Visualizza la versione completa : la crisi nel nostro settore
Sono stato alla mostra scambio di Reggio Emilia x cedere una ventina di ciuffolotti del mio allevamento,e mai come quest'anno ho avuto difficoltà a piazzare i miei soggetti.Non voglio giudicare la loro bellezza xchè sarei di parte,ma visto l'interesse che suscitavano , non dovevano essere cosi brutti.Infatti x 2 giorni siamo stati subissati di richieste, il nostro tavolo era sempre gremito di gente,che appena sentiva il prezzo(250 euro/coppia) fuggiva terrorizzata,mentre una piccola % si metteva a contrattare x ore,e se non la spuntava se ne andava sdegnata alla ricerca di migliori occasioni.Rispetto allo scorso anno,quando alle 18 del sabato sono uscito con le gabbie vuote ,ho notato un interesse sempre elevato ma nessuno disposto a spendere.Il risultato:in 2 gg ho ceduto solo la metà dei soggetti(domenica solo1!).Forse è stata anche colpa mia che ero troppo rigido con i prezzi ,ma guardandomi intorno ho visto una crisi generale ,allevatori con gabbie sempre piene e disposti a svendere i loro soggetti,frutto di un anno di sacrifici,x pochi euro e in blocco.Che ne pensate?
marco cotti
22-11-10, 11: 57
Ciao da marco
è questo un argomento che mi sta particolarmente a cuore e che in varie riprese è stato discusso in questo Forum già dal 2008.
Se vai a vedere le proiezioni Istat sull'occupazione e sul lavoro giovanile (che non c'è) ci si può comodamente mettere le mani nei capelli.
Anche chi ha un lavoro in periodi come questo è portato a pensarci non due ma cinque volte prima di affrontare spese elevate. E te lo dico io che allevo psittacidi.
L'età aurea dello sviluppo dell'allevamento dei pappagalli che portà dal 1999 al 2005 uno sviluppo esponenziale del settore, che portò molti allevatori di canarini a riciclarsi nell'allevamento dei pappagalli (prima di piccola taglia e poi a proseguire) è finito e sono più facili "affari" su dismissioni di allevamenti che con vere e proprie contrattazioni.
Specchio dei tempi.
E così possiamo allargare il discorso su tutto ciò che supera i 40-50 euro a soggetto che sono un pò il limite massimo per la media dei giovani acquirenti e non.
Aspettiamo altri commenti su questo argomento molto interessante, che investe tutto il settore compreso mangimistica e logistica
ciao e a presto
lucio zollo
22-11-10, 12: 43
Ciao da marco
è questo un argomento che mi sta particolarmente a cuore e che in varie riprese è stato discusso in questo Forum già dal 2008.
Se vai a vedere le proiezioni Istat sull'occupazione e sul lavoro giovanile (che non c'è) ci si può comodamente mettere le mani nei capelli.
Anche chi ha un lavoro in periodi come questo è portato a pensarci non due ma cinque volte prima di affrontare spese elevate. E te lo dico io che allevo psittacidi.
L'età aurea dello sviluppo dell'allevamento dei pappagalli che portà dal 1999 al 2005 uno sviluppo esponenziale del settore, che portò molti allevatori di canarini a riciclarsi nell'allevamento dei pappagalli (prima di piccola taglia e poi a proseguire) è finito e sono più facili "affari" su dismissioni di allevamenti che con vere e proprie contrattazioni.
Specchio dei tempi.
E così possiamo allargare il discorso su tutto ciò che supera i 40-50 euro a soggetto che sono un pò il limite massimo per la media dei giovani acquirenti e non.
Aspettiamo altri commenti su questo argomento molto interessante, che investe tutto il settore compreso mangimistica e logistica
ciao e a presto
concordo in pieno con te marco
fabrizio moretti
22-11-10, 13: 44
Questo anno ho avuto la stessa sensazione che hai descritto, è la prima edizione di Reggio che ho visto veramente sottotono,e questo te lo possono confermare i miei compagni di viaggio e forumisti, proprio sulla strada del ritorno è uscita questa discussione ed eravamo tutti e tre sulla stessa posizione senza che ne avevamo parlato prima....
Per quanto riguarda i ciuffolotti io li ho ceduti tutti prima di reggio a prezzi in linea con quelli del mercato ma posso dirti che sabato mattina( per rinsanguare) mi sono portato via due femm anc molto ma molto belle a settanta euro cadauna, novelle e anellate italia, la grande quantità di cardellini e ciuffolotti ha sicuramente portato un ristagno nelle vendite poi aggiungi che in belgio sono stati venduti blocchi di ciuffolotti a trenta euro cad agli importatori e te lo dico perchè sono stato su in ottobre....... Come al solito il settanta % dei fringillidi era rianellato ma questa è un altra storia....ancora
Nord salentino
22-11-10, 13: 58
Ragazzi discussione molto interessante ,devo dire che anche io ho avuto la vostra stessa impressione visitando la Mostra-mercato di Reggio Emilia.
Intorno alle 16.30 di domenica, circa 1 ora prima della chiusura, mi son fatto un ultimo giretto nei padiglioni del mercato, e ho visto tanti allevatori che rimettevano dentro i loro trasportini gran parte degli uccelli che avevano portato in vendita.
Molti allevatori svendevano i loro soggetti, io da parte mia sono riuscito a vendere in fretta tutti i miei arricciati che avevo portato al tavolo, però c'è da dire che circa la metà dei miei erano stati richiesti e messi da parte per dei cari amici.
Purtroppo la crisi economica c'è,e colpisce tutti i settori...quindi anche il nostro hobby.
ciao.Stefano#°°))
Io supererei la barriera della crisi economica (esistente ed evidente) e cercherei di vedere oltre. Il nostro settore è in crisi anche per mancanza di forze fresche. I giovani non si appassionano quasi più al nostro Hobby e i balconi (vivo in una città) sono vuoti di tutto mentre ricordo da bambino ognuno aveva la gabbietta coi canarini e pappagallini oggi non ci sono neanche più le piante e i fiori. Dovremmo trovare la strada di rilanciarci e farci conoscere altrimenti siamo destinati a sparire e con essa una buona fetta della nostra cultura. Ormai le mostre scambio sono frequentate solo da allevatori (sempre gli stessi visi) i novizi sono visti come vacche da mungere e da spremere e spesso dopo la scottata si allontanano. Magari talvolta guadagnamo 10 euro in meno ma un appassionato in più....
fabrizio moretti
22-11-10, 14: 32
mettici pure questi............................................ ...........http://www.centopercentoanimalisti.com/phpBB2/bellusco-monza-militanti-allingresso-della-mostra-vt43277.html
Nord salentino
22-11-10, 14: 35
Ormai le mostre scambio sono frequentate solo da allevatori (sempre gli stessi visi) i novizi sono visti come vacche da mungere e da spremere e spesso dopo la scottata si allontanano. Magari talvolta guadagnamo 10 euro in meno ma un appassionato in più....
concordo pienamente con te Orazio, ad es. io sono un giovane allevatore insieme a mio fratello ,alleviamo e selezioniamo arricciati da 5 anni circa, ma la pirma impressione che hai nel nostro hobby è proprio quella da te descritta.
Sono pochissime le brave persone e bravi allevatori che hanno veramente la passione dell'allevamento e sono disposti ad aiutare i giovani con consigli e cessioni a prezzi comprensibili.
Se i giovani nn si avvicinano al nostro Hobby, quest'ultimo tra una 50na di anni potrebbe rischiare di sparire.
P.S. io ovviamente non ho alcuna intensione di lasciare questo fantastico hobby,basta scegliere le brave persone che sicuramente ci sono nel nostro amibiente #°°))
ciao
Ho sempre avuto questa impressione anche frequentando un ambiente (quello degli psittacidi) che è il più giovane e il più con "quote rosa". Ma negli altri ambienti sento parlare di prezzi che un giovane non può (e non vuole) permettersi. Dovremo darci un codice "morale" di autoregolamentazione: inizi.....ti faccio partire bene, non ti spolpo vivo, ti seguo e ti consiglio e mi accontento del tuo "grazie".
mettici pure questi............................................ ...........http://www.centopercentoanimalisti.com/phpBB2/bellusco-monza-militanti-allingresso-della-mostra-vt43277.html
NO COMMENT!!! e i loro cani?? non sono rinchiusi nella loro casa?? non scapperebbero in giro per strade e campi se riuscissero ad andare oltre la porta?? e allora perchè fare queste considerazioni sugli uccelli, che poi se liberati (quelli nati in cattività) nemmeno riuscirebbero a comportarsi come "animali liberi"..
che ignoranza..
Io supererei la barriera della crisi economica (esistente ed evidente) e cercherei di vedere oltre. Il nostro settore è in crisi anche per mancanza di forze fresche. I giovani non si appassionano quasi più al nostro Hobby e i balconi (vivo in una città) sono vuoti di tutto mentre ricordo da bambino ognuno aveva la gabbietta coi canarini e pappagallini oggi non ci sono neanche più le piante e i fiori. Dovremmo trovare la strada di rilanciarci e farci conoscere altrimenti siamo destinati a sparire e con essa una buona fetta della nostra cultura. Ormai le mostre scambio sono frequentate solo da allevatori (sempre gli stessi visi) i novizi sono visti come vacche da mungere e da spremere e spesso dopo la scottata si allontanano. Magari talvolta guadagnamo 10 euro in meno ma un appassionato in più....
CONCORDO IN PIENO!!! e lo dico perchè sono uno dei giovani io, ho 16 anni, e di persone della mia età ne avrò viste forse 10 o neanche..
purtroppo la generazione di oggi è "troppo pigra" per potersi trovare un vero hobby e passatempo, infatti tutti ormai come hobby hanno sempre le stesse cose... videogiochi, computer, musica, motorini o andare a ragazze (e cambiarne praticamente una alla settimana).. e di questo sono convinto al 100% perchè vivo tutti i giorni in mezzo a questa gente..
è triste però come cosa.. per colpa delle mode e della mentalità che gira oggi, gran pochi sono capaci di pensare con la propria testa e fare quello che si vuole..
che poi i ragazzi di oggi dicono: "siamo gioovani!! viviamo una volta sola, divertiti!! devi venire in discoteca, bere ballare e farti tante ragazze!!"
ecco, questo è molto demotivante..
io sono giovane, e mi diverto tantissimo... allevando..
Quoto , riquoto e straquoto Lorenzo!
Quoto , riquoto e straquoto Lorenzo!
eh stefano ;) anche te sei giovane (effettivamente sei mio coetaneo) ed ovviamente vivi tutti i giorni in mezzo alla gioventù di oggi, quindi sai bene come funziona ;) purtroppo....
oggi uno per divertirsi deve provare l'ultima droga e sballarsi in discoteca... non guardare la perfetta livrea di un piccolo animale semplicemente perfetto, nei suoi colori, nel suo portamento e nel suo carattere, e allevarli per imparare sempre cose nuove, in maniera sana...
marco cotti
22-11-10, 15: 44
Grande quadro d'insieme
la crisi... i giovami e le vacche da mungere (intesi come novizi alle prime armi)
un affresco dell'Ornitofilia italiana e estera, che da decenni perdura, e i balconi vuoti da gabbiette e da uccellini ne sono la punta dell'iceberg....
ci sarebbe da discutere per settimane su questi vecchi e annosi argomenti...
Comuque ribadisco che alle interessanti e condivisibili argomentazioni di Orazio io stenderei su tutto il velo impalpabile (ma non troppo) della crisi che è seria per la società italiana.
Qualche anno fa si riusciva creando un club on line (club degli agapornis) a calamitare una realtà giovane che è progredita e si è sviluppata nel tempo, oggi la cosa risulta molto più difficile. Quando si trovano coppie di agapornis roseicollis mutati a 150 euro la coppia, un giovane della fascia tra i 16 e i 24 anni quelli per intenderci che faticano tantisimo a trovare un lavoro, devono fermarsi e rimanere in attesa di tempi migliori prima di acquistare a quei prezzi...
a me interessano poco gli allevatori "scafati" che cercano il facile guadagnno alle spalle delle giovani leve... a me sono sempre interessati i giovani che saranno il futuro del movimento... solo per loro dobbiamo andare avanti cercando di aiutarli.
Poi non sono molto d'accordo che tutti i giovani non amano appassionarsi ad un hobby, bisogna riuscire ad interessarli parlando il loro linguaggio, usando la tecnologia, cambiando modo di concepire il nostro mondo..
scusate se sono monotono: meno paglia e cuciture e più ebook o libri on line...
°°((/
Grande quadro d'insieme
la crisi... i giovami e le vacche da mungere (intesi come novizi alle prime armi)
un affresco dell'Ornitofilia italiana e estera, che da decenni perdura, e i balconi vuoti da gabbiette e da uccellini ne sono la punta dell'iceberg....
ci sarebbe da discutere per settimane su questi vecchi e annosi argomenti...
Comuque ribadisco che alle interessanti e condivisibili argomentazioni di Orazio io stenderei su tutto il velo impalpabile (ma non troppo) della crisi che è seria per la società italiana.
Qualche anno fa si riusciva creando un club on line (club degli agapornis) a calamitare una realtà giovane che è progredita e si è sviluppata nel tempo, oggi la cosa risulta molto più difficile. Quando si trovano coppie di agapornis roseicollis mutati a 150 euro la coppia, un giovane della fascia tra i 16 e i 24 anni quelli per intenderci che faticano tantisimo a trovare un lavoro, devono fermarsi e rimanere in attesa di tempi migliori prima di acquistare a quei prezzi...
a me interessano poco gli allevatori "scafati" che cercano il facile guadagnno alle spalle delle giovani leve... a me sono sempre interessati i giovani che saranno il futuro del movimento... solo per loro dobbiamo andare avanti cercando di aiutarli.
Poi non sono molto d'accordo che tutti i giovani non amano appassionarsi ad un hobby, bisogna riuscire ad interessarli parlando il loro linguaggio, usando la tecnologia, cambiando modo di concepire il nostro mondo..
scusate se sono monotono: meno paglia e cuciture e più ebook o libri on line...
°°((/
eh lo so marco, ma non intendo che non amano appassionarsi a qualcosa, ma si appassionano sempre alle stesse cose perchè lo fanno gli altri e perchè è una cosa comune.. vedi ad esempio i motorini o i videogiochi..
guarda, personalmente parlo come giovane, ma non anche come uno assolutamente contrario alla tecnologia e alle nuove scoperte... anzi, io stesso sono molto appassionato anche di computer, informatica e tecnologie varie, però bisogna stare anche attenti che queste nuove cose non chiudano completamente gli occhi e impediscano la scoperta di hobby ormai antichissimi come l'allevare animali..
io dico semplicemente che bisognerebbe avere una mentalità più aperta e scoprire anche cose nuove, al posto che seguire sempre gli altri semplicemente per moda..
Pantaleo Rodà
22-11-10, 16: 23
Ragazzi, avete perfettamente ragione...anche se ho qualche anno in più, concordo con Lorenzo sul fatto che le passioni e gli hobby vengano "scelti" in base a quello che fanno gli altri e non in base alle proprie inclinazioni...guai a sembrare diversi! L'ornitologia e l'allevamento non sono certo praticati da molti sotto al secolo di vita e questo non fa che accentuarne l'impressione di "roba da vecchi", oltre al fatto che a malapena ci si possa interessare di qualcosa con le piume...le ragioni economiche possono influire, certo, ma solo nel non incentivare chi la passione ce l'ha già, ma questo non può essere un problema. Personalmente mi accontento di qualche uccello in meno (e parlo di canarini, altri uccelli sarebbero decisamente troppo per le mie tasche), ma non potrei rinunciare a sentire il canto o a vedere un nido pieno di pulli perchè "costa troppo"...
Roberto Giani
22-11-10, 16: 49
Il discorso "crisi nel nostro settore" penso sia complesso.
A Reggio, sabato, ho notato una notevole quantità di pappagalli, tuttavia i prezzi non erano bassi. Una normale regola di mercato è che all'aumentare dell'offerta, diminuisca il prezzo di vendita.
Voglio dire, se ci sono una gran quantità di Cenerini di allevamento, ma costano ancora come quando i Cenerini di allevamento erano pochi, allora c'è qualcosa che non va e non bisogna stupirsi che non ci siano acquisti...
Non dico che dovrebbero costare come quando c'erano i soggetti di cattura di importazione, ma quasi.
Per fare un esempio, quest'estate un grosso commerciante aveva ritirato uno stock di 13 Galah novelli, probabilmente spuntando un buon prezzo all'origine. Ad ogni modo, per farla breve, li ha messi in vendita a 1800 euro la coppia quando normalmene li vendeva a 2200-2300 euro (anche a Reggio non si trovava una coppia a meno di quelle cifre). Fatto sta che in neanche un mese li ha venduti quasi tutti.
Inoltre esiste anche l'aspetto dell'incompetenza di alcuni commercianti.
Sempre sabato, ho parlato con un venditore che cedeva una coppia di Ecletti a 2600 euro! Quando gli ho chiesto il perchè di quel prezzo, decisamente fuori mercato, mi ha detto perchè erano della sottospecie vosmaeri, al che gli ho fatto notare che non si trattava di quella sottospecie, ma lui di contro mi ha risposto che tutti quelli cui aveva fatto vedere la coppia, dicevano che erano dei vosmaeri...
Quindi tale venditore, o incontrava un compratore danaroso e incompetente, disposto a pagare quella cifra per una coppia non di vosmaeri, oppure se li è riportati e casa.
Io ritengo che, in generale, soggetti belli a prezzi onesti, vadano via come il pane.
Roberto Condorelli
22-11-10, 16: 57
Buonasera a tutti.
Mi inserisco in questa interessante discussione con la consapevolezza di avere una visione piuttosto diversa da quella che avete condiviso fino a questo punto.
Ho visto una grande mostra di Reggio Emilia. Grande folla, grande interesse. E soprattutto grande organizzazione.
L'utente tipo è sempre lo stesso. Età media alta. Tanti canarini.
Non ho visto questa grande crisi economica, perchè di denaro ne girava.
Quello che ho notato, e qui sono d'accordo con molti di voi, è che c'è sicuramente una maggiore attenzione nello spendere. Vista l'abbondanza di determinate specie, quali ciuffolotti, cardinalini, e tante altre, evidentemente l'acquirente si è chiesto per quale ragione, a fronte di un'offerta così massiccia, deve continuare a pagare dei prezzi tanto elevati.
A mio personale parere, certi prezzi infatti sono e restano eccessivi.
Non per nulla una percentuale elevata di uccelli viene acquistata con i soliti raid in Nord Europa e poi, dopo qualche giorno, rivenduta al triplo a Reggio. Il giochino lo fanno in troppi, e caricano troppo. E quindi molti rimangono con gli uccelli nelle gabbie. Questo coinvolge anche le vendite di chi i viaggi della speranza non li fa, perchè il mercato viene falsato dal numero troppo elevato di soggetti e dai prezzi gonfiati.
Se anche un novizio come me riesce a produrre in purezza i ciuffolotti, tanto per dirne una, non è ben chiaro per quale ragione debbano continuare a costare quelle cifre.
Devo confessare di non aver provato grande dolore a vedere tanti uccelli riportati a casa perchè invenduti a causa del prezzo.
Se ci lamentiamo tanto di non avere molti giovani che si accostano all'ornitologia, mi viene il sospetto che una coppia di ciuffolotti a 250 euro o una di cardellini a 300 non sia esattamente il modo giusto di attirarli.
Ognuno giustamente vende quello che vuole al prezzo che vuole. Poi sta a lui capire se non ha venduto perchè la gente non ha soldi oppure perchè ha chiesto troppo.
Ciao
Roberto
RANGHIO90
22-11-10, 17: 15
Quoto Roberto, stesso discorso per i gould, cercavo 2 blu e chiedevano minimo 40 euro per soggetti normali, 50 o piu se volevi qualcosa di meglio... io ho riso in faccia a tutti, addiruttura all ultimo che aveva 4 gabbie piene di gould blu a fine mostra gli ho detto se secondo lui era normale che aveva ancora le gabbie piene... alla fine, ne ho trovati 2 a 40 euro...
Rimanendo nel tema ciuffolotti,io credo che il prezzo di 250euro/coppia xsoggetti sani e allevati in gabbia non sia affatto esagerato,i ragazzi giovani che si affacciano al nostro hobby è normale che si orientino verso qualcosa di meno costoso e meno difficile da allevare.Del resto anch'io ricordo quando ero un giovane studente squattrinato,i ciuffolotti li guardavo da lontano,e mi accontentavo di allevare canarini,che mi sono serviti a farmi le ossa.Solo quando ne ho avuto le possibilità economiche e l'esperienza necessaria ho fatto il salto di qualità.Ma il mio discorso era un altro:durante questi 2 giorni a Reggio,via via che il tempo passava e sentivo i discorsi di coloro che transitavano dal mio tavolo,mi sono reso conto che se fossi sceso anche di poco nel prezzo(50 euro ),avrei sicuramente ceduto tutti gli uccelli in breve tempo.Sicuramente avrò sbagliato a restare rigido sul prezzo di 250e,ma non ne sono comunque pentito ,xchè solo io so il lavoro e il sacrificio che ha richiesto svezzare 39 ciuffolotti,dovendo anche lavorare tutto il giorno(non sono pensionato e non vivo di rendita),quindi x me il prezzo giusto resta quello,e se non riuscirò a venderli...aprirò le gabbie ,cosi gli animalisti saranno finalmente contenti!(scherzo)
fabrizio moretti
22-11-10, 18: 00
Roberto ne convengo con te riguardo alcuni punti del tuo scritto ma che sia stata una grande mostra, forse........ solo per la grandezza oppure non hai visto edizioni precedenti dove cerano veramente tanti animali e tanti e tanti soldi che giravano, la crisi se cosi si vuole chiamare è stata evidente in questi due giorni di fiera.poi chiamiamola crisi o diverso modo di fare acquisti comunque le gabbie sono tornate a casa o in negozio quasi come erano arrivate.
Come ho detto in un post precedente i ciuffolotti molto belli si trovavano anche a 160 euro la cp e card mayor ancestrali belli a 110/100 euro l'uno quindi prezzi onesti ma sono rimasti li, oggi ho ricontattato il tipo dove ho preso le due femmine ed ha ancora a disposizione molti dei soggetti che a me interessavano, parlando sono arrivato ad un ottimo prezzo, prezzo che non farei mai io perchè consapevole del tempo e dell''impegno che ci vuole....
roberto ghidini
22-11-10, 18: 21
Avete sviscetato il problema coglendo molti aspetti di questa crisi,ma credo che il problema più importante sia l impegno che comporta avere un animale,siamo in un periodo in cui si è sempre di corsa,le persone vogliono essere libere da altri impegni negli unici momenti liberi.Sono poche le persone che decidono di affrontare un impegno che li lega 365 giorni all anno,un animale non è un computer che si spegne e si riprende quando si ha tempo,casomai di notte,allevare è un hobby che richiede un impegno quotidiano,proprio negli orari in cui siamo più impegnati.Per esempio alcuni mi hanno chiesto il prezzo dei miei uccelli,e mi hanno risposto che ero onestissimo,ma poi se ne sono andati senza acquistarli,questo fà pensare che oltre alla crisi finanziaria ci sono altri aspetti da valutare.
marco cotti
22-11-10, 18: 25
aggiungo che a mio parere è da cambiare il comportamento a mio parere non logico di
tenere prezzi altri fuori mercato all'inizio della" kermesse" per poi magari svendere il surplus (sempre ci si riesca)
a prezzi stracciati all'avvicinarsi della chiusura della manifestazionei. Dove sta l'inghippo ?
si vuole fare il furbo e guadagnare il più possibile o i soggeti valgono veramene poco?
