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Visualizza la versione completa : bassettino



Sara Mandora
22-02-08, 16: 02
mai io pappagallara convinta avrei pensato di guardare altre specie , ma scartabellando tra i libri di mio padre ho visto un " bassettino ". molto curioso e intrigante [[[[^.... mio padre dice che una volta venivano allevati . si possono ancora allevare ??
sono complicati ed esigenti o sono gestibili ? necessitano di documenti Cites ?

Mesc
22-02-08, 16: 08
non conosco allevatori ke ne allevano ma sono certo ke facciano parte dalla fauna indigena italiana quindi se ce ne fossero in qualke allevamento sicuramente dovrebbero essere accompaganati da regolare documentazione ke ne certifiki la nascita in cattività

Attilio Casagrande
22-02-08, 18: 24
Mi è capitato di vederne di anellati ad una mostra scambio della mia zona, provenivano dalla Germania, erano accompagnati dal documento, uccelli stupendi, di difficile allevamento, ho desistito di acquistarli per il prezzo esorbitante, sono cmq autoctoni anche in Italia.

roberto ghidini
22-02-08, 18: 46
Mi è capitato di vederne di anellati ad una mostra scambio della mia zona, provenivano dalla Germania, erano accompagnati dal documento, uccelli stupendi, di difficile allevamento, ho desistito di acquistarli per il prezzo esorbitante, sono cmq autoctoni anche in Italia.

Concordo pienamente,ho visto qualche sito di tedeschi e se non ricordo male anche uno olandese, che li allevano in voliera.Non mi fiderei a prenderli da un negoziante,a meno che tu non voglia a tutti i costi cominciarne l allevamento e tu abbia delle capienti voliere. ::-°°-

Stefano Ballabio
22-02-08, 18: 58
Io ho un amico che ne alleva, innanzitutto sono spettacolari in voliera.
Il mio amico li ha in una voliera da 7X4X3, con piante naturali, una parete di edera e varie piante.
Ha un sistema a goccia che scola sul terreno dove ha messo quelle piante palustri che fanno quella specie di "wurstel" marrone come cima.

Il problema maggiore è l'allevamento che richiede insetti vivi... haimè funzionano solo le camole del miele , ma non tutte, solo se molto piccole, questo è il maggior problema, avere i soldi per comprare quintali di camole del miele, torvarle in maniera continuativa ma soprattutto trovarle piccole.

Le camole della farina si è visto che non fonzionano, i bigattini nemmeno, SOLO camole del miele piccole.

lui ha provato ad averne due coppie insieme ed entrambe si sono riprodotte bene.

Ulteriore problema è lo svezzamento dei novelli, ricordo che il primo anno che li ha avuto di una ventina di schiuse ne salvò 5 , non male ma pochi , soprattutto perchè morivano già impiumati e svolazzanti per la voliera...

Forse andrebbero separati e messi in gabbia così da agevolargli l'alimentazione , questa è solo una ipotesi.

Ora credo abbia solo 3 femmine,o forse un maschio e 3 femmine, era venuto ad Hasselt per cercareun maschio ma niente da fare, avremmo dovuto girare per uccellerie o cercare contatti di allevatori .

Stefano

P.S.: probabilmente esiste un modo più sempliche delle camole ma non lo sappiamo.

Stefano Ballabio
22-02-08, 19: 05
Io sono baSSettino , lui è BaSettino

Attilio Casagrande
22-02-08, 19: 16
Se il problema fosse sole le camole, io le ho riprodotte con una certa facilità, se ne fanno parecchie, è la reperibilità dei soggetti che non è facile.

Mesc
22-02-08, 19: 44
questo è il bello del forum, io credevo ke nessuno si fosse cimentato nell'allevamento e invece grazie a voi scopro che alcuni allevatori addirittura li hanno riprodotti tranquillamente, davvero fantastico!//[[]]

Paride
23-02-08, 06: 00
Io ho un amico che ne alleva, innanzitutto sono spettacolari in voliera.
..........
P.S.: probabilmente esiste un modo più sempliche delle camole ma non lo sappiamo.

Molti pescatori di acque interne sono soliti allevare le camole del miele per andare a pescare trote nei torrenti.
Bisognerebbe chiedere a loro ..... //[[]]

maurizio44
23-02-08, 09: 17
Se qualcuno non ne è a conoscenza esiste un produttore di insetti vari, tra cui di piccolissimi:
http://www.microvita.bo.it/

Sara Mandora
23-02-08, 15: 58
Io sono baSSettino , lui è BaSettino
--==°°[[//]* sorry

simone
26-02-08, 11: 38
ciao a tutti,io prima di comentarmi con i gould,forpus e ora con i ciuffolotti ho fatto un paio d'anni una voliera con una coppia di basettini e una di vedova paradisea. pero' non ho avuto nessun problema ad alimentarli tranquillamente con normale misto aggiunto a pastoncino per insettivori.forse le camole sono una premessa per una buona riproduzione ma non indispensabili alla loro alimentazione...ciao

Attilio Casagrande
27-02-08, 21: 21
Ciao Simone, le camole servono x alimentare i piccoli, moltissime specie granivore durante lo svezzamento dei pulli diventano insettivore, piuttosto è la vedova paradisea che dovresti togliere, appena vedono un uovo lo rompono in quanto sono specie che parassitano i nidi, e il loro istinto di rompere le uova è fortissimo.

Alamanno Capecchi
08-03-08, 12: 06
Leggo soltanto ora il consiglio di Casagrande. Io ebbi un’esperienza diretta durante la riproduzione dei Basettini, come descritto nell’articolo: “I Becchi a cono” pubblicato in ESOTICI l’otto dicembre 2007 e del quale riporto un breve passo.

"Ancora tre giorni e fu deposto il primo uovo. La femmina cominciò a rimanere nel nido con sempre maggiore frequenza, imitata dal maschio. Non erano timorosi e non abbandonavano le uova neppure se entravo in voliera. Ma una volta, era trascorsa una settimana dalla prima deposizione, mi avvicinai troppo e il maschio in cova abbandonò il nido: vidi così che vi era un solo uovo, poi anche quello scomparve.
In maggio nuova deposizione, ma le uova ripresero a scomparire. Mi accorsi che il responsabile del misfatto era un maschio di Vedova del Paradiso, parzialmente in colore, che se ne cibava. Riuscii a salvarne uno: messo in un nido di Canarini schiuse, ma come era facile prevedere, il piccolo morì dopo due giorni.
L'anno successivo le cose andarono meglio. In primavera inoltrata, non più disturbati dalla Vedova, costruirono con il solito materiale e su una cassetta poco distante da quella utilizzata l'anno precedente un nido identico al primo: furono deposte cinque uova, nacquero tre pulli, due uova risultarono chiare. I primi giorni i nidiacei vennero
allevati con il consueto pastoncino del commercio per Insettivori a becco fine, qualche larva di Tenebrione, ma in particolare con insettucci che i genitori cercavano quasi di continuo tra le foglie secche sul fondo della voliera; successivamente anche con piccole quantità di scagliola. Crebbero robusti e vigorosi ma abbandonarono il nido soltanto al sedicesimo giorno. Gli adulti, durante la cova e l'allevamento non manifestarono segni di paura. Benché non disponessero di alcun riparo, accudirono senza timore, anche in mia presenza, alle cure parentali e tollerarono uccelli estranei
vicino al nido. Soltanto quando qualche Diamante mandarino maschio, più intraprendente degli altri, tentava di asportarvi del materiale, lo aggredivano con decisione".