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Visualizza la versione completa : ma i cardellini major si vendono a kilo...????



MANUsv
20-12-10, 18: 15
ovviamente e' una provocazione....;)
ma pertiamo dall'inizio..., ieri sono stato a Parma era la mia prima mostra di un certo livello e a dirla tutta non mi ha fatto una bella impressione... mi riferisco alla sezione mostra mercato, sembrava la fiera del bestiame e alcuni uccelli erano in condizioni orribili... vabbe' era la mia prima volta , capita..
mi metto a girare per i banchi e essendo appassionato di cardellini me li guardo praticamente tutti...
ora premetto che la mia esperienza nell'allevamento e' scarsa... sono agli inizi... ma un cardellino bello discredo o bruttino lo so riconoscere questo si... devo dire che la qualita' in cessione non era per nulla eccelsa, mi riferisco alla media generale , ma a un certo punto capito in un banco e mi cade l'occhio su dei soggetti che in qualche modo "spiccavano" li nosservo attentamente... erano di ottima taglia, femmine, disegno scarso... croci bucate.. mascherina irregolare e arancione.. fungo non ben definito.. questi erano grosso modo i difetti che vedevo (io che sono un novizio) ma erano grosse! :) allora per curiosita' chiedo il prezzo.. risposta: " queste sono di altissima qualita' e vanno dai 600 euro" (ancestrali per la precisione)
Opperbacco...!!! qui c'e qualcosa che mi sfugge....:) mi ripiglio un attimo con dei sali e appena riconquisto la lucidita' tutto diventa chiaro..... ma allora e' questa la selezione del cardellino!!!
piccoli vitellini con le ali...??? azzz... come ho fatto a non capirlo prima...!!!
ora a parte l'ironia... e premesso che ogni uno e' libero di fare come vuole e di vendere (o proporre) a quanto vuole... michiedo anzi chiedo a chi del forum alleva e seleziona questa specie se un novizio come me per arrivare o perlomeno tentare di arrivare col tempo alla "SUA" idea di cardellino perfetto debba preventivare, magari per aumentare la taglia, che ne so.....!! un etto e mezzo di cardellino per questa annata...totale 1000 euro!!! :)
Ma la mia domanda e': e' veramente questo il metro di giudizio, e quindi anche di valore di un cardellino rispetto a un altro?? e soprattutto e' questa la strada da percorrere....
P.S. mi scuso con chi fa nel suo allevamento la politica "cardellino al kilo"... nulla di personale, lo ripeto ogni uno in casa sua fa come gli pare...
e' solo che vorrei tanto capire...!!!! :)
ciao a tutti Manuel.

opiniao
20-12-10, 18: 56
ciao
sono in accordo con te su alcune cose, ma non credo che sia una questione di peso ( altrimenti io sarei un campione) scherzi a parte, se oltre ala mostra scambio avessi visitato anche la Mostra vera avresti visto che il acmpione italiano come cardellino era un uccellino da 15 grammi...ma bellissimo, perfetto, statuario gioliellino.
Poi così in generale devo dirti che anche io ho visto di tutto, c'era uno stand che vendeva delle femmine di cardellino europeo IN FIN DI VITA a 60€, oppure c'era un allevatore con dei bellissimi mayor agata a 200€
Comunque anche io come allevatore di cardellini non sono soddisfatto,ma credo che i soggetti belli si acquistano dai negoziantio onesti o dagli allevatori seri, meglio se anche amici e con reciprocità di rispetto.
Le bruttezze fanno parte del gioco, come Padre Brown quando parlava dell'arazzo e diceva il dietro è grigio è pieno di nodi, ma dall'altra parte l'immagine lascia senza fiato.

