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marco cotti
17-07-10, 10: 53
L'odore dei pastoncini
e l'olfatto degli uccelli


Ci scrivono degli utentii: « ... il pastoncino che uso ha un gradevole odore di vaniglia ed è molto gradito alle nutrici ... » « ..:l miscuglio di semi della ditta X ha uno stimolante odore di anice ed i miei granivon lo preferiscono ad ogni altro ... »; «... il biscotto all' uovo della ditta Y ha un fragrante profumo di burro ed è avidamente mangiato dai miei canarini ...

Perché oggi si profuma tutto, nel nostro settore, perfino la sabbia con cui cospargere il fondo della gabbia. Infatti 1' industria offre essenze ed estratti d'ogni genere, capaci di dare con poca spesa supplementare i più disparati e graditi odori e profumi ai prodotti destinati agli uccelli di cui però non migliorano in nulla le qualità ed anzi spesso ne mascherano i. difetti.
Quello che è comunque certo è che non mistificano gli uccelli ma gli allevatori.

La capacità di percepire e di stinguere gli odori è pressoché nulla negli uccelli

Che le nutrici «gradiscano» il pastoncino con profumo di vaniglia, che i granivori siano « stimolati » nel loro appetito dall'odore di anice, che i canarini mangino con «avidità» il biscotto fragrante di burro è una pura illusione dell'allevatore, di cui il fabbricante fa evidentemente uso e spesso abuso come provano i prodotti in commercio, dato che l'olfatto o la capacità, dei volatili in genere e dei' passeracei e dei fringillidi in particolare, di percepire e distinguere gli odori è pressoché nulla.

Che ciò sia poco noto all'amatore - che fa spesso di un canarino un piccolo essere con i suoi stessi gusti, sentimenti e problemi - è possibile, ma non dovrebbe esserlo al fabbricante che se così agisce lo fa per scopo di profitto.
Se il paltoncino, il miscuglio, il biscotto succitati piacciono e sono mangiati dagli uccelli, lo sono per altre qualità e non per i profumi che emanano che sono incapaci di discernere; profumi, essenze, aromi che il fabbricante introduce nei prodotti per convincere l'allevatore sulla loro bontà e non perché siano graditi agli uccelli.

L'uccello libero ha più bisogno di una buona vista che di un fine odorato

E' scientificamente provato che mentre gli organi dell'olfatto sono generalmente ben sviluppati - come vedremo in tutti i particolari di una serie di note sul sensi degli uccelli - la capacità di percepire e di distinguere gli odori è infinitamente inferiore a quella di vedere e distinguere i colori e di percepire suoni e rumori, il che si adatta perfettamente alla vita e alle necessità dell' uccello libero che volando deve distinguere a distanza i colori degli alimenti, i movimenti dei predatori, sentire i
suoni sospetti. Giunto sul cibo l'uccello becca e inghiotte avidamente scartando gli oggetti estranei, che sembra riconoscere dopo averli tastati col becco, non comunque dall' odore e poco anche dal gusto.

Che diverso gusto possono avere la maggioranza dei cereali?

E' possibile che una specie domestica di lunga prigionia come il canarino modifichi un poco la fisiologia che la natura ha sviluppato in lui nel corso dei millenni, ma non certamente al punto di distinguere dall'odore e dal sapore i mangimi che l'allevatore sceglie per lui e soprattutto di apprezzarli perché piacciono al suo padrone.

Prove inconfutabili

Gli esperimenti di A. Hill sui tacchini, che neanche i micidiali vapori dell'acido prussico riuscivano a distorglierli dal beccare un mangime inquinato, di W. J. Michelson e di W.G. Walter su colombi e anatre, di C.L. Hamrum sul Colino della Virginia e di molti altri volatili, ma soprattutto i tentativi di addomesticare lucherini e ondulati mediante mangiatoie contenenti mangimi ghiotti profumati con varie essenze, provano in modo inconfutabile che i canarini e gli altri uccelli di comune allevamento non percepiscono gli odori dei mangimi che offriamo loro e poco anche il gusto.

GZ

Pantaleo Rodà
17-07-10, 22: 36
Ottimo articolo Marco...è per questo che io diffido di quei pastoncini che con il loro odore tentano anche me per assaggiarli. Mi sa tanto di qualcosa fatto per mascherarne i difetti...

yokyok
17-07-10, 23: 19
Federico II docet ,grazie per avercelo ricordato :-))

Marco.P
18-07-10, 10: 12
Interessantissimo articolo, come sempre del resto. Scusa Marco, ma a questo punto in base a cosa i canarini ed i fringillidi in genere preferiscono un seme piuttosto che un altro. In concreto, la perilla bianca è un seme graditissimo da qualsiasi canarino, cardellino o qualsiasi altro fringillide o spinus americano, al contrario della scagliola, perchè ci sono queste marcate differenze di gradimento?
Ciao a tutti

marco cotti
18-07-10, 13: 02
è una domanda interessantissima a cui
credo qualche esperto di fringilidi potrà dare risposta

per quanto riguarda la mia specializzazione i pappagalli, ti posso asscirare che non ce n'èuno che gradisce gli stessi semi
o lo stesso pastoncino
tutti amano mandorle, noci, mocciole, pinoli, arachidi
ma poi a parte il girasole ammollato graditissimo, gli altri semi che compomgono un misto per psittacidi vengono graditi da alcuni e scartati da altri

ciaoe buona domenica

mandarinox
18-07-10, 13: 45
ottimo articolo.a me e capitato con le spighe di panico:avevo comprato un pacchetto che costava anche p0co di spighe di panico e aveva cosi tanti odori quando lo annusato che le o buttate via.odoravano di fragola ,pesca,ecc....si puo dire solo questo:per vendere fanno di tutto!!
a presto,
ciao.

