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Visualizza la versione completa : Piemonte: Nuova regola per gli allevatori



CITES Club Psittacidi
15-03-10, 19: 33
Sul sito del Club degli Psittacidi è stata pubblicata la nuova legge regionale per la detenzione degli animali esotici del 18/02/2010. Di seguito il link http://www.clubpsittacidi.it/public/html/news/LEGGE%20R.%20PIEMONTE%20ANIMALI%20ESOTICI.pdf

cristian.69
15-03-10, 20: 43
[[^^]]Senza parole,che è meglio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!![[^^]]

piergiovanni tosco
15-03-10, 22: 30
La cosa non mi stupisce piu' di tanto, gia' per chi alleva indigeni, la regolamentazione e' simile, ora han pensato bene di estenderla anche agli esotici, per portarsi alla pari - la cosa che piu' sconcerta e' che solo nella Regione Piemonte e non in tutte le Provincie, si e' cosi' ristrettivi e fiscali nei confronti di chi alleva

CITES Club Psittacidi
15-03-10, 23: 38
Non facciamo di tutta l'erba un fascio. La normativa di detenzione degli indigeni è a carico della Provincia, questo spiega perchè in provincie differenti della stessa regione ci sono normative differenti.

Qui il problema è molto + grave, l'articolo 2 definisce cos'è un animale esotico: "... si intendono per animali esotici le specie animali delle quali non esistono popolazioni viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà sul territorio nazionale facenti parte della fauna selvatica esotica" cosa significa????

Allego un documento a cura del Club degli Psittacidi e con la collaborazione dell'Ing. E.Banfi (presidente SOR) per far meglio comprendere qual'è la portata di questa nuova legge http://www.clubpsittacidi.it/public/html/news/ConsiderazioniLeggePiemonte.pdf

max coppa
16-03-10, 07: 44
I coccoriti sono esotici e non esistono popolazioni viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà sul territorio nazionale facenti parte della fauna selvatica esotica.Anche i canarini sono esotici anche se da centinaia di anni presenti negli allevamenti domestici italiani e non esistono popolazioni viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà sul territorio nazionale facenti parte della fauna selvatica esotica.Invece la cosa cambia per il parrocchetto monaco e il parrocchetto dal collare che sono presenti allo stato selvatico sul territorio italiano.Basta vedere la colonia di monaci a Molfetta.Si puo' interpretare cosi'.

Roberto Giani
16-03-10, 09: 30
Lo ripeterò fino alla noia: chi ottiene qualcosa è chi urla di più.
Quattro animalisti incompetenti ottengono di più di una Federazione di allevatori con 20.000 iscritti perchè i primi gridano, gli altri tengono "un profilo basso".

L'unica scappatoia che io vedo, è che alla luce di questa nuova definizione di "esotico" rientrano di diritto anche i canarini. Allora, forse, la FOI dei canarinari (cioè la maggioranza) si muoverà con più decisione.

Massimo Riva
16-03-10, 10: 25
Lo ripeterò fino alla noia: chi ottiene qualcosa è chi urla di più.
Quattro animalisti incompetenti ottengono di più di una Federazione di allevatori con 20.000 iscritti perchè i primi gridano, gli altri tengono "un profilo basso".

L'unica scappatoia che io vedo, è che alla luce di questa nuova definizione di "esotico" rientrano di diritto anche i canarini. Allora, forse, la FOI dei canarinari (cioè la maggioranza) si muoverà con più decisione.

Ciao Roberto,concordo pienamente con lá prima parte del tuo discorso.Mentre per quel ché riguarda il muoversi della FOI....bé lasciamo perdere,non é mia abitudine guardare in casa d'altri.Una cosa tí posso assicurare,ché appena saremo Federazione(MOLTO PRESTO) questo sará un argomento dá noi trattato e faremo sentire lá nostra voce!!!!!

Pantaleo Rodà
16-03-10, 18: 19
Ci manca solo che qui in Piemonte vengano considerati esotici anche i canarini...spero solo che venga fatta chiarezza...!

Roberto Giani
16-03-10, 18: 33
Ci manca solo che qui in Piemonte vengano considerati esotici anche i canarini...spero solo che venga fatta chiarezza...!

L'articolo 2 definisce cos'è un animale esotico: "... si intendono per animali esotici le specie animali delle quali non esistono popolazioni viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà sul territorio nazionale facenti parte della fauna selvatica esotica"

Il canarino ha popolazioni viventi stabilmente in stato di naturale libertà sul territorio nazionale? NO.
E' di origine esotica? SI, Isole Canarie.

Allora è UN ESOTICO!^^((

Mi sa che 'sti piemontesi della Regione hanno bevuto troppo barbera prima di scrivere la legge!

tommy93
16-03-10, 20: 06
Mi sa che 'sti piemontesi della Regione hanno bevuto troppo barbera prima di scrivere la legge!
Non so Roberto.. l'ho sempre bevuto non mi ha mai fatto cosi male....eheheh

krameri buttercup
16-03-10, 22: 13
Ho letto la normativa e ho avuto modo di riceverne chiarimenti dal mio carissimo amico nonchè segretario del club degli psitaccidi Walter Gerlero e trovo che questo sia l'ennesimo duro colpo che l'ornitologia riceve da parte dello stato e dalle regioni!
Ma soffermandomi a parlare con mio padre altro appassionato allevatore ho avuto modo di ragionare su alcuni punti che cercherò di riassumere brevemente:
-come si è arrivati a questi punti? e perchè non si è costruito un dialogo con tali associazioni animaliste cercando di definire dei punti che fossero comuni ad entrambe le parti senza bisogno di entrare in conflitto?
-quante volte abbiamo avuto modo di vedere le realtà mostrate da STRISCIA LA NOTIZIA ho da queste associazioni animaliste da nostri colleghi ''allevatori''(anche se per taluni personaggi questo termine è inesatto)e non fare nulla rimanendo nella piu completa indifferenza?
-quante volte ci siamo lamentati delle normative troppo severe ma non ci siamo proposti per trovare un accordo per modificarle magari creando con queste associazioni un gruppo collaborante atto a cambiare le esigenze di vita dei nostri beniamini?
Io credo che la colpa sia in primis di noi allevatori che aspettiamo il compiersi del misfatto piuttosto che cercare di agire per primi ponendo fine a certe situazioni disgustose, cercando non solo di vendere il soggetto al migliore offerente ma assicurandoci che chi acquista il nostro soggetto sia effettivamente in grado di prendersene cura!
Allora ben vengano i corsi della regione atti a formare una nuova generazione di Allevatori che non siano solo in grado di mettere la mano sul portafolio per acquistare un soggetto atto a compiacere il proprio egoismo ma che siano in grado di fornire a tale soggetto le migliore condizioni di vita,ben vengano le certificazioni ASL atte a certificare l'idoneità di un locale di allevamento che non è solo una collezione di prigionieri alati ma un locale dove i nostri amici possano vivere in maniera decorosa dato che la scelta di stare in gabbia non e la loro ma la nostra!
Credo che il decreto offerto dalla regione piemonte sia un trampolino dal quale effettuare un intesa tra le associazioni ornitologiche e quelle animaliste in modo tale da distruggere i pregiudizi creatisi intorno alla figura dell'allevatore!
UN SALUTO A TUTTI E BUONA SETTIMANA

