marco cotti
04-08-07, 10: 48
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questi tre eccezionali articoli di Sandro D'amico di cui a margine stralciamo l'e-mail che ci ha fatto pervenire:
Saludos amigo Marco,
Muy bonita la pagina de los Conuros,
Trata de traducir mis artículos de como obtuve la mutación del aratinga Pertinax de Venezuela, son tres artículos adjuntos.
Mis padres son italianos, mi padre de Civitella Meser raimondo y mi madre cerca de civitella en un pueblo llamado il Gallo cerca de otro pueblo llamado la Fonte,Abruzzo.
Puedo hablar el italiano, puedo leerlo y entenderlo pero no se la gramática discúlpame Amigo.
Si te interesa publicar mi articulo no hay problema. Gracias.
Atentamente
Sandro D'amico Piergiovanni.
Republica Bolivariana de Venezuela.
Ciudad de Maracaibo, Estado Zulia.
Zoocriadero: San Onofre de Las Margaritas.
Registrado ante el Ministerio bajo el numero
AVE 0801-23.
L’Aratinga pertinax del Venezuela nasconde un tesoro da scoprire.
L’Aratinga pertinax, conosciuto in Venezuela come "el paraquito cara sucia" (in Italia Conuro dalla gola bruna N.d.T.), uno degli uccelli più popolari del mio Paese, presente nella maggioranza delle case venezuelane, non è di gran bellezza, però con le sue grida allegre, la sua simpatia e la capacità di ripetere suoni e parole corte, ha conquistato il cuore di molti venezuelani.
L’aratinga pertinax purtroppo per molti collezionisti e allevatori specializzati, non è molto attraente, come altri uccelli; essi però non considerano che all’interno di questi graziosi animali, si nasconde una macchina genetica che inizia a funzionare dopo molti anni. Un tesoro che si apre agli interessi di molti allevatori.
Questo Conuro è esploso, geneticamente, in numerose occasioni nella foresta venezuelana, in differenti colori.
Dico questo perché gli indios Guajira, in diverse occasioni hanno visto stormi di Conuri con all’interno esemplari gialli, che per ignoranza erano nominati: " Re dei conuri" o "Capo banda", i quali erano facilmente cacciabili, per curiosità di vederli e per apprezzare l’indescrivibile bellezza, un giallo dorato, brillante come i riflessi del sole ardente delle praterie venezuelane sull’oro, così iniziò la storia.
Lavoro in un’azienda viticola come amministratore e supervisore, nel Comune di Marà al confine con la Colombia, tutti sapevano della mia passione per gli uccelli e mi chiamavano " l’uccellaio pazzo".
Durante il 1998, ad un indio che lavorava in un’azienda cerealicola, gli fu dato il compito di sparare ai Conuri che stavano mangiando il raccolto, che in quel momento si stava perdendo a causa dell’invasione di migliaia di uccelli. Egli eseguì l’ordine fino a quando non arrivo il "Re dei conuri". Sorpreso dalla bellezza, gli sparò ferendolo, l’uccello cadde e fu catturato..
Questo operaio indigeno, lo raccolse e lo portò a casa sua, dove lo mise in una gabbia insieme ad altri conuri verdi anche loro feriti in analoghe situazioni.
Alla sera arrivò il padrone e l’indigeno disse:- padrone ho ferito il " Re dei conuri", lo terrò in casa con gli altri feriti!
In quel momento il padrone osservando la bellezza dell’animale mai visto, miracolosamente si ricordò di me, disse all’indigeno che prendeva il conuro e che l’avrebbe portato da un amico che poteva curarlo, facendosi spiegare da dove venisse quell’uccello.
Una sera mi fece visita un amico che mostrandomi una cassa di cartone mi disse: - Sandro ho qui un conuro che gli Guajiros chiamano "Re dei conuri". Quando aprì la scatola, alla vista di quell’esemplare ebbi un mancamento dicendo:- Mio Dio una mutazione dell’Aratinga pertinax! Il mio amico non capì niente in quel momento, gli dissi:- Chano, è incredibile! Lo tolsi dalla cassa e immediatamente prestai le prime cure, presentava una ferita all’ala sinistra facilmente recuperabile, dopo qualche graffio riuscii a sistemarlo nel mio allevamento.
