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john fernandez
05-03-10, 11: 47
Moldte volte discuto con altri allevatori il fatto che prima , nel mio caso i canarini ma penso che il problema esiste per le altre specie, i canarini vivevano piu' a lungo. Qualche settimana fa stavo leggendo un articolo che trattava di e l'autore scriveva che oggi questi uccelli ge neralmente c'e' la fanno per quattro o cinque anni, stava parlando di soggetti da mostra.Scriveva che una volta si accoppiava una figlia con il bis nonno oggi non si puo fare piu' . Questo lo facevano per migliorare i loro uccelli.
Le ragioni per questo possono essere tanti ma di certo molte delle cose che facciamo noi allevatori e quello che somministriamo agli uccelli possono incidere sulla vita dei soggetti da noi allevati. Io ricordo i tempi quando non usavamo luce artificiale nei nostri allevamenti e quando facevamo noi stessi il pastoncino. A quel tempo i medicinali somministrati dall'allevatore, forse i professionisti o i piu' esperti qualcosa usavano,erano poco o niente.
Questo problema ci deve fare pensare, non solo ma forse ci deve convincere a cambiare qualcosa per aiutare a nostri amici pennuti a vivere piu' a lungo.

Pantaleo Rodà
05-03-10, 12: 02
Esattamente John...il problema è che ormai la "chimica" la fa da padrone negli allevamenti: farmaci, vitamine e sali minerali di sintesi, coloranti e chi più ne ha più ne metta. Questo sicuramente non fa bene al fegato e alla salute generale degi uccelli...per di più spesso non possono godere della luce naturale del sole e dell'aria fresca e vengono "sfruttati" (non da tutti ovviamente) per avere il maggior numero di pulli. Non è generalizzazione, ma la maggior parte degli uccelli (in buona fede, s'intende) viene allevata in questo modo...

Attilio Casagrande
05-03-10, 13: 06
Queste riflessioni sono verissime, aggiungo il sovraffollamento o cmq lo spazio ridotto, credo influisca moltissimo, fare una buona attività fisica è importante anche per noi, unita ad una sana alimentazione e poco stress, solo così possiamo avere animali longevi, dimenticavo, su una nidiata se qualche soggetto tende a soccombere è inutile cercare di salvarlo a tutti i costi, non sarà mai un soggetto longevo e i suoi geni andrebbero a scapito della prole, la selezione naturale rimane la cosa più perfetta.

john fernandez
05-03-10, 13: 21
Ciao Attilio e Leo, per confermare l'effetto dei medicinali oggi dopo pranzo stavo leggendo ' Cage & Aviary Birds' e c'e' un reclame di un noto venditore Inglese che reclamava Mutationi Europei di ciuffolotti e cardellini. A grande lettere c'e' scritto che gli uccelli sono ' Guaranteed Drug Free Birds' cioe' non sono stati somministrati medicinali. Si legge anche che questi uccdelli provengono da un 'top' allevatore belga che per ragioni di salute vende tuti gli uccelli del suo allevamento. So che parecchi dicono cosi' per vendere uccelli ma penso che dato il venditore la ragione possa essere veritiera.

Luca Anniballi
05-03-10, 13: 34
, dimenticavo, su una nidiata se qualche soggetto tende a soccombere è inutile cercare di salvarlo a tutti i costi, non sarà mai un soggetto longevo e i suoi geni andrebbero a scapito della prole, la selezione naturale rimane la cosa più perfetta.
Anch'io considero questo fatto molto veritiero, forse più importante di quelli precedenti già menzionati.
bel post amico John

john fernandez
05-03-10, 14: 16
Concordo, ma la ragione non e' una sola. Ricercatori suggeriscono che tenere bene gli uccelli in captivita e importante quanto dar loro buon cibo. Uccelli ben tenuti tendono ad avere un sistema immune efficiente capace di tenere a bada patogeni pericolosi.Evitare lo stress per i nostri ucccelli e' da sottolineare.