enrico8
16-03-10, 23: 58
be allora mandiamo a scuola la vecchietta che per avere compagnia ha preso 2 canarini e gli si spiega che deve aspettare il veterinario per vedere in quale gabbia li ha alloggiatiè che paghera al vet.piu' di quanto ha speso per gabbiaa e canarini.per me questi sono leggi estremiste per far vedere che in italia ci sino i cosidetti animalisti,

max coppa
17-03-10, 00: 18
Si estende anche a chi ha qualche gallina , vi consiglio d'allevare i parrocchetti monaci ,parrocchetti dal collare ,in italia ci sono colonie stanziali. Non bisogna far nulla.Ma il cites quanto puo' valere?Denuncino le nascite oppure no? Sono allegato B oppure rientrano nella legge regionale?Ricordiamo ai signori politici che tra BREVE ci sono le elezioni REGIONALI. Di certo chi e' alla giunta ora non lo voto e tutti i soci della mia associazione e di tutte le altre.

Roberto Condorelli
17-03-10, 00: 33
Avevo postato questo messaggio nella sezione Cites, e solo dopo mi sono accorto che ne avevate cominciato a parlare qui. Per questo posto il mio intervento di seguito anche in questa sezione.

Ciao a tutti.

Ho letto rapidamente la nuova legge, e devo dire che sono rimasto piuttosto colpito.

Sono perfettamente consapevole che oggi assistiamo alla continua approvazione di norme insensate, soprattutto dal Legislatore regionale, ma in questo caso si sono veramente superati.

Secondo questa legge, un canarino è un animale esotico, e due canarini, riproduttori, sono un allevamento.

Mi astengo dal commentare.

Spero che la Commissione di cui all'art. 14 ridimensioni le sciocchezze scritte (definizione di animale esotico, sicura sovrapposizione di competenze della ASL e del CDF, numero di animali per determinare un allevamento, ecc.). Se lo farà, dovrà farlo con cautela, perchè la Commissione avrà il potere di "fornire direttive ed indicazioni per l'applicazione" della legge (art.15), e di indicare "le modalità per il riconoscimento delle specie esotiche" (art. 3), non di modificare le norme della legge.

Da un punto di vista tecnico, la Commissione avrà quindi un ruolo amministrativo, non normativo. Non potrebbe quindi modificare la portata di quel, lo devo dire, demenziale articolo 2, che considera esotici tutti gli animali che non vivono sul territorio nazionale (fra cui elenco, a mero titolo esemplficativo, il pesce rosso, il canarino, il pesce pagliaccio, il passero del giappone). Se un bambino vince un pesce rosso alla giostra, sorgono più incombenze che per l'acquisto di un lotto di terreno. Geniale.

Non potrebbe, ma ovviamente lo farà, perchè non credo vogliano complicarsi la vita. Semmai se la vogliono semplificare, visto che la Commissione si dovrà riunire con cadenza trimestrale, e tutte quelle persone (quattro, come da art. 14, comma 2), oltre ad avere il potere, tanto per non smentirsi, di nominare pure un consultente esterno (art. 14, comma 3 - e lo farà perchè sono soldi), verrà anche lautamente pagata, visto che percepiranno "i compensi determinati dalla Giunta Regionale", in "deroga" (il punto è molto sospetto - vogliamo tutti sperare che la deroga sia in peius, e non in melius - cioè che prenderanno di meno, e non di più) rispetto a quanto prendono le normali commissioni.

Inquieta poi la presenza, nella Commissione, di un rappresentante di associazioni animaliste, e di uno zoologo individuato dalle associazioni naturalistiche, in splendida assenza di chiunque rappresenti una associazione di allevatori. Sostanzialmente, a decidere tutto ci saranno alcune persone che considerano a dir poco negativamente tenere un canarino in gabbia, anche se lunga venti metri (qualcuno di voi immagino avrà avuto occasione di ascoltare il pensiero di qualche militante di tali associazioni).

E questo accade nel progredito Piemonte, il che la dice lunga su come siamo messi.

Vediamo che succede.

Ciao

Massimo Riva
17-03-10, 10: 16
Benissimo Roberto,sono sicuro ché con lá tua conoscenza e quella degli altri esperti dí AOE non cí faremo trovare impreparati.É nel nostro DNA combattere per lá giustizia e sopratutto tutelare glí allevatori.CIAO CIAO

krameri buttercup
17-03-10, 13: 40
Leggo con interesse i vari commenti sulla normativa piemontese e continuo a ribadire che forse il progredito piemonte non ha tutti i torti!
Ad esempio perchè si è dovuto arrivare a questa normativa prima che qualche esponente del mondo allevatorio si SVEGLI cercando di unirsi a tali commissioni nell'interesse del nostro mondo?
Ricordo che seppure io sia un allevatore considero il fatto di tenere animali in gabbia una forzatura per tali creature e avendo un etica e una morale non trovo giustificazione a cio che faccio se non con l'egoismo che la mia passione mi porta a fare!
Con cio non dico che allevare sia sbagliato ma invito a riflettere che se vivono in gabbie non è per volontà loro quindi questi pseudo animalisti tutti i torti non hanno!
Sta a noi cercare un punto di incontro e non sputare in faccia a gente che la pensa diversamente da noi!
Qualcuno inorridisce quando legge che 1 coppia di canarini è un allevamento ma se è vero che magari quella persona non riproduce i soggetti un allevamento non si crea se invece fa il contrario quella riproduzione pone le basi per un allevamento piccolo o grande che sia e penso che e grazie a questi esordi che ci troviamo tutti qua!
La vecchietta che tiene 2 canarini deve andare a scuola o il bambino che tiene 2 cocorite CERTO! Perche senza un minimo di preparazione quell'animale è destinato a finire nelle mani di un ''ignorante'' ornitologo che non saprà notare un sintomo di malessere o una mancanza di qualsiasi voglia necessità dell'animale accorgendosi del suo malessere quando sarà troppo tardi e allora chi ne fara le spese sarà solo il povero uccellino finito nell'immondizia a causa dell'ignoranza di chi doveva prendersi cura di lui e non l'ha saputo fare.
Ricordo che nessuno nasce formato e che attualmente si tengo corsi di tutti i tipi da quelli per la cucina a quelli per il parto a quelli per la caccia e non trovo nulla di sbagliato nel far frequentare un corso per chi vuole intraprendere un allevamento di uccelli dove oltre ad apprendere nuove conoscenze si possono scambiare pareri e opinioni su quanto di è appreso allevando certe specie con propri coetanei!
Non dico che questa riforma sia completamente giusta ma sono sicuro che unendo gli obbiettivi ci aiuteremo a vicenda favorendo un raggiungimento degli obbiettivi da entrambe le parti acquistando una maggiore consapevolezza di cio che significa veramente allevare.
UN SALUTO A TUTTI E BUONA SETTIMANA

