Visualizza la versione completa : Giudizio all' inglese ?
Gianfranco Rigo
13-08-07, 15: 22
Si sta sempre di più affrontando la questione del giudizio all'inglese o tradizionale,si dice che il giudizio all'inglese semplifica molto il lavoro del giudizio, richiedendo così l'impiego di meno giudici e di conseguenza di meno risorse economiche per rimborsare i giudici.
Vediamo di fare una analisi approfondita della questione.
Guardiamo prima il fattore economico e poi quello di qualità di giudizio.
Alle mostre con ingabbi di circa 1000/1500 soggetti ,che sono quelle che soffrono di più il problema economico,di solito c'è 1 giudice per O.P., 1-2 giudici per gli I.E.I. , 1-2 giudici per F.P.L. , 1-2 giudici per F.P.A., 5-8 giudici per i CANARINI DI COLORE,
Salta subito all'occhio che l'unico settore dove si possano risparmiare dei giudici sia il solo comparto dei canarini di colore,bene quanti giudici possiamo risparmiare,certamente non più di 4,quindi un risparmio economico da parte dell'associazione organizzatrice di ben 240 €(costo di un giudice all'associazione 60€),saranno 240€ a determinare il bilancio economico della mostra ?
Cos'altro può comportare il giudizio all'inglese all'associazione organizzatrice,secondo me nel giro di 2-3 anni vedrà una drastica riduzione degli ingabbi,xkè ? gli allevatori saranno disposti ad ingabbiare, per vedere i propri soggetti,o classificati tra i primi 3, o tutti uguali a 88 punti ? senza sapere il xkè il canarino ha fatto tale punteggio?ricordiamoci che un canarino può fare 90 punti xkè è al max della sua possibilità ed anche xkè viene penalizzato per una trascuratezza banale,oppure ci può essere un 89 di alto valore selettivo e un 90 di scarso valore selettivo,la scheda di giudizio queste cose di solito le dice.
I sostenitori del giudizio all'inglese hanno dalla loro,la realtà che pochi allevatori sanno leggere la scheda di giudizio,
è vero che "relativamente" pochi allevatori la sanno leggere ,ma è anche vero che la maggior parte degli allevatori che di solito si piazzano, la sanno leggere e sopratutto chi vuole imparare/capire come si valuta un canarino prima o poi se ne interessa,vogliamo togliere questo fondamentale strumento di insegnamento ai nuovi allevatori?
Non sarebbe più opportuno invece di appendere alle mostre un grande manifesto dove si spiega come leggere una scheda di giudizio?
Qualche altro sostiene che a volte le schede sono compilate a memoria senza valutare effettivamente il soggetto,purtroppo anche questo è innegabile,ma non bisogna fare di ogni erba un fascio,nella media i giudizi sono altamente corretti,le 4-5 contestazioni (sempre da valutare)che ci sono in una mostra si possono annoverare in una % del 2-3%,alzi la mano chi è sempre perfetto, anzi se l'allevatore impara a leggere la scheda quando contesta il giudizio ha una forza incontrastabile nel farlo.
Altri sostengono che il giudizio a confronto è più preciso,certo, non c'è dubbio,ma è quello che avviene anche ora,tra i 5-6 canarini migliori ci si consulta sempre ,sia con il presidente di giuria che con i colleghi vicini per determinare i vincitori.
Allora dove sta la miglioria nel sistema all'inglese ?????
Dicono che il giudizio all'inglese in presenza anche dell'allevatore che può commentare insegna di più allo stesso,certo alle persone in buona fede di sicuro,ma siamo tutti in buona fede noi allevatori ? o forse ci sono anche quelli che come scopo di vita hanno la sistematica contestazione ?,allora in questi casi cosa facciamo? non gli diamo rettà ? li facciamo allontanare ? con quale diritto ?
Di sicuro si può migliorare il nostro sistema di giudizio,per favorire gli allevatori,ma non di certo tornando indietro col sistema all'inglese.
Scusate se ho divagato un po ,ma si tratta solo di un post in un forum ,quindi ci può stare. :)
Luca Anniballi
13-08-07, 20: 53
La tenacia con la quale affronti gli argomenti, mi fa capire quanto tu sia forte caratterialmente, l'associazione ha bisogno di questa gente, bravo.
A parte il fuori tema, penso che non si debbano paragonare stili es. all'inglese, ma cambiare quel marcio che fa scoppiare le polemiche. Nelle competizioni, grandi o piccole che siano, il polemizzare c'è sempre, e non credo che di fondo ci sia sempre un legame economico. Ho visto gente scrivere discussioni su come lavare i bianchi, spesso, ho visto ingabbiare tali soggetti "perfetti" e poi venir penalizzati perchè "sporchi"...... il tempo di giudizio non dovrebbe essere anticipato tantissimo?? E' vero, non si fa comunque di tutta l'erba un fascio, ma quanti abbiamo visto agire su basi estremamente visibili ed inaccettabili?
Alle mostre vado solo a guardare, e spesso, oltre a vedere gli "ingabbiati", (dovrebbero essere altri), vedo gente scoraggiata, affranta non solo per il punteggio penalizzato più del dovuto, ma perchè visibilmente il soggetto accanto, molto più da penalizzare, a volte fa il primo!!!!
Cosa accade in questi casi a chi giudica? Forse hanno in mente già di andare a pranzare spesati? Qui condivido... si potrebbe davvero RISPARMIARE!!!
marco novelli
13-08-07, 22: 01
Io vado controcorrente e mi schiero tra i favorevoli al giudizio all'inglese. In tanti anni ho assistito al giudizio infinite volte ed il giudizio all'inglese credo sia sempre statoi praticato anche in Italia con la sola differenza che i giudici compilano una scheda anche a quelli che non si piazzano tra i primi 5 o 6, molto spesso a caso e non trovo nulla di formativo in queste schede per l'allevatore. Penso invece che un buon giudice possa durante il giudizio elencare pregi e difetti dei soggetti in presenza degli allevatori.
Comunque sia, volenti o nolenti, il giudizio all'inglese arriverà presto perchè nel corso dell'ultima assemblea a cui ho assistito il presidente foi salvatore cirmi ha annunciato che ci sarebbe stata questa modifica per ridurre i costi e se lo ha deciso lui..........non c'è assemblea che tenga! Come se non fosse chiaro a tutti che la voce che più va a gravare sui bilanci delle associazioni è una ed una soltanto:ORO!
Non sarebbe meglio abolirlo dalle premiazioni e fare una premiazione uguale per tutte le mostre????
Io sono favorevole perchè il mio ideale di mostra non si avvicina minimamente alle attuali mostre Italiane. Non so quanti di voi abbiano avuto modo di assistere ad una mostra nel nord Europa: gli animali si ingabbiano il sabato e la domenica sera sono già a casa!
