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marco cotti
13-06-10, 09: 45
ALLEVARE SOLO CANARINI SANI E ROBUSTI
Molte, moltissime defezioni nei novizi sono dovute ad una cattiva partenza.
Ed una cattiva partenza è spesso la delusione e l'abbandono di uno sport cui una persona si sentiva portata e su cui contava per riempire il suo tempo libero. Spesso dopo aver tenuto per decine d'anni uccelli in gabbia e in voliera un amatore si chiede: perché non allevo anch'io? Sono tanti che lo fanno con successo! E sembra una scoperta che lo riempie di entusiasmo per cui visita degli allevatori, compera gabbie ed accessori, si libera dei vecchi uccelli « senza valore » che aveva e parte senza risparmiare spese.

Partire con uccelli sani e una buona guida

Alle prime cove la delusione, vuoi per mancanza di esperienza, ma nella maggior parte dei casi perché gli uccelli acquistati a caro prezzo - il più spesso di colore - erano tutt'altro che canarini sani e robusti, in grado di dare qualche soddisfazione ad un novizio.
Non sarebbe stato preferibile che, deciso di tentare la riproduzione, l'amatore non fosse partito con i migliori, più sani e robusti uccelli che già possedeva? Certo.
Se si fosse consultato con una rivista specializzata questa l'avrebbe consigliato in questo senso, gli avrebbe dato delle istruzioni di massima e messo a sua disposizione una pratica guida per le prime mosse. In seguito, dopo le prime necessarie esperienze, l'avrebbe introdotto nella branca a lui più congegnale in cui avrebbe fatto passi graduali in relazione alle conoscenze conseguite e all'esperienza acquisita.

L'ornicoltura è una disciplina seria e complessa che diventa semplice e facile solo coll'esperienza e il possesso di conoscenze che non si improvvisano. I successi iniziali sono sempre fortuiti e tali da creare illusioni e mettere fuori strada il novizio mal guidato e che non abbia la necessaria esperienza.

Aspetto di un canarino sano

Assolutamente indispensabile per un novizio è di partire con uccelli robusti e sani, non importa di quale razza e di quale varietà, se di pregio o comuni. Necessario essendo un felice esordio, che allevi con successo un buon numero di nidiacei robusti senza il ricorso a integratori e a medicinali, ciò che è possibile solo con riproduttori non sofisticati, sani e organicamente robusti.
Un canarino è sano quando ha aspetto vivace, occhio vivo, piumaggio composto e brillante, zampe rosee e liscie, unghie corte e si muove con disinvoltura e agilità. Preso nel palmo della mano e soffiato contro le piume, deve apparire un petto rotondo, riempito di carne, sterno non prominente che denuncerebbe malattia o sottoalimentazione. Il ventre dev'essere liscio, color roseo nei maschi e leggermente giallognolo nelle femmine indice di una indispensabile riserva nutritiva.

Una macchia marron o scura a destra indicherebbe difficoltà epatiche spesso a causa di una alimentazione troppo grassa o sostanziosa; mentre vene gonfie bluastre denuncerebbero indisposizione intestinali compromettenti e un addome rosso marmorizzato di vene violacee la presenza di una grave malattia che paralizza l'attività dell'intero intestino e non risolvibile sena l'intervento pronto e tempestivo di una appropriata associazione antibiotica. In quest'ultimo caso, secondo la gravità, il canarino è febbricitante e spesso « in palla », per cui assolutamente da scartare.

Attenzione soprattutto ai disturbi respiratori

Altro elemento a cui l'amatore deve fare scrupolosa attenzione è la respirazione che nel canarino sano è inavvertita, anche dopo una certa agitazione, mende nell'uccello sofferente è irregolare, difficoltosa e spesso accompagnata da fischi, rantoli, colpi di tosse specie dopo il volo o la sera nel sonno. In tutti questi casi l'amatore non deve acquistare e comunque tentare la riproduzione di soggetti con difficoltà respiratorie essendo sovente sintomo di una malattia infettiva, trasmissibile nella prole, attraverso l'uovo, molto diffusa negli allevamenti intensivi, la micoplasmosi, che accompagnandosi spesso a collibacillosi, diftero-vaiolo, salmonellosi, etc, causa una vera ecatacombe di nidiacei.

Inizialmente il novizio deve tentare la riproduzione solo di uccelli sani e robusti, siano anche dei comuni nostrani, dei pezzati essendo solo importante un certo successo riproduttivo ed acquisire quella esperienza e conoscenze che gli consentiranno in seguito di avere l'occhio sicuro per scelte più impegnative ed allevare con facilità canarini di razza o di colori pregiati.

arrigo.taddei
13-06-10, 15: 55
La rubrica del novizio!sacrosante parole.tutti sanno tutti sanno--sanno. E poi sanno di puzza diciamo a verona

Pantaleo Rodà
13-06-10, 20: 14
Ottimo articolo, le cose che dice sono assolutamente veritiere!