marco cotti
17-11-10, 14: 02
carduelis club
IBRIDAZIONE DEL CARDELLINO di Daniele Masini
L'ibridazione e una pratica affascinante e ricca di soddisfazioni; richiede però da parte dell'allevatore una buona dose di costanza, di esperienza ed un certo colpo d'occhio; una capacità cioè di individuare, anche nell'ambito di una stessa specie, i soggetti più adatti all'ibridazione per taglia, colorazione e temperamento.
Occorre poi buon gusto ed, oserei dire, un certo senso artistico, nel saper prevedere i risultati della fusione delle forme e dei colori nei soggetti da ibridare per individuare gli accoppiamenti più interessanti e che possono dare migliori risultati.
L'ibridazione però non deve essere fine a se stessa; ottenere bei soggetti da presentare alle mostre e solo un aspetto forse it piu superficiale di questo meraviglioso settore dell'ornitofilia; l'ibridazione può e deve es-sere sfruttata come strumento di studio e di ricerca.
Sappiamo tutti che cosa ha dato it Cardinalino del Venezuela alla canaricoltura, la gamma di meravigliosi colori che si sono potuti ricavare dall'ibridazione di questo esotico col canarino. Le possibilità sono ancora infinite, tutte le strade sono aperte, occorre solo impegnarsi con costanza, entusiasmo e collaborazione reciproca in questo settore.
Certo l'ibridazione non e alla portata di tutti, non perchè occorrono esperienze e cognizioni particolari ma perchè richiede da parte dell'allevatore determinate doti; infatti i guadagni sono scarsi, spesso inesistenti, le delusioni molte ed a fine stagione con un gran numero di coppie si ottengono pochi novelli e non tutti belli ed interessanti come si sperava.
Quindi gli allevatori, per la maggior parte giovani, che intraprendono questa strada con interesse ed entusiasmo vengono ben presto scoraggiati dagli scarsi risultati e soprattutto dal fatto che si sentono soli, isolati nel mondo dell'ornitofilia. Gli stessi allevatori «già
affermati» con cui vengono in contatto li dissuadono e li indirizzano verso altre strade più semplici e lastricate di successi e di facili speculazioni.
E' ora di cambiare questa mentalità, di fare spazio anche ai dilettanti; a coloro che pur dovendo lottare con le scarse disponibilita di spazio di tempo e spesso di denaro, si dedicano con passione all'allevamento di poche coppie di uccelli e spesso sono più preparati del grande allevatore.
L'ornitofilia non deve essere una professione, un circolo chiuso diretto da pochi, tutti devono collaborare al suo sviluppo con il proprio bagaglio di cognizioni ed esperienze. Per questo occorre creare associazioni nuove, fondate su principi di puro amatorismo, che, senza alcun fine lucrativo sappiano coordinare e indirizzare gli allevatori.
L'ibridazione a spesso difficile e deludente, ma chi ha la costanza di proseguire e superare le difficolta che di volta in volta si presentano verrà poi ampiamente ripagato in gioie e soddisfazioni che forse difficilmente potrebbe ottenere in altri settori.
II Cardellino si incrocia abbastanza facilmente con altri nostrani e con il Canarino. L'ibridazione con la Canarina e molto praticata in quanto facile ed alla portata di tutti; infatti e sufficiente mettere assieme i soggetti, in una normale gabbia da cova, qualche me-se prima degli accoppiamenti per il necessario affiatamento; la Canarina, specialmente se giovane e subito attratta dalla livrea e dal canto del Cardellino ed accetta volentieri la sua torte.
Gli ibridi presentano un piumaggio in cui, solitamente, dominano le tinte scure, grigio, nocciola, bronzo, a seconda delle canarine impiegate, su cui spicca una mascherina arancione ed a volte una leggera barratura gialla sulle ali, sono robusti ,longevi e dotati di un canto gradevole e melodioso.
E' però difficile ottenere ibridi chiari da questo accoppiamento; per avere buone probabilità di successo occorre trovare un Cardellino portatore del fattore chiaro; cosa abbastanza difficile perchè questi uccelli sono rani ed it Cardellino portatore presenta un piumaggio a prima vista del tutto normale; alle volte basta anche una macchiolina di bianco sulla nuca o nella mascherina o una leggera soffusione lipocromica in qualche parte del piumaggio perchè it Cardellino sia portatore di un fattore di diluzione.
