Visualizza la versione completa : Riproduzione Pyrrhura, alimentazione
Ciao a tutti, sto seguendo il forum da un po' di tempo anche se non scrivo mai praticamente, anche perchè ci sono già varie discussioni piene di buoni consigli! Tempo fa presi un pullo di Pyrrhura rupicola che allevai a mano, purtroppo quando ormai era svezzato il cane della mia morosa l'ha ucciso, ci sono rimasto malissimo, un attimo di disattenzione ed il cane non ci ha pensato due volte.. ormai ero affezionato, mi è rimasto il pallino dei pyrrhura in testa. Così, passato l'abbattimento ho comprato con un amico una coppia di lepida coerulescens e una di picta roseifrons, sono coppie già formate del 2006 e del 2007. Ora si stanno ambientando al nuovo posto, le coerulescens sembrano già molto meno diffidenti.
Per l'alimentazione in periodo di mantenimento non ho problemi, misto semi, spighe di panico, frutta e verdura, estruso senza coloranti nè conservanti a cui erano già abituati prima dell'acquisto, metto anche un osso di seppia come agli altri uccelli ma ho visto che non lo guardano nemmeno di striscio per adesso almeno. Nel periodo riproduttivo bisogna aumentare le proteine, voi cosa date? che tipo di pastoncino usate e sapete qualche ricetta casalinga per farne uno da me? Vi ringrazio, hasta luego
Attilio Casagrande
23-07-10, 21: 43
Ciao Jaco, siamo in diversi a considerare i pyrrhura un genere molto particolare di pappagalli, Io , Matteo, Luca ed altri nel forum, siamo rimasti colpiti dal loro comportamento e abitudini, se cerchi tra le discussioni passate troverai diversi post, appena possibile faremo un' articolo specifico su alcune specie, indole curiosa, appetito formidabile, vivaci, resistenti, facili alla riproduzione (non proprio tutti ! ) colori brillanti, varie specie, prezzi acessibili, discreta reperibilità, insomma si potrebbe continuare all'infinito sulle qualità di questi conuri sud Americani.
Per quanto riguarda le abitudini alimentari, misti con poco girasole, semi amollati e cotti, frutta e verdure di tutti i tipi, proteine animali e vegetali in fase di allevamento.
Da evitare, cibi grassi (pastoncini o altro ) spazi troppo ristretti, sovraffollamento, contatto con altri pappagalli ed uccelli in generale, molto bravi ad aprire gli sportelli.
Come vedi ti ho elencato solo alcune cose da stare attento, poi tutti possiamo modificare o cambiare qualcosa, ma queste sono le cose più importanti.
Un consiglio, diffida di coppie già formate o provate, io mi fido solo di novelli sessati ed in regola con la documentazione, avremo modo di continuare questa discussione, ciao e ottima scelta.
ciao! gli allevatori da cui li ho presi mi hanno rilasciato i test del dna di tutti gli esemplari acquistati, che sono anche anellati a parte la femmina di coerulescens. La passione per i pappagalli mi è venuta perchè qua ci sono un casino di pappagalli liberi che si riproducono, ora saranno un 300-350 in città (Valencia). La maggior parte sono cotorre di Kramer (o parrocchetto dal collare penso si chiami in italiano), poi anche qualcuno più grosso, il loro barranquero o cotorra argentina, e uno similare che ho visto solo poche volte ed ha il capo rosso. La gente li comprava e dopo li liberava perchè fanno abbastanza cagnara. Ho notato che mangiano i semi dei platani, pioppi, eucalipti, e poi delle bacche di alcune piante ed alberi, difatti sono sempre in giro per i parchi cittadini a rimpizarsi. In primavera ho osservato per una settimana una rossella nutrirsi di more del gelso assieme ai piccioni, poi non l'ho più vista. Ho trovato vari nidi pero assolutamente inacessibili, volevo magari prendere un pullo e allevarlo con la siringa, ma alla fine mi comprai la rupicola e la esperienza con il pullo mi ha fatto innamorare di questo genere. Ho allevato vari ucceli a stecco (cornacchia grigia, cinciallegra, cocorita, e altri caduti dal nido), devo dire che la rupicola è stata quella che meno faceva casino per chiedere cibo, anzi, le prime due settimane al massimo faceva una specie di squittio, veramente tranquilla e dolce.
