Gian Giacomo Fanelli
14-01-10, 10: 28
mi allaccerei volentieri al discorso di beata, ma credo che l'argomento meriti una discussione a parte.
quest'anno la voglia di novità mi ha portato a quello che è stato il primo amore di tanti, il verzellino.
seppure ben lontano per etologia, canto e sopratutto dimensioni, dai miei amati frosoni, il potere evocativo ha avuto la meglio,riportandomi all'adolescenza, quando riempivo il dopo scuola in garage,tra canarini e verzellini, senza alcun pensiero in testa.
ma dopo aver allevato le specie più disparate, il verzellino nudo e crudo mi andava un po stretto,ho passato l'estate a pensarea quanto potevano essere incredibili le principali mutazioni sul piccolo verzellino, avevo visto di persona due femmine brune dell'amico renato gala...........stupende( vedi foto su www.allevamentospinus.it).
l'ottenimento di verzellini mutati tramite incroci di ritorno non l'ho mai preso in considerazione, puramente per un fatto matematico, cioè: da svariati decenni ci si prova e riprova, senza risultati definitivi, sarà mica perchè non si può fare? la scoraggiante e crescente sterilità delle femmine, unita alla difficoltà di ottenere maschi mutati e alla delicatezza intrinseca della specie, la dicono lunga.
se era possibile il calcolo delle probabilità lo avrebbe reso più che possibile, cmq va detto che quasi sicuramente una falla nel sistema prima o poi si troverà, come alcuni incardellati, notoriamente sterili, che fecondono tranquillamente.
mi sono dato da fare per trovare soggetti mutati su cui lavorare, ovviamente puri, verzellini al 100%
vent'anni di contatti hanno dato i loro frutti, ed ecco che ad oggi possiedo tre differenti mutazioni, ancora da fissare..........
ho tre femmine brune ed un loro fratello ancestrale che spero portatore, un maschio ed una femmina blu (fenotipicamente identici ai lucherini avorio, ed infine un maschio, sicuramente mutato ma diverso dai blu, infatti i blu hanno il grigio blu al posto del lipocromo giallo, mentre il masc hio in questione ha il giallo ridotto della metà circa, ossia color burro, senza il blu e senza la feo, le parti ossidate sono di un grigio caldo e non freddo come i blu, infiltrato di un crema vellutato.
in italia attualmente anche altri noti e capaci allevatori stanno selezionando e fissando la mutazione bruno, che presto vedremo alle esposizioni, ma delle altre due non ho notizie. il maschio mutato ma non ancora classificato e stato visto e fotografato da lo staff di alcedo, da novelli, mazzoli e ed altri esperti di mutazionio che convengono che sia un mutato. è quello che preferisco e ci punto molto.
ho reperito una decina di femmine allevate, per sfruttare al massimo tali maschi.
ho alimentato i delicati verzellini con un misto in parti uguali di perilla, mazzolina, lattuga e cicoria, la solita scagliola a parte e due volte la settimana chia+camelina+bella di n.
stanno perfettamente e sono giunto alla conclusione che l'eventuale delicatezza dipenda quasi esclusivamente da fattori di stress.
sono stato lontano dal forum per circa un anno, per motivi di salute, ma ora che va meglio intendo partecipare come ho sempre fatto, sperando di dare un utile contributo.
intendo avvalorare lo scitto con delle foto di tali mutati puri inserendole nel giro di pochi giorni.
P.S. perchè non provate con i testa nera diluiti gli incroci di ritorno? in spagna ci sono riusciti.
quest'anno la voglia di novità mi ha portato a quello che è stato il primo amore di tanti, il verzellino.
seppure ben lontano per etologia, canto e sopratutto dimensioni, dai miei amati frosoni, il potere evocativo ha avuto la meglio,riportandomi all'adolescenza, quando riempivo il dopo scuola in garage,tra canarini e verzellini, senza alcun pensiero in testa.
ma dopo aver allevato le specie più disparate, il verzellino nudo e crudo mi andava un po stretto,ho passato l'estate a pensarea quanto potevano essere incredibili le principali mutazioni sul piccolo verzellino, avevo visto di persona due femmine brune dell'amico renato gala...........stupende( vedi foto su www.allevamentospinus.it).
l'ottenimento di verzellini mutati tramite incroci di ritorno non l'ho mai preso in considerazione, puramente per un fatto matematico, cioè: da svariati decenni ci si prova e riprova, senza risultati definitivi, sarà mica perchè non si può fare? la scoraggiante e crescente sterilità delle femmine, unita alla difficoltà di ottenere maschi mutati e alla delicatezza intrinseca della specie, la dicono lunga.
se era possibile il calcolo delle probabilità lo avrebbe reso più che possibile, cmq va detto che quasi sicuramente una falla nel sistema prima o poi si troverà, come alcuni incardellati, notoriamente sterili, che fecondono tranquillamente.
mi sono dato da fare per trovare soggetti mutati su cui lavorare, ovviamente puri, verzellini al 100%
vent'anni di contatti hanno dato i loro frutti, ed ecco che ad oggi possiedo tre differenti mutazioni, ancora da fissare..........
ho tre femmine brune ed un loro fratello ancestrale che spero portatore, un maschio ed una femmina blu (fenotipicamente identici ai lucherini avorio, ed infine un maschio, sicuramente mutato ma diverso dai blu, infatti i blu hanno il grigio blu al posto del lipocromo giallo, mentre il masc hio in questione ha il giallo ridotto della metà circa, ossia color burro, senza il blu e senza la feo, le parti ossidate sono di un grigio caldo e non freddo come i blu, infiltrato di un crema vellutato.
in italia attualmente anche altri noti e capaci allevatori stanno selezionando e fissando la mutazione bruno, che presto vedremo alle esposizioni, ma delle altre due non ho notizie. il maschio mutato ma non ancora classificato e stato visto e fotografato da lo staff di alcedo, da novelli, mazzoli e ed altri esperti di mutazionio che convengono che sia un mutato. è quello che preferisco e ci punto molto.
ho reperito una decina di femmine allevate, per sfruttare al massimo tali maschi.
ho alimentato i delicati verzellini con un misto in parti uguali di perilla, mazzolina, lattuga e cicoria, la solita scagliola a parte e due volte la settimana chia+camelina+bella di n.
stanno perfettamente e sono giunto alla conclusione che l'eventuale delicatezza dipenda quasi esclusivamente da fattori di stress.
sono stato lontano dal forum per circa un anno, per motivi di salute, ma ora che va meglio intendo partecipare come ho sempre fatto, sperando di dare un utile contributo.
intendo avvalorare lo scitto con delle foto di tali mutati puri inserendole nel giro di pochi giorni.
P.S. perchè non provate con i testa nera diluiti gli incroci di ritorno? in spagna ci sono riusciti.