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Visualizza la versione completa : Istuzioni Registo CARICO e SCARICO



genova1962
28-08-10, 15: 19
Ciao, mi accingo a compilare per la prima volta il Registo di Carico e Scarico e vi chiedo conferma circa la corretta compilazione. In blu ho evidenziato le parti dubbie.

Il registro va compilato "a scacchiera": se si riempe la parte a sinistra (CARICO), NON va riempita la parte a destra sulla stessa linea (SCARICO) e viceversa.

Colonna a: numero progressivo. E' indipendente per scarico e scarico, cioe' esiste una registrazione "1" per il primo carico ma anche una rigistrazione "1" per il primo scarico. E' l'identificativo della operazione effettuata: "Carico n. xx" oppure "Scarico "xxx".

Colonna b: data della registrazione

Colonna c: nome scientifico del soggetto. Indicare "animale vivo" dato che il registro e' lo stesso anche per chi lo usa per registrare, ad esempio, animali impagliati.

Colonna d: nome comune del soggetto

Colonna e: Sesso del soggetto: M, F, oppure I se non noto.

Colonna 1: data di nascita nel caso sia nota o presunta. Immagino che la casella vada barrata se la data di nascita non e' nota, come nel caso di esemplari di cattura.

Colonna 2: indicare il luogo di nascita. Ad esempio "Allevamento xxx, Milano". Oppure solo "Milano" oppure solo "Italia"

Colonna 3: A=acquisto; B=affidamento; C=acquisizione gratuita; D=donazione (CHE DIFFERENZA C'E' CON "C"??); E=ritrovamento (CIOE' SE TROVO UN PAPPAGALLO SCAPPATO DA UN'ALTRO ALLEVAMENTO A ME NON NOTO LO DEVO CARICARE? E CON QUALI RIFERIMENTI CITES?); F=altro (NEL CASO DELLE NASCITE NEL MIO ALLEVAMENTO INDICO "altro"? oppure la nascita in allevamento e' una "acquisizione gratuita?"

Colonna 4: Fonte. Indicare l'origine dell'esemplare. I codici sono molti, ma quelli piu' usati dovrebbero essere: W=per gli animali di cattura; R=per gli esemplari nati in cattivita'. Ma c'e' anche il codice "F"=per animali nati in cattivita', ma per i quali non ricorrono i presupposti per l'applicazione del capo III del Reg. (CE) 939/07 (omissis). Quale e' la DIFFERENZA??? Per i nati nel mio allevamento (tutti nell'allegato B) indico "R" oppure "F"??

Colonna 5: tipo di documento. A: fattura; B: affidamento; C: cessione gratuita; D: donazione (che differenza c'e' con "D"?); E: altro. Immagino che in mancanza di fattura o scontrino fiscale vada indicato "C".

Colonna 6: documento CITES. Indicare il n. di protocollo CITES rilasciato dal CFS se disponibile. Se NON disponibile pur essendo in regola con il documento di cessione??? Molti allevamenti non indicano il prot. CFS/CITES nei propri documenti di cessione, perche il CFS omette di inviarlo loro... Propendo per rimandare al documento di cessione ai fini CITES firmato dal cedenti in questi casi.

Colonna 7: indicare numero dell'anello o del microchip. indicare DX se anello a gamba destra oppure SX se anello a gamba sinistra.

Colonna 8: indicare quanti esemplari della specie che si sta registrando vengono caricati/scaricati.

SOLO PER SCARICO:

Colonna 9: indicare riferimento carico, cioe' il N. progressivo di cui alla colonna "a" del CARICO

Colonna 10: Causa uscita. Morte, vendita etc

Colonna 11: Documento di uscita. Qui non e' chiaro. Al CFS mi hanno detto di denunciare le cessioni e morti e fughe per ottenere un n. di protocollo da indicare in questa colonna. Altri indicano nuovamente i n. di protocollo cites relativi alle nascite/cessioni.

Colonna 12: Luogo di uscita. Indicare la destinazione dell'esemplare, ad es "Negozio Esotico di xxxx".

Colonna 13: solo per specie allegato A.

genova1962
28-08-10, 20: 49
Mi correggo: Colonna 11: Documento di uscita. scrivere semplicemente il n. della fattura o se e' una cessione gratuita etc

Non e' chiaro se alla colonna 6 dello SCARICO vada indicato il n. di protocollo di una denuncia di fuga/morte etc. Cosi' mi hanno della al CFS, ma in effetti non torna. Nelle istruzioni del Registro la colonna 6 (Documento CITES) e' identica sia per il carico e lo scarico, mentre quando vi sono differenze di compilazione le colonne vengono identificate con n. diversi tra scarico e carico. Ne deduco che, CFS di Firenze a parte (?), nella colonna 6 dello Scarico basta mettere il n. di protocollo cites identico a quanto riportato nella corrispondente registrazione di carico.

