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Visualizza la versione completa : Ibridi e CITES



Roberto Condorelli
30-07-10, 12: 03
Ciao a tutti.

Ieri sera, alla cena AOE, Marco Italia mi ha chiesto lumi sul rapporto fra ibridi e CITES.

In particolare il dubbio era il seguente: un animale, ibrido di due specie in Convenzione, è a sua volta sottoposto alla relativa rigorosa disciplina?

La risposta è sì, ed è specificata nel Reg.CE 338/97 e successive integrazioni e modifiche, all'interno delle "Note sull'interpretazione degli Allegati A, B, C e D".

In particolare la nota n.10 recita:"Gli ibridi possono specificamente essere inclusi nelle appendici, ma soltanto se formano popolazioni distinte e stabili in natura. Gli animali ibridi che nelle precedenti quattro generazioni della loro ascendenza, hanno uno o più esemplari di specie inclusi negli allegati A o B, sono soggetti alle disposizioni del presente regolamento come se fossero una specie completa,anche se l'ibrido in questione non è espressamente incluso negli allegati."

La norma chiarisce molto, ma non tutto.

E' chiaro che il Legislatore comunitario intende tutelare gli animali che sono figli, nipoti, e giù fino alla quarta generazione, di genitori di cui anche solo uno è protetto dalla CITES.

Però ci si potrebbe chiedere: quale disciplina si applica? Quella più rigorosa degli animali in Allegato A o quella meno rigida di quelli in Allegato B?

Il Regolamento è di agevole interpretazione nel caso di genitori entrambi in Allegato A, o B, perchè ovviamente si applicherà all'ibrido il tipo di tutela accordato ai genitori.

Che succede però se uno dei genitori è in Allegato A, e l'altro in B?

La nota non chiarisce il caso, e quindi occorre procedere interpretandola alla luce dei principi generali dell'ordinamento comunitario ed anche in chiave sistematica.

Non credo si possano avere molti dubbi sul fatto che la protezione da riconoscere debba essere quella del genitore "più" protetto.

Questo per varie ragioni, che vanno dalla necessità di applicare i Regolamenti in materia nella forma più garantista per l'animale, in omaggio alla ratio dell'intera disciplina, a quella di preservare il patrimonio genetico del genitore, presente in misura parziale nell'ibrido, applicando la stessa protezione di cui quel patrimonio gode, appunto, nel genitore.

Chiudo richiamando la disposizione di cui all'art. 62, paragrafo 1, lettera 1), del Reg.CE 865/06 che testualmente afferma che non è previsto alcun certificato per "esemplari nati e allevati in cattività delle specie animali elencate nell'allegato X del presente regolamento, o ai loro ibridi, sempre che gli esemplari delle specie annotate siano marcati in conformità dell'articolo 66, paragrafo 1, del presente regolamento".

Si tratta della nota norma che esenta una lista di 21 specie di uccelli, fra cui il famoso cardinalino del venezuela e il kakariki fronte rossa, dalla necessità di avere un certificato (dal Registro e da molti altri obblighi), qualora siano inanellati.

Se quindi qualcuno dovesse produrre un ibrido i cui genitori sono in quella lista (la vedo dura, perlomeno stando alla lista attuale), se lo inanella non avrà bisogno di alcun certificato e l'ibrido potrà liberamente essere ceduto e trasportato.

Spero di essere stato esaustivo.

In caso di dubbi sono qui.

Roberto

Vincenzo Forlino
30-07-10, 12: 18
ciao roberto, molto interessante grazie anche se non sono un ibridatore #°°))
ti volevo chiedere una cosa, che tu sappia oltre ai kakarichi ci sono altre specie di psittacidi esenti se anellate con anello inamovibile?

Roberto Condorelli
30-07-10, 12: 26
Ciao Vincenzo.

Sì, oltre al kakariki fronte rossa (Cyanoramphus novaezelandiae - attenzione perchè gli altri kakariki non rientrano nell'esenzione), c'è un altro psittacide, il pappagallo monaco (Psephotus dissimilis).

