccaforte
25-10-09, 02: 43
Il piacere è mio...

Ma hai notato i nostri RNA ?... Mi sa che ci siamo iscritti lo stesso giorno....

ahahahahh e mi sa di si!

Antonino Rallo
25-10-09, 16: 48
Salve a tutti ragazzi. Oggi sono andato alla mostra che si è tenuta sull'ardeatina al vivaio San Placido. Mi aspettavo chissà quale evento. Ed invece: Nulla di particolare. Pochi soggetti esposti, I soliti ibridi, i soliti canarini. Nulla di interessante.
Molti soggetti ancora in muta e assenza di pubblico.
Azzerderei dicendo che si è trattato di un flop.

Pierluigi d'Amore
25-10-09, 17: 15
Ciao Antonino,hai almeno avuto il piacere di conoscere alcune persone che scrivono su questo forum??....visto che erano presenti...di sicuro!!
Ti sei presentato a loro???
Hai esposto il tuo punto di vista a costoro??....o solo qui sul forum??

Saluti,Pierluigi.::-°°-

Claudio Bosich
25-10-09, 18: 27
Antonino... meno male che hai sentenziato....

Antonino Rallo
25-10-09, 18: 57
Ciao Antonino,hai almeno avuto il piacere di conoscere alcune persone che scrivono su questo forum??....visto che erano presenti...di sicuro!!
Ti sei presentato a loro???
Hai esposto il tuo punto di vista a costoro??....o solo qui sul forum??

Saluti,Pierluigi.::-°°-

Ciao Pierluigi
Non ho conosciuto nessuno dei soci AOE, purtroppo. Come dicevo prima, ho solo visto una decina di persone che si aggiravano attorno alle gabbie esposte. Tra questi ho solo notato 3 persone che stavano ammirando dei cardinalini, e con cui ho scambiato qualche parola. Non so se effettivamente erano ragazzi di AOE oppure semplici allevatori FOI. Purtroppo come ho replicato nel post precedente non è stato un gran che in quanto a gente ed espositori. Un saluto

Antonino Rallo
25-10-09, 19: 00
Antonino... meno male che hai sentenziato....

Ciao Claudio,
non ho colto bene il senso della tua frase. La mia non era una critica - dal momento che stamattina mi sono fatto 2 ore di mezzi per andare e 2 per tornare - ma solo una constatazione.
E poi: "Ai posteri l'ardua sentenza".

Alessandro Ascheri
25-10-09, 23: 30
Il piacere è mio...

Ma hai notato i nostri RNA ?... Mi sa che ci siamo iscritti lo stesso giorno....
E' vero, ma è più probabile che siamo solo stati inseriti nella stessa lista di quel periodo inviata alla FOI per l'iscrizione. Poi l'ordine alfabetico ha fatto il resto :)

Antonio De Salvia
29-10-10, 10: 43
Salve riprendo questa discussioine di un anno fa:

Io andrò domani al vivaio S.placido per il GOR spero che quest'anno la mostra sia migliore di come è stata descritta nei post qui sopra.

Claudio Bosich
29-10-10, 11: 55
Ci sono un 30/40 ingabbi in più ... non aspettarti Reggiò emilia ma troverai circa 20 cardinalini esposti, ibridi, verdoni, cardellini ... molti pappagalli e i soliti canarini come sono stati precedentemente descritti.

Comunque ti posso assicurare che da parte nostra c'è stato il massimo impegno e nonostante c'erano in palio dei TV LCD da 22" per i gruppi da 15 per alcune categorie non è stato raggiunto nemmeno il numero.

Purtoppo la realtà romana è questa se pensi solo che la mostra di Aprilia, organizzata da 5 associazioni ha fatto circa 1300 ingabbi la nostra con circa 600 ( Compresi i 110 Canarini da canto ) può considerarsi un successo.

Sarà comunque un occasione PER CONOSCERCI....

Ciao,

Roberto Condorelli
29-10-10, 21: 27
Ciao a tutti.

Io farò un salto domenica dopo pranzo. Domani non credo, anche se sarei tentato.

La realtà romana è questa, ma chissà che con il tempo non sia destinata a cambiare...

Ciao

Antonio De Salvia
30-10-10, 21: 51
Buona sera, oggi sono stato alla mostra ornitologica del GOR a Roma vivaio S. placido e devo dì che stamo messi malino come organizzazione ed ingabbi. Le esposizioni dei volatili abbastanza scarse. Spero che un giorno ci saranno dei miglioramenti.

Claudio Bosich
30-10-10, 22: 11
Antonio se hai suggerimenti per l'organizzazione sono ben accetti... ma, anche se credo che non sarà possibile, sarebbe molto gradita una tua presenza mentre si lavano, si montano e si smontano le gabbie.
Sono convinto che tu non lo sappia, ma c'è gente che si prende giorni di ferie per l'organizzazione di una mostra... e quella gente ti posso assicurare è sempre la stessa.

Se mi dici che gli ingabbi sono pochi lo prendo per buono ... è l'evidenza....che come organizzazione siamo messi male, se permentti mi rode... in 5 persone più di questo non si può fare !

Abbiamo premiato i gruppi da 15 con dei TV LCD da 22", i giudici erano tutti di buon livello, è stato fatto un catalogo mostra senza badare a spese, sono state inserite tulle le categorie presenti alle migliori mostre... Cosa dovevamo fare secondo te ?

Il problema di Roma sono proprio le persone come te... che criticano senza essere mai essere propositivi.... e non pretendo che ci veniate a dare una mano ... sarebbe tanto anche portare due canarini da ingabbiare....

Antonio De Salvia
30-10-10, 22: 31
Mi dispiace Claudio che te la sia presa sul personale dal momento che sei tra le persone che hanno lavorato per la mostra.

Accetto anche la tua critica nei miei confronti riguardo la mia osservazione negativa sull'organizzazione della mostra."sono stato un pò superficiale"

Quest' altranno che sicuramente avrò qualche bell'esemplare anellato lo porterò sicuramente a questa mostra e rimarrò anche a darvi una mano.

ciao ciao

Lancashire
30-10-10, 23: 05
Roma è sempre grande!
Dato l'alto numero di associati e di quelli che danno una mano all'organizzazione .....
L'anno prossimo ci sarà credo anche un'altra mostra in più, altrimenti perche sarebbe stata messa su un'altra Associazione FOI?

Jimmy81
30-10-10, 23: 42
Oggi sono stato alla mostra. Si, è vero mancano un pò di soggetti... però ad esemp. ho trovato più cortesia da parte degli allevatori e anche più coerenza sui prezzi rispetto ad Aprilia che..... LASCIAMO STARE!! Comunque di domenica una passegiata alla mostra la consiglierei.
Claudio mi volevo presentare, ho visto un gruppetto parlare al tavolo però mi son detto "và bè vado la che gli dico" heheh XD
Mi iscrivo presto alla FOI e il prossimo anno vi riempio le gabbie di sgorbietti :)

Roberto Condorelli
31-10-10, 01: 35
Il problema di Roma sono proprio le persone come te... che criticano senza essere mai essere propositivi.... e non pretendo che ci veniate a dare una mano ... sarebbe tanto anche portare due canarini da ingabbiare....

