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Francesco Giacalone
20-02-08, 15: 02
Il Crociere
(Loxia curvirostra)
Il genere Loxia, comprende quattro specie di Crocieri e precisamente: il Crociere (L. curvirostra), il Crociere delle pinete (L. pytypsittacus), il Crociere fasciato (L. leucoptera) ed infine il Crociere di Scozia (L. scotica). Ciò che accomuna tutti questi soggetti, e che li differenzia al contempo con gli altri Fringillidi, è il caratteristico becco molto massiccio alla cui estremità la mandibola superiore e quella inferiore si incrociano. I Loxia, essendo uccelli arboricoli, sono dotati di zampe corte e robuste che gli permettono una buona presa tra le pigne delle conifere, restando ad esse ”ancorati” mentre estraggono il contenuto, ovvero i pinoli.
Nel Crociere ,così come nelle altre tre specie, il dimorfismo sessuale è abbastanza accentuato; infatti il maschio presenta un colore di fondo rossiccio, che varia di tonalità da soggetto a soggetto; ciò è dovuto soprattutto all’alimentazione e all’età dell’uccello. I maschi, in natura, al loro primo anno presentano un rosso tendente all’arancio con evidenti tracce verdastre. Le femmine, a differenza dei loro compagni, per ragioni mimetiche, sono caratterizzate da un piumaggio sobrio costituito in prevalenza da tinte verdi e infiltrazioni giallicce; alcune, invece, nelle zone di elezione quali petto e codione, manifestano una tinta rossiccia e, inoltre, la gola si presenta grigio biancastra.
I Crocieri sono uccelli sedentari e parzialmente migratori; essi effettuano degli spostamenti soprattutto quando nei luoghi ove risiedono inizia a scarseggiare il cibo e, unendosi in branchi, volano alla ricerca di abeti e di altre conifere. Considerando il vasto areale di distribuzione della specie nominale (Loxia curvirostra) presente in Europa, America ed Asia, il Crociere è contraddistinto da diverse sottospecie che si differenziano da esso soprattutto per la taglia. Fra le tante, basti ricordare la L. c. corsicana e la L. c. himalayensis, le più piccole tra le sottospecie, visto che le loro misure si aggirano attorno ai 14-15 cm. Entrambe sono caratterizzate dal tipico colore rosso, sono provviste di disegni netti soprattutto all’altezza delle guance e della calotta e da un dorso molto scuro, particolarmente evidenziato nell’himalayana. Va ricordata anche la L. c. polyogina, simile alla specie nominale ma che si contraddistingue da essa in virtù del colore rosso sulla testa, sul groppone, sul petto e per avere la faccia, il dorso e la nuca di colore grigio.
La riproduzione dei Crocieri coincide con la maturazione dei pinoli delle conifere, alberi prediletti da questi uccelli che oltre a trovarvi rifornimento alimentare li utilizzano per nidificarvi. Il nido è composto da rami sottili, muschi ed altro materiale che la femmina si procura asportandolo dagli alberi senza la necessità di scendere al suolo. Le uova deposte sono solitamente 3 o 4 e, dopo circa due settimane di incubazione svolta dalla sola femmina, schiudono. I piccoli, alimentati soprattutto con pinoli da entrambi i genitori, si rendono indipendenti dopo quattro settimane.
(continua)...
Francesco Giacalone
20-02-08, 15: 06
Esperienza riproduttiva sul Crociere
Da qualche anno il Crociere sta riscuotendo, da parte degli allevatori, parecchio interesse. Le ragioni di tale gradimento sono sicuramente da attribuire al carattere confidente che gli uccelli manifestano nonché alla particolare forma del becco che lo rende accattivante, inoltre va anche considerata la relativa predisposizione della specie nel riprodursi in ambiente domestico. In ibridazione poi la femmina è considerata una compagna ideale per qualsiasi fringillide sia esso indigeno che esotico indistintamente che presenti il lipocromo rosso o giallo (in quest’ultimo caso gli ibridi non vanno colorati artificialmente). Ciò si evince nelle esposizioni ornitologiche dove ad aggiudicarsi le prime posizioni sono spesso gli ibridi generati dal Crociere. I loxia trasmettono agli ibridi una forma inconfondibile e nei migliori soggetti si intravede anche il becco incrociato.