Perico carasucia [Brown-throated Parakeet] (Aratinga pertinax venezuelae)
Lugar: Laguna de Unare, Estado Anzoátegui, nororiente de Venezuela.
Place: Unare Lagoon, Anzoategui State, north-eastern Venezuela.
Non ancora ripresomi da questo miracolo, mi chiamò un amico allevatore,", lavorava al mercato popolare, dove solitamente arrivavano i bracconieri, sapeva del mio "Re dei conuri, mi chiamò al cellulare e mi disse:- Sandro è venuto un bracconiere ad offrirmi delle pertinax, però una aveva una tonalità giallognola in tutto il corpo. Gli dissi di prenderlo e di recapitarmelo al più presto.
Quando me la inviò lo osservai e incredibilmente, e miracolosamente mi resi conto che un’altra mutazione si era manifestata in un’altra zona del Paese.
Alcuni giorni più tardi decisi di sessare i due esemplari con il metodo del DNA, dando come risultato, maschi e femmina.
Non potevo crederci, decisi di accoppiarli e li misi in una gabbia 1m x 1m.
Trascorsero 2 anni, ma non si riprodussero, allora mi decisi a cambiare gabbia, li sistemai in una gabbia 1m x 1,83m.
Dopo un mese, nell’aprile del 2001, deposero 6 uova, nacquero sei piccoli verde pastello, comprovando l’esistenza della mutazione genetica vera e non una modificazione dovuta all’alimentazione o contaminazione ambientale.
Così iniziò il mio rispetto e passione per le pertinax, chiamati in Venezuela, ingiustamente, "Viso S*****".
Brown-throated Parakeet at Villa Lalo ponds, Venezuela, 090223. Aratinga pertinax.
Iniziai il programma genetico per i 12 nuovi esemplari nati dalla coppia in questi 5 anni si è evidenziato che la mutazione presente non ha influenzato il metabolismo. Gli esemplari non presentano alcuna anomalia, al contrario si è dimostrato un ceppo forte e dal comportamento alimentare normale.
Non sufficiente di tutti questi avvenimenti, successe altro ancora, che come dice il proverbio " Quello del prete, va alla Chiesa", ( n.d.t. Piove sul bagnato).
Un giorno venne in azienda un compagno a cui piacciono gli uccelli, però il suo passatempo è allevare colombe. Quando si avvicinò alle voliere con le pertinax gialle, si fermò e con un sorriso disse:- Allora è vero che in una comunità chiamata Borojo, dove vado spesso a caccia, c’è un vecchio che ha un conuro azzurro! Non ci credevo, però vedendo i tuoi, allora esistono!
Chiesi subito al mio compagno di portarmi dal vecchio del popolo Borojo.
Iniziò un viaggio di molte ore con il mio amico. Arrivando a destinazione entrammo in un locale, dove tutti ci guardavano con sospetto e diffidenza, chiedemmo al banconiere dove si trovava il vecchio col conuro azzurro.
Mi si avvicino un ragazzo dicendomi che lui sapeva dove trovare il vecchio, andò a cercarlo; erano quasi le 17.30 con il sole che iniziava a scendere, il vento aumentava la sua forza, e la visibilità iniziava a diminuire, in lontananza vedemmo un vecchio in bicicletta con un pappagallo sul manubrio. Non lo credevo possibile, quando si avvicino, osservai immediatamente perdendomi nei suoi colori.
Il vecchio mi mise in mano il conuro che intanto mi guardava, nuovamente ebbi un mancamento, il vecchio sorrise, chiesi immediatamente come fosse venuto in possesso di quell’esemplare; mi disse che lo prese da un termitaio sopra un albero. C’erano quattro piccoli, ma lui prese solo quello azzurro, lo portò a casa allevandolo, disse che i tre verdi morirono, accarezzando e riprendendomi l’animale dalle mani mi disse che aveva tre anni.