Ciao Claudio.

Io invece credo che il problema di Roma sia da ricercare altrove, e non nell'utente che, forse un po' avventatamente, muove qualche critica.

Dove?

Beh, non solo in un posto, o in un problema.

Me ne vengono infatti in mente parecchi:

Associazioni che invece di unirsi si dividono. Una normativa che disturba molti allevatori e disincentiva le mostre. Una politica locale che risente più che altrove delle pressioni pseudoambientaliste. Il disinteresse dei vertici FOI. Il fatto obiettivo che l'ornitologia, almeno per ora, ha il suo baricentro ben radicato al nord. La circostanza che molti imprenditori del settore, piccoli e grandi, sono al nord, e pochi al centro-sud. E via dicendo.

Non credo che il "nanismo" delle attività romane, per usare un termine molto usato in economia, sia da imputare alla mancanza di volontà dei singoli. Noto anzi un certo dinamismo, che rinvengo sia in gente come te che, probabilmente in misura minore, in quelli che vengono solo a farsi un giro e rimangono un po' perplessi. E' che tanto fermento appare purtroppo piuttosto scollegato...

Sarebbe piacevole se, con il tempo, la situazione cambiasse un po'.

Tornando alle cose quotidiane, domani vengo alla Mostra nel pomeriggio e sarà certamente un piacere farmi un bel giro.

Ciao

Roberto

maurizio44
31-10-10, 14: 20
Io ho vissuto negli anni settanta/ottanta la realtà romana e la rivivo ora dopo un trentennio di fermo allevatoriale e posso testimoniare che ciò che vediamo è il connubio di tante motivazioni tra cui quelle espresse sia da Claudio che da Roberto. Trenta anni fa si facevano delle mostre spettacolari benchè le divisioni fossero già in atto, una per tutti che più mi rammento è quella svoltasi alla stazione Termini. Immaginate tutto il primo piano sopra la stazione adibito a mostra, con tante attività collaterali esposte,tipo i produttori di miele con un alveare completo realizzato in vetro per spiare l'attività delle api all'interno, un espositore che realizzava foulards con soggetti ornitologici e naturalistici altrettanto dicasi di un pittore con i quadri e benchè l'ingresso fosse a pagamento ci furono tantissimi ingabbi e altrettanto pubblico. Oggi, secondo me è già molto difficile allevare figuriamoci fare una mostra ornitologica. Roma è la capitale anche degli animalisti che purtroppo non hanno permesso che si legiferasse come in tutte le altre regioni a favore di un allevamento consapevole della fauna autoctona e questo è l'handikap maggiore, senza poi voler sottovalutare che una grande città come Roma non favorisce l'associazionismo ma solo la frammentazione, tant'è che una ulteriore nuova associazione è nata in questi ultimi tempi. Per questo motivo una mostra che si reitera da anni e che ha avuto seicento ingabbi non è certo da denigrare.

Roberto Condorelli
31-10-10, 14: 29
Io ho vissuto negli anni settanta/ottanta la realtà romana e la rivivo ora dopo un trentennio di fermo allevatoriale e posso testimoniare che ciò che vediamo è il connubio di tante motivazioni tra cui quelle espresse sia da Claudio che da Roberto. Trenta anni fa si facevano delle mostre spettacolari benchè le divisioni fossero già in atto, una per tutti che più mi rammento è quella svoltasi alla stazione Termini. Immaginate tutto il primo piano sopra la stazione adibito a mostra, con tante attività collaterali esposte,tipo i produttori di miele con un alveare completo realizzato in vetro per spiare l'attività delle api all'interno, un espositore che realizzava foulards con soggetti ornitologici e naturalistici altrettanto dicasi di un pittore con i quadri e benchè l'ingresso fosse a pagamento ci furono tantissimi ingabbi e altrettanto pubblico. Oggi, secondo me è già molto difficile allevare figuriamoci fare una mostra ornitologica. Roma è la capitale anche degli animalisti che purtroppo non hanno permesso che si legiferasse come in tutte le altre regioni a favore di un allevamento consapevole della fauna autoctona e questo è l'handikap maggiore, senza poi voler sottovalutare che una grande città come Roma non favorisce l'associazionismo ma solo la frammentazione, tant'è che una ulteriore nuova associazione è nata in questi ultimi tempi. Per questo motivo una mostra che si reitera da anni e che ha avuto seicento ingabbi non è certo da denigrare.

Ciao Maurizio,

interessante il tuo resoconto. Capisco e condivido anche il resto delle osservazioni.

Resta l'amara constatazione, dal tuo racconto se vogliamo resa ancor più dolorosa, dell'estrema difficoltà di spostare a Roma almeno una parte del grande interesse che ruota intorno all'ornitologia.

Ciao

maurizio44
31-10-10, 18: 06
Posso aggungere che proprio a causa della famigerata legge regionale molti allevatori di I.E.I. o hanno smesso di allevare o si sono trasformati in allevatori di pappagalli. Non che abbia nulla contro i pappagalli, ma è chiaro a tutti che nelle esposizioni romane viene a mancare una bella fetta allevatoriale specialistica. Stanti così le cose diventa impossibile l'organizzazione, ad esempio, di una mostra congiunta tra associazioni Laziali, anche avendo potenzialmente i locali nel centro espositivo della Fiera di Roma, del tipo Campionato Italiano o simili. Così che rimane sempre più difficile l'aggregazione mentre le autorità locali sono sempre meno propense a sponsorizzare le manifestazioni ornitologiche vista la frammentazione del settore. Inoltre non tutte le associazioni hanno disponibilità di locali per poter conservare le gabbie da esposizione e le cavalle quindi per organizzare una mostra sono costrette ad affittare le attrezzature, cosa che procura costi aggiuntivi e che spesso non permette di organizzare anno dopo anno. Questi ed altri motivi debbono far apprezzare gli sforzi fatti dagli amici del GOR che pure con seicento ingabbi mantengono viva già da sei edizioni la passione allevatoriale dei propri soci.

Roberto Condorelli
31-10-10, 18: 44
Caro Maurizio,

la legge regionale, che come sai conosco abbastanza, sarà molto presto oggetto di una pesante iniziativa volta ad ottenere la sua modifica. Un'iniziativa le cui probabilità di successo saranno direttamente proporzionali al numero di voi che aderirà. Nulla di complicato: una serie di mail ed un numero limitatissimo di lettere cartacee. Tutto sarà predisposto e chiunque vorrà dare il suo contributo non impiegherà più di cinque minuti del proprio tempo.

Proprio l'altra sera abbiamo abbozzato con alcuni amici una linea di azione, che dobbiamo solo definire nei dettagli.