Al primo posto viene messo il rispetto per gli animali.
Ogni allevatore porta i soggetti all'interno delle proprie gabbie con minimo stress per l'uccello abituato a viverci da tempo. La federazione mette a disposizione queste gabbie ad un prezzo bassissimo ed ogni allevatore si dota del parco gabbie a lui necessario. Il problema è che in Italia se l'attuale federazione mette a disposizione gabbie il prezzo si alza anziche abbassarsi (viviamo o no nella " terra dei cachi"!).
Il bello è che in queste manifestazione è possibile visionare solo la "crema" di ogni allevamento e cioè il meglio del meglio. Per cui si avranno si mostre con ingabbi ridotti ma la qualità e di tutto rispetto.
Ricordo il recente campionato italiano a Forli con ingabbi a iosa . Se ripenso alla qualità dei soggetti , almeno nella mia specializzazione, si avvicina a malapena allo scarso! I migliori del C.I. non si sarebbero neppure piazzati ad una "mostricciola" Belga.
C'è inoltre da ricordare che questo tipo di mostre abbatte i costi e il costo degli ingabbi va da 1 a 2 euro a soggetto.
In Italia invece la crisi degli ingabbi è legata soprattutto a questo: ingabbi dai 5 euro in su che scoraggiano tanti a sobbarcarsi i costi di viaggio , vitto ed ingabbi.
Senza dimenticare poi il fatto che bisogna andare ad ingabbiare giorni prima per poi ritornare a sgabbiare a fine mostra. Lo scorso anno ho ingabbiato a Bari e mi sono dovuto sorbire 1100 KM x 2.
Con le mostre in stile Nord europa questo non accade perchè si ingabbia il sabato mattina, si pernotta e la domenica si riparte. Ovviamente con il giudizio all'italiana questo non è possibile, almeno non sempre.
L'unica mostra Italiana che da anni si ispira al modello Nord europeo è Fringillia. Si ingabbia il sabato mattina e si sgabbia alle 16,30 della domenica.
La premiazione è fatta di sole coccarde ed i costi sono ridotti al minimo.
In questa manifestazione è possibile ammirare i migliori fringillidi in circolazione perchè l'allevatore è invogliato a partecipare anche con soggetti delicati e preziosi proprio per il minimo stress arrecato loro. La costante crescità sia come numero di espositori che di soggetti ingabbiati dimostra che questa formula potra rivelarsi vincente in un futuro prossimo. Noi dell'AOE siamo decisi ad ispirarci a questo modello per le manifestazioni che andremo ad organizzare.
Come sempre 0gnuno ha il suo punto di vista!
Un saluto.
Gianfranco Rigo
13-08-07, 22: 37
Marco,posso essere d'accordo al 100% con quello che dici,ma trascuri un aspetto ,che anche a mio avviso non è importante, ma c'è ed è giusto dare la possibilità a chi lo vuole di averlo, ed è quello di ingabbiare soggetti che non hanno un valore espositivo ottimo,
mi sono sempre chiesto xkè gli allevatori continuino ad ingabbiare soggetti che in modo evidente non possono competere,tanto più che c'è uno sbarramento di 90 punti per vincere,ma ci sono e sono la stragrande maggioranza,
Allora che facciamo,vogliamo eliminare questi allevatori ? commentiamo il giudizio dei canarini con gli allevatori che già sanno tutto ? facciamo due titpi di mostre ,quelle d'elite e quelle per gli scarsi ? se facciamo le mostre d'elite,non corriamo il rischio ,in Italia almeno,di vedere sempre i soliti quattro gatti ad esporre ?
Secondo me bisogna anche pensare che l'associazione che organizza la mostra,lo fa per fare bene o male una festa,un giorno di incontro tra allevatori bravi e meno bravi.
Ci sarebbero tantissime cose che una Federazione dovrebbe fare per gli allevatori in occasione delle mostre,corsi ad esempio di origine salutare,alimentare ,genetica ecc. ma finora si è sempre pensato al solo dio denaro(ad incassarlo) e spenderlo chissà dove.
Cmq il pres.Cirmi ha dato libertà che in 2-3 mostre si proceda in via sperimentale al giudizio all'inglese se le associazioni organizzatrici vogliono farlo,ma finora non ho sentito nessuna mostra che lo metta in atto almeno quest'anno.
Sai cosa è assurdo,siamo tutti d'accordo che ad incremetare notevolmente i costi delle mostre sono le premiazioni in oro,ma se togliamo l'oro gli ingabbi dimezzano (nonostante i canarini non ingabbiati siano praticamente tutti fuori classifica) è successo a Vicenza qualche anno fa è a Udine l'anno scorso.
Misteri solo Italiani penso.
antonio lorusso
13-08-07, 23: 48
Secondo me passare al giudizio all'inglese significherebbe istituire ciò che nella pratica già si fa e si è sempre fatto. A parte i 4-5 soggetti ottimi che rimangono alla fine sul tavolo, e i soggetti pessimi che vengono subito mandati alla spalliera, la maggior parte dei soggetti che vengono giudicati è di livello mediocre e si attesta, come diceva giustamente Gianfranco, sugli 88 punti. Tuttavia, il valore didattico delle varie voci, in una scheda riportante 88 punti, è abbastanza limitato. Infatti, quasi sempre il soggetto è carente in più considerando, ma se ne penalizzano in genere solo un paio (arrivando appunto ad 88). Ammettendo che l'allevatore conosca i criteri di giudizio, poco potrebbe apprendere da una scheda simile, che non offre la valutazione globale di tutti i considerando. Se ci fosse il mezzo punto, certamente la valutazione nelle singole voci sarebbe più approfondita e meglio aderente alle caratteristiche reali dell'animale. Quella del mezzo punto è un'idea che in passato era stata presa in considerazione, ma poi fu presto abbandonata. Io la rivaluterei.
Saluti a tutti
massimo.zinno
14-08-07, 01: 47
la questione di quale metodo di giudizio sia migliore, se quello all'inglese o quello con scheda punti, si pone da anni.
oltre venti anni fa già se ne dibatteva su I.O. e da allora nulla è cambiato.
io sono d'accordo con quanti ritengono non attendibili i punteggi riportati sulle schede di giudizio, perchè nella realtà dei fatti i giudici italiani giudicano i soggetti confrontandoli tra loro e, quindi, applicando il metodo all'inglese.
dunque, ben venga l'abolizione della scheda punti - inutile per gli esperti e fuorviante per i novizi - se in tal modo si possono ridurre i costi delle mostre.
massimo zinno
La scheda ?a che serve?Se fosse reale servirebbe ad imparare pregi e difetti dei propri canarini,siccome è relativa in quanto tolgono punteggi addò coglio coglio l'importante è raggiungere quello che il giudice vede l'88,l'89,il 90 ecc più che inutile è dannosa.....
uno dei tanti esempi,quando feci la prima mostra portai una gloster con una corona "perfetta" era però grossa di taglia,anzichè togliere tanti punti dalla taglia li tolse un pò ovunque togliendone 3 alla corona!L'importante che arrivava a 88.Un novizio potrebbe pensare che quella canarina non aveva una buona corona e non selezionarla per il ciuffo!
