Visualizza la versione completa : Poliomavirus
di che infezione si tratta e come si cura?
massimo camera
19-03-08, 23: 26
Febbraio 2008
SINDROME EMORRAGICA DA POLIOMAVIRUS IN FRINGILLIDI ED ESTRILDIDI
categoria: Veterinaria, Volatili
Dottore Diego Cattarossi,
Storicamente si è sempre creduto con il Poliomavirus fosse responsabile di mortalità e sindromi emorragiche in molti generi di Psittacidi e che solo di rado potesse colpire altri generi di uccelli ornamentali. Particolarmente temuta è l’infezione dei nidiacei, quasi sempre mortale.
In questi ultimi anni ho notato personalmente un adattamento del virus ad “ospiti” di specie diversa. Questa novità deve essere ben conosciuta dagli allevatori perché possano sospettare di questa malattia della quale poco si parla e richiedere gli opportuni esami presso il loro Medico Veterinario di fiducia o presso un Istituto Zooprofilattico Sperimentale con competenze specialistiche nella diagnostica degli uccelli ornamentali.
Il Poliomavirus, poiché oltre che causare emorragie, blocca le naturali difese immunitarie dell’ospite, ha permesso alle infezioni micotiche miste (Megabatterio, Candida e Aspergillus) di svilupparsi.
Non essendo presente ancora una terapia efficace contro questo virus si poteva solo trattare tutto l’effettivo con un prodotto immunostimolante come l’Echinacea. Il trattamento di solito si somministra con il pastoncino a settimane alterne per lunghi periodi anche se rimane il rischio che vi siano in allevamento portatori sani della malattia.
Contro il Poliomavirus, non essendo ad oggi presente un farmaco efficace, ho prescritto delle integrazioni a settimane alterne con Echinacea nel pastoncino per stimolare le naturali difese immunitarie dell’ospite.
Negli ultimi 3 anni ho trovato il Poliomavirus in Fringillidi ed Estrildidi almeno una decina di volte e sempre come patologia grave.
E’ quindi utile in questa sede ribadire l’importanza della separazione di specie diverse in allevamento, il rispetto scrupoloso delle norme igieniche e la quarantena dei nuovi soggetti oltre che di quelli che tornano dalle esposizioni e mostre.
Tutti gli allevatori che si trovassero di fronte a mortalità dei piccoli o emorragie nei loro soggetti devono segnalare il fenomeno e richiedere una diagnosi accurata tramite la consegna dei cadaveri a centri attrezzati e competenti per le specie in questione.
Altre cause di emorragie multiple possono essere l’impiego di farmaci sulfamidici, predisposizioni genetiche in alcune linee di canarini bianchi per carenze di produzioni di fattori della coagulazione, lacerazioni della parete di una vaso in particolar modo in caso di rottura epatica nel fegato grasso, carenze di vitamina k su base alimentare, micotossine presenti nel pastone o sementi, altre malattie virali come il Paramixovirus responsabile della Pseudopeste aviare, ecc.
------------------------------------------------------------------------
spero che ti possa aiutare
ciao
Testapensante
27-03-08, 20: 37
Luca,
il polyoma è un virus nato negli allevamenti austriaci di cocorite e non esiste in natura.
Si trasmette per via transovarica (quindi da madfre a figlio) oppure per contatto coi liquidi organici e col pulviscolo delle piume: spesso, dunque, è lo stesso allevatore che fa da veicolo del virus.
E' molto subdolo, perchè da quando il virus penetra nell'uccello a quando si verifica l'infezione, ossia la produzione da parte dell'organismo animale dei relativi anticorpi, possono passare mesi; a volte anche un anno. Ed anche quando ciò avviene (si parla di sieroconversione), se l'animale è in salute e ben alimentato, non è detto che sia sintomatico.
La poliomavirosi non è curabile ed è altamente infettiva: ha un raggio di azione simile al nostro HIV. Distrugge il sistema immunitario e l'uccello col tempo si espone ad infezioni. In genere si manifesta con la c.d. "muta francese" e può essere confuso col PBFDV: caduta delle piume, piumini bianchi o uccelli con zone prive di piume. Ma questi sintomi si hanno solo nella fase terminale e, se l'uccello viene infettato da adulto, può non manifestare mai i sintomi, ma trasmette ugualmente il virus agli altri ed ai figli (per i pulli è spesso letale).
Sintomi tipici sono i novelli sempre piu piccoli; l'alta mortalità improvvisa e, soprattutto, la perdita delle penne primarie. I pappagalli non sono cosi in grado di volare e vengono definiti altresì come "pappagalli corridori". M ciò, bada bene, avviene solo per i piccoli infettati direttamente nel nido. Gli adulti non incorrono in questa nota caratteristica e la fregatura è che possono essere ceduti senza sospetto alcuno.
Bisogna stare molto attenti a questa patologia, perchè si sta diffondendo a macchia d'olio, specie in occasione delle mostre. A ciò aggiungi la prassi di non effettuare il relativo test nè quello della PBFDV (forse ancora più diffusa e per il quale non esiste nemmeno un vaccino).
L'esame sierologico costa solo 1€, ma spesso non è in grado di individuare il portatore sano e per questo si ricorre alla PCR, che ricerca direttamente il DNA del virus e non il singolo anticorpo (che puo non essere rilevabile nel sangue o perchè si è ancora nel periodo finestra o perchè l'uccello è immunodepresso).
Salvo che il decesso sia causato da lesioni al fegato, l'esame necroscopico non è in grado di rilevarlo e spesso si assiste a referti che non ravvisano la causa del decesso. Lo stesso vale per il PBFDV.
Per individuarlo occorrerebbe sempre effettuare la PCR su sangue prelevato dalla giugulare destra, prima di immettere l'animale in allevamento. A parte le cocorite, i Roseicollis e i taranta sono particolarmente sensibili a questo virus.
L'unica strada è un vaccino creto in America che è in grado di immunizzare l'uccello: si chiama PSITTIMUNE APV, ma non è registrato in Italia per mancanza di richiesta da parte degli allevatori.
Io lo faccio e consiglio a tutti di testare prima di immettere in allevamento. Se hai una coppia negativa, non dovari piu testare i figli. Qundi è una piccola spesa (circa €. 25,00 a test) che ti consente di partire bene e senza i problmei in cui incirri quando sospetti di averlo in allevamento e ti ritrovi già molti uccelli.
Per qualsiasi cosa, nel mio piccolo, Luca ci sono.
Massimo
Grazie della spiegazione cosi' dettagliata!
Testapensante
27-03-08, 21: 29
Figurati, Luca!.
Mettiamo a disposizone delgi altri quello che sappiamo
Powered by vBulletin™ Version 4.0.1 Copyright © 2025 vBulletin Solutions, Inc. All rights
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it