Visualizza la versione completa : Posso anellare un animale con un anello che nn è il mio?
Volevo che mi fosse chiare una cosa..si può anellare un pappagallo con un anello di un altro allevatore?esempio pratico ho una coppia,che mi fa due piccoli solo che invece di anellare con il mio anello anello con quello del mio collega allevatore, che mi ha chiesto gentilmente due soggetti ma che vuole anellare con i suoi anelli, è possibile? cosa bisogna fare per poterlo fare?
grazie
Roberto Giani
09-12-09, 10: 30
Primo: bisogna ancora capire se anellare gli All. B è VERAMENTE obbligatorio.
Secondo: ammesso e non concesso che anellare sia obbligatorio, quando si compila la denuncia di nascita, ad ogni pappagallo del quale si dichiara la nascita, si scrive accanto la sigla dell'anello che gli è stato infiòato il quale, come detto più volte da vari Uffici CITES, può essere con una qualunque sigla (pippo 01, xyz 2009 ecc. ecc.) che comunque identifichi esattamente animale/anello.
Essendo questo presunto obbligo di anellare piuttosoto lacunoso e controverso, posso dire con assoluta certezza che non sta scritto da nessuna parte che dall'anello infilato al pappagallo si debba per forza risalire ad un Registro Nazionale Allevatori, prova ne è che TUTTI sarebbero obbligati ad inanellare, anche chi non è iscritto ad alcuna associazione/federazione per cui è ovvio che tali soggetti dovranno utilizzare anelli artigianali con sigle di fantasia.
Roberto Giani
09-12-09, 11: 22
Non voglio fare polemiche e soprattutto non voglio creare confusione negli utenti del Forum: anellate tutti gli uccelli che vi nascono e comunicate sigle e numeri al CFS.
Le mie contestazioni si riferiscono al fatto che tale obbligo nasce da una circolare interna del CFS (che non fa giurisprudenza) e non da una norma pubblicata in Gazzetta Ufficiale, per cui è pubblica e della quale tutti possono venirne a conoscenza.
Altra mia contestazione è che i riferimenti normativi citati dalla famigerata circolare interna del CFS, andandoli a spulciare uno per uno, non dicono assolutamente che sia obbligatorio anellare gli All.B.
Di questo obbligo, chi ha la peggio è chi non è associato ad alcuna federazione (il semplice amatore con una coppia di Inseparabili di Fischer sul balcone) perchè ha grosse difficoltà a reperire gli anelli idonei (diametro, consistenza ecc.) e, forse, non ha neppure la necessaria manualità per anellare.
Per noi non è nessun problema, perchè da anni anelliamo tutti i nostri nati e aggiungere una informazione in più nella denuncia di nascita è poca cosa.
La mia contestazione riguarda sostanzialmente il fatto che una legge deve poter essere nota a tutti e tutti devono poter essere nelle condizioni di potervi adempiere.
E l'amatore (magari un vecchietto o un'anziana casalinga) con una coppia di Inseparabili di Fischer sul balcone è svantaggiato rispetto a noi e non mi sembra giusto perchè, alla fine dei conti, se non è in grado di reperire e mettere gli anellini, deve rinunciare ad avere una coppia di pappagallini.
MA allora, tornando alla domanda iniziale, io posso dare i miei anelli ad un allevatore, facendo anellare i suoi soggetti con i miei???o vice versa???
alla fine quando faccio la denuncia di nascita, la faccio dal mio allevamento, ma con il macaggio di un altro allevatore, cosa ce di strano??
grazie
Roberto Giani
10-12-09, 09: 13
Secondo me sì: ci hanno imposto di anellare ma non c'è scritto da nessuna parte quali caratteristiche deve avere l'anello, a parte essere chiuso ed inamovibile una volta che la zampa è cresciuta.
Quindi, secondo me, una denuncia di nascita del tipo:
- Agapornis roseicollis 7 esemplari , anello 458R 2009 nn° 50, 51, 52, 53, 54, 55 e 63
- Platycercus eximius 3 esemplari, anelli BD58 2009 nn° 111, 112 e 113
- Aratinga solstitialis 2 esemplari, anelli SV148 2010 nn° 212 e 216
è conforme alla richiesta, cioè ogni uccello nato è identificato.