Io credo e a ragione Roberto giani che prezzi equi e abbordabili visto la grade quantità, farebbero aumentare il numero degli uccelli venduti.
Per i pappagalli di media e grossa taglia, credo che il discorso sia a sua volta diverso e complesso e potrebbe anch'esso essere approfondito
buona serata a tutti
Roberto Giani
22-11-10, 18: 28
In questa interessante discussione, ho letto in alcuni messaggi il concetto "il sacrificio che ho fatto per allevarli".
Personalmente allevare uccelli per me è un hobby e, in quanto tale, è un divertimento. Pertanto non mi costa alcun sacrificio.
Il sacrificio lo faccio tutte le mattine alzandomi per andare a lavorare (clienti che vogliono tutto e subito, anzi per ieri, telefono che squilla sempre, problemi sempre nuovi da affrontare e risolvere...).
Se dovessi fare dei sacrifici anche per allevare, se ne andrebbe il divertimento e allora che hobby sarebbe? O no?
allevatore
22-11-10, 18: 41
ciao a tutti io sono d'accordo con lollo93 e tutti i ragazzi come me perchè nella nostra età si pensa alla droga , bere e sballarsi ma si perdono di vista i sani principi . Io quest'anno per problemi economici dovuti alla mia seconda passione i cavalli ,ho acquistato il mio primo cavallo di salto ostacoli ,e quindi i miei fondi se ne sono discesi di molto infatti per quest'anno ho acquistato una sola coppia di gould e devo acquistare ancora una femmina di fife ma visto che per una femmina di fife mi hanno chiesto 50 € e non era granchè devo aspettare un altro pò ma per me allevare e una cosa bellissima e forza a tutti noi giovani che diventeremo grandi allevatori
Attilio Casagrande
22-11-10, 19: 56
In questa interessante discussione, ho letto in alcuni messaggi il concetto "il sacrificio che ho fatto per allevarli".
Personalmente allevare uccelli per me è un hobby e, in quanto tale, è un divertimento. Pertanto non mi costa alcun sacrificio.
Il sacrificio lo faccio tutte le mattine alzandomi per andare a lavorare (clienti che vogliono tutto e subito, anzi per ieri, telefono che squilla sempre, problemi sempre nuovi da affrontare e risolvere...).
Se dovessi fare dei sacrifici anche per allevare, se ne andrebbe il divertimento e allora che hobby sarebbe? O no?
Ciao a tutti, staquoto Roberto su questo punto, il prezzo non giustifica il lavoro che un'allevatore deve fare, se dovessi calcolare le ore che dedico non avrei idea di cosa potrebbero costare, mi spiace Roberto non avrti potuto conoscere, speriamo a Parma !
I numerosi post di questa discusione dimostrano anche come sia sentito il problema che tutti abbiamo, allevare per hobyi non vuol dire rimetterci l'anima, se compriamo i migliori prodotti, le coppie più belle, le ultime tecnologie in fatto di allevamento, le cure veterinarie ecc ecc, anche i soggetti da cedere devono avere un prezzo giusto, questo dovrebbe essere tenuto in considerazione da chi gli uccelli li alleva e non li rivende, ma purtroppo il mercato dell'est è profiquo per quelle persone che importano e rivendono a prezzi elevatissimi, ma ancora più bassi dell'allevatore Italiano, questo a mio parere và valutato, senza dubbio ci sono allevatori che vogliono ricavare il massimo dai propri animali e nemmeno questo è giusto, direi che cmq se un soggetto è bello e merita una buona ricompensa deve decidere se acquistarlo o no solo chi si trova davanti e quanti soldi ha nel portafogli.
Sulla questione "giovane allevatore" spetta ai veterani capire quanto sia importante aiutarli e non spennarli, magari informarli che la coppia non è la migliore, ma per iniziare cercare di andargli incontro, trovo più appagante regalare una coppia ad un bambino che prendere il massimo da un' allevatore esperto che ti chiede il soggetto migliore !
Oltre tutti i problemi legati alle finanze e ai temi toccati, la burocrazia inutile frena ulteriormente l'espansione di questo hobby, basta pensare che invece di semplificare ogni anno esce la novità che rende sempre più difficile gestire tale pratica, mettiamo davanti un giovane con le idee non troppo chiare su cosa fare, se cominciamo a dire, attento che ci vuole, denuncia di nascita, registro, dichiarativa, cessione, mod. 4, e chi più ne ha più ne metta, credo che anche noi forse ci saremmo indirizzati verso altre passioni ! non trovate ??????
Vincenzo Forlino
22-11-10, 20: 11
Ciao a tutti, staquoto Roberto su questo punto, il prezzo non giustifica il lavoro che un'allevatore deve fare, se dovessi calcolare le ore che dedico non avrei idea di cosa potrebbero costare, mi spiace Roberto non avrti potuto conoscere, speriamo a Parma !
I numerosi post di questa discusione dimostrano anche come sia sentito il problema che tutti abbiamo, allevare per hobyi non vuol dire rimetterci l'anima, se compriamo i migliori prodotti, le coppie più belle, le ultime tecnologie in fatto di allevamento, le cure veterinarie ecc ecc, anche i soggetti da cedere devono avere un prezzo giusto, questo dovrebbe essere tenuto in considerazione da chi gli uccelli li alleva e non li rivende, ma purtroppo il mercato dell'est è profiquo per quelle persone che importano e rivendono a prezzi elevatissimi, ma ancora più bassi dell'allevatore Italiano, questo a mio parere và valutato, senza dubbio ci sono allevatori che vogliono ricavare il massimo dai propri animali e nemmeno questo è giusto, direi che cmq se un soggetto è bello e merita una buona ricompensa deve decidere se acquistarlo o no solo chi si trova davanti e quanti soldi ha nel portafogli.
Sulla questione "giovane allevatore" spetta ai veterani capire quanto sia importante aiutarli e non spennarli, magari informarli che la coppia non è la migliore, ma per iniziare cercare di andargli incontro, trovo più appagante regalare una coppia ad un bambino che prendere il massimo da un' allevatore esperto che ti chiede il soggetto migliore !
Oltre tutti i problemi legati alle finanze e ai temi toccati, la burocrazia inutile frena ulteriormente l'espansione di questo hobby, basta pensare che invece di semplificare ogni anno esce la novità che rende sempre più difficile gestire tale pratica, mettiamo davanti un giovane con le idee non troppo chiare su cosa fare, se cominciamo a dire, attento che ci vuole, denuncia di nascita, registro, dichiarativa, cessione, mod. 4, e chi più ne ha più ne metta, credo che anche noi forse ci saremmo indirizzati verso altre passioni ! non trovate ??????
quoto in pieno attilio e roberto.. allevare per passione non comporta nessun sacrificio, anche se per farlo bisogna ricorrere a dei piccoli compromessi, come fa chi ha un lavoro che gli toglie gran parte della giornata.. io ad esempio nel periodo delle cove, prima di andare al lavoro vado a controllare che tutto proceda bene, infatti alle sette del mattino sono già vicino le gabbie dei riproduttori per controllare se hanno bisogna di qualcosa prima che vada, e nei casi in cui vi sia molta differenza fra i primi nati e gli ultimi, prima di andarmene, do a questi ultimi la pappetta per non fargli rimanere troppo indietro.. stessa cosa avviene durante la pausa pranzo, che nel pieno del periodo cove mi porta via altre 2/3 ore . . . ma tutto questo in nessun caso lo reputo un sacrificio.. al massimo lo ritengo un piacevole svago dal vero lavoro#°°))
il discorso prezzi invece lo ritengo un po più complesso, in quanto io sono solito fare delle distinzioni fra le varie categorie.. per esempio trovo giusto che l'amatore che ha solo una coppia e che la loro riproduzione è dettata dal solo caso, ceda eventualmente i novelli ad un prezzo anche di molto inferiore di quello di mercato.. a dispetto dell'allevatore che alleva con scrupolo e dedizione e che segue un rigido criterio di selezione, in questo caso trovo giusto che si paghi di più per un buon soggetto....
per la sempre più lunga burocrazia niente da aggiungere a quanto già detto
ciao a tutti io sono d'accordo con lollo93 e tutti i ragazzi come me perchè nella nostra età si pensa alla droga , bere e sballarsi ma si perdono di vista i sani principi . Io quest'anno per problemi economici dovuti alla mia seconda passione i cavalli ,ho acquistato il mio primo cavallo di salto ostacoli ,e quindi i miei fondi se ne sono discesi di molto infatti per quest'anno ho acquistato una sola coppia di gould e devo acquistare ancora una femmina di fife ma visto che per una femmina di fife mi hanno chiesto 50 € e non era granchè devo aspettare un altro pò ma per me allevare e una cosa bellissima e forza a tutti noi giovani che diventeremo grandi allevatori
eh si, speriamo in bene, non vorrei che fossimo "troppi pochi" in un futuro..
allevatore
22-11-10, 21: 05
e si lollo93 perchè la maggiorparte pensa ad spremere noi giovani ma dobbiamo coinvolgere sempre più giovani in questa fantastica passione
Ragazzi vi racconterò la mia esperienza, un giorno portai due miei amici a vedere i miei pennuti e loro mi derisero dicendo "Che cosa ci trovi in quegli uccelli??" con facce stravolte, bhè io dissi loro "Che cosa ci trovate nei videogiochi di cui vi abboffate dalla sera alla mattina?" Con questo intervento dico che è un bene che giovani come noi alimentino questo meraviglioso hobby!
Dal punto di vista economico, invece, bhè ci sono quei negozianti che fanno "pacchi assurdi" perdonatemi il termine a giovani inesperti, come quando trovai due cocorite a 50 euro l'una ,dicendomi che erano di cattura e che erano rarissimo come uccelli, quindi per fortuna che ci sono giovani che si documentano e che riescono a protrarre questo meraviglioso hobby!
haha stefano, ma non eri te quello preso male con halo reach? XD
no vabbè comunque è vero.. cioè, vanno benissimo anche alcune passioni nuove, cioè io stesso gioco ai videogiochi, leggo fumetti ecc.. però comunque quello che da fastidio è appunto il solito fatto che tutti lo fanno per moda o perchè hanno tutti sono troppo "pigri" da trovarsi un fantastico hobby come questo...
c'è poca originalità, tutti fanno la stessa cosa.. e troppa ignoranza nei confronti di cose splendide come questo hobby..
Ciao a tutti,
volevo fare solo alcune domande: con i tempi che corrono vi sembra che ci siano ancora persone disposte a spendere 100 euro per una coppia di Fischeri o di Gould?
Ma ci vogliamo guardare intorno? forse a tutti noi sfugge il fatto che da qualche anno parecchie famiglie italiane, tra le altre cose, vanno a pranzo presso enti come la Caritas ecc. oppure facciamo finta che è uno scherzo ed è tutto bello? per gli amici del Piemonte, che fine ha fatto tutto l'indotto della fiat? per gli amici del basso Lazio, tutte le fabbriche a Latina, Frosinone ecc. dove sono andate a finire?
C'è gente a cui le banche purtroppo hanno preso la casa perchè non poteva più pagare il mutuo...... altro che comprare canarini!!!!!!!!!
Roberto Condorelli
23-11-10, 10: 11
Cari amici,
leggendo i vari post mi è venuto il desiderio di rispondere puntualmente alle considerazioni di pierre, Fabrizio, Roberto Ghidini, Roberto Giani, e via dicendo.
Sarebbe però lungo e dispersivo.
Riprendo quindi il discorso in chiave generale.
Tutte le vostre osservazioni sono ragionevoli, ma c'è sullo sfondo di alcune qualcosa che mi lascia perplesso.
Mi riferisco all'accostamento fra l'allevamento ed il denaro.
Il mondo dell'allevamento è popolato, per farla breve, più o meno da tre macrocategorie di soggetti:
- i commercianti, che lo fanno per mestiere e ci campano
- gli allevatori che fanno altri mestieri, ma che allevano ANCHE per integrare il proprio reddito
- gli allevatori che fanno altri mestieri e per i quali il realizzo sulle rimanenze è solo un evento occasionale per recuperare parte delle spese sostenute
Pur nel pieno rispetto delle prime due categorie, indispensabili per la crescita dell'ornitologia, io appartengo alla terza, ed il mio punto di vista è inevitabilmente condizionato da questa appartenenza.
Viaggi in Nord Europa per fare incetta e rivendere, scelta di specie che garantiscano in caso di successo riproduttivo lauti guadagni, individuazione del prezzo di vendita secondo criteri schiettamente commerciali, sono condotte più che legittime, ma diverse dalla mia e da quelle di molti altri.
E' per questo che la valutazione di alcuni fatti, come il notevole invenduto a Reggio, risulta essere diversa.
Le cause di tale invenduto probabilmente sono tante, e connesse fra loro.
C'è sicuramente la crisi economica. C'è la sempre maggiore difficoltà di avere tempo libero e quindi di star dietro ai propri animali. C'è nelle nostre vite troppa televisione e poca campagna. C'è molta diffidenza nell'acquisto. C'è una valutazione del proprio sacrificio troppo condizionata dalla sua monetizzazione.
E poi, diciamolo, ci sono troppi uccelli.
Non è pensabile che se vengono riprodotti, dicamo per dire, diecimila ciuffolotti in Italia, ci siano persone disposte a sborsare, in totale, il corrispondente milione di euro per comprarli.
Il mercato, nel quale personalmente ho sempre creduto poco, ha comunque alcuni meccanismi inevitabili.
Il prezzo si abbasserà, calerà l'interesse di molti a riprodurli, si ridurrà il numero di uccelli che, con oscillazioni dovute a tanti fattori, si assesterà verso un punto di equilibrio.
Il denaro che ruota intorno al nostro hobby è un bene ed un male.
E' un bene perchè dove gira denaro gira interesse, tecnologia, attenzione dei produttori, ricerca di nuove soluzioni, diffusione delle conoscenze.
E' un male perchè, e qui richiamo i nostri progetti di modifiche normative, è dura da un lato richiedere semplificazione ed elasticità e dall'altro avere sempre sullo sfondo vendite, banchetti, mostre-scambio, prezzi, listini, interessi commerciali.
Faccio una domanda alla quale volutamente non rispondo: della produzione di reddito che si è realizzata a Reggio, in percentuale quanto è stato tassato ed è quindi affluito all'erario, come in un mondo normale dovrebbe accadere?
Se io "produco" 50 ciuffolotti all'anno, e li vendo a 100 euro l'uno, guadagnando 5000 euro, posso sostenere che si tratta di un effetto derivato del mio hobby, o forse è un secondo lavoro?
Ripeto: nessun problema. Quello che mi lascia perplesso è solo questo odore di fondo in un hobby che viene interpretato come tale quando si chiedono agevolazioni, si ragiona di tecnica e si parla di metodi, ma che viene interpretato in chiave quasi commerciale quando si va a vendere il pennuto.
Non accade solo nell'ornitologia: sono stato acquariofilo marino per anni, e succede la stessa cosa. Ed immagino accada altrove.
Ci si accosta per passione, e poi si inserisce, in misura minore o maggiore, l'elemento economico.
Se questo è più che naturale ed assolutamente legittimo, resta in alcuni, fra cui il sottoscritto, la difficoltà a solidarizzare fino in fondo.
Per questo le mie conclusioni sono diverse: sono contento che tanta gente si è riportata a casa gli uccelli perchè il prezzo richiesto non ha consentito di trovare compratori. Anche se il prezzo elevato non è stata l'unica causa dell'invenduto, perchè c'è anche la crisi, resta la bontà del messaggio che dovrebbe essere recepito: forse si esagera un po', e si ragiona troppo da commercianti e poco da amatori.
A presto
Roberto
Roberto Giani
23-11-10, 10: 16
(...) il prezzo non giustifica il lavoro che un'allevatore deve fare, se dovessi calcolare le ore che dedico non avrei idea di cosa potrebbero costare (...)
Secondo me, a 25 euro l'ora, ogni mio soggetto dovrebbe costare svariate migliaia di euro!!!^^((
Roberto Giani
23-11-10, 10: 40
(...)
Se io "produco" 50 ciuffolotti all'anno, e li vendo a 100 euro l'uno, guadagnando 5000 euro, posso sostenere che si tratta di un effetto derivato del mio hobby, o forse è un secondo lavoro?
(...)
Ti correggo, Roberto.
Dall'esempio che fai, NON guadagni 5000 euro ma incassi 5000 euro, è differente. Il guadagno deriva dal bilancio frai costi e ricavi. Se l'erario vuole tenere conto dei miei incassi, deve tener conto anche delle mie spese, altrimenti è iniquo.
Come ho detto poco su, se contiamo le nostre ore impiegate cui aggiungere le spese per acquisire i riproduttori, le spese per le attrezzature, le spese per l'alimentazione, le spese veterinarie ecc. , la macrocategoria alla quale tu ed io apparteniamo ("gli allevatori che fanno altri mestieri e per i quali il realizzo sulle rimanenze è solo un evento occasionale per recuperare parte delle spese sostenute"), fa pochi quadagni, te lo assicuro.
Roberto Condorelli
23-11-10, 11: 02
Roberto,
in un messaggio lungo un metro, ho pensato fosse meglio non fare i pignoli, soprattutto con esempi numerici meramente indicativi.
E' senz'altro giusta la tua correzione, ma il concetto che volevo esprimere resta lo stesso.
Si può seriamente sostenere che vendere decine e decine di ciuffolotti o cardellini, in varie mostre ed in diverse occasioni, non configuri una specie di secondo lavoro o di integrazione del reddito?
Non mi fraintendere. Sono molto contento che ciò accada. Quello che mi lascia perplesso è la seguente scaletta:
- sono un appassionato
- voglio una semplificazione del mio hobby
- il mio tempo libero, dedicato ai pennuti, è denaro
- vendo un numero elevato di uccelli
- tengo sui prezzi come se avessi un negozio
- se non vendo è colpa della crisi
- non pago un euro di tasse
- compro e rivendo
- vado all'estero per importare e rivendere al triplo
Una per una, queste voci sono assolutamente plausibili.
Tutte insieme suonano male, almeno a me.
Un caro saluto
Roberto
Per quanto mi riguarda,l'ornitofilia è sempre stato e sempre sarà un hobby senza fini di lucro.Il "sacrificio" dicui parlavo prima,è semplicemente dovuto a stress fisico quando,in piena riproduzione e col lavoro che incombe,devo correre tutto il giorno x tutta l'estate,e ogni tanto mi domando:chi me lo fa fare?e questa domanda se la pongono molto di piu i miei familiari,che non capiscono x quale motivo ogni estate debba perdere 3-4 chili(sono già magro di costituzione) invece di starmene tranquillo in spiaggia.Ma tutto ciò è bellissimo:solo chi ha provato l'emozione di trovare i primi pulli nel nido può capire la soddisfazione che può dare questo hobby bellissimo.Riguardo al discorso economico,penso non ci sia nulla di male nel cercare di recuperare le spese di un hobby che,lo sappiamo tutti,è abbastanza costoso,soprattutto x chi ci tiene ad allevare i propri uccelli nel modo migliore possibile,e non per questo mi considero un commerciante senza scrupoli.
Roberto Condorelli
23-11-10, 11: 29
Ciao Pierre,
capisco benissimo e non vorrei che il mio discorso, in cui ho cercato di pesare attentamente le parole, abbia assunto un significato diverso da quello che ha.
Figurati che io non ho nessuna critica da muovere nemmeno ai "commercianti senza scrupoli", come li hai chiamati tu. Fanno il loro mestiere. Che c'è di male?
Quello che mi lascia perplesso è che il confine fra hobby e commercio, che sempre è esistito, in alcuni casi sta un po' sfumando...
Ciao
Roberto
quoto Roberto Giani quando dice che il vero sacrificio è alzarsi alla mattina per andare al lavoro...io mi alzo alle 4.00 e lavoro in una ceramica di sanitari....mi solleva il fatto che quando torno posso soddisfare il mio fantastico hobby che è quello di possedere canarini,amarli e accudirli nel mio miglior modo possibile.quest'anno ho prodotto(se così si può dire)30 canarini, e nel cederli non ci sono neanche rientrato con le spese ma a me questo non interessa.....il mio unico problema è lo spazio quindi ho dovuto per forza cederli,non potevo mica tenerli tutti!!tutto questo per dire che io non guardo affatto i prezzi,i miei canarini vengono da una lunga e accurata selezione sui particolari e avrei dovuto venderli come minimo a 30 euro a esemplare ma sono sicuro che sarei rimasto con i 30 canarini in gabbia e avrei visto soffrirli per il sovraffollamento. la salute e il rispetto dei nostri beniamini non ci da il diritto di decidere: "...I MIEI ESEMPLARI VALGONO....."così,a mio punto di vista,stiamo perdendo il vero punto cruciale dell'allevamento,AMORE,PROTEZIONE,FELICITA'......M anolo
Per quanto possa interessare condivido in pieno quanto esposto da Roberto.
Troppi animali e troppa mentalità "da commerciante" da parte di tutti...credo che sia giusto, per come stanno le cose, che in tanti li abbiano dovuti riportare indietro.
marco cotti
23-11-10, 13: 39
Difficile ma riconsiderare l'Ornitofilia o l'Orntocoltura come sport salutare è quasi d'obbligo...
perchè non torniamo a considerare l'Ornitofilia rileggendo le parole del Codazzi...
L’ORNITOFILIA, considerata erroneamente da alcuni un hobby, come la collezione delle monete, dei francobolli, delle cartoline e di altri vari oggetti, è invece uno SPORT di sensibilità, gentilezza, estro
Per me i commercianti sono una cosa... gli "sportivi" un'altra, però dobbiamo stare uniti scambiarci idee opinioni e perchè no soggetti, più tanti andremo verso questa direzione e più incrementeremo il nostro numero
Un cambio generazionale e di mentalità è a mio parere auspicabile.
salutoni e buona giornata a tutti
vorrei esprimere anche la mia opinione, allevo da 30 anni e non ho mai guadagnato una lira, lo posso dire perchè da 10 anni a questa parte, quando la mia famiglia ha iniziato ad aumentare numericamente ho deciso di utilizzare una scatolina (la mia cassa) dove metto quello che incasso dalla vendita e prelevo quello che mi serve a comprare soggetti, gabbie, mangimi, medicine e quello che serve.
Non chiudo mai in attivo, così a NATALE, prendo qualche soldino ed integro la cassa, come se mi facessi un regalo.
Vi racconto le spese della settimana scorsa: 35€ visita veterinaria ASL, 28€ bolli per autorizzazione provinciale,40€ Lucherino anc.port. 40€ benzina e autostrda x Reggio, 56€ iscrizione ed anelli, 40€ abbonamento Alcedo, 25€ coppia canarini acquistata a Reggio, 120€ medicinali ed integratori acquistati a Reggio.
Come vedete è difficile perfino coprire le spese, ma COMUNQUE IO SENZA I MIEI ANIMALI NON POTREI VIVERE.
