marco cotti
01-08-10, 10: 01
I CONSIGLI DI H. SODAMANN
LUGLIO-AGOSTO
• Come i soggetti da mostra devono essere addomesticati alla presenza di estranei, adattati all'impiego delle gabbie d'esposizione, allenati ad assumere la posizione richiesta dallo standard ed a mostrare al giudice il meg!io delle loro qualità specifiche e razziali, sanitarie e di forma fisica, s'è detto, od abbiamo cercato di ripetere in questo stesso fascicolo, raccomandazioni che facciamo ogni anno con scarso successo se guardiamo alla preparazione media degli uccelli esposti alle migliori mostre italiane.
• Gli uccelli che partono e rientrano dalle mostre devono essere precauzionalmente trattati con preparati vitaminici ed antibiotici per consentire loro di superare senza dannose conseguenze i disagi e gli stress di dislocazioni faticose, ambientazioni poco favorevoli, trattamenti trascurati, alimentazioni non gradite.
E' poi necessario intervenire con prontezza e competenza in caso di disidratazioni (mancanza di acqua), debilitazioni estreme (mancanza di cibo), stati febbrili con diarrea, rilassamento delle ali, appallottolamento che richiedono il ricovero in gabbia infermeria e farmaci idonei.
• Nessuno degli uccelli rientrati in non buone condizioni dalle mostre, come quelli acquistati in tali circostanze, anche da allevatori noti e di garanzia, devono essere immessi in allevamenti assieme agli altri, prima che siano sicuramente rimessi od abbiano subito la quarantena necessaria a rivelare eventuali indisposizioni e malattie dannose per la comunità. Al riguardo bisogno tener presente che gli uccelli provenienti da allevamenti intensivi, con tassi batterici ambientali elevati, benché in buone condizioni fisiche, hanno una grande facilità ad ammalarsi e a contagiare gli allevamenti sani di diverso tasso batterico.
LUGLIO-AGOSTO
• Come i soggetti da mostra devono essere addomesticati alla presenza di estranei, adattati all'impiego delle gabbie d'esposizione, allenati ad assumere la posizione richiesta dallo standard ed a mostrare al giudice il meg!io delle loro qualità specifiche e razziali, sanitarie e di forma fisica, s'è detto, od abbiamo cercato di ripetere in questo stesso fascicolo, raccomandazioni che facciamo ogni anno con scarso successo se guardiamo alla preparazione media degli uccelli esposti alle migliori mostre italiane.
• Gli uccelli che partono e rientrano dalle mostre devono essere precauzionalmente trattati con preparati vitaminici ed antibiotici per consentire loro di superare senza dannose conseguenze i disagi e gli stress di dislocazioni faticose, ambientazioni poco favorevoli, trattamenti trascurati, alimentazioni non gradite.
E' poi necessario intervenire con prontezza e competenza in caso di disidratazioni (mancanza di acqua), debilitazioni estreme (mancanza di cibo), stati febbrili con diarrea, rilassamento delle ali, appallottolamento che richiedono il ricovero in gabbia infermeria e farmaci idonei.
• Nessuno degli uccelli rientrati in non buone condizioni dalle mostre, come quelli acquistati in tali circostanze, anche da allevatori noti e di garanzia, devono essere immessi in allevamenti assieme agli altri, prima che siano sicuramente rimessi od abbiano subito la quarantena necessaria a rivelare eventuali indisposizioni e malattie dannose per la comunità. Al riguardo bisogno tener presente che gli uccelli provenienti da allevamenti intensivi, con tassi batterici ambientali elevati, benché in buone condizioni fisiche, hanno una grande facilità ad ammalarsi e a contagiare gli allevamenti sani di diverso tasso batterico.