Alamanno Capecchi
05-01-10, 15: 52
Christian Ludwig Brehm così lo descrive :“Si nasconde così bene, che molte volte per snidarlo mi accadde di dover lanciare pietre contro parecchi alberi prima di rintracciare quello sul quale era posato. Cacciato si colloca quasi sempre sulle cime degli alberi , per spiar meglio il pericolo che lo minaccia. All' astuzia accoppia grande arditezza. Mi ricordo che da giovane dovetti cacciare per ben otto giorni, tanto era avveduto, un xxx, che era venuto in traccia di semi di cavoli sotto le nostre finestre. Sembrava conoscesse assai bene il fucile o l'uso cui serve.”
In Germania è mal veduto dai campagnoli.
Di ciò così parla il Naumann : “ Una famiglia di questi uccelli spoglia in breve tempo un albero carico di ciliege mature. Una volta che hanno visitato una piantagione, vi ritornano regolarmente, finché son certi di trovarvi il frutto prediletto : potete far rumore, battere, fischiare, far scoppiettare la frusta fin che volete, non riuscirete mai a scacciarli affatto. Tutti gli spauracchi non giovano, perché vi si avvezzano. Il mezzo più efficace sta nei colpi di schioppo, purché ben maneggiato ; altrimenti si abituano anche a questo. Le visciole sono le prime intaccate. Negli orti danneggiano le sementi o i verdi baccelli dei piselli. Recano molti danni, perché sono ingordissimi, o sempre allo stesso luogo finchè non hanno spogliato dei frutti o dei semi tutti gli alberi di una piantagione. Non fa meraviglia che tutti cerchino con ogni mezzo di liberarsi da questi ospiti importuni, ponendo in opera lacci , reti , panie , archetti , polvere e piombo.
Inoltre vi hanno i falchetti che danno caccia agli adulti, lo donnole, le gazze, lo ghiandaie ed i corvi che insidiano i giovani, nemici tuttavia non troppo formidabili all'avvedutissimo uccello. Anche in ischiavitù sono poco amabili ; non già perché stentino ad addomesticarsi o perché disdegnino l'alimento, che anzi divorano avidamente sementi di ravizzone, canapa, lino, avena e simili, o snocciolano abilmente i semi delle prugne e delle ciliege, mangiano insalata, ecc.; ma perché pericolosi ai loro compagni di schiavitù, e nel loro silenzio estremamente noiosi.
In una gabbia comune mettono tutto sossopra.”
In Germania è mal veduto dai campagnoli.
Di ciò così parla il Naumann : “ Una famiglia di questi uccelli spoglia in breve tempo un albero carico di ciliege mature. Una volta che hanno visitato una piantagione, vi ritornano regolarmente, finché son certi di trovarvi il frutto prediletto : potete far rumore, battere, fischiare, far scoppiettare la frusta fin che volete, non riuscirete mai a scacciarli affatto. Tutti gli spauracchi non giovano, perché vi si avvezzano. Il mezzo più efficace sta nei colpi di schioppo, purché ben maneggiato ; altrimenti si abituano anche a questo. Le visciole sono le prime intaccate. Negli orti danneggiano le sementi o i verdi baccelli dei piselli. Recano molti danni, perché sono ingordissimi, o sempre allo stesso luogo finchè non hanno spogliato dei frutti o dei semi tutti gli alberi di una piantagione. Non fa meraviglia che tutti cerchino con ogni mezzo di liberarsi da questi ospiti importuni, ponendo in opera lacci , reti , panie , archetti , polvere e piombo.
Inoltre vi hanno i falchetti che danno caccia agli adulti, lo donnole, le gazze, lo ghiandaie ed i corvi che insidiano i giovani, nemici tuttavia non troppo formidabili all'avvedutissimo uccello. Anche in ischiavitù sono poco amabili ; non già perché stentino ad addomesticarsi o perché disdegnino l'alimento, che anzi divorano avidamente sementi di ravizzone, canapa, lino, avena e simili, o snocciolano abilmente i semi delle prugne e delle ciliege, mangiano insalata, ecc.; ma perché pericolosi ai loro compagni di schiavitù, e nel loro silenzio estremamente noiosi.
In una gabbia comune mettono tutto sossopra.”