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Visualizza la versione completa : Ricetta Per Ciambellone Ornitologico



Tommaso
17-02-08, 21: 05
Una ricetta semplice semplice per chi come me vuol dedicare del tempo alla preparazione di un salutare pastone ornitologico.
A seconda dei gusti si possono integrare più farine: di mais, di frumento, di grano saraceno...facendo però attenzione al tipo di consistenza che assumono dopo la cottura.
Si può inoltre usare latte di mucca anzichè quello di soia.

RICETTA PER CIAMBELLONE ORNITOLOGICO


- 250 gr di farina integrale di di grano tenero.
- 4 uova
- Un bicchiere (200 ml) di latte di soia
- Due cucchiai di miele
- 100 gr di zucchero di canna
- mezza bustina di lievito.



1) Preriscaldare il forno a 180 gradi, imburrare e spolverare di farina una formina.
2) Dividere i rossi dai bianchi.
3) Montare i rossi con lo zucchero fino a ottenere un impasto cremoso.
4) Aggiungere un bicchiere di latte di soia.
5) Montare i bianchi a neve, aggiungere due cucchiai di miele e amalgamare.
6) Aggiungere mezza bustina di lievito.
7) Unire i due composti e amalgamare.
8) Versare il composto nella formina e cospargere con semi di sesamo o papavero.
8) mettere in forno a 180 gradi per 25/30 minuti.

Jalapeno
17-02-08, 21: 24
Una volta sfornato immagimo che sia da grattuggiare? può essere usato al posto del pastoncino per le cove?

Tommaso
17-02-08, 21: 34
Va lasciato in forno alla temperatura di 60 gradi ad asciugare per una notte.
Poi lo puoi grattugiare secondo la dimensione preferita e conservarlo.
Così secco dura parecchio, se lo vuoi fresco invece non lo fai asciugare.
Per la preparazione alle cove si può aggiungere olio di semi di girasole molto ricco di Vit. E, sia a crudo dopo averlo sbriciolato, che nell'impasto della preparazione, ma in questo caso il pastone sarà più morbido.

giuseppe valendino
18-02-08, 11: 18
Non per sminuire il lavoro e le idee degli altri - assolutamente- ma sono del parere che, per il PASTONE, non vada perso tempo in cucina perché sul mercato ve ne sono di ottimi. Il tempo è sempre poco e quel poco è meglio passarlo in allevamento. La nostra non è più la situazione di 30 anni fa. Nel 2008 vi sono pastoni che tanti anni fa non esistevano sul mercato. E quindi le motivazioni per le quali tanti anni fa si preparavano i pastoni in casa, oggi non ci sono più.

In cucina, a mio parere, dobbiamo preparare prodotti che il mercato non ci offre, tipo la frittatina o il semolino. Con questi prodotti ha un senso passare il tempo in cucina e non in allevamento. Ma non per il pastone.

Tommaso
18-02-08, 11: 57
Con questo preparato casalingo non vi è la necessità di vitaminici ed altre integrazioni di sorta, è un prodotto completo che può sopperire egregiamente alle necessità nutritive di tutti gli uccelli.
La granulometria può essere scelta a piacimento durante la macinazione del pastone, i prodotti usati sono freschi, la salubrità del prodotto è garantita.
Molti pastoni del commercio presentano date di scadenza inammissibili per la salutare conservazione di un prodotto, parliamo di periodi di validità del prodotto che si aggirano attorno ai 3 anni!!!
Se volete vi faccio l'elenco di tali marche, ma credo ognuno possa constatare da sè ciò che affermo, leggendo le etichette indicanti la validità di conservazione dei prodotti che acquista.