Mi raccontò gli aneddoti del conuro che si spostava da una parte all’altra della casa in gran velocità, si fermava ovunque, guardò il mio amico poi il cielo e ripeté:- Mio Dio cosa devo sopportare!
Dico al vecchio che si trattava di una mutazione genetica, che si era manifestata nella zona, dissi che era di grande importanza che portassi via con me quell’esemplare, per un lavoro genetico che stavo portando avanti e che il conuro non poteva restare ancora in quel posto, perché in qualsiasi momento poteva cadere vittima di un attacco di qualche predatore.
All’inizio fu difficile convincerlo, però ci riuscii.
Ripartimmo con il conuro che ci guardava, non sapendo quanto fosse importante per noi e per tante altre persone nel mondo.
Era magro e perdeva le penne, credo che non avesse un’alimentazione equilibrata.
Da quel momento il mio programma genetico per le pertinax ha fatto un passo da gigante, avevo i verde pastello, e ora anche l’azzurro, avevo un grande lavoro da svolgere danti a me.
Il mio impegno che mi da la forza, è di rendere le pertinax i più bei conuri del mondo, e di cambiare la loro storia agli occhi degli allevatori.
Non sono solo verdi, ma di tanti colori, siamo riusciti solo ad aprire uno scrigno che comincia a scoprirsi e che non ha fine.
Republica Bolivariana de Venezuela.
Ciudad de Maracaibo, Estado Zulia.
Zoocriadero: San Onofre de Las Margaritas.
Registrado ante el Ministerio bajo el numero
AVE 0801-23.
REPUBLICA BOLIVARIANA DE VENEZUELA
CIUDAD DE MARACAIBO, ESTADO ZULIA.
ZOOCRIADERO SAN ONOFRE DE LAS MARGARITAS.
REGISTRADO ANTE EL MINISTERIO BAJO EL NUMERO
AVE 0801-23
ARATINGA PERTINAX DE VENEZUELA
Lic. Sandro D’amico.
Saludos amigo Marco,
Muy bonita la pagina de los Conuros,
Trata de traducir mis artículos de como obtuve la mutación del aratinga Pertinax de Venezuela, son tres artículos adjuntos.
Mis padres son italianos, mi padre de Civitella Meser raimondo y mi madre cerca de civitella en un pueblo llamado il Gallo cerca de otro pueblo llamado la Fonte,Abruzzo.
Puedo hablar el italiano, puedo leerlo y entenderlo pero no se la gramática discúlpame Amigo.
Si te interesa publicar mi articulo no hay problema. Gracias.
Atentamente
Sandro D'amico Piergiovanni.
Republica Bolivariana de Venezuela.
Ciudad de Maracaibo, Estado Zulia.
Zoocriadero: San Onofre de Las Margaritas.
Registrado ante el Ministerio bajo el numero
AVE 0801-23.
L’Aratinga pertinax del Venezuela nasconde un tesoro da scoprire.
L’Aratinga pertinax, conosciuto in Venezuela come "el paraquito cara sucia" (in Italia Conuro dalla gola bruna N.d.T.), uno degli uccelli più popolari del mio Paese, presente nella maggioranza delle case venezuelane, non è di gran bellezza, però con le sue grida allegre, la sua simpatia e la capacità di ripetere suoni e parole corte, ha conquistato il cuore di molti venezuelani.
L’aratinga pertinax purtroppo per molti collezionisti e allevatori specializzati, non è molto attraente, come altri uccelli; essi però non considerano che all’interno di questi graziosi animali, si nasconde una macchina genetica che inizia a funzionare dopo molti anni. Un tesoro che si apre agli interessi di molti allevatori.
Questo Conuro è esploso, geneticamente, in numerose occasioni nella foresta venezuelana, in differenti colori.