elenastefano
25-02-11, 17: 48
Grazie delle utilissime spiegazioni, ho solo un dubbio però.. nella colonna 5 nel caso in cui io abbia acquistato da un negoziante che mi ha rilasciato il documento di cessione e lo scontrino cosa devo mettere A o E?
Grazi mille
elena

PierpaoloPalozzo
26-02-11, 18: 16
Grazie delle utilissime spiegazioni, ho solo un dubbio però.. nella colonna 5 nel caso in cui io abbia acquistato da un negoziante che mi ha rilasciato il documento di cessione e lo scontrino cosa devo mettere A o E?
Grazi mille
elena

Ciao,
metti pure "A", si tratta di una vendita con documento d'acquisto (sia esso scontrino, ricevuta fiscale, fattura)

elenastefano
26-02-11, 18: 32
Grazie mille Pierpaolo, e per la colonna 4 cioè la fonte?
ele

genova1962
26-02-11, 21: 50
Grazie delle utilissime spiegazioni, ho solo un dubbio però.. nella colonna 5 nel caso in cui io abbia acquistato da un negoziante che mi ha rilasciato il documento di cessione e lo scontrino cosa devo mettere A o E?
Grazi mille
elena

Ciao, mi fa piacere che le istruzioni siano utili! se qualcuno chiarisse i dubbi riportati in blu sarebbe una bella cosa...

Roberto Condorelli
01-03-11, 14: 58
Integro le parti che non ti sono chiare:

Colonna 1 (ed aggiungo Colonna 2). Le cose stanno così:

Il Decreto 3 maggio 2001, che è ancora valido per la parte degli allegati, e che contiene la stampa dei Registri e delle Istruzioni, è la fonte da cui nascono, appunto, le Istruzioni (che hanno valore regolamentare, quindi norme a tutti gli effetti, vincolanti per gli allevatori). Successivamente è stata emessa una "Circolare esplicativa" dal Ministero dell'Ambiente.

La Circolare esplicativa, con riferimento a quelle due colonne, ci dice che "quando la acquisizione di esemplari vivi di animali o piante avviene a seguito di nascita in cattività o propagazione artificiale, alle colonne 3 e 5 del carico andrà segnato il codice "F" e "E" (altro) ed andranno compilate le colonne relative alla nascita o all’impianto (semina, propagazione da talea etc); "

Questo vuol dire che quando (e solo quando) l'acquisizione avviene a seguito di nascita in cattività (cioè ci nascono i pulli) alla colonna 3 occorre scrivere F, che infatti vuol dire "altro" visto che la voce "nato in casa/allevamento/cattività" nelle Istruzioni non è prevista, ed alla colonna 5 occorre sccrivere E, che pure qui vuol dire "altro", per l'ovvio motivo che nella lista delle Istruzioni, al punto 5 (tipo documento) non è prevista alcuna voce che possa andar bene (è normale: che documento puoi avere relativo all'acquisizione se ti è nato in casa?).
Quelle righe che ho riportato sopra, lette attentamente, ci dicono però pure un'altra cosa: che " ed andranno compilate le colonne relative alla nascita"

Pofferi, che vuol dire?

Vuol dire una cosa semplice e sensata: che le caselle relative al luogo e alla data di nascita vanno compilate quando l'animale ti è nato in cattività (a te). E' l'unico caso, infatti, in cui puoi davvero sapere con certezza la data ed il luogo.

Le Istruzioni, interpretate dalla Circolare, sembrano però affermare che quelle caselle (data e luogo di nascita) vadano compilate comunque, anche se li hai comprati. Dicono infatti le Istruzioni, al punto 1), di "indicare la data di nascita certa o presunta". Fin qui la regola è compatibile con la Circolare, in quanto all'apparente incertezza derivante dal quel "presunta" (se nasce a casa mia perchè dovrebbe essere presunta?), si può rispondere che quel "presunta" può accadere quando non te ne accorgi (capita tante volte).
Il problema potrebbe sorgere sul punto 2), perchè quando le Istruzioni dicono di "indicare il luogo di nascita e, se conosciuta, la struttura dove è avvenuta la nascita" sembrerebbe proprio riferirsi ad una nascita avvenuta nell'allevamento di qualcun altro, e non nel nostro.

Ritengo tuttavia che la questione non sia sostanziale, e che non si corra alcun tipo di rischio indicando nelle caselle la data di nascita ed il luogo, se conosciuti (e questo anche se la Circolare esplicativa, come detto, sembra affermare che se non nascono a te non devi mettere nè data nè luogo di nascita).

Colonna 3: Fra D e C non esiste alcuna differenza reale. Il Servizio Cites Centrale, per giustificare tale dicitura, probabile refuso di registri risalenti e copiati pari pari, afferma che la donazione ricorrerebbe nel caso di attribuzioni ad Enti o altro (vedi LIPU, WWF ecc), mentre l'"acquisizione gratuita" sarebbe tipica fra privati. Questa distinzione non ha alcuna rilevanza giuridica, anche perchè non è nemmeno spiegata nella Circolare che ha chiarito alcuni dubbi sul Decreto.
Come detto, la nascita nel tuo allevamento è "Altro" e non "acquisizione gratuita".

