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Alamanno Capecchi
10-11-10, 15: 06
Una cosa da niente.

10 novembre 2010
Questa mattina mi ero alzato con l’intenzione di lavorare al computer: niente da fare. Temporale in giro, meglio tenere staccato tutto. Previsione giusta. Cielo sempre più nero e acqua a funi: lampi, tuoni e violente raffiche di vento. Qualcosa ha battuto contro il vetro della finestra ed è rimbalzata cadendo a terra. Mia figlia è andata a vedere. Vicino alla porta, apparentemente morto, ha trovato un passerotto. Non era morto, soltanto stordito e completamente bagnato. Ho provveduto ad asciugarlo e l’ho messo in un trasportino. Piano piano si è ripreso ed ha iniziato a muoversi nel piccolo contenitore per trovare una via d’uscita. Intanto il temporale si era allontanato. Squarci d’azzurro non si vedevano, ma là dove le nubi erano divenute un velo tenue, filtrava un timido sole: un sole malato, avrebbe detto mia madre…
La vita riprende… “Passata è la tempesta: odo augelli far festa…” Dalla valle mi giunge il richiamo del pettirosso, dei merli e il verso aspro della gazza. Uno storno si posa sulla guglia centrale della chiesa ed inizia a cantare…
Ho aperto la finestra, ho sollevato la chiusura del trasportino e il mio piccolo “compagno di viaggio” è tornato a vivere. Una cosa da niente. Ho riportato un pugno di sabbia al deserto, un bicchiere d’acqua salata al mare: una cosa da niente, ma oggi sono contento.

Pantaleo Rodà
10-11-10, 18: 36
Alamanno, sarà pure una cosa da niente, ma per quell'uccelletto è tutto...la poesia della vita è anche questa...

Alessandro Ascheri
10-11-10, 19: 56
Per capire "la cosa da niente" voglio raccontare una storiella che ho letto tempo fa.

Era mattina, il sole cominciava ad illuminare il mare e la spiaggia. Durante la notte una mareggiata aveva spinto sulla riva migliaia di stelle marine, che non riuscivano a tornare al mare. Un ragazzo, camminando sul bagnasciuga, le ributtava una ad una in mare. Incontrò un uomo, che, vedendolo, gli si avvicinò e gli disse: "Che le butti a fare in mare? Sono migliaia, non riuscirai a salvarle tutte. Per il mare, nella sua immensità, la morte di queste stelle marine non è importante.". Il ragazzo prese una stella marina tra le mani, la mostrò all'uomo, dicendogli: "Per lei, però, è molto importante che io la salvi...". E la gettò nel mare...

Grazie Alamanno ;)

Alamanno Capecchi
11-11-10, 01: 01
Scusate l'errore, mi accorgo di aver digitato una è in più . Le parole esatte sono:"Uno storno si posa sulla guglia centrale della chiesa ed inizia a cantare…

Pierluigi d'Amore
11-11-10, 02: 07
Sig. Capecchi ho rimediato al piccolo inconveniente;e la ringrazio per ""Una cosa da niente"".

Saluti,Pierluigi.

john fernandez
11-11-10, 07: 02
Bellissima storia che dimostra la sensibilita' e l'amore verso la natura di una persona. Mentre scrivo questo post mi viene in mente le parole di un amico che mi diceva che ha visto un signore, di certo non grande, che sparava di sotto un albero e dei passserotti cadevano senza vita!!!.

Donatella Tudino
11-11-10, 09: 26
Nella vita, assai spesso ciò che sembra di modesto valore assume un significato molto diverso agli occhi di chi osserva. Io mi complimento con l'ineguagliabile cultore della lingua italiana Alamanno sia per gli splendidi racconti intrisi di malinconia e amore per la natura che ci racconta e non ultimo per aver salvato la vita al passerotto !

Alamanno Capecchi
11-11-10, 12: 08
Grazie per la correzione. Ho notato anche "piano, piano"con la virgola. In questo caso "colpa" del correttore automatico!
Saluti. alamanno

Pierluigi d'Amore
11-11-10, 15: 50
Va bene costì??#°°))

Buona giornata,Pierluigi.

Alamanno Capecchi
11-11-10, 20: 05
Benissimo:di nuovo grazie!!!!!!

nicolò65
12-11-10, 16: 30
Una cosa da niente.
è ringraziare il sig. Alamanno per le sue poesie.....grazie