Quello che però mi spiace è che arrivi a Reggio con tante aspettative, sei felice, incontri amici e tante persone per bene, poi incontri degli allevatori/commercianti che vendono canarini normali a 60, 70,80€ l'uno e se chiedi uno sconto ti guardano comne un pezzente, verso la fine di domenica ho fatto un piccolo giro con un amico grossista perhè cercavo con lui una femmina di canarino rubino rosso ed un maschio isabella rosso per l'ibridazione, lui arrivava, comprava in blocco tutti i canarini pagandoli dai 5 ai 7 euro, le persone senza obiettare gli riempivano i trasportini.
Ecco non potrebbe essere una cosa più corretta, ognuno dall'inizio vende i suoi canarini a 15 o 20 euro (che vuol dire il doppio o il triplo di quanto gli darà il convogliatore alla fine) tutti comprano felici e le vendite onestye sono spalmate in tutta la mostra, no mercato quasi immobile e follia l'ultima ora.
Questa è solo la mia opinione ho parlato dio canarini ma con la giusta proporzione comunque vale anche per tutte le razze esposte.
Io ho comprato da un allevatore una bellissima femmina di ciuffolotto a 70€ ed un altro amico del Forum mi ha addirittura regalato un maschio di ciuffolotto 2010 molto bello.
Ho scambiato una coppia di lucherini mutati con una coppia di organetti ed ho scambiato una femmina di ciuffolotto ed un maschio di Frosone con uansplendida coppia di crocieri.
Per me bisogna allevare e costruire una rete di persone seriee fare scambi tra amici, in questo il Forum è uno strumento perfetto.
P.S. Stendiamo un velo pietoso su pettirossi, gazze, upupe ed altri uccelli chiaramente di cattura ed anellati e detenuti in gabbie minime, con il servizio di sicurezza impegnato a sgridare le persone che passavano da porte aperte senza nessun cartello di divieto o che controllavano i piccoli trasportini dei visitatori
Roberto Condorelli
23-11-10, 14: 00
Difficile ma riconsiderare l'Ornitofilia o l'Orntocoltura come sport salutare è quasi d'obbligo...
perchè non torniamo a considerare l'Ornitofilia rileggendo le parole del Codazzi...
L’ORNITOFILIA, considerata erroneamente da alcuni un hobby, come la collezione delle monete, dei francobolli, delle cartoline e di altri vari oggetti, è invece uno SPORT di sensibilità, gentilezza, estro
Per me i commercianti sono una cosa... gli "sportivi" un'altra, però dobbiamo stare uniti scambiarci idee opinioni e perchè no soggetti, più tanti andremo verso questa direzione e più incrementeremo il nostro numero
Un cambio generazionale e di mentalità è a mio parere auspicabile.
salutoni e buona giornata a tutti
Caro Marco,
stavolta non sono d'accordo.
Se è vero che il termine sport, di origine inglese, significava nella sua accezione iniziale "divertimento", oggi il suo impiego è limitato all'uso comune, che è quello che il fido Zingarelli descrive così: "L'insieme delle gare e degli esercizi compiuti individualmente o in gruppo come manifestazione agonistica o per svago o per sviluppare la forza e l'agilità del corpo".
Ho giocato per anni a bridge, ma nonostante i miei amici si considerassero degli sportivi (ci sono le olimpiadi di bridge), io mi sono sempre considerato solo un giocatore di carte. Se mi volevo sentire sportivo, andavo a giocare a calcetto.
Premesso questo, e cioè che per me lo sport è un'altra cosa, mi sento di non condividere l'opinione del Codazzi, perchè a mio avviso l'ornitofilia invece è proprio un hobby.
Sempre dal fido Zingarelli, il significato di hobby: "Occupazione a cui ci si dedica nel tempo libero, come dilettanti".
Per me, e per quelli come me, è quindi un hobby, perchè io mi ci dedico nel tempo libero e non è il mio lavoro (sono un dilettante, non un professionista).
Addirittura, anche se mi disturba, mi sento più vicino ad un collezionista che ad uno sportivo. E' infatti innegabile come per molti di noi avere il pennuto particolare, diverso, unico, o possedere più mutazioni possibili, sia una tentazione molto forte e sentita.
Naturalmente, per il resto, condivido lo spirito del tuo intervento, e cioè il richiamo ad un'ornitofilia sana, improntata a nobili valori e gentilezza dell'agere.
A presto
Roberto
Roberto Condorelli
23-11-10, 14: 11
Caro opinao,
mi stai proprio simpatico.
Condivido in pieno il tuo post, ed aggiungo alcuni episodi emblematici che mi hanno riguardato da vicino.
Un commerciante ha tentato di vendermi due maschi di Gould petto chiaro come fossero due femmine. Un altro, probabilmente anche lui in malafede, due amaranto fiammanti maschi come fossero una coppia.
Tre tizi hanno spintonato un controllore e con le tronchesine sono riusciti a tagliare una gabbia e a rubare un cardellino vincitore (il reato, per chi non lo sapesse, è quello di rapina aggravata).
Ho visto e sentito spararne di tutti i colori.
Un venditore "professionista", non lontano dallo stand FEO, proponeva pappagalli con la stessa classe ed eleganza di un venditore di crack del Bronx.
Purtroppo temo sia inevitabile che in un settore così ampio e trasversale, ed in manifestazioni dove gira tanto denaro, accadano cose di questo tipo.
A presto
Roberto
marco cotti
23-11-10, 14: 39
ok Roberto
quello che dici ha solide basi semiologiche
ma per me l'Ornitocoltura o l'ornitofilia è sport
salutare per la mente e il corpo
per il resto sono d'accordo con te!!!
ciao e apresto
ok Roberto
quello che dici ha solide basi semiologiche
ma per me l'Ornitocoltura o l'ornitofilia è sport
salutare per la mente e il corpo
per il resto sono d'accordo con te!!!
ciao e apresto
sono d'accordo con tutte le persone per bene e con tutti i bravi allevatori,
felice per le persone incontrate a Reggiio sono tornato a casa ed ho regalato un cardellino ed una coppia di spagnoli ad un amico allevatore che ha subito un grave furto e sta ricostruendo il suo allevamento, questo dovrebbe essere, collaborazione, amicizia e fiducia, ma come dicei MARCO non possiamo che prendere atto che vivendo in una società avremo sempre a che fare con un po' tutte le tipologie più varie.
L'uomo arriva ad uccidere la propria madre, figurarsi se qualcuno si può far scrupolo nel maltrattare, lucrare o imbogliare.
Roberto Giani
23-11-10, 16: 10
Il confine tra hobby e commercio si può collocare proprio sulle finalità per le quali si allevano uccelli.
Se mi comporto come un allevatore di galline ovaiole, finalizzando il tutto alla massima produttività, sono senza dubbio un commerciante o, per lo meno, se campo con un altro lavoro, nel mio hobby ho comunque un atteggiamento da commerciante.
Personalmente, il mio primo scopo è l'estetica: allevo uccelli che mi piacciono, indipendentemente da quando potrei ricavare vendendone gli eventuali figli.
L'estetica si riflette poi anche sull'alloggiamento, che deve essere decoroso e confortevole per gli animali ospitati, oltre a gratificarmi lo sguardo quando riesco a stare (non troppo spesso, purtroppo) seduto beato davanti alle mie voliere osservandoli.
A questo si aggiunge cercare il benessere psicofisico dei miei pappagalli, perchè anche quello ha influenza sull'estetica: uccelli scondizionati, stressati ecc. non sono belli da vedere.
A coronamento di tutto ciò, c'è la riproduzione, che è solo un tassello il quale completa il raggiungimento delle condizioni precedenti. Ossia riuscendo ad ottenere uccelli sani, razionalmente alloggiati ed accuditi, questi dovrebbero trovare lo stimolo per perpetuare la specie.
Alla fine, e solo alla fine, qualora si riproducano e qualora abbia eccedenze, allora cedo i novelli o comunque gli uccelli in esubero. Ma il mio primo pensiero quando mi accingo ad allevare una nuova specie, non è certamente: ma quanti figli riuscirò ad ottenere da una coppia? E a che prezzo potrei riuscire a venderli?
Parlando con un "allevatore", questo mi diceva che portava sempre via le uova delle prima covata ad una sua coppia di cacatua perchè così otteneva un'altra covata. Mi ha detto: "voui mettere, due piccoli di cacatua in più, equivalgono al valore di un mese di stipendio in più!"
Penso che ogni commento sia superfluo.
penso sia da rispettare anche quell'allevatore che magari fa sacrifici nella vita e 2 novelli di razza pregiata magari fanno la differenza in modo significativo, poi ognuno la pensa a modo proprio,
io ad esempio non riuscirei ad esporre animali in mostra che non sono preparati e tranquilli , ho visto sia in mostra ufficiale che in mostra scambio dei poveri uccelli sbattere come se fossero di cattura, solo perchè non erano preparati alla gabbia da mostra, ecco io con i miei soggetti non riuscirei, con persone che li fotografavano da giorni stando a 10 cm o fumando vicino alle gabbie.
Bisogna imparare a convivere con tutti, magari tentando con la qualità del proprio comportamento di essere testimoni di qualità per gli altri.
Un vizio comune del nostro tempo è quello di "categorizzare" tutto e tutti, e cosi nella nostra discussione c'è il commerciante,l'allevatore dilettante,quello sportivo,il collezionista ecc.Personalmente non mi riconosco del tutto in nessuna di queste categorie.Infatti allevo x hobby specie di uccelli che mi piacciono,,ma mi diverte partecipare a qualche mostra e sono contento se vinco,inoltre cerco ogni anno di rientrare nelle spese xchè i soldi me li sudo e non li trovo x strada.Pensate che anni fa ero un ibridista puro e avevo solo uscite e nessuna entrata.Poi quasi x caso mi sono appassionato ai ciuffolotti,e qualche soldino ha iniziato ad entrare,ma non ho mai perso di vista la mia passione originaria,infatti ogni anno assortisco anche diverse coppie ibride,accanto alle coppie in purezza.Allora vi chiedo:a quale categoria appartengo?
marco cotti
23-11-10, 17: 58
a pensarci bene i ragionamento di Pierre non fa una grinza
il nostro è un pò
- Hobby
un pò Sport per le mostre e le competizioni
è u pò studio e approfondimento degli habitat della vita in natura
e alla fine diamo impulso all'indotto, comperando mangimistica, gabbie e accessori
che meraviglioso mondo il nostro!
ciao e buona serata a tuti
john fernandez
23-11-10, 20: 41
Io la vedo come Roberto, direi che il nostro e un hobby, un passatempo. Per la maggiranza , almeno penso, sia cosi', il cedere il surplus e' solo un bisogno per fare spazio per i nuovi accoppiamenti che si faranno fra qualche mese. Cedere alcuni soggetti per molti di noi ci lascia in mano , e non basta, dei soldi per comprare i bisogni nel nostro allevamento. Per i piu' fortunati e bravi c'e' la possibilita' di cedere a prezzi piu alti, ma questo e' il frutto di essere bravi allevatori e dalla richiesta che hanno questi allevatori per i loro uccelli. P[oi per alcune raze e specie e' piu' difficile svezzare ucccelli ed allora i prezzi di certo saranno piu' alti' Ma questo discorso si fa da anni e si fara' per molti anni ancora. Quello che e' certo e' che questo nostro hobby sta diventando sempre piu' costoso.
Roberto Condorelli
23-11-10, 21: 33
Un vizio comune del nostro tempo è quello di "categorizzare" tutto e tutti, e cosi nella nostra discussione c'è il commerciante,l'allevatore dilettante,quello sportivo,il collezionista ecc.Personalmente non mi riconosco del tutto in nessuna di queste categorie.Infatti allevo x hobby specie di uccelli che mi piacciono,,ma mi diverte partecipare a qualche mostra e sono contento se vinco,inoltre cerco ogni anno di rientrare nelle spese xchè i soldi me li sudo e non li trovo x strada.Pensate che anni fa ero un ibridista puro e avevo solo uscite e nessuna entrata.Poi quasi x caso mi sono appassionato ai ciuffolotti,e qualche soldino ha iniziato ad entrare,ma non ho mai perso di vista la mia passione originaria,infatti ogni anno assortisco anche diverse coppie ibride,accanto alle coppie in purezza.Allora vi chiedo:a quale categoria appartengo?
A quella dei grandi appassionati che, riprendo letteralmente il tuo post iniziale, si dolgono di aver venduto solo la metà dei venti soggetti portati a Reggio ad un prezzo di 250 euro la coppia.
Fra le tante categorie che hai elencato, mancava la tua :-)
A presto
Roberto
Vincenzo Forlino
23-11-10, 22: 11
come già detto prima anche per me questo è e rimane un hobby.. anche se devo ammettere che ultimamente sto cercando di puntare anche a specie/mutazioni che valgano qualcosina in più (sempre restando che la scelta dei nuovi soggetti è sempre verso quelli che più mi piacciono).. poi qualora dovessi cedere gli eventuali novelli, traendo un profitto in proporzione maggiore, rispetto ad esempio al ricavato che otterrei con la cessione di un semplice ondulato, lo riterrei più che altro come un ammortizzatore per i tempi più duri (es. annate non particolarmente prolifiche).. tanto per fare un esempio io quest'anno solo di mangime (sementi, integratori, ecc.) ho speso la bellezza di quasi 800 € senza poi contare tutte le altre spese sostenute.. quindi anche se non sono come l'allevatore di cui parlava roberto (io al contrario preferisco che mi rovinino le prime covate cosi da maturare esperienza per quelle successive, mi accontento di pochi soggetti ma buoni), però al contempo se riesco con sacrifici a procurarmi una coppia chiamiamola pure "pregiata" e dopo altrettanti sacrifici riesco anche a riprodurla guadagnandoci in proporzione qualcosina di più dalla cessione dei novelli, lo faccio più che altro per poter continuare tutti i miei soggetti, compresi quelli meno pregiati, nel migliore dei modi.. in conclusione anche se non so a quale categoria appartengo continuo a vederlo come un fantastico hobby che riesce a regalarmi tantissime emozioni
alberto canova
23-11-10, 23: 20
Io vorrei usare un altro termine: Passione. Per mè è una passione, fare talvolta qualche sacrificio per non far mancare nulla ai tuoi amati pennuti. A me è successo di avere avuto problemi economici (disoccupoato), però non c'è l'ho fatta a rinunciare ai mie pappi, anche se è stataiù dura. Direi che è un pò di più che un hobby.
Ciao
fabrizio moretti
24-11-10, 08: 05
A volte si vende la produzione di novelli ancestrali o mutati per potersi poi pagare una mutazione superiore, io sto prendendo dei bianchi di ciuffolotti, il prezzo si aggira intorno se non di piu di 1000 euro, se vendo 10 soggett a 130 euro cad per prendere poi la cp bianca non mi sembra di aver fatto il commerciante ma solo l'appassionato.... infine poi ognuno i propri soldi li butta come vuole, non ce cosa piu bella...........
Roberto Condorelli
24-11-10, 09: 30
Ciao Fabrizio,
temo che il mezzo informatico, sempre insidioso, abbia colpito ancora una volta.
Dagli interventi che leggo sembra che chi vende i propri animali abbia assunto, almeno in alcuni casi, un atteggiamento giustificatorio.
Questo perchè, immagino, le mie osservazioni e quelle di chi ha espresso un pensiero simile, sono evidentemente lette come una critica a tale condotta.
Mi sa che non ci siamo capiti.
Le mie perplessità non sono certo appuntate sul fenomeno della vendita degli animali. Ho già scritto, e lo ripeto, che non vedo problema a commercializzare, vendere, e via dicendo.
Quello che osservo con attenzione, e che mi lascia qualche dubbio, è lo "sbilanciamento" che mi sembra di intravedere in alcuni aspetti del nostro hobby (sport, passione, ecc.).
Anche nei più grandi appassionati, noto un "peso" eccessivo, perlomeno a mio parere, che ha assunto l'aspetto economico.
Si rientra delle spese anche se si praticano prezzi più bassi di quelli visti a Reggio (forse addirittura si rientra meglio, perchè si vende di più, ma potrei sbagliarmi).
Il meccanismo che mi sembra però scattare nella testa di molti è più o meno il seguente: mi sono fatto un mazzo così, i miei uccelli fino ad oggi hanno un certo valore di mercato, me ne frego del fatto che rispetto all'anno scorso sono molto più diffusi, voglio realizzare il mio guadagno (magari da reinvestire in animali o attrezzature).
Nulla di male ma, a mio parere, i concetti di "mazzo", "valore di mercato", "guadagno", hanno assunto un peso eccessivo rispetto agli altri elementi fondanti il nostro hobby (sport, passione, ecc.).
Insomma, nel post iniziale pierre ha chiesto cosa ne pensavamo, ed io ho detto la mia.
Quando si parla di compravendite per migliaia di euro a persona, il confine fra l'hobby e l'integrazione reddituale tende a sfumare.
C'è qualcosa che non va in questo? No. Basta non irritarsi se qualcuno te lo fa notare e se auspica un "ridimensionamento" di questo fenomeno.
Poi, venendo ai commercianti, la voglio dire tutta.
Non provo grande simpatia per i mandriani dei cieli.
Un conto è la persona che fa una sortita in Olanda e si porta a casa un po' di animali da tenere, riprodurre, ed in qualche caso cedere per rientrare o pagarsi le spese di viaggio.
Cosa diversa è metter su un vero e proprio business, che si realizza attraverso la violazione di una ventina di norme e la commissione di almeno un paio di reati.
Non credo di essere l'unico ad aver visto a Reggio animali di dubbia provenienza, senza anello o con anello tipo hula-hop, alcuni palesemente di cattura (la classica gabbia in legno piena di piccoli africani ad un noto commerciante non manca mai), altri comprati in Nord Europa e rivenduti al triplo in Italia (come la ciiuffolotta che ho acquistato io - ed è stato un errore che difficilmente ripeterò).
In ogni caso, ritengo che il fenomeno tenderà a diminuire. Quando si esagera, c'è sempre un riflusso.
Un caro saluto.
Roberto
Volevo solo aggiungere che nel mio primo post non intendevo "piangere miseria"x non aver ceduto tutti i soggetti.la mia intenzione era solo quella di aprire un dibattito su una situazione difficile, che è uno specchio della crisi economica generale(europea ma anche mondiale).Per quanto riguarda i soggetti invenduti me li sono riportati a casa senza rimpianti,e non sono pentito di aver tenuto duro sul prezzo di 250e,xchè rimango convinto che i miei uccelli valgono questa cifra e anche di piu.Se vogliamo per forza ascrivermi una categoria,mi considero un appassionato che coltiva un hobby costoso e cerca di rientrare nelle spese.Cosi anche Roberto è contento.
Roberto Condorelli
24-11-10, 10: 39
Volevo solo aggiungere che nel mio primo post non intendevo "piangere miseria"x non aver ceduto tutti i soggetti.la mia intenzione era solo quella di aprire un dibattito su una situazione difficile, che è uno specchio della crisi economica generale(europea ma anche mondiale).Per quanto riguarda i soggetti invenduti me li sono riportati a casa senza rimpianti,e non sono pentito di aver tenuto duro sul prezzo di 250e,xchè rimango convinto che i miei uccelli valgono questa cifra e anche di piu.Se vogliamo per forza ascrivermi una categoria,mi considero un appassionato che coltiva un hobby costoso e cerca di rientrare nelle spese.Cosi anche Roberto è contento.
Grazie pierre. Ero contento anche prima ;-)
Roberto Giani
24-11-10, 11: 23
Forse andrò controcorrente, ma io ritengo che il nostro hobby sia tra i più remunerativi...
Spendiamo, è vero, ma in virtù del fatto che PRODUCIAMO dei novelli, con la cessione del surplus rientriamo in parte delle spese sostenute per questo hobby.
In quali altri hobby accade questo? Non molti, penso.
Un mio amico, ad esempio, ha l'hobby delle moto e spende solamente. Spende in motociclette, che se rivende prende sempre meno di quello che le ha pagate; spende in carburante; spende in affitto di alcune ore in circuiti di piste da corsa, spende in materiali come tute, caschi, stivali ecc. ecc. E non si lamenta che non ha "rientri" per il suo hobby.
Chi ha l'hobby del calcio? Spende i soldi per vedere la partita allo stadio, spende per le trasferte, spende per comprare la Gazzetta e non ha mai rientri, tranne la soddisfazione di veder vincere la squadra del cuore...
Mi sembra normale che un hobby si prenda parte del nostro tempo e parte del nostro denaro, parti che possiamo ragionevolmente sottrarre alle cose serie (altrimenti è una malattia).
Secondo me noi siamo fortunati che possiamo ANCHE rientrare di parte delle spese, che in molte altre sistuazioni non accade.
Ciao,
speriamo solo che nessuno dell'Agenzia delle Entrate legga questo topic!
Saluti
RANGHIO90
24-11-10, 11: 37
Forse andrò controcorrente, ma io ritengo che il nostro hobby sia tra i più remunerativi...
Spendiamo, è vero, ma in virtù del fatto che PRODUCIAMO dei novelli, con la cessione del surplus rientriamo in parte delle spese sostenute per questo hobby.
In quali altri hobby accade questo? Non molti, penso.
Un mio amico, ad esempio, ha l'hobby delle moto e spende solamente. Spende in motociclette, che se rivende prende sempre meno di quello che le ha pagate; spende in carburante; spende in affitto di alcune ore in circuiti di piste da corsa, spende in materiali come tute, caschi, stivali ecc. ecc. E non si lamenta che non ha "rientri" per il suo hobby.
Chi ha l'hobby del calcio? Spende i soldi per vedere la partita allo stadio, spende per le trasferte, spende per comprare la Gazzetta e non ha mai rientri, tranne la soddisfazione di veder vincere la squadra del cuore...
Mi sembra normale che un hobby si prenda parte del nostro tempo e parte del nostro denaro, parti che possiamo ragionevolmente sottrarre alle cose serie (altrimenti è una malattia).
Secondo me noi siamo fortunati che possiamo ANCHE rientrare di parte delle spese, che in molte altre sistuazioni non accade.
Bravo Roberto, hai centrato il punto! Io sono anche pescatore garista, e vi assicuro che anche vincendo molte delle gare che faccio rientrera l'1% delle spese, considerando tutto la pesca è 1000000000 volte piu onerosa dell allevare pappagalli... io spendero 100 euro di semi all anno a pesca servono per una gara...
Roberto Condorelli
24-11-10, 11: 42
Forse andrò controcorrente, ma io ritengo che il nostro hobby sia tra i più remunerativi...
Spendiamo, è vero, ma in virtù del fatto che PRODUCIAMO dei novelli, con la cessione del surplus rientriamo in parte delle spese sostenute per questo hobby.
In quali altri hobby accade questo? Non molti, penso.
Un mio amico, ad esempio, ha l'hobby delle moto e spende solamente. Spende in motociclette, che se rivende prende sempre meno di quello che le ha pagate; spende in carburante; spende in affitto di alcune ore in circuiti di piste da corsa, spende in materiali come tute, caschi, stivali ecc. ecc. E non si lamenta che non ha "rientri" per il suo hobby.
Chi ha l'hobby del calcio? Spende i soldi per vedere la partita allo stadio, spende per le trasferte, spende per comprare la Gazzetta e non ha mai rientri, tranne la soddisfazione di veder vincere la squadra del cuore...