Per quanto riguarda il GOR, purtroppo oggi non sono potuto passare, perchè il buon Paolo Bernardi, con il quale avevo appuntamento, aveva la febbre, e quindi sono dovuto andare da lui.

Sono ben lieto che ci siano molte realtà romane che pur nel loro piccolo, e fra notevoli difficoltà, si danno così da fare. Registro tra l'altro, con piacere, una certa "trasversalità". Nel senso che ci sono persone che sono iscritte contemporaneamente a diverse associazioni, il che fa ben sperare per un futuro di maggior compattezza e di conseguente maggior "peso" nei confronti delle Istituzioni.

Sarò ancora più lieto se un giorno dovessero sparire tutte le numerose associazioni, che pur tanto hanno fatto e tentano di fare, per passare ad una fase nuova, di ritrovata unità, e soprattutto di maturata capacità di fare ciò che a Reggio fanno, e qui non si riesce a fare.

La vedo dura, ma chissà...

Ciao

Roberto

marco cotti
31-10-10, 19: 00
Nel bene e nel male Roma a mio parrre è stata un pò la caput Mundii dell'ornitofilia Italiana, assieme ovviamente ad altre città che hanno trainato il movimento italiano...
Non dimentichiamoci dei Romani che per primi diffusero l'allevamento degli agapornis in Italia.

Grandi personaggi del movimento ornitofilio: Camerata, Giancarlo Morbilli, Sergio Lucarini, il presidente dell'AOR Riccardo Brunelli che organizzò negli anni 80 la Prima festa dellaNatura Città di Roma, Veniero Valente Presidente dell'ANIEI che si avviò ma non ci riuscì a diventare una seconda federazione già in quel lontano periodo...e l'UIO di Camerata seconda federazione costituita...

Insomma Roma un fulcro trainante, ma che purtroppo da quando ho iniziato nel lontano 1976, ho sempre sentito avere problemi.

Io sono felice della nascita dell'Etruria al di là della partigianeria federale che non nascondo esiste, ma perchè credo possa attirare molti giovani che caro Maurizio 44 saranno il futuro, tutto il resto conta oramai poco, fare anlisi sul passato ancor meno,
futuro... guardare avanti e cercare di mettere da parte divisioni e collaborare...

Forza Etruria!!!


PS. nella sezione piccola storia dell'Ornitofilia Italiana, comunque inserirò dei resoconti su Grandi Mostre e avvenimenti Romani...

Claudio Bosich
31-10-10, 19: 47
Roberto hai ragione.... sono stato un pò forte nelle mie affermazioni e per questo mi scuso con Antonio.

Caro Antonio, sono convinto della tua completa buona fede ma la mia replica piccata è derivata da una serie di situazioni non certamente scaturite da te !

Difendo la mia causa perchè anche quest'anno come anche negli ultimi quattro anni mi ci sono tuffato anima e corpo.

Per tre sabati di fila ho passato la mia giornata nel locale mostra insieme ad altri 4/5 amici per pulire gabbie, posatoi, beverini, spostare cavalle e numerare le gabbie ( Sembra semplice ma ti posso assicurare che non lo è ) sottraendo tempo a famiglia ed amici. Ho passato ore serali a preparare il catalogo mostra e a scrivere e poi inserire categorie nel computer.

Questo mercoledì e giovedì li ho presi di ferie ed invece di riposarmi li ho passati davanti al computer a combattere con gente che sa solo criticare e raramente si rimbocca le maniche per dare una mano.

Qualche giorno fà ho postato una proposta sul forum AINTAC ( Club del Cardellino ) affinchè il prossimo anno possano essere dei nostri ed aiutarci per una divulgazione della passione del cardellino anche nel lazio.

Lo scorso anno ho coinvolto il mio caro amico Mauro Menenti ( segretario del Club del Verdone, Del Ciuffolotto, Del carpodaco del Crociere ) e ormai la sua specialistica in pianta stabile parte della nostra mostra.

Sempre lo scorso anno ho richiesto ad amici AOE di partecipare anche loro alla nostra mostra, come ad esempio fanno con fringillia, ma non ho ricevuto risposta. ?!?!?!?!?!

Io sono socio FOI e allo stesso tempo sono stato uno dei primissimi sostenitori di AOE e poi di FEO non perchè amo stare con un piede in due staffe ma perchè amo l'ornitologia e spero che una nuova federazione possa fare del bene al nostro movimento...

Caro Marco, in passato, sono stato, a mio avviso ingiustamente, accusato di infangare il nome di AOE.

Una volta per tutte ribadisco il mio concetto .... a Me di FOI o FEO non frega niente ... ma penso che questo post sia il posto meno indicato per fare campagna elettorale...

Il mio scopo è, lo scopo dei ROMANI dovrebbe essere il bene dell'ornitologia Laziale.... non la politica federale o altro.

Forse ho spaziato un pò troppo ... ma avevo un pò di cose da dire....

Senza polemica,

marco cotti
31-10-10, 20: 05
il mio post non era polemico
ho solo messo in risalto il ruoloc he Roma ha avuto negli scorsi decenni come uno dei fulcri dell'Ornitofilia Italiana.

non mi pare di avere inserito passaggi polemici anzi...

il mio riferimento all'Etruria è perchè mi sono simpatici, sono giovani e spero r r iusciranno ad affermarsi sempre di più.

ePr quanto riguarda il lavoro che c'è da fare nell'organizzare mostre lo conosco bene e con l'Eraldo Della vecchia abbiamo passato tanti momenti come quelli che hai vissuto tu nel corso di questi anni, di solito si è sempre in pochi a lavorare, questo però accade in qualsiasi sigla o organizzazione ornitofila in Italia...

ciao e a presto

maurizio44
31-10-10, 21: 39
Caro Marco, mi hai riportato agli anni della mia gioventù. Mi sono iscritto all'ARO che era presidente il Dott. Giancarlo Morbilli, di cui conservo gelosamente un sul testo,"Guida alla conoscenza del canarino di colore". Persona preparata e che ha dato lustro alla nostra associazione, forse aiutato anche dalle sue conoscenze dal momento che era capo di Gabinetto dell'allora Ministro della Difesa. gli altri erano giovani anche più di me. In particolare Riccardo Brunelli che ho visto da ragazzino diventare poi presidente, allievo e degno successore di Morbilli. Massimo Camerata lo ricordo anche se l'ho frequentato poco poichè dopo un po' diede vita ad una prima scissione creando una sua associazione. Di Sergio Lucarini ricordo i baffetti e i bei soggetti che allevava di lucherini mutati per me un'assoluta novità. Ricordo l'ANEI ma anche tante altre persone. Di fatto si era costituito una specie di club di allevatori che abitavano nei dintorni di P.zza Bologna e che ogni sera si incontravano nel negozio di Fiaschetti grande allevatore romano e mio maestro. Proprio questa sera ho ritrovato una mia vecchia tessera associativa del 1986 di cui allego foto e che dimostra l'inesorabile trascorrere del tempo. Sono d'accordo con te che tirare avanti e guardare al futuro sia giusto, ma penso che la storia vada comunque raccontata e non dimenticata, sempre nella speranza che gli errori del passato servano di lezione per i giovani e li spingano a non commetterne ancora, per questo mi sento di essere amico di tutti, sia i soci GOR che quelli dell'Etruria, tra cui Fabrizio Moretti con cui siamo stati insieme, io ed altri soci dell'ARO, proprio in mattinata, alla mostra presso il vivaio San Placido.