giuseppe valendino
18-02-08, 12: 48
Le motivazioni le capisco, non dico di no. Ma la scelta dei pastoni è vastissima. E non tutti i pastoni valgono, in termini di qualità così poco. Non facciamo di tutta un’erba un fascio, non facciamo del qualunquismo. Perché non sarebbe giusto, serio, corretto. E’ vero: ci sono produttori che prendono gli scarti dell’alimentazione dolciaria (imballi compresi) gli mettono nell’autoclave e poi vendono il pastone a 4 euro al chilo. Proprio in questi giorni, per dire, ho travato in un noto pastone secco del commercio la cialda dei gelati (cono). Ma non tutti i produttori sono così. Vi è un produttore – artigianale -della provincia di Bologna che reclamizza i suoi prodotti si I.O. ex pasticciere che produce allo scopo i pastoncini secchi e umidi.
Di fronte a questa qualità perché perdere tempo in cucina? E non pensate di risparmiare soldi. Ma soprattutto sottraete tempo all’allevamento. Cosa che invece, a mio parere, non deve accadere. Ripeto: vale la pena, il gioco vale la candela passare il tempo in cucina per preparare alimenti che il mercato NON ci offre. Ma fra questi non c’è il pastone. Infatti nessun allevatore di prestigio prepara il pastone da se. Tommaso, intendiamoci, parte da delle motivazioni che non sono errate. Alcuni pastoni gridano vendetta al cospetto di Dio. E’ vero, verissimo. Come è vero che non vi sono pastoni che hanno un tempo di scadenza di tre anni.Ma è sufficiente non comprarli. Non siamo – per fortuna – in regime di monopolio. A fronte di 10 pastoni scandalosi 1, 2 buoni ci sono sempre. Scegliamo questi.

Tommaso
18-02-08, 12: 54
Concordo con Giuseppe, esistono in commercio ottimi pastoni che anch'io uso, la mia era solo una proposta di "fai da te".

giuseppe valendino
18-02-08, 12: 59
Intendiamoci: la stragrande delle aziende che producono pastoni non merita nulla. Qualcuno, prima o poi, per dire mi spiegherà l’utilità di mettere i semi nei pastoni che non sia quella di farli sprecare in modo più facile e veloce. Anche se di questo non ne parla nessuno, o se lo fanno cercano di farci vedere la luna a mezzogiorno, il sole a mezzanotte. Ma non tutte le aziende sono uguali. Scegliamo e premiamo quelle migliori e lasciamo a loro destino tutte le altre. Ma non mettiamole tutte sullo stesso piano. Perché non è così. Non è la risposta al post di Tommaso, è solo una mia considerazione. Per quello che conta.

Gianfranco Rigo
18-02-08, 13: 12
è presto detto del xkè ci mettono semi nel pastoncino Giuseppe
xkè costano molto meno del pastone.
se ad un prodotto che costa 3 euro al kg aggiungo del niger che costa 2 euro al kg senza nessun altro costo aggiuntivo ecco che ad ogni kg di niger aggiunto guadagno 1 euro.
semplice no ?

Tommaso
18-02-08, 13: 20
Forse è più vendibile un pastone che contiene niger, perchè l'uccello si tuffa letteralmente sul niger e forse mangia anche il pastone.

giuseppe valendino
18-02-08, 13: 25
è presto detto del xkè ci mettono semi nel pastoncino Giuseppe
xkè costano molto meno del pastone.
se ad un prodotto che costa 3 euro al kg aggiungo del niger che costa 2 euro al kg senza nessun altro costo aggiuntivo ecco che ad ogni kg di niger aggiunto guadagno 1 euro.
semplice no ?



Appunto, bravo Gianfranco. Anche se, lo chiedi a loro, tirano fuori un sacco di balle. Ma non ne ha mai parlato nessuno, tanto chi se ne frega degli allevatori. Chi sono, cosa vogliano? Pagaserro e non rompessero le b....
Anche perchè, parlare di queste cose su qualsiasi giornale del settore, dove queste aziende sono inserzioniste non è facile. Dice: ma così facendo chi ci perde sono gli allevatori. E allora, chi se ne frega degli allevatori. Non è 10 anni che è così?

Gianfranco Rigo
18-02-08, 20: 55
sai in Italia i più bravi sono quelli che fregano il prossimo :(
poi questi potrebbero anche avere ragione visto che è pieno di gente che si fa fregare,
diceva un personaggio famoso della TV,la gente che si fa fregare merita di essere fregata.

Tommaso, certo che gli uccelli si buttano a capofitto sul niger e FORSE per questo mangiano anche il pastone,però se questo è il motivo ,preferisco aggiungere il niger a casa che mi costa molto meno e ne controllo pure la qualità.

Tommaso
18-02-08, 21: 07
Infatti il niger o altri semi servono solo a rendere appetibili pastoni che altrimenti verrebbero ignorati e a dare la sensazione all'allevatore che il pastone sia gradito.