MANUsv
20-12-10, 19: 40
ciao opiniao sisi ho visto il campione...( e gli altri naturalmente) come avrei potuto perdermelo...!!! :)
ecco quello era un CARDELLINO non proprio piccolo direi ma con la giusta miscela di cio' che attrae in questa specie colori forma taglia disegno e proporzioni...
quello che vorrei capire e' quest'andazzo..... e non mi e' capitato solo ieri... ne avevo avuto le avvisaglie gia prima visitando allevamenti...
cioe' se a taglia corrisponde valore... d'altronde e' una legge di mercato se per un soggetto grosso e dove questo e' il valore che conta si chiede una cifra tale vuol dire che c'e chi e' diposto a pagare tale cifra.... e in un certo senso diventa un metro di giudizio che regola la selezione...
sono daccordo con te per quel che riguarda l'aquisto dei soggetti presso persone fidate e serie...ma vedi la serieta' si riconosce solo dopo la fregatura...:) soprattutto per un novizio come me, il guaio secondo la mia modestissima opinione e' nel business che c'e dietro questa passione....e vorrei capire se una cosa "facilmente vendibile" come la taglia diventa regola generale e metro di giudizio presso chi alleva....lasciando un attimo da parte quindi i campioni di vari livelli.

breeder06
20-12-10, 20: 01
Ciao,io penso di aver capito a chi hai chiesto quanto venisse quel cardellino...comunque se vedevi in un altro stand ce ne erano di altri...sempre di un altro commerciante....penso che fossere di provenienza tedesca pero' io sono rimasto affascinato da quei soggetti....a prima vista sembrava che non avessero la coda ma poi a confronto con un ciuffolotto erano quasi della stessa taglia....allora ho capito che si trattava di veri major....con tutti i loro difetti come croce rarefatta e mascherone gigante....il prezzo era alto ....sui 350 a soggetto....però quello non mi ha shokkato tanto...oramai ai prezzi dei cardellini ci ho fatto l'abitudine....ed è per questo che è da 3 anni che non ne compro, ma faccio solo alcuni scambi con amici....ciao!

maurizio44
20-12-10, 20: 27
MANUsv, la taglia, se proprio la vogliamo dire tutta, non è neanche sempre quella minima richiesta.....ma forse ti sfugge che stiamo parlando di sottospecie diverse e caratteristiche diverse. Nei mayor oltre la taglia ciò che li distingue a colpo d'occhio deve essere il "chiarore" del piumaggio quindi soggetti molto bianchi al contrario dei nostrani che oltre alla taglia minuta fanno dell'ossidazione il loro punto di forza. Quindi si devono considerare animali diversi anche se simili ed anche la loro selezione ha difficolta diverse

vincenzo postiglione
20-12-10, 20: 31
salve a tutti i prezzi forse saranno esagerati,pero chi a dei mayor 15cm con disegni spettacolari questi tipi di soggetti si pagano,perche dietro a questi soggetti ci sta un lavoro incredibile,mi riferisco per i neofiti che avvolte si spaventano per i prezzi ma se il soggetto vale si paga,il cardellino non e cibo che si deve comprare per forza,mi scuso per questa affermazione questa e una passione e chi puo compra in base ai limiti propri,ce troppa confusione tutti gli allevatori non sono commercianti,anche se poi poi un allevatore serio ci guadagna anche qualche soldino credo che non ci sia nulla di male,anche se i veri risultati sono nel allevamento che in base ai propri risultati ornitologici ci sia gia in esso un appagamento,ma un allevatore professionista che nel suo allevamento a minimo 10coppie comunque ce molto lavoro tutto l'anno e spese di allevamento e quindi non vedo nulla di male se ce anche il bisnes non e nessuna provocazione ma e solo che ce tanta confusione in giro.distinti saluti

MANUsv
20-12-10, 21: 05
per maurizio44 ciao innanzitutto :) si credo di aver ben presente la differenza delle varie sottospecie... ma cio' che volevo capire era un'altra cosa,facciamo un esempio supponiamo che io vengo da te allevatore e che di fronte a due soggetti della stessa sottospecie (major appunto) uno e' di grossa taglia ma con palesi difetti nella forma disegno ecc... e l'altro con disegni proporzioni e forma decisamente migliori ma di taglia inferiore.... quale e' il tuo metro di valutazione?? e non stiamo parlando di quantita' di denaro lo ripeto, non metto minimamente in discussione i prezzi, ogni uno sa quel che puo' spendere e ogni uno e' giusto che chieda il cio per cui crede sia il valore del soggetto... ho acceso questa discussione per vederci un po piu' chiaro...