Quindi alla fine la scheda impostata così come l ha impostata la federazione serve a fare i coriandoli x carnevale.....
Renato Bonaldo
14-08-07, 10: 12
Domande da porsi.......
Visto la consistenza non solo quantitativa ma qualitativa dei post nella discussione e scontato che la discussione è molto sentita, provo anch'io a "buttare" delle considerazioni.
Ormai dobbiamo renderci conto che stiamo parlando del declino di parte dell'ornitologia, piccole Associazioni che versano in crisi economiche perenni con migliaia di euro in rosso ogni anno, e ora...mille soluzioni studiate per risparmiare....meno giudici, meno giorni alle mostre, meno premiazioni, meno chilometri da percorrere, meno euro d'ingabbio, meno...meno... meno....sempre meno....e poi esiste una Federazione che si permette il lusso di "elargire" le nostre risorse (centinaia di migliaia di euro) per ristrutturare un casato fatiscente e non di proprietà per la comunità, per qualcosa che riguarda di più il futuro che il presente dell'ornitologia, giusto dice Gianfranco, non è certo il risparmio di 240 euro che risolleva il sistema economico di una Associazione, il discorso è molto più ampio e complesso.
Alla fine mi vien da pensare che l'unica veramente a trarne beneficio è la Federazione, così facendo ha meno giudici da gestire e meno beghe da risolvere.
Per quando riguarda l'oro nella premiazione non illudiamoci che gli ingabbi diminuiscano di molto noi non siamo Inglesi purtroppo.
C'è sempre chi fà lo "gnorri", lo dico a caso accertato, l'anno scorso ho partecipato ad una esposizione al Sud, dopo aver percorso 900 KM (visto che noi del Nord siamo favoriti) ho vinto e stravinto pagato l'ingabbio se non erro 4 o 4,5 euro ...la premiazione? un pezzo di gesso verniciato con una targhetta adesiva...veramente indecoroso, questo è quello che potrebbe succedere levando l'oro alle premiazioni.
Sempre riferendomi ai vantaggi che hanno i "Nordisti" alle esposizioni? vorrei sapere il pensiero di allevatori che abitano nel Friuli, Veneto, Trentino etc,..Ok hanno svolto gli Italiani a Udine e o Pordenone, ma non dimentichiamoci che la maggior parte sono al centr'Italia, se l'Italia è lunga oltre 1000 km è chiaro che non si può accontentare tutti.
Andando oltre,
le domande che potremmo porci a mio avviso sono parecchie ed ognuno provi a trovare le sue risposte.
A chi porta o porterebbe benificio queste mutazioni?
1)Alla Federazione che avrebbe un "parco" giudici ridotto e automaticamente con professionalità maggiori "si spera" ?
2)Alle Associazioni che avrebbero meno uscite?
3)Agli Allevatori che "forse" si vedrebbero ridurre l'onerosa quota d'ingabbio?
4)I nostri canarini che avrebbero meno stress grazie a mostre più dinamiche?
La realtà a mio avviso e ben diversa e un po' drammatica per quanto riguarda la nostra passione.
Dubito che con queste manovre varrà diminuito l'ingabbio, come dubito che le Associazione che sono in difficolta risolvino i propri problemi economici.
Ormai è una realtà che le esposizioni che soffocano le altre sono dove è presente il commercio (Reggio Emilia, Italiani e Regionali), OK siamo degli appassionati ma alla fine nessuno si nutre dei canarini che produce e pochi hanno fornito beneficenza, ed allora come in tutti i campi dove esiste il commercio il pesce grosso mangia il piccolo o lo sminuisce a tal punto da farlo soffocare, questo è normale ed inevitabile.
Come in tutti a fatti della vita chi non sà nuotare bene prima o dopo affoga è solo questione di tempo, chiedo scusa per la crudezza della frase, ma il tempo delle favole è finito.
E' mia convinzione che se la Federaziane avesse avuto a cuore queste problematiche come ne ha avute altre...come ente ONLUS..priorità assoluta al sostegno delle Associazioni più deboli, invece.....quello che stà succedendo è sotto gli occhi di tutti.
Esempio: quante Associazioni sono state danneggiate 2 anni fà per l'aviaria, cosa è successo in merito?
Poi perchè preoccuparsi più del dovuto se qualche Associazione dovrebbe fallire? è fisiologico.
Ebbene concludo, questa già preventivata cancrena di parte dell'Ornitologia fosse stata curata in tempo molto probabilmente non si sarebbe arrivati alla situazione attuale, è un vero peccato che per l'ambizione di pochi alla fine si debba negare a parte della collettività ciò che spetta di diritto ad un appassionato di ornitologia.
::-°°-
Questo post merita un 10 con lode!!
un saluto
giorgio
Ciao Marco,
concordo pienamente con tutto quanto da te affermato, con particolare riferimento ad una tua frase che merita di essere ripresa:
..PER PRIMA COSA VIENE IL RISPETTO PER GLI ANIMALI ...
Credo che in questa ottica debba essere ricondotto il tutto se vogliamo dare fattiva coerenza ai princìpi più volte conclamati.
Al di là dei costi di gestione che l'esposizione in qualche mostra fà cedere a carico dell'allevatore, si deve, a mio avviso, ancor più sottolineare il disagio e lo stress per gli uccelli costretti a sostare "assistiti (?!?!)" per tanti giorni in locali che non sempre sono perfettamente idonei all'abbisogna.
Mi auguro che quanto prima si riuscirà ad organizzare una mostra tipo "Fringillia" anche per i canarini di tutte le categorie.
Cordiali saluti.
1--.
Gianfranco Rigo
14-08-07, 13: 44
Emerge ,che oltre al fatto delle solite lamentele riguardo i giudizi ritenuti più o meno equi,il nuovo orientamento non ha nulla di buono/nuovo da portare agli allevatori,quindi alla fine, forse è solo qualcosa per poter dire "abbiamo fatto....." come con gli anellini colorati.
Riguardo al giudizio che chi sostiene possa essere più giusto,
xkè dovrebbe esserlo ?
Già ora i 5-6 migliori sono giudicati a confronto,cosa cambia ?
I giudici saranno gli stessi xkè dovrebbero giudicare diversamente ?