sonia
05-03-10, 15: 11
Mi intrufolo:secondo me anche cio che riguarda gli animali e' cambiato come e' cambiato per noi esseri umani,e' chiaro che se noi cerchiamo di tenerli nel miglior modo possibile,all'asciutto senza mai fargli mancare niente purtroppo il mondo si e' modificato portandosi dietro tutte queste complicanze anche per loro,e' vero che in liberta' vivrebbero senz'altro meglio ma sicuramente molto meno,pensiamo solo a tutti i pericoli che ci sono oggi.

john fernandez
05-03-10, 16: 33
Mi intrufolo:secondo me anche cio che riguarda gli animali e' cambiato come e' cambiato per noi esseri umani,e' chiaro che se noi cerchiamo di tenerli nel miglior modo possibile,all'asciutto senza mai fargli mancare niente purtroppo il mondo si e' modificato portandosi dietro tutte queste complicanze anche per loro,e' vero che in liberta' vivrebbero senz'altro meglio ma sicuramente molto meno,pensiamo solo a tutti i pericoli che ci sono oggi.

Si hai anche ragione ma molte specie e razze sono state modificate dall'uomo e percio non sono resistenti al pari degli uccelli che vivevano in liberta e dai quali sono stati derivati.Potrei fare un lungo elenco ma penso che basta riferire alle tante razze di canarini e ondulati. Per esempio gli ondulati, tipo Inglese, non sono agili, svelti e forti come quelli che vivono in liberta. Assolutamente non sto criticando il lavoro di quei allvatori bravissimi che hanno creato nuove razze , belli da impazzire. Anche io allevo canarini di alcune razze creati dall'uomo ma e' uno stato di fatto che gli uccelli in liberta sono piu' resistenti ma concordo anche con te quando hai fatto cenno ai pericoli che corrono in liberta.

john fernandez
06-03-10, 08: 09
Sarei contento di sentire altri punti di vista sull'argomento perche' il problema c'era , ci sta ancora e probabilmente ci sara' ancora. Forse si pptra' mitigare il problema o no ?

Cristiano Ferrari
06-03-10, 09: 08
Ciao John,io sono convinto che,a parte i casi dove si pratica la consanguineita' troppo stretta o i casi in cui ci sono patologie in allevamento,la causa principale sia il cibo non all'altezza.

Federico
06-03-10, 10: 10
Secondo me la fragilità della salute dei nostri animali va di pari passo con quella del genero umano. Probabilmente quello che dirò potrà far indignare qualcuno ma è il mio PERSONALISSIMO pensiero.
I fattori che credo siano alla base di ciò sono 3.
1) Cosa si respira e cosa si mangia
2) Selezione verso caratteri che poco ci incastrano con quelli funzionale alla sopravvivenza
3) Mancata selezione naturale

