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Visualizza la versione completa : standard indigeni



mario albano
09-11-09, 17: 10
ciao a tutti.vorrei sapere un vostro parere circa la mancanza di chiarezza nello standard di giudizio di alcuni indigeni come ad esempio cardellini,ciuffolotti,verdoni,soprattutto per cio' che concerne la taglia e le caratteristiche delle diverse sottospecie.io ho l impressione che molte volte il giudizio sia lasciato troppo al ''gusto personale''del giudice.ma come sappiamo il giudice non deve far altro che prendere atto della misura in cui un soggetto si avvicini allo standard di riferimento ideale,lasciando assolutamente da parte il gusto personale.grazie a tutti coloro che vorranno confrontarsi con me su questo argomento.

Roberto Fumagalli
09-11-09, 22: 09
Penso che Mario abbia davvero ragione purtroppo, ho visitato alcune mostre in questo periodo e devo dire che se un neo allevatore dovesse farsi un'idea dello standard degli indigeni basandosi sui giudizi dei giudici impazzirebbe dal mal di testa!!!!
A dire il vero non riesco a capire qual'è la causa di questo caos, se la mancanza effettiva di uno standard "nero su bianco" oppure se si tratta di giudizi variabili in base al gusto personale di chi giudica, voglio dire se ad esempio un lucherino agata ha un'ottima ossidazione di remigranti e timoniere, e la presenza di feo è azzerata potrebbe ottenere un ottimo punteggio come mutazione, ma se nell'insieme presenta degli enormi occhiali e ha una forma che non è conforme allo standard mi chiedo come possa ottenere un punteggio al di sopra dei 90 punti!!!
A Castano un cardellino agata a cui mancava quasi totalmente la calotta nera è stato giudicato con 91 punti!!!!!
Io penso che per arrivare ai 90 punti un soggetto debba avere tutti i requisiti dello standard senza magari eccedere in particolari pregi, è chiaro che poi la perfezione va premiata con 93, 94 punti.
Comunque è un gran bel casino!!!!!

roby

beata gallipoli
09-11-09, 22: 30
Questa tendenza a giudicare secondo un proprio gusto personale l'ho riscontrato anche io in diverse mostre dove addirittura sono stati "premiati" indigeni palesemente di cattura (con anellino irregolare!!) penalizzando quelli di gabbia.Questo tipo di comportamento non fa altro che incoraggiare certi comportamenti e confondere gli allevatori seri......

fabrizio moretti
10-11-09, 13: 48
Non faccio mostre ma le visito abbastanza regolarmente, essendo appassionato di ciuffolotti mi soffermo di piu davanti questi soggetti ed ho riscontrato per esempio delle enormi differenze di giudizio sulle sottospecie vedi appenninici che non sono altro accoppiamenti o tra app. e ardenne e ultimamente mayor per translare le mutazioni....
Complimenti a Beata per il primo con il frosone, spettacolare animale.....Ciao

fredom65
10-11-09, 14: 18
E mi vien spontaneo aggiungere, solo come primo ma non unico esempio, dell'ibrido Lucherino PN x canarino, campione del mondo a Piacenza con 94 punti, che a Bellusco al regionale ne ha presi 88 ...

zaccaria
10-11-09, 17: 06
Salve,
volevo far presente che io sono diversi anni che riscontro questo metodo di giudizio basato su gusti personali .
Per dirvene una domenica sono stato a visitare l'internazionale di Bari insieme a degli amici allevatori di verdoni..
Comminado nel reparto degli indigeni abbiamo visionato i giudizi dei verdoni, e vi posso dire che difronte ad un verdone agata portatore di lutino che si era aggiudicato il primo posto con 92 pt, ed a delle femmine agata che personalmente vi garantisco che vengono fuori dall'accoppiamento verdone agata/lutino x lutino si erano aggiudicate il 2-3 posto, siamo rimasti sbalorditi e ancora di più quando abbiamo letto il nome del giudice.....lo stesso lasciamo perdere.....già ho detto troppo....
Saluti ....

mario50
10-11-09, 17: 51
Penso che Mario abbia davvero ragione purtroppo, ho visitato alcune mostre in questo periodo e devo dire che se un neo allevatore dovesse farsi un'idea dello standard degli indigeni basandosi sui giudizi dei giudici impazzirebbe dal mal di testa!!!!
A dire il vero non riesco a capire qual'è la causa di questo caos, se la mancanza effettiva di uno standard "nero su bianco" oppure se si tratta di giudizi variabili in base al gusto personale di chi giudica, voglio dire se ad esempio un lucherino agata ha un'ottima ossidazione di remigranti e timoniere, e la presenza di feo è azzerata potrebbe ottenere un ottimo punteggio come mutazione, ma se nell'insieme presenta degli enormi occhiali e ha una forma che non è conforme allo standard mi chiedo come possa ottenere un punteggio al di sopra dei 90 punti!!!
A Castano un cardellino agata a cui mancava quasi totalmente la calotta nera è stato giudicato con 91 punti!!!!!
Io penso che per arrivare ai 90 punti un soggetto debba avere tutti i requisiti dello standard senza magari eccedere in particolari pregi, è chiaro che poi la perfezione va premiata con 93, 94 punti.
Comunque è un gran bel casino!!!!!

roby

Roberto,hai ragione quando dici che è un casino,a Castano(io sono stato un portagabbie indigeni) i 3 giudici Italiani presenti fanno parte della commissione tecnica IEI e purtroppo anche loro a volte hanno delle difficolta a giudicare in quanto vi sono delle sovrapposizioni di mutazioni dove gli esiti non sono standarizzati........personalmente sono anni che chiedo ai componenti della commissione IEI i vari standar degli indigeni,l'ho fatto a Castano,a fringillia e ogni qualvolta che incontro un membro della commissione IEI.......come ultima cosa ti devo dire, i nostri giudici non saranno il massimo ma le maggiori oscenità le ho viste da giudici non Italiani.

mario albano
10-11-09, 19: 18
io credo che l unica soluzione che possa mettere ordine sia quella di creare due tipi di standard soprattutto per le specie dove c' e' piu' variabilita',creare cioe' due orientamenti,uno che tende al MINOR e l'altro che tende al MAJOR.con questa soluzione ,a mio parere,verrebbero tagliate fuori tutte quelle''vie di mezzo''che ingenerano confusione nel giudice e soprattutto nell allevatore che non sa bene verso quale modello prodigare i propri sforzi.

Roberto Fumagalli
10-11-09, 21: 44
in teoria... ma solo in teoria anche le sottospecie dovrebbero avere degli standard separati, la forma di un cardellino della sott. nominale è totalmente diversa da quella di un major non solo per le dimensioni.
Sinceramente mi viene piu' da pensare ad una scarsa preparazione di alcuni giudici piuttosto che ad una mancanza di un effettivo standard.


roby

w-roger
10-11-09, 22: 04
Valter saluti a tutti:mi intrometto se non vi dispiace.Parlare di sottospecie è doveroso ma pensiamo al gran casino che ci potrebbe essere;dichiarare che tot sogg.è fatto con la sottospecie del canarino solforato che è moto diverso dal n°1 forse aiuterebbe il giudice a vedere l'ibrido in una ottica diversa.Dichiarare i parentali o la specie esatta ,forse sarebbe l'aiuto per vederci meglio nelle mostre.