Infine,le lamentele sui giudizi sono all'ordine del giorno,ma per quello che posso dire riguardo alla mia esperienza,sono sicuro che se chi si lamenta fosse seduto a fianco ad un giudice durante un giudizio, la smetterebbe di lamentarsi inutilmente,xkè si renderebbe conto da se come stanno veramente le cose,
prima cosa le condizioni di giudizio hanno una importanza MOLTO grande,pertanto i soggetti in rastelliera non possono essere paragonati a dstanza e nemmeno in gabbie affiancate sulla rastelliera dopo 3 giorni che sono li,vi posso assicurare cmq ,che mi è capitato diverse volte di assistere a contestazioni anche vivaci che al momento della spiegazione fatta con coscienza e dopo avere messo a confronto le due gabbie in una posizione paritaria il tutto si è SEMPRE risolto con l'approvazione del giudizio.
seconda cosa ,non c'è alcun dubbio nemmeno che la federazione dovrebbe fare MOLTO di più per i giudici,anche una opportuna scrematura,pensate che ultimamente i corsi di aggiornamento vengono fatti su I.O.(questo è sotto gli occhi di tutti)
terza cosa ,tutto sommato ,le contestazioni riguardano come già detto una piccolissima % dei canarini giudicati, quindi chi è perfetto alzi la mano.
Pietro,hai portato un esempio di un tuo canarino che aveva la corona perfetta ed è stato penalizzato proprio nella corona,
bene tu credi che i portagabbie siano tutte anime innocenti ? quanto pensi che ci voglia ad un portagabbie (che abbia esposto canarini o meno)far apparire male un canarino durante il giudizio ?? tutto il mondo è paese ma siamo in Italia.
C'è di tutto ed è troppo facile sparre a zero nel punto più esposto.........
per ultimo,vi assicuro che un giudice sia a confronto che con la scheda non dovrebbe giudicare + di 80 canarini al giorno per essere preciso,xkè ad un certo punto a forsa di osservare i piccoli particolari si finisce con non capirli più,è capitato anche a me di dover giudicare oltre 170 canarini in un giorno (causa disorganizzazione da parte di tutti)dopo i cento ho avvisato il direttore mostra che sarei rimasto (Dalle 8 alle 18 senza pausa pranzo)per non far fallire la mostra, ma che il giudizio pur restando inecuivocabile per quanto riguarda i vincitori,poteva essere poco valido per quanto riguarda la compilazione della scheda.
Gianfranco Rigo
14-08-07, 13: 48
Ciao Marco,
concordo pienamente con tutto quanto da te affermato, con particolare riferimento ad una tua frase che merita di essere ripresa:
..PER PRIMA COSA VIENE IL RISPETTO PER GLI ANIMALI ...
Credo che in questa ottica debba essere ricondotto il tutto se vogliamo dare fattiva coerenza ai princìpi più volte conclamati.
Al di là dei costi di gestione che l'esposizione in qualche mostra fà cedere a carico dell'allevatore, si deve, a mio avviso, ancor più sottolineare il disagio e lo stress per gli uccelli costretti a sostare "assistiti (?!?!)" per tanti giorni in locali che non sempre sono perfettamente idonei all'abbisogna.
Mi auguro che quanto prima si riuscirà ad organizzare una mostra tipo "Fringillia" anche per i canarini di tutte le categorie.
Cordiali saluti.
1--.
Permettetemi,
non parliamo di rispetto per gli animali,se c'è rispetto per gli animali,NON SI PORTANO IN MOSTRA non c'è + rispetto solo xkè si riduce un po lo stress.
Il rispetto c'è o non c'è.
Renato Bonaldo
14-08-07, 13: 51
A tutti stà a cuore che i nostri canarini non subiscano stress e disagi vari tanto da compromettere il loro stato di salute, la cosa migliore sarebbe allora tenerli in allevamento, perchè alla fin fine non è che facendo mostre seppur brevi ma sopportare viaggi di ore e ore non sia stressante per loro.
Il problema di questa discussione è ben'altro, è individuare il perchè si proponga un giudizio all'inglese e i benefici che forse potrebbe comportare, Marco ha inserito un post che io condivido al 100% difatti la maggior parte delle esposizioni a cui io participo sono all'Inglese sia come giudizio e come durata.
Non dimentichiamo che questa modifica è stata ricercata NON per la salvaguardia dei nostri beneamati...purtroppo, ma per la sopravvivenza di Associazioni che versano in condizioni precarie di gestione.
Per ora alla salute dei nostri beneamati ci è stato offerto il vaccino anti VAIOLO a prezzo modico, spedizioni accurate al freddo ovunque isole comprese.
::-°°-
Renato Bonaldo
14-08-07, 13: 53
Permettetemi,
non parliamo di rispetto per gli animali,se c'è rispetto per gli animali,NON SI PORTANO IN MOSTRA non c'è + rispetto solo xkè si riduce un po lo stress.
Il rispetto c'è o non c'è.
GRANDE GIAN...
Quoto Quoto e riQuoto.
::-°°-
Domande da porsi.......
C'è sempre chi fà lo "gnorri", lo dico a caso accertato, l'anno scorso ho partecipato ad una esposizione al Sud, dopo aver percorso 900 KM (visto che noi del Nord siamo favoriti) ho vinto e stravinto pagato l'ingabbio se non erro 4 o 4,5 euro ...la premiazione? un pezzo di gesso verniciato con una targhetta adesiva...veramente indecoroso, questo è quello che potrebbe succedere levando l'oro alle premiazioni.
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La mostra al sud non era perfetta di sicuro,ma +è bene sottolineare che chi faceva i vari bst in show c'erano a disposizione 3 Cammei incorniciati incisi da me che vi assicuro all'associazione gli sono costati più di 300 Euro considerando però che ho fatto molto sconto in quanto ogni cammeo commercialmente ne valeva 250 euro circa.
Roberto Danese
14-08-07, 14: 55
Non me ne volere Gianfranco,ma sono per il giudizio a confronto e ti dico la mia dal mio punto di vista.
La scheda di giudizio dovrebbe essere sopratutto per gli allevatori alle prime armi,un aiuto nel capire pregi e difetti dei propri "pennuti".
Sono convinto che un giudice esperto e capace osservando i soggetti ancora nelle cavallette individua già una rosa di 5/6 soggetti che se la giocheranno alla fine e nella sua testa riconoscerà il soggetto da 93 quello da91 da90 etc. etc.prima ancora di passare al giudizio vero e proprio.
Bene veniamo al punto!
Troppe volte ho visto a parte i primi 4/5 soggetti tutti gli altri con 88-89,quando era evidente che vi fossero si gli 89 ma anche gli 86,allora dico anche se si tratta di punteggi bassi penso che sia diritto di un allevatore che si affaccia al mondo delle mostre per la prima volta di sapere che soggetti si trova tra le mani...con questi giudizi non lo saprà mai!
Sono inoltre convinto che tutto questo non avviene per incapacità dei giudici,ma perchè viene prima fatto un giudizio a confronto,mettendo poi tutti sullo stesso piano i non vincitori...