Ma che tipo di proteine posso dargli? posso dargli l'uovo? qualche larva (tipo tarme del miele o tarme della farina)? Tra i semi i più proteici sono quelli di zucca, ma non ne ho visto nessuno mangiato per adesso, forse sto dando troppo girasole e si dimenticano del resto..
loro barranquero o cotorra della patagonia, no argentina, scusate.
Attilio Casagrande
24-07-10, 13: 59
Ciao credo sia il conuro della patagonia, Cyanoliseus patagonus, e quello con la testa rossa un'aratinga mitrata o simili, il parocchetto dal collare ormai ha spopolato anche da noi,non so come sia la regolamentazione in Spagna, ma da noi il prelievo in natura è assolutamente vietato per cui non si possono prelevare ne esotici ne nostrani.
Per le proteine vanno benissimo quelle che hai citato, per questi parrocchetti e cmq per tutti si possono usare anche farine proteiche come quella di ceci, oppure prodotti per ornitologia a base di albmina o simili, nei negozi specializzati si trovano ottimi preparati, c'è chi usa anche carne e crocchette per cani, ma bisogna usarli con parsimonia, mai più del 3-5 %.
Io uso molto il pane integrale secco, unito ad alcune farine si ottiene un buon pastoncino secco, a basso tenore di grassi e molto digeribile, il misto di semi a base di legumi ammollato e bollito rimane cmq la base per allevare bene spendendo anche poco, importante che i semi siano di ottima qualità e privi di micotossine.
Questi conuri non sono esigenti, ma le covate possono essere anche numerose.è impressionante la quantità di cibo che serve per svezzare i piccoli.
mah, non so come sia la legge qua di preciso, pensavo che essendo specie non autoctona si potesse prendere, come le tartarughe d'acqua americane o i gamberetti della Lousiana. Cmq guardando negli annunci in internet mi sono reso conto che qua ancora prelevano nidi di cardellini e altri silvestri, inoltre da poco hanno purtroppo reintrodotto la caccia con torrette in legno con pali con vischio, che non è assolutamente selettiva, questo con la scusa della tradizionalità della cosa, non mi sembra ce ne fosse proprio il bisogno.
Grazie per le info cmq, sono uccelli molto più versatili di quello che pensavo!
Vincenzo Forlino
25-07-10, 12: 12
ciao jaco, compliiementi per la scelta (perche non ci posti quache foto#°°))) questi piccoletti hanno un carattere davvero unico ed affascinante se poi ci mettiamo che anche a colori non sono messi male...
comunque anche se sono i meno adatto per dare consigli (sono ala mia prima esperienza con questa specie) io gli fornisco la seguente miscela da me fatta tagliando due miscele commerciai, ed è composta da un 65% di misto per aga senza girasole (miglio giallo 40%; scaiola 18%; miglio bianco 10%; avena pelata 9%; miglio giapponese 5%; cardi 4%; grano saraceno 4%; risone 3%; avena 3%; lino 2%; canapa%) ed i restante 35% da una miscela per grandi pappagalli (girasoe striato13%; cardi 12%; risone 9%; saraceno 9%; avena bianca 8%; scagliola 7%; girasole bianco 6%; canapa 4%; noci di cedro 3%; semi di zucca 3%; miglio gialo 3%; migio rosso 2%; mais 2%; durra 2%; piselli verdi 2%; semi di pino 1%; mais espanso 1%; frumento espanso 1%; bacche di rosa sevatica 1%; peperoncino 1%; estrusi 8%) vedremo come andrà la prossima staggione altrimenti apporterò delle modifiche
oltre naturalmente a germinati e ammolati, frutta e verdura...
eccoti accontentato! purtroppo i roseifrons sono gli ultimi arrivati e hanno ancora paura di me, e non son riuscito a fotografargli bene frontalmente perchè svolazzano subito dall'altra parte della gabbia, hanno il ventre rosso scuro.