Se trovi un pappagallo, per chiudere, devi mettere ovviamente E (ritrovamento), e non metterai alcun riferimento CITES, visto che non ce l'hai.

Colonna 4: Questo è il punto più controverso. A rigore, occorre

- indicare C per animali in Allegato A nati in cattività e per animali in Allegato B che ricadono nell'applicazione di quello che oggi è l'art. 54 del Reg. 865/06 (il riferimento al Reg. 939/97 contenuto nelle Istruzioni è ovviamente superato, perchè quel Regolamento è stato abrogato dal Reg. 1808/01, poi a sua volta abrogato in parte da quello attuale, con il mantenimento di una corrispondenza fra alcuni articoli vecchi e nuovi in base ad una Tabella contenuta nell'Allegato XII)

- indicare F per quelli a cui non si applica l'art. 54.

In sostanza, per farla breve, se chi ti cede l'animale aveva fatto la "denuncia dichiarativa" (lo so, sempre quella che non è obbligatoria ma che l'Amministrazione ritiene sufficiente per dire che sei a posto con l'art. 54), dovresti indicare C, in caso contrario F.

Lo so, non è semplice da spiegare ai vari Servizi Cites, che spesso non hanno ben chiara la situazione (anche non per colpa loro, perchè le norme sono scritte piuttosto male), e che quindi danno risposte mutevoli e discordanti.

Colonna 5: vedi sopra per la (presunta ed inesistente) differenza fra C e D. A voler essere pignoli, il termine "donazione" potrebbe in effetti riferirsi, secondo quanto sopra ho accennato, alle ipotesi di "donazione formale", e cioè con atto pubblico, perchè trattasi di beni mobili di valore. Per capirci, una collezione di Ara. Non credo tuttavia che chi ha scritto il Decreto (e quindi le istruzioni) avesse davvero in mente tale fattispecie.

Colonna 6: esatto, non puoi che fare riferimento al documento di cessione che ti sarai fatto prudentemente rilasciare da chi ti ha ceduto l'animale.

Colonna 11: Devi indicare la tipologia del Documento di uscita, come da Istruzioni. Una semplice lettera. Non devi fare alcuna denuncia in caso di morte o altro, perchè non è assolutamente previsto da alcuna norma (ci manca solo questo...).

Ciao

genova1962
01-03-11, 17: 11
Grazie mille...immagino che ci siano in giro centinaia di registri compilati un po' a casaccio..

Roberto Condorelli
01-03-11, 17: 19
Grazie mille...immagino che ci siano in giro centinaia di registri compilati un po' a casaccio..

Non ci sono dubbi.

Roberto Giani
01-03-11, 18: 43
(...)

Questo vuol dire che quando (e solo quando) l'acquisizione avviene a seguito di nascita in cattività (cioè ci nascono i pulli) alla colonna 3 occorre scrivere F, che infatti vuol dire "altro" visto che la voce "nato in casa/allevamento/cattività" nelle Istruzioni non è prevista, (...).

Ciao


Questo è il passaggio più bello: noi allevatori siamo muniti di un registro per documentare la nascita in cattività delle specie in CITES che riproduciamo e non è prevista l'unica voce che avrebbe senso di esistere in quel dannato registro, ossia "nato nel proprio allevamento" ma ci dobbiamo accontentare di un generico "altro"...

Mi sembra che così sia sminuito il valore del nostro hobby, vale a dire non contemplare (e non riconoscere) la meritoria opera che svolgiamo con la nostra attività di perpetuazione di un pool genetico in cattività di specie che vengono ritenute in pericolo. Dà l'impressione che il registro serva solo a dei viziati collezionisti di specie rare.


Riguardo la data da indicare sul registro relativa alla data di nascita dei soggetti, io sto generico: indico solo l'anno (2001, 2008, 2010...) che conosco esattamente per i soggetti che mi nascono o che ricavo dai documenti di cessione per gli animali che acquisisco.

Roberto Condorelli
01-03-11, 19: 58
Caro Roberto,

la tua osservazione è pienamente condivisibile.

Purtroppo il Registro si tira dietro un vizio genetico: è stato istituito per poter controllare che commercia, anche se non in modo professionale.

Lo strumento per monitorare le nascite è la denuncia di nascita.

La verità è che, purtroppo, sono solo rotture di scatole, a volte anche pesanti, a nostro carico, senza contare che sono anche un disincentivo e spesso uno strumento di "ricatto" (mi si passi il termine un po' forte).

La loro finalità reale, cioè il motivo per cui esistono, è completamente relegata ai margini...