tommy93
17-03-10, 14: 18
Ciao krameri buttercup, siamo tutti consapevoli che spesso le persone che mantengono anche una sola coppia sono un po ignoranti in materia ornitologica, però con tutta questa burocrazia chi terrà ancora una coppia di canarini sul balcone? nessuno...
Chi avrà la voglia di comprare una coppia di cocorite o canarini o agapornis sapendo che se la compra dovrà passare un esame attitudinale, tenere un registro anche per l'asl,denunciare entro 24 ore la morte dei soggetti ecc.?
Poi ad esempio sugli esami attitudinali la normativa non è ben chiara, però ho capito che per ogni specie esotica che si detiene bisogna passare un esame diverso..Io per sempio dovrei dare un esame per gli agapornis e uno per i parrocchetti veloci, volessi comprare una coppia di cenerini dovrei fare un altro esame...
Ciao

Roberto Condorelli
17-03-10, 14: 29
Ciao. Ho letto con piacere il tuo intervento, e mi permetto di dirti la mia.


Leggo con interesse i vari commenti sulla normativa piemontese e continuo a ribadire che forse il progredito piemonte non ha tutti i torti!


A mio personale parere, non ha tutti i torti quando decide di dettare delle norme. Comincia ad averli, e non pochi, se lo fa in questo modo. Spero di chiarire il mio pensiero nelle battute che seguono.


Ad esempio perchè si è dovuto arrivare a questa normativa prima che qualche esponente del mondo allevatorio si SVEGLI cercando di unirsi a tali commissioni nell'interesse del nostro mondo?

Non conosco le procedure che sono state seguite per arrivare a questa legge regionale, ma la mia esperienza professionale (talvolta mi capita di scrivere norme che finiscono più o meno direttamente in qualche testo legislativo nazionale) mi porta a ritenere che non sempre la mancata condivisione di una norma con le associazioni di settore, è frutto di carenze delle associazioni stesse. Ricordo infatti che esistono partiti che hanno fra i propri principali fini quello della tutela dell'ambiente e degli animali, e che più agevolmente possono partecipare ai processi che sfociano nella produzione di norme. Se le associazioni non le chiama nessuno, diventa complicato partecipare.
Questo non toglie, ovviamente, che associazioni di settore che contano decine di migliaia di iscritti, forse potrebbero fare di più.


Ricordo che seppure io sia un allevatore considero il fatto di tenere animali in gabbia una forzatura per tali creature e avendo un etica e una morale non trovo giustificazione a cio che faccio se non con l'egoismo che la mia passione mi porta a fare!


Su questo sono perfettamente d'accordo. Anche io mi sento un egoista e certo non un benefattore dei volatili. E questo nonostante, ovviamente, il mio tentativo di allevarli nelle migliori condizioni possibili, con grande impegno e, talvolta, notevole sacrificio.


Con cio non dico che allevare sia sbagliato ma invito a riflettere che se vivono in gabbie non è per volontà loro quindi questi pseudo animalisti tutti i torti non hanno!
Sta a noi cercare un punto di incontro e non sputare in faccia a gente che la pensa diversamente da noi!


Personalmente non sputo in faccia a nessuno, nemmeno quando gioco a pallone. Figuriamoci nei confronti di chi, magari con ingenuità ed un po' di ignoranza, persegue comunque fini in astratto più che nobili.
Quello che si critica, non è la tutela in sè, ma il modo grezzo, intriso di pregiudizi e, soprattutto, becero, con il quale in questo caso è stato fatto.


Qualcuno inorridisce quando legge che 1 coppia di canarini è un allevamento ma se è vero che magari quella persona non riproduce i soggetti un allevamento non si crea se invece fa il contrario quella riproduzione pone le basi per un allevamento piccolo o grande che sia e penso che e grazie a questi esordi che ci troviamo tutti qua!


Personalmente inorridisco o, meglio, rimango sconcertato dall'ignoranza, quando una legge regionale definisce esotico tutto ciò che non è italiano, come fa questa legge, e quando si definisce allevamento una coppia.
Dubito che qualcuno possa seriamente pensare che una coppia di bassotti siano un allevamento, mentre, secondo questa legge, non solo sono un allevamento, ma addirittura un allevamento di animali esotici. Ho chiesto al mio fido Teo che ne pensa: ha inarcato il sopracciglio ed ha abbaiato il suo orgoglio per l'essere considerato tanto esotico quanto un tucano.
Caro amico, un conto è cercare di dettare regole sensate per proteggere gli animali, un conto è farlo in modo grottesco per soddisfare le istanze spesso populiste di alcuni settori e per elargire un po' di denaro a qualche amico.


La vecchietta che tiene 2 canarini deve andare a scuola o il bambino che tiene 2 cocorite CERTO! Perche senza un minimo di preparazione quell'animale è destinato a finire nelle mani di un ''ignorante'' ornitologo che non saprà notare un sintomo di malessere o una mancanza di qualsiasi voglia necessità dell'animale accorgendosi del suo malessere quando sarà troppo tardi e allora chi ne fara le spese sarà solo il povero uccellino finito nell'immondizia a causa dell'ignoranza di chi doveva prendersi cura di lui e non l'ha saputo fare.
Ricordo che nessuno nasce formato e che attualmente si tengo corsi di tutti i tipi da quelli per la cucina a quelli per il parto a quelli per la caccia e non trovo nulla di sbagliato nel far frequentare un corso per chi vuole intraprendere un allevamento di uccelli dove oltre ad apprendere nuove conoscenze si possono scambiare pareri e opinioni su quanto di è appreso allevando certe specie con propri coetanei!