Ecco comunque la lista completa di questi "speciali" uccelli:

ANSERIFORMI
Anatidae
Anas laysanensis
Anas querquedula
Aythya nyroca
Branta ruficollis
Branta sandvicensis
Oxyura leucocephala
GALLIFORMI
Phasianidae
Catreus wallichi
Colinus virginianus ridgwayi
Crossoptilon crossoptilon
Crossoptilon mantchuricum
Lophophurus impejanus
Lophura edwardsi
Lophura swinhoii
Polyplectron emphanum
Syrmaticus ellioti
Syrmaticus humiae
Syrmaticus mikado
COLUMBIFORMI
Columbidae
Columba livia
PSITTACIFORMI
Psittacidae
Cyanoramphus novaezelandiae
Psephotus dissimilis
PASSERIFORMI
Fringillidae
Carduelis cucullata

Ciao

Roberto

Roberto Giani
30-07-10, 16: 25
Ciao Vincenzo.

Sì, oltre al kakariki fronte rossa (Cyanoramphus novaezelandiae - attenzione perchè gli altri kakariki non rientrano nell'esenzione), c'è un altro psittacide, il pappagallo monaco (Psephotus dissimilis).

Ecco comunque la lista completa di questi "speciali" uccelli:

ANSERIFORMI
Anatidae
Anas laysanensis
Anas querquedula
Aythya nyroca
Branta ruficollis
Branta sandvicensis
Oxyura leucocephala
GALLIFORMI
Phasianidae
Catreus wallichi
Colinus virginianus ridgwayi
Crossoptilon crossoptilon
Crossoptilon mantchuricum
Lophophurus impejanus
Lophura edwardsi
Lophura swinhoii
Polyplectron emphanum
Syrmaticus ellioti
Syrmaticus humiae
Syrmaticus mikado
COLUMBIFORMI
Columbidae
Columba livia
PSITTACIFORMI
Psittacidae
Cyanoramphus novaezelandiae
Psephotus dissimilis
PASSERIFORMI
Fringillidae
Carduelis cucullata

Ciao

Roberto

Tengo a fare una precisazione per per non indurre in errore i fruitori del forum, precisando che lo Psephotus dissimilis NON è il parrocchetto monaco, bensì il parrocchetto dal cappuccio nero.

Questo è il parroccheto dal cappuccio nero, quello contemplato nell'elenco:




Questo di seguito invece è il parrocchetto monaco:

Roberto Condorelli
30-07-10, 17: 02
Ciao Roberto,

grazie per la precisazione. Ecco perchè preferisco sempre usare i nomi scientifici e non quelli comuni :-)

A presto

Roberto

Vincenzo Forlino
30-07-10, 17: 41
grazie non sapevo che anche il dissimilis rientrasse.. però ci sarebbe molto da discutere di questo elenco! perchè per esempio non vi rientrano i gropponi o le roselle (parlando di Australiani) che sono molto più comuni e allevati in cattività rispetto al dissimilis boh!!!!!!!

Roberto Giani
30-07-10, 18: 51
grazie non sapevo che anche il dissimilis rientrasse.. però ci sarebbe molto da discutere di questo elenco! perchè per esempio non vi rientrano i gropponi o le roselle (parlando di Australiani) che sono molto più comuni e allevati in cattività rispetto al dissimilis boh!!!!!!!

Bella domanda e giusta osservazione.
Anche io mi chiedo spesso chi siano gli ESPERTI che stilano queste liste...

Pierluigi d'Amore
31-07-10, 13: 19
Bella domanda e giusta osservazione.
Anche io mi chiedo spesso chi siano gli ESPERTI che stilano queste liste...

...vengono fatte dopo l'assunzione di alcuni bicchierini.......//[[#//[[#

Attilio Casagrande
31-07-10, 21: 41
Per rispondere a Condormannaro sul dubbio di una eventuale ibridazione tra due specie in all. A e B , si applica sempre la normativa della specie più minacciata, ad esempio un meticcio tra ara maracana (all A) e ara manilata (all B) si deve applicare la normativa dell'all. A.