Poi, per i regolamenti delle esposizioni, è tutto un altro discorso.
Almeno io la penso così.
In effetti si parla di obbligo di marcaggio e basta. Addirittura mi hanno risposto che se voglio posso farli fare da un fabbro. Essendo l'anello inamovibile e di adeguata misura una volta inserito sulla zampa e riportato nella denuncia di nascita con gli estremi permetterà di identificare l'animale per tutta la durata della sua vita. Di conseguenza non ci sono problemi e difatti lo scorso anno, avendo ordinato solo pochi anelli per i Testa Prugnata ho anellato i 5 nati 2 con anelli con il mio RNA e 3 con quello del mio socio. Alla presentazione della denuncia di nascita correlata da tutti gli estremi l'Ufficio CITES non ha sollevato nessuna obiezione.
PierpaoloPalozzo
10-12-09, 15: 53
Il REGOLAMENTO (CE) N. 865/2006,
al Paragrafo 8 dell'art.66 "Metodi di marcatura" recita quanto segue:
8. Gli uccelli nati e allevati in cattività e altri uccelli nati in
ambiente controllato sono marcati mediante inanellatura della
zampa recante una marcatura individuale.Tale inanellatura
della zampa avviene mediante un anello o nastro costituente un cerchio
continuo, senza giunti né interruzioni, che non abbia subito alcun tipo di
manomissione, fabbricato industrialmente a tal fine e applicato
nei primi giorni di vita dell'animale; il suo diametro deve essere tale da
impedire la rimozione dalla zampa dell'uccello quando questa sia
pienamente sviluppata.
Quindi l'anello deve presentare una sigla alfanumerica che contraddistingue l'animale univocamente.
Non credo poi vadano bene soluzioni "artigianali".[[[]]]
marco cotti
10-12-09, 16: 09
io comunque farei sempre attenzione
anche AOE si doterà di un Registro/Libro Allevatori da cui sarà possibile sempre risalire al proprietario che ha anellato il soggetto.
Questa pratica è essenziale e doverosa se si vuole far riconoscere legalmente la propria Federazione.
Mi sento di dare a tutti il consiglio di anellare con anelli propri con propria sigla identificativa,a nche se la argomentazioni di Giani sono esatte.
saluti a tutti
Roberto Giani
10-12-09, 17: 21
Il REGOLAMENTO (CE) N. 865/2006,
al Paragrafo 8 dell'art.66 "Metodi di marcatura" recita quanto segue:
8. Gli uccelli nati e allevati in cattività e altri uccelli nati in
ambiente controllato sono marcati mediante inanellatura della
zampa recante una marcatura individuale.Tale inanellatura
della zampa avviene mediante un anello o nastro costituente un cerchio
continuo, senza giunti né interruzioni, che non abbia subito alcun tipo di
manomissione, fabbricato industrialmente a tal fine e applicato
nei primi giorni di vita dell'animale; il suo diametro deve essere tale da
impedire la rimozione dalla zampa dell'uccello quando questa sia
pienamente sviluppata.
Quindi l'anello deve presentare una sigla alfanumerica che contraddistingue l'animale univocamente.
Non credo poi vadano bene soluzioni "artigianali".[[[]]]
Scusa, ma "Pippo 01" non è una sigla alfanumerica?
Se io non sono iscritto a nessuna associazione o federazione, ordino gli anellini alla Ditta XYZ (così sono di fabbricazione industriale) e gli chiedo per quest'anno 10 anellini con inciso "Pippo 01", "Pippo 02" ecc. fino a "Pippo 10".
Il prossimo anno chiedo 10 anelli con Inciso "Pluto 01", "Pluto 02" ecc.
Dove sta scritto che ci debba essere un Registro nazionale o internazionale cui poter risalire dal codice alfanumerico al nome dell'allevatore?
Tutte le volte che io faccio queste stucchevoli polemiche sull'inanellamento obbligatorio è proprio perchè ci chiedono/obbligano ad inanellare ma non hanno tenuto conto di tantissimi aspetti tecnici e pratici che causano una notevole confusione appunto perchè non esiste una chiara normativa che spieghi tutto per filo e per segno.
