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Visualizza la versione completa : Vostre esperienze con Fringuelli in gabbie da 120 cm o meno.



John M.
28-12-10, 12: 19
Cari colleghi,

quali sono le vostre esperienze in merito all'allevamento del fringuello in gabbioni da 120 o meno, che accorgimenti utilizzate, quali sono i risultati? Grazie!

pierre
28-12-10, 16: 54
allevare fringuelli in gabbie da 120 cm è abbastanza difficile ,anche se non impossibile.la mia esperienza,anche se limitata,è sempre stata negativa.l'unica deposizione che ricordo in gabbia è stata di una peppola che fece 2 covate di 5 uova,tutte chiare,accoppiata con un verdone ancestrale.

Dempit
28-12-10, 17: 35
dipende dai soggetti.... io ho fatto i fringuelli in 120 forse fortuna!!!! l'unico grosso problema è il maschio..... devi tenerli divisi fino a quando la femmina non fà il nido... poi metti il maschio dopo avergli tagliato parte delle penne delle ali... al primo uovo metti il maschio in una gabbietta vicino o appesa alla 120... ci vuole fortuna....

John M.
28-12-10, 17: 35
Ma oltre quella coppia lì, i fringuelli in purezza nei gabbioni li hai mai provati? X-)

John M.
28-12-10, 17: 39
Grazie Dempit, la tua mi rincuora! ^^ Mi chiedo se i soggetti nati e svezzati in gabbioni da 120 si possano adattare perfettamente e dare vita ad un ceppo più "domesticabile". Voglio veder sfatare il mito dei fringuelli accoppiarsi solo in voliere!

Dempit
28-12-10, 18: 01
io quest'anno ho preso una coppia composta da maschio ancestrale e femmina Bruna.... vediamo un pòòò---

John M.
28-12-10, 18: 42
io quest'anno ho preso una coppia composta da maschio ancestrale e femmina Bruna.... vediamo un pòòò---

Ah sì? ^.^ Speriamo bene, allora! Come li alimenti attualmente? Io gli offro un buon misto canarini (senza canapa) al 40%, perilla bianca al 40% e girasole piccolo bruno al restante 20%. Qualche camola della farina una volta a settimana così anche un po' di pastoncino secco per carduelidi, sempre una volta a settimana, ma poco gradito. Usi integratori?

Mauro Bagiolo
28-12-10, 23: 10
Allevare i fringuelli nelle gabbie da 120 è un impresa.
E' ormai qualche anno che allevo i fringuelli e mi sono formato un ceppo molto domestico. Nonostante tutto però solo la scorsa primavera per la prima volta una fringuella mi ha deposto e ha covato per una decina di giorni le uova senza però portare a termine la cova per intero. Utilizzo tutti gli anni le fringuelle in ibridazione nelle 120 e fino ad ora (escluso il caso di prima) non ho mai avuto una deposizione e cova regolare. In genere depongono a terra oppure nel nido in vimini senza depositare materiale. Oppure fanno e disfano il nido decine di volte per poi deporre ancora a terra. Al contrario in voliere anche non necessariamente grosse depongono e covano regolarmente.
Per quanto riguarda l'alimentazione i fringuelli hanno due periodi distinti con due distinti regimi alimentari. Nel periodo di muta riposo il fringuello non abbisogna di granchè; un misto per canarini (io uso il 4 semi: scagliola, perilla, niger e canapa) e un pò di pastoncino per i soggetti che lo gradiscono sono più che sufficienti per farlo vivere bene ed in salute. L'aggiunta di qualche camola va bene; sicuramente gli darà un apporto supplementare gradito. Nel periodo che precede le cove ed in particolare nel periodo riproduttivo il fringuello diventa quasi del tutto insettivoro per cui sarà indispensabile fornirgli insetti in quantità. Io utilizzo per la maggior parte camole della farina e cagnotti fatti preventivamente bollire e poi surgelati; distribuiti giornalmente in quantità. Durante l'allevamento dei piccoli poi aggiungo anche le camole del miele vive oltre a qualche cavalletta sempre molto gradita. Non serve a nulla in questo periodo il pastone che probabilmente non verrà neppure toccato. Al miscuglio dei secchi (anch'esso consumato in minor quantità) aggiungo i germinati.