breeder06
21-12-10, 00: 41
la questione per quel che mi riguarda è questa....di major major ce ne sono pochi ....quindi se a parità di soggetti trovo uno piu grande prendo quello......la selezione di croce, maschera etc...è più arrivabile rispetto alla taglia...

pierre
21-12-10, 09: 30
Voi allevatori di cardellini consideratevi fortunati che potete trovare anche bei soggetti in mostra scambio.io che allevo ciuffolotti ancestrali ho grosse difficoltà anche solo a reperire soggetti decenti.e poco importa che sia disposto a spendere x la qualità:bei soggetti da esposizione non li cede nessuno, in mostra scambio si trovano solo scarti, e non regalati!

Claudio Bosich
21-12-10, 10: 00
la questione per quel che mi riguarda è questa....di major major ce ne sono pochi ....quindi se a parità di soggetti trovo uno piu grande prendo quello......la selezione di croce, maschera etc...è più arrivabile rispetto alla taglia

Il problema è che in troppi hanno ragionato in questo modo ed ora si trovano cardellini grossi ma brutti.

Si arriva a pagare 800 euro x un ancestrale perchè di quel livello a Reggio Emilia c'era solo quello.

maurizio44
21-12-10, 10: 42
Come vedi le risposte sono arrivate. Aggiungi che i major che circolano sono tutti frutto di meticciamenti. I veri major non si trovano o sono molto rari. In verità questo è un evento che colpisce molti uccelli allevati in cattività si mischino specie e sottospecie e poi si cerca di tornare la dove non si arriverà mai. La natura ci mette migliaia d'anni per creare le differenze e noi in pochi anni vorremmo stravolgere tutto. Se qualcuno chiede certe cifre o ci prova o le vale veramente, ma questo sta nelle capacità di chi compra capirlo. A Reggio Emilia molti se li sono riportati a casa quest'anno, malgrado i prezzi stracciati.

pierre
21-12-10, 17: 24
io credo che al giorno d'oggi,i pochi che allevano soggetti veramente"di qualità" cioè cardellini o ciuffolotti o altro che corrispondono veramente alle caratteristiche della varietà alla quale appartengono,non abbiano alcun problema a cedere i propri soggetti al prezzo che decidono loro,senza nemmeno mettere piede in mostra scambio.

maurizio44
21-12-10, 18: 51
Concordo pienamente con Pierre, chi ha qualità viene ricercato costantemente nel proprio allevamento.

breeder06
21-12-10, 18: 58
a prezzi stracciati proprio no...per me erano in linea con lo scorso anno....solo che la quantità era piu che raddoppiata....

maurizio44
21-12-10, 23: 36
Quando si avvicina l'ora di chiusura si possono fare buoni acquisti. Chi non ha ceduto fino a quel momento abbassa i prezzi per evitare di riportarli a casa

vincenzo postiglione
21-12-10, 23: 46
Quando si avvicina l'ora di chiusura si possono fare buoni acquisti. Chi non ha ceduto fino a quel momento abbassa i prezzi per evitare di riportarli a casa

ciao maurizio se parli di reggio emilia questanno specie la domenica cerano solo gli scarti,i migliori acquisti si sono fatti il sabato,la domnenica da quel che so nessuno a venduto a prezzo sracciato,x quanto riguarda i cardellini se era un prezzo sracciato non era nulla di buono

breeder06
21-12-10, 23: 46
a Parma un mio amico ha chiesto al commerciante che vendeva i giganti alle 1630 e vendeva un maschio ancestrale a 350... degli altri nn ne ho idea...e ci ha anche detto...se nn li vendo meglio...perchè sono grandi e me li tengo per la prossima occasione perchè con questa taglia riesco comunque a venderli....