Personalmente credo che si stia un po' esagerando. Imporre la frequentazione di un corso, certamente a pagamento, ad un ragazzino di 16 anni o ad una persona adulta che lavora, per imparare a tenere due canarini, o anche un piccolo allevamento (nel senso che noi intendiamo, non loro), mi sembra francamente eccessivo.
La realtà, a mio avviso, è che queste sono manovre frutto di un misto di ignoranza, populismo, speculazione economica e, neanche troppo nasconto, dell'intento di scoraggiare la detenzione di animali.
Questo è il frutto di una visione ideale e irreale del rapporto uomo/animale, e soprattutto incoerente. Secondo questa impostazione ogni animale in cattività è un recluso. Questo potrà anche essere vero, ma è mia opinione che, allora, dovremmo rifondare le basi stesse della nostra società.
Non mi spingo oltre, ma riporto un episodio accadutomi la scorsa estate.
Con un canotto stavo pescando in una caletta dell'isola di Palmarola con il sistema dei nattelli (galleggianti con due ami). Si usa per le occhiate. Andando di remi, in una natura incontaminata, nel pieno rispetto delle norme, stavo recuperando un paio di nattelli con tre occhiate attaccate (peraltro di misura regolamentare - come ho scoperto dopo), quando un signore, proprietario di un panfilo di una venticinquina di metri, ovviamente a motore, mi apostrofava rimproverandomi di svuotare il mare. Dopo la sfuriata, se ne andava, non prima di aver gettato a mare la spazzatura e dato gas a manetta affumicando me, il canotto, le occhiate, e regalando alle cristalline acque un bel pò di prodotti di scarico.
Ti racconto questo perchè, in una società che è abilissima a cavalcare le tendenze, ma altrettando abile a schivare i problemi seri, forse non sarebbe male dettare poche e sensate regole, coerenti, dedicandosi poi ad altri problemi, probabilmente più importanti.

Aggiungo che molte altre Regioni, come l'Emilia-Romagna, considerano allevamento quello che ha una finalità speculativa, di tipo economico, il che mi sembra abbia un senso.


Non dico che questa riforma sia completamente giusta ma sono sicuro che unendo gli obbiettivi ci aiuteremo a vicenda favorendo un raggiungimento degli obbiettivi da entrambe le parti acquistando una maggiore consapevolezza di cio che significa veramente allevare.


Ripeto quanto detto: non è sbagliato intervenire, ma è molto sbagliato farlo in questo modo. Per carità, nessuno si stupisce. Visto come vanno le cose nel Paese, non staremo certo a scandalizzarci per una cialtronata in più, in un settore di nicchia come il nostro.


UN SALUTO A TUTTI E BUONA SETTIMANA


Un saluto anche a te.

A presto

Roberto

Roberto Giani
17-03-10, 16: 48
La realtà, a mio avviso, è che queste sono manovre frutto di un misto di ignoranza, populismo, speculazione economica e, neanche troppo nasconto, dell'intento di scoraggiare la detenzione di animali.


Condivido quanto detto dal mio omonimo, ed in particolare quello che ho grassettato. Prima pensavo che ciò fosse un'ipotesi, ora ne sono convinto. Non si spiega altrimenti perché da oltre 15 anni a questa parte, le nostre incombenze CITES sono andate sempre più aumentando anzichè indirizzarsi verso una razionalizzazione e una semplificazione, come parrebbe logico, anche alla luce della chiusura delle importazioni per l'Europa.


Questo è il frutto di una visione ideale e irreale del rapporto uomo/animale, e soprattutto incoerente. Secondo questa impostazione ogni animale in cattività è un recluso. Questo potrà anche essere vero, ma è mia opinione che, allora, dovremmo rifondare le basi stesse della nostra società.

Il punto sopra riportato è un altro importantissimo passaggio. L'evoluzione dell'umanità passa inesorabilmente dalla stretta interrelazione dell'uomo con gli altri animali.
Prima siamo stati tribù nomadi di cacciatori e raccoglitori (cacciatori= uccisori di animali), poi allevatori e agricoltori (allevatori= addomesticatori di animali per utiizzare carne, pelle, forza lavoro).

Chi si scandalizza per 2 canarini in una gabbia da 60, mi auguro non abbia un gatto in appartamento o un cane in pochi metri quadri, mi auguro che sia così coerente da non vestire maglioni di lana (sfruttamento della pecora), non mangi uova o polli, non mangi vitello e formaggi e yogurt, non mangi agnelli per pasqua, non mangi pesci di allevamento, non mangi gelati, torte con burro, non abbia scarpe e cinture di cuoio, non mangi datteri che magari sono stati trasportati a dorso di dromedario e potrei andare avanti quasi all'infinito, tanto è stretta la relazione tra uomo e lo sfruttamento degli animali.
Sarebbe interessante sapere anche cosa ne pensano questi animalisti dell'insulina artificale per i diabetici, sintetizzata da batteri appositamene modificati con l'ingegneria genetica. Anche i batteri forse non si dovrebbero sfruttare, poverini...

enrico8
17-03-10, 18: 23
è il danno economico ai commercianti come la mettiamo.w italia

krameri buttercup
17-03-10, 19: 47
Ho trovato l'intervento di Roberto molto interessante e sono sicuro di poterne ricavare degl'utili spunti!
Ora cerchero di trovare un modo per parlare con le associazioni interessate a questa normativa per sapere se come allevatori ci è possibile parlarne intorno a un tavolo cercando di portare il tutto a una situazione di DIALOGO utile sia a noi che a loro!
RINGRAZIO TUTTI per gl'utili spunti e non mancherò di farvi sapere come è andata!
CIAO A TUTTI E BUONA SETTIMANA

tommy93
17-03-10, 20: 13
Ha già detto tutto Roberto.. è l'ennesimo tentativo per scoraggiare chi alleva uccelli..
Ciao

krameri buttercup
17-03-10, 20: 31
Riciao a tutti!
Ho provato a contattare telefonicamente l'ufficio ENPA di Vinovo dal quale grazie ai miei simpaticissimi vicini ho avuto un sopralluogo anni addietro per un presunto maltrattamento di animali rivelatosi totalmente inesatto e ingiurioso nei miei confronti!
Morale della favola quando anno saputo che ero un allevatore di psitaccidi mi hanno attaccato il telefono in faccia insultandomi, mi spiace io ci ho provato a nome di tutti!
Domani contatterò un agente della forestale sperando che il risultato cambi
BUONA SERATA A TUTTI

Pantaleo Rodà
17-03-10, 21: 25
Riciao a tutti!
Ho provato a contattare telefonicamente l'ufficio ENPA di Vinovo dal quale grazie ai miei simpaticissimi vicini ho avuto un sopralluogo anni addietro per un presunto maltrattamento di animali rivelatosi totalmente inesatto e ingiurioso nei miei confronti!
Morale della favola quando anno saputo che ero un allevatore di psitaccidi mi hanno attaccato il telefono in faccia insultandomi, mi spiace io ci ho provato a nome di tutti!
Domani contatterò un agente della forestale sperando che il risultato cambi
BUONA SERATA A TUTTI

Alla faccia del dialogo...speriamo vada meglio con la forestale...

Silvio Feduzi
17-03-10, 23: 19
Non ci sono parole .

Descrivere queste normative insensate , dovute solamente al piacere di pochi individui ,( vorrei
proprio vedere se a casa loro hanno nessun gatto, cane , rana , iguana ecc. ) .
Vorrei proprio vedere se sono tutti vegetariani ......

Condivido appieno l'opinione di Roberto Giani e i super interventi di Condormannaro.

Allevatori,Associazioni, federazioni hanno il compito di farsi sentire in maniera FORTE E CHIARA.
Un pugno di persone non possono decidere per 30000 allevatori.