John M.
29-12-10, 15: 19
Mauro, quante femmine hai usato nelle 120? Oppure è un caso unico? Credi davvero sia per lo "stress da gabbia" il vero motivo per cui non covino? Producendo dei soggetti nati in gabbie di codeste dimensioni, potranno mai abituarcisi e dar vita ad un ceppo adatto? Grazie!

P.S.: dove trovi le camole del miele vive?!

P.P.S.: i germinati non sarebbe meglio aggiungerli al pastoncino? O quest'ultimo passa proprio indifferente nel periodo riproduttivo?

P.P.P.S.: usi integratori?

Mauro Bagiolo
29-12-10, 20: 57
Mauro, quante femmine hai usato nelle 120? Oppure è un caso unico? Credi davvero sia per lo "stress da gabbia" il vero motivo per cui non covino? Producendo dei soggetti nati in gabbie di codeste dimensioni, potranno mai abituarcisi e dar vita ad un ceppo adatto? Grazie!

P.S.: dove trovi le camole del miele vive?!

P.P.S.: i germinati non sarebbe meglio aggiungerli al pastoncino? O quest'ultimo passa proprio indifferente nel periodo riproduttivo?

P.P.P.S.: usi integratori?

Circa tre-quattro femmine all'anno e tutte in ibridazione. Eppure una sola fino ad ora ha deposto e covato quasi regolarmente.

Considera inoltre che tutti i miei fringuelli sono docilissimi (chi ha avuto modo di vederli può confermare). Subito dopo lo svezzamento li inserisco singolarmente in gabbie da 40 cm schermate su tre lati e li vi rimangono fino all'epoca della riproduzione la primavera successiva. Metto le gabbie nel luogo più frequentato in modo che tutti gli uccelli si abituano alla presenza umana. In questo modo riesco ad esporli senza che si rovinino e lasciandosi giudicare senza sbattere.
Puoi vedere il mio sistema nella sezione allevamenti.

Le camole del miele le trovi nei negozi di caccia e pesca oppure se conosci un apicoltore ti puoi far dare i telai invasi dalle camole (è un parassita degli alveari). Quelle che trovi in negozio però sono più sicure perchè indenni da eventuali muffe o parassiti inevitabilmente presenti negli alveari vecchi.

Io i germinati li servo sempre senza pastoncino a tutti i miei uccelli. E' una scelta che ho fatto negli anni scorsi perchè al sole aggiunti al pastoncino creano inevitabilmente muffe nel contenitore. Li asciugo bene e li do da soli.
Non uso nessun integratore.

ciao

John M.
29-12-10, 22: 21
Grazie per la pazienza, Mauro!

Antonino Rallo
30-12-10, 16: 59
Ciao John M., anch'io ho avuto esperienze con i fringuelli, ma solo in voliera. L'anno scorso con una coppia alloggiata in una volieretta esterna non molto grande (1,50 m x 75 cm x 2,50 h) sono riuscito ad ottenere una covata con 5 uova feconde. Tuttavia, non sono riuscito a salvare i piccoli per via del maschio. Infatti, contrariamente a quanto sostenuto dalla maggior parte degli allevatori, l'assenza del maschio ha provocato la morte dei miei pulli; la femmina non mangiava i cagnotti ed i pulli sono morti per carenza alimentare dopo qualche giorno. Se avessi lasciato il maschio, molto docile ed affiatato alla femmina oltre che ghiotto mangiatore di bigattini, avrei salvato i miei pulli.
Quest'anno ho a disposizione altre 2 femmine che vorrei far riprodurre con l'unico maschio che possiedo.
X Mauro: Lasciare un maschio con 3 femmine nella voliera sopra citata risulta stretta per gli occupanti?

enrik
30-12-10, 18: 02
Nella passata stagione cove anch'io avevo messo in ibridazìone 2 fringuelle con verdone pero' in 2 voliere separate,hanno deposto tutte e due e covato normalmente pero'le uova non erano feconde,non ti saprei dire se li avrebbero allevati. Quest'anno ritento.