Per ottenere un buon numero di ibridi chiari
è necessario ricorrere all'accoppiamento inverso M. Canarino x F. Cardellina ed impiegare un maschio Pastello o Satine, fattori legati al sesso; per cui tutte be femmine ibride risulteranno chiare ed i maschi per meta saranno portatori e per meta normali.
Questa ibridazione e però più difficile della precedente perchè occorre avere Cardelline che si riproducano in cattivita e che accettino il maschio Canarino.
Un sistema pratico e redditizio per ottenere un discreto numreo di questi ibridi chiari e quello di alloggiare 4 - 5 Cardelline in una voliera esterna, anche di modeste dimensioni, con un maschio Canarino Pastello. Le Cardelline lasciate tranquille costruiranno i nidi nei cesti formati dall'allevatore ed alleveranno diversi ibridi la maggioranza dei quali presenters un piumaggio giallo-aranciato soffuso o rosato con la mascherina del Cardellino color arancio vivo. Gli ibridi ottenuti da queste ibridazioni sono sempre stati considerati sterili; oggi però e bene rivedere questo concetto, poiche si sono avute diverse prove di fecondita di questi F-1 specialmente verso il 3.o - 4.o anno di eta; occorre quindi insistere nel provare la fecondita di questi ibridi anche dopo it primo anno di vita.
L'ibrido non deve essere un punto di arrivo ma di partenza; bisogna andare avanti ten-tare e ritentare ed i risultati positivi prima o poi arriveranno.
Il Canarino ha già una enorme varietà di forme e di colon ma altre ancora se ne potranno creare; ritengo però molto più interessante la strada opposta che fino ad ora e stata poco o niente battuta: possiamo carpire qualcosa dal vasto patrimonio genetico del Canarino e trasmetterlo agli uccelli nostrani con cui viene ibridato.
Proviamo ad immaginare un Cardellino, un Ciuffolotto od un Verzellino a fattore pastel-lo, opale o satinè; credo siano risultati meravigliosi e non troppo lontani da raggiungere
Cardellino puo essere ibridato anche con numerosi uccelli nostrani: Ciuffolotto, Verdone, Fanello, Verzellino, Lucherino ecc. Purtroppo sono pochi gli allevatori che si dedicano a questo tipo di ibridazione, forse a causa dell'opinione diffusa che si tratti di cosa molto difficile e che per avere qualche probabilità di successo occorrano grandi voliere esterne.
Invece si tratta di ibridazioni realizzabili abbastanza facilmente con un po' di costanza e di impegno per le quali spesso sono sufficienti normali gabbie da cova tipo inglese di buone dimensioni o gabbioni. Certo è necessario disporre di femmine nostrane docili e disposte a riprodursi in gabbia; ma con queste premesse ed un po' di pazienza da parte dell'allevatore per permettere agli uccelli di affiatarsi e raggiungere una perfetta forma nmorosa si possono ottenere ottimi risultati. Le poche regole fondamentali da rispettare sono auelle comuni a tutti i tipi di ibridazione e che ogni allevatore hen conosce; ritengo ouindi piu utile prendere in esame somma riamente gli accoopiamenti piu comuni.
Cardellino x Ciuffolotta ibridazione non molto difficile per la quale pere occorre un buon periodo di affiatamento. Spesso it Cardellino non feconda la Ciuffolotta a causa della differenza di taglia che lo intimorisce. E' bene percio scegliere una Ciuffolotta di piccole dimensioni (sono adattissimi a questo scopo i nostri Ciuffolotti appenninici ), ed un grosso Cardellino e lasciare assieme gli uccelli per un lungo periodo di affiatamento.
Gli ibridi sono molto belli poichè he forme ed i colori dei genitori si fondono in modo mirabile. L'ibridazione inversa è molto piu difficile a causa del modo di compostarsi del Ciuffolotto in amore e della sua parata nuziale un po' fuori dal comune che spaventa la Cardellina; dovrebbe dare risultati interessantissimi; non ho mai avuto la fortuna di veder questi ibridi; penso che dovrebbero es-sere dei piccoli capolavori poiche it maschio Ciuffolotto trasmetterebbe it rosso del petto e la Cardellina l'eleganza, la taglia ed altre caratteristiche.