La legge sulla detenzione dei ragni è stata fatta con i responsabili delle associazioni d'allevatori, in un tavolo in cui le autorità
ascoltavano il parere di questi esperti.

In alcune regioni si è fatto questo anche per l'ornitologia.

riccardo russo
18-03-10, 22: 03
Per chiarezza cercando su internet ho trovato il testo di legge precedentemente in vigore: L.R. n° 43 del 28/10/1986 http://arianna.consiglioregionale.piemonte.it/ariaint/TESTO?LAYOUT=PRESENTAZIONE&TIPODOC=LEGGI&LEGGE=43&LEGGEANNO=1986

Mi ha colpito l'articolo 1:
(Definizione di animali esotici)
Ai fini della presente legge, si intendono per animali esotici le specie di mammiferi, uccelli e rettili facenti parte della fauna selvatica esotica, viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale liberta' nei territori dei Paesi di origine e dei quali non esistono popolazioni
sul territorio nazionale.

Non mi sembra molto diverso dall'articolo 2 di quella nuova:
(Definizione di animali esotici)
Ai fini della presente legge, si intendono per animali esotici le specie di mammiferi, uccelli e rettili facenti parte della fauna selvatica esotica, viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale liberta' nei territori dei Paesi di origine e dei quali non esistono popolazioni sul territorio nazionale.

Gianfranco Rigo
18-03-10, 22: 11
ora comincio a capire perchè alla FOI sono molto interessati al museo ed hanno fretta che gli vengano donati i migliori soggetti da imbalsamare.

Gianfranco Rigo
18-03-10, 22: 20
Per chiarezza cercando su internet ho trovato il testo di legge precedentemente in vigore: L.R. n° 43 del 28/10/1986 http://arianna.consiglioregionale.piemonte.it/ariaint/TESTO?LAYOUT=PRESENTAZIONE&TIPODOC=LEGGI&LEGGE=43&LEGGEANNO=1986

Mi ha colpito l'articolo 1:
(Definizione di animali esotici)
Ai fini della presente legge, si intendono per animali esotici le specie di mammiferi, uccelli e rettili facenti parte della fauna selvatica esotica, viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale liberta' nei territori dei Paesi di origine e dei quali non esistono popolazioni
sul territorio nazionale.

Non mi sembra molto diverso dall'articolo 2 di quella nuova:
(Definizione di animali esotici)
Ai fini della presente legge, si intendono per animali esotici le specie di mammiferi, uccelli e rettili facenti parte della fauna selvatica esotica, viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale liberta' nei territori dei Paesi di origine e dei quali non esistono popolazioni sul territorio nazionale.

Infatti,non mi sembra che il problema sia sapere se il canarino è ritenuto esotico o no, questo lo si sa da sempre,a dirla tutta anche molte razze di cani lo sono in base a questa definizione.
il problema è tutto il resto, non ultimo il divieto categorico dell'uso di "animali esotici" come pet terapy.

max coppa
19-03-10, 08: 20
Sezione eventi e novita' pubblicato :
MA I POLITICI PIEMONTESI NON HANNO NIENTE DI MEGLIO DA FARE ?

http://www.aponnovara.com/index.php?option=com_content&task=view&id=234&Itemid=29

Roberto Condorelli
19-03-10, 09: 17
Ho letto l'articolo e ne condivido il concetto di fondo. Mi è piaciuta molto meno la deriva un po' populista della parte finale.

Tra l'altro, contiene un'interpretazione "di comodo" dell'art. 2, a mio avviso piuttosto opinabile. Mi riferisco al considerare automaticamente e scontatamente esclusi dalla normativa i soggetti "mutati", in quanto non apparterrebbero alla fauna "selvatica" esotica. Se è vero che questo, per chiunque ne capisca un pochino, è un fatto acquisito, per la norma, e per chi la dovrà applicare, non lo è affatto.
La norma, infatti, fa riferimento alle "specie", e dubito che qualcuno possa seriamente affermare che un Diamante di Gould lutino non appartiene alla "specie" Diamante di Gould.

Preciso, in merito ad un intervento letto più sopra, che la normativa piemontese si applica solo in Piemonte, e non nelle altre Regioni.

Ciao

Germano Bertacche
19-03-10, 09: 31
Leggo con interesse i vari commenti sulla normativa piemontese e continuo a ribadire che forse il progredito piemonte non ha tutti i torti!
Ad esempio perchè si è dovuto arrivare a questa normativa prima che qualche esponente del mondo allevatorio si SVEGLI cercando di unirsi a tali commissioni nell'interesse del nostro mondo?
Ricordo che seppure io sia un allevatore considero il fatto di tenere animali in gabbia una forzatura per tali creature e avendo un etica e una morale non trovo giustificazione a cio che faccio se non con l'egoismo che la mia passione mi porta a fare!
Con cio non dico che allevare sia sbagliato ma invito a riflettere che se vivono in gabbie non è per volontà loro quindi questi pseudo animalisti tutti i torti non hanno!
Sta a noi cercare un punto di incontro e non sputare in faccia a gente che la pensa diversamente da noi!
Qualcuno inorridisce quando legge che 1 coppia di canarini è un allevamento ma se è vero che magari quella persona non riproduce i soggetti un allevamento non si crea se invece fa il contrario quella riproduzione pone le basi per un allevamento piccolo o grande che sia e penso che e grazie a questi esordi che ci troviamo tutti qua!
La vecchietta che tiene 2 canarini deve andare a scuola o il bambino che tiene 2 cocorite CERTO! Perche senza un minimo di preparazione quell'animale è destinato a finire nelle mani di un ''ignorante'' ornitologo che non saprà notare un sintomo di malessere o una mancanza di qualsiasi voglia necessità dell'animale accorgendosi del suo malessere quando sarà troppo tardi e allora chi ne fara le spese sarà solo il povero uccellino finito nell'immondizia a causa dell'ignoranza di chi doveva prendersi cura di lui e non l'ha saputo fare.
Ricordo che nessuno nasce formato e che attualmente si tengo corsi di tutti i tipi da quelli per la cucina a quelli per il parto a quelli per la caccia e non trovo nulla di sbagliato nel far frequentare un corso per chi vuole intraprendere un allevamento di uccelli dove oltre ad apprendere nuove conoscenze si possono scambiare pareri e opinioni su quanto di è appreso allevando certe specie con propri coetanei!
Non dico che questa riforma sia completamente giusta ma sono sicuro che unendo gli obbiettivi ci aiuteremo a vicenda favorendo un raggiungimento degli obbiettivi da entrambe le parti acquistando una maggiore consapevolezza di cio che significa veramente allevare.
UN SALUTO A TUTTI E BUONA SETTIMANA

è incredibile!!

invece di fare quadrato di fronte a quello che potrebbe essere l'inizio della fine dell'allevamento di "esotici" in Italia, riusciamo a giustificare una normativa del genere!