Roberto Condorelli
31-10-10, 21: 56
Caro Marco, mi hai riportato agli anni della mia gioventù. Mi sono iscritto all'ARO che era presidente il Dott. Giancarlo Morbilli, di cui conservo gelosamente un sul testo,"Guida alla conoscenza del canarino di colore". Persona preparata e che ha dato lustro alla nostra associazione, forse aiutato anche dalle sue conoscenze dal momento che era capo di Gabinetto dell'allora Ministro della Difesa. gli altri erano giovani anche più di me. In particolare Riccardo Brunelli che ho visto da ragazzino diventare poi presidente, allievo e degno successore di Morbilli. Massimo Camerata lo ricordo anche se l'ho frequentato poco poichè dopo un po' diede vita ad una prima scissione creando una sua associazione. Di Sergio Lucarini ricordo i baffetti e i bei soggetti che allevava di lucherini mutati per me un'assoluta novità. Ricordo l'ANEI ma anche tante altre persone. Di fatto si era costituito una specie di club di allevatori che abitavano nei dintorni di P.zza Bologna e che ogni sera si incontravano nel negozio di Fiaschetti grande allevatore romano e mio maestro. Proprio questa sera ho ritrovato una mia vecchia tessera associativa del 1986 di cui allego foto e che dimostra l'inesorabile trascorrere del tempo. Sono d'accordo con te che tirare avanti e guardare al futuro sia giusto, ma penso che la storia vada comunque raccontata e non dimenticata, sempre nella speranza che gli errori del passato servano di lezione per i giovani e li spingano a non commetterne ancora, per questo mi sento di essere amico di tutti, sia i soci GOR che quelli dell'Etruria, tra cui Fabrizio Moretti con cui siamo stati insieme, io ed altri soci dell'ARO, proprio in mattinata, alla mostra presso il vivaio San Placido.

Maurizio...eri nu bellu guaglione!

marco cotti
31-10-10, 21: 58
bravo maurizio!
mai dimenticare il passato

ogni tanto dobbiamo tirare fuori dai cassetti, passaggi, articoli, ricordi, personaggi che hanno fatto nel bene e nel male la storia del nostro movimento...
è un modo per riconsiderare e non rifare eventuali errori.

Un passaggio che a me sta molto a cuore è comunque il momento di vera "crisi" che stiamo passando e che non facilita per le Associazioni medio piccole le affermazioni che solo pochi anni fa erano alla loro portata.

Non meravigliamoci di ingabbi non scintillanti, io dico da sempre che sono meglio mostre più contenute e circondate da amicizia e buon umore che mastodontiche fiere del nulla....stare con amici scambiare idee e opinioni guardando i soggetti esposti, contenere i costi, divulgando e propagandando la nostra passione ai giovani vale di più di 10.000 ingabbi.

Per me sarà il futuro e in questa direzione la piccola federazione nella quale ho l'onore e il privilegio di lavorare cercherà di organizzare le sue mostre del futuro

salutoni


PS. come promesso inserirò alcuni articoli del Prof Morbilli e di altri grandi "romani" (Giulio cesare escluso ovviamente)

salutoni a tutti

andrea colacicchi
31-10-10, 22: 10
non sono stato alla mostra al vivaio S. Placido, ma sono più che certo che gli amici del GOR hanno dato il massimo per organizzarla, passione, impegno, sacrificio del proprio tempo, risorse economiche e fatica fisica.
Va quindi a loro il mio più sincero rispetto e apprezzameto!
La nostra giovane e piccola (ma cresceremo!!!) AOEtruria si augura di tutto cuore, e ce la stiamo mettendo tutta, di essere presto protagonista di una nuova stagione di eventi ornitologici a Roma, perchè no, in collaborazione con i tanti amici, come Maurizio, Claudio, Orazio e moltissimi altri, che sono attivi in altre, più "storiche", realtà associative romane e che vogliano condividere il loro bagaglio di esperienza nell'organizzazione di tali eventi .

Antonio De Salvia
01-11-10, 01: 03
Signori; vedendo i pensieri che sono scaturiti in questa discussione, mi fà onore sapere da persone veterane e preparate, un pò di storia dell'ornitologia e come funzionano le praparazioni e svolgimenti delle mostre. Sono contento alquanto romano che siano usciti fuori dei discorsi a favore della nostra gran bella eterna città, dove ci sono persone con una grande passione ornitologica come voi e forse lo sarò anche io, dal momento che sono ancora all'inizio.

Mi sono da poco iscritto all'ARO e cercherò di trasmettere ad altre persone la bellezza di questa realtà che coinvolge tutti noi.

PENSIERO: La creazione è all'origine dell'universo e ne cogliamo la bellezza nell'osservare ciò che vogliamo si ripeta e lo facciamo nascere e vivere sia dentro che fuori.

Saluto tutti

Claudio Bosich
01-11-10, 02: 05
il mio post non era polemico
ho solo messo in risalto il ruolo he Roma ha avuto negli scorsi decenni come uno dei fulcri dell'Ornitofilia Italiana.

non mi pare di avere inserito passaggi polemici anzi...

il mio riferimento all'Etruria è perchè mi sono simpatici, sono giovani e spero r iusciranno ad affermarsi sempre di più.

Pr quanto riguarda il lavoro che c'è da fare nell'organizzare mostre lo conosco ben e con l'Eraldo Della vecchia abbiamo passato tanti momenti come quelli che hai vissuto tu nel coso di questi anni, di solito si è sempre in pochi a lavorare, questo però accade in qualsiasi sigla o organizzazione ornitofila in Italia...

ciao e a presto

Marco... non ho scritto che il tuo post era polemico ma ho scritto che non mi sembrava il caso di fare campagna elettorale all'interno di una discussione relative alle Mostre Romane.
Ho concluso poi il messaggio dicendo che IO non avevo intenzione di fare polemica ma che avevo la necessità di raccontare qualcosa sull'umile mostra GOR.

Nell'AOE Etruria ci sto anche io... e so benissimo che sono dei bravissimi ragazzi con tante buone intenzioni, ma ho paura che si scontreranno o meglio ci scontreremo con una realtà
riluttante al cambiamento, molto propensa alla critica e con poca voglia di fare....

I problemi di Roma Ornitologica sono molti e fra i primi, cosa non mensionata dal preparatissimo e a mio avviso simpatico Robeto, la mancanza di strutture adatte ad un evento di rilevanza Nazionale.

Per affittare, ad esempio, un capannone della vecchia fiera di Roma... so che chiesero una cifra ficina ai 150 Mln di Lire x una settimana... Capirete bene che non è cosa semplice !