Per facilitare questa ibridazione penso sarebbe utile fare schiudere un uovo di cardellino sotto una coppia di Ciuffolotti in modo che la Cardellina, che non deve mai venire in contatto con i suoi simili, si abitui all'aspetto al comportamento ed alla psicologia dei Ciuffolotti
Cardellino x Verdona. Ibridazione tra le piu facili di questo tipo perchè la Verdona si adatta facilmente a riprodursi in cattivita ed accetta senza difficolta it maschio Cardellino. Gli ibridi risultano spesso eterogenei tra loro, difatti alcuni- sono poco appariscenti; per lo piu verdi con qualche tratto del Cardellino; altri invece sono molto belli poichè riuniscono l'eleganza del Cardellino e la taglia robusta del Verdone e presentano un piumaggio di fondo verde-giallognolo su cui spicca la maschera rossa e le barrature gialle delle ali del Cardellino.
Questi F-1 sono robusti, vivaci e posseggono un canto molto piacevole. L'ibridazione inversa è forse piu difficile e meno praticata; ma dovrebbe dare ugualmente bei soggetti in cui saranno predominanti i colori e la taglia del Cardellino.
Cardellino x Fanella. Questa ibridazione risulta abbastanza difficile e richiede voliere esterne di discrete dimensioni perchè la femmina del Fanello difficilmente si riproduce in gabbia.
Si ottengono soggetti molto interessanti; pen-so pero che l'incrocio inverso, peraltro piu facile, dovrebbe dare risultati molto piu validi poichè it maschio Fanello potrebbe trasmettere agli ibridi ii rosso del petto.
Cardellino x Verzellina. Ibridazione abba-
stanza facile attuabile sia in gabbia che in voliera da ibridi piccoli e molto graziosi alle volte belli alle volte insignificanti. Cardellino x Lucherina. Ibridazione che a parere di alcuni ornitologi esiste gia in natura, produce ibridi di piccola taglia di discreta colorazione e dotati di piacevole canto.
Queste sono le ibridazioni piu comuni e che a mio parere danno gli F-1 piu belli ed interessanti, ma it Cardellino si puo ibridare ancora con molti altri nostrani e con diversi esotici, con ottimi risultati.
D.M)
IBRIDAZIONE DEL CARDELLINO di Daniele Masini
L'ibridazione e una pratica affascinante e ricca di soddisfazioni; richiede però da parte dell'allevatore una buona dose di costanza, di esperienza ed un certo colpo d'occhio; una capacità cioè di individuare, anche nell'ambito di una stessa specie, i soggetti più adatti all'ibridazione per taglia, colorazione e temperamento.
Occorre poi buon gusto ed, oserei dire, un certo senso artistico, nel saper prevedere i risultati della fusione delle forme e dei colori nei soggetti da ibridare per individuare gli accoppiamenti più interessanti e che possono dare migliori risultati.
L'ibridazione però non deve essere fine a se stessa; ottenere bei soggetti da presentare alle mostre e solo un aspetto forse it piu superficiale di questo meraviglioso settore dell'ornitofilia; l'ibridazione può e deve es-sere sfruttata come strumento di studio e di ricerca.
Sappiamo tutti che cosa ha dato it Cardinalino del Venezuela alla canaricoltura, la gamma di meravigliosi colori che si sono potuti ricavare dall'ibridazione di questo esotico col canarino. Le possibilità sono ancora infinite, tutte le strade sono aperte, occorre solo impegnarsi con costanza, entusiasmo e collaborazione reciproca in questo settore.
Certo l'ibridazione non e alla portata di tutti, non perchè occorrono esperienze e cognizioni particolari ma perchè richiede da parte dell'allevatore determinate doti; infatti i guadagni sono scarsi, spesso inesistenti, le delusioni molte ed a fine stagione con un gran numero di coppie si ottengono pochi novelli e non tutti belli ed interessanti come si sperava.
Quindi gli allevatori, per la maggior parte giovani, che intraprendono questa strada con interesse ed entusiasmo vengono ben presto scoraggiati dagli scarsi risultati e soprattutto dal fatto che si sentono soli, isolati nel mondo dell'ornitofilia. Gli stessi allevatori «già
affermati» con cui vengono in contatto li dissuadono e li indirizzano verso altre strade più semplici e lastricate di successi e di facili speculazioni.