oramai le ditte del settore, quelle più "avanti", addirittura ci certificano l'assenza di determinate sostanze potenzialmente patogene dalle partite di semi, analisi di laboratorio ecc ecc... neanche alla NASA tra un pò. Io non so voi ma quando ho cominciato ad evere uccelli ero piccino e l'unica cosa che gli davo era il becchime della Zorzi che compravo al negozio del quartiere, con quello, il biscotto sempre Zorzi, l'insalata romana e il savoiardo, di canarini ne facevo a balle...devo dire che erano piccini, di tutti i colori possibili ed immaginabili e la selezione non sapevo cos'era.. erano semplicemente rustici e selezionati a "sopportare" .. le morti erano rarissime e seguiti da pianti accorati ( avevo 6, 7 anni).
Solo dopo arrivò il primo pastone per me, il mitico Vitobel.. roba che oggi farebbe inorridire .. al tempo non creava il minimo problema.
Ma secondo voi com'è che oggi i tumori sono la prima causa di morte? Si mangia avvelenato e si respira un intruglio da paura, e loro, i nostri animali? Uguale a noi...Ci mettiamo poi che li abbiamo snaturati quasi del tutto e che facciamo di tutto per salvarli sempre....e il gioco è fatto.
Quando accompagnavo mio padre alle riserve di caccia dove aveva i suoi amici, non essendo interessato all'attività venatoria, passavo il tempo incollato ed incantato davanti alle voliere della selvaggina; fagiani, starne, voliere con i tordi da richiamo e i volantini in addestramento sulle racchette.. lì in mezzo alla campagna pisana o sud livornese in quelle cascine c'erano tantissini fringillidi tenuti in gabbiette attaccati al muro.. qualcuno ferito ma sopravvisuto, qualcuno allevato a mano Ebbene.. lì c'erano cardellini a cui davano il misto cocorite... me lo ricordo sempre perchè lo feci notare ad una signora e lei mi disse che erano anni che li aveva e che stavano belli in forma.. ed era così , rimasi stupito tanto che a distanza di 25 anni ogni tanto mi ritorna alla mente, si cardellini nutriti con miglio, panico e basta...oggi se gli fai mancare la bella di notte o la chia pare che non capisci un tubo pena poi trovarseli un giorno impallati bene bene e allora via con fiumi di medicine...ma loro , quei signori ,non dovevano guadagnarci..

john fernandez
06-03-10, 11: 06
Io lpreparavo il pastoncino utiliznso biscottino per i neonati, uova , semolina e basta. Ma oggi usare i biscottini costa molto e si deve anche aggiungere che probabilmente molti di noi allevatori cerchiamo i metodi che risparmiano sul tempo. Tutti abbiamo molto da fare e forse abbiamo meno tempo disponibile per l'allevamento e questo ci fa usare prodotti prefabbricati non naturali.

Attilio Casagrande
06-03-10, 15: 36
Si Federico ha ragione, lo condivido, poi sulle tecniche per ottenere mutazioni ci sarebbe molto da dire, tutti vogliono soggetti mutati, subito e tanti, ma in fondo una mutazione, " toglie " qualcosa, non aggiunge, questo sicuramente indebolendo i soggetti, ecco che non ci si accontenta di fare pochi soggetti e forti, allora giù con mutato per mutato, 100 % mutati, ma piccoli e stentati, poi come dice John, i prodotti sono tutti poco naturali, per non parlare della presenza di conservanti e coloranti, questi animali sono molto più sensibili di noi, ricordo bene cosa mi è successo una volta con dei piccoli di diamante mandarino, era il periodo natalizio e reperire verdure nell'orto era impossibile, avevo delle covate di mandarini in fase di svezzamento, avevo comprato degli spinaci, sembravano di plastica tanto erano belli e lucidi, dopo averli lavati bene, ne ho messo alcune foglie a disposizione delle coppie, ebbene, il mattino successivo tutti i piccoli nei nidi erano morti, nessun adulto, ma i piccoli sembravano avvelenati.
Cosa ci fosse in quelle foglie non lo so, so solo che si comprano e si mangiano.

john fernandez
06-03-10, 15: 42
Si Federico ha ragione, lo condivido, poi sulle tecniche per ottenere mutazioni ci sarebbe molto da dire, tutti vogliono soggetti mutati, subito e tanti, ma in fondo una mutazione, " toglie " qualcosa, non aggiunge, questo sicuramente indebolendo i soggetti, ecco che non ci si accontenta di fare pochi soggetti e forti, allora giù con mutato per mutato, 100 % mutati, ma piccoli e stentati, poi come dice John, i prodotti sono tutti poco naturali, per non parlare della presenza di conservanti e coloranti, questi animali sono molto più sensibili di noi, ricordo bene cosa mi è successo una volta con dei piccoli di diamante mandarino, era il periodo natalizio e reperire verdure nell'orto era impossibile, avevo delle covate di mandarini in fase di svezzamento, avevo comprato degli spinaci, sembravano di plastica tanto erano belli e lucidi, dopo averli lavati bene, ne ho messo alcune foglie a disposizione delle coppie, ebbene, il mattino successivo tutti i piccoli nei nidi erano morti, nessun adulto, ma i piccoli sembravano avvelenati.
Cosa ci fosse in quelle foglie non lo so, so solo che si comprano e si mangiano.
Attilio quello che dici e' tutto vero. Purtroppo questo mi induce a usare verdura surgellata come piselli o devo lavare la verdura fogli per foglia. Purtroppo non trovo il tempo necessario per fare questo. Non soltanto questo tutta la verdura che mangiamo e' trattata con tanto fertilizzante. Un contadino mi disse io tratto l'uva tre volte e guardi quanto grande e' l'uva ma aggiunse questo e' che mangiamo !!!!!.