Dico questo perché gli indios Guajira, in diverse occasioni hanno visto stormi di Conuri con all’interno esemplari gialli, che per ignoranza erano nominati: " Re dei conuri" o "Capo banda", i quali erano facilmente cacciabili, per curiosità di vederli e per apprezzare l’indescrivibile bellezza, un giallo dorato, brillante come i riflessi del sole ardente delle praterie venezuelane sull’oro, così iniziò la storia.
Lavoro in un’azienda viticola come amministratore e supervisore, nel Comune di Marà al confine con la Colombia, tutti sapevano della mia passione per gli uccelli e mi chiamavano " l’uccellaio pazzo".
Durante il 1998, ad un indio che lavorava in un’azienda cerealicola, gli fu dato il compito di sparare ai Conuri che stavano mangiando il raccolto, che in quel momento si stava perdendo a causa dell’invasione di migliaia di uccelli. Egli eseguì l’ordine fino a quando non arrivo il "Re dei conuri". Sorpreso dalla bellezza, gli sparò ferendolo, l’uccello cadde e fu catturato..
Questo operaio indigeno, lo raccolse e lo portò a casa sua, dove lo mise in una gabbia insieme ad altri conuri verdi anche loro feriti in analoghe situazioni.
Alla sera arrivò il padrone e l’indigeno disse:- padrone ho ferito il " Re dei conuri", lo terrò in casa con gli altri feriti!
In quel momento il padrone osservando la bellezza dell’animale mai visto, miracolosamente si ricordò di me, disse all’indigeno che prendeva il conuro e che l’avrebbe portato da un amico che poteva curarlo, facendosi spiegare da dove venisse quell’uccello.
Una sera mi fece visita un amico che mostrandomi una cassa di cartone mi disse: - Sandro ho qui un conuro che gli Guajiros chiamano "Re dei conuri". Quando aprì la scatola, alla vista di quell’esemplare ebbi un mancamento dicendo:- Mio Dio una mutazione dell’Aratinga pertinax! Il mio amico non capì niente in quel momento, gli dissi:- Chano, è incredibile! Lo tolsi dalla cassa e immediatamente prestai le prime cure, presentava una ferita all’ala sinistra facilmente recuperabile, dopo qualche graffio riuscii a sistemarlo nel mio allevamento.
Perico carasucia [Brown-throated Parakeet] (Aratinga pertinax venezuelae)
Lugar: Laguna de Unare, Estado Anzoátegui, nororiente de Venezuela.
Place: Unare Lagoon, Anzoategui State, north-eastern Venezuela.
Non ancora ripresomi da questo miracolo, mi chiamò un amico allevatore,", lavorava al mercato popolare, dove solitamente arrivavano i bracconieri, sapeva del mio "Re dei conuri, mi chiamò al cellulare e mi disse:- Sandro è venuto un bracconiere ad offrirmi delle pertinax, però una aveva una tonalità giallognola in tutto il corpo. Gli dissi di prenderlo e di recapitarmelo al più presto.
Quando me la inviò lo osservai e incredibilmente, e miracolosamente mi resi conto che un’altra mutazione si era manifestata in un’altra zona del Paese.
Alcuni giorni più tardi decisi di sessare i due esemplari con il metodo del DNA, dando come risultato, maschi e femmina.
Non potevo crederci, decisi di accoppiarli e li misi in una gabbia 1m x 1m.
Trascorsero 2 anni, ma non si riprodussero, allora mi decisi a cambiare gabbia, li sistemai in una gabbia 1m x 1,83m.
Dopo un mese, nell’aprile del 2001, deposero 6 uova, nacquero sei piccoli verde pastello, comprovando l’esistenza della mutazione genetica vera e non una modificazione dovuta all’alimentazione o contaminazione ambientale.
Così iniziò il mio rispetto e passione per le pertinax, chiamati in Venezuela, ingiustamente, "Viso S*****".
Brown-throated Parakeet at Villa Lalo ponds, Venezuela, 090223. Aratinga pertinax.