maurizio44
22-12-10, 07: 48
Si si è chiaro che alla fine rimangono i peggiori. Ma pensate che quelli non si riproducano? O che non vengano comunque ceduti a qualcuno? Era solo per dire che ci sono soggetti e soggetti e che se si chiedono certi prezzi c'è chi li ritiene adeguati. Io non credo che un soggetto mediocre ancestrale si prenda a meno di 180 o 200 euro. Un vero major ancestrale però parte da trecento. Un nostrano ancestrale si prende anche con 50 euro

pierre
22-12-10, 09: 50
e aggiungo che soggetti veramente tipici non è affatto facile trovarne in vendita,pur essendo disposti a pagare x la qualità,in mostra scambio ho visto piu che altro soggetti mediocri o scadenti ,a prezzi di tutto rispetto.Con i cardellini c'è forse qualche possibilità in piu,visto il gran n° di esemplari presenti sul mercato,ma con i ciuffolotti e altre specie meno allevate è praticamente impossibile acquistare ottimi soggetti,a questi livelli il prezzo passa in secondo piano,conta ancora di piu avere le conoscenze giuste.

vincenzo postiglione
22-12-10, 13: 45
Si si è chiaro che alla fine rimangono i peggiori. Ma pensate che quelli non si riproducano? O che non vengano comunque ceduti a qualcuno? Era solo per dire che ci sono soggetti e soggetti e che se si chiedono certi prezzi c'è chi li ritiene adeguati. Io non credo che un soggetto mediocre ancestrale si prenda a meno di 180 o 200 euro. Un vero major ancestrale però parte da trecento. Un nostrano ancestrale si prende anche con 50 euro

effettivamente puo essere,pero io parto dal principio se devo comprare un soggetto che uno scarto lo pago qualcosina in meno metto qualcosa in piu vicino ai soldi mi prendo sempre un soggetto buono,meglio avere pochi soggetti ma buoni,se devo comprare un cardellino con disegni brutti o qualche problemino a livello disalute,credo che e meglio che non compro nulla,questo e mio parere personale,quando o incominciato con i nostrani o speso una cosa in piu proprio per incominciare dal inizio con soggetti validi questa e la regola,avvolte le persone per risparmiare soldi fanno telefonate,spendono benzina magari perche anno trovato cardellini a prezzi buoni poi dopo il risultato non si anno,metti il tempo benzina e telefonate e alla fine?avvolte le persone per poche lire in piu non reputano il soggetto ma guardano il risparmio,poi ognuno e libero di fare quello che vuole,alla fine si deve ragionare specie x chi ora incomincia deve capire bene,xme il prezzo di mercato si guarda ma se soggetti sono validi nessuno te li da per niente saluti.

pierre
22-12-10, 16: 35
Infatti come in tutte le cose la qualità si paga.Un esempio recente:a Parma un amico cercava una coppia di cardinalini ed essendo novizio mi ha chiesto di consigliarlo.Siccome conosco un bravo allevatore lombardo che alleva personalmente soggetti belli e sani,lo portai dal suo stand x visionare alcuni soggetti.Sentito il prezzo,questa persona ha preferito acquistare la coppia da un noto rivenditore ,che li cedeva a un prezzo leggermente inferiore,ottenendo un risparmio di 20e a soggetto(50e contro i 70 dell'allevatore).Soddisfatto del risparmio di 40e totali,ha portato a casa gli uccelli.Risultato:il maschio è già deceduto,la femmina lo seguirà a breve.no comment...

vincenzo postiglione
22-12-10, 20: 35
Infatti come in tutte le cose la qualità si paga.Un esempio recente:a Parma un amico cercava una coppia di cardinalini ed essendo novizio mi ha chiesto di consigliarlo.Siccome conosco un bravo allevatore lombardo che alleva personalmente soggetti belli e sani,lo portai dal suo stand x visionare alcuni soggetti.Sentito il prezzo,questa persona ha preferito acquistare la coppia da un noto rivenditore ,che li cedeva a un prezzo leggermente inferiore,ottenendo un risparmio di 20e a soggetto(50e contro i 70 dell'allevatore).Soddisfatto del risparmio di 40e totali,ha portato a casa gli uccelli.Risultato:il maschio è già deceduto,la femmina lo seguirà a breve.no comment...