Ed ecco le Pyrrhura lepida coerulescens, queste sono già belle e tranquille e dormono sempre nel nido (le roseifrons no), mi sembrano anche più cicciotelle ma magari son solo le piume.
e poi due foto del povero pullo di rupicola appena lo avevo portato a casa. Come spiegato prima mi è stato mangiato dal cane della morosa #!% quando ormai era svezzato!
Attilio Casagrande
25-07-10, 19: 25
Ciao ragazzi, condivido la miscela di semi di Vincenzo, è quasi identica alla mia, io uso un poco più scagliola, per le caratteristiche dei pyrrhura, i picta, tutti in generale, sono più timidi dei perlata, forse i molinae sono ancora più docili come i frontalis.
Vincenzo Forlino
26-07-10, 10: 06
ciao jaco, complimenti hai dei bei soggetti.. solo i P. picta roseifrons non so perche mi piacciono di meno (sarà il colore della testa..)
x attilio, mi fa piacere constatare che non sto sbagliando la miscela di sementi, sai mi piace altre ad ascoltare le esperienze di allevamento altrui, documentarmi il più possibile sulle esigenze delle specie che intendo allevare#°°)) ma per la miscela base come ti comporti? la vari in base al periodo come faccio per gli australiani? . . . per quanto riguarda i molinae hai raggione, io ho due coppie di P. m. hypoxantha, in una vi è una femmina allevata a mano e grazie alla confidenza di quest'ultima anche il maschio ha acquisito una notevole domesticità! pesate che quando mi avvicino con qualche leccornia sono più interessati a me che al cibbo basta che mi avvicino che mi vogliono dare i bacetti//[[#
Una miscela che hai detto deve essere la stessa che mi ha dato l'allevatore, con le bacche e i peperoncini.. poi uso una della verselelaga che mi sembra molto buona, più che altro la qualità dei semi. Avevo preso in negozio un misto per pappagalli ma ho dovuto passarla ai criceti perchè aveva troppa polvere e porcherie. Non sapevo di questo carattere schivo delle picta, se lo avessi saputo prima magari avrei preso un'altra specie, strillano sempre quando entro nella stanza, cmq alla fine è normale che devono abituarsi alla nuova casa. Mah, speriamo combinino qualcosa.. le coerulescens promettono davvero bene.
ciao ragazzi, le coerulescens si stanno ambientando sempre meglio, purtroppo le picta sono ancora molto paurose e strillano moltissimo quando entro nella stanza a vederle. Inoltre non mangiano mai in mia presenza mentre le coerulescens scendono a prendersi la frutta fresca, insomma queste ultime le vedo molto più rilassate. Non so se devo stare più tempo con loro perchè si abituino o se invece questo le stresserebbe ancora di più. Se avete consigli, anche su altri aspetti delle picta, son benvenuti, in internet trovo poche cose tra l'altro che si ripetono tra sito e sito..qualche esperienza diretta insomma mi servirebbe molto! grazie a tutti, ciao
Attilio Casagrande
28-07-10, 18: 36
ciao, quando hai animali che strillano e sono paurosi, l'unica cosa da fare è cercare di trovare una sistemazione che possa metterle a loro agio, ti posso consigliare di mettere la voliera o gabbia in modo che possano essere più alte dele persone, se sono allo stesso livello o peggio in basso non risolverai il problema, maschera la rete davanti con qualche ramo, solo ambientandole bene avrai successo riproduttivo, le mie cerulescens sono docilissime, come tutti i perlata del resto.