A mezza Italia non riusciamo a far mettere il casco e le cinture di sicurezza, ma in Piemonte si deve avere la "patente da allevatore di canarini"!

E noi a darci le zappate sui piedi.......robe da matti!!!!

Germano Bertacche
19-03-10, 09: 39
Preciso, in merito ad un intervento letto più sopra, che la normativa piemontese si applica solo in Piemonte, e non nelle altre Regioni.

Ciao[/QUOTE]

Fortunatamente vale solo per il Piemonte.
Sarebbe però auspicabile che ci sia una - passatemi il termine sindacale - mobilitazione nazionale di tutti gli allevatori d'Italia.
Dubito però che le nostre associazioni "dilettantistiche" riescano sono a pensarla una cosa del genere!

Roberto Giani
19-03-10, 09: 49
ora comincio a capire perchè alla FOI sono molto interessati al museo ed hanno fretta che gli vengano donati i migliori soggetti da imbalsamare.

Ho pensato la stessa cosa anch'io!

Tra non molto tempo gli unici uccelli esotici che si potranno vedere saranno solo quelli imbalsamati.[=]

Roberto Giani
19-03-10, 10: 00
Per chiarezza cercando su internet ho trovato il testo di legge precedentemente in vigore: L.R. n° 43 del 28/10/1986 http://arianna.consiglioregionale.piemonte.it/ariaint/TESTO?LAYOUT=PRESENTAZIONE&TIPODOC=LEGGI&LEGGE=43&LEGGEANNO=1986

Mi ha colpito l'articolo 1:
(Definizione di animali esotici)
Ai fini della presente legge, si intendono per animali esotici le specie di mammiferi, uccelli e rettili facenti parte della fauna selvatica esotica, viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale liberta' nei territori dei Paesi di origine e dei quali non esistono popolazioni
sul territorio nazionale.

Non mi sembra molto diverso dall'articolo 2 di quella nuova:
(Definizione di animali esotici)
Ai fini della presente legge, si intendono per animali esotici le specie di mammiferi, uccelli e rettili facenti parte della fauna selvatica esotica, viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale liberta' nei territori dei Paesi di origine e dei quali non esistono popolazioni sul territorio nazionale.

Appunto, come dice l'articolo:

http://www.aponnovara.com/index.php?option=com_content&task=view&id=234&Itemid=29

errare è umano, perseverare è diabolico.
Tipico esempio degli effetti devastanti della funzione "copia e incolla".

Ad ogni modo gli allevatori di parrocchetti dal collare e di parrocchetti monaci sono tranquilli (sembra scritta apposta per loro!).

Roberto Condorelli
19-03-10, 10: 48
A parte scrivere sui forum, cosa a mio parere sempre utile, si possono sempre fare tante cose.

Se ci vogliamo divertire, possiamo fare una petizione.

La si scrive, e ciascuno la stampa e la invia agli indirizzi di posta opportunamente individuati.

A presto

Roberto Condorelli
19-03-10, 12: 01
Avendo stamattina un po' di tempo, credo sia meglio spiegare ciò che intendevo dire poco sopra.

Per ottenere qualche risultato, spesso non occorrono grandi sforzi, ma solo un po' di buona volontà.

Certamente le associazioni di allevatori sono i soggetti più indicati per far valere le ragioni dei propri iscritti, soprattutto quando ne hanno di buone.

Questa sarebbe la strada migliore da seguire.

Tuttavia non sempre è possibile, vuoi perchè le associazioni per muoversi hanno tempi di reazione non fulminanti, vuoi perchè spesso devono fare i conti con ragioni di carattere "strategico", più o meno evidenti, vuoi perchè, ma spero di sbagliarmi, talvolta le associazioni fra loro non sono in buoni rapporti (e questo ostacola la realizzazione di azioni comuni: se lo fai tu, allora io non lo faccio).

Ai singoli invece non costa quasi nulla, e senza l'etichetta dell'associazione X o Y, tutti possono aderire senza problemi.

In questi casi si scrive, di norma, una petizione di una pagina, ben motivata, senza indulgere in provocazioni o inutili speculazioni, ma il più possibile piatta e centrata sul problema. Poi la si pubblica da qualche parte, con le istruzioni per l'uso. Ciascuno se la stampa nel numero di copie necessarie, e procede.

Quando ad un Presidente del Consiglio Regionale, ad un Governatore di Regione, ad un Assessore, arriva qualche centinaio di mail e di lettere cartacee identiche, tutte debitamente sottoscritte da persone non solo, in questo caso, del Piemonte, ma anche di altre Regioni, è sempre una buona cosa.

Poi magari non si ottiene nulla, ma si pongono almeno le basi per il dopo, e si fa comprendere che dall'altra parte non c'è il silenzio, ma tanta gente che si occupa della questione e che sa leggere, e scrivere.

Ciao

Germano Bertacche
19-03-10, 12: 50
Avendo stamattina un po' di tempo, credo sia meglio spiegare ciò che intendevo dire poco sopra.

Per ottenere qualche risultato, spesso non occorrono grandi sforzi, ma solo un po' di buona volontà.

Certamente le associazioni di allevatori sono i soggetti più indicati per far valere le ragioni dei propri iscritti, soprattutto quando ne hanno di buone.

Questa sarebbe la strada migliore da seguire.

Tuttavia non sempre è possibile, vuoi perchè le associazioni per muoversi hanno tempi di reazione non fulminanti, vuoi perchè spesso devono fare i conti con ragioni di carattere "strategico", più o meno evidenti, vuoi perchè, ma spero di sbagliarmi, talvolta le associazioni fra loro non sono in buoni rapporti (e questo ostacola la realizzazione di azioni comuni: se lo fai tu, allora io non lo faccio).

Ai singoli invece non costa quasi nulla, e senza l'etichetta dell'associazione X o Y, tutti possono aderire senza problemi.

In questi casi si scrive, di norma, una petizione di una pagina, ben motivata, senza indulgere in provocazioni o inutili speculazioni, ma il più possibile piatta e centrata sul problema. Poi la si pubblica da qualche parte, con le istruzioni per l'uso. Ciascuno se la stampa nel numero di copie necessarie, e procede.

Quando ad un Presidente del Consiglio Regionale, ad un Governatore di Regione, ad un Assessore, arriva qualche centinaio di mail e di lettere cartacee identiche, tutte debitamente sottoscritte da persone non solo, in questo caso, del Piemonte, ma anche di altre Regioni, è sempre una buona cosa.

Poi magari non si ottiene nulla, ma si pongono almeno le basi per il dopo, e si fa comprendere che dall'altra parte non c'è il silenzio, ma tanta gente che si occupa della questione e che sa leggere, e scrivere.