comunque il caso del tuo amico non e il primo e non sara l'ultimo,la cosa piu strana che sto notando sono i mutati qualche grande allevatore che prima li vendeva a prezzi esorbitanti,ora vanno controcorrente con prezzi inferiori al mercato,o sentito parecchie lamentele di molti amici che dopo un po muoiono uccelli con patologie piu srane,e non parliamo di neofiti ma gente molto competente che sa allevare che muoino dopo un po con mallattie sranissime sintomi inspiegabili,quelli che arrivano alla riproduzione maschi che non coprono,femmine che muoino sul nido,io sinceramente sono sconcertato del accaduto,comunque il mio pensiero compro solo da chi conosco,anche il perche sto lavorando ad un ceppo resistente e non vorrei avere soggetti che trasmetterebbero mallattie ereditarie,se il prezzo e buono sara buono per chi li cede,anche se ce ne sono molti di cardellini ma ci sono parecchie sole,pero la cosa piu bella che ci sono anche persone serie che fanno la differenza,fin ad ora questi mutati economici non o visto nemmeno uno che se riprodotto con successo.

opiniao
23-12-10, 08: 27
io credo che un buon allevatore debba soprattutto riuscire a controllarla "propria malattia".
Io non avrei portato a casa, neanche regalati, metà degli uccelli esposti a Parma, erano evidenti delle patologie in astto o in fase iniziale e questo perchè i nostri animaloi, spesso sono delicati semplicmente perchè è la lor natura, ma vengono sottoposti a mille stress, quando fanno l mostre o le mostre scambio, io non espongo proprio perquesto ed inizierò ad esporre quando metteranno delle transenne a distanziare gli animali dai visitatori.
Mi da fastidio vdere quei vecchietti che a causa della vistaprecaria si incollano alle gabbiette, quelli che danno i colpi perfar alzare l'animae o quelli che incollano l reflex col flash alle gabbie.
Poi frdd, csino, cambio di luce e i alimentzione, lo stress si trasforma in patologiaQuando dico malattia da allevatore intndo uella frensia che ci f sraggionare ( anch io ogni tanto ne sono vittima) e che ci fa acquistare soggtti precri.
Senza voler insegnare null a nessuno, credo che l'ideale sia creare un arete sia di allevtori amici da cui acquistare o scmbire soggetti belli e sani.
Ultima coa, qualsiasi uccello ammalato se stressato si "attilla" e sembra sano, per ui onviene sempre fare un passo indietro e contrllarne il comportmeto per almeno 10 minuti e dopo poco trnanoal gonfiore sintomo di malessere, ecco perchè tanti venditori sbattono sulle gabbie prima della scelta, poi prendono il primo, lo scartano per far vdere che stnno cercndo il meglio e poi propongono il secondo sclto, è un atecnica,quando fanno così io vado via a priori.

pierre
23-12-10, 10: 01
la rete di allevatori c'è già ,solo è difficile entrarci...