Mi sembra normale che un hobby si prenda parte del nostro tempo e parte del nostro denaro, parti che possiamo ragionevolmente sottrarre alle cose serie (altrimenti è una malattia).
Secondo me noi siamo fortunati che possiamo ANCHE rientrare di parte delle spese, che in molte altre sistuazioni non accade.
Condivido pienamente.
Giulio G.
24-11-10, 11: 56
Alla fine, chi ci guadagna sempre, sono la S.O.R. e il Comune di R.E. proprietario dei capannoni. Questo è sicuro ! (non me ne vogliano)
La crisi si fà sentire e con il problema Irlanda, non migliorerà.
Nei Gloster e altri Inglesi, vendite scarse, anche a prezzi modici. Molti commercianti non li ritiravano perchè ne avevano troppi. Li abbiamo riportati a casa !
I tempi sono cambiati, troppi nuovi svaghi, hobby e divertimenti, le nuove abitazioni sono sempre più piccole ed essenziali, se aggiungiamo il lavoro che richiede sempre più impegno, cominciamo a capire perchè certi sani passatempi sono in netto calo.
ChI ha dei figli sà bene che sono molto esigenti e impegnativi.
Per me qualche coppietta di canarini, saranno sempre un grande passatempo rilassante.
Per i ragazi giovani: non dimenticatevi di correre dietro a qualche fanciulla, fà bene alla salute !
john fernandez
24-11-10, 13: 13
Condivido molto di tutto quello scritto su questa discussione. Ma, a mio avviso, tutto gira sul principio di ' offerta e domanda'. Giulio ha fatto riferimento ai Glosters, a RE c'era chi li vendeva a €15 caduno !!!!. C'erano tanti di glosters ma poi c'e' chi li vendeva a €150 caduno, dipende certamente della qualita' ma anche della fama che un allevatore acquista vincendo alle mostre. Il discorso e' complesso ma e' anche vero che ci sono molti allevatori che fanno un gran numero di coppie e allora si trova difficolta nel cedere grandi quantita' di uccelli. Io e due miei amici abbiamo ceduto ad un signore 100 glosters a €12, lui li esportera' in qualche paese arabo, qui da noi il problema e' simile al vostro. Per gli uccelli dove l'offerta e' molto meno i prezzi tengono, per esempio per i Yorkshires, Borders e Norwich. L' allevatore vero non cede il suo surplus per fare dei profitti ma per necessita' deve fare spazio nel suo allevamento . Il ricavato da questo surplus aiuta 'allevatore a coprire un po delle spese che si fanno nel nostro amato hobby.
Ritorrno sul tasto del mio precedente intervento: bisogna trovare forze fresche e nuovi adepti. Possiamo farlo con la giusta onestà nelle vendite (anche di qualche campione che magari gli darà prole cghe li appassionerà sempre più) praticare prezzi all'altezza del portafoglio ma non cedendo soggetti di scarto, seguire l'acquisrente e essere pazienti e prodighi di consigli. Se non si seguono queste strade non vedo vie di uscita anzi ne vedo uann sola tra una decina di anni il Museo Ornitologico di Piacenza ospiterà gli allevatori impagliatori come razza estinta.
marco cotti
24-11-10, 13: 36
grande intervento Orazio...
che condivido in pieno, e condivido anche quello di Giulio G.
Nuovi allevatori, seminare... propagandare... aiutare per AUMENTARE di numero...
per non andare nele bacheche di vetro di un museo...
a mio parere lavorare con i giovani ognuno per quanto può, aiutandoli a crescere
imparando come dice Orazio a non cedere soggetti di scarto aile giovani leve tanto poi...
salutoni a tutti
Gianfranco
24-11-10, 13: 43
Forse andrò controcorrente, ma io ritengo che il nostro hobby sia tra i più remunerativi...
Spendiamo, è vero, ma in virtù del fatto che PRODUCIAMO dei novelli, con la cessione del surplus rientriamo in parte delle spese sostenute per questo hobby.
In quali altri hobby accade questo? Non molti, penso.
Un mio amico, ad esempio, ha l'hobby delle moto e spende solamente. Spende in motociclette, che se rivende prende sempre meno di quello che le ha pagate; spende in carburante; spende in affitto di alcune ore in circuiti di piste da corsa, spende in materiali come tute, caschi, stivali ecc. ecc. E non si lamenta che non ha "rientri" per il suo hobby.
Chi ha l'hobby del calcio? Spende i soldi per vedere la partita allo stadio, spende per le trasferte, spende per comprare la Gazzetta e non ha mai rientri, tranne la soddisfazione di veder vincere la squadra del cuore...
Mi sembra normale che un hobby si prenda parte del nostro tempo e parte del nostro denaro, parti che possiamo ragionevolmente sottrarre alle cose serie (altrimenti è una malattia).
Secondo me noi siamo fortunati che possiamo ANCHE rientrare di parte delle spese, che in molte altre sistuazioni non accade.
D'accordissimo anch'io con Roberto, anche se in momenti come questi non è comunque facile cedere soggetti di valore .
Roberto Condorelli
24-11-10, 14: 19
Sento spesso riferirsi ai giovani. Come non condividere?
Non tanto per la sopravvivenza dell'ornitofilia, quanto per la sopravvivenza di un legame fra i giovani e la natura, che mi sembra molto più importante.
Probabilmente l'animalista tipo inorridirà, come spesso si legge su certi Forum, ma solo un pregiudizio stolto ed irriflesso può portare a non capire che l'allevamento di un animale, cane, gatto o uccello che sia, è uno dei pochi strumenti rimasti per avere ancor oggi, noi ed ancor più i giovani, un legame, seppur flebile, con il mondo naturale che ci circonda.
L'alternativa sono le mille attività, alcune delle quali valide, ma la gran parte assolutamente idiote, che caratterizzano la vita di un adolescente di oggi. E l'alternativa è vedere le piante al giardino dove piscia e caga il cane (magari dell'animalista) sotto casa, o guardare i documentari su Sky, previo esborso di un canone mensile equivalente al prezzo di una gabbia con due canarini.
Meno televisione, più campagna. Meno videogiochi, più odore di fieno. Meno ipod e più suoni di luoghi aperti e vista che può spaziare fino all'orizzonte, senza arrestarsi ai venti o trenta metri del muro più vicino, obbligandoci dopo qualche anno ad inforcare gli occhiali.
Io vivo a Roma, ed anche avendo l'ufficio con le finestre sui tetti al sesto piano, non riesco a proiettare il mio sguardo oltre qualche centinaio di metri. E sono fortunato.
Certo bisogna capire che per agevolare i giovani a condividere una passione per la natura e gli animali, che ne sono la massima espressione, bisogna anche regolarsi di conseguenza.
I canarini, a mio personale parere, nel giro di una o due generazioni di ornitofili, vedranno ridotto enormemente il loro numero. Altri uccelli cresceranno, e sarebbe bene renderli acquistabili anche a chi certo non ha le nostre disponibilità finanziarie...
Un caro saluto
Roberto
Un esempuio pratico di come si dovrebbe fare: un giovane arriva in allevamento e ti chiede non so una coppia di Fischeri. Gli si da una coppia di buon lignaggio, gli si tolgono magari 20 euro sul prezzo normale, gli si cede il numero di cellulare e la propria mail per vedere i frutti del suo acquisto, ci si rende disponibili per consigli e "dritte" (i famosi segreti che spesso sono di Pulcinella). L'anno dopo lo si invoglia ad esporre e magari ti batte pure ed allora sarai il primo a complimentarsi con lui magari con il motto: tristo è quel discepolo che non supera il maestro detto con un sorriso. Morale: oggi i miei più agguerriti avversari sono i miei clienti, ci sfottiamo ed andiamo a mangiare una pizza assieme, ma si sono iscritti, partecipano alle mostre, sono attivi sui forum ed ora il numero di uccelletti sono aumentati nelle loro gabbie. Insommma un appassionato in più.
john fernandez
24-11-10, 14: 51
Condivido quello scritto da Orazio, Marco ecc. Ma vorrei che questo non fosse utopia. Per i soggetti di qualita' si chiedevano tanti soldi anche a RE. Io allevo da tanti anni e la storia si ripete non solo in Italia ma in tutti i paesi del mondo. Chiedete i prezzi da pagare da un allevatore straniero di buon livello e vedrete che tutto il mondo e ' paese. Sarebbe bello se si aiutassero piu' i giovani, e conosco alcuni allevatori che lo fanno, ma io direi che si debba fare con i nuovi entrati nel hobby anche se sono di una certa eta. Io conosco persone adulti che decidono di avvicinarsi a questa passione, alcuni di loro si fermano dopo qualche anno perche' ritengono le spese per allevare e competere alle mostre troppo alti per loro, specialmente se sono in pensione o se andranno in pensione fra qualche anno.
Pantaleo Rodà
24-11-10, 15: 24
John ha perfettamente ragione, forse la cosa più difficile è proprio far avvicinare persone già adulte...queste già sono restie alle novità, se poi si trovano davanti spese da affrontare e fregature dietro ogni angolo non ci pensano due volte a orientarsi verso qualcosa di meno impegnativo (magari le scommesse sportive!). Nei giovani c'è forse quell'impulsività che nel nostro hobby/passione/sport fa la sua parte, e magari è proprio questa a spingere molti della mia età (e anche meno) a provarci. Il tutto sta nel far conoscere il più possibile questa realtà...e direi che questo Forum, nonchè mostre come quella di Gubbio, sono già un gran bel passo avanti...
MORRIS_73
24-11-10, 15: 49
Salve a Tutti,
La passione e’ passione, senza eta’, senza religione, senza condivisione, senza tornaconto, senza paletti, senza conti e riflessioni, se c’e’, c’e’, non ci si puo’ rinunciare, perche’ e’ il nostro istinto, il nostro animo che ci chiede di farlo, perche’ ci aiuta a vivere meglio, ci impegna, ci stanca, ci appaga, ci fa piangere, “incazzare”, sperare, sorridere , sognare ci fa sentire vivi senza condizionamenti.
Ogni anno e’ uguale secondo me, troppi animali, i soliti animali, pochissima qualita’ e solo quello che non ci interessa.
Troppi gli allevatori che cercano il facile guadagno, troppi gli animali di cattura, troppi i bidoni, troppa gente poco seria e troppi anche i buffoni. Ci siamo stancati, mi sono stancato!.
A Reggio dovevo comprare tre ciuffolotti maschi, ne ho preso solo uno, dopo aver girato e rigirato.
Portato in allevamento e messo a confronto con i miei, mi accorgo (ma gia’ lo sapevo), che il paragone, il confronto, la qualita’ sperata, voluta, ricercata e’ molto lontana.
Forse e’ questo uno dei motivi per il quale si compra sempre di meno?
Ha ragione Roberto, nell’affermare la sua controtendenza, non lamentiamoci, almeno noi qualche tornaconto lo abbiamo, e gli altri? Le altre passioni o hobby?.
Avevo un caro amico, appassionato di modellismo, i classici elicotteri che volano o le piccole ferrari che corrono. Era sbalorditivo il costo tra acquisti e pezzi di ricambio per la classica uscita la domenica mattina.
E pure lui mi diceva:, guarda come sono belli, come e’ bello vederli volare. Io non riuscivo a vedere “al di la del suo sguardo”quello che vedeva lui, pero’ lo capivo e li sorridevo.
E’ vero! Noi stiamo all’aria aperta, facciamo anche sport, RESPIRIAMO! a volte anche guadagnamo.
Non mi va di entrare nel discorso costi, scambi e regali (Ma quali regali dico io! I regali devono essere di qualita’ e non “gli scarti di allevamento”) perche’ ritengo che ci sia poca sincerita’ da parte di qualcuno, nel regalare o nello scambiare o nel deprezzare.
Mi piacerebbe che intervenisse qualche amico nella discussione, li stessi amici che negli anni di regali ne hanno avuti e sono proprio stati li stessi regali ad allontanarli dal nostro amato mondo.
Ad oggi non sono ancora riuscito a fare uno scambio equo, saro' deficiente io? Puo darsi!
Di una cosa sono pero’ certo, che fino a ieri i soggetti li ho pagati sempre profumatamente.
Sara’ che pretendo troppo? Puo’ darsi!
Saluti
io parlato di REGALI ed ho parlato di AMICI, quindi morris 73 ( senza polemica perchè sai quanto ti stimo) le 2 parole non vanno d'accordo; io non regalerei mai ad un amico uno scarto, ad un amico con cui vado per mostre e con cui mi confido la domenica in allevamento su dubbi e speranze.
Io ho ricevuto in regalo uno splendido Ciuffolotto a Reggio, io ho regalato un bellissimo maschio di Frosone ad un amico del forum, un amico giudice mi ha regalato 3 cardellinio e 2 coppie di spagnoli alla mostra di FAENZA di inizio novembre e ritrovandomi con animali in più ho regalato una coppia di spagnoli ed un cardellino al mio amico che ha subito un furto in allevamento usando i nuovi ricevuti a Faenza per rinsanguare.
Io ho sempre pagato a caro prezzo gli scarti, per questo sono cauto nell'acquistare, ma ho avuto la fortuna di incontrare tante persone per bene con cui condividere questo hobby anche un po' in modo autarchico, la generosità si nutre di reciprocità, quando regali, spesso a breve riceverai e se quello a cui hai regalato si comporterà male scomparendo, come dice mio padre - Con una sola coppia di canarini ti sei liberato di un maleducato!-
Non faccio i nomi delle persone che mi hanno omaggiato o che hanno ricevuto solo per rispetto della privacy, ma ti assicuro che sono quasi tutte presenti sul Forum.
cordialmente
Pietro
Sei molto fortunato ad avere amici cosi,x la mia esperienza in tutti questi anni di ornitofilia le uniche cose che ho ricevuto sono state grandi fregature,altro che omaggi gratis! Riguardo ai giovani,in questi anni sono stato spesso contattato da ragazzi che attratti dalla bellezza dei miei uccelli,hanno tentato l'avventura di allevarli.Ho sempre avuto un occhio di riguardo x loro,cedendo soggetti belli e sani e rendendomi disponibile x consigli e suggerimenti in modo che riuscissero ad allevarli al meglio,ma invariabilmente,incontrandoli l'autunno successivo a qualche mostra,tutti ne avevano abbandonato l'allevamento arrendendosi ai primi inevitabili insuccessi riproduttivi.Anche nella nostra associazione del Ponente Ligure,l'età media si aggira intorno ai 60 anni,i pochissimi giovani li vedi comparire un anno e durare lo spazio di una stagione cove,x poi scomparire senza lasciare traccia come chimere!Daltronde nel mondo di oggi,dove tutto è veloce,eclatante ed effimero,non c'è posto x un hobby che richiede osservazione,pazienza e costanza.sarà una visione cinica ma la mia esperienza è stata questa.
allevatore
24-11-10, 17: 03
vi pongo la mia esperienza personale visto che ho 15 anni :
Ed da cquando sono nato che ha casa mia ci sono stati animali dai cani ai serpenti ma dall'anno scorso ho inziato ad allevare seriamente allo mostra di ercolano mi faccio comprare da un diciamo amico diversi canarini arrivati da me scopro che molti non sono puri oppure hanno dei problemi genetici il fatto sta che riesco a fare solo 5 novelli di cui 4 moriranno dopo ,per cause non sapute . Trovo un ciuffolotto mayor che mi muore per sbagliata alimentazione . Verso settembre di quest'anno avevo deciso di abbandobnare tutto visto che era uno sport molto costoso perchè per 3 coppie di canarini acquistati ad ercolano avevo speso 300€ ma guardando il mio unico novello mi e rinvenuta la voglia di allevare per quest'anno comprerò solo una femmina di fife fancy ma gia da ora sto iniziando ha mettere dei risparmi da parte da usare per comprarmi degli uccelli la prossima stagione mostre . grazie di tutti amici che aiutate giovani nel continuare questa meravigliosa passione . Spero che saremo di più i giovani che si affaccieranno a questo splendido hobby( che condivido con la mia ragazza ) e che molte persone aiuteranno noi giovani invece di spremerli come limoni
vi pongo la mia esperienza personale visto che ho 15 anni :
Ed da cquando sono nato che ha casa mia ci sono stati animali dai cani ai serpenti ma dall'anno scorso ho inziato ad allevare seriamente allo mostra di ercolano mi faccio comprare da un diciamo amico diversi canarini arrivati da me scopro che molti non sono puri oppure hanno dei problemi genetici il fatto sta che riesco a fare solo 5 novelli di cui 4 moriranno dopo ,per cause non sapute . Trovo un ciuffolotto mayor che mi muore per sbagliata alimentazione . Verso settembre di quest'anno avevo deciso di abbandobnare tutto visto che era uno sport molto costoso perchè per 3 coppie di canarini acquistati ad ercolano avevo speso 300€ ma guardando il mio unico novello mi e rinvenuta la voglia di allevare per quest'anno comprerò solo una femmina di fife fancy ma gia da ora sto iniziando ha mettere dei risparmi da parte da usare per comprarmi degli uccelli la prossima stagione mostre . grazie di tutti amici che aiutate giovani nel continuare questa meravigliosa passione . Spero che saremo di più i giovani che si affaccieranno a questo splendido hobby( che condivido con la mia ragazza ) e che molte persone aiuteranno noi giovani invece di spremerli come limoni
mi spiace per questa tua esperienza veramente brutta, se capiti dalle parti di Milano ti darò io una coppia canatìrini o ti porterò da un negoziante di fiducia che ha sempre un 200/300 canarini tra cui scegliere, dove il prezzo varia tra i 10 ed i 15 euro a soggetto, tutti novelli, tutti anellati e tutti puri.
100€ a coppia è il prezzo dei cardellini o dei lucherini.
il ciuffolotto di cui parli non credo sia morto solo per un errore di alimentazione, mi sembra di ricordare che lo avevi postato chiedendo se era femmina o maschio ed era veramente in cattive condizioni, bisogna osservare la natura ed acquistare solo uccelli che stanno bene come quelli in natura.
Comunque credo che ogni esperienza fa storia a se.
spero tu abbia voglia di allevare sempre, imparando con serenità anche dalle disavventure.
in bocca al lupo e non mollare mai
allevatore
24-11-10, 17: 27
ciao signor opiniano a milano ci sono stato questa estate dai miei zii che abitano li . Io spero l'anno prossimo di potermi comprare delle coppie degli uccelli che sono stati il primo amore per me : i lucherini testa nera ciao a tutti
ciao signor opiniano a milano ci sono stato questa estate dai miei zii che abitano li . Io spero l'anno prossimo di potermi comprare delle coppie degli uccelli che sono stati il primo amore per me : i lucherini testa nera ciao a tutti
ciao
dammi pure del tu, sono Pietro, se vieni a Milano fatti sentire, magari i tuoi parenti ti potranno accompagnare a fare un giro da me così ti scegli 2 novelli.
Se posso consigliarti prima di iniziare con i testas nera fai un po' di esperienza con canarini, poi magari prendi una coppia di lucherini europei ( che sono bellissimi) e ai testa nera o ai ciuffolotti ci arrivi per gradi.
allevatore
24-11-10, 17: 37
si ma non sono più facili da allevare i testa nera che quelli normali ?
poi per quelli europei ci vuole l'autorizzazione
Roberto Condorelli
24-11-10, 17: 43
come dice mio padre - Con una sola coppia di canarini ti sei liberato di un maleducato!-
Caro signor opinao (così ti ha chiamato il giovane allevatore, e mi piace),
permettimi di esprimere tutto il mio apprezzamento alla splendida frase di tuo padre.
A presto
Roberto
allevatore
24-11-10, 18: 00
lo chiamato così come forma di rispetto verso qualcuno più grande di me
Roberto Condorelli
24-11-10, 18: 03
lo chiamato così come forma di rispetto verso qualcuno più grande di me
Ho capito, ed ho scritto che mi è piaciuto.
Fino a qualche giorno fa il mio nick era condormannaro. Una volta un ragazzo più o meno della tua età mi chiamò signor condormannaro. Apprezzai molto, ma non ti nascondo che mi venne da ridere...:-)
Sai, un conto è signor roberto, un conto signor condormannaro...
allevatore
24-11-10, 18: 08
ahahahah vabbè signor roberto il nick e quello che si vede non il nome
Vedete come il conto torna......Il ragazzo allevatore parte con tutte le speranze ed inesperienze del novizio e.....subito si avventano i lupi. Gli tolgono 300 euro per 3 coppie di canarini scarsamente prolifici e di bassissima qualità, gli rifilano un ciuffolotto malmesso. Roba da dfar cadere le braccia e far passare la voglia anche a S. Francesco. Ma lui è tenace e non ha desistito (ha veramente voglia di iniziare) ma vi sembra giusto? Immagino che non avrà mai ricevuto una telefonata dai venditori, un consiglio, un"come va?" Riflata la "sola" ci si eclissa 2 sempre sia lodato il fesso che ha pagato.....Se non ci diamo un codice morale (che dovremmo avere nella vita di tutti i giorni) un modus vivendi siamo destinati a spariri già siamo nella LISTA ROSSA delle specie in via di estinzione
Orazio ha proprio ragione:storie come quella del ragazzo truffato da allevatori senza scrupoli se ne sentono continuamente.Ormai nel nostro hobby è tutto un frega tu che frego io,è il risultato di un certo appiattimento morale della nostra società,in cui si privilegia la furbizia e la scaltrezza ,mentre l'onestà è merce rara e obsoleta.Tornando al discorso prezzi,l'argomento originario del post,è vero che mi faccio pagare i miei soggetti,ma li cedo garantendo: 1)perfetta salute degli animali2)assistenza e totale disponibilità x consigli su allevamento,cure,malattie ecc 3)certezza di provenienza del mio allevamento.Coloro che si sono vantati di aver spuntato un prezzo inferiore a Reggio non avranno queste certezze e si affidano alla buona sorte.
marco novelli
25-11-10, 11: 35
Salve a Tutti,
La passione e’ passione, senza eta’, senza religione, senza condivisione, senza tornaconto, senza paletti, senza conti e riflessioni, se c’e’, c’e’, non ci si puo’ rinunciare, perche’ e’ il nostro istinto, il nostro animo che ci chiede di farlo, perche’ ci aiuta a vivere meglio, ci impegna, ci stanca, ci appaga, ci fa piangere, “incazzare”, sperare, sorridere , sognare ci fa sentire vivi senza condizionamenti.
Ogni anno e’ uguale secondo me, troppi animali, i soliti animali, pochissima qualita’ e solo quello che non ci interessa.
Troppi gli allevatori che cercano il facile guadagno, troppi gli animali di cattura, troppi i bidoni, troppa gente poco seria e troppi anche i buffoni. Ci siamo stancati, mi sono stancato!.
A Reggio dovevo comprare tre ciuffolotti maschi, ne ho preso solo uno, dopo aver girato e rigirato.
Portato in allevamento e messo a confronto con i miei, mi accorgo (ma gia’ lo sapevo), che il paragone, il confronto, la qualita’ sperata, voluta, ricercata e’ molto lontana.
Forse e’ questo uno dei motivi per il quale si compra sempre di meno?
Ha ragione Roberto, nell’affermare la sua controtendenza, non lamentiamoci, almeno noi qualche tornaconto lo abbiamo, e gli altri? Le altre passioni o hobby?.