E il caos aumenta.
marco cotti
10-12-09, 17: 33
ciao Roby
non sta scritto da nessuna parte che sia obbligatorio dotarsi di un Registro nazionale Allevatori, ma una Federazione ben organizzata può sicuramente dotarsi di uno strumento a mio parere molto importante, se poi lo vedi come un aiuto alla numerazione progressiva degli anelli (ditta produttrice) credo che diventi quasi obbigatorio, ovviamente per gli iscritti ad esempio alla prossima Federazione che verrà fondata.
Ovviamente chi non vuole iscriversi a nessuna Associazione (in italia abbiamo ancora questa possibilità) si doterà di anelli identificativi propri, ne ho visti di bellissimi fatti su misura per un allevatore di grandi pappagalli che non avevano nulla da invidiare ai classici forniti dalle varie Organizzazioni.
A me però non pare che la confusione aumenti, per me anellare potrebbe essere un mezzo per ottenere maggiori possibilità e meno burocrazia.
Si sta lavorando in questa direzione, non è assolutamente facile ma ci stiamo provando.
saluti e a presto
Roberto Giani
10-12-09, 17: 34
Poi, ripeto:
se tu, Ministero, mi obblighi a tenere un registro di carico/scarico e tramite il CFS giustamente me lo dai gratis, allo stesso modo se mi obblighi ad inanellare, atteraverso il CFS mi dovresti fornire gli anellini gratis.
In questo avrei la certezza che fossero anelli sicuramente idonei sia per dimensioni, consistenza, fattura e codici alfanuerici incisi sopra, dai quali poter risalire all'allevatore.
E non sarei obbligato ad iscrivermi ad alcuna Federazione per poter avere dei materiali altrettanto idonei.
Io la vedo così.
Roberto Giani
10-12-09, 17: 45
ciao Roby
non sta scritto da nessuna parte che sia obbligatorio dotarsi di un Registro nazinale Allevatori, ma una Federazione ben organizzata può sicuramente dotarsi di uno strumento a mio parere molto importante, se poi lo vedi come un aiuto alla numerazione progressiva degli anelli (ditta produttrice) credo che diventi quasi obbigatorio, ovviamente per gli iscritti ad esempio alla prossima Federazione che verrà fondata.
Ovviamente chi non vuole iscriversi a nessuna Associazione (in italia abbiamo ancora questa possibilità) si doterà di anelli identificativi propri, ne ho visti di bellissimi fatti su misura per un allevatore di grandi pappagalli che non avevano nulla da invidiare ai classici forniti dalle varie Organizzazioni.
A me però non pare che la confusione aumenti, per me anellare potrebbe essere un mezzo per ottenere maggiori possibilità e meno burocrazia.
Si sta lavorando in questa direzione, non è assolutamente facile ma ci stiamo provando.
saluti e a presto
Marco, è giustissimo quello che dici, ma da come è nata e si sta evolvendo la cosa, appare chiaro che chi ci impone l'inanellamento obbligatorio (il Ministero) non ha la minima idea delle realtà che c'è già. Sembra che non sia a conoscenza che esiste la FOI che già fornisce anelli e ha un proprio RNA, che esiste una UIO che fornisce anelli ha un proprio LAI, che sistono tante Federazioni europee inserite nella COM che forniscono anelli ai propri associati.
Mi sembra come se un giorno si fossero svegliati e dicessero: bisogna fare una strada che porti a Roma! Senza sapere che ci sono tante strade già fatte che portano a Roma...
PierpaoloPalozzo
10-12-09, 18: 31
Scusa, ma "Pippo 01" non è una sigla alfanumerica?
Certo che è una sigla alfanumerica,
alfanumerico= "un carattere che identifica una lettera dell' alfabeto o un segno di interpunzione o un numero."
quindi stiamo dicendo la stessa cosa!
Dove sta scritto che ci debba essere un Registro nazionale o internazionale cui poter risalire dal codice alfanumerico al nome dell'allevatore?
non ho affatto parlato di registro nazionale... probabilmente ti riferisci a quanto scritto da Marco Cotti, il suo cmq è un consiglio...
tu sei sempre polemico con tutti e con la storia degli anelli si, anelli no vai avanti da un anno.... basta che aprano un post di semplice richiesta di informazioni e tu vai subito all'attacco...
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Grazie e chiedo scusa agli utenti che desideravano trarre informazioni utili da questa discussione.
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