Ma allora a chi seve la scheda,solo a quelli che hanno vinto?
::-°°-
Gianfranco Rigo
14-08-07, 15: 43
Roberto,xkè te ne dovrei volere,ti sto sempre aspettando,
permettimi di dire che riporti più una leggenda metropolitana che una realtà,
è vero che si fa un giro prima di giudicarli,ma è anche vero che SPESSO il soggetto che si è individuato come ottimo in rastrelliera finisce col fare un 88 xkè visto sotto l'aspetto a confronto e in condizioni "ottimali" cambia non immagini quanto.
L'altro punto è una nota dolente del sistema di conteggio,come ha riportato in un post precedente Antonio Lorusso si era parlato di inserire il mezzo punto,cosa senza ombra di dubbio utile,ma secondo me ancora insufficente.
Col sistema attuale possiamo affermare, di certo,sbagliando che un canarino da 88 non vale nulla,è ridicolo pensare che su una scala di 100 punti un 90 sia ottimo e un 88 sia da scartare,
a mio avviso come in una qualsiasi scala scolastica 100,tra 100 e 90 è ottimo,80 buono,70 discreto, 60 sufficente.
Invece c'è sempre la paura di spaventare troppo l'allevatore dando punteggio troppo basso ed allora si possono vedere tanti 88 non meritati,ma ATTENZIONE IL TOTALE DEL PUNTEGGIO NON DICE NULLA,quello che conta è come è composto il giudizio
ad esempio nel colore un 88 così composto 28,9,13,12,13,8,5 dimostra che questo canarino è un ottimo soggetto su cui lavorare,
invece un 88 così composto 26,8,13,13,13,10,5 dimostra un canarino di scarso valore selettivo eppure entrambi fanno 88
Un'altra cosa molto imporatante,il valore della scheda non è uguale per tutti i tipi di uccelli,ovvio che nel canarino di colore ha un'importanza molto maggiore che su un ibrido dove si tiene molto conto anche del fattore difficoltà di allevamento,che poco conta per un seguito della selezione.
marcopeluso
14-08-07, 15: 51
Da semplice visitatore/appassionato sparo la mia:
Non si potrebbe, il giorno dei giudizi, ammettere allevatori e pubblico (a distanza di sicurezza!), portare le gabbie su di un tavolino collegato con uno schermo a parete, dotare il giudice di un microfono e far sentire e vedere a tutti i criteri di giudizio? A quel punto tutti vedono, tutti capiscono, e anche poi le schede possono essere estremamente sintetiche, specie per la massa di soggetti meno validi. Inoltre molti -io per primo- sicuramente sarebbero interessati ad acquistare la registrazione dei giudizi delle specie e/o razze di maggiore interesse per rivederle con calma ed imparare qualcosa di piu'.
Il denaro ricavato dalla vendita di tali registrazioni potrebbe contribuire anche al bilancio globale della mostra...io credo che molti, soprattutto meno esperti come me, comprerebbero di corsa tali filmati.
Scusate se ho scritto sciocchezze, io capisco pochissimo di mostre...ma l'idea di vedere un bel Canarino/Indigeno/Esotico/ecc...sullo schermo mentre il giudice ne spiega i pregi ed i difetti, e magari poi potermi comprare la registrazione per riesaminarla con calma...SAREBBE BELLO!
:,,Marco
Gianfranco Rigo
14-08-07, 15: 57
non è per niente una sciocchezza,anzi,si potrebbe anche fare xkè no,ma non dirlo a ......... altrimenti aumentano il prezzo della cassetta.
Un'altra cosa utile sarebbe che i giudici giudicanti alla domenica fossero a disposizione in mostra,ma altra spesa :)
Renato Bonaldo
14-08-07, 15: 59
Caro ROBERTO,
permettimi ma devo "leggermente" dissentire.
Che ad un givane allevatore possa servire una scheda fatta in modo corretto per capire dove vi siano difetto allo standard potrei essere d'accordo, mà, non è certo quell'indirizzo che deve servire ad un neofita per improntare il proprio allevamento, a mio parere un conto è il soggetto da esposizione un conto è il soggetto da allevamento anche se a volte uno discende dall'altro, non ultimo capita di produrre dei campioni con soggetti da 86.
Ciò detto le schede a volte sono più utili per fare discussioni inutili del tipo...lo stesso soggetto la mostra scorsa aveva 90 ora 86 (viceversa succede ma tutti tacciono), senza calcolare che quando hanno preso 86 il vincitore poteva avere 90 e magari era un'esposizione di 2000 soggetti mentre al 90 il vincitore aveva 93, ogni mostra è una storia a sè.
Ma passato questo io mi chiedo, gli Inglesi come fanno? sono così ignoranti da non far le schede? proprio loro così precisi? e i loro neofiti come fanno ad imparare a capire? se via i primi 7 premi tutti sono considerati uguali?
Parliamoci chiaro, un buon allevatore si forma da molta passione molta osservazione e da doti poco comuni e non certo guardando le penalizzazioni di una scheda punti.
::-°°-
Renato Bonaldo
14-08-07, 16: 11
La mostra al sud non era perfetta di sicuro,ma +è bene sottolineare che chi faceva i vari bst in show c'erano a disposizione 3 Cammei incorniciati incisi da me che vi assicuro all'associazione gli sono costati più di 300 Euro considerando però che ho fatto molto sconto in quanto ogni cammeo commercialmente ne valeva 250 euro circa.
E' stata una rondine, che certo non è servita a far primavera, forse anche fatta da iniziativa privata più che di organizzazione.
In conclusione la realtà è che i vincitori di 370 Gloster sono stati premiati con pochi pezzi di gesso colorati e qualche coccarda, gabbie inadatte,organizzazione per accudire gli animali esposti quasi inesistente, ma il problema non è tanto la premiazione ognuno è libero di organizzare come meglio crede e poi di conseguenza ognuno è libero di partecipare o meno, il punto è che in riferimento alle premiazione minori le quote d'ingabbio erano pressochè rimaste invariate a rispetto delle esposizioni che premiano come consueto.
Permettetemi,
non parliamo di rispetto per gli animali,se c'è rispetto per gli animali,NON SI PORTANO IN MOSTRA non c'è + rispetto solo xkè si riduce un po lo stress.
Il rispetto c'è o non c'è.
Ciao Gianfranco,
rispondendo a te rispondo anche a Renato Bonaldo che così prontamente ha raccolto il tuo assist.
Essere massimalisti non fa bene a nessuno.
Lo stress per gli uccellini non lo si ridurrebbe di poco ma di tantissimo considerando i - mediamente - 5 giorni che essi devono trascorrere inutilmente in locali non sempre adeguati, in attesa del fatidico "sgabbio", dopo il giudizio che mi sembra di capire, da alcuni interventi, a volte lascia forti alee di dubbio.