Avevo un caro amico, appassionato di modellismo, i classici elicotteri che volano o le piccole ferrari che corrono. Era sbalorditivo il costo tra acquisti e pezzi di ricambio per la classica uscita la domenica mattina.
E pure lui mi diceva:, guarda come sono belli, come e’ bello vederli volare. Io non riuscivo a vedere “al di la del suo sguardo”quello che vedeva lui, pero’ lo capivo e li sorridevo.
E’ vero! Noi stiamo all’aria aperta, facciamo anche sport, RESPIRIAMO! a volte anche guadagnamo.
Non mi va di entrare nel discorso costi, scambi e regali (Ma quali regali dico io! I regali devono essere di qualita’ e non “gli scarti di allevamento”) perche’ ritengo che ci sia poca sincerita’ da parte di qualcuno, nel regalare o nello scambiare o nel deprezzare.
Mi piacerebbe che intervenisse qualche amico nella discussione, li stessi amici che negli anni di regali ne hanno avuti e sono proprio stati li stessi regali ad allontanarli dal nostro amato mondo.
Ad oggi non sono ancora riuscito a fare uno scambio equo, saro' deficiente io? Puo darsi!
Di una cosa sono pero’ certo, che fino a ieri i soggetti li ho pagati sempre profumatamente.
Sara’ che pretendo troppo? Puo’ darsi!
Saluti
Maurizio carissimo, mi hai tolto le parole di bocca........ Ogni anno puntuale, come da copione, si ripete la stessa storia ! A reggio di qua a reggio di là etc etc. La passione quando c'è non si arresta di fronte a nessun ostacolo e non è questione di età o di ceto sociale. Malati di penna si nasce e solitamente si muore senza riuscire a guarirne mai. Le fregature e di soggetti di scarsa qualità li abbiamo presi tutti , io per primo, ma non per questo ho mai pensato di smettere. Faccio mente locale e penso a quanti amici con la mia stessa malattia mi circondano quotidianamente e..... tutti chi più o chi meno ci siamo passati ma siamo ancora qua ad allevare con passione a distanza di decine di anni. I furbi ci sono in ogni contesto sociale,in Italia e all'estero e se non ci si fanno gli anticorpi a questi sin dall'inizio difficlmente si riuscrà a sopravvivere.
Da che la mia memoria mi permette di ricordare, a Reggio ogni domenica sera ho visto centinaia di soggetti ritornare a casa ed ogni anno gli stessi commenti.A Reggio quest'anno non si è per nulla sentita la crisi. Sinceramente pensavo proprio che questo accadesse ma da quel che ho visto e da quello che mi hanno confermato tanti operatori del settore il trend è stato migliore del 2009. Ho visto due stand di noti commercianti senza soggetti dalle 15 di domenica e se questa è crisi... Poi ovviamente ci saranno stati singoli casi come quello di Pierre ma questo statisticamente non conferma nessun tipo di problema. Ovviamente , con il passare degli anni vedremo sempre più canarini invenduti , sostituiti negli allevamenti dai fringillidi ed esotici vari. La domesticazione subita negli ultimi anni da queste specie li ha messi alla portata di tutti o quasi ed oggi allevare cardellini & co in comuni razziere è possibile e di facile realizzazione.
Cmq sia penso che ridursi ad acquistare soggetti da allevare a Reggio Emilia sia il peggiore dei modi per cominciare ad allevare... Gli uccelli destinati alla riproduzione, questa è la mia prima regola, a settembre devono già essere in casa meglio ancora sarebbe se arrivsseroa muta non ancora terminata recandosi personalmente dall'allevatore. Il discorso prezzi è troppo soggettivo per poter essere affrontato in un forum e trattandosi di un bene non di primaria necessità ognuno è libero di chiedere ciò che vuole ..a noi scegliere se accettare o meno. Personalmente non comprerei mai e poi mai una ciuffolotta amcestrale a Reggio a 70 euro perchè avrei dei grossissimi dubbi sulla sua provenienza.
MORRIS_73
25-11-10, 13: 34
Buongiorno a Tutti,
Marco carissimo, noi lo sappiamo com’e’! e’ chiaro che lo sappiamo. A reggio anche quest’anno ho visto volar via i cardellini major ancestrali a 800 euro cadauno!
Da non credere!, ma chi ti crede! Se lo racconti non ci credono! Ma quale crisi! Addirittura ad uno stand, se ti permettevi a soffiare il soggetto per controllarne l’addome, ti cacciavano via a calci nel c….!
Mi chiedo:, mi domando: peccato che non succede a me, altrimenti a qualcuno li farei ricordare il giorno di nascita. E’ vero! Sempre di meno ad allevare canarini e sempre di piu’ ad allevare fringillidi.
E che fringillidi! Ormai sono tutti bravi, tutti informati e tutti pronti a spiegarti come si allevano.
E a noi che ci sbattono le diverse “culture” in faccia, non rimane che annuire e dire sempre si e questo per il quieto vivere.
Ma valli a spiegare da dove proveniamo, valli a spiegare da dove provenivano i nostri animali e che a volte vederli arrivare vivi fino a marzo era gia’ una grande cosa. Il lavoro s***** chi lo ha fatto?
In ricordo di quei vecchi tempi, io a Reggio ho comprato i ciuffolotti codalunga palesamente d’importazione e da te vivamente sconsigliati.
Ma vedi marco, se spegniamo il fuoco che abbiamo dentro, non ci svegliamo la notte, la mattina presto per vedere se sono ancora vivi, morti, se rinunciamo alle cose difficili, ai sogni balenanti, ai pianti, alle gioie che secondo me solo questi animali e piu’ di altri ci possono dare, cosa ci rimane?
Mi chiedo: perche’ ancora oggi come vent’anni fa mi sveglio, mi alzo con l’ansia per spiare, osservare, guardare, impazzire e fantasticare?. Ma tu lo sai il perche’!
Tu li conosci inoltre gli altri miei acquisti di un mese fa, mi hai anche detto che dureranno poco, ma a me va bene cosi’, ho vissuto ancora una volta e anche quest’anno, con un emozione in piu’, piu’ forte in ricordo di quei vecchi tempi ormai inspiegabili.
Con un caro amico, sempre a Reggio, abbiamo preso due coppie di azulao, i negriti, i verdoni dell’hymalaya, i trombettieri ali rosa, insomma son volati via 5000 euro .
Tutti animali d’importazione. Anche quest’anno siamo rientrati squattrinati e con i sensi di colpa. MA CHI SE NE FREGA!
E’ questo il bello di Reggio e domani non sappiamo se ci saremo piu’.
Per il discorso acquisti nei vari periodi, io invece la penso diversamente. In tutta sincerita’ credo che se hai l’esperienza giusta e i contatti giusti, si parla naturalmente di persone serie, si puo’ comprare tranquillamente anche a novembre o a dicembre, anche perche’ i soggetti in questo periodo sono piu’ definiti e con caratteristiche piu’ marcate ed evidenti rispetto ad altri soggetti che in periodi antecedenti o prematuri potrebbero non manifestare le caratteristiche ricercate.
Sono d’accordo con te invece per le 70 euro. Un acquisto del genere fa molto pensare!
Ma e’ chiaro che non possiamo essere d’accordo su tutto e’ anche questo un motivo di confronto e di crescita.
E poi dai! A noi piace parlare, prenderci in giro, sfotterci !
Sai cos’e’ che mi rattrista molto! Mi rattrista molto il fatto che persone come noi, con la nostra passione, con le nostre speranze, con il nostro cuore, ce ne sono sempre di meno e sempre di meno con cui condividere i sogni ormai per molti, per tanti, impercepibili!
Ho dei ricordi ancora forti dei miei dodici anni, quando mia madre mi portava a mare in un posto incantevole a Gallipoli e malgrado la sua insistenza per farmi un bagno, stavo dalle 10 alle 14 di agosto sulle dune al sole (con il caldo che fa da noi) a catturare i grilli vivi per darli ai ciuffolotti d’importazione!
Come potrei oggi quantificare tutto questo? Come potrei dire basta? Come potrei rinunciare al mio io? se e’ sempre il mio io a condizionarmi i giorni e la mia stessa vita? Secondo te tutto questo si puo’ ridurre a un: quanto ci costa la nostra passione? Questa non e’ passione!
Ti abbraccio forte, a presto,
Maurizio
allevatore
25-11-10, 14: 39
ormai quello che e successo e successo questa esperienza mi servirà nel futuro e non demordere mai . Ma e vero che ha reggio emila c'erano ciuffolotti mayor bruni coppia a 200€
Roberto Condorelli
25-11-10, 15: 06
Maurizio carissimo, mi hai tolto le parole di bocca........ Ogni anno puntuale, come da copione, si ripete la stessa storia ! A reggio di qua a reggio di là etc etc. La passione quando c'è non si arresta di fronte a nessun ostacolo e non è questione di età o di ceto sociale. Malati di penna si nasce e solitamente si muore senza riuscire a guarirne mai. Le fregature e di soggetti di scarsa qualità li abbiamo presi tutti , io per primo, ma non per questo ho mai pensato di smettere. Faccio mente locale e penso a quanti amici con la mia stessa malattia mi circondano quotidianamente e..... tutti chi più o chi meno ci siamo passati ma siamo ancora qua ad allevare con passione a distanza di decine di anni. I furbi ci sono in ogni contesto sociale,in Italia e all'estero e se non ci si fanno gli anticorpi a questi sin dall'inizio difficlmente si riuscrà a sopravvivere.
Da che la mia memoria mi permette di ricordare, a Reggio ogni domenica sera ho visto centinaia di soggetti ritornare a casa ed ogni anno gli stessi commenti.A Reggio quest'anno non si è per nulla sentita la crisi. Sinceramente pensavo proprio che questo accadesse ma da quel che ho visto e da quello che mi hanno confermato tanti operatori del settore il trend è stato migliore del 2009. Ho visto due stand di noti commercianti senza soggetti dalle 15 di domenica e se questa è crisi... Poi ovviamente ci saranno stati singoli casi come quello di Pierre ma questo statisticamente non conferma nessun tipo di problema. Ovviamente , con il passare degli anni vedremo sempre più canarini invenduti , sostituiti negli allevamenti dai fringillidi ed esotici vari. La domesticazione subita negli ultimi anni da queste specie li ha messi alla portata di tutti o quasi ed oggi allevare cardellini & co in comuni razziere è possibile e di facile realizzazione.
Cmq sia penso che ridursi ad acquistare soggetti da allevare a Reggio Emilia sia il peggiore dei modi per cominciare ad allevare... Gli uccelli destinati alla riproduzione, questa è la mia prima regola, a settembre devono già essere in casa meglio ancora sarebbe se arrivsseroa muta non ancora terminata recandosi personalmente dall'allevatore. Il discorso prezzi è troppo soggettivo per poter essere affrontato in un forum e trattandosi di un bene non di primaria necessità ognuno è libero di chiedere ciò che vuole ..a noi scegliere se accettare o meno. Personalmente non comprerei mai e poi mai una ciuffolotta amcestrale a Reggio a 70 euro perchè avrei dei grossissimi dubbi sulla sua provenienza.
Ciao Marco.
Registro con piacere che anche per te la mostra di Reggio quest'anno è stata un successo. Mi era infatti sembrato, e lo avevo scritto, una mostra con grande giro di animali, persone ed, inevitabilmente, denaro.
E vedo che anche sulle tendenze, io che ho molta meno esperienza ornitologica di te (direi anni luce), ho avuto la stessa sensazione relativa ad un orientamento sempre più marcato verso un decremento dei canarini a favore di altri volatili.
Non condivido appieno la considerazione sul prezzo, perchè se è vero che ognuno pratica quello che vuole, a suo rischio e pericolo, resta l'effetto negativo di un allontanamento dall'hobby di chi si avvicina e rimane impressionato dalle richieste.
La ciuffolotta che ho acquistato avvalendomi della tua consulenza è in ottima salute, sola in una 120, e da venerdì sera inserirò il suo promesso sposo per farli conoscere (magari metto il divisorio per i primi tempi).
Un caro saluto.
Roberto
Non si è sentita la crisi? Ho visto gente rincorrere i commercianti con gabbie piene di roseicollis implorandoli di comprarli a 10-12 euro in blocco, gli stessi roseicollis che il sabato costavano 40-50 euro. Della serie:
1) non si riesce a vendere per la troppa offerta e poca domanda?
2 ) quei roseicollis sono stati venduti al prezzzo che realmente valevano......
marco novelli
25-11-10, 15: 54
CIAO Roberto, discutere dei prezzi è un argomento interessante per molti ma assai difficile da dipanare. Avvicinarsi a questo hobby non necessariamente comporta esborsi cosi esorbitanti...diverso è il discorso se si parla di fregature rifilate a chi comincia. Io credo che ci siano tanti furbetti in giro ma allo stesso tempo anche tante brave persone. Ovviamente all'inizio è difficile distinguerle ma con il tempo ci si fanno le ossa. Per cominciare io consiglio sempre a tutti di recarsi personalmente dall'allevatore. Facendo in questo modo è molto più semplice riuscire a capire con chi abbiamo a che fare. In Italia abbiamo tantissimi bravi ed onesti allevatori di ogni specie e per questo io mi domando spesso: perchè aspettare il "mercato del bestiame" di reggio per effettuare i propri acquisti?? Non so dare risposta a questa domanda e nonostante in quell'occasione sia più facile prendere una fregature che fare un affare tanti continuano imperterriti a comprare. Quest'anno devo ammettere che un progresso notevole c'è stato ed in tanti hanno visitato ed acquistato soggetti direttamente dagli allevatori.
Il prezzo degli uccelli? Beh , io penso che non necessariamente chi comincia debba partire con soggetti di alta qualità, assai più importante è la salute e la rusticità di questi animali. Ovviamente acquistandoli alle fiere per poter riuscire ad avere un quadro di questi parametri dobbiamo essere espertissimi ed allo stesso tempo anche molto fortunati. Dipende poi da quali obiettivi uno si pone, allevare per diletto e vada come vada oppure con ambizioni espositive. Ti faccio un esempio: io vorrei cominciare ad allevare verdoni mutati sognando poi di arrivare al titolo alle esposizioni. Bene , un verdone mutato oggi lo troviamo a 30\40\50 euro e disponibili c'è ne sono parecchi. Gli stessi verdoni mutati li troviamo a 150\200euro cadauno. Se acquistassi quelli da meno in quanti anni arriverei ad avere risultati alle esposizioni??? Io credo che spendendo 150\200 euro a soggetto con un minimo di cognizione alla fine avrei speso meno che aquistando quelli da meno perchè il mio obiettivo probabilmente potrei raggiungerlo presto al contrario non raggiungerlo mai. Arrivare a produrre animali di un certo tipo richiede anni di selezione mirata ed acquisti molto onerosi. Perchè poi queste persone dovrebbero "regalare" il loro lavoro ad altri?? Avviene questo con ogni tipo di animali , dai cani ai gatti ai cavalli etc etc. Un cardellino ancestrale costa 100 euro ma c'è anche quello da 1000 che ha richiesto anni di selezione per arrivare a fissare determinate caratteristiche!!! Chi comincia ,a mio parere, partirà con quelli che le sue tasche gli permettono....
I prezzi dei commercianti?? Bene anche questo è un argomento che va chiarito: non fate mai i conti nelle tasche degli altri! Innanzitutto vi posso garantire che gli uccelli non vengono triplicati, perchè conosco benissimo come si movimenta questo commercio. In Belgio un cardellino major, ad esempio, costa quest'anno mediamente 125 euro. Acqusitato in grandi quantità può scendere a 100 euro. Per ottenere questo devi prenderne almeno 40 o 50. Ora la domanda che vi faccio io considerando che per andare a prenderli mi devo fare 3500 Km circa con tutti i rischi annessi e connessi, uno fra tutti la mortalità di questi animali: a quanto li rivendereste voi se faceste i commercianti??
Una coppia di ciuffolotti ancestrali va dai 120 ai 150 euro se acquistati in buon numero: a quanto li rivendereste? Vendereste solo le femmine se per aquistarli siete costretti a ritirare coppie?
Potrei farvi mille esempi ma vi invito a riflettere prima di parlare di questo argomento.
Un abbraccio.
marco cotti
25-11-10, 16: 06
Ciao marco novelli...
Grande intervento che condivido in ogni sua parte!
e che può essere utile per la sintesi anche per gli allevatori di psiyttacidi (branca dell'ornitofilia che mi sta a cuore)
ciao e a presto
PS. spero tu possa intervenire più spesso su i grandi temi che interessano e che aiutano soprattutto le giovani leve
Ma i Roseicollis venduti a Reggio erano nati nelle case italiane mica in Belgio. Anzi no molti erano gli avanzi delle bancareklle di Aalst a fine mercato. Te li davano agli stessi prezzi che sono stati venduti ai commercianti. Ma nel frattempo qualcuno ha abboccato. Marco capisco il lavoro che c'è dietro ad ogni animale bello, espongo in mostre ed ho ottenuto successi anche ad alti livelli ma il prezzo dei miei animali non è mai salito. Anzi al novizio ho sempre tolto qualcosa e siccome si affidavano a me nella scelta è stato mio DOVERE cedergli tra i migliori. Qualcuno obietterà :"ma i tuoi te li eri già scelti" ma magari gli cedevo un fratello fenotipicamente meno bello ma con tutto il sangue del campione (E che gioia vedere che il frutto di 2 animali ceduti fa fare il 2° posto agli Italiani ad un novizio e quello ti telefona quasi con le lacrime agli occhi). Io la crisi non l'ho vissuta , non ho messo banchetti su cui stressare gli animali, eppure ho ceduto a persone che mi hanno telefonato e si sono messi nelle miei mani.
Roberto Giani
25-11-10, 16: 50
Penso che a Reggio non comprerò mai. Però la frequento perchè è una "grande palestra" per imparare ad identificare i venditori disonesti da quelli seri che offrono senza volerti a tutti i costi fregare.
La mia attività principale, durante questa mostra, è portarmi a casa i biglietti da visita dei vari allevatori e commercianti, oltra a rendermi conto della corrente quotazione economica delle specie che m'interssano.
Quando poi cerco una data specie, spulcio i biglietti da visita, telefono e vado direttamente in allevamento. Solo così mi rendo bene conto di com'è l'allevatore e di come tiene i suoi animali, oltre a come è la sua documentazione (certificati sanitari, di sessaggio, CITES ecc.), acquistando solo qualora siano soddisfatti i requisiti che mi sono preposto, tra i quali anche il prezzo. Altrimenti saluto l'allevatore e torno a casa, amici come prima.
Roberto Condorelli
25-11-10, 16: 52
Ciao Marco.
La prima parte del tuo discorso non fa un piega, e mi è perfettamente chiara. Mi riferisco al differente prezzo a seconda della qualità del soggetto, e alla naturale graduazione della spesa.
Sulla seconda parte, e cioè sui commercianti, mi limito a fare qualche precisazione.
Come si può facilmente leggere nei miei interventi, non ho mai criticato, anzi, i commercianti del settore. Ognuno fa il proprio lavoro. Ho solo espresso perplessità nei confronti di chi non è commerciante, svolgendo altro mestiere, ma si improvvisa tale facendo tour di acquisto in prossimità delle fiere per poi rivendere al massimo possibile, talvolta il triplo (ho letto il listino prezzi, ad esempio, di ATC, e comparato con quelli richiesti a Reggio), talvolta meno.
Io stesso acquisto gli animali che mi piacciono, qualche volta con eccessiva disinvoltura (mi devo togliere il viziaccio di non riuscire a limitarmi agli acquisti programmati - ci sto lavorando e gli sguardi di mia moglie mi inducono a lavorarci bene), anche se so che sono il frutto di tali operazioni.
E' condivisibile che chi si sobbarca trasferte impegnative e costose, ed il rischio della mortalità degli animali, debba avere il suo rientro. I dubbi mi nascono, ma spero di sbagliarmi, quando vedo l'hobby che si trasforma pian piano in business, e quando noto, ma anche qui potrei sbagliarmi, dei "ricarichi" francamente eccessivi, talvolta poi rimangiati alle soglie della chiusura della mostra.
Un abbraccio e spero di vederti presto a Roma.
Roberto
Il discorso di Marco è giustissimo e lo condivido pienamente.L'unica domanda che mi sorge spontanea è:se i prezzi del Belgio sono quelli che hai detto,come mai c'era gente con gabbiate di ciuffolotti e cardellini ,presi chiaramente in blocco , che cedevano a 70 euro l'uno?
Roberto Condorelli
25-11-10, 17: 05
Ammetto che se li avessi visti un paio di cardelli me li sarei presi :-)
Chiacchierà di qua, chiaccherà di là...
Qui si parla di allevatori o di commercianti? Io personalmente cedo solo animali del mio allevamento, con l'anello del mio RNA ,al solo scopo di rientrarci in parte delle spese. Fortunatamente ho un lavoro a tempo indeterminato che mi permette di vivere. I miei Fischeri sono il mio hobby, il passatempo che mi permette di svagarmi un pochino e mi mette in contatto con un mondo in cui ho stretto anche amicizie al di là delle distanze. Non andrei mai in un mercato del Nord Europa ad acquistare gabbiate di Aga al solo scopo di rivenderle. Anzi ho in programma un viaggio in Germania per ritirare 2 coppuie di Personatus prenotate e forse 2 lutini di Personatus (se faccio il calcolo tra costo animali viaggio etc.... quasi svengo9
marco novelli
25-11-10, 17: 43
Il discorso di Marco è giustissimo e lo condivido pienamente.L'unica domanda che mi sorge spontanea è:se i prezzi del Belgio sono quelli che hai detto,come mai c'era gente con gabbiate di ciuffolotti e cardellini ,presi chiaramente in blocco , che cedevano a 70 euro l'uno?
Tutti ancestrali vero??? La "grande voliera" ne è piena ed allevarli è semplicissimo e poco faticoso. In Belgio li trovate anche nei negozi perchè la loro regolamentazione è diversa dalla nostra. Un uccello anellato viene considerato fauna domestica e se uno è bravo ad anellare quelli della "grande voliera" è come se li avesse allevati nel proprio allevamento.
Personalmente cerco di comportarmi come Orazio , come dargli torto, le più grandi soddisfazioni che mi regala questa passione le ricevo dai ragazzi che riescono per la prima volta ad allevare un fringuello o un ciuffolotto grazie anche ai miei soggetti o a i miei consigli. La loro gioia traspare in modo cosi netto da farmi riprovare le stesse sensazioni provate anni fa. Nulla mi appaga di più.
Per il prossimo anno avrei in mente una cosa: perchè non prendiamo un listino prezzi del Belgio e cediamo anche no allevatori Italiani i soggetti allo stesso prezzo??? Non so in quanti aderiranno ma possiamo sempre provare....io ci sto!
E bravo Marco forse hai indicato una strada
fabrizio moretti
25-11-10, 18: 45
Tutto vero e tutto giusto ma personalmente ho riprodotto ma anche" buttato" medesimi animali da 70 e da 150 e oltre euro, sia presi nel mercato che da allevatori.
fabrizio moretti
25-11-10, 19: 09
Grande Marco, proprio grazie ai tuoi animali e ai tuoi consigli sono riuscito ad avere dei risultati nell'allevare i ciuffolotti, quante ore al telefono o nel tuo allevamento ho passato per poter affinare la gestione dei miei soggetti nei vari mesi dell'anno però proprio dai tuoi consigli( da qui è stato forgiato il S.Marco da Pesaro) e attenzioni che mi confidasti sul come scegliere un soggetto, posso confermarti che le due femmine prese non sono solo regolarmente nate in gabbia ma hanno una confidenza con chi le gestisce pari a quelli nati da me, vedremo in seguito se fiscamente oltre alla bella forma e al buon carattere manifestato siano sane, spero di si.
