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Alamanno Capecchi
12-11-10, 18: 29
Tramonti.
11 novembre 2010
Costretto a passare la maggior parte del tempo seduto su una sedia a rotelle, le finestre sono per me balconi sul mondo.
E’ il tramonto: il cielo è azzurro intenso, un volo di gabbiani, una ventina, si dirige verso il mare, verso un festone di nubi grigio tenue che gli ultimi raggi del sole orlano di rame, d’oro e d’argento: spettacolo bellissimo, affascinante.
Poi mi sposto alla finestra che guarda verso la campagna. I miei ulivi si stagliano nel cielo ormai quasi blu. Odo i canti del pettirosso e dei merli che si danno la “buonanotte”. “ C’è pace tra gli ulivi”
Chiudo le imposte e inizio a leggere: “Il sorriso di Angelica”, l’ultimo romanzo di Andrea Camilleri, il mio scrittore preferito.
Alle venti accendo il televisore per il telegiornale. Tra le tante notizie, il solito elenco di “calamità naturali”: frane, smottamenti, inondazioni…

Uomo è duro continuare a chiamarti Homo sapiens!

Pantaleo Rodà
12-11-10, 20: 58
Magari qui il cielo fosse blu intenso l'11 novembre...ma cercherò di immedesimarmi in questo scritto



Uomo è duro continuare a chiamarti Homo sapiens!

Anche nel nome la nostra specie dimostra la sua superbia!

Alamanno Capecchi
12-11-10, 22: 00
"È la pioggia che va e ritorna il sereno..." ... ma oggi è tempaccio!!!

marco cotti
13-11-10, 17: 22
la pioggia che va...
rimane sempre un "manifesto" di vita...

Alamanno Capecchi
13-11-10, 22: 14
Grazie Marco di avere inserito una magnifica canzone che, come giustamente dici, rimane sempre un "manifesto" di vita. L'ascolto spesso: mi aiuta a sperare.

john fernandez
14-11-10, 08: 57
' Mi piace vivere. c'erano istanti quando sono stata violentemente, disperatamente,fortemente e miserabilmente distrutta dal dolore, ma nonostante questo sono certa che soltanto essere viva sia una grande cosa'. Agatha Christie ( mi sono permesso di tradurre la quotatione).

Attilio Casagrande
14-11-10, 17: 27
Leggo solo ora, complimenti per le profonde senzazioni che trasmette sig. Alemanno, è sempre un piacere leggere i suoi scritti.

Alamanno Capecchi
25-11-10, 18: 06
Mi sono accorto in "Tramonti" di aver fatto un errore: un volo di gabbiani, una ventina, si dirigono verso il mare. Dovevo mettere: SI DIRIGE. Per favore può rimediare? Grazie, alamanno

Pierluigi d'Amore
26-11-10, 18: 17
Buona sera Alamanno;é già intervenuto l'amico Ghidini.
I suoi scritti sono sempre meravigliosi,mi rendono estraneo al presente;complimenti!!

Saluti,Pierluigi.

Alamanno Capecchi
26-11-10, 22: 09
Grazie Ghidini, grazie d'Amore! Veramente il mio non era un vero errore, come già sapevo, e come confermatomi da amici laureati in "belle lettere". Era una costruzione ad sensum, cioè concordanza non alla forma grammaticale ma con l'idea che essa contiene. Tutto sommato, secondo me, preferibile, specialmente nei miei scritti in lingua parlata "pisaliana". Comunque meglio accontentare i rigidi cultori della grammatica italiana.