E' ora di cambiare questa mentalità, di fare spazio anche ai dilettanti; a coloro che pur dovendo lottare con le scarse disponibilita di spazio di tempo e spesso di denaro, si dedicano con passione all'allevamento di poche coppie di uccelli e spesso sono più preparati del grande allevatore.
L'ornitofilia non deve essere una professione, un circolo chiuso diretto da pochi, tutti devono collaborare al suo sviluppo con il proprio bagaglio di cognizioni ed esperienze. Per questo occorre creare associazioni nuove, fondate su principi di puro amatorismo, che, senza alcun fine lucrativo sappiano coordinare e indirizzare gli allevatori.
L'ibridazione a spesso difficile e deludente, ma chi ha la costanza di proseguire e superare le difficolta che di volta in volta si presentano verrà poi ampiamente ripagato in gioie e soddisfazioni che forse difficilmente potrebbe ottenere in altri settori.
II Cardellino si incrocia abbastanza facilmente con altri nostrani e con il Canarino. L'ibridazione con la Canarina e molto praticata in quanto facile ed alla portata di tutti; infatti e sufficiente mettere assieme i soggetti, in una normale gabbia da cova, qualche me-se prima degli accoppiamenti per il necessario affiatamento; la Canarina, specialmente se giovane e subito attratta dalla livrea e dal canto del Cardellino ed accetta volentieri la sua torte.
Gli ibridi presentano un piumaggio in cui, solitamente, dominano le tinte scure, grigio, nocciola, bronzo, a seconda delle canarine impiegate, su cui spicca una mascherina arancione ed a volte una leggera barratura gialla sulle ali, sono robusti ,longevi e dotati di un canto gradevole e melodioso.
E' però difficile ottenere ibridi chiari da questo accoppiamento; per avere buone probabilità di successo occorre trovare un Cardellino portatore del fattore chiaro; cosa abbastanza difficile perchè questi uccelli sono rani ed it Cardellino portatore presenta un piumaggio a prima vista del tutto normale; alle volte basta anche una macchiolina di bianco sulla nuca o nella mascherina o una leggera soffusione lipocromica in qualche parte del piumaggio perchè it Cardellino sia portatore di un fattore di diluzione.
Per ottenere un buon numero di ibridi chiari
è necessario ricorrere all'accoppiamento inverso M. Canarino x F. Cardellina ed impiegare un maschio Pastello o Satine, fattori legati al sesso; per cui tutte be femmine ibride risulteranno chiare ed i maschi per meta saranno portatori e per meta normali.
Questa ibridazione e però più difficile della precedente perchè occorre avere Cardelline che si riproducano in cattivita e che accettino il maschio Canarino.
Un sistema pratico e redditizio per ottenere un discreto numreo di questi ibridi chiari e quello di alloggiare 4 - 5 Cardelline in una voliera esterna, anche di modeste dimensioni, con un maschio Canarino Pastello. Le Cardelline lasciate tranquille costruiranno i nidi nei cesti formati dall'allevatore ed alleveranno diversi ibridi la maggioranza dei quali presenters un piumaggio giallo-aranciato soffuso o rosato con la mascherina del Cardellino color arancio vivo. Gli ibridi ottenuti da queste ibridazioni sono sempre stati considerati sterili; oggi però e bene rivedere questo concetto, poiche si sono avute diverse prove di fecondita di questi F-1 specialmente verso il 3.o - 4.o anno di eta; occorre quindi insistere nel provare la fecondita di questi ibridi anche dopo it primo anno di vita.
L'ibrido non deve essere un punto di arrivo ma di partenza; bisogna andare avanti ten-tare e ritentare ed i risultati positivi prima o poi arriveranno.
Il Canarino ha già una enorme varietà di forme e di colon ma altre ancora se ne potranno creare; ritengo però molto più interessante la strada opposta che fino ad ora e stata poco o niente battuta: possiamo carpire qualcosa dal vasto patrimonio genetico del Canarino e trasmetterlo agli uccelli nostrani con cui viene ibridato.
Proviamo ad immaginare un Cardellino, un Ciuffolotto od un Verzellino a fattore pastel-lo, opale o satinè; credo siano risultati meravigliosi e non troppo lontani da raggiungere
Cardellino puo essere ibridato anche con numerosi uccelli nostrani: Ciuffolotto, Verdone, Fanello, Verzellino, Lucherino ecc. Purtroppo sono pochi gli allevatori che si dedicano a questo tipo di ibridazione, forse a causa dell'opinione diffusa che si tratti di cosa molto difficile e che per avere qualche probabilità di successo occorrano grandi voliere esterne.