L'unica ciuffolotta che mi è arrivata di palese contraffazzione anello CZ08 in alluminio reduce di un carico di un noto importatore laziale viveva con becco aperto, soffiava come una serpe a qualsiasi cosa gli si avvicinava e non aveva la tipica calma e taglia dei ciuffolott mayori e l'unico vegetale che mangiava era la mela il resto nisba,un ansia vedere quell'animale poi in 120 nn ti dicoquindi alla fine ha preso il volo e spero che ora sia qui sugli appennini, queste non ci crederai mangiano piselli e HB granulare, gli faccio un video e te lo mando. Saluti a tutti.
Attilio Casagrande
25-11-10, 19: 26
Giustissime considerazioni in questa discussione, è interessante come affiorano tutti i problemi del settore, solo un consiglio a chi ha il coraggio di avvicinarsi a questa passione, fare un passo alla volta e non pretendere di imparare tutto e subito
In questo Attilio dobbiamo essere maestri ed educatori. Un passo alla volta e cerchiamo sempre di seguirli sti novizi. E' un discorso di parte fa più pubblicità l'essere disponibile ed attento che una insegna al neon.
Però le gabbiate che ho visto girando x gli stand non mi sembravano uccelli di cattura rianellati:erano tranquilli,con piumaggio serico e i maschi chiaramente colorati artificialmente(rosso molto carico e suffusioni sul dorso),inoltre dalle zampe lisce dovevano essere quasi tutti novelli,e devo dire molti di buona taglia ,insomma soggetti niente male, venduti a metà del prezzo corrente.é ovvio che siano andati a ruba,come testimoniano molti utenti del forum che li hanno acquistati.Ho sentito anche parecchi allevatori della mia zona che sono tornati con coppie di ciuffolotti o cardellini mutati ,anche questi ultimi pagati a prezzi irrisori,e tutti con anello belga.In particolare ho sentito una storia al limite dell'assurdo:un signore anziano della provincia di Imperia mi ha mostrato orgoglioso il suo ultimo acquisto,una coppia di cardellini f isabella e m lutino,pagati al prezzo di 250euro la coppia.Incredulo ho guardato nel trasportino e in effetti le mutazioni erano proprio quelle,certo non si trattava di soggetti da mostra,ma se ha detto la verità sul prezzo(non lo so!) tra qualche anno troveremo ciuffolotti e cardellini al prezzo di 20-30euro come i canarini.
marco novelli
26-11-10, 11: 41
Io penso sempre che l'affare lo abbia fatto quello che li ha venduti! Chiaramente , e mi rifaccio al discorso fatto sopra, dipende sempre da quali obiettivi uno si pone. Cardellini mutati ormai se ne trovano tanti ma la qualità è veramente molto scarsa e la maggior parte dei soggetti ceduti a Reggio sono, come li definisco io, "a tempo". Ripeto per l'ennesima volta, ognuno faccia come meglio crede ma partire con soggetti acquistati a Reggio è il modo peggiore per iniziare.Sono pronto a scommettere che neanche il 20\30 % di quei cardellini arriverà a primavera per riprodursi! Ovviamente Pierre tra non molto è inevitabile che i prezzi scendano per i soggetti mediocri ma, come avviene per i canarini e tanti altri animali, i soggetti migliori costeranno sempre tanto. Sinceramente la cosa mi riempie di piacere perchè tutti potranno permettersi di allevare fringillidi ed allo stesso tempo chi vorrà rimanere in alto dovrà selezionare ottimi animali. Fino a ieri un cardellino agata , lutino o di qualsiasi mutazione fosse costava 200|300\400 o 1000 bello o brutto che fosse. Oggi invece un bel cardellino viene venduto a un prezzo proporzionale alla sua bellezza. Per me è giusto cosi! Io ho comprato soggetti ancestrali a 300 euro l'uno ma nopn sono per nulla pentito anzi... Quando li guardo penso sempre che ho fatto veramente bene a prenderli. Avrei potuto trovarli probabilmente a meno in quel di reggio ma avrei avuto al 99% soggetti pieni di cortisone, baicox &CO , i cosiddetti soggetti "a tempo". Ognuno faccia come crede meglio e alla fine tiri le somme. Sono 37 anni che allevo e frequento questo mondo e vi assicuro che alla fine mi sono convinto che sia meglio prenderne uno buono e sicuro che 5 dubbi altrimenti passa un anno e non otteniamo nulla. E la vita, come sapete bene, è breve!
Ottenere successi riproduttivi richiede , prima regola, soggetti validi altrimenti....
Roberto Condorelli
26-11-10, 12: 30
Però le gabbiate che ho visto girando x gli stand non mi sembravano uccelli di cattura rianellati:erano tranquilli,con piumaggio serico e i maschi chiaramente colorati artificialmente(rosso molto carico e suffusioni sul dorso),inoltre dalle zampe lisce dovevano essere quasi tutti novelli,e devo dire molti di buona taglia ,insomma soggetti niente male, venduti a metà del prezzo corrente.é ovvio che siano andati a ruba,come testimoniano molti utenti del forum che li hanno acquistati.Ho sentito anche parecchi allevatori della mia zona che sono tornati con coppie di ciuffolotti o cardellini mutati ,anche questi ultimi pagati a prezzi irrisori,e tutti con anello belga.In particolare ho sentito una storia al limite dell'assurdo:un signore anziano della provincia di Imperia mi ha mostrato orgoglioso il suo ultimo acquisto,una coppia di cardellini f isabella e m lutino,pagati al prezzo di 250euro la coppia.Incredulo ho guardato nel trasportino e in effetti le mutazioni erano proprio quelle,certo non si trattava di soggetti da mostra,ma se ha detto la verità sul prezzo(non lo so!) tra qualche anno troveremo ciuffolotti e cardellini al prezzo di 20-30euro come i canarini.
Ciao pierre,
la tua ultima ipotesi spero vivamente si realizzi.
Se gli indigeni, Ciuffolotti, Cardellini od altro non importa, costassero veramente una ventina di euro, avremmo risolto un bel po' di problemi:
- il basso prezzo scoraggerebbe i numerosi bracconieri che ancora oggi esistono: se inanellato un Cardellino costasse una ventina di euro, uno senza anello, o comunque di cattura, se lo darebbero sui denti e dopo un po' smetterebbero di andare per nidi, visto che il rischio non varrebbe il guadagno
- il basso prezzo agevolerebbe la diffusione, e sarebbe uno strumento formidabile per ottenere quelle modifiche normative in tema fauna autoctona che più o meno tutti desideriamo
- il basso prezzo consentirebbe l'accesso all'allevamento di quelle specie anche a chi non lavora (ragazzini, studenti ecc.) e a chi non se li può permettere, con evidente beneficio dell'intero sistema
Speriamo bene.
Ciao
Come sempre i ragionamenti di Marco non fanno una grinza,ma a questo punto introduco un nuovo argomento che si riallaccia al precedente:anch'io come te ,Marco,punto alla qualità e per ottenerla non bado a spese.Anch'io non acquisterei mai soggetti di bassa qualità a Reggio Emilia o in altre mostre scambio solo x risparmiare qualche centinaio di euro(infatti quest'anno a Reggio non ho comprato nulla).Però questi soggetti di alta qualità DOVE SI TROVANO?Ho chiesto a parecchi allevatori di un certo livello(te compreso) se potevano cedermi qualche coppia veramente bella,ma tutti avete "nicchiato",con scuse varie(li ho finiti,li ho già promessi ecc ecc),nonostante sia disposto a spendere x la qualità,ogni anno devo accontentarmi di ciò che trovo in mostra scambio.Quest'anno sono venuto a Fringillia x la prima volta,nonostante abbia problemi a guidare x lunghe distanze,ma i soggetti che ho trovato non erano certamente da campionato mondiale.Ne ho presi alcuni ugualmente xchè erano cmq carini ma ,portati a casa e confrontati con i miei, li avrei rispediti al mittente.E visto che non andrò mai in Belgio x rinsanguare il mio ceppo, sono rassegnato a restare escluso dalle competizioni importanti xchè è inutile partecipare se non si ha nessuna possibilità di vincere.
Roberto Condorelli
26-11-10, 17: 14
Come sempre i ragionamenti di Marco non fanno una grinza,ma a questo punto introduco un nuovo argomento che si riallaccia al precedente:anch'io come te ,Marco,punto alla qualità e per ottenerla non bado a spese.Anch'io non acquisterei mai soggetti di bassa qualità a Reggio Emilia o in altre mostre scambio solo x risparmiare qualche centinaio di euro(infatti quest'anno a Reggio non ho comprato nulla).Però questi soggetti di alta qualità DOVE SI TROVANO?Ho chiesto a parecchi allevatori di un certo livello(te compreso) se potevano cedermi qualche coppia veramente bella,ma tutti avete "nicchiato",con scuse varie(li ho finiti,li ho già promessi ecc ecc),nonostante sia disposto a spendere x la qualità,ogni anno devo accontentarmi di ciò che trovo in mostra scambio.Quest'anno sono venuto a Fringillia x la prima volta,nonostante abbia problemi a guidare x lunghe distanze,ma i soggetti che ho trovato non erano certamente da campionato mondiale.Ne ho presi alcuni ugualmente xchè erano cmq carini ma ,portati a casa e confrontati con i miei, li avrei rispediti al mittente.E visto che non andrò mai in Belgio x rinsanguare il mio ceppo, sono rassegnato a restare escluso dalle competizioni importanti xchè è inutile partecipare se non si ha nessuna possibilità di vincere.
Argomento interessante.
Proprio perchè inesperto mi sono documentato ed informato ed ero convinto che per poter ambire a risultati rilevanti nelle competizioni la strada da seguire fosse quella di partire da buoni soggetti e poi, con il tempo, la pazienza, l'abilità, i buoni consigli, creare un proprio ceppo vincente.
La stessa cosa risulta da molti libri sull'argomento, come ad esempio il noto "Campioni e Razzatori" di De Baseggio che, pur con i suoi limiti, descrive tale processo in modo dettagliato (in particolare con il metodo della consanguineità applicato scrupolosamente).
Ho sempre pensato, ma forse sbagliavo, che non fosse necessario acquistare il meglio del mercato per poter puntare in alto ma, anzi, che fosse fisiologico partire da soggetti medi.
Certo credo sia più semplice comprare un paio di campioni del mondo, farli accoppiare e puntare alla vittoria che, forse, potrebbe anche arrivare (non credo sia scontato). Dubito però che tale sistema, ma spero di non dire sciocchezze, sia destinato a produrre risultati stabili.
Certo non bisogna partire da soggetti veramente scadenti, ma non credo sia impossibile trovare soggetti di buona qualità, seppur non eccezionale.
Credo che anche chi vince abitualmente non sia partito da campioni o soggetti stupendi, perchè immagino che anche loro, quando hanno iniziato, non abbiano trovato tanta gente disposta a dar via i soggetti migliori.
Quello che dici, quindi, mi disorienta, perchè se le cose stanno come dici tu, allora mi dovrò accontentare di allevare e basta (cosa che comunque è il cuore della questione, almeno per me).
A presto
MORRIS_73
26-11-10, 17: 20
Come sempre i ragionamenti di Marco non fanno una grinza,ma a questo punto introduco un nuovo argomento che si riallaccia al precedente:anch'io come te ,Marco,punto alla qualità e per ottenerla non bado a spese.Anch'io non acquisterei mai soggetti di bassa qualità a Reggio Emilia o in altre mostre scambio solo x risparmiare qualche centinaio di euro(infatti quest'anno a Reggio non ho comprato nulla).Però questi soggetti di alta qualità DOVE SI TROVANO?Ho chiesto a parecchi allevatori di un certo livello(te compreso) se potevano cedermi qualche coppia veramente bella,ma tutti avete "nicchiato",con scuse varie(li ho finiti,li ho già promessi ecc ecc),nonostante sia disposto a spendere x la qualità,ogni anno devo accontentarmi di ciò che trovo in mostra scambio.Quest'anno sono venuto a Fringillia x la prima volta,nonostante abbia problemi a guidare x lunghe distanze,ma i soggetti che ho trovato non erano certamente da campionato mondiale.Ne ho presi alcuni ugualmente xchè erano cmq carini ma ,portati a casa e confrontati con i miei, li avrei rispediti al mittente.E visto che non andrò mai in Belgio x rinsanguare il mio ceppo, sono rassegnato a restare escluso dalle competizioni importanti xchè è inutile partecipare se non si ha nessuna possibilità di vincere.
Salve a Tutti,
Vediamo se ho capito: allora Pierre hai visto che non c’e’ la crisi? In pratica stai dicendo che per la qualita’ non badi a spese, pero’ poi titoli il tuo post iniziale: la crisi nel nostro settore!
In parole molto povere stai dicendo che se i soggetti sono di alto livello compreresti ad occhi chiusi e a qualunque prezzo. Hai visto allora? In pratica c’e’ crisi perche’ non c’e’ qualita’!
Non ti sembra un controsenso? Ma sei sicuro poi che sei disposto a spendere quanto ti chiedono?
Scusa la franchezza, ma spesso sai cosa succede? Succede che tanti allevatori parlano come te e poi quando visitano gli allevamenti ti elemosinano, ti mendicano la 10 euro e guai se li dici: sai se vuoi risparmiare ti potrei cedere questi soggetti!.
No signore! Vogliono i tuoi soggetti migliori, quelli per i quali tu hai speso fior di quattrini e hai fatto selezione per 10 anni, magari anche mettendoti in macchina o in aereo per poterli andare a prendere .
Pierre, naturalmente non c’e’ lo con te, mi piace il tuo modo di essere, la tua franchezza ma soprattutto la tua umilta’! Vediamo cosa dice Marco!
Saluti
marco novelli
26-11-10, 18: 40
Penso che tutti noi , fondamentalmente siamo dei collezionisti ed adoriamo avere in allevamento il "pezzo unico". L'animale particolare per tutti quanti noi, a prescindere dalle nostre disponibilità, siamo disposti a qualsiasi sacrificio pur di arrivare alll'animale tanto bramato. A Reggio un amico Belga ha messo la sera del venerdi 10 cardellini , uno per gabbia per abbeverarli dopo il lungo viaggio, sul banchetto del nostro stand. I soggetti nonostante il lungo viaggio erano veramente molto belli. Nel giro di 5 minuti sono letteralmente "volati" via a prezzi che non ho il coraggio di riportare. Uno di questi acquirenti , il primo arrivato, quando ha notato l'interesse degli altri ha preso gabbie e soggetti e senza chiederne il prezzo ha detto che li avrebbe presi tutti lui. Credetemi , è più facile cedere 10 soggetti belli a 500 euro che 10 brutti a 100! Perchè questo?? Perchè , tornando al discorso fatto sopra, tutti noi vogliamo il pezzo particolare ed il brutto e comune a tutti non ci interessa più di tanto. Non so se avete visto quel venditore che aveva i cardellin ancestralii esposti a scaletta ... sotto costavano 150, al secondo piano 200 ed al terzo 300!! secondo voi la gente quali acquistava?? Quei soggetti provenivano tutti dallo stesso allevamento e presi in blocco tutti allo stesso prezzo poi il venditore li ha selezionati dividendo i più brutti dai più belli. Alla fine sono rimasti quasi tutti quelli da 150 euro che in fondo in fondo non erano poi tanto peggio da quelli più in alto. A nessuno interessavano quelli da meno.... Alla faccia della crisi!!
X Roberto: se accoppi casualmente senza cognizione di causa bei soggetti provenienti da un allevamento a selezione mirata , con tutta probabilità avrai tra la prole soggetti validi e diversi soggetti medi. In accoppiamento però utilizzerai anche i soggetti med chei potranno darti risultati validissimii....Al contrario da due soggetti medi accoppiati casualmente difficilmente avrai soggetti di valore. Anche in caso li dovessi ottenere ( difficile che accada) geneticamente in accoippiamento tornerai sempre ad avere soggetti medi. Per questo consiglio sempre, se uno ha ambizioni espositive, di recarsi personalmente in allevamento per verificare la qualità dei soggetti ed il livello di selezione.
Pierre , io ti avevo detto che i miei soggetti erano tutti prenotati ( a proposito io cedo i miei ciuffolotti ancestrali a 100 euro l'uno da tanti anni a prescindere da titoli e selezione varia) ma ti avevo anche detto che sarei andato dal big Henry Roman e te li avrei portati giù ma non mi hai fatto sapere più niente.
Guarda che sono sincero,sono disposto a spendere x la qualità e non ho mai contrattato,a patto ,naturalmente, che i soggetti che mi presentano valgano realmente le cifre che mi vengono richieste.Purtroppo ciuffolotti veramente belli ne ho visti solo alle esposizioni importanti(C.I,mondiali)e guarda caso non erano in vendita,anche contattando gli allevatori x chiedere animali dello stesso ceppo, magari non campioni da 93-94 punti ma con lo stesso sangue, non ne hanno mai mollato uno(almeno a me).e visto che non ho l'abitudine di insistere o supplicare,mi tengo i miei e amen,"ogni scarrafone...."
scusa Marco,abbiamo postato quasi contemporaneamente e ho scritto prima di leggere il tuo ultimo.Chi è il big Henry?Tu mi avevi parlato di un allevatore belga che conoscevi ma non avevo capito che saresti andato da lui,pensavo che volessi darmi l'indirizzo ,ma visto che non posso andare in Belgio non ti ho piu chiesto nulla xchè mi sembrava inutile.Magari sarà x il prossimo anno,me lo ricorderò,grazie comunque...
Garbizza Marco
02-12-10, 14: 32
Se la crisi economica servisse a far sparire certi commercianti furbetti e portasse un miglioramento della qualità-prezzo specialmente per certi fringillidi,sarei molto felice che le gabbie di alcuni venditori rimanessero sempre piene.Non tutto il male vien per nuocere.
Ma la vedo dura.Viva la crisi dell' ucc..HEHE
Sono perfettamente in linea con il pensiero di opiniao!
Ciao
Se la crisi economica servisse a far sparire certi commercianti furbetti e portasse un miglioramento della qualità-prezzo specialmente per certi fringillidi,sarei molto felice che le gabbie di alcuni venditori rimanessero sempre piene.Non tutto il male vien per nuocere.
Ma la vedo dura.Viva la crisi dell' ucc..HEHE
Sono perfettamente in linea con il pensiero di opiniao!
Ciao
GRAZIE MILLE
Noi stiamo costruendo una rete di allevatoriamici dove tentiadi aiutci il più possbile,mbindoci consigli medicinali e soggetti
e le cose inizno ad andbene.
ad esempviffictà a tovare il BAYCOX, poi uo di noi è riuscito a comprarlo in confezionea liitro e ora lo stimo dividendo tra tutti noi.
john fernandez
02-12-10, 20: 31
GRAZIE MILLE
Noi stiamo costruendo una rete di allevatoriamici dove tentiadi aiutci il più possbile,mbindoci consigli medicinali e soggetti
e le cose inizno ad andbene.
ad esempviffictà a tovare il BAYCOX, poi uo di noi è riuscito a comprarlo in confezionea liitro e ora lo stimo dividendo tra tutti noi.
Sono contentissimo di leggere sulla vostra iniziativa. E' molto bello trovare amici, veri amici, che si aiutano a vicenda. Qualche ora fa mi e' stato fatto sapere di quello che ha fatto un mio amico, per un attimo ho pensato di finirla con questa passione perche' per me e' piu' importante un amico che un uccellio. ma apparentemente non e' cosi' per tutti.Ma per fortuna ho reagito perche' mi sono ricordato di quanti amici ne ho e quanti sta perdendo questo amico. Percio sono sempre felicie di sap;ere che ci sono tanti amici veri nella nostra passione.
GRAZIE MILLE
Noi stiamo costruendo una rete di allevatoriamici dove tentiadi aiutci il più possbile,mbindoci consigli medicinali e soggetti
e le cose inizno ad andbene.
ad esempviffictà a tovare il BAYCOX, poi uo di noi è riuscito a comprarlo in confezionea liitro e ora lo stimo dividendo tra tutti noi.
mi scuso ma il messaggio scritto l'altra notte non era per nulla chiaro:
volevo scrivere un esempio di collaborazione, avevamo difficoltà a trovare il BAYCOX, fortunatamente un nostro amico lo ha trovato e preso in confezione grande e poi lo ha diviso con gli altri allevatori.
purtroppo tra la tastiera vecchia e gli occhi ...pure avevo fatto un pastrocchio.
Simone Durigon
23-12-10, 11: 02
Avete ragione! E' palese che c'è una grossissima tendenza al risparmio. Io ho 26 anni, e purtroppo anche per me un contratto a tempo indeterminato sembra un miraggio, malgrado sia laureato e con una discreta esperienza per la mia età. A parte tutto questo però credo che ci sia troppa gente che vuole mettersi in casa animali che hanno una certa quotazione cercando di offrire praticamente la metà. L'allevamento non è certo un'attività commerciale per noi amatoriali, ma forse siamo proprio noi che abbiamo maggior necessità di difendere il valore dei nostri animali perchè spesso e volentieri per veder nascere i piccoli investiamo energie, tempo e stress.
Siete d'accordo???
Gianfranco
23-12-10, 12: 00
D'accordo eccome. Tempo. almeno un'ora tutte sere ferie comprese per sistemare le ciotole e altro. Energie, anche quando sono malato non li trascuro. Stress, almeno quello per ora ancora no, anche se finire di costruire un nido nel mio capannone, quando fuori siamo già sottozero e dentro non è riscaldato, magari quando sono già le quasi le 21, forse un pò di stanchezza c'è.
PierpaoloPalozzo
23-12-10, 17: 33
...credo che ci sia troppa gente che vuole mettersi in casa animali che hanno una certa quotazione cercando di offrire praticamente la metà...
Siete d'accordo???
Assolutamente si... aggiungo che c'è gente che arriva in allevamento con aria spavalda, pensando che tutto abbia un prezzo e soprattutto il prezzo che dicono loro...
D'accordo eccome. Tempo. almeno un'ora tutte sere ferie comprese per sistemare le ciotole e altro. Energie, anche quando sono malato non li trascuro. Stress, almeno quello per ora ancora no, anche se finire di costruire un nido nel mio capannone, quando fuori siamo già sottozero e dentro non è riscaldato, magari quando sono già le quasi le 21, forse un pò di stanchezza c'è.