vincenzo postiglione
23-12-10, 14: 25
io credo che un buon allevatore debba soprattutto riuscire a controllarla "propria malattia".
Io non avrei portato a casa, neanche regalati, metà degli uccelli esposti a Parma, erano evidenti delle patologie in astto o in fase iniziale e questo perchè i nostri animaloi, spesso sono delicati semplicmente perchè è la lor natura, ma vengono sottoposti a mille stress, quando fanno l mostre o le mostre scambio, io non espongo proprio perquesto ed inizierò ad esporre quando metteranno delle transenne a distanziare gli animali dai visitatori.
Mi da fastidio vdere quei vecchietti che a causa della vistaprecaria si incollano alle gabbiette, quelli che danno i colpi perfar alzare l'animae o quelli che incollano l reflex col flash alle gabbie.
Poi frdd, csino, cambio di luce e i alimentzione, lo stress si trasforma in patologiaQuando dico malattia da allevatore intndo uella frensia che ci f sraggionare ( anch io ogni tanto ne sono vittima) e che ci fa acquistare soggtti precri.
Senza voler insegnare null a nessuno, credo che l'ideale sia creare un arete sia di allevtori amici da cui acquistare o scmbire soggetti belli e sani.
Ultima coa, qualsiasi uccello ammalato se stressato si "attilla" e sembra sano, per ui onviene sempre fare un passo indietro e contrllarne il comportmeto per almeno 10 minuti e dopo poco trnanoal gonfiore sintomo di malessere, ecco perchè tanti venditori sbattono sulle gabbie prima della scelta, poi prendono il primo, lo scartano per far vdere che stnno cercndo il meglio e poi propongono il secondo sclto, è un atecnica,quando fanno così io vado via a priori.

concordo su tutto cio che ai detto

Antonio Longo
13-03-11, 10: 53
Ciao a tutti,
ho letto questa discussione ed anche io ho riscontrato come voi, che sulla scelta dei soggetti prevale solo ed esclusivamente la taglia. Purtroppo gli altri fattori come mascherina, disegno, armonia generale (cosa importantssima), proporzioni, ecc... vengono tralasciate. Purtroppo a Reggio gli animali si sono fatti un bel viaggio andata e ritorno (a volte anche senza ritorno...) a casa... E' anche vero che viene data una certa "preferenza" ai mayor, perchè si è sicuri che sia un animale di allevamento e non un animale proveniente da chissà quale nido... Conta che è (o meglio era) anche una novità, ed il gioco $$$$ è fatto. Ora qualcuno giustamente inizia a storcere un po il naso... Come dice maurizio, la natura ci mette generazioni per selezionare, e l'uomo non può certo fare di meglio. Senza considerare che oggi per ogni coppia di "mayor", ce ne sono 3 di canarini ed un allevatore disposto a baliare anche lui se solo potesse!!! Spero che nessuno si offenda, ma è solo un auspicio che faccio alle porte di questa nuova e spero ricca di soddisfazioni per tutti noi stagione riproduttiva... iniziamo a selezionare ragazzi, mayor o nostrano che sia...

vincenzo postiglione
13-03-11, 16: 30
Ciao a tutti,
ho letto questa discussione ed anche io ho riscontrato come voi, che sulla scelta dei soggetti prevale solo ed esclusivamente la taglia. Purtroppo gli altri fattori come mascherina, disegno, armonia generale (cosa importantssima), proporzioni, ecc... vengono tralasciate. Purtroppo a Reggio gli animali si sono fatti un bel viaggio andata e ritorno (a volte anche senza ritorno...) a casa... E' anche vero che viene data una certa "preferenza" ai mayor, perchè si è sicuri che sia un animale di allevamento e non un animale proveniente da chissà quale nido... Conta che è (o meglio era) anche una novità, ed il gioco $$$$ è fatto. Ora qualcuno giustamente inizia a storcere un po il naso... Come dice maurizio, la natura ci mette generazioni per selezionare, e l'uomo non può certo fare di meglio. Senza considerare che oggi per ogni coppia di "mayor", ce ne sono 3 di canarini ed un allevatore disposto a baliare anche lui se solo potesse!!! Spero che nessuno si offenda, ma è solo un auspicio che faccio alle porte di questa nuova e spero ricca di soddisfazioni per tutti noi stagione riproduttiva... iniziamo a selezionare ragazzi, mayor o nostrano che sia...