Non sto a riprendere le argomentazioni di Marco Noveli che, ribadisco, sono state e sono tutte da me condivise, ma ritengo necessario precisare che una consolidata esperienza che mi sono fatto visitando e/o partecipando a mostre in tutt'Italia e anche in Europa, mi hanno sempre più fatto convincere che l'attuale metodo di partecipazione sportiva e non solo amatoriale a questo nostra passione, non è più percorribile.
Non parlo degli aspetti economici che pure sono molto importanti, soprattutto per un giovane che neofita si affaccia nel nostro mondo, ma, sottolineo, ritengo basilare che in tutto questo "ambaradan" non si perda di vista la salute dei nostri pennuti.
Se possiamo, abbiamo il dovere di tutelarla in ogni modo.
E' proprio vero ciò che Marco Novelli afferma quando scrive .."Non so quanti di voi abbiano avuto modo di assistere ad una mostra nel nord Europa: gli animali si ingabbiano il sabato e la domenica sera sono già a casa!
Al primo posto viene messo il rispetto per gli animali.
Ogni allevatore porta i soggetti all'interno delle proprie gabbie con minimo stress per l'uccello abituato a viverci da tempo. La federazione mette a disposizione queste gabbie ad un prezzo bassissimo ed ogni allevatore si dota del parco gabbie a lui necessario..."
Io ho avuto questa fortuna e, Vi prego di credermi, ho fortemente invidiato i nostri colleghi d'oltralpe.
Chiedo scusa a Marco Novelli, che peraltro non conosco personalmente, se mi sono permesso di fare mie alcune sue affermazioni, ma ho ritenuto che, nella pacatezza di un confronto d'idee, ciò potesse contribuire a rendere più fluido un percorso senza incorrere in "incidenti dialettici" che così negativamente hanno contraddistinto in passato altri forum.
Cordiali saluti.
:,,
marco cotti
14-08-07, 17: 48
Ottima discussione, complimenti a tutti.
Aggiungo che molti allevatori di Pappagalli forse si avvicinerebbero di più alle mostre di questo tipo, attualmente i 5 giorni di permanenza in mostra, per pappagalli di media e grossa taglia sono francamente un muro difficilmente aggirabile, visto lo stress a cui andrebbero sottoposti
Renato Bonaldo
14-08-07, 18: 49
Vedi Sergio, io sono il primo come detto che tengo a queste mostre "lampo" ti dico solo che a causa delle mostre "lunghe" le migliori mie femmine quest'anno in riproduzione mi hanno dato buca, mentre alcune sorelle loro che non ho esposto sono arrivate anche a riprodurre 12/14 novelli....detto tutto.
Ma il problema è altro, e mi ripeto, questi tentativi di individuare modi diversi per cercare di risolvere i problemi che stanno portando a morte certa le piccole esposizioni di piccole Associazioni, se poi questi "cambiamenti" portano anche a salvaguardare il benessere dei nostri uccellini ...ben venga ma non illudiamoci che a qualcuno dia interesse questo, siamo noi che dobbiamo tutelarli, il resto prevede altri obbiettivi.
:,,
antonio lorusso
14-08-07, 20: 28
Renato, ti chiedevi come facciano gli allevatori all'estero senza la scheda. C'è da valutare una importante differenza tra noi e loro: gli allevatori inglesi conoscono bene gli standard, mentre qui in italia gli standard li conoscono solo i giudici e qualche allevatore super-esperto della specie. Mi è capitato spesso, tornando la domenica in una mostra dove avevo giudicato, che mi chiedessero: "dottò, mi hai messo 16 al disegno... ma come deve essere il disegno?". Secondo me è questo il problema, una scheda a punti senza che l'allevatore conosca i criteri di giudizio serve a ben poco. Andrebbe fatta una capillare diffusione dei criteri di giudizio, magari attraverso Italia Ornitologica. Molti allevatori hanno bisogno di essere formati per esprimersi al meglio, attualmente procedono per tentativi, per consigli dai più esperti etc...
Gianfranco Rigo
14-08-07, 20: 41
Permettimi Sergio,qui non si tratta di essere massimalisti,si tratta di essere coerenti,
affermare che i viaggi e il distacco dall'alloggiamento abituale è poca cosa rispetto al soggiorno di 3 giorni in più è un arrampicarsi sugli specchi,se vuoi possiamo discutere quanto vuoi sul sistema delle gabbie proprie o cose del genere che senza ombra di dubbio migliora la situazione,ma che il distacco dal proprio ambiente sia poca cosa questo proprio no.
cmq tanto per essere chiari,non è il caso di appellarsi al "rispetto" per gli animali xkè si tenta di minimizzare lo stress,chiamiamolo in un'altro modo ma non "rispetto",che è tutt'altra cosa,
è come dire "ti do un pugno in un occhio invece che sui denti xkè ti rispetto."
ps:con i pappagalli,di solito quando si spostano, il primo giorno sono tutti strani e non mangiano nulla per lo stress,dal secondo giorno invece cominciano a muoversi e mangiare,pensa te se si dovessero fare le mostre con dei soggetti non preparati ad essere spesso in viaggio cosa comporterebbe.
Ciao Gianfranco,
rispondendo a te rispondo anche a Renato Bonaldo che così prontamente ha raccolto il tuo assist.
Essere massimalisti non fa bene a nessuno.
Lo stress per gli uccellini non lo si ridurrebbe di poco ma di tantissimo considerando i - mediamente - 5 giorni che essi devono trascorrere inutilmente in locali non sempre adeguati, in attesa del fatidico "sgabbio", dopo il giudizio che mi sembra di capire, da alcuni interventi, a volte lascia forti alee di dubbio.
Non sto a riprendere le argomentazioni di Marco Noveli che, ribadisco, sono state e sono tutte da me condivise, ma ritengo necessario precisare che una consolidata esperienza che mi sono fatto visitando e/o partecipando a mostre in tutt'Italia e anche in Europa, mi hanno sempre più fatto convincere che l'attuale metodo di partecipazione sportiva e non solo amatoriale a questo nostra passione, non è più percorribile.
Non parlo degli aspetti economici che pure sono molto importanti, soprattutto per un giovane che neofita si affaccia nel nostro mondo, ma, sottolineo, ritengo basilare che in tutto questo "ambaradan" non si perda di vista la salute dei nostri pennuti.
Se possiamo, abbiamo il dovere di tutelarla in ogni modo.
E' proprio vero ciò che Marco Novelli afferma quando scrive .."Non so quanti di voi abbiano avuto modo di assistere ad una mostra nel nord Europa: gli animali si ingabbiano il sabato e la domenica sera sono già a casa!
Al primo posto viene messo il rispetto per gli animali.