Invece si tratta di ibridazioni realizzabili abbastanza facilmente con un po' di costanza e di impegno per le quali spesso sono sufficienti normali gabbie da cova tipo inglese di buone dimensioni o gabbioni. Certo è necessario disporre di femmine nostrane docili e disposte a riprodursi in gabbia; ma con queste premesse ed un po' di pazienza da parte dell'allevatore per permettere agli uccelli di affiatarsi e raggiungere una perfetta forma nmorosa si possono ottenere ottimi risultati. Le poche regole fondamentali da rispettare sono auelle comuni a tutti i tipi di ibridazione e che ogni allevatore hen conosce; ritengo ouindi piu utile prendere in esame somma riamente gli accoopiamenti piu comuni.
Cardellino x Ciuffolotta ibridazione non molto difficile per la quale pere occorre un buon periodo di affiatamento. Spesso it Cardellino non feconda la Ciuffolotta a causa della differenza di taglia che lo intimorisce. E' bene percio scegliere una Ciuffolotta di piccole dimensioni (sono adattissimi a questo scopo i nostri Ciuffolotti appenninici ), ed un grosso Cardellino e lasciare assieme gli uccelli per un lungo periodo di affiatamento.
Gli ibridi sono molto belli poichè he forme ed i colori dei genitori si fondono in modo mirabile. L'ibridazione inversa è molto piu difficile a causa del modo di compostarsi del Ciuffolotto in amore e della sua parata nuziale un po' fuori dal comune che spaventa la Cardellina; dovrebbe dare risultati interessantissimi; non ho mai avuto la fortuna di veder questi ibridi; penso che dovrebbero es-sere dei piccoli capolavori poiche it maschio Ciuffolotto trasmetterebbe it rosso del petto e la Cardellina l'eleganza, la taglia ed altre caratteristiche.
Per facilitare questa ibridazione penso sarebbe utile fare schiudere un uovo di cardellino sotto una coppia di Ciuffolotti in modo che la Cardellina, che non deve mai venire in contatto con i suoi simili, si abitui all'aspetto al comportamento ed alla psicologia dei Ciuffolotti
Cardellino x Verdona. Ibridazione tra le piu facili di questo tipo perchè la Verdona si adatta facilmente a riprodursi in cattivita ed accetta senza difficolta it maschio Cardellino. Gli ibridi risultano spesso eterogenei tra loro, difatti alcuni- sono poco appariscenti; per lo piu verdi con qualche tratto del Cardellino; altri invece sono molto belli poichè riuniscono l'eleganza del Cardellino e la taglia robusta del Verdone e presentano un piumaggio di fondo verde-giallognolo su cui spicca la maschera rossa e le barrature gialle delle ali del Cardellino.
Questi F-1 sono robusti, vivaci e posseggono un canto molto piacevole. L'ibridazione inversa è forse piu difficile e meno praticata; ma dovrebbe dare ugualmente bei soggetti in cui saranno predominanti i colori e la taglia del Cardellino.
Cardellino x Fanella. Questa ibridazione risulta abbastanza difficile e richiede voliere esterne di discrete dimensioni perchè la femmina del Fanello difficilmente si riproduce in gabbia.
Si ottengono soggetti molto interessanti; pen-so pero che l'incrocio inverso, peraltro piu facile, dovrebbe dare risultati molto piu validi poichè it maschio Fanello potrebbe trasmettere agli ibridi ii rosso del petto.
Cardellino x Verzellina. Ibridazione abba-
stanza facile attuabile sia in gabbia che in voliera da ibridi piccoli e molto graziosi alle volte belli alle volte insignificanti. Cardellino x Lucherina. Ibridazione che a parere di alcuni ornitologi esiste gia in natura, produce ibridi di piccola taglia di discreta colorazione e dotati di piacevole canto.
Queste sono le ibridazioni piu comuni e che a mio parere danno gli F-1 piu belli ed interessanti, ma it Cardellino si puo ibridare ancora con molti altri nostrani e con diversi esotici, con ottimi risultati.
D.M)