concordo con te su tutto,o quasi ma avvolte quando si devono prendere soggetti specie della nostra fauna autocna si deve andare da vicino a vedere di persona se sono effettivamente prelevati in natura,io da un grande allevatore che gli dedicano le cene in suo onore incappai anche io in una sola,solo dopo o conosciuto un suo paesano che mi a detto chi era veramente il lupo travestito da pecora,comunque per quanto riguarda i mayor il problema di baliare nasce proprio dal loro costo,se si fa un investimento e si vogliono avere i risultati delle balie occorono sempre,io sinceramente o sempre tenuto soggetti baliati e in purezza ma non vedo tanta differenza tra le due,anche se la adrenalina che da una coppia di cardellini in gabbia che a lo stesso comportamento che anno in natura quando si riproducono su proprio su quelli e la strada da seguire,invece di mettere una coppia di mayor e tre di canarini se avremmo tutti cardelini invece di balie e quasi tutte covano ed imbeccano malgrado tutto se qualche cardellina le uova le dovremmo baliare le balissimo sempre con le cardelline secondo me quella e la strada del successo in allevamento,tu in base alle tue esperienze usi balie? le tieni per occorenza?,avvolte quando sento di parlare di baliatura sembra cosi facile si prendono delle uova e si mettono alla canarina magari fosse cosi,anche perche ci vogliono canarini buoni x fare certe cose

Antonio Longo
13-03-11, 17: 47
Vincè, parlo di selezione in genere... rusticità, colori, forme, resistenza alle malattie e alla vita in gabbia, dedizione alle cure parentali, taglia (nostrana o mayor che sia)... Non è il solito discorso balio o non balio. Mi dispiace per l'esperienza negativa che hai avuto con i nostrani e con quell'allevatore, ma credo che per uno che "gioca s*****" ce ne sono tanti altri che giocano secondo le regole...

opiniao
13-03-11, 19: 34
io l'anno scorso ho messo 5 coppie di cardellini in purezza in gabbie da 120 cm, risultato decine di nidi, tantissime uova buone, neanche un novello, poi ho trovato due novelli al ritorno dalle vacanze nella voliera grande di comunità, ma non so chi li ha deposti e covati, quest'anno metterò 3 o 4 coppie e se capita mi farò aiutare dai canarini e magari da qualche coppia brava di lucherini.

vincenzo postiglione
13-03-11, 21: 10
Vincè, parlo di selezione in genere... rusticità, colori, forme, resistenza alle malattie e alla vita in gabbia, dedizione alle cure parentali, taglia (nostrana o mayor che sia)... Non è il solito discorso balio o non balio. Mi dispiace per l'esperienza negativa che hai avuto con i nostrani e con quell'allevatore, ma credo che per uno che "gioca s*****" ce ne sono tanti altri che giocano secondo le regole...

quel anno avevo due coppie di quel allevatore,se non era per una persona di questo forum che mi diede una sua coppia sua quel anno me l'avevo giocato,da quella coppia o costruito un ceppo,quando riesci ad fare un buon ceppo il problema poi sorge quando vai ad insagguare con introduzione di nuovi soggeti che spesso sono di tare genetiche portatrici di mallattie portatori sani,ma diciamo questo problema lo risolto scambiando soggetti con amici,solo cosi si puo costrure un ceppo solido.

atlanteferdinando
13-03-11, 22: 14
La selezione di soggetti nostrani e non e' un percorso da prendere e portare avanti senza arrendersi alle prime perdite di questi , e' un percorso lungo e tortuoso ma se preso con amore e passione un giorno si avranno risultati.Innanzitutto bisogna incominciare a selezionare riproduttori che portano a termine la nidiata ed eliminare quelli che fanno solo uova e non portano a termine la nidiata,selezionare soggetti forti e resistenti alle malattie (cosa non facile),non ricorerre alle precove con antibiotici,cercare di semplificare le diete e di aumentare prodotti naturali alla quale i cardellini fanno uso nel loro mondo naturale(erbe prative).La pulizia delle gabbie,cosa fondamentale nei nostri allevamenti evitare l'uso di farmaci se non strettamente neccessari e consigliati da veterinari.E tant'altro.............