Ormai è da qualche anno che allevo questi uccelli e ogni giorno che passa ne resto sempre più ammaliato. I soggetti sono collocati in giardino e ospitati in gabbie da 120 cm all’interno delle quali non faccio mai mancare dei rametti di pino con le relative pigne; ed è uno spettacolo vederli indaffarati ad aprirle per estrarne il contenuto. Gli uccelli sono alimentati con una miscela di semi costituita da: scagliola, perilla bianca, canapuccia, girasole nero, abete rosso, larice e in dosi minori cartamo, avena e lino (nel periodo estivo la miscela viene resa più leggera, diminuendo le percentuali dei semi grassi); il pastone è del tipo secco tagliato, in eguale misura, con quello morbido nel quale vengono sbriciolati diversi pinoli per renderlo più appetibile. Non faccio mai mancare il grit mischiato ai sali minerali in polvere e l’osso di seppia; inoltre fornisco a giorni alterni mela e lattuga e una volta alla settimana un po’ d’uovo sodo unito a del pastone di tipo secco per il giusto apporto di proteine nobili. Ultimamente nell’acqua da bere, sempre una volta alla settimana, aggiungo dell’aceto di mele che, essendo un acidificante, riduce il PH e combatte la formazione di batteri all’interno dell’intestino.
I Crocieri sono uccelli molto robusti, amano fare il bagno anche nel periodo invernale non soffrendo minimamente le basse temperature; inoltre, rispetto ai nostri Verdoni europei, non sono soggetti alle turbe intestinali o a problemi respiratori che spesso colpiscono, invece , Ciuffolotti e Carpodachi asiatici. Chi decidesse di intraprendere il loro allevamento, dovrà ricordare di non tenerli in luoghi eccessivamente caldi; questa specie non sopporta troppo l’afa estiva, pertanto, soprattutto in questo periodo, andranno aiutati fornendo loro vaschette per le abluzioni. Ad avvalorare quanto scritto sopra, quest’estate e precisamente ad agosto in Sicilia, si è riversato, per circa una settimana, un caldissimo vento di Scirocco che ha causato la morte di diversi soggetti sia adulti che novelli. In allevamento non ho mai somministrato antibiotici ad uso “preventivo”, anche perché sono dell’idea che se un uccello sta bene non ha significato utilizzare dei medicinali per prevenire non so cosa rischiando inutilmente di indebolire le sue barriere immunitarie assuefatte all’uso di questi prodotti.
I miei Crocieri già nel periodo di gennaio iniziano ad andare in estro ma per ragioni di fotoperiodo, considerato che allevo all’aperto, preferisco metterli in riproduzione da marzo in poi (onde usufruire di un paio di ore di luce in più).
Il nido utilizzato è quello interno con diametro di 12 cm. Solitamente se la femmina è perfettamente in estro inserisco quello in vimini; in caso contrario è consigliabile quello in metallo (onde evitare un’immediata distruzione). Lo stesso viene collocato nell’angolo alto destro del frontale preventivamente infrascato con dei rami sintetici di abete.
Ho spesso letto nei libri che il maschio di Crociere non palesa l’estro sessuale limitandosi a emettere un canto sommesso; al contrario i miei soggetti (non tutti) mi costringono, per l’eccessiva irruenza, a separarli (tramite divisorio) dalle loro compagne che hanno ultimato la deposizione a salvaguardia del buon esito della covata. Il discorso cambia se si alleva in voliere abbastanza ampie dove gli uccelli possono “scaricare” la propria tensione con il volo.
Il materiale per la rifinitura del nido è costituito da juta, cotone, pelo animale ecc… e della sua realizzazione se ne occupa esclusivamente la femmina, anche se alle volte si potrà notare il maschio svolazzare per la gabbia con della juta tra il becco.