Pantaleo Rodà
06-03-10, 18: 50
Federico, quoto in pieno tutto quello che dici...è un discorso per me scontato, ma sembra che molti facciano finta di niente, mah...

Luca Anniballi
07-03-10, 10: 07
In questa bella discussione sono stati trattati punti importantissimi che condivido pienamente.
Negli anni, si è evoluto l'allevamento e i sistemi per allevare, forse si è andati troppo verso una cultura che ha badato alla selezione perfetta andando a discapito di tutte quelle cose mensionate nei post precedenti. Anch'io mi ricordo che all'età di sei anni si davano solo semi(altro che depolverizzati o trattati) la classica fetta di mela e l'uovo sodo nel periodo delle cove, che non veniva tolto ma lasciato fino a quando gli uccelli lo consumavano. La pulizia, che oggi mi rendo conto di fare in modo quasi maniacale, allora veniva fatta non appena le grida di nostra madre minacciavano di toglierci quelle coppiette che tanto avevamo sognato e ottenuto!((non parliamo dei disinfettanti usati o anti parassitari, praticamente nulla) Che dire dei pulletti? la media di 5 uova, 5 piene e 5 svezzati, quasi una regola!!!
Ho avuto un ibrido cardellino per canarina, che ha vissuto la bellezza di 13 anni, alimentato a scagliola, mela e inzalata, è sopravvissuto a tante situazioni pericolose, beverino rotto nel periodo etivo, rimasto impigliato ecc.. pure il terremoto del '90 non lo ha ammazzato!!!!
E' senza dubbio vero che le nuove tecnologie ci aiutano parecchio nella gestione, com'è vero che tutto intorno a noi e loro si sia modificato, però a volte mi chiedo: è cambiato tutto in meglio???

john fernandez
07-03-10, 11: 15
In questa bella discussione sono stati trattati punti importantissimi che condivido pienamente.
Negli anni, si è evoluto l'allevamento e i sistemi per allevare, forse si è andati troppo verso una cultura che ha badato alla selezione perfetta andando a discapito di tutte quelle cose mensionate nei post precedenti. Anch'io mi ricordo che all'età di sei anni si davano solo semi(altro che depolverizzati o trattati) la classica fetta di mela e l'uovo sodo nel periodo delle cove, che non veniva tolto ma lasciato fino a quando gli uccelli lo consumavano. La pulizia, che oggi mi rendo conto di fare in modo quasi maniacale, allora veniva fatta non appena le grida di nostra madre minacciavano di toglierci quelle coppiette che tanto avevamo sognato e ottenuto!((non parliamo dei disinfettanti usati o anti parassitari, praticamente nulla) Che dire dei pulletti? la media di 5 uova, 5 piene e 5 svezzati, quasi una regola!!!
Ho avuto un ibrido cardellino per canarina, che ha vissuto la bellezza di 13 anni, alimentato a scagliola, mela e inzalata, è sopravvissuto a tante situazioni pericolose, beverino rotto nel periodo etivo, rimasto impigliato ecc.. pure il terremoto del '90 non lo ha ammazzato!!!!
E' senza dubbio vero che le nuove tecnologie ci aiutano parecchio nella gestione, com'è vero che tutto intorno a noi e loro si sia modificato, però a volte mi chiedo: è cambiato tutto in meglio???

