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Visualizza la versione completa : i tempi cambiano! in meglio?



Donatella Tudino
04-02-10, 10: 17
Riflettevo sul fatto che qualche tempo fa (parlo degli anni "60 e non del paleolitico), se volevamo documentarci su una specie animale in via di estinzione o in prossimita' di diventarlo, dovevamo sfogliare una enciclopedia(magari la Treccani per restare in tema di animali ) o aspettare un bel documentario trasmesso alla tv (e la tv era la RAI e basta ). Pero' che soddisfazione riuscire a nutrirci di notizie cosi' affascinanti e prelibate! Se volevamo scattare una foto a un bel gabbiano in volo, questa doveva scaturire dalla pellicola , quel "negativo " fotografico che i ragazzi di oggi dalla grande dimestichezza con la fotografia digitale, probabilmente nemmeno conoscono! Quel negativo che, attraverso un ulteriore passaggio consentiva la nascita dell'immagine finale! Oggi basta avviare un motore di ricerca sul pc e il mondo ci appare in tutta la sua interezza !Ma la memoria di ieri e' ancora viva e per me vige ancora il metodo della "camera oscura", di sospensione della verita' percepita. Perche' ho appreso durante la mia vita che da una pellicola e' possibile produrre una infinita' di immagini, che possono somigliare,avvicinarsi o allontanarsi dall'originale colta nell'istante......ma mi lascia ancora la possibilita' di pensare a un volo di gabbiani senza che un semplice "avvia il motore di ricerca"mi tolga il piacere di sognare ancora!

john fernandez
04-02-10, 17: 17
Riflettevo sul fatto che qualche tempo fa (parlo degli anni "60 e non del paleolitico), se volevamo documentarci su una specie animale in via di estinzione o in prossimita' di diventarlo, dovevamo sfogliare una enciclopedia(magari la Treccani per restare in tema di animali ) o aspettare un bel documentario trasmesso alla tv (e la tv era la RAI e basta ). Pero' che soddisfazione riuscire a nutrirci di notizie cosi' affascinanti e prelibate! Se volevamo scattare una foto a un bel gabbiano in volo, questa doveva scaturire dalla pellicola , quel "negativo " fotografico che i ragazzi di oggi dalla grande dimestichezza con la fotografia digitale, probabilmente nemmeno conoscono! Quel negativo che, attraverso un ulteriore passaggio consentiva la nascita dell'immagine finale! Oggi basta avviare un motore di ricerca sul pc e il mondo ci appare in tutta la sua interezza !Ma la memoria di ieri e' ancora viva e per me vige ancora il metodo della "camera oscura", di sospensione della verita' percepita. Perche' ho appreso durante la mia vita che da una pellicola e' possibile produrre una infinita' di immagini, che possono somigliare,avvicinarsi o allontanarsi dall'originale colta nell'istante......ma mi lascia ancora la possibilita' di pensare a un volo di gabbiani senza che un semplice "avvia il motore di ricerca"mi tolga il piacere di sognare ancora!
Concordo in pieno. Ma dobbiamo anche accettare il fatto che la tecnologia di oggi ha rialzato lo standard di vita. Per esempio, io ricordo che da studente copiavo centinai di note su miei quaderni. Oggi i miei studenti prendono durante la lezione prendono le notazioni direttamente sui loro laptops. Per communicare bisognava mandare le lettere e ci volevano giorni per ricevere una risposta e posso fare un elenco lungo dei vantaggi della tecnologia di oggi. Ma purtroppo ogni cosa nella vita ha is suoi vantaggi e svantaggi.

Pierluigi d'Amore
05-02-10, 00: 34
Ma purtroppo ogni cosa nella vita ha is suoi vantaggi e svantaggi.

Certamente,io penso che il ""gioco"" sia saper trovare il giusto equilibrio.

Luca Anniballi
05-02-10, 00: 40
Ciao Dony, nonostante la mia età non mi consenta di ricordarmi quella pellicola, attraverso i tuoi scritti, sono riuscito ad immaginarmela bene, passo passo, e ti ringrazio.
Una piccolissima riflessione, penso possa toglierti quella meravigliosa nostalgia che traspare dai tuoi scritti. Si parla con tristezza e malinconia di alcune cose solo quando le perdiamo, solo allora riusciamo a rendercene conto, ma questa almeno, è una di quelle che "il progresso ha cambiato" fortunatamente in meglio.
Grazie per averlo condiviso con noi

marco cotti
06-02-10, 17: 41
Il sapore del buon tempo antico...
Quanti saggi e quanti articoli sono stati scritti su questo argomento.
Devo dire che quando ritorno alla mente ai miei inizi verso la metà degli anni 70, mi assale un pò di nostalgia, ma è di breve durata e forse legata al fatto che in quel periodo avevo 23 anni!!!

Io credo che abbia ragione Pierluigi, trovare il giusto equilibrio è esenziale, mai dimenticarsi di leggere e annusare l'odore della carta di un libro nuovo, appena coperato, ma abituarsi tranquillamente a consultare il Web per ogni nostra esigenza.

Ricordo quando organizzamo nel 1978 l'Associazione Ornitolgica Nazionale, tutte le comunicazioni avvenivano per lettera, tempo stimato di percorrenza dei messagi tra le varie città 7-10 giorni, pensa ad organizzare una NUova Federazione con quei ritmi adesso cosa comporterebbe... meglio scambiarsi in poche secondi e.mail e immagini

ciao e a presto

Alamanno Capecchi
06-02-10, 21: 31
Alla mia età capita di avere nostalgia del passato: è una caratteristica della vecchiaia. Ma i vecchi spesso non si rendono conto di rimpiangere la loro lontana giovinezza, no i "bei tempi andati!" I tempi cambiano! in meglio? Non saprei dire , ma sicuramente oggi vi sono molti lati positivi rispetto al passato. Dice bene Pierluigi d'Amore: il ""gioco"" sta nel saper trovare il giusto equilibrio.

Donatella Tudino
07-02-10, 11: 29
E' vero carissimi, in ogni cosa l'equilibrio è fondamentale! Bisogna saper cercare e soprattutto saper trovare dentro di noi quel sottile filo d'oro che duttile ma pur sempre metallico riesca congiungere e saldare due sentimenti antitetici come quelli della nostalgia e della paura delle cose nuove. grazie per la vostra condivisione!

Attilio Casagrande
07-02-10, 13: 35
Considerazioni molto profonde, e piene di verità, la tecnologia ha portato sicuramente molti vantaggi, ma credo che una sola cosa non potrà mai fare, trasferire le immagini del pensiero in materia, creare un disegno, un quadro o una statua, questo credo sia la vera differenza di equilibrio tra le 2 considerazioni, mi preoccupa solo una cosa, sempre più difficilmente ci si avvicina a questa forma di manualità, ci sono troppe cose facili da raggiungere, foto, mmagini, filmati, e ci si dimentica delle nostre mani, unico vero mezzo per trasferire il nostro pensiero.

Donatella Tudino
07-02-10, 14: 52
Le mani..... ma oggi chi le mostra come sono veramente? Gli uomini ricorrono sempre piu'spesso alla manicure e addirittura allo smalto (Beckam docet ), le donne usano unghie di plastica colorata per sedurre! Saro' un po' retrograda.... ma quanto sono belle le mani che sanno lavorare e magari sono anche un pochino ruvide ma sanno trasmettere quelle verita' che i mille ritocchi manuali o digitali non sapranno mai esprimere!!