Certo Gianfranco, però su questo posso dirti che scegliamo noi di fare questi "sacrifici"... io ho passato 4 giorni a spalare neve in allevamento e a riparare i danni fatti dal gelo...per questo non posso aumentare l'eventuale prezzo di vendita dei miei soggetti... sono comunque d'accordo sul fatto che per lo meno dovrmmo essere ricompensati il giusto rispetto a chi fa solo compravendita e non ha idea di cosa significhi passare gli inverni in allevamento ed in garage a fare nidi, posatoi, alimentare a dovere i soggetti etc. etc. etc.
infatti a Reggio c'era gente che ,qualche gg prima ,si era fatta un giro in Belgio tornando con trasportini pieni di cardellini,ciuffolotti,lucherini ecc,e li cedevano a metà del prezzo corrente rovinando il mercato a chi i propri uccelli se li alleva con amore e passione,e chiede solo il giusto prezzo x le proprie fatiche.Rimanendo nel mio campo,ho sentito che cedevano ciuffolotti a 70-80 e l'uno.naturalmente era tutta roba di scarto ,xchè mi chiedo, x ricavarne un guadagno che valga la pena del viaggio ,quanto li avranno pagati agli allevatori del posto?Eppure non mi risulta che i Belgi regalino niente:questo è un mistero che mi piacerebbe svelare...
in belgio mediamente vendono i ciuffolotti a 35/40 a soggetto a condizione che se ne compri un blocco, dove ci sono i belli e i meno belli, i novelli e quelli con qualche anno in più.
Vendono i cardellini mayor tra i 60 ed i 70€ sempre nella modalità blocco
Alla fine non esist un vero prezzo, mala legge di mrcato offerta /domanda.
se tu sei un allevatore e a dicembre hai in allevamento ancora 50/100 uccelli in più cosa fai ti ostini a tenerteli o li cedi ad un prezzo convenientissimo
se tu hai in allevmnto un solo splendido soggetto che tutti vogliono è chiaro che metti il prezzo che vuoi.
Settimana scorsa a Tours vendevano splendidi ciufoltti delle ardenne 80€ la coppia, zigoli gialli calmissimi 80€ la coppia e così via.
john fernandez
24-12-10, 07: 24
Capisco il tuo ragionaamento. I prezzi erano veramente convenienti ma si deve sempre fare attenzione alle fregature, non mi riferisco agli uceelii che hai visto tu ma parlo in generale. I migliori allevatori di solito non svendono i loro soggetti buoni ma vendono i loro soggetti di qulita' media a prezzi piu' bassi, ed e' anche naturale che facciano cosi'.
Capisco il tuo ragionaamento. I prezzi erano veramente convenienti ma si deve sempre fare attenzione alle fregature, non mi riferisco agli uceelii che hai visto tu ma parlo in generale. I migliori allevatori di solito non svendono i loro soggetti buoni ma vendono i loro soggetti di qulita' media a prezzi piu' bassi, ed e' anche naturale che facciano cosi'.
esattamente quello che intendevo dire io
chiedevano quale fossero i prezzi in belgio.
chi acquista in blocco non è uno sprovveduto e quindi prende soggetti di qualità media ma ad un buon prezzo.
john fernandez
24-12-10, 08: 08
Ciao Opiniao, concordo con te quasi in tutto che hai scritto, eccetto una cioe' che non solo gli sproveduti prendono le fregature !!!. Penso che ognuno di noi ha fatto questa brutta esperienza.
io credo che qualche fregatura faccia parte del nostro hobby,magari con l'esperienza se ne prende di meno,ma non si è mai immuni del tutto.Quest'anno a Reggio e Parma ho comprato pochissimo e non ne ho prese,anche perchè la qualità dei soggetti in generale era davvero bassa.Invece a Fringillia ho fatto qualche acquisto e sono rimasto abbastanza contento,perchè come qualità e assortimento era nettamente migliore.
john fernandez
24-12-10, 11: 21
io credo che qualche fregatura faccia parte del nostro hobby,magari con l'esperienza se ne prende di meno,ma non si è mai immuni del tutto.Quest'anno a Reggio e Parma ho comprato pochissimo e non ne ho prese,anche perchè la qualità dei soggetti in generale era davvero bassa.Invece a Fringillia ho fatto qualche acquisto e sono rimasto abbastanza contento,perchè come qualità e assortimento era nettamente migliore.
Concordo. ma ci possono essere fregature al momento invisibile come per esempio un uccello che per qualche malattia e' stato imbottito di medicinali e antibiotici o un soggetto da una linea che non produce buoni sogggetti ecc.
Ciao Opiniao, concordo con te quasi in tutto che hai scritto, eccetto una cioe' che non solo gli sproveduti prendono le fregature !!!. Penso che ognuno di noi ha fatto questa brutta esperienza.
certo che se riuscissimo a parlarci di persoa, magari davanti ad una ftta di panettone, tutto sarbbe più chiaro, qui quando si scrive ogni parola può divenatare un macigno.
Tutti abbiamo preso delle fregature , io per primo, l'ho sempre dichiarato, sono arrivato su questo sito e poi mi sono iscritto alla FEO proprio perchè ero reduce da una grave fregatura presa da alcuni conoscenti FOI ( e non voglio riaprire quel discorso fino a quando chi ha sbagliato verrà a casa mia a chiedere scua e ripagando il danno).
Intendevo dire che chi compra di mestiere sa come fare ed ha un occhio allenato che difficilmente un allevatore potrebbe avere, visto che probabilment fa un altro lavoro e per passione nei margini di tempo si occupa di uccelli.
Un altra cosa fondamentale, checompra per vendere non ha quella sorta di smania che abbiamo noi di comprare per portre a casa e quindi è più lucido.
Buon Natale John.
Io sono della convinzione che tutti gli uccelli che vengono venduti più di 25- 30 euro si è solo dei commercianti e non degli appassionati , sportivi o come vi pare...., e x pierre, chi ha i canarini come me o altri uccelli , ora non ricordo bene chi ha detto che si fa un mazzo cosi... ecc... tutti gli uccelli è la stessa cosa, e poi io sono disoccupato, potrebbe farmi piacere anche guadagnare , ma mi sentirei un ladro e un approfittatore proporre uccelli a certi prezzi, , il valore siamo noi a darlo agli uccelli, ma tutti gli uccelli specialmente oggi dovrebbero avere un valore economico non molto differente, tutti gli uccelli che si allevano comportano ore e ore di impegno, non solo i ciuffolotti, ma se si ha passione non si sente il peso, anzi si ha il piacere di far star bene i nostri uccelli, e anche se si ha un grande allevamento la stanchezza non si sente, se lo si fa con passione, altrimenti rimane quasi solo lo scopo commerciale....
roberto ghidini
26-12-10, 09: 04
Mi piacerebbe sapere che uccelli allevi,non credo che tu allevi dei cardellini, ciuffolotti,o altre speci di simile difficoltà ,altrimenti non faresti queste affermazioni,poi il prezzo ,come in tutte le cose,lo fa il mercato.
PS se hai dei cardellini o ciuffolotti a 30 euro li prendo tutti.
RANGHIO90
26-12-10, 14: 14
io se hai conuri ara cacatua amazoni a 30 euro li prendo tutti...
maurizio44
26-12-10, 17: 25
A 25 - 30 euro si comprano in uccelleria gli scarti di allevamento, perchè in uccelleria difficilmente si possono trovare soggetti validi alla selezione. Comunque è un prezzo che può essere accettabile per canarini mediocri presi direttamente da allevatori, per tutto il resto sono pronto ad acquistarne personalmente se ne avete da cedere.......
al di sotto dei 30 euro io compro ottimi canarini,diamanti mandarino, diamanti di gould, verdoni ancestrali e di mutazioni comunii, lucherini, inseparabili, calopsiti, forpus, ciufolotti messicani, cocorite normali ed inglesi, padda.
Se non ci credete venite a trovarmi e vi porterò al negozio diBesana Brianza dove mi rifornisco.
Certamente non si possono comprae a questi prezzi crocieri, ciufolotto o cardellini, io i semi per crociere li pago a 9€ al kilo ed il misto per ciuffolotti 7€ al kilo, i canarini fanno anche 4 covate da 5 uovl'uno e si allevano anche in gabbida 50 cm, per crocieri e simili ci vogliono le volierte insomma ha ragione Roberto che i parametri sono diversi
maurizio44
26-12-10, 17: 42
Per i soggetti di valore non bastano quelle cifre ne tantomeno per alcune razze pesanti sia liscie che arricciate. Evidentemente chi afferma il contrario non sa cosa vuol dire selezionare per arrivare il più vicino possibile ad uno standard. Non parliamo poi dei fringillidi sia esotici che nostrani. Che poi ci sia chi preferisca farne omaggio agli amici ci sta pure, ma di certo non è una regola. C'è anche chi alleva su grandi numeri e secondo me è compatibilissimo con la passione e l'hobby, anzi i veri campioni per la maggior parte nascono nei grandi allevamenti perchè è il numero delle coppie che assicura più facilmente la fissazione di caratteri importanti e la comparsa delle nuove mutazioni e il tutto ha veramente dei costi notevoli che vanno ammortizzati. D'altra parte il discorso è valido per tutte le razze di animali allevati in purezza, pensate ai cani che cifre possono costare e quale commercio illegale inducono dai paesi dell'est, eppure il randaggismo è un fenomeno importante della nostra società.
Per i soggetti di valore non bastano quelle cifre ne tantomeno per alcune razze pesanti sia liscie che arricciate. Evidentemente chi afferma il contrario non sa cosa vuol dire selezionare per arrivare il più vicino possibile ad uno standard. Non parliamo poi dei fringillidi sia esotici che nostrani. Che poi ci sia chi preferisca farne omaggio agli amici ci sta pure, ma di certo non è una regola. C'è anche chi alleva su grandi numeri e secondo me è compatibilissimo con la passione e l'hobby, anzi i veri campioni per la maggior parte nascono nei grandi allevamenti perchè è il numero delle coppie che assicura più facilmente la fissazione di caratteri importanti e la comparsa delle nuove mutazioni e il tutto ha veramente dei costi notevoli che vanno ammortizzati. D'altra parte il discorso è valido per tutte le razze di animali allevati in purezza, pensate ai cani che cifre possono costare e quale commercio illegale inducono dai paesi dell'est, eppure il randaggismo è un fenomeno importante della nostra società.
se si riferisce a me e vuole elegantemte darmi del bugiardo mi spiace molto perchè sono una persona seria e quello che dico è dimostrabile in qulsiasi momento.
Certo a quelle cifre non troverà il super campioneper migliorr la razza evincer il campionato italiano, ma io non ho mai detto questo.
Se poi dovete a tutti i costi giustificare le vendite di canarinii a 70/100€ l'uno allora fate come come volete, non credo che con quei canrini (che costavano così a Parma) si vincono poi le mostre
maurizio44
26-12-10, 17: 52
Caro Opiniao non metto in dubbio che a livello locale ci siano anche delle realta come hai descritto, ma non è sicuramente la regola, altrimenti questa discussione non sarebbe stata aperta. Ottimi soggetti delle razze e specie da te elencate neanche si trovano nei negozzi a prescindere dal prezzo. Evidentemente nella tua zona c'è una concentrazione di allevatori che hanno saturato il mercato e che quindi non posso far altro che cedere al negoziante a prezzi stracciati.
Caro Opiniao non metto in dubbio che a livello locale ci siano anche delle realta come hai descritto, ma non è sicuramente la regola, altrimenti questa discussione non sarebbe stata aperta. Ottimi soggetti delle razze e specie da te elencate neanche si trovano nei negozzi a prescindere dal prezzo. Evidentemente nella tua zona c'è una concentrazione di allevatori che hanno saturato il mercato e che quindi non posso far altro che cedere al negoziante a prezzi stracciati.
Probabilment è così, zona ricca di allevamenti e negozinte specializzato solo in piccoli uccelli ched ispone mediamente di 500/1000 soggeti a settimana-
Scusa perla risposta pco gentile di prima, ma meglio chiarirsi subito.
Pietro
maurizio44
26-12-10, 18: 17
Figurati non c'è problema. Ci siamo incrociati nello scrivere. Comunque credo che, per chi non ha velleità selettiva, vadano bene tutti i soggetti. Se si vuole, invece arrivare ad esporre con buone possibilità di ottenere qualche successo, si deve essere consapevoli di ciò che si deve fare e conoscere bene quello che si alleva. A questo livello è ovvio che i riproduttori si possono reperire solo in allevamento e da persone affidabili e conosciute a questo punto non è certo il prezzo che si trova in mostra scambio o nel negozio.
maurizio44
26-12-10, 18: 47
Vorrei sottolieneare quanto accennato sopra: per ottenere successi e campioni si deve conoscere molto bene la razza e il suo comportamento in riproduzione. Molti pseudo allevatori spendono tanti euro per i campioni e non riescono a vincere mai nulla. Riflettete gente, riflettete........
salvo1966
27-12-10, 02: 23
Probabilment è così, zona ricca di allevamenti e negozinte specializzato solo in piccoli uccelli ched ispone mediamente di 500/1000 soggeti a settimana-
Scusa perla risposta pco gentile di prima, ma meglio chiarirsi subito.
Pietro
conosco abbastanza bene opinaio (conosciuto di presenza tramite qsto forum)e diventato un caro amico ..cio' che dice e tutta verita'so stato pure io in quel neglozio a besana e i prezzi sono veramente bassi e i soggetti di ottima fattura,,a differenza di altri noti negozi lombardi dove gli stessi soggetti, anzi meno belli ,si differenziano di 40/50 euro cad,
ps,,io sono uno di quei allevatori che sprono i giovani ad amare qsto hobby ,non vendendo i soggetti ma ragalandoli,,tanto vendere ai giovani che vogliono intraprendere qsto hobby non mi fa arrikkire e nemmeno impoverire,ma so solo di aver fatto felice ...e opinaio che mi ha conosciuto sa come la penso su qsto hobby
un amiko in piu' vale piu di 20/30 euro ,un saluto a tutti
...salvo
john fernandez
27-12-10, 06: 46
Mi piacciono molto le parole scritte da Salvo1966 ma il discorso si cambia. Regalare a un amico e una cosa e cedere il surplus e' un'altra. Sono anni che allevo , ho molti amici e qualche soggetto lo scambiamo, ma trovo necessario pagare per ottenere dei soggetti di cui ho bisogno. Qui il discorso cambia se uno si accontenta di uccelli discreti. A Reggio Emilia ho visto soggetti discreti a buon prezzo ma poi i soggetti piu' belli li vendevano ad alto prezzo, molto piu' da quello a quale ha fatto riferimento il nostro amico Opiniao. Se c'e' gente che e' disposta a pagare alcuni prezzi che si fanno allora non si possono criticare solo i venditori !!!!. Ma si deve anche ternere in mente che un buon soggetto non e' cosi' facile da riprodurre e la regola economica della domanda e dell'offerta che determina i prezzi. Io, per esempio, desiderei molto allevare una razza di canarini particolare ma penso che per me i prezzi sono ancora alti ma preferisco non allevare questa razza che comprare dei soggetti mediocri a un prezzo basso. Poi il discorso varia un po a secondo della specie e della razza che si alleva.
avete pienamente ragione sul fatto che i ragazzi di oggi sono tutti rovinati e ci metto anche me perche pure io sono un ragazzino.io ho cercato di far conoscere pappagalli passeri a piu gente possibile insomma di (convertirli) in qualcosa di piu buono invece che fumare canne sbronzarsi e fare cazzate.metto che la colpa e pure un po dei genitori che gia da piccoli li fanno comandare in un mondo che nn conoscono niente.io quando avro un figlio spero di passargli questo bellissimo hobby e spero anche di scrivere un libro.percio teniamoci stretti e proseguiamo prima o poi qualcuno apprezzera quello che facciamo.
john fernandez
09-01-11, 15: 57
avete pienamente ragione sul fatto che i ragazzi di oggi sono tutti rovinati e ci metto anche me perche pure io sono un ragazzino.io ho cercato di far conoscere pappagalli passeri a piu gente possibile insomma di (convertirli) in qualcosa di piu buono invece che fumare canne sbronzarsi e fare cazzate.metto che la colpa e pure un po dei genitori che gia da piccoli li fanno comandare in un mondo che nn conoscono niente.io quando avro un figlio spero di passargli questo bellissimo hobby e spero anche di scrivere un libro.percio teniamoci stretti e proseguiamo prima o poi qualcuno apprezzera quello che facciamo.
Parole saggie e condivisibili. Pero' tu sei un esempio che dimostra che c'e' ancora della gioventu sana.
belle parole e tanta determinazione, beati i tuoi genitori ad avere un figlio con delle idee così mature, a prescindere dall'ornitologia, io ho un figlio di 21 anni che proprio non ne vuol sapere non di appassionarsi, ma neanche nei momenti di difficoltà a darmi una mano, sempre incollato a questi social network di realtà virtuale, così quando non ci sono per lavoro, mia moglie oltre a badare a casa e 5 figli deve anche seguire l'allevamento, che qualche volta mi fa sentire veramente in colpa.
Roberto Condorelli
09-01-11, 18: 37
Opinao...5 figli, una moglie ed un allevamento: complimenti!
nerriquez
11-01-11, 13: 17
La crisi non è mai solo economica, ma culturale.
Per produrre di più, quindi guadagnare di più, e quindi dinuovo riuscire a mantenere il tenore di vita raggiunto, si è andato via via sacrificando quello che è la vita familiare ed il tempo personale.
In generale si è ridotto il tempo a disposizione per se stessi, è aumentato il livello di stress sul lavoro, e le pressioni psicologiche in generale (i famosi "pensieri"), questo porta i trentenni come me a pensare di mollare, ed ai giovani ad essere più "materialisti".
Vedo molta meno gente che è capace di ripararsi qualcosa da solo, che ha un hobby (in generale), che dedica tempo a se stesso in maniera costruttiva.
Ecco, adesso calate questo mio pensiero nei sacrifici e negli ulteriori pensieri che abbiamo verso i nostri ucceli, mettiamo anche il fatto che oggi arrivare a pari a fine mese è già un traguardo, ed ecco la mia risposta alla crisi del nostro hobby.
Secondo me bisogna fare come in Belgio, farlo diventare un lavoro....altrimenti...scomparirà... :(
Nicola
potrebbe essere interessante farlo diventare un lavoro per chi non ha un lavoro, ma io preferisco continuare a considerarlo una passione, la mia passione che mi fa soffrire e gioire come mai è capitato con i nessuno dei 1000 lavori che ho fatto.
Io faccio tanti scambi, ma ogni volta che cedo qualche uccellino nato da me mi piange il cuore e quando magari metto un prezzo alto e per evitare che venga acquistao, sembrerò strano ma è così.
Gianfranco
11-01-11, 13: 55
Secondo me bisogna fare come in Belgio, farlo diventare un lavoro....altrimenti...scomparirà... :(
Ma se diventa un lavoro, pur rimanendo degli appassionati del settore, sottosterebbe alle leggi del mercato, e quindi, in caso di crisi come lo è questo particolare momento italiano, se non c'è guadagno si chiude e amen. Invece così, secondo me, continua proprio perchè si spendono dei soldi che già si sa che forse non tornerranno, senza preoccuparsi di un eventuale ritorno, e come tutti gli hobby sono costi, ma lo si fa perchè piace. Poi, se con il tempo si rientra e si guadagna qualcosa, magari si può comprare una coppia senza influire sul bilancio familiare. Ma io ancora non ci sono riuscito, ad esempio. Questa è solo una opinione, non un giudizio sia ben inteso.
però secondo me una via di mezzo si può trovare,in Belgio ogni famiglia che alleva uccelli lo fa sia x passione ma anche come ausilio e integrazione al bilancio familiare,quindi si cerca di ricavare un utile per rientrare nelle spese di gestione dell'allevamento e se rimane qualcosa tanto meglio, ma è un'altra mentalità.Da noi l'allevatore è quasi sempre da solo ad accudire i propri uccelli,guardato con fastidio e stranezza da familiari e vicini,io stesso quando parlo del mio hobby in presenza di persone estranee,noto occhi "sgranati" e sorrisi ironici,come se fossi mezzo "sciroccato".Quando ero ragazzo e vivevo ancora in famiglia,ebbi molti scontri con i miei perchè vedevano il mio hobby un'inutile spreco di tempo e soldi,x non parlare dei coetanei che mi vedevano come un "ufo",e anche oggi le difficoltà non sono poche,ma la passione è sempre quella.
john fernandez
11-01-11, 17: 44
Quello che scrive Neriquez e' anche vero ma a mio avviso il tempo liberi si usa in altri modi come internet. Io ho sempre lavorato tanto ma ho sempre cercato e trovato tempo per la mia passione, anche alzandomi di buon'ora. Oggi i giovani hanno tanto da allienarli, discoteche, internet, bars ecc, e percio non trovano tempo per passatempi semplici e salutare come e' il nostro. Ma se i genitori cercano di incontinuare involvere i propri figli, da piccoli, nel proprio passatempo allora sara' piu' facile per questi ragazzi a continuare nel nostro hobby. Potranno smettere per un po di tempo, ed e' anche naturale, ma poi ritorneranno. Io non sono cosi' pessimista. Quando vado a trovare degli amici al club di una delle assocciazioni maltesi fra i presenti noto un buon numero di persone giovani.
nerriquez
11-01-11, 18: 49
Quello che scrive Neriquez e' anche vero ma a mio avviso il tempo liberi si usa in altri modi come internet. Io ho sempre lavorato tanto ma ho sempre cercato e trovato tempo per la mia passione, anche alzandomi di buon'ora. Oggi i giovani hanno tanto da allienarli, discoteche, internet, bars ecc, e percio non trovano tempo per passatempi semplici e salutare come e' il nostro. Ma se i genitori cercano di incontinuare involvere i propri figli, da piccoli, nel proprio passatempo allora sara' piu' facile per questi ragazzi a continuare nel nostro hobby. Potranno smettere per un po di tempo, ed e' anche naturale, ma poi ritorneranno. Io non sono cosi' pessimista. Quando vado a trovare degli amici al club di una delle assocciazioni maltesi fra i presenti noto un buon numero di persone giovani.
John bisogna fare un distinguo secondo me, tra chi lavora e chi non lavora, chi lavora non ha molto tempo, io mi sveglio la mattina presto e spendo tantissimi (tutti???) sabato e domenica nell'allevamento.
I giovani che non hanno niente da fare non si rivolgono al nostro hobby soltanto per questione di mentalità, molti lo vedono come uno spreco di tempo, secondo me perchè non vedono l'immediatezza del risultato...
Parlando con alcuni ragazzi portavano questo ragionamento, perdo tempo, spendo soldi, non esco con la ragazza...e poi alla fine ... che mi rimane? che faccio? "non mi fà figo"!?!? chi se ne frega che lo faccio?!?!....capito cosa voglio dire...?? stanno inguaiati... :(
Nicola
john fernandez
11-01-11, 20: 12
John bisogna fare un distinguo secondo me, tra chi lavora e chi non lavora, chi lavora non ha molto tempo, io mi sveglio la mattina presto e spendo tantissimi (tutti???) sabato e domenica nell'allevamento.
I giovani che non hanno niente da fare non si rivolgono al nostro hobby soltanto per questione di mentalità, molti lo vedono come uno spreco di tempo, secondo me perchè non vedono l'immediatezza del risultato...