Le uova deposte sono mediamente quattro (a volte tre ma anche cinque) di colore bianco gessoso con macchioline marrone sul polo maggiore, e già verso il quinto giorno è possibile effettuare la speratura per la quale solitamente mi avvalgo di una torcetta che mi consente di verificarne la fecondità senza prendere in mano le uova: basta infatti, indirizzare il fascio luminoso su di esse e, qualora fossero feconde, si noterà un intreccio di vasi sanguigni nonché l’embrione stesso; inoltre ad una più attenta osservazione si potranno scrutare le contrazioni del muscolo cardiaco. Questa operazione va effettuata in penombra. L’incubazione dura 13-14 giorni (solitamente la femmina inizia la cova a partire dal rilascio del primo uovo) a seconda della sottospecie ma anche della temperatura ambientale, nonché di una cova scomposta o svogliata da parte della femmina che ne rallenta quindi la schiusa. Alla nascita i pullus sono avvolti da un fitto piumino grigiastro e presentano il becco conico, che col passare dei giorni, assume una forma ricurva, per lasciare spazio successivamente alla classica forma che noi tutti conosciamo, ovvero quella incrociata. Per facilitare l’imbecco da parte dei genitori fornisco agli stessi della canapuccia bollita, dell’uovo sodo mischiato a del pastone secco (per la prima settimana), dei dadini di semola (che sostituiranno in seguito l’uovo sodo), della mela, della lattuga e dei pinoli sgusciati. I piccoli Crocieri sono inanellati al quinto giorno e segnatamente con anello C, preventivamente mascherato con del cerotto adesivo. Quando gli uccellini hanno raggiunto l’indipendenza, solitamente intorno al trentesimo giorno, li inserisco in numero non superiore a quattro in volierette da 120 cm per permettergli di effettuare una muta tranquilla. Il dimorfismo sessuale, in questo periodo, è già evidente e solitamente i maschi evidenziano sul petto e sulla gola delle tinte giallicce che sono assenti nelle femmine. La miscela di semi fornita è la stessa somministrata agli adulti con la sola differenza che la percentuale di scagliola viene aumentata, inoltre in una vaschetta a parte lascio sempre a disposizione della perilla bianca.
Essendo il Crociere a fattore rosso per chi volesse partecipare alle esposizioni ornitologiche dovrà fornire ai propri soggetti (a partire dal quarantesimo) giorno del mangime colorante sia naturale (cartamo, carota ecc…) che artificiale.
Francesco Giacalone.
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Un altro fantastico articolo, complimenti francesco!!! .-.- .-.-
Stupendo l'esemplare che si alimenta delle mani dell'allevatore!!!
Andrea Lamberti
20-02-08, 16: 05
Che spettacolo!
marcopeluso
20-02-08, 20: 17
Molto bello articolo e foto, mi associo ai complimenti!
Cristiano Ferrari
20-02-08, 20: 33
Bellissimo articolo Francesco......mi hai messo una pulce nell'orecchio[[[[^
Se volessi intraprendere questa avventura,con quale crociere mi consiglieresti di partire?
Francesco Giacalone
20-02-08, 21: 40
Ciao Cristiano,
grazie per i complimenti.
Per quanto concerne la specie ti consiglierei la comune (Loxia curvirostra) considerato il fatto che è la più allevata e quindi di facile reperimento inoltre ha prezzi più accessibili rispetto all'himalayana e alla pytyopsittacus.//[[]]
Quest'articolo mi era proprio sfuggito...
Complimenti Francesco per l'articolo e per le foto.
Sono entrambi superbi. //[[]]
roberto ghidini
20-02-08, 22: 59
Bell articolo Francesco,volevo provare con i crocieri gia dal prossimo anno,sono innamorato dei fasciati,mi chiedevo se ne hai mai allevati e quali differenze hai riscontrato rispetto ai curvivostra . ::-°°-
Francesco Giacalone
20-02-08, 23: 57
Ciao Ghjdo,
mi ha fatto piacere sapere che hai apprezzato il mio articolo.