Claudio Bosich
01-11-10, 02: 07
Andrea sarei sinceramente onorato di collaborare con te e con tanti altri amici, anche appartenenti ad altre associazioni, per fare crescere il nostro movimento.

Roberto Condorelli
01-11-10, 07: 23
Siccome sono molto mattiniero, e stamattina è un'ora che gironzolo per casa aspettando che si faccia giorno per "lavorare" sui miei Tessitori, mi intrattengo al volo su questo interessante post.

Intanto, Claudio, ti ringrazio molto dell'apprezzamento che hai inteso riconoscermi e che, fuori da ogni convenevole, è assolutamente reciproco, e non da oggi.

Non ti conosco di persona (ieri sarebbe stata un'occasione propizia, ma ho scritto cosa è successo), ma già il fatto che ti sei messo ad organizzare una mostra e che, come me, hai un taglio "trasversale" e scrivi che non sei tanto interessato a questa o quella sigla, ma all'ornitologia in generale, ti rende particolarmente simpatico ai miei occhi. E questo ovviamente senza nulla togliere alla FEO ed alle sue associazioni. Del resto non mi ci sarei iscritto se non avessi in pieno apprezzato il grande entusiamo e la bella ventata di novità...

Detto questo, e passando alle questioni romane, vorrei esprimere alcune considerazioni.

La questione capitolina è senz'altro particolare. Molto meglio di me, voi avete già ben rappresentato alcuni dei vecchi e nuovi problemi che tanto affliggono la nostra passione in questa città. Credo tuttavia che il problema sia di portata più ampia, nel senso che Roma, per la sua stessa natura (capitale - dimensioni - centro politico - imprenditorialità limitata ecc.), sia il luogo dove più che altrove si manifestano i limiti di una cultura "animalista", limiti che interessano comunque tutto il Paese.

Qui gli effetti sono particolarmente pesanti, ma a ben vedere è proprio in Italia che le cose non vanno particolarmente bene.

Faccio alcuni esempi.

- E' vero che nel Lazio la normativa attuale, se interpretata come sembra la interpretino le Autorità (sbagliando), è molto limitante in tema di allevamento di indigeni. Nelle altre Regioni però non è che se la ridano. A leggere le norme regionali, si evidenzia come ovunque il tema dell'allevamento di indigeni sia trattato nelle singole leggi regionali sulla caccia. Già questo la dice lunga sull'incapacità del Legislatore di cogliere la differenza fra un cacciatore ed un allevatore. Legislazioni regionali considerate evolute, come quella veneta, limitano la detenzione a 30 pennuti per specie. Che te ne frega a te se io ne ho 30 o 3000, se sono tutti nati a casa mia? Perchè posso tenere 3000 canarini, e non 3000 cardellini, se sono tutti inanellati?

- In tutto il Paese, e non solo a Roma, la normativa che disciplina il recepimento delle disposizioni CITES è lacunosa ed imprecisa, con l'ovvia conseguenza che le Autorità si muovono in modo sconnesso e caotico. Dalla L.150/92 e successive integrazioni e modifiche, fino a giungere alla spassosa Circolare del 2008, è un susseguirsi di sincopati tentativi di modellare una realtà complessa senza averne la capacità, la voglia, o semplicemente la possibilità.

- Il colpo più duro di tutti, e mi fermo con gli esempi, l'ornitologia a mio avviso lo subisce a Reggio. Se da un lato li guardo con una certa invidia, per la grande capacità di organizzare un evento del genere, e di farlo con notevole abilità e competenza, dall'altro non posso non notare quello che succede sotto gli occhi di tutti.

Mi riferisco al fatto che i controlli della Forestale sono solo "formali". Si vende di tutto, senza verifiche o controlli documentali. La preoccupazione principale, questa è l'impressione, è il rispetto di quelle regole che non sono poste a tutela degli animali, e di chi li alleva nel rispetto delle norme e degli stessi pennuti, ma a tutela degli interessi economici dell'organizzazione (un esempio fra i tanti: la particolare attenzione che si pone nel multare chi scambia o vende al di fuori degli spazi consentiti - cosa peraltro giustissima, ma che fa un po' sorridere quando poi sotto il naso dell'Autorità si vedono cedere animali in Allegato A senza uno straccio di carta e magari nemmeno inanellati - è vero che non è obbligatorio, ma un animale non inanellato andrebbe controllato scrupolosamente, perchè il sospetto è grande).

Tornando a Roma, è certamente vero che non ce la passiamo bene.

Mi dicono tra l'altro che la Forestale ha effettuato dei controlli proprio alla mostra S.Placido, sostenendo la solita ed infondata tesi secondo la quale esporre ad una mostra avrebbe una valenza "commerciale" e sarebbe quindi obbligatorio avere il Registro di detenzione, addirittura, secondo quanto ho sentito, da tenere con sè all'evento e non a casa.

Non so se quanto mi è stato riferito sia in effetti avvenuto, ma se così fosse sarebbe avvilente.

Per il futuro, la strada la vedo lunga ed in salita. Però è una strada forse percorribile. Al di là delle sigle, delle federazioni o della associazioni, se si riuscisse con il tempo a convogliare le forze verso pochi obiettivi mirati, scelti con cura e con attenzione, e con puntiglio perseguiti, forse si potrebbe migliorare lo status quo.

E chissà che un giorno non si riesca a fare una mostra di grandi dimensioni anche a Roma, magari non ai costosissimi padiglioni della vecchia Fiera di Roma, ma da qualche altra parte.

Un caro saluto. Il sole è ormai già alto, e vado a sistemare i miei pennuti.

Roberto

Claudio Bosich
01-11-10, 08: 31
Si Roberto è esatto... Sabato mattino la forestale è venuta a fare dei Controlli chiedendo agli allevatori se avessero con se il registro di allevamento.

Ma come non mi conosci di persona ? Ci siamo visti per ben due volte.... Alla garbatella all'incontro per la detenzione degli indigeni e a casa di Lorenzo nella penultima riunione...

Mi costringi a rivedere il mio giudizio su di te ..... AhAhAhAh

Ciao e a presto....

Roberto Condorelli
01-11-10, 09: 08
Claudio,

perdonami.

A volte capita di non collegare la persona reale a quella...virtuale. Certo che ti conosco.

Beh, se non altro questa mia gaffe ha un aspetto positivo: il mio giudizio di persona coincideva con quello sul web, inconsapevolmente :-)

Ciao

Roberto

marco cotti
01-11-10, 10: 28
capisco ilt uo pensiero e lo condivido,
ma non capisco questo passaggio....

