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Visualizza la versione completa : Vaccino



Testapensante
05-04-08, 10: 30
Indico link del vaccino PSITTIMUNE APV
http://translate.google.com/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.biomunecompany.com/psittachines/psittimuneapv.html&sa=X&oi=translate&resnum=1&ct=result&prev=/search%3Fq%3Dpsittimune%2Bapv%26hl%3Dit
Massimo

Enzo Patané
05-04-08, 13: 07
Domanda:
quanto costerebbe ogni dose in Italia?
Sarebbe interessante!

Enzo

Testapensante
05-04-08, 13: 36
Enzo, non essendo registrato in Italia, il vaccino non può essere acquistato ed usato liberamente.
Vi è una particolare procedura, prevista da un decreto ministeriale Bindi, che prevede la richiesta di autorizzazione (che pesno sia limitata ai soggetti che hai in allevamento o che intendi vaccinare). La commercializzazione o l'uso non autorizzato di un farmaco non registrato costitutisce, infatti, illecito.
Ogni fiala costa circa €. 50,00= e per la quantità dipende dal peso dell'uccello (che ovviamente deve prima essere testato, perchè è inutile vaccinare il portatore sano del virus). Ad esempio, una fiale serve per un cenerino, per un ara o per un cacatua e basta per le due necessarie iniezioni.
Il vaccino richiede infatti due diverse dosi, a distanza di 15 gg l'una dall'altra e per un intero anno protegge l'animale dall'infezione (ciò è stato studiato e dimostrato da molto studi scientifici, anche sui Taranta, in cui una femmina sana vaccinata è stata accoppiata con maschi portatori sani del virus: non solo la femmina non si è infettata, ma ha dato vita ad una progenie sana).
Pensa che la prima dose viene effettuta sui piccoli di sei settimane, ancora nel nido.
Si tratta di una iniezione da fare nel petto.
Altro vantaggio: si tratta di un vaccino spento, quindi non vi è rischio di contrarre l'infezione o di diffonderla in allevamento.
Unico limite (ma che vale per qualunque vaccino aviario): il sistema immunitario degli psittacidi ha una memoria limitata ad un anno. Quindi, ogni anno si deve fare un richiamo.
Io da tempo propongo di vaccinare alcune coppie riproduttive ed i soggetti che vanno alle mostre.
Sono disponibile ad una raccolta di firme per la registrazione in Italia, che manca perchè pochi allevatori testano per il polyoma e desiderano il vaccino (A TORTO: pensate alla epatite nell'uomo. Qui è la stessa cosa e la patologia è subdola, perchè quasi mai da sintomi evidenti).
Divulgate questo messaggio per favore, anche tramite le varie associazioni.
Ultima cosa: la stessa casa farmaceutica è leader mondiale nella predisposizone di vaccini autogeni spenti (ne ha anche per la salmonellosi e persino in quella delle quaglie, anche cinesi). Pensa che, dietro deposito di campioni ematici sieropositivi, potrebbe esserci la possibilità di predisporre vaccini autogeni contro il PBFDV - pensa cosa sarebbe allevare dopo aver sconfitto i VERI nemici dell'allevamento, peraltro incontrollabili !!!
Massimo