In merito ai fasciati (bellissima specie!) non ho purtroppo esperienze dirette
quindi non posso giungere a paragoni con i curvirostra.
Il prossimo anno dovrei mettere qualche coppia, l'ho già prenotata da un mio carissimo amico nonchè giudice I.E.I. che li alleva.
Cristiano Ferrari
21-02-08, 08: 20
Grazie ancora Francesco,spero di non trovarne in giro oppure l'indebitamento e' garantito.....anche perche' credo non si trovino al prezzo di una coppia di organetti o lucherini((/]]]]
Fioravante Prontera
21-02-08, 10: 29
Bellissimo Articolo!!!!!
Spero di allevarli presto anche io... magari per la stagione 2009
Io sto convertendo gran parte del mio piccolo allevamento in indigeni........questo articolo mi ha messo idee strane in mente...
Infatti i crocieri mi affascinano per il comportamento docile, la peculiarità del becco, la stazza accattivante e perchè sarebbe una specie "originale" da allevare.
Però pensavo che se decidessi di allevarli, sarebbe necessario avere sempre a disposizione semi di abete rosso e/o altre conifere, ma mi pare alquanto improbabile che i comuni negozi dove vedo a prendere i mangimi vendano questi semi.
Inoltre Francesco, te che hai una certa esperienza mi sapresti dire se una volieretta 80 x 80 x 200h può andare bene?
Fioravante Prontera
21-02-08, 10: 51
E' ottima... è più o meno come quelle utilizzate da Novelli... //[[]]
Grazie Fiore! //[[]] //[[]] Allora che si vada per i crocieri!!!
Alamanno Capecchi
21-02-08, 11: 41
Il suo articolo sul Crociere è un chiaro esempio di Ornitologo e Allevatore con l'A maiuscola
Alamanno
RenatoGala
21-02-08, 12: 48
Complimenti Francesco, gran bell'articolo su uno dei fringillidi più suggestivi e meno conosciuti dalla massa degli appassionati.
Frosoni e crocieri mmmmmhh.... prima o poi mi faccio "fregare" anche io!!!!
Un saluto
Renato Gala
Francesco Giacalone
21-02-08, 14: 54
Ringrazio tutti per i complimenti ricevuti.
Li ho graditi molto perchè costituiscono per me uno stimolo e un impulso a procedere nel migliore dei modi e con la massima serietà il percorso intrapeso.
Un grazie particolare lo rivolgo a Renato Gala e Alamanno Capecchi.
Con viva cordialità.[[//]*
marco novelli
21-02-08, 15: 01
Complimenti anche da parte mia! Ottimo articolo, chiaro ed esaustivo. Questo è il modo migliore per divulgare la nostra passione. Appena te la senti potresti scriverne uno da pubblicare sul notiziario del club dei fringillidi. Cosa ne pensi? Ciao.
Francesco Giacalone
21-02-08, 15: 27
Io sto convertendo gran parte del mio piccolo allevamento in indigeni........questo articolo mi ha messo idee strane in mente...
Infatti i crocieri mi affascinano per il comportamento docile, la peculiarità del becco, la stazza accattivante e perchè sarebbe una specie "originale" da allevare.
Però pensavo che se decidessi di allevarli, sarebbe necessario avere sempre a disposizione semi di abete rosso e/o altre conifere, ma mi pare alquanto improbabile che i comuni negozi dove vedo a prendere i mangimi vendano questi semi.
Inoltre Francesco, te che hai una certa esperienza mi sapresti dire se una volieretta 80 x 80 x 200h può andare bene?
Ciao Deso,
i semi di conifere nell'allevamento del Crociere sono necessari considerato che è l'alimento con il quale si nutre in natura.
Attualmente diverse ditte del settore forniscono ottime miscele di semi per Crocieri, quindi non credo sia un problema reperirle.
Le misure della voliera da te indicata sono ottime, considera che li ho riprodotti anche in gabbie da 90 cm.