"Marco... non ho scritto che il tuo post era polemico ma ho scritto che non mi sembrava il caso di fare campagna elettorale all'interno di una discussione relative alle Mostre Romane."

cioè io all'interno del Forum della Feo se si parla di Associazioni e mostre romane non posso citare l'Etruria e tesserne le lodi??
e un mio passaggio viene scambiato per campagna elettorale... ??? forse hai confuso forse intendevi propaganda verso un associazione FEO...giusto??

non la posso fare?

mi sembra un passaggio ardito

per il resto come sempre condivido (come oramai capita da molti post) il pensiero di Condor


salutoni a tutti

Claudio Bosich
01-11-10, 11: 42
Per carità sei liberissimo ... Ognuno a casa propria fa quello che vuole ... Solo che secondo me,
non serviva !

marco cotti
01-11-10, 12: 05
...come Presidente Onorario dell'Etruria a me è parso giusto citarla, perchè torno a ripeterlo la vedo come una nuova realtà che si affaccia nella capitale e credo abbia al suo interno dei giovani molto validi...e il tutto si amalgamava bene al discorso che si stava facendo.
rispetto comunque la tua idea

salutoni

Claudio Bosich
01-11-10, 12: 10
E non serviva semplicemente perchè condivido in pieno il bene che si dice di AOE Etruria, al tal punto che come sai ne faccio parte.
Si hai ragione il termini più adatatto era propaganda ... ma non mastico molto il politichese e a volte commetto di questi errori.

Ribadisco comunque che non ho nessun intento polemico anche se a tratti in questo discussione lo sono stato e me ne dispiaccio ...

Con stima,

Claudio Bosich
01-11-10, 12: 12
Abbiamo scritto in contemporanea..... :-)

Un abbraccio,

Claudio.

Alessandro Ascheri
01-11-10, 12: 13
Claudio è anche nostro socio e conosciamo benissimo il suo spirito di ornitofilo libero dagli schieramenti di parte ma volto alla risoluzione di problemi comuni all'ornitofilia romana. Mi dispiace di non essere potuto andare alla mostra del GOR (riunione familiare con 2 compleanni da festeggiare e relativa maratona mangereccia :() nonostante lo volessi veramente; sarebbe stata l'occasione per parlare un po' anche di questo. Come tutta la FEO, anche noi non siamo chiusi in noi stessi e non disdegnamo affatto il dialogo con le altre associazioni. Anzi, è stato proprio l'immobilismo, per molti problemi dell'ornitologia romana, della FOI che ci ha spinto a cercare un'alternativa.

marco cotti
01-11-10, 12: 26
spero di fare cosa gradita a Maurizio44 e anche a tutti i soci ARO
inserisco questo raro articoletto su una mostra svoltasi tra il 28 febbraio e il 3 marzo dell 1985
che suscitò plausi ma anche qualche polemica.

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l'A.R.O. alla mostra « Viaggi e Vacanze »

Dopo il notevole interesse che l'Associazione Romana Omicoltori, e con lei il mondo ornitologico, ha destato con la partecipazione alla trasmissione televisiva «Domenica in», e dopo it gran successo ottenuto (per la prima volta nel Lazio) dall'incontro-dibattito che gentilmente it prof. Tarozzi ed it dott. Borsari hanno tenuto nella nostra sede sociale il 10 febbraio u.s., al quale hanno partecipato con vivo interesse un centinaio tra i migliori allevatori del centro Italia provenienti sia dalle pHs rappresentative associazioni laziali the dall'Abbruzzo, la nostra Associazione, in cerca di sempre nuovi lidi su cui puntare per divulgare l'ornitologia d'allevamento, ha avuto it piacere di poter partecipare alla mostra:

VIAGGI E VACANZE - 7. mostra Convegno Internazionale del Turismo e degli Operatori turistici - Trasporti - Sport - Ecologia.

svoltasi al Palazzo dei Congressi dell'EUR nei giorni tra il 28 febbraio ed il 3 marzo u.s.

Tale manifestazione, promossa dalla «Rivista delle Nazioni» e patrocinata dai Ministeri del Turismo, Poste e Telecomunicazioni e Lavori Pubblici, dagli Assessorati al Turismo della Regione Lazio, Provincia, Comune, dall'Enit, Lega Ambiente, Ial Cisl, ecc. e con la partecipazione di oltre 210 standisti, ha avuto un'affluenza di oltre 60 mila persone che, con vivo interesse, hanno potuto visitare oltre al II Salone della Telematica per il Turismo ed al I Salone dell' Editoria turistica,

la Rassegna ornitologica per l'allevamento degli uccelli e la salvaguardia della Fauna aviare., che 1'ARO ha allestito, con notevole sacrificio dei soci stessi che, agli inizi di marzo, a cove gia iniziate, hanno perte con oltre:
• 250 Canarini di Colore;
• 60 di Forma e Posizione;
• 100 tra Esotici e Psittacidi;
• diversi altri (il famoso Nandii di «Domenica in», una coppia di Lori, alcune Are auricollis, Agapornis, Amazzoni, una coppia di Polli sultani, un raro esemplare di Corvo azzurro del Messico, ecc.);

che sono stati ammirati, fotografati e ripresi datv locali, giornali e rai-tv.

La divulgazione di informazioni sull'ornitologia d'allevamento, sulla salvaguardia delle specie protette e sul rispetto per l'ambiente, nonche la presenza di eminenti personalità del mondo ecologico-protezionista hanno certamente dato alla nostra presenza, un tono di ufficialità, professionalita ed esperienza, fin troppo a mancare nelle tante manifestazioni a tal scopo dedicate, e tale nostra partecipazione ha certamente contribuito a stimolare ed avvicinare chi «conta» (il «potere politico») verso il nostro settore, con la speranza di poter, in seguito, programmarne dibattiti, tavole rotonde, seminari ed incontri nell'interesse dei soci ARO e degli ornicoltori tutti.

Il Presidente dell' ARO: Riccardo Brunelli

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maurizio44
01-11-10, 13: 30
Caro Marco vedi l'importanza della storia? Non posso che ringraziarti per avermi rinfrescato la memoria tant'è che - perdonate la qualità delle immagini - mi sono andato a ricercare le foto di quello spettacolare evento televisivo con Pippo Baudo e Pino Caruso. Foto che mio fratello fece sullo schermo televisivo e che io ho rifotografato con la digitale. Io sono quello con la cravatta rossa. Al centro Brunelli e alla destra con giacca nera il mio grande amico Nicola Esposito allora vice presidente. Dall'articolo, al di la delle polemiche suscitate, si evince l'impegno allora profuso da un presidente e un direttivo di giovani vedute, l'impegno nel trovare gli sponsor giusti per operare e le adeguate combinazioni con altre attività relative al tempo libero, sport, turismo ecc. che, come riportato nell'articolo,fruttarono 60 mila visitatori, 210 standisti, radio TV, e giornali vari. Approfitto anche per ringraziarti dell'inserimento fatto nella firma.

Roberto Condorelli
01-11-10, 17: 21
Maurizio, che spettacolo straordinario...

maurizio44
01-11-10, 17: 45
Grazie Roberto, in effetti lo ricordo con vero piacere.

