Asti80
23-11-09, 22: 28
Oggi ho accompagnato la fidanzata di mio fratello col suo micio "Mimo" di 7 mesi (preso al gattile quando aveva appena 40 giorni) dalla mia veterinaria di fiducia che segue ormai da 6 anni la mia gatta.
Il piccolo presenta da quasi un mese diarrea (trattata con antibiotici da un altro veterinario di dubbia competenza per tutta una serie di strane prescrizioni che non sto qui ad elencarvi) e recentemente è stata scoperta un'adenopatia generalizzata (linfonodi cervicali, sottomandibolari, ascellari, inguinali e perianali enormi).
Fatto oggi emocromo e test FIV/FELV il povero gatto è risultato positivo alla FELV (leucemia felina) e dall'emocromo è emerso un grave quadro di squilibrio del rapporto granulociti/linfociti con granulociti quasi azzerati e picco linfocitico.
La dottoressa non si è sbilanciata sulle aspettative di vita, prima vuole indagare meglio la sintomatologia enterica (domani portiamo un campione di feci per un'analisi parassitologica) ma personalmente non sono affatto ottimista. Riguardo un'eventuale terapia di supporto ci ha prospettato la possibilità di 3-4 cicli annuali di un mese di durata ciascuno di interferone.
Per precauzione, anche se i due gatti non si sono mai incontrati né mai lo faranno (se non oggi in sala d'attesa ma in due trasportini distinti e tenuti ben lontani tra loro), ho fatto subito vaccinare la mia gatta contro questa patologia, soprattutto per scongiurare un possibile passaggio del virus da casa di mio fratello alla mia attraverso oggetti o vestiti o le stesse mani.
In famiglia siamo tutti molto giù di morale per questa bruttissima notizia che suona quasi come una condanna.
Se qualcuno ha avuto (purtroppo) esperienza simili e ha consigli da darmi sarei molto grato se potesse raccontarmi la sua storia, senza preoccuparsi di indorarmi la pillola, so bene che questa malattia è incurabile. Grazie, Beppe
Il piccolo presenta da quasi un mese diarrea (trattata con antibiotici da un altro veterinario di dubbia competenza per tutta una serie di strane prescrizioni che non sto qui ad elencarvi) e recentemente è stata scoperta un'adenopatia generalizzata (linfonodi cervicali, sottomandibolari, ascellari, inguinali e perianali enormi).
Fatto oggi emocromo e test FIV/FELV il povero gatto è risultato positivo alla FELV (leucemia felina) e dall'emocromo è emerso un grave quadro di squilibrio del rapporto granulociti/linfociti con granulociti quasi azzerati e picco linfocitico.
La dottoressa non si è sbilanciata sulle aspettative di vita, prima vuole indagare meglio la sintomatologia enterica (domani portiamo un campione di feci per un'analisi parassitologica) ma personalmente non sono affatto ottimista. Riguardo un'eventuale terapia di supporto ci ha prospettato la possibilità di 3-4 cicli annuali di un mese di durata ciascuno di interferone.
Per precauzione, anche se i due gatti non si sono mai incontrati né mai lo faranno (se non oggi in sala d'attesa ma in due trasportini distinti e tenuti ben lontani tra loro), ho fatto subito vaccinare la mia gatta contro questa patologia, soprattutto per scongiurare un possibile passaggio del virus da casa di mio fratello alla mia attraverso oggetti o vestiti o le stesse mani.
In famiglia siamo tutti molto giù di morale per questa bruttissima notizia che suona quasi come una condanna.
Se qualcuno ha avuto (purtroppo) esperienza simili e ha consigli da darmi sarei molto grato se potesse raccontarmi la sua storia, senza preoccuparsi di indorarmi la pillola, so bene che questa malattia è incurabile. Grazie, Beppe