SuperAirin
22-07-10, 00: 34
°°))+ Ohmamma...questa m'era proprio nuova!
Gli uccelli non distinguono bene gli odori.. ohcavolo! Io adoo il profumo dei pastoncini gialli...tanto vanigliosi, appetitosi (e a mio parere piuttosto insipidi..ne ho mangiate diverse cucchiaiate e non è che avessero chissà che sapore!)...

Quantomeno i fabbricanti non possono infinocchiare gli uccelli inebriandoli di odori..

pierre
22-07-10, 11: 12
sono d'accordo che gli uccelli granivori siano poco o nulla sensibili agli odori,ma riguardo ai sapori ho i miei dubbi,perchè noto preferenze molto spiccate tra i vari tipi di semi e per tutti i cibi in generale,compresa frutta e verdura,ci sono differenze di gradimento troppo marcate,sia tra le varie specie ,che addirittura tra un individuo e l'altro.Ad es i miei ciuffolotti adorano i cetrioli ,che divorano in pochi minuti,mentre non è cosi x le zucchine,che pure hanno colore e consistenza quasi uguale,ma diverso sapore,vengono mangiate svogliatamente e spesso lasciate seccare dopo qualche beccata.riguardo i semi,sappiamo tutti la grande preferenza dei fringillidi x i semi oleosi(niger,girasole ecc),mentre i semi farinacei(scagliola,panico)sono mangiati x ultimi x non morire di fame.tutto ciò fa pensare che il senso del gusto sia discretamente sviluppato anche nei nostri uccelli da gabbia

SuperAirin
31-07-10, 00: 52
sono d'accordo che gli uccelli granivori siano poco o nulla sensibili agli odori,ma riguardo ai sapori ho i miei dubbi ...

Concordo.
Anche perchè sennò su cosa si baserebbero per scegliere? Quante volte v'è successo che, non trovando il solito pastone, ne compraste un altro e i vostri pennuti lo schifassero?
Eppure sembrano tutti uguali: granulosi, gialli, coi cosini neri...
Però che zucchine e cetrioli abbiano la stessa consistenza... da che ortolano ti rifornisci?#°°))

marco cotti
31-07-10, 08: 43
ciao ragazzi

vi è una dfferenza

L'odore è un'emanazione trasmessa dall'aria, percepita dall'apparato olfattivo dell'uomo e degli animali in generale, e che può fungere da stimolo, conscio o inconscio, per richiamare ricordi, emozioni, bisogni o necessità.

Con il termine sapore si indica una sensazione inerente al gusto.

probabilmente gli uccelli non hanno la capcità di catturare le molecole delle emanazioni trasmesse dall'aria in modo completo

ciao e buna giornata

SuperAirin
31-07-10, 17: 58
...sul fatto dell'odore concordo appieno..
Ma nell'articolo si parlava anche di sapore


gli oggetti estranei, che sembra riconoscere dopo averli tastati col becco, non comunque dall' odore e poco anche dal gusto.


la natura ha sviluppato in lui nel corso dei millenni, ma non certamente al punto di distinguere dall'odore e dal sapore i mangimi che l'allevatore sceglie per lui e soprattutto di apprezzarli perché piacciono al suo padrone.


e gli altri uccelli di comune allevamento non percepiscono gli odori dei mangimi che offriamo loro e poco anche il gusto.

A parte che odorato e gusto sono due sensi strettamente legati tra loro, mi sembra molto strano che gli uccelli non percepiscano bene i sapori.
Ok, noi siamo grandi, grossi, talmente evoluti da non saper nemmeno più distinguere dal sapore dei getti di una carota da quello dei ciuffi di cicuta, quindi per noi una briciola di pane bianco ha il medesimo odore di una di pane integrale.. ma gi uccellini pare che conoscano bene cosa gli piace e cosa no.

Magari loro hanno una percezione più fine, quindi non sentono o non danno importanza a odori forti percepibili da noi (esempio l'odore di vaniglia marcato di molto pastoncini..o dell'acido prussico nominato nell'articolo), mentre sentono e gradiscono odori e sapori più sottili, come possono essee quelli dei semi.

Un po' come il discorso dell'udito dei cani, che percepiscono suoni a noi del tutto indifferenti perchè non rientrano nel range delle frequenze che possiamo udire..


E credo che il mio pensiero si rispecchi in quello di moli allevatori o/e proprietari di uccelli.
Giusto mecoledì son andata a sottrarre furtivamente un grosso girasole i cui semi sono stati decisamente prescelti rispetto a quelli comprati che vi avevo affiancato e che, a vederli e toccarli, erano identici.