Alamanno Capecchi
21-02-08, 15: 31
Complimenti anche da parte mia! Ottimo articolo, chiaro ed esaustivo. Questo è il modo migliore per divulgare la nostra passione. Appena te la senti potresti scriverne uno da pubblicare sul notiziario del club dei fringillidi. Cosa ne pensi? Ciao.
Il giudizio e i complimenti del GRANDE MARCO NOVELLI sono la migliore garanzia!!!
Alamanno
Grazie Francesco, quindi se l'alloggio che avrei disponibile e l'alimentazione non sono 1 problema, resta solo il discorso dell'acquisto. Stavo valutando infatti quale specie di indigeni scegliere x partire oltre ai lucherini....adesso quindi le opzioni sarebbero i crocieri, gli organetti o i verdoni. Essendo la mia prima esperienza diretta con gli indigeni oltretutto volevo restare su prezzi d'acquisto non troppo elevati....mi sapresti dire circa quanto può venire a costare circa una coppia di curvirostra?
Scusa le troppe domande ma sono animali che veramente mi affascinano... //[[]]
Francesco Giacalone
21-02-08, 19: 41
Grazie Francesco, quindi se l'alloggio che avrei disponibile e l'alimentazione non sono 1 problema, resta solo il discorso dell'acquisto. Stavo valutando infatti quale specie di indigeni scegliere x partire oltre ai lucherini....adesso quindi le opzioni sarebbero i crocieri, gli organetti o i verdoni. Essendo la mia prima esperienza diretta con gli indigeni oltretutto volevo restare su prezzi d'acquisto non troppo elevati....mi sapresti dire circa quanto può venire a costare circa una coppia di curvirostra?
Scusa le troppe domande ma sono animali che veramente mi affascinano... //[[]]
Ciao Deso,
In Italia il prezzo dei Crocieri si aggira intorno a 100 euro a soggetto, tieni presente che un paio di anni addietro li ho pagati pure 120 euro.
Inoltre se volessi comprare la sottospecie himalayana il prezzo degli esemplari supera 400 euro a coppia.
Grazie ancora! [[//]*
Come prezzo il crociere li vale tutti quei soldi, però resta comunque una spesa non indifferente per uno come me che sta iniziando ora con gli indigeni......mi domando perchè gli Himalayani costino così tanto, per me il nostro curvirostra resta il più bello, tenendo conto che lo apprezzo molto anche per le dimensioni non indifferenti....
franco.forte
06-07-08, 20: 20
Ciao Deso,
In Italia il prezzo dei Crocieri si aggira intorno a 100 euro a soggetto, tieni presente che un paio di anni addietro li ho pagati pure 120 euro.
Inoltre se volessi comprare la sottospecie himalayana il prezzo degli esemplari supera 400 euro a coppia.
ciao francesco ,sono franco di imperia ,ho letto i tuoi articoli su i crocieri ,io in passato che fu avevo il permesso di cattura ed anellamento .da noi passavano nel mese di luglio ed agosto ,ne avevo tenuti parecchi cica una ventina ed avevo fatto parecchie covate ,i pulli venivano allevati in modo perfetto ,avevo tanto posto dove allevare,voliere tutte in ferro all'aperto ed piu passione ,ed cerano meno restrizione ,non come adesso ,troppo documentazione .carta tanta controlli meno ,io sono un gurdicaccia volontario .chiedevo dove potevo reperire canto del crociere,e se puoi indicarmi ,dove reperirlo .grazie anticipatamente
Francesco Giacalone
07-07-08, 14: 15
Ciao Franco,
se non ricordo male dovrebbe esistere un Cd o Dvd che racconta la storia dei Crocieri in natura con il relativo canto. Appena mi documento con esattezza non tarderò ad informarti,
Ciao e a presto, Francesco
Ciao France esiste io l'ho visto a reggio 2 anni fà da un importatore...però non ricordo come si chiama..