Roberto Condorelli
31-07-10, 22: 03
Per rispondere a Condormannaro sul dubbio di una eventuale ibridazione tra due specie in all. A e B , si applica sempre la normativa della specie più minacciata, ad esempio un meticcio tra ara maracana (all A) e ara manilata (all B) si deve applicare la normativa dell'all. A.

Ciao Attilio,

grazie dell'intervento.

Che quella fosse la soluzione, lo avevo ipotizzato facendo riferimento ai principi generali e alla ratio della norma (nota n.10 Reg.CE 338/97):


Che succede però se uno dei genitori è in Allegato A, e l'altro in B?
La nota non chiarisce il caso, e quindi occorre procedere interpretandola alla luce dei principi generali dell'ordinamento comunitario ed anche in chiave sistematica.
Non credo si possano avere molti dubbi sul fatto che la protezione da riconoscere debba essere quella del genitore "più" protetto.
Questo per varie ragioni, che vanno dalla necessità di applicare i Regolamenti in materia nella forma più garantista per l'animale, in omaggio alla ratio dell'intera disciplina, a quella di preservare il patrimonio genetico del genitore, presente in misura parziale nell'ibrido, applicando la stessa protezione di cui quel patrimonio gode, appunto, nel genitore.


Dalla sicurezza con cui hai scritto la soluzione, sembra però che tu non l'abbia semplicemente dedotta come ho fatto io, ma che l'hai proprio individuata in qualche norma.

Se è così, ti sarei grato se volessi indicarmi gli estremi della disposizione in questione.

Grazie ancora e a presto.

Roberto

fabrizio moretti
01-08-10, 00: 07
Quindi la regola inversa dell'anellamento .

Roberto Condorelli
13-08-10, 11: 35
Gentile Attilio,

intervengo ad integrare il mio precedente intervento, e rispondendo io stesso alla domanda che ti avevo posto circa la fonte della tua affermazione.

Esiste infatti una norma che specifica nero su bianco ciò che tu avevi affermato e che io avevo solo intuito applicando i principi generali, e cioè che per un soggetto figlio di due animali di cui uno in Allegato A, ed uno in Allegato B, si applicano le regole relative all'animale più protetto (in questo caso le norme sull'Allegato A).

Tale norma è contenuta nel Reg. 338/97, art. 2, lettera t), secondo periodo:

"Si considera appartenente ad una delle specie elencate negli allegati
da A a D l'esemplare, animale o pianta, di cui almeno un «genitore
» appartenga a una specie ivi elencata, o che di tale animale o
pianta sia parte o prodotto. Qualora i «genitori» di tale animale o
pianta siano di specie elencate in allegati diversi, ovvero di specie
una sola delle quali vi figuri, si applicano le disposizioni dell'allegato
più restrittivo. Tuttavia, se uno solo dei «genitori» di un
esemplare di pianta ibrida è di una specie inserita nell'allegato A,
le disposizioni dell'allegato più restrittivo si applicano soltanto se
tale specie è indicata a tal fine nell'allegato;"

A presto

Roberto Giani
13-08-10, 12: 13
A parte che invece io metterei in galera chi spreca il patrimonio genetico di un animale in All.A (quindi verosimilmente a rischio) ibridandolo con uno in All.B anzichè accoppiarlo con un suo conspecifico!

Attilio Casagrande
13-08-10, 19: 26
Scusami condormannaro se non ti ho risposto prima, cmq hai trovato la chiarificazione, giusto quella !
Concordo con Roberto sulla purezza della specie, ma può succedere, ho portato l'esempio della maracana e manilata perchè stava per succedere ad una persona che conosco.
Come può succedere con i pappagalli, anche con fringillidi come il cardinalino (se non è anellato diventa un all. A ) o altri rari spinus.