John M.
31-12-10, 02: 28
Dai gente! Andrà meglio quest'anno!!! =)

Un po' di buona fede...non guasta mai! =D

P.S.: Antonino, svuota la posta!! ^^

Antonino Rallo
31-12-10, 13: 57
Dai gente! Andrà meglio quest'anno!!! =)

Un po' di buona fede...non guasta mai! =D

P.S.: Antonino, svuota la posta!! ^^

Ciao paesanazzu, volevi contattarmi? La posta non mi sembra strapiena, anzi. Sicuramente non mi hai tra i tuoi amici e quindi non riesci ad inviarmi m.p.
Ora vedo cosa riesco a fare dalla mia posta e ti aggiungo.
PS: il mio indirizzo e-mail è: ninorallo@hotmail.it

John M.
31-12-10, 15: 45
Ciao Antonì, cosa visioni più frequentemente? Io preferisco via mail e cioè: miceli.vito.tp@gmail.com

P.S.: ho domicilio a Paceco. Per precisione, ci tenevo! XD

Antonino Rallo
31-12-10, 16: 17
Ciao Antonì, cosa visioni più frequentemente? Io preferisco via mail e cioè: miceli.vito.tp@gmail.com

P.S.: ho domicilio a Paceco. Per precisione, ci tenevo! XD

Nel forum c'è la possibilità di inviare messaggi privati (MP) con una facilità estrema. Basta cliccare sul nome del destinatario e scegliere invia messaggio privato.
In questo modo c'è possibilità di conversare senza rendere noto il contenuto della conversazione ad altri.
Tuttavia se vuoi contattarmi via mail fai tranquillamente. Io sono un iscritto alla AOE da circa 2 anni e mi trovò benissimo.
Considerato che a Marsala ci sono diversi adepti alla nuova FEO ti consiglio, visto che allevi indigeni, di scegliere una federazione che ti consenta di esporre i tuoi soggetti anche nelle mostre internazionali.
Tu cosa allevi di preciso?

John M.
31-12-10, 16: 37
Antonino, guarda nella mail (non quella del forum). Poichè siamo anche fuori argomento. ^^

noel
02-01-11, 22: 49
Yo en la temporada pasada tengo una femina que me hizo 2 puestas de 4 y 5 huevos con el nido perfecto , en voladera de 120 de alto x 80x80 de fondo y de ancho , el macho era un carpodaco , los huevos todos blancos , esta temporada lovoy a intentar de nuevo con otro macho mucho mejor que el anterior , yo le doy las mismas semillas con las que alimento a los verderones , y segun empieza la temporada de la primavera le voy dando todos los dias insectos : gusanos de la arina , gusanos de la miel , pinkis , bufalos , algunas veces ganmarus de las tortugas , pasta de insectivoros , y grillos , con todo esto parece que entro bien en celo , esperemos este año tener mas suerte , para este año 2011 intentare comprar un macho en isabel , haber si hay suerte .

John M.
02-01-11, 23: 20
Buona fortuna anche a te, Noel! Ne abbiamo tutti un gran bisogno!! =D

John M.
20-01-11, 13: 32
Ebbene, sapendo della difficoltà di riproduzione dei fringuelli in voliere zincate da 120 cm, mio cruccio è quello di fornire (e soddisfare le esigenze) tutto ciò di cui la mia fringuella ha bisogno.
In tal senso, oltre ad una cura certosina riposta nell'alimentazione (li sto proprio viziando!) fornirò ad essa ben 5 nidi in vimini (2 esterni, 3 interni) disposti in punti diversi così da lasciare che sia lei a decidere quale posto preferire (con l'imbarazzo della scelta =D ). Aggiungo che ho già acquistato Kg. 1 di materiali per nido composto da: cocco, sisal, juta, cotone e muschio e g. 500 di pelo di capra scuro! Sto forse esagerando? =D Spero si senta a suo agio, piuttosto!