roberto ghidini
07-07-08, 20: 47
Franco come ti ho detto in un altro post,se mi invii la tua e mail per mp,qualcosina sul canto del crociere te lo mando io. ::-°°-
giuseppe grossi
08-07-08, 00: 34
ei ragazzotte, io le gabbi e per i croci le ho quasi terminate...si parte tra un pò,,,
franco.forte
09-07-08, 07: 29
Franco come ti ho detto in un altro post,se mi invii la tua e mail per mp,qualcosina sul canto del crociere te lo mando io. ::-°°-
franco.forte.76@alice.it
roberto ghidini
09-07-08, 20: 30
Fammi sapere se la mail è arrivata . ::-°°-
franco.forte
09-07-08, 21: 13
Fammi sapere se la mail è arrivata . ::-°°-
si è arrivata ,sto registrando cd o cassetta ciao e grazie ...
Cristiano Ferrari
14-09-08, 19: 06
Poco fa parlavo con la mia fidanza e stavamo pensando di prendere una coppia di crocieri.Siccome siamo due entusiasti e facciamo le cose d'istinto,vorrei sapere se ci sono dei lati negativi legati all'allevamento dei crocieri,cioe',finora mi sembrano tutto PRO e mi chedevo se ci fossero dei CONTRO///;;
vincenzino
14-09-08, 20: 10
cristiano io li ho presi quest'anno e ti posso dire la mia esperienza non mi hanno dato nessun problema ,sono molto socievoli e giocherelloni dovresti vedere come si arrampicano sotto la gabbia ti posso assicurare che sono una soddisfazione,poi quando si abituano tu apri la gabbia metti la mano vicino io il maschio lo ho anche accarezzato lui non e' volato via ,sono meravigliosi
vincenzino
14-09-08, 20: 19
cristiano comunque per essere piu' sicuro chiedi a francesco giacalone e' a lui che io chiedo tutti i consigli sul loro allevamento.
Francesco Giacalone
14-09-08, 22: 36
Come dice Vincenzino, i Crocieri sono uccelli strepitosi sotto tutti i punti di vista (allevamento, ibridazione, docilità ecc…) e pertanto li consiglio a chiunque abbia un po’ di esperienza con i fringillidi in genere.
Quindi Cristiano non hai più attenuanti……
Saluti a tutti.
Bellisimo articolo Francesco.
Ciao.
Francesco Giacalone
14-09-08, 23: 45
Ciao Francisco,
ti ho inviato una mail al seguente indirizzo: francisco@aviariocaces.es,
perchè non puoi ricevere, su questo forum, messaggi privati in quanto hai la casella di posta piena.
Grazie per i complimenti.
Confermo quanto detto sopra, io ho allevato quasi tutti i fringillidi ma il crociere è senza dubbio fra i più docili, la coppia di Vincenzino era delle mie quindi sò benissimo cosa intende quando apri la gabbia e lo accarezzi, credo sia difficile da fare con qualche altro fringillide....
L'unico neo a mio parere è la sua abitudine a rovinare le voliere in legno per il resto è uno spettacolo; ieri ho inserito in voliera una ramo di 2 metri di larice con le pigne attaccate ed è bellissimo vederli a testa in giù estrarre i semini.
Considera che io li ho riprodotti l'anno scorso nelle 120, alcuni nelle 90. Non siamo lontani, io abito a Rovereto (circa 150 km di autostrada da reggio Emilia), se passi a trovarmi ti cedo volentieri una coppia.
Alessio
Cristiano Ferrari
15-09-08, 20: 38
Si mi sa che non ho piu' scuse.....[[[[^
Alessio ti ringrazio,appena ho un po' piu' di tempo vedo di organizzarmi...//[[]]
roberto ghidini
15-09-08, 22: 16
Vai Cris,i crocieri di Alessio sono eccezzionali. //[[]] Ciao Ale ma che fine hanno fatto gli altri himalaya?Mi ricordo ancora quel maschio,veramente bello e particolare. ::-°°-
Ciao Roberto,
sono parcheggiati da un amico allevatore, visti i buoni risultati 2008 ho scelto di aumentare le coppie di ciuffolotti e cardellini mayor quindi per il momento ho ceduto i crocieri ma appena trasloco nella casa nuova (fra 1 anno circa) costruirò senz'altro delle voliere ad hoc per loro..