Antonio Longo
13-03-11, 22: 19
La selezione di soggetti nostrani e non e' un percorso da prendere e portare avanti senza arrendersi alle prime perdite di questi , e' un percorso lungo e tortuoso ma se preso con amore e passione un giorno si avranno risultati.Innanzitutto bisogna incominciare a selezionare riproduttori che portano a termine la nidiata ed eliminare quelli che fanno solo uova e non portano a termine la nidiata,selezionare soggetti forti e resistenti alle malattie (cosa non facile),non ricorerre alle precove con antibiotici,cercare di semplificare le diete e di aumentare prodotti naturali alla quale i cardellini fanno uso nel loro mondo naturale(erbe prative).La pulizia delle gabbie,cosa fondamentale nei nostri allevamenti evitare l'uso di farmaci se non strettamente neccessari e consigliati da veterinari.E tant'altro.............

ecco cosa intendevo.

vincenzo postiglione
13-03-11, 22: 40
bene,complimenti ferdy

atlanteferdinando
13-03-11, 22: 52
grazie vincenzo

Alessandro Rota
16-03-11, 18: 35
La selezione di soggetti nostrani e non e' un percorso da prendere e portare avanti senza arrendersi alle prime perdite di questi , e' un percorso lungo e tortuoso ma se preso con amore e passione un giorno si avranno risultati.Innanzitutto bisogna incominciare a selezionare riproduttori che portano a termine la nidiata ed eliminare quelli che fanno solo uova e non portano a termine la nidiata,selezionare soggetti forti e resistenti alle malattie (cosa non facile),non ricorerre alle precove con antibiotici,cercare di semplificare le diete e di aumentare prodotti naturali alla quale i cardellini fanno uso nel loro mondo naturale(erbe prative).La pulizia delle gabbie,cosa fondamentale nei nostri allevamenti evitare l'uso di farmaci se non strettamente neccessari e consigliati da veterinari.E tant'altro.............

questa e' ottima anche per me che sono all'inizio....

pierre
18-03-11, 17: 21
è vero che la selezione di ceppi di uccelli indigeni adattati completamente alla vita in gabbia è una strada lunga e tortuosa.Da circa 6-7 anni sto cercando di selezionare un ceppo di ciuffolotti che allevino autonomamente la prole,senza piu bisogno di balie,ma ho grosse difficoltà e posso dire di non esserci ancora riuscito del tutto,tanto che sono costretto a tenere un certo n°di coppie di canarini come balie x evitare ingenti perdite di uova e pulli.é vero anche che non avendo voliere ,ma solo un piccolo locale con gabbie da 120 cm con illuminazione mista,sia naturale che artificiale,l'impresa è ancora piu complicata.Il mio metodo è il seguente:ogni anno segno scrupolosamente sul registro d'allevamento le caratteristiche di ciascun riproduttore (sia maschio che femmina).i figli delle coppie che dimostrano migliore attitudine all'allevamento della prole , verranno scelti come riproduttori per la stagione successiva.siccome le coppie che allevano bene sono sempre poche,x evitare accoppiamenti consanguinei ogni anno acquisto qualche soggetto x rinsanguare il ceppo,e questo forse può essere un errore xchè non sapendo con sicurezza se provengono da ceppi baliati o meno,ho difficoltà a fissare le caratteristiche che voglio(in questo caso la spiccata attitudine all'imbecco).In effetti ho notato che ,a differenza delle caratteristiche fisiche(forma,colorazione,taglia ecc),che vengono trasmesse dai genitori ai figli direttamente,le caratteristiche comportamentali,come appunto attitudine alle cure parentali,aggressività,forasticità ecc,non seguono un'ereditarietà cosi lineare.Cosi mi capita di avere figlie di femmine ottime imbeccatrici, che fanno l'uovo dal posatoi senza neanche entrare nel nido e maschi,con padri tranquilli e pacifici,che quando vanno in estro diventano delle belve scatenate,distruggendo nidi e uova e menando le compagne di santa ragione.Cmq sto continuando x questa strada ma le difficoltà non sono poche.