Ogni allevatore porta i soggetti all'interno delle proprie gabbie con minimo stress per l'uccello abituato a viverci da tempo. La federazione mette a disposizione queste gabbie ad un prezzo bassissimo ed ogni allevatore si dota del parco gabbie a lui necessario..."
Io ho avuto questa fortuna e, Vi prego di credermi, ho fortemente invidiato i nostri colleghi d'oltralpe.
Chiedo scusa a Marco Novelli, che peraltro non conosco personalmente, se mi sono permesso di fare mie alcune sue affermazioni, ma ho ritenuto che, nella pacatezza di un confronto d'idee, ciò potesse contribuire a rendere più fluido un percorso senza incorrere in "incidenti dialettici" che così negativamente hanno contraddistinto in passato altri forum.
Cordiali saluti.
:,,
Renato Bonaldo
14-08-07, 20: 43
X ANTONIO
...E come mai conoscono bene lo standard? Qualcuno li avrà pure informati? Italia Ornitologica a che serve? a pubblicizzare pastoni e gabbie cicogne e fenicotteri?
Allora Antonio, io allevo Gloster da oltre 20 anni credimi che nessuno mi ha fatto vedere nessun standard e delle schede l'unica cosa che forse guardo è il punteggio finale, lo standard del canarino ti entra nella testa è sufficente visitare alcune esposizioni ad alto livello osservare attentamente i soggetti vincitori, a mè è bastato questo e non sono certo fuori dalla norma.
.
.A dimenticavo sarà il c....o del principiante ma alla mia prima mostra a cui partecipai dell'Associazione feci compione mostra con una Corona Ardesia 93 punti, battè una femmina rosso mosaico.
:,,
P.S.
Io faccio riferimento ai C.F.P.L. forse per quelli di colore o altri il discorso può essere diverso.
Gianfranco Rigo
14-08-07, 20: 44
Quoto.quoto e straquoto1--.
Renato, ti chiedevi come facciano gli allevatori all'estero senza la scheda. C'è da valutare una importante differenza tra noi e loro: gli allevatori inglesi conoscono bene gli standard, mentre qui in italia gli standard li conoscono solo i giudici e qualche allevatore super-esperto della specie. Mi è capitato spesso, tornando la domenica in una mostra dove avevo giudicato, che mi chiedessero: "dottò, mi hai messo 16 al disegno... ma come deve essere il disegno?". Secondo me è questo il problema, una scheda a punti senza che l'allevatore conosca i criteri di giudizio serve a ben poco. Andrebbe fatta una capillare diffusione dei criteri di giudizio, magari attraverso Italia Ornitologica. Molti allevatori hanno bisogno di essere formati per esprimersi al meglio, attualmente procedono per tentativi, per consigli dai più esperti etc...
marco novelli
14-08-07, 20: 54
Ma siete matti!!! Sprecare le preziose pagine di quella meravigliosa rivista per pubblicare gli standard mi sembra veramente chiedere troppo! Le cicogne, le alzavole,le gallinelle e cicci cocco' dove le mettono poi? E poi cosa volete con gli standard distribuiti a pagamento(provare per credere!) si può sempre tirar su qualcosa per ammortare le spese ed investire in divulgazione. Beati voi che ancora credete alle favole.
Renato, ti chiedevi come facciano gli allevatori all'estero senza la scheda. C'è da valutare una importante differenza tra noi e loro: gli allevatori inglesi conoscono bene gli standard, mentre qui in italia gli standard li conoscono solo i giudici e qualche allevatore super-esperto della specie. Mi è capitato spesso, tornando la domenica in una mostra dove avevo giudicato, che mi chiedessero: "dottò, mi hai messo 16 al disegno... ma come deve essere il disegno?". Secondo me è questo il problema, una scheda a punti senza che l'allevatore conosca i criteri di giudizio serve a ben poco. Andrebbe fatta una capillare diffusione dei criteri di giudizio, magari attraverso Italia Ornitologica. Molti allevatori hanno bisogno di essere formati per esprimersi al meglio, attualmente procedono per tentativi, per consigli dai più esperti etc...
massimo.zinno
14-08-07, 22: 26
... Andrebbe fatta una capillare diffusione dei criteri di giudizio, magari attraverso Italia Ornitologica. Molti allevatori hanno bisogno di essere formati per esprimersi al meglio, attualmente procedono per tentativi, per consigli dai più esperti etc...
scusa antonio, ma non vedo il motivo per cui un allevatore che inizia ad allevare a fini espositivi non debba personalmente attivarsi per conoscere e comprendere lo standard degli uccelli che intende selezionare (ad esempio, rivolgendosi alla sua associazione di appartenenza, consultando libri, visitando mostre, etc.) ma debba invece attendere la pubblicazione dei criteri di giudizio su I.O.
è vero che l'attuale gestione F.O.I. ha tante pecche e che I.O. è oramai illeggibile, ma la soluzione della pubblicazione dei criteri di giudizio su I.O. mi sembra non percorribile, anche perchè sappiamo tutti che ogni anno vi sono dei nuovi iscritti e, quindi, ogni anno andrebbero ripubblicati tutti gli standard.
sono invece d'accordo con renato quando afferma che il novizio che intende davvero imparare deve "farsi l'occhio" osservando i migliori soggetti esposti alle mostre: meglio l'osservazione diretta piuttosto che lo studio di un disegnino.
massimo zinno
Roberto Danese
15-08-07, 00: 00
Rileggendomi la discussione penso che tutti i post abbiano una loro parte di ragione...che la verità stia nel mezzo?
Vedi Sergio, io sono il primo come detto che tengo a queste mostre "lampo" ti dico solo che a causa delle mostre "lunghe" le migliori mie femmine quest'anno in riproduzione mi hanno dato buca, mentre alcune sorelle loro che non ho esposto sono arrivate anche a riprodurre 12/14 novelli....detto tutto.
:,,
Meno male che non ha scoperto che sono stato io a mettergli una polverina nell'acqua per non farle riprodurre.......2--.
Renato Bonaldo
15-08-07, 10: 19
Meno male che non ha scoperto che sono stato io a mettergli una polverina nell'acqua per non farle riprodurre.......2--.
Un gesto nobile e altruista, anche se visto la produzione di quest'anno è da ritenersi insuffucente, peccato, ritenta..la prossima forse sarai più fortunato.
**- *** **-
antonio lorusso
15-08-07, 10: 27
scusa antonio, ma non vedo il motivo per cui un allevatore che inizia ad allevare a fini espositivi non debba personalmente attivarsi per conoscere e comprendere lo standard degli uccelli che intende selezionare (ad esempio, rivolgendosi alla sua associazione di appartenenza, consultando libri, visitando mostre, etc.) ma debba invece attendere la pubblicazione dei criteri di giudizio su I.O.