pierre
20-01-11, 16: 34
da qualche parte ho letto che le fringuelle preferiscono materiale da nido di colore chiaro o bianco,come le cardelline,ma non so se è vero.

nerriquez
20-01-11, 16: 48
Non centra una mazza con il discorso della dimensione delle gabbie, ma sono convinto che allevare i fringuelli in gabbia è qualcosa di pioneristico... la mia stima e tanto di cappello a chi ci riesce.

Nicola

Mauro Bagiolo
20-01-11, 18: 19
Ebbene, sapendo della difficoltà di riproduzione dei fringuelli in voliere zincate da 120 cm, mio cruccio è quello di fornire (e soddisfare le esigenze) tutto ciò di cui la mia fringuella ha bisogno.
In tal senso, oltre ad una cura certosina riposta nell'alimentazione (li sto proprio viziando!) fornirò ad essa ben 5 nidi in vimini (2 esterni, 3 interni) disposti in punti diversi così da lasciare che sia lei a decidere quale posto preferire (con l'imbarazzo della scelta =D ). Aggiungo che ho già acquistato Kg. 1 di materiali per nido composto da: cocco, sisal, juta, cotone e muschio e g. 500 di pelo di capra scuro! Sto forse esagerando? =D Spero si senta a suo agio, piuttosto!

Già nella gabbia da 120 è un'impresa riuscire a riprodurli se ci metti anche 5 nidi (di cui 3 interni) non riescono più a muoversi. Non è la quantità di nidi e di materiale a fare la differenza bensì alimentazione e sopratutto la domesticità degli esemplari. Ti ricordo comunque che anche i soggetti più calmi e confidenti ed in particolare il maschio di fringuello sa trasformarsi completamente nel momento della riproduzione diventando molto ma molto irruento. La femmina non saprà dove rifugiarsi agli inseguimenti del maschio per cui andrà molto probabilmente incontro non solo ad un grande stress ma correrà anche il pericolo di farsi male davvero.
Per assurdo è più facile ottenere degli ibridi con la fringuella nella 120 (rispetto alla riproduzione in purezza) dato che qualsiasi maschio gli verrà accoppiato non avrà mai la forza e l'irruenza del maschio fringuello.
Puoi comunque tentare ma mi raccomando tieni bene d'occhio i soggetti se non vuoi trovarli spennati o peggio.
A proposito anche la femmina è un bel peperino....

pierre
20-01-11, 18: 51
però anche i maschi di fringuello non sono tutti irruenti allo stesso modo.il mio ,ad es,ha un carattere molto tranquillo anche quando è in amore.forse "troppo"tranquillo ,dal momento che la stagione scorsa ,alloggiato in gabbia da 120 in compagnia di una ciuffolotta novella,con cui aveva svernato in perfetta armonia,non le ha torto una piuma, ma nemmeno se l'è filata di striscio.vi descrivo la scena:lei in posizione di invito all'accoppiamento, con coda in alto e pagliuzza in bocca ,lui che cantava a squarciagola guardando dall'altra parte della gabbia,completamente indifferente all'estro della femmina,pur essendo anch'esso in amore.risultato una valanga di uova chiare e stop.quest'anno sono in forse se riprovarci o lasciar perdere,molti mi esortano a ritentare xchè un maschio cosi tranquillo non è facile trovarlo,ma non ho ancora deciso.