Ciao


ottima iniziativa.
L' home page del mio sito è a completa disposizione.

ciao Germano

max coppa
19-03-10, 14: 03
Ricordiamo chi emana queste assurdita' ,il 28 marzo me li ricordero' molto bene.
http://www.regione.piemonte.it/governo/assessorati/index.htm

Francesca Perosino
22-03-10, 14: 03
Ciao a tutti! Scusate una cosa...io che ho cocorite,canarini,quaglie cinesi,tortore diamantine,dm e passeri del Giappone,devo fare qualcosa? Se sì...cosa? Grazie a tutti!

Francesca Perosino
22-03-10, 14: 27
Ciao a tutti! Per togliermi ogni dubbio ed avere dei chiarimenti,ho appena chiamato l'ufficio del Corpo Forestale di Torino (0115545712 nel caso vi servisse) ed una gentilissima signorina mi ha detto che,per le specie da me allevate,posso star tranquilla,anche perché se si inserissero nella legge ad esempio le cocorite,ci sarebbe una valanga di lavoro(testuali parole dell'impiegata). Per togliervi ogni dubbio magari fate una telefonata anche voi!

Roberto Condorelli
22-03-10, 15: 46
Ciao a tutti! Per togliermi ogni dubbio ed avere dei chiarimenti,ho appena chiamato l'ufficio del Corpo Forestale di Torino (0115545712 nel caso vi servisse) ed una gentilissima signorina mi ha detto che,per le specie da me allevate,posso star tranquilla,anche perché se si inserissero nella legge ad esempio le cocorite,ci sarebbe una valanga di lavoro(testuali parole dell'impiegata). Per togliervi ogni dubbio magari fate una telefonata anche voi!

Ciao Francesca,

non vorrei deluderti, ma le regole sono quelle che sono state pubblicate e discusse più sopra.

Quello che dice l'impiegata ha un valore meramente indicativo, nel senso che ti permette di tastare il polso della situazione. Del resto è normale che l'impiegata non sia informata sulle novità legislative, peraltro regionali. Probabilmente non sa neanche di quale legge si sta parlando, o magari lo sa, ma non la conosce a fondo. Prova a chiedere qualche dettaglio, e vediamo che ti risponde.

Tieni anche conto che la nuova legge regionale prevede la nomina di una Commissione, a cui sarà demandato l'onere di realizzare alcuni adempimenti, e prima di allora dubito che gli uffici pubblici, soprattutto quelli operativi, sapranno come regolarsi.

L'impiegata, senza saperlo e volerlo, probabilmente ha comunque ragione. Nel senso che più avanti la portata della nuova legge verrà puntualizzata e meglio definita, escludendo dal novero degli animali soggetti a restrizioni quelli di allevamento più comune.
Ciò non toglie che, con tutto il rispetto, ammesso che l'impiegata conoscesse la normativa, nè lei nè altri, ivi compreso il Comandante del CFS, o il Ministro dell'Ambiente, in Italia hanno il potere di modificare una legge regionale.

E' un po' come se ci fosse una legge che proibisse di andare in giro con i pattini, ed io chiedessi ad un vigile se ci posso andare. Lui mi può pure dire che, per quello che lo riguarda, non mi fermerà mai, ma non può dire che sia permesso e, soprattutto, che un altro vigile, quando verrò fermato il giorno dopo, la penserà come lui.

Personalmente suggerisco di prendere le indicazioni dell'Autorità, compreso il CFS, con la dovuta cautela. Un conto sono le circolari, le direttive, gli atti ufficiali, più o meno rilevanti all'esterno, in cui è stabilito qualcosa. Altro conto sono le indicazioni date al telefono, non si sa bene da chi (impiegato? ufficiale? bidello? centralinista? comandante?), e che possono essere inesatte, mal comprese dall'interlocutore, frutto di posizione personale o, più semplicemente, non aggiornate.

Sono assolutamente convinto che non avrai alcun problema a continuare ad allevare ciò che già allevi, ma certo non perchè te lo hanno detto al telefono.

Ciao

Francesca Perosino
22-03-10, 16: 18
Sinceramente non credo che l'impiegata addetta (non è una qualsiasi pinco pallina perché ho nome e cognome inquanto è mia abitudine voler sapere con chi parlo ed a chi chiedo informazioni)mi abbia risposto tanto per fare anche perché in circa mezz'ora di telefonata mi ha spiegato cosa le hanno detto le varie Asl,cosa prevede la legge parlandomi di articoli & Co. e mi ha detto altre diverse cose che non mi hanno fatto per nulla credere di parlare con una persona qualsiasi che esprime il suo punto di vista.

Gianfranco Rigo
22-03-10, 17: 16
Permettimi Francesca, Roberto a mio avviso è stato chiarissimo,l'impiegata che hai interpellato potrebbe essere anche il Presidente della Repubblica,quello che ti ha detto al telefono è una semplice sua opinione,autorevole o dettagliata quanto vuoi,ma solo esclusivamente una opinione personale che non fa testo.
Una informazione telefonica vale tanto come una chiacchiera da bar,prova a chiedergli se quello che ti ha detto te lo mette per iscritto e lo firma, vedrai che non si sbilancerà.

Roberto Condorelli
22-03-10, 17: 31
Sinceramente non credo che l'impiegata addetta (non è una qualsiasi pinco pallina perché ho nome e cognome inquanto è mia abitudine voler sapere con chi parlo ed a chi chiedo informazioni)mi abbia risposto tanto per fare anche perché in circa mezz'ora di telefonata mi ha spiegato cosa le hanno detto le varie Asl,cosa prevede la legge parlandomi di articoli & Co. e mi ha detto altre diverse cose che non mi hanno fatto per nulla credere di parlare con una persona qualsiasi che esprime il suo punto di vista.

Ciao Francesca,

quanto scrivi mi fa molto piacere, perchè spesso alcuni operatori tendono a liquidare con una certa rapidità e sufficienza coloro che chiedono spiegazioni al telefono, soprattutto se complesse o dettagliate.

Questo fa onore alla persona con cui hai parlato, ma restano molte perplessità su quanto ti ha riferito.

Finchè ti dice di non preoccuparti, può andar bene.

Quando invece ti dice che "se inserissero le cocorite nella legge ci sarebbe una montagna di lavoro", dice la verità, ma dimentica che le cocorite sono a pieno titolo già inserite nella legge, in particolare grazie all' art. 2, e ci rimarranno finchè qualcuno, o al limite la stessa istituenda Commissione (che a mio parere probabilmente non potrebbe nemmeno farlo) ridimensionerà la portata della norma escludendo gli animali che il buon senso vorrebbe non inclusi nella legge.

Permettimi poi almeno di dubitare di quanto ti ha riferito in ordine ai "pareri" delle ASL, perchè la legge regionale è stata pubblicata nel BUR del 25 febbraio, e ritengo improbabile che nel giro di tre settimane le ASL abbiano letto e studiato la normativa, elaborato pareri, e contattato le altre Autorità per scambiare informazioni e valutazioni, fino alla stabilizzazione di una concorde visione, poi giunta sino al tavolo di chi ti ha risposto al telefono, che te le ha girate.