Secondo me fra qualche anno i crocieri dell'Himalaya saranno molto + diffusi, in alto adige e in austria stanno iniziando a riprodurli bene, speriamo che si abbassi anche il prezzo... vedrai alla mostra di stumm come li cercano...
Alessio
Cristiano Ferrari
21-09-08, 14: 14
Alessio,non avendo voliere esterne,la mia coppia la alloggerei in un gabbione da 120.
Non e' che mi terresti una coppia particolarmente docile e magari gia' abituata nella 120? Lo so che sono uno spaccaballe,ma non vorrei avere problemi di ambientamento.....
Ciao,
direi che non ci sono problemi, posso tenerti una coppia 2007 che si è riprodotta in una 120 all'interno quindi non dovresti avere nessun problema di ambientamento, sono docilissimi...in questi giorni stanno cantando come pazzi compresa la femmina...
Mandami una mail a pedrotti.immobiliare@libero.it che ti giro delle foto...non sò inserirle nel forum..
ALessio
PS quando vuoi passare a trovarmi sei ben accetto anche di domenica...
Cristiano Ferrari
22-09-08, 17: 37
Ok,sei gentilissimo!
Mail inviata,appena posso faccio una scappata a trovarti!!! //[[]]
Cristiano Ferrari
22-09-08, 19: 11
Ecco la "mia" futura coppia,grazie ad Alessio per la foto [[[[^[[[[^[[[[^[[[[^
Pierluigi d'Amore
22-09-08, 19: 41
E vaiiiiiii Cristianoooooo,sono bellissimi.//[[]]//[[]][[[[^[[[[^
Complimenti Alessio(pedro-70).1--.^[[[]]^[[[]]1--.
Ciao,Pierluigi.
Pamela Muzzi
22-09-08, 20: 12
Oh mamma mia che belli!!!!!![[[[^[[[[^[[[[^[[[[^
Mi brillano gli occhi...............^[[[]]^[[[]]^[[[]]^[[[]]
vincenzino
25-09-08, 19: 00
complimenti per l'acquisto cristiano,siamo sempre di piu'.alessio sei sempre un grande
giuseppe grossi
27-09-08, 00: 48
ragazzi fate largo che tra un mese anche io o una coppia, penso parenti di quelli di Cristiano, dato che li prenderò da Alessio....
vincenzino
27-09-08, 15: 48
ieri e' arrivata la mia seconda coppia appena posso metto le foto[[//]*
Pierluigi d'Amore
27-09-08, 17: 35
ieri e' arrivata la mia seconda coppia appena posso metto le foto[[//]*
/"/Evvai Vincenzino,due coppie in pochissimo tempo..................allora fai sul serio............///;;///;;///;;//[[]]//[[]]//[[]]
Complimenti,aspettiamo le nuove foto.-++///-++///
Anche questa coppia proviene dall'allevamento di Alessio(Pedro70)???
Ciao,Pierluigi.
vincenzino
27-09-08, 18: 24
no questa l'ho presa da Bloisi.///;;
X Giuseppe: confermo che provengono dallo stesso ceppo della coppia che ho dato a vincenzino, le femmine dovrebbero essere della stessa nidiata...
X Vincenzino: sono contento che hai deciso di aumentare le coppie, vedrai che soddisfazioni, è un uccello troppo simpatico. Per me è stata dura ridurre le coppie perchè ero affezionato, negli anni ho scelto con cura girando tutta l'austria per visitare gli allevamenti ma bisogna fare delle scelte, sai che ho aumentato le coppie di ciuffolotti portatori di Topazio dato che me ne sono nati...
Alessio TN
PS se qualcuno è interessato ne avrei ancora 1 di provenienza austriaca...
vincenzino
28-09-08, 13: 49
//[[]]alessio sono proprio accattivanti i crocieri appena posso ti vengo a fare una visita cosi' mi fai federe i ciuffolotti
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it