Intervento realistico, complimenti. Posso aggiungere che anche il cibo che mangiavamo aveva del naturale, il sapore era un'altro. Non se se sia solo un'impressione la mia ma per esempio il sapore della bistecca di allora era un'altro. Ma ritornando ai nostri amici pennuti, nel passato bagnavo la lattuga, la assiugavo un po e la davo ai miei uccelli. Oggi si deve lavarla bene e vi dico la verita' non sono al 100% sicuro se darla ai miei canarii o no. Oggi sono piu certo dei surgellati come i piselli.

mario albano
09-03-10, 15: 22
Il problema della diminuta robustezza dei soggetti nel corso degli anni, secondo me,oltre che dai fattori che avete citato,dipende soprattutto dalla diffusa tendenza a selezionare in modo molte volte unidirezionale,e cioe' prediligendo le caratteristiche morfologiche a quelle funzionali.Tale comportamento,sbagliato, di molti allevatori va ricercato evidentemente nel diffuso desiderio di raggiungere gli obiettivi nel minor tempo possibile e questo per ragioni sia di prestigio che economiche.

john fernandez
09-03-10, 17: 09
Certo Mario, avevo anche fatto cenno a questo fatto. Noi allevatori che partecipiamo alle mostre siamo sempre in cerca di produrre un campione ma questo comporta anche dei rischi. In un mio precedente intervento ho fatto riferimentoa agli ondulati ma e' un po vero per altre razze. Ma devo dire che gli allevatori che cercano di creare soggetti ottimi sono da complimentare perche' aiutano a migliorare la razza. Ogni cosa nella vita a i suoi pro e cons. Quello che io critico e continuare a produrre da un ceppo o da alcuni uccelli che producono soggetti non sani o fragili.

dany 84
10-03-10, 19: 19
anche io son dell'idea che la selezione esasperata sia un fattore molto importante nella riduzione dell'aspettativa di vita dei nostri pennuti..
basta pensare alla stessa situazione in campo cinofiilo...
razze di cani con caratteristiche fisiche molto particolari(bulldog mastino napoletano ecc. per far degli esempi) hanno una vita media quasi dimezzata rispetto a razze più "naturali"

sampei
10-03-10, 19: 35
secondo me il problema sono l'avvelenamento dei semi,i pesticidi una volta non c'erano e poi le medicine che usiamo riparano da una parte e peggiorano dall'altra,io se posso le evito specialmente nel periodo delle cove le sostituisco con quelle naturali

sampei
17-05-10, 13: 45
io con i miei cardellini e qualche coppia di canarini non o problemi o un cardellino che a otto anni e ancora se la sente per le cove chi li uccide oltre ai semi contaminati purtroppo da aziende che per non perdere il raccolto da inzetti e altro prendono precauzioni spesso nocive ma a loro che inporta tanto gli uccellini sono i nostri e questo vale anche per pastoncini specialmente i colorati se e guasto dal colore non te ne accorgi e oltre all'odore avete fatto caso che profumano sempre questo vale sia per quelli di marca che quelli che costano meno ma se guasto il profumo lo cammuffa poi non parliamo dei medicinali si spesso ti risolvono il problema ma fisicamente l'uccellino e devastato io non uso medicinali cerco sempre metodi all'antica ma che alcune volte modifico a mio piacimento senza far soffrire i soggetti che ho

john fernandez
21-05-10, 09: 58
Ciao Sampei, mi scuso ma non avevo letto il tuo intervento. E' bello sapere la tua esperienza in merito. Anche io qualche maschio in pensione c'e' l'ho ma purtroppo , anche i miei amici locali lo confirmano , che nel mio caso, i canarini specialmente le femmine muoiono relattivaemnte presto. Le ragione sono stati esposti dai tanti interventi in questa discussione ma sono anche d'accordo con quello che hai scritto nel tuo intervento.