Che spettacolo foto di madre e futuro candidato al mondiale 2009

[Renato Bonaldo]

Scusami ZACCARIA, ma nel cercare di mettere ordine alla discussione, e ridurre la foto involontariamente ho cancellato la discussione.

[Tommaso]

stiamo parlando di un ibrido con questa bella crociera?

[Renato Bonaldo]

Non si è ben capito se fosse un ibrido.....


...a vederlo sembra puro...bhoooooooo
1--.

[zaccaria]

In Italia ci sono pochi allevatori di questa specie ma molto bravi tipo Bressan Piergiorgio Di cui ho ammirato i suoi soggetti al campionato italiano di pesaro!

[Andrea Lamberti]

Bellissimi soggetti e foto spettacolari!

A presto!

[Francesco Stuppello]

Complimenti per i soggetti, che voliera hai utilizzato per la riproduzione?

[zaccaria]

Al piu' presto faro' delle foto alle mie strutture!

[zaccaria]

In Italia ci sono pochi allevatori di questa specie ma molto bravi tipo Bressan Piergiorgio Di cui ho ammirato i suoi soggetti al campionato italiano di pesaro!
X FRANCESCO GIACALONE
Ciao ho visto che anche tu allevi Crocieri, siccome per me e' il primo anno di allevamento ho avuto dei problemi con il maschio, che la prima covata mi ha buttato 3 uova a terra, nella seconda covata il maschio lo messo in una gabbia all'interno della voliera, e la femmina a covato tranquillamente fino alla nascita di due pullus gli altri due avevano bucato l'uovo ma erano morti dentro . Durante la prima, e la seconda covata, ho notato che la femmina non mangiava assolutamente i semi germinati con il pastone, quindi vedendo che inbeccava pochissimo, solo semi speciali per crocieri,cosi' ho deciso di metterli a balia sotto dei canarini . Secondo te i canarini riescono a portarli allo svezzamento? Se l'inbecco io riesco a portarli allo svezzamento senza problemi?Se hai piacere dammi qualche dritta!!!
Grazie a presto!!

[Francesco Giacalone]

Ciao Marco,
noto che anche il tuo maschietto fa i capricci. Spesso si è scritto che i Crocieri (maschi) non palesano l’entrata in estro e per di più si dimostrano tranquilli verso la compagna e la nidiata. Ebbene molti dei maschi che allevo si comportano diversamente ovvero vessano a ripetizione la compagna per ottenere l’accoppiamento inoltre se non inserisco la griglia divisoria c’è il rischio che distruggono il nido con la conseguente rottura delle uova. Altri, invece, si dimostrano compagni ideali imbeccando continuamente la femmina intenta alla cova ma anche loro, alle volte, cadono nella tentazione di sfilare dal cestino qualche filo di juta. Quindi la strategia da te adottata (quella di isolare il maschio) la condivido pienamente. Purtroppo anch’io sono caduto nel tuo stesso errore infatti nella prima covata la femmina appetiva solamente la canapuccia bollita e i pinoli sgusciati. Considerato lo scarso apporto di proteine nobili ho ben pensato di passare i pullus a balia e segnatamente ad una coppia di Fife. Purtroppo i Canarini non sono riusciti a svezzarli tutti e su quattro piccoli uno è morto (e se non fossi intervenuto con “poppate” aggiuntive anche il secondo sarebbe morto). Ricordo che la seconda covata, non avendo balie disponibili l’ho portata allo svezzamento io, con un prodotto per l’allevamento allo stecco (i tre piccoli sono cresciuti perfettamente).
In base a queste e ad altre esperienze maturate (sia da me che da un mio amico) ti posso consigliare di non mettere a balia più di tre Crocieri per coppia di Canarino inoltre se utilizzi Canarine singole al massimo puoi affidargliene due. L’allevamento allo stecco, se hai il tempo disponibile, non crea alcun problema infatti i soggetti crescono sani e robusti (i miei sono tuttora in perfetta forma ). Per concludere ti racconto un fatto curioso che mi è capitato lo scorso anno. Una coppia di Fife aveva a balia tre Crocieri ed io per farli crescere più robusti intervenivo con le “poppate” aggiuntive. Al tredicesimo giorno di vita dei piccoli mi sono accorto che gli stessi avevano ricevuto il mio imprinting e non accettavano le imbeccate (in punta di becco) dei genitori adottivi. Morale della favola li ho dovuti svezzare allo stecco altrimenti si sarebbero lasciati morire di fame.
Ciao e a presto, Francesco Giacalone.