grazie Attilio, ho spostato il nido nell'angolo della gabbia (prima era troppo centrale, troppo esposto) e ho coperto i bordi della stessa con dei pannelli in legno, lo stesso ho coperto l'altro lato che dà sulla porta d'entrata. infine con delle foglie di palma che schermano parzialmente ho coperto un po' la parte frontale. Ora posso lasciare la porta aperta (per far passar aria) senza che se ne accorgano, inoltre guardando dentro il nido ho visto la segatura tutta spostata in un lato, finalmente si son degnati di darci un'occhiata. Ora stanno più tranquilli però hanno meno luce, spero non influenzi gli animali negativamente. Ciao
Vincenzo Forlino
30-07-10, 16: 38
ciao jaco, io ti consiglierei di togliere le scermature dalla parte frontale.. o meglio ne rimani solo un po sul lato dove si trova il nido, cosi hanno più luce ma al contempo hanno un posto riparato dove sentirsi tranquilli
ok grazie per il consiglio, effettivamente era troppo oscuro e già ho sistemato un poco meglio il tutto
Attilio Casagrande
31-07-10, 21: 33
perfetto ! come dice Vincenzo, ricordiamoci che la volta della foresta è scura, anche con poca luce non hanno problemi, ma un raggio di sole è sicuramente salutare.
Un buon segno è di aver accettato il nido, ai conuri si deve lasciarlo tutto l'anno, se lo hanno accettato e se avviene la riproduzione, non cambiarlo .
nel nido ci sono entrati dopo che l'ho spostato in angolo, pero non ho avuto più altri segnali che siano andati dentro, di notte dormono appesi alla rete, mentre le coerulescens come già detto dormono sempre nel nido, sia il maschio che la femmina. Cmq è ancora presto, ci vuole sempre pazienza come in tutte le cose, ieri le ho sorprese mentre si facevano il bagno, penso sia un buon segnale che si sentono a loro agio.
Per quanto riguarda gli schiamazzi molesti, ora si limitano a svegliarmi la mattina e smettono di parlottare quando metto la frutta fresca e il misto semi, poi hanno qualche momento durante il giorno peró tutto nella norma. Quando si rinfrescherà un po' l'aria verso fine agosto - settembre, voglio provare ad alzare le proteine a vedere se combinano qualcosa di buono ;-)
Attilio Casagrande
02-08-10, 13: 33
io non lo farei per quel periodo, ma alla fine di gennaio- febbraio, poi dipende se hai l'ambiente più caldo ovviamente, il miglior periodo per la riproduzione (nella mia zona ) è da marzo ad aprile
beh, qua (Valencia) non gela quasi mai nemmeno nei giorni più freddi, nei parchi piantano ficus, cactus e altre piante tropicali sempreverdi. Quindi se il problema potessero essere gelate o l'arrivo del freddo questo non sussiste, anche perchè sono abbastanza riparati (in una stanza che dà direttamente al balcone). Sul fatto che la primavera sia il momento migliore non c'è dubbio, però sentendo altre persone di qua, alcuni mi han detto che i loro pappa fanno una seconda covata in autunno, quando il clima comincia ad essere più mite. Io ci proverei, del resto in sudamerica le stagioni sono molto più marcate dalle piogge che dalla temperatura o le fasi circadiane (come da noi invece), e quindi suppongo (correggetemi se mi sbaglio) che per alcune specie (quelle più equatoriali per lo meno) la riproduzione abbia più a vedere con l'abbondanza o no di particolari cibi in alcuni mesi dell'anno collegato appunto al periodo delle piogge o al periodo secco, anche se le temperature oscillano di poco. Poi ditemi voi cosa ne pensate, vi lascio con una foto che ho fatto qualche anno fa in Amazzonia, confine tra Ecuador e Perù, tribù Shuar ( e non mi interessavano ancora i pappagalli, se tornassi adesso quante cose da vedere ci sarebbero..)
Attilio Casagrande
02-08-10, 21: 20
ciao, sei fortunato ad avere un clima così, direi proprio che non ci siano problemi allora, ottima deduzione quella del periodo delle piogge, è una teoria che ho sempre sostenuto, bella la foto complimenti si tartta di una amazzone amazzonica
Ciao a tutti, ho definitivamente eliminato gli schiammazzi mattutini. A parte il tempo passato che ha sicuramente calmato gli uccelli, ora lascio la persiana abbassata fin quando non mi sveglio e un po' in oscurità metto il mangiare e la frutta fresca alle pyrrhura. Quando alzo la persiana vanno a mangiare direttamente senza schiamazzare alle 7 del mattino come facevano prima, alle prime luci dell'alba.