è vero che l'attuale gestione F.O.I. ha tante pecche e che I.O. è oramai illeggibile, ma la soluzione della pubblicazione dei criteri di giudizio su I.O. mi sembra non percorribile, anche perchè sappiamo tutti che ogni anno vi sono dei nuovi iscritti e, quindi, ogni anno andrebbero ripubblicati tutti gli standard.
sono invece d'accordo con renato quando afferma che il novizio che intende davvero imparare deve "farsi l'occhio" osservando i migliori soggetti esposti alle mostre: meglio l'osservazione diretta piuttosto che lo studio di un disegnino.
massimo zinno
Massimo, non tutte le associazioni hanno i criteri di giudizio da mettere a disposizione dei soci, e di quelle che ce li hanno, quasi mai hanno i criteri di giudizio di tutte le specie (canarini, OP, IEI). Per esempio, nel nostro Club (Club dei Fringillidi), composto da circa 150 soci, nessuno è riuscito a trovare i criteri dei fringillidi nella propria associazione, nè in vendita presso lo stand FOI, per cui ci stiamo attivando noi per farne delle copie da distribuire ai soci. Se fossero pubblicati su IO sarebbero alla portata di tutti, e se anche qualcuno si iscriverà l'anno prossimo o fra 2-3 anni, va in associazione, prende IO e se li studia. Questa sarebbe a mio parere la via più pratica, anche per facilitare la vita a chi è appena entrato nella nostra federazione e non debba andare a rincorrere i criteri di giudizio chissà dove e chissà da chi.
Permettimi Sergio,qui non si tratta di essere massimalisti,si tratta di essere coerenti,
affermare che i viaggi e il distacco dall'alloggiamento abituale è poca cosa rispetto al soggiorno di 3 giorni in più è un arrampicarsi sugli specchi,se vuoi possiamo discutere quanto vuoi sul sistema delle gabbie proprie o cose del genere che senza ombra di dubbio migliora la situazione,ma che il distacco dal proprio ambiente sia poca cosa questo proprio no.
cmq tanto per essere chiari,non è il caso di appellarsi al "rispetto" per gli animali xkè si tenta di minimizzare lo stress,chiamiamolo in un'altro modo ma non "rispetto",che è tutt'altra cosa,
è come dire "ti do un pugno in un occhio invece che sui denti xkè ti rispetto."
ps:con i pappagalli,di solito quando si spostano, il primo giorno sono tutti strani e non mangiano nulla per lo stress,dal secondo giorno invece cominciano a muoversi e mangiare,pensa te se si dovessero fare le mostre con dei soggetti non preparati ad essere spesso in viaggio cosa comporterebbe.
Ciao Gianfranco,
per prima cosa "BUON FERRAGOSTO" a te ed a tutti gli altri colleghi allevatori che frequentano questo ottimo sito.
Relativamente alla discussione in corso, consentimi di non condividere nel modo più assoluto quanto da te affermato, sia nella sostanza che nella forma.
Sul c.d. "piatto della discussione" ho inteso porre tutta la mia esperienza di allevatore che "umilmente" ha percorso, percorre e "continuerà coerentemente" a percorrere tutta la trafila prevista per poter esporre i propri soggetti. Purtuttavia nessuno mi potrà mai negare che l'attuale sistema è sicuramente non più attuale e che merita una più moderna rivisitazione nell'interesse, ribadisco, non solo di noi allevatori ma anche e soprattutto degli animali che alleviamo. E se li alleviamo con cura e con amore è naturale che portiamo loro rispetto e che sicuramente non saranno le arti o psudo tali di una certa semantica a farci cambiare idea.
Non ho esperienza dell'allevamento di pappagalli e pertanto non mi permetto di esprimere giudizi astratti da incompetente; certamente per cultura - non universitaria ma di vita - sono portato a credere e a prendere per buone le specifiche affermazioni fatte dai colleghi che allevano questa bellissima specie....e ... anche a sostenerle se necessario.
Ti ringrazio, pertanto, della tua disponibilità ad intervenire su alcune concettualità da me espresse, nella consapevolezza che ognuno di noi resterà legato alle sue convinzioni.
Ti saluto cordialmente.
Sergio
:,,
Gianfranco Rigo
15-08-07, 14: 17
Sergio,buon ferragosto anche a te.
Immagino che non condividi quello da me affermato,altrimenti non l'avresti scritto nel post precedente,mi lascia perplesso che non lo condividi nel modo più assoluto,quindi tutto sbagliato,
di certo ,ognuno ha il proprio modo di vedere e valutare il significato di una parola "rispetto"
c'è chi per rispetto verso la natura (visto che considera la specie umana proprietaria del mondo)taglia le foreste per coltivare patate
e chi sempre per rispetto della natura, se viene punto da una zanzara la lascia finire di succhiare il sangue e poi visto che non riesce più a volare la porta delicatamente in una pozza d'acqua xkè si possa riprodurre.
ne io ne te penso facciamo parte di questi due estremi ma evidentemente siamo su posizioni abbastanza lontane,bene così,sai che monotonia se tutti la pensassimo uguale, l'importante è che ognuno rispetti l'opinione degli
altri,meglio se la parola "rispetto"è vista nel mio modo -.-.-.-.
Sergio,buon ferragosto anche a te.
Immagino che non condividi quello da me affermato,altrimenti non l'avresti scritto nel post precedente,mi lascia perplesso che non lo condividi nel modo più assoluto,quindi tutto sbagliato,
di certo ,ognuno ha il proprio modo di vedere e valutare il significato di una parola "rispetto"
c'è chi per rispetto verso la natura (visto che considera la specie umana proprietaria del mondo)taglia le foreste per coltivare patate
e chi sempre per rispetto della natura, se viene punto da una zanzara la lascia finire di succhiare il sangue e poi visto che non riesce più a volare la porta delicatamente in una pozza d'acqua xkè si possa riprodurre.
ne io ne te penso facciamo parte di questi due estremi ma evidentemente siamo su posizioni abbastanza lontane,bene così,sai che monotonia se tutti la pensassimo uguale, l'importante è che ognuno rispetti l'opinione degli
altri,meglio se la parola "rispetto"è vista nel mio modo -.-.-.-.
Ciao Gianfranco,
ho preso atto del Tuo pensiero che come hai ben intuito continuo a non condividere nella forma e nella sostanza.
Spero, in prosieguo, di poterTi incontrare di persona - ... perchè no in qualche esposizione .. - per tentare, tra l'altro, di poter meglio ascoltare le Tue tesi ed illustraTi le mie sull'argomento, senza più indulgere in semantica epistolare che molte volte - e credo che questo sia uno dei casi - introduce elementi di poca chiarezza in ordine a ciò che si tenta di esprimere.
Un caloroso cordiale saluto.
Sergio
-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o
Gianfranco Rigo
16-08-07, 14: 19
Certamente Sergio,sarà un piacere.
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it