Parlando con alcuni ragazzi portavano questo ragionamento, perdo tempo, spendo soldi, non esco con la ragazza...e poi alla fine ... che mi rimane? che faccio? "non mi fà figo"!?!? chi se ne frega che lo faccio?!?!....capito cosa voglio dire...?? stanno inguaiati... :(
Nicola
Ciao Nicola, hai ragione. E' naturale che a cert'eta' i giovani cercano le ragazze, l'abbiamo fatto anche noi, ma dopo che hanno passato questa fase e molti di loro si sposano o altro, ritornano alla passione se da piccoli l'avevano. Almeno alcuni di loror ritornerebbero. Ma quelli che da bambini a casa non avevano il padre che li avvicinava al nostro hobby sara' piu' difficile accostarsi alla nostra passione. Chi da bambino non aveva un cane o gatto in casa non sentira' la mancanza, chiamiamola cosi', di avere a casa un compagno a quattro zampe. Diciamola tutta, oggi avere un hobby come il nostro, almeno se si lo fa a certi levelli, e' anche costoso e questo e' di certo un deterrente. Non solo alcuni giovani che provano a comminciare ad allevare sono vittime di fregature e questo puo indurli a dire ' stop'. Ma dobbiamo essere anche un po ottimisti, per esempio se si vede l'eta' di alcuni utenti di questo forum si realizza che di giovani che s'interessano di ornitologia c'e' ne sono.
nerriquez
12-01-11, 10: 26
Sono d'accordo John.
Bisogna lavorare già nella casa per far avvicinare i nostri figli, le persone a noi care, verso la natura, dalla pianta al cane gatto uccelli ecc.
Credo che cmq chi pratica il nostro hobby nasce con una sensibilità diversa, più spiccata per i temi "naturali".
Ad esempio io da piccolo non mi perdevo un documentario in TV, giocavo con bruchi, lucertole, gatti, cani ecc... ecco ripensandoci io giocavo con gli altri per strada, i ragazzini di oggi, soprattutto in città non lo fanno!!! (non lo possono fare)!!! :|
Credo che anche questo incida nelle scelte dell'adulto (che ha i soldi e potrebbe ricominciare l'hobby).
Nicola
NO COMMENT!!! e i loro cani?? non sono rinchiusi nella loro casa?? non scapperebbero in giro per strade e campi se riuscissero ad andare oltre la porta?? e allora perchè fare queste considerazioni sugli uccelli, che poi se liberati (quelli nati in cattività) nemmeno riuscirebbero a comportarsi come "animali liberi"..
che ignoranza..
CONCORDO IN PIENO!!! e lo dico perchè sono uno dei giovani io, ho 16 anni, e di persone della mia età ne avrò viste forse 10 o neanche..
purtroppo la generazione di oggi è "troppo pigra" per potersi trovare un vero hobby e passatempo, infatti tutti ormai come hobby hanno sempre le stesse cose... videogiochi, computer, musica, motorini o andare a ragazze (e cambiarne praticamente una alla settimana).. e di questo sono convinto al 100% perchè vivo tutti i giorni in mezzo a questa gente..
è triste però come cosa.. per colpa delle mode e della mentalità che gira oggi, gran pochi sono capaci di pensare con la propria testa e fare quello che si vuole..
che poi i ragazzi di oggi dicono: "siamo gioovani!! viviamo una volta sola, divertiti!! devi venire in discoteca, bere ballare e farti tante ragazze!!"
ecco, questo è molto demotivante..
io sono giovane, e mi diverto tantissimo... allevando..
Anche io sono uno dei giovani, e sinceramente mi sono sorpreso di leggere Lollo93 come tuo nickname!!Ho 16 anni anche io, ma sono del 1994, e allevo psittacidi (genitori permettendo) da quando ho 6 anni. "Allevo" nel senso che ho cominciato a 6 anni con un inseparabile allevato a mano, e mi svegliavo alle 6:30 tutti i giorni xk dovevo dargli la pappina prima di andare a scuola.. Addirittura lasciavo la finestra aperta quando lui era libero e nn volava mai fuori... Mio nonno era allevatore di canarini, alla sua morte l'allevamento è stato ereditato da mio cugino, ma lui ha32 anni, già è grande.... Io vengo spesso preso in giro dai miei coetanei xk mi emoziono quando esco da scuola e ci sono i parrocchetti dal collare che mangiano su un albero a un metro dalla mia testa... Fa schifo in generale la maggior parte dei giovani di oggi da questo punto di vista. Sappiamo tutti usare precocemente pc, Playstation e iPod, ma nessuno dice più "da grande voglio fare l'aeronauta o l'attore" nè tanto meno quasi nessuno ha una sensibilità tale da dedicarsi all'allenamento amatoriale di uccelli, psittaciformi o passeriformi che siano...
Io cerco di avvicinare amici a questo mondo.. Finora ho un'amica alla quale ho regalato un personata blu, e non potete capire quanto ci tiene e quanto è legata a lui!!! Se poco poco c'è una porta aperta ha il terrore che possano ucciderlo chiudendola mentre lui la attraversa!!
Non dico di vivere in funzione degli animali, come le vecchiette che rimaste vedove si riempiono la casa di gatti e ci fanno i discorsi (a Roma le chiamiamo le gattare), ma almeno avere quel contatto con un altro essere diverso dalle persone sufficiente a scaturire nell'animo il giusto rispetto per la natura che ci ospita... Xk qui siamo tutti di passaggio, lo dico x molti megalomani
Roberto Condorelli
04-02-11, 12: 34
Caro Paolo,
le tue parole sono musica per le nostre orecchie.
L'unica cosa sulla quale spero ti ricrederai, è che sarebbe bello sentir dire ad un giovane che da grande vuol fare l'aviatore, ma sarebbe meno bello sentirgli dire che vuol fare...l'attore.
Un caro saluto e buon allevamento.
Roberto
marco cotti
04-02-11, 15: 13
quanti giovani si stanno avvicinando al nostro hobby, così bello così passionale...
mi rallegro!!!
()(
Gianfranco
04-02-11, 15: 21
Ieri mio figlio, il più piccolo di 13 anni, ha voluto una coppia di roseicollis tutta per lui, da tenere in casa e gestita da lui. Chissà, hai visto mai che si appassiona ?
Roberto Condorelli
04-02-11, 15: 32
Ieri mio figlio, il più piccolo di 13 anni, ha voluto una coppia di roseicollis tutta per lui, da tenere in casa e gestita da lui. Chissà, hai visto mai che si appassiona ?
Speriamo...
Ciao ragazzi, ho visto questa ineressantissima discussione solo ora e vorrei dire anch' io la mia anche se bene o male noi "allevatori" la pensiamo, bene o male allo stesso modo.
Diciamo che per la prima volta sono andato a RE non solo come appassionato, ma anche come "venditore" (l' ho messo tra virgolette perchè non avevo nemmeno le scatoline dove mettere i soggetti venduti......il chè è tutto dire......).
Sabato e domenica a stare vicino alle gabbiette dei miei soggetti (ciuffolotti ancestrali) è stato veramente massacrante! (forse perchè non ci sono abituato)
Risultato:
Sabato ho venduto un solo soggetto dopo una interminabile trattativa.
Domenica, complice forse una migliore disposizione dei miei soggetti, sono riuscito a venderli tutti (12 in tot), più o meno (anzi solo a meno) al prezzo che mi ero prefissato e a scambiarne tre per rinsanguare il mio "allevamento".
Questo per dire che i soggetti belli "tirano" e se uno è disposto a cedere qualche euro si riesce a venderli.
A riprodurre i ciuffolotti sono arrivato solo quest anno, dopo anni di sgolosamenti e prezzi inarrivabili e anche dopo qualche iniziale insuccesso (l' indispensabile gavetta).
Mi ricordo ancora quando una femmina di ciuffolotto costava 200.000 Lire e un maschio 100 (adiamo un pò indietro!) e io non me li potevo/volevo permettere. Quindi i prezzi non sono poi così cambiati da allora (una decina d' anni). E' chiaro che i ceppi nati in cattività stanno aumentando e quindi ci sono sempre più ciuffolotti in giro e i prezzi forse sono destinati ad avere una flessione.
Ma vi posso assicurare che "tirarli su" è stata una vera sfacchinata!!! (ho preso su anche delle ragioni grame, del tipo "chi me lo fa fare"), ma purtroppo (o per fortuna dipende dai punti di vista), io, come voi, sono nato con questa "malattia"!!!
p.s. Mi piacerebbe conoscere chi ha "svenduto" una ciuffolotta novella ancestrale per 70€ (e magari anche la ciuffolotta).
Questo perchè, se fosse stata mia, piuttosto avrei ampliato il mio "allevamento" ma me la sarei tenuta.
Mi piange il cuore quando devo vendere i miei soggetti (per mancanza di spazio) e spero sempre che me li trattino bene, ma regalarli proprio no!
I miei soggetti non li vado mica a prendere in Belgio e li vendo il giorno dopo, me li curo tutto l' anno!!!
Ieri per la prima volta quest anno, quando sono uscito dal lavoro i miei sossetti non erano ancora andati a letto!!!
Sta arrivando la primavera....... e si ricomincia (non vedo già l' ora anche se è un pò prestino)!!!!
Buone cove a tutti!
Scusate gli errori, ma mi sono accorto che ho scritto un papiro e non mi va di correggerli!
mi fa piacere che la pensi come me,questa discussione l'ho aperta io tempo fa,e mi hanno discretamente "massacrato" xchè ho detto il prezzo che x me è giusto x i miei soggetti(250e coppia).personalmente quest'anno ho fatto una gran fatica a cedere i miei soggetti a Reggio (mi sono rimasti ancora 3 maschi),ma non ho ceduto di un centesimo,non x cupidigia,ma xchè i sacrifici che mi sono costati( che rifarei e rifarò)meritano un riconoscimento perchè no,anche economico.in fin dei conti mica vivono d'aria i ciuffolotti,il mangime e tutto il resto costano un bel pò,e non ci vedo niente di male a cercare di rientrare nelle spese.che strano,io ho venduto meglio il sabato(5coppie),mentre la domenica solo 1 coppia,e mi sono riportato a casa senza rimpianti una decina di soggetti,che ho ceduto poi in zona nei mesi successivi,ma che fatica!
Alessandro Rota
04-02-11, 16: 47
Ho portato i miei figli ad una mostra mi hanno massacrato per due fife fancy che avevano visto in vendita...risultato? ora devo curare pure quelli...
Pantaleo Rodà
04-02-11, 21: 42
Belli i fife...tranquillo Alessandro, ti daranno sicuramente meno problemi dei Gould, sono canarini molto rustici...e almeno hanno un bel canto! :)
Alessandro Rota
05-02-11, 08: 22
Infatti ora la prima cosa che faccio al mattino e' andare a guardarli,mi mangiano l'insalata dalle mani e esteticamente mi piacciono molto,il maschio canta benissimo...anche se il canto sommesso dei gould mi piace parecchio...
john fernandez
06-02-11, 14: 48
Ciao Alessandro, sono contento che accoppierai i Fife, sono ottimi riproduttori. In bocca al lupo.
Alessandro Rota
07-02-11, 10: 10
Speriamo bene il maschio in questi giorni di sole sta' cantando parecchio in casa ci sono 22 gradi mi sa' che sta' andando in estro...
allora,ritornato dall'avincontro di Reggio Emilia,il bilancio è stato negativo,anzi nullo:avevo ancora 3 soggetti da cedere(2 ciuffolotti maschi ancestrali e una femmina pastello bruno),e me li sono riportati a casa tutti e 3.Molta gente chiedeva il prezzo e tirava dritto,altri tentavano di contrattare ma,essendo i miei prezzi fissi,anche loro tiravano innanzi.Facendo il paragone con lo scorso anno,quando dopo un'ora avevo ceduto tutti i soggetti(allora erano 3 maschi) la situazione è deprimente.L'unico del mio gruppo che ha ceduto 2 canarini malinois a 20 e l'uno,con gran fatica e dopo estenuanti contrattazioni.Un altro amico con una bellissima ciuffolotta ancestrale(del mio ceppo) anche lui l'ha riportata a casa invenduta.Guardandomi intorno,gli unici che riuscivano a cedere qualcosa erano proprio gli allevatori di canarini,a prezzi stracciati,mai piu di 15-20 e cadauno,oppure in blocco a prezzi irrisori riuscivano a svuotare le gabbie.ma,x favore, non venitemi a dire che non c'è crisi...
Roberto Condorelli
15-02-11, 17: 04
Caro pierre,
anch'io sono stato a Reggio e devo dire che ho trovato l'incontro molto ben allestito e di dimensioni maggiori rispetto a quanto mi aspettassi.
Non entro nel merito del tuo caso, anche perchè non hai scritto quanto chiedevi. Mi limito ad osservare che alcuni noti commercianti avevano posto in vendita dei ciuffolotti a circa 70/80 euro.
Non sono sicurissimo che il probabile scarso volume di cessioni sia dovuto alla crisi. Non dimentichiamoci infatti che chi doveva prepararsi le coppie a questo punto l'aveva già fatto, e quindi è naturale che ci si sia limitati all'acquisto solo di quei soggetti che servivano per coprire qualche buco. Insomma, non per nulla viene considerato un mercato di "riparazione".
Del resto è anche vero che i ciuffolotti, animali meravigliosi, sono sempre più diffusi e quindi, inevitabilmente, i prezzi calano. Altri pennuti, ben più rari, sono stati ceduti sotto i miei occhi a prezzi piuttosto elevati, e molto rapidamente.
Mi riferisco all'unica coppia che ho visto di cordon blu, anellata 2010, ceduta a 220 euro, ad una coppia delle tre che ho visto in tutta la mostra di bengalino ventre arancio, ceduta a 150 euro, alla femmina di astrilde testa blu ceduta ad 80 euro, a qualche cardellino particolare, sui quali non mi esprimo perchè non sono pratico, che ho visto pagare a suon di bigliettoni da 100, messi uno sull'altro a seguire.
Credo quindi che non sia possibile affermare con certezza che ci sia una particolare flessione nel settore, ma direi, piuttosto, che il settore segue in modo abbastanza fedele l'andamento delle fluttuazioni di domanda ed offerta, legate ai gusti, al periodo dell'anno, alle mode, e alla direzione presa dalla nostra società, sempre più interessata al virtuale che non agli odori, e alle puzze, della Natura.
A presto
Roberto
Eraldo Della Vecchia
15-02-11, 20: 39
Io ho portato trenta soggetti, trà Verdoni Organetti e Lucherini, soggetti che negli allevamenti non mancano, ne ho venduti vent'uno ed un'altro lo avrei venduto se non me lo avesse bloccato un allevatore e poi non ritirato. Non li ho regalati, ma non ho preso per il collo nessuno, se avessi avuto più femmine, li avrei venduti tutti. Non dimentichiamo che un Euro teoricamente vale 2000 mila delle vecchie lire, se traduciamo, a certi prezzi non si è mai venduto. Che devo dire, sono stato soddisfatissimo, mi sono divertito molto, ho rivisto tanti amici e fruitori del forum, due soli rimpianti,non aver potuto dedicare loro più tempo, per gli impegni di mercato ,che non era solo di vendita, ma mi ipiceva anche scambiare delle opinioni, e aver visitato la mostra in modo molto sfuggevole per mancanza di tempo.i
se è cosi, sono contento di essermi sbagliato,io ho parlato della mia esperienza non x piangere miseria,tanto i 3 soggetti rimasti li cederò cmq(mi hanno già prenotato un maschio),e se non li cedo me li tengo.Il mio era un semplice scambio di opinioni e esperienze.Come dice Roberto,c'erano i soliti stand con trasportini pieni di ciuffolotti,cardellini ecc di provenienza belga,in particolare i ciuffolotti erano ceduti a 70-80e,ma il commerciante,che conosco, mi diceva che anche a questi prezzi aveva difficoltà a cederli.allora ho compreso di non avere alcuna possibilità di cederli ai miei prezzi(100 e maschio,150 la femmina),ma ho deciso di non svenderli,seguendo la linea iniziata a Reggio Emilia,dove anche là mi riportai a casa una buona metà dei soggetti.se continua cosi,in futuro eviterò queste mostre scambio ,visto il basso livello qualitativo dei soggetti e relativi prezzi irrisori.
Roberto Condorelli
16-02-11, 10: 44
se è cosi, sono contento di essermi sbagliato,io ho parlato della mia esperienza non x piangere miseria,tanto i 3 soggetti rimasti li cederò cmq(mi hanno già prenotato un maschio),e se non li cedo me li tengo.Il mio era un semplice scambio di opinioni e esperienze.Come dice Roberto,c'erano i soliti stand con trasportini pieni di ciuffolotti,cardellini ecc di provenienza belga,in particolare i ciuffolotti erano ceduti a 70-80e,ma il commerciante,che conosco, mi diceva che anche a questi prezzi aveva difficoltà a cederli.allora ho compreso di non avere alcuna possibilità di cederli ai miei prezzi(100 e maschio,150 la femmina),ma ho deciso di non svenderli,seguendo la linea iniziata a Reggio Emilia,dove anche là mi riportai a casa una buona metà dei soggetti.se continua cosi,in futuro eviterò queste mostre scambio ,visto il basso livello qualitativo dei soggetti e relativi prezzi irrisori.
Ciao Pierre,
fermo restande che, ovviamente, ognuno vende quello che gli pare al prezzo che gli pare, credo che per alcuni pennuti il processo di abbattimento dei prezzi sia inevitabile e, alla fine, o ci si tiene un numero elevato ed inutile di uccelli, oppure ci si deve adeguare ai prezzi di mercato.
Il Ciuffolotto è emblematico sul punto, perchè è un uccello il cui prezzo si sta rapidamente abbassando visto l'elevato numero di soggetti, anche di buon livello, che iniziano a circolare. E' un processo inevitabile per quelle specie in cui gli allevatori ragggiungono e consolidano successi riproduttivi, ed anche, almeno a mio parere, auspicabile per una sempre maggiore diffusione delle specie allevate in cattività.
Credo che lo stesso destino presto riguarderà i cardellini ed altri volatili che sempre più vengono riprodotti facilmente. Ovviamente le mutazioni sono un altro discorso, fin quando anch'esse non diventeranno particolarmente diffuse.
A presto
Roberto
sono abbastanza d'accordo con il tuo pensiero,forse x riuscire a cedere il surplus del proprio allevamento senza darli a prezzi stracciati bisognerebbe orientarsi su nuove mutazioni oppure allevare specie rare,ma a me piacciono troppo i ciuffolotti ancestrali e credo che x il momento continuerò ad allevarli,senza avere fretta di cederli e mantenendo il prezzo che ritengo giusto,x uccelli sani e allevati con ogni cura.
ciao a tutti .. in anzitutto mi presento..mi chiamo giorgio ho 23 anni ,sono uno studente di economia di roma e ho una passione irrefrenabile (a quanto leggo come molti qui ) per i pappagalli.. questa sera sono finito per caso in questo topic e non sono riuscito ad andare a letto fino a quando non lo ho letto tutto..!!
volevo fare i complimenti a TUTTI per la passione che vedo nell'allevare in genere .. ! cosa da molti sconosciuta..
gia che ci sono vi racconto qualche mia esperienza.. fino ad ora non sono mai capitato alla fiera di reggio quindi al riguardo non posso parlare ma, ho girato diversi allevamenti d'italia e mercati in genere .. molti con un mio amico allevatore presente nel forum che gia da quando avevo dodici anni mi portava con lui.. ricordo una volta avevo comprato una coppia di pappagalli del senegal per 80 000 lire .. ovviamente di importazione nella fine degli anni 90 .. il maschio mi mori di polmonite poco dopo e non riesco a ricordare che fine ha fatto poi la femmina..(sempre in quel periodo non so neanche io come ma avevo trasformato un appartamento di 60 mq dove vivevo in uno zoo con diverse decine di pappagalli che poi pero man mano per diversi motivi diedi via quasi tutti ) un paio di mesi fa ho comprato da un allevatore dietro casa mia che li svendeva per liberare la voliera, due maschi adulti di senegal per 300 euro .
ora ho cercato ovunque ma due femmine non sono riuscito a trovarle da nessuna parte, tranne da un grossista e cmq a piu di 200 euro l'una e tra l'altro sono anche andato a vederle e non le ho prese perche piu che senegal mi sembravano degli inseparabili sbiaditi e malandati ma se continua cosi saro anche costretto a prenderle .. voi che ne dite
non prendertela e abbi pazienza che li trovi di migliori presso gli allevatori
marco cotti
10-03-11, 08: 41
ciao Giorgios
la passione la voglia di allevare può affrettare delle decisioni che soprattuto con gli psittacidi, ma credo con tutte anche le altre specie allevabili, può portare a brutte conseguenze.
Io di solito consiglio di avere molta, molta pazienza e "entrare", nel senso compiuto della parola, entrare nell'ambiente conoscendo un pò alla volta gli allevatori più vicini alla tua regione per poter alla fine trovare soggetti giovani e sani.
I Pappagalli quando si acquistano, si acquistano per una vita, alcune specie vivovo 60anni e piùanni, è un grande passo a mio parere acquistare e formare una coppia, alloggiarla al meglio, studiarne il comportamento, tentarne la riproduzione, mantener negli ancestrali il patrimonio genetico evitanto ibridazioni, insomma vi è tutta una filosofia ddi allevamto atorno ai pappagalli che consiglia di frenare la passione più violenta per razionalizzare l'acquisto
ciao e a presto
PS. devo anche aggiungere ad onor del vero che si possono prendere le cosidette "sole" ugualemnte fa parte dell'inesperienza iniziale
alla fine le femmine che avevo trovato si sono rivelate giovani.. meglio cosi .. in compenso un allevatore con il quale sono in contatto ora ha una femmina del 2009 da cedere .. e ne ho trovata un 'altra del 2008 ma allevata a mano
qualcuno ha esperienze di senegal allevati a mano che si sono riprodotti? da quello che so io è molto difficile ancor più se l'altro soggetto è di importazione come nel mio caso
in risposta a marco .. sicuramente condivido i tuoi ragionamenti poiche come ho detto prima ho casa piena di pappagalli da anni.. pero il problema delle femmine di senegal introvabili ritengo che rimane .. (visto che ho chiamato decine di allevamenti di tutta italia cercati ovunque .. amici allevatori, vademecum del club degli psittacidi ,internet ecc...)
credo che vi siano diversi motivi come...
le femmine sono molto meno resistenti a malattie infettive tipiche dei pappagalli di importazione , è diffuso il problema della ritenzione dell'uovo principalmente perche è molto grande rispetto alla mole del senegal e ,vi sono problemi legati alla cattiva alimentazione perche questi pappagalli sono molto diffidenti anche nel mangiare... di qui molti piu maschi delle femmine e se per caso si ha una femmina in piu ,si compra un maschio con due soldi e si vende la coppia
un saluto giorgio
john fernandez
25-03-11, 12: 06
Leggevo , non su questo forum, delle difficolta che alcuni allevatori hanno a cedere il loro surplus e anche dei costi sempre in aumento dei prodotti. Un allevatore scriveva, non sono assollutamente d'accordo, che non avrebbe accoppiato i suoi canarini . I costi dei semi, pastoncini ecc. sono alti e i surplus si puo' cedere a pochi euro. Signori miei, non condivido la decisione presa da questo signore ma il problema esiste. Un allevatore maltese mi diceva che il prossimo anno ridurra le coppie di canarini di colore e comprera dei gialli mosaico perche' il costo del colore e' alto. Si deve cercare di risparmiare senza avere ripercussioni sui nostri uccelli, per esempio si trovano pastoncini che costano di meno di altri e che sono buoni o si si possono mescolare pastoncini di due ditte diverse ecc. Dobbiamo cercare una soluzione a ogni problema e non arrenderci.
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