Mauro Bagiolo
20-01-11, 19: 08
però anche i maschi di fringuello non sono tutti irruenti allo stesso modo.il mio ,ad es,ha un carattere molto tranquillo anche quando è in amore.forse "troppo"tranquillo ,dal momento che la stagione scorsa ,alloggiato in gabbia da 120 in compagnia di una ciuffolotta novella,con cui aveva svernato in perfetta armonia,non le ha torto una piuma, ma nemmeno se l'è filata di striscio.vi descrivo la scena:lei in posizione di invito all'accoppiamento, con coda in alto e pagliuzza in bocca ,lui che cantava a squarciagola guardando dall'altra parte della gabbia,completamente indifferente all'estro della femmina,pur essendo anch'esso in amore.risultato una valanga di uova chiare e stop.quest'anno sono in forse se riprovarci o lasciar perdere,molti mi esortano a ritentare xchè un maschio cosi tranquillo non è facile trovarlo,ma non ho ancora deciso.

Non demordere e ritenta come tu stesso hai detto non è facile trovare maschi così tranquilli.
E' anche vero che non abbiamo la controprova nel caso in cui invece della ciuffolotta nella stessa gabbia c'era una femmina conspecifica.....non è detto che in quel caso il suo comportamento fosse diverso. Io comunque sfrutterei l'occasione per tentare di nuovo quest'ibridazione.
Per ottenere certi ibridi a volte servono anni di tentativi; prima o poi non è detto che al maschio faccia il suo dovere.

pierre
21-01-11, 10: 01
purtroppo ho anche problemi di spazio,quindi devo decidere quali ibridazioni privilegiare rispetto ad altre(magari potessi fare tutto),e visto che quest'anno tenterò il mitico ibrido cardinalinoxciuffolotta,ibridazione che nonostante la difficoltà ,ritengo un pò "meno impossibile" rispetto a fringuelloxciuffolotta,forse x il momento passerò la mano.ma il fringuello me lo terrò cmq,quindi in futuro potrei riprovarci.

Antonino Rallo
21-01-11, 23: 46
purtroppo ho anche problemi di spazio,quindi devo decidere quali ibridazioni privilegiare rispetto ad altre(magari potessi fare tutto),e visto che quest'anno tenterò il mitico ibrido cardinalinoxciuffolotta,ibridazione che nonostante la difficoltà ,ritengo un pò "meno impossibile" rispetto a fringuelloxciuffolotta,forse x il momento passerò la mano.ma il fringuello me lo terrò cmq,quindi in futuro potrei riprovarci.

Anche io quest'anno ho messo in cantiere qualche coppia ibrida, ma quando ho accennato a qualche amico la coppia cardellino x verzellino mi ha preso per matto. Nonostante già ci siano stati allevatori produttori di tali ibridi.
Tuttavia, quest'anno punto più che mai alla coppia di fringuelli che l'anno scorso non ha imbeccato i piccoli. Quest'anno il maschio non lo tolgo durante la fase della cova ed anzi provo a lasciarlo con la femmina, visto che era molto docile e soprattutto ghiotto di pinkies.

pierre
22-01-11, 11: 09
forse è piu facile l'accoppiamento inverso,cioè verzellino maschioxcardellina,ma è già stato fatto nelle 2 direzioni.il fringuello maschio è un gran distruttore di uova.il mio, nonostante sia docile e non aggressivo con la femmina,appena può distrugge nido e uova,e anche in voliera molti maschi si comportano cosi,quindi è meglio tenerlo sotto stretta sorveglianza

John M.
23-01-11, 20: 42
da qualche parte ho letto che le fringuelle preferiscono materiale da nido di colore chiaro o bianco,come le cardelline,ma non so se è vero.

Sì, è proprio vero! In molti lo confermano!