Bernardini Alessandro
19-02-08, 08: 18
Scusate ma vorrei un chiarimento, quando diciamo " ovviamente nel campo ornitologico " alimento appetibile, significa avere un buoin sapore o un buon odore o tutti e due per gli uccelli? infatti quello che mi incuriosisce e' il sapere se gli uccelli riescano ha sentire gusto ed olfatto, un abbraccio a tutti.[[//]*[[//]*[[//]*((/]]]]((/]]]]((/]]]]

Tommaso
19-02-08, 09: 59
questa domanda è molto interessante, io non so rispondere e credo che chi provi a dare una risposta dovrebbe aver sperimentato l'esperienza sensoriale olfattiva e gustativa di un uccello. Ovviamente ciò si può controllare con opportuni esperimenti di laboratorio, ma credo che a chi vende pastoni convenga di più allettare l'allevatore che il vero destinatario del prodotto finito.
Comunque ieri sera ho preparato il mio pastone, è soffice, morbido, e non resterà nel frigo più di una settimana.
Non capisco perchè agli uccelli si diano cibi preconfezionati, se anche noi mangiassimo cibi pronti, vi siete chiesti come sarebbe ridotto il nostro fegato dopo un pò?
O forse vi state già curando?

Renato Bonaldo
19-02-08, 11: 40
..... se anche noi mangiassimo cibi pronti, vi siete chiesti come sarebbe ridotto il nostro fegato dopo un pò?
O forse vi state già curando?

In questi casi ci vuole prevenzione.

UgSY9U4ZSjE
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Tommaso
19-02-08, 12: 30
Renà, troppo forte!!!!!!!!!

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Gianfranco Rigo
19-02-08, 14: 42
Ti posso dire il mio pensiero,mi sono un po interessato di questo argomento ed ho riscontrato molte fantasie.
"alcuni" alimentaristi specializzati in ornitologia sostengono vivamente che gli uccelli non sentono il sapore dell'alimento che mangiano e che il loro preferire un alimento al posto di un'altro è dettato sopratutto dall'aspetto visivo,colore ,forma.
Un produttore di pastoncini,convinto di tale teoria mi ha detto che i pastoncini vengono integrati di aromi solo per far contenti gli allevatori.

IO non sono per niente d'accordo su tutto ciò,la mia esperienza mi vieta nel modo più assoluto di credere che gli uccelli non abbiano odorato e gusto,poi vi spiegherò il xkè, la cosa che più mi lascia perplesso è il vedere che certa gente crede di più alle fantasie di qualche laureato piuttosto che ai propri occhi,
il produttore di pastoncini prima citato al mio commento,
"mi sai dire allora xkè dopo che hai cambiato l'aroma del tuo pastoncino, i canarini non lo mangiano più volentieri ? mentre prima a qualsiasi uccello lo davi per la prima volta lo divoravano ?"
mi risponde "non so però alla fine lo mangiano lo stesso"
certo "prima di morire di fame mangiano qualsiasi cosa"
e ha continuato a farlo come gli suggerisce lo specialista, da allora non ho più usato pastoncini del commercio.

Qualsiasi allevatore che allevi a mano dei pappagalli e non solo,ha quotidianamente davanti agli occhi la sacrosanta verità,che gli uccelli sentono il sapore e anche l'odore dell'alimento,quando si prepara la formula (non sempre la stessa) da imbecco si nota subito che i pappagalli vogliono o meno la stessa a seconda del loro gusto,oppure se non la gradiscono basta aggiungere un po di zucchero di canna e subito la divorano e il tutto senza nessuna differenza di colore o forma.
Invito chi voglia sperimentare effettivamente che gli uccelli sentono il gusto,anche più di noi,di venirmi a trovare,sarò ben lieto di farglielo vedere.




Scusate ma vorrei un chiarimento, quando diciamo " ovviamente nel campo ornitologico " alimento appetibile, significa avere un buoin sapore o un buon odore o tutti e due per gli uccelli? infatti quello che mi incuriosisce e' il sapere se gli uccelli riescano ha sentire gusto ed olfatto, un abbraccio a tutti.[[//]*[[//]*[[//]*((/]]]]((/]]]]((/]]]]