Iniziai il programma genetico per i 12 nuovi esemplari nati dalla coppia in questi 5 anni si è evidenziato che la mutazione presente non ha influenzato il metabolismo. Gli esemplari non presentano alcuna anomalia, al contrario si è dimostrato un ceppo forte e dal comportamento alimentare normale.
Non sufficiente di tutti questi avvenimenti, successe altro ancora, che come dice il proverbio " Quello del prete, va alla Chiesa", ( n.d.t. Piove sul bagnato).
Un giorno venne in azienda un compagno a cui piacciono gli uccelli, però il suo passatempo è allevare colombe. Quando si avvicinò alle voliere con le pertinax gialle, si fermò e con un sorriso disse:- Allora è vero che in una comunità chiamata Borojo, dove vado spesso a caccia, c’è un vecchio che ha un conuro azzurro! Non ci credevo, però vedendo i tuoi, allora esistono!
Chiesi subito al mio compagno di portarmi dal vecchio del popolo Borojo.
Iniziò un viaggio di molte ore con il mio amico. Arrivando a destinazione entrammo in un locale, dove tutti ci guardavano con sospetto e diffidenza, chiedemmo al banconiere dove si trovava il vecchio col conuro azzurro.
Mi si avvicino un ragazzo dicendomi che lui sapeva dove trovare il vecchio, andò a cercarlo; erano quasi le 17.30 con il sole che iniziava a scendere, il vento aumentava la sua forza, e la visibilità iniziava a diminuire, in lontananza vedemmo un vecchio in bicicletta con un pappagallo sul manubrio. Non lo credevo possibile, quando si avvicino, osservai immediatamente perdendomi nei suoi colori.
Il vecchio mi mise in mano il conuro che intanto mi guardava, nuovamente ebbi un mancamento, il vecchio sorrise, chiesi immediatamente come fosse venuto in possesso di quell’esemplare; mi disse che lo prese da un termitaio sopra un albero. C’erano quattro piccoli, ma lui prese solo quello azzurro, lo portò a casa allevandolo, disse che i tre verdi morirono, accarezzando e riprendendomi l’animale dalle mani mi disse che aveva tre anni.
Mi raccontò gli aneddoti del conuro che si spostava da una parte all’altra della casa in gran velocità, si fermava ovunque, guardò il mio amico poi il cielo e ripeté:- Mio Dio cosa devo sopportare!
Dico al vecchio che si trattava di una mutazione genetica, che si era manifestata nella zona, dissi che era di grande importanza che portassi via con me quell’esemplare, per un lavoro genetico che stavo portando avanti e che il conuro non poteva restare ancora in quel posto, perché in qualsiasi momento poteva cadere vittima di un attacco di qualche predatore.
All’inizio fu difficile convincerlo, però ci riuscii.
Ripartimmo con il conuro che ci guardava, non sapendo quanto fosse importante per noi e per tante altre persone nel mondo.
Era magro e perdeva le penne, credo che non avesse un’alimentazione equilibrata.
Da quel momento il mio programma genetico per le pertinax ha fatto un passo da gigante, avevo i verde pastello, e ora anche l’azzurro, avevo un grande lavoro da svolgere danti a me.
Il mio impegno che mi da la forza, è di rendere le pertinax i più bei conuri del mondo, e di cambiare la loro storia agli occhi degli allevatori.
Non sono solo verdi, ma di tanti colori, siamo riusciti solo ad aprire uno scrigno che comincia a scoprirsi e che non ha fine.
Republica Bolivariana de Venezuela.
Ciudad de Maracaibo, Estado Zulia.
Zoocriadero: San Onofre de Las Margaritas.
Registrado ante el Ministerio bajo el numero
AVE 0801-23.
REPUBLICA BOLIVARIANA DE VENEZUELA
CIUDAD DE MARACAIBO, ESTADO ZULIA.
ZOOCRIADERO SAN ONOFRE DE LAS MARGARITAS.
REGISTRADO ANTE EL MINISTERIO BAJO EL NUMERO
AVE 0801-23
ARATINGA PERTINAX DE VENEZUELA
Lic. Sandro D’amico.