Antonio De Salvia
02-11-10, 11: 30
Caspita signori, dopo avere seguito ogni post di questa discussione devo dire è come leggere un libro con tante informazioni utili per la mia formazione in questa affascinante materia.
Complimenti per la Vostra eloquenza.
Un saluto a maurizio44 che già avevo avuto il piacere, Claudio Bosich che con la sua risposta alla mia non intenzionale provocazione sulla mostra s.placido ha acceso questa interessante discussione, condormannaro, l'amministratore del forum Marco Cotti, Alessandro Asceri ecc.

Antonio De salvia

marco cotti
02-11-10, 14: 04
Rivista Ucceli: febbraio 1985

Un botta e risposta tra il Presidente ARO R.Brunelli e Giuseppe Zamparo

L'A.R.O. A DOMENICA IN
Grazie mamma RAI
Il giorno 13 gennaio 1985, nello studio 2 di via Teulada in Roma, la RAI ha finalmente concesso, dopo 40 anni dalla sua nascita, un piccolo spazio diffusivo alla nostra passione per l'ornitologia.

L'Associazione Romana Ornicoltori (A R.0.) presente col suo Consiglio al completo e il nuovo presidente, il sottoscritto Riccardo Brunelli, ha offerto la possibilità ai «non vedenti»(?) che l'ornitologia a tutt'oggi non e solo salvaguargia dell'Albatros delle scogliere o del Pinguino antartico a pelo grigio (!), ma anche allevamento, cura, mantenimento e selezione degli uccelli da gabbia e da voliera; e proprio la presenza A.R.O. ha creato quel margine diffusivo che l'intransigente monopolio dell'etere ha molto spesso rifiutato.

Risultati positivi sul piano pubblicitario

Ciò che serviva era pubblicizzare l'ornitologia d'allevamento, magari pure innescando bombe sotto gli esasperati protezionisti (LIPU?), magari entrando pure nel contraddittorio dialettico dell'obiettivo e del giusto, magari esasperando e camuffando pure il reale contenuto professionale di una «normale» Associazione ornitologica, ma per un giusto fine, qual'e la conoscenza e la pubblicizzazione, (la divulgazione «mass-medianica») del canarino che, guarda caso, non è solo giallo, cari ignari signori teleutenti!!!
e degli altri uccellini che amiamo.

Se tutto cib sia servito non sta a me dirlo, ma devo rilevare le risultanze della nostra presenza a «Domenica in» hanno stimolato molti inconsapevoli ad affrontare questa nostra passione, ad interessarsene e consultarci, cosa che, immensamente gradita, ci sprona a progredire ed insistere in questo senso.

Il Presidente dell'A.R.O. dott. R. Brunelli

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Mi complimento con lei, dott. Brunelli, per la svolta moderna e dinamica che sembra voler dare all'ARO anchilosata e in decadenza da troppi anni.

L'ARO anchilosata da troppi anni

Ricordo l'ARO di 25-30 anni fa, quando faceva le sue mostre, con mia indignazione, al Dopolavoro dei dipendenti del ministero delle finanze, in Piazza Esedra o, peggio, in ricreatori e salette piu esclusive di periferia. Un giorno mi dissero: venga, usciremo all'aperto, andremo all'EUR in occasione della grande mostra del Natale dove saremo visti, osservati da migliaia di romani. Venni, ma si trattava di una saletta angusta, con biglietto d'ingresso, dove vendeva canarini una decina di noti allevatori dell'ARO. Ci si poteva arrivare solo per errore, nel grande trambusto, cercando una toeletta.

Polemiche ma nessuna apertura

Poi venne la polemica Nasti-Morbilli, per i Campionati svolti nel seminterrato dell'Hotel Parco dei Principi, a Villa Borghese in cui tuttavia, il dr. Morbilli li ripete qualche tempo dopo senza alcun complesso di colpa.

E all'ARO non si mosse nulla.

Ed ecco lei Brunelli!
Mi auguro sia l'uomo del destino, it messia che guiderà gli ornicoltori romani lontano dalle schiavitù restrittive che concepiscono la nostra bella attivita pratica

Mi auguro una ventata di modernità e di apertura verso l'infinito numero d'amatori che si disperdono, come i rivoli di una colata, nelle mille pieghe della grandecittà senza incontrarsi, vedersi, riconoscersi, sapere quindi che a Roma c'e un'associazione che ha per fine to guida e la formazione di tutti quelli che hanno la loro passione.

Un'ARO adeguata alla capitale

Spero dott. Brunelli — tra l'altro ha un nome non nuovo e importante in casa ARO — che prima o poi riesca ad organizzare a Roma qualcosa di ornitologicamente importante, con striscioni al centro e all'Olimpico, patrocinato da Andreotti come minimo, capace di mobilitare i ragazzini delle borgate e i pensionati del Pincio.

In simile occasione anch'io ritornerei a Roma se non altro per constatare come sono ridotti i suoi monumenti per non voler rinunciare all'auto, e quindi alla pennichella, mentre durante il richiamo del '35 io mi facevo ogni sera a piedi il percorso centro-Monte Mario dov'era accampato it mio reparto.

Auguri vivissimi g.z.

maurizio44
02-11-10, 15: 12
Non finisci mai di stupirci caro Marco. Credo che Zamparo allora sognasse l'impossibile. Tra l'altro sarà una fatalità ma il riferimento che fa al Dopolavoro dei dipendenti dei Ministeri Finanziari mi ha visto ancora presente sulla scena perchè come Dio volle superai il concorso proprio presso quel Ministero dove ho lavorato per 40 anni. Io non ebbi l'occasione di vedere quelle mostre, ma i colleghi più anziani a distanza di anni ricordavano ancora quelle manifestazioni. Secondo me, al di la di tutte le critiche mosse, in quegli anni l'ARO fece un grosso salto di qualità. Purtroppo il fattore economico non ha permesso sempre di reiterare le cose buone fatte, spesso dopo una grande mostra l'anno successivi ci si doveva accontentare di qualche cosa di più modesto. Spesso si riusciva ad ottenere dei localia prezzi quasi irrisori sfruttando qualche conoscenza o qualche sponsor politico, altre volte ciò non accadeva ed allora.......arrivavano subito le critiche. Forse perchè avevo qualche anno di meno, ma il ricordo di allora è per me sempre molto piacevole.

Claudio Bosich
05-11-10, 12: 18
Ecco le classifiche:

http://www.romagor.org/index2_files/Page708.htm

fabrizio moretti
05-11-10, 12: 31
Grazie per il link Claudio,però non si riesce ad aprire le pagine,mio problema?

maurizio44
05-11-10, 12: 50
Io leggo tutto meno la proposta GOR. Questa è l'ennesima espressione della divisione che c'è nella nostra realta romana e dintorni.

Claudio Bosich
05-11-10, 13: 55
Funziona solo con Internet Explorer. Non so per quale motivo.
Utilizzate quel Browser. Mi è stato chiesto di inserire quella proposta e l'ho fatto mesi fa.
A mio avviso non è il caso di commentarla per non fomentare ulteriormente gli animi !