Già nella gabbia da 120 è un'impresa riuscire a riprodurli se ci metti anche 5 nidi (di cui 3 interni) non riescono più a muoversi. Non è la quantità di nidi e di materiale a fare la differenza bensì alimentazione e sopratutto la domesticità degli esemplari. Ti ricordo comunque che anche i soggetti più calmi e confidenti ed in particolare il maschio di fringuello sa trasformarsi completamente nel momento della riproduzione diventando molto ma molto irruento. La femmina non saprà dove rifugiarsi agli inseguimenti del maschio per cui andrà molto probabilmente incontro non solo ad un grande stress ma correrà anche il pericolo di farsi male davvero.
Per assurdo è più facile ottenere degli ibridi con la fringuella nella 120 (rispetto alla riproduzione in purezza) dato che qualsiasi maschio gli verrà accoppiato non avrà mai la forza e l'irruenza del maschio fringuello.
Puoi comunque tentare ma mi raccomando tieni bene d'occhio i soggetti se non vuoi trovarli spennati o peggio.
A proposito anche la femmina è un bel peperino....

Premettendo che ho provato personalmente il successo di soddisfare le preferenze dei materiali preferiti (non con i fringuelli, ma sento che è importante anche per loro) e che i nidi messi a disposizione, dopo la scelta, verranno rimossi (ma figurati poi! ci prendiamo in giro?) sono della convinzione che questo limite nei fringuelli, con la dovuta attenzione, è assolutamente valicabile. Mi pentirò probabilmente in futuro di quanto detto ma...non demordo e son pieno di pazienza e speranze.
Ebbene, a mio parere il vero problema risiede nella femmina e non nella aggressività del maschio poichè quest'ultimo verrà da mè inserito (dandogli prima la possibilità di vedersi e conoscersi) quando la femmina avrà già scelto la locazione e relativo indaffaramente. Poi, recidendo le primarie al maschio, li unirò nella stessa monitorandoli attentamente.
Quindi, è vero o no che se non si ha una femmina ben disposta e amorevole, nemmeno il maschio più tranquillo potrà darmi speranze del successo. Ne convenite?

to Antonino Rallo: cardellino X verzellina?! ma sei matto?? :-DDD

Antonino Rallo
23-01-11, 22: 12
to Antonino Rallo: cardellino X verzellina?! ma sei matto?? :-DDD[/QUOTE]

Vituzzo sarò matto, ma bisogna buttarsi con certi accoppiamenti se si vogliono ottenere ibridi particolari. Inoltre, alcuni dati confermano che è possibile tale accoppiamento. Staremo a vedere.
Intanto tu divertiti con i fringuelli che c'è da uscire pazzi prima di capire il metodo giusto per ottenere prole.

Mauro Bagiolo
23-01-11, 22: 14
Sì, è proprio vero! In molti lo confermano!



Premettendo che ho provato personalmente il successo di soddisfare le preferenze dei materiali preferiti (non con i fringuelli, ma sento che è importante anche per loro) e che i nidi messi a disposizione, dopo la scelta, verranno rimossi (ma figurati poi! ci prendiamo in giro?) sono della convinzione che questo limite nei fringuelli, con la dovuta attenzione, è assolutamente valicabile. Mi pentirò probabilmente in futuro di quanto detto ma...non demordo e son pieno di pazienza e speranze.
Ebbene, a mio parere il vero problema risiede nella femmina e non nella aggressività del maschio poichè quest'ultimo verrà da mè inserito (dandogli prima la possibilità di vedersi e conoscersi) quando la femmina avrà già scelto la locazione e relativo indaffaramente. Poi, recidendo le primarie al maschio, li unirò nella stessa monitorandoli attentamente.
Quindi, è vero o no che se non si ha una femmina ben disposta e amorevole, nemmeno il maschio più tranquillo potrà darmi speranze del successo. Ne convenite?