Una domanda, posso dare semi di cardo e cardo mariano? i secondi sono dei toccasana per il fegato umano grazie alla silimarina, pero non so se nei pappagalli ci sono delle controindicazioni. Pensavo di diminuire un poco il girasole e mettere i semi dei cardi e anche un po' di canapa, per variare un poco il composto.
Inoltre se potete consigliarmi un pastone secco, anche per messaggio privato se non si possono mettere marche etc.
Grazie, e buone vacanze
Vincenzo Forlino
15-08-10, 10: 08
ciao jaco, il cardo è gia presente nella sua dieta quindi non se ne aumenti la percentuale non ci dovrebbero essere problemi, l'importante è che nell'insieme la miscela non diventi sbilanciata, per i cardo mariano, anche per gli uccelli è un depurativo per il fegato, però non so consigiarti in merito ad un suo inserimento nel misto semi, però credo potresti soministrarlo saltuariamente addizionato al pastone... però per questo aspetta il parere di chi è più esperto di me #°°)) . . . per quanto riguarda la canapa, io ti consiglierei di aumentarla solo in caso ne avessi necessità nel periodo riproduttivo, in quanto può indurre i soggetti in estro amoroso e "tranquillizare" quei soggetti un po troppo agressivi; come pastone io ne utilizzo uno della stessa marca da te utilizata per e sementi (e che utiizzo anch'io per le stesse) vi sono due versioni di pastone per parrocchetti una secca e l'altra morbida (inumidito con il miele) ma apparte questo sono quasi identici, entrambi contengono un suplemento di lisina e metionina, insetti e gamberetti essiccati, bacche di rosa selvatica e di ginepro e uva
ciao a tutti, da ormai piú di due settimane le picta dormono regolarmente nel nido. In quello delle coerulescens noto molte piume, e anche in quello delle picta si inizia a vedere qualcosa, stanno facendo la muta o stanno preparando il nido? grazie, ciao!
Matteo Rodolfi
13-09-10, 18: 40
Ciao Jaco, ho tralasciato per errore la discussione e la inizio con te da qui :)
E' un bel segno che vedi le piume, vuol dire che la coppia frequenta il nido, si potrebbe dire che lo ha accettato però questo non vuole dire che siano in fase di riproduzione.
Per la riproduzione, (almeno con i miei picta è così), noterai aggressività, femmina nel nido anche di giorno, attività della coppia nel nido con forti versi (penso sia l'accoppiamento) e, qualche imbeccata del maschio alla femmina.
Quando la coppia è pronta si può avere anche la fortuna di vederli accoppiare in maniera plateale, io penso siano dimostrazioni dei maschi nei miei confronti.
Non puoi sbagliarti.
In bocca al lupo!
di aggressività ho notato solo un forte aumento nel maschio di coerulescens questa settimana, quando la mattina arrivo per il cibo starnazza e arruffa le penne e le piume del capo, agitando le ali (il tutto finisce non appena metto la frutta fresca). Il nido ci dormono sempre dentro, qualche volta ci sbircio e devo dire che mi sorprendono per le strane posizioni che assumono a volte. La maggior differenza che ho notato a livello alimentare è che le picta mangiano senza lasciare nessuna scorza di semi nella mangiatoia, mentre le coerulescens lasciano sempre tutto lì. A queste ultime inoltre sembra piacere di più la frutta fresca, mentre la frutta secca come i pinoli quasi non la guardano, a differenza delle picta che si fanno delle belle scorpacciate. Poi ovvio, ho preso le coppie da due allevatori diversi, quindi a parte la specie penso che dipenda molto da come fossero state abituate prima. Poi altre cose non le vedo perchè sono spesso fuori casa quindi non ho molto tempo a disposizione, forse anche la calma in casa ha giovato molto perchè le picta si sono calmate assai, anche se si nota che sono più timide e non prendono niente dalla mano (l'unica che lo fa è il maschio di coerulescens, prende i pezzi di frutta se glieli offro da fuori della voliera attraverso la rete). Cmq con pinoli, canapa, qualche cece bollito, qualche granello di polline sulla frutta, sto cercando di aumentare le proteine, speriamo dia buoni frutti. Anche i semi di cardo mariano li gradiscono abbastanza.
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it