Alessandro Ascheri
05-11-10, 15: 23
Funziona solo con I.E. perché è stato fatto con Word...

marco cotti
27-11-10, 10: 39
Giancarlo Morbilli

Quel giorno non potrò dimenticarlo facilmente, quando, di ritorno da Bologna, ebbi la triste notizia per la quale l'amico Palescandolo mi aveva cercato at telefono, inutilmente.

La scomparsa di una Persona conosciuta procura sempre sbigottimento e incredulita, perch& I'uomo non percepisce, con immediatezza, it significato e tt valore concreto, reale di un simile avvenimento; ma la scorn-parse di un Amico svuota improvvisamente l'animo e la mente di pensieri e di sensazioni... e la notizia, che apprendiamo con immensa costernazione, riempie it cuore di estrema amarezza e di un profondo senso di solitudine.

Qualcosa viene a mancare a chi, comunque, sopravvive, net risvegliarsi della coscienza alla ineluttabitita di un termine ultimo alle cose umane! Nella perdita e con la perdita di una Persona amica si perde un po' di se stessi, perchè siamo divenuti piu poveri come dice il Poeta!

La nostra conoscenza risaliva at 1971, l'anno della elezione net Consiglio Federate e subito entrammo in amicizia... anche per ragioni di un'attivita di lavoro che ci riportava a problemi comuni net campo sociale. Nelle nostre • battaglie — si fa per dire — con gli altri amici del Consiglio Federate abbiamo cercato con vigore quelle convergenze verso le possibili, migliori soluzioni organizzative e funzionali che ci potevano essere concesse net non sempre facile coagularsi di opinioni e di posizioni diverse, spesso determinate da non conformi atteggiamenti particolari. Ma la volonta dell'intesa per i fini comuni faceva superare anche quegli ostacoli che le varie situazioni ci ponevano di fronte.

II tempo aveva perfezionato un sentimento di reciproca amicizia, che venne sempre ph) a rinforzarsi net segno della comune passione per I'ornitologia, tesa costantemente verso i migliori traguardi che net nostro impegno responsabile intendevamo conseguire per la Federazione: it che costituiva — come costituisce per tutti not — la concreta possibility di una crescita vera e reale per la nostra ornicoltura, in Italia, dove carenze e ritardi ancora si sovrappongono e contrastano uno sviluppo piii incisivo e ph) penetrante nell'ambiente in cui viviamo.

Ma al di la di questi Suoi impegni di carattere federale, non possiamo dimenticare la Sua azione nel campo associativo romano, dove gia con la Sua elezione a Presidente dell'A.R.O., raccogliendo i semi di una pianta rigogliosa da altri prima di Lui coltivata, ha proseguito nella conferma di una tradizione consolidate net tempo. Questo aspetto della sue attività pit, di me sono in grado di attestarlo gli amici dell'Associazione romana che hanno voluto ricordare it loro ex Presidente su queste pagine per un riconoscimento dovuto verso di Lui, che aveva validamente operato per la conquista da parte del Sodalizio, e contemporaneamente del Lazio, di un posto di primo piano nell'ornicoltura nazionale.

La matattia che lo aveva colpito alcuni anni or sono era state la causa determinante delle Sue dimissioni da Presidente dell'Associazione: e questa rinuncia si era tramutata in un doloroso, forzato abbandono di un posto di responsabilita e di impegno sino allora assolto con grande senso del proprio dovere di Dirigente associativo. Le Manifestazioni Ornitologiche in quegli anni organizzate dall'Associazione romana hanno tutte riportato l'impronta del Suo personale entusiasmo, su cui aveva saputo convogliare l'abnegazione e it dinamismo di tutti t Suoi ph) vicini collaboratori.

Ma chi ancora — certamente meglio di me — potra ricordare e valutare compiutamente le qualità e le doti del Tecnico e dell'Esperto net campo della canaricoltura di colore .?

Gia da diversi anni Giudice Nazionale prima e poi Giudice Internazionale del-la Specializzazione, aveva sempre espresso in questa difficile attività una profonda conoscenza derivante da una preparazione scientifico-tecnica di primo or-dine, ch'Egli aveva poi profuso ampiamente nei Suoi impegni quotidiani verso gli amici ed i Soci, nell'attività didattica espletata ovunque ne fosse fatta richiesta, attraverso l'opera di Giudice nelle Mostre Ornitologiche: in queste sapeva unire ai frutti delle Sue conoscenze scientifiche e della Sua competenza specifica i tesori della lunga esperienza e l'equilibrio e lla riservatezza propri di un animo aperto ai problemi delicati che sono connessi strettamente alla figura del Giudice.

Ma dove Egli seppe trasferire i frutti delle Sue conoscenze scientifiche net campo della genetics e la Sua competenza nella pratica di allevamento del Canarini di colore, fu nella lunga collaborazione alla Rivista • Giornale degli Uccelli dell'ENCIA prima e
di Italia Ornitologica

In quelle note scritte per gli allevatori, giovani e meno giovani, sta tl segno della Sua approfondita preparazione teorica e della Sua capacità di divulgazione, merito questo non lieve in chi si impegna ad estendere agli altri le ardue problematiche scientifiche che costituiscono i fondamenti di una corretta pratica net campo dell'ornicoltura.

Cosi, dunque, si a conclusa la vita di un Uomo.
Nel precipitare repentino degli eventi — lontani della mia immaginazione — mi rammarica soprattutto un'assenza, in questi ultimi tempi, di contatti, ignaro che la riacutizzazione del male — cui peraltro, in passato, era stato posto rimedio in modo validissimo — avesse assunto proporzioni irreparabili. II mio ultimo incontro con Lui era avvenuto a Reggio Emilia, in occasione dell'. Internazionale poi ancora qualche fugace colloquio telefonico, in vari tempi, ma nulla che facesse presagire una fine imminente.
Infine, la notizia improvvisa ed assolutamente —per me — imprevista ed impensabite, che mi ha lasciato stordito e con un senso di profonda tristezza nell'animo.

In questo breve ricordo dell'Amico scomparso, preme a me — e, credo, a quanti lo hanno conosciuto e stimato in lunghi anni di vita spesi nella comune passione per I'ornicoltura — richiamare alla nostra mente, in primo luogo, la figura dell'Uomo, i pregi delle Sue qualità umane, tl valore della Sua fervida e brillante intelligenza, l'impronta della Sua chiarezza nei rapporti umani: cosi io rho conosciuto ed apprezzato a cosi amo ricordarlo, a me stesso e agli amici di Roma, a Lui piu vicini, e agli altri, pur lontani, ma sensibili alle tragedie della vita e alla scomparsa dolorosa e imperscrutabile, da questa terra, di un Uomo e di un Amico.
E. Meneghello



Foto di repertorio. Alla inaugurazione della Mostra Ornitologica dell'A.R.O. del 1974, it dott. G. Morbilli mentre accompagna in visits ai Padiglioni la sig.ra Leone, consorte dell'allora Presidente della Repubblica