Questo perlomeno secondo la mia personale esperienza di norme e pubbliche amministrazioni.

E questo fermo restando che, come ti ho detto, le norme regionali non possono essere modificate da altre autorità (solo la Corte Costituzionale potrebbe eventualmente, dopo complesso procedimento, dichiararle illegittime).

Resta il fatto che non vedo motivi, al momento, per preoccuparsi.

Poi si vedrà.

A presto

riccardo russo
22-03-10, 22: 38
Pubblico il regolamento attuativo della legge regionale Piemonte n° 43 del 1986 (vecchia legge animali esotici) http://www.consiglioregionale.piemonte.it/regint/jsp/MateriaSelezionata.jsp?MATERIA=22000 selezionate la 3a voce "Regolamento 10 giugno 1987, n. 1 (D.C.R. 546/1987 - D.P.G.R. 5782/1987)"

Come vedete l'articolo 1 ridefinisce cosa considerare un animale esotico riducendo di molto l'ambito di attuazione.

Tale regolamento, è mia opinione, è ancora in vigore in quanto il regolamento attuativo della nuova legge n° 6 02/2010 non è ancora stato approvato.
Inoltre l'allegato a tale documento (del 2008 - ne ho solo una copia cartacea purtroppo) prevede che i pappagalli in allegato B escluse le ara NON sono da considerare animali esotici, in quanto non è necessaria l'autorizzazione sanitaria.

In passato ho avuto occasione di interpellare l'ufficio CFS di Torino, un loro referente era nella commissione regionale animali esotici, che mi ha confermato le stesse cose dette a Francesca.

Roberto Condorelli
22-03-10, 23: 27
Ciao Riccardo.

La tua opinione è corretta, perchè il Regolamento attuativo della precedente legge è certamente in vigore, visto che l'art. 24 della nuova legge stabilisce che la vecchia è abrogata a partire dalla data di approvazione del nuovo Regolamento (che dovrebbe arrivare nei prossimi centottanta giorni).

Come ho detto, sono certo che la portata della nuova legge verrà ridimensionata.

Dispiace vedere che a distanza di una quindicina di anni, la nuova legge è stata emanata probabilmente con finalità non particolarmente nobili, visto che non ci si è nemmeno posti il problema di mutuare la precedente impostazione "restrittiva" derivante da quel vecchio Regolamento, ma ci si è affrettati a curare altri aspetti, di natura sostanzialmente economica.

A parte questa fase "transitoria", in cui è in vigore la vecchia normativa nella parte non incompatibile con la nuova, per il futuro restano le ombre di un'impostazione di fondo a mio parere discutibile.

Pur essendo infatti altamente probabile che non verranno considerati "esotici" tutti indiscriminatamente gli animali non "indigeni", visto che sarebbe un'assurdità peraltro ingestibile, resta la sciatteria legislativa della Regione Piemonte in materia (ci vuole poco a formulare un articolo 2 più decente - forse solo la nostra Regione Lazio ha saputo fare di peggio con la normativa sugli indigeni) e, soprattutto, la netta impressione di una crescente ed inarrestabile ostilità nei confronti dell'allevamento di animali domestici, soprattutto se uccelli.

Se è vero che i problemi del Paese sono altri (eccome se è vero), rimane l'amara constatazione che a rendere semplici le cose basterebbe una norma che distinguesse nettamente fra animali inanellati e non, agevolando l'allevamento dei primi, e punendo severamente la detenzione dei secondi.

Invece si assiste a situazioni paradossali: non si usa lo strumento dell'inanellamento per distinguere il lecito dall'illecito, si legifera in modo populista e spesso scimmiottando vecchie norme (ma ben attenti ad inserire commissioni economicamente vantaggiose per i fortunati membri), e si tollerano condotte imbarazzanti sotto gli occhi di tutti, come accade in molte mostre, anche nazionali, dove perfino pappagalli in Cites vengono tranquillamente esposti senza anello (di per sè non è vietato, ma il sospetto è forte), senza il minimo controllo da parte degli agenti in divisa che gironzolano distrattamente o attenti a non far passare un trasportino dalla zona mostra a quella scambio.

Per quanto riguarda le informazioni rilasciate dalle Autorità, ritengo che spesso sono molto utili per farsi un'idea o avere uno spunto, ma personalmente ritengo vadano prese con molta cautela, visto che spesso sono fra loro discordanti e non fornite in un contesto ufficiale. Quando poi si parla di norme, e di un settore così stratificato e sfilacciato come quello dell'ornitologia, la prudenza è veramente d'obbligo.
Fermo restando che alcuni funzionari sono molto preparati nel loro mestiere, il rischio è, soprattutto al telefono, di incappare in chi in quel momento non sa o non ha voglia di rispondere, soprattutto se la domanda non è semplice, ma richiede la soluzione di problemi interpretativi, di rapporto fra le fonti, di successioni di leggi nel tempo.

Per capirci: se io avessi commesso una rapina in banca, non chiederei di disegnare la mia linea difensiva ad un poliziotto di una volante, o anche ad un commissario di polizia, per il solo fatto che loro con le rapine ci lavorano tutti i giorni.

Ciao

tommy93
23-03-10, 14: 13
Ciao, io spero che questa sia solo una manovra momentanea per far felici gli animalisti prima delle elezioni e che dopo venga modificata anche se non nutro grandi speranze...

Roberto Giani
01-04-10, 16: 23
Ricordiamo chi emana queste assurdita' ,il 28 marzo me li ricordero' molto bene.
http://www.regione.piemonte.it/governo/assessorati/index.htm


La Bresso non è stata riconfermata per un pugno di voti e deve lasciare la poltrona.

Mi piace pensare che quei pochi volti che le sono mancati siano stati quelli degli allevatori, indignati per questa legge demenziale della quale lei e tutta la giunta regionale sono stati firmatari.

F_ilippo
28-04-11, 01: 26
Ciao a tutti,

Volevo sapere se ci sono novità su questa demenziale normativa!

Ciao

Filippo

Roberto Condorelli
28-04-11, 13: 22
Il nuovo Regolamento attuativo non sembra sia stato ancora approvato, ma non ho verificato su tutti i Bollettini regionali.

Ciao

F_ilippo
01-05-11, 13: 25
Chiedo scusa per la mia terminologia che non sarà sicuramente appropriata, ma il regolamento attuativo non deve essere approvato entro 180 giorni dalla presentazione della legge?

Roberto Condorelli
03-05-11, 11: 20
Dovrebbe.

Purtroppo si tratta di termine ordinatorio, quindi sostanzialmente il suo spirare è privo di sanzione.

Accade spesso.

A presto

Roberto