to Antonino Rallo: cardellino X verzellina?! ma sei matto?? :-DDD

Ti auguro di riuscire nell'intento che io sto portando avanti da qualche anno e con diverse femmine ma che fino ad ora non ha mai sortito gli effetti sperati (gli stessi che tu dici valicabili).
Gli unici risultati positivi che ottengo periodicamente con i fringuelli li ottengo in voliera e devo essere sincero con difficoltà anche lì (con un numero di problematiche che diminuiscono proporzionalmente all'aumentare dello spazio a loro disposizione). Te ne accorgerai tu stesso già fra qualche mese.
Sulla domesticità dei soggetti senza presunzione posso dirti che soggetti domestici come i miei non ne ho ancora visti alle numerose mostre che ho frequentato. Quindi il materiale giusto a disposizione ce l'avrei anche.
E' pur vero che una femmina domestica non è detto che sia anche disposta e amorevole....ma la parola amorevole nei fringuelli non esiste neppure nella femmina.
Sulla suscettibilità della femmina fringuella in epoca riproduttiva poi ci sarebbe tanto da dire. A volte basta spostare una mangiatoia dalla solita posizione per irritarla; figuriamoci asportare i nidi vuoti in una gabbia dopo che magari ne ha già costruito uno.
Alla luce di tutto questo e anche in base alle esperienze trascorse posso senza dubbio sconsigliare chiunque ad allevare i fringuelli se non hanno spazio a disposizione.
Nelle gabbie da 120 in questi anni ho allevato quasi tutto: verdoni, lucherini, organetti, cardellini, verzellini, venturoni ma mai i fringuelli nonostante ci abbia provato.
Questo non vuol dire che non si possa arrivare ad una deposizione, magari anche alla cova e magari anche alla schiusa. Purtroppo il ciclo riproduttivo inizia con la costruzione del nido e termina con lo svezzamento della prole e con il fringuello per me le gabbie poco capienti non vanno bene.
Capisco che non tutti possono avere tanto spazio a disposizione ma a questo punto a mio avviso è meglio rivolgersi a speci meno esigenti (in termini appunto di spazi a causa dei comportamenti riproduttivi) se si vogliono vedere dei risultati tangibili. Se invece il tuo è un puro tentativo e va bene qualunque sia il risultato finale allora la cosa è diversa.
Con questo non voglio certo scoraggiare nessuno ma metterti di fronte ad una realtà che chiunque alleva il fringuello può confermarti.
Comunque sia buona fortuna per questa difficile sfida.

John M.
24-01-11, 08: 36
Mauro, allora è proprio vero che il problema principale è la femmina!!!

Conoscevo già le problematiche di questa specie e la tua esperienza non può che evidenziarmi le stesse.
Ma dato che qualunque sia il risultato, per me, ne sarà sicuramente valsa la pena, voglio rimanere fermo nella mia convinzione da buon testardo ch'io sono. ^^
So' benissimo che per aver risultati con i fringilla (in purezza) i grandi spazi son d'obbligo ma...non tutti ne hanno a disposizione.
Grazie comunque assai per i suggerimenti e...la pazienza! =)

Vostro,

Francesca Di Donna
24-01-11, 19: 23
Adoro il Fringuello..

E' da diversi anni che tento la riproduzione in purezza nelle gabbie da 120cm in locale interno, con luce artificiale ma fotoperiodo naturale. Ho provato sempre e solo con soggetti estremamente docili (non meno di un canarino).. anche se, lo scorso anno, ho avuto delle gradite sorpese anche da Fringuelli apparentemente un po' più forastici.

All'inizio incontravo serie difficoltà a mandare semplicemente in estro i soggetti. Un minimo errore nella gestione della luce artificiale con questi uccelli può pregiudicare irreversibilmente l'intera stagione. Anni fa infatti, nello stesso locale di allevamento alloggiavo anche specie esotiche.. e la loro riproduzione invernale mi induceva a minimi prolungamenti delle ore di luce: bastavano per scondizionare del tutto i miei Fringuelli, rimanevano del tutto impassibili per l'intera stagione riproduttiva. Ho dovuto aspettare non poco per assistere allo spettacolo del maschio in pieno canto esibirsi in parata davanti alla femmina.
Una volta risolto il "problema" del fotoperiodo, tutti i miei Fringuelli sono sempre entrati perfettamente in estro. Tutte le femmine (3-4) ogni anno mi depongono regolarmente nel nido uova feconde, in gabbione da 120cm. Il problema principale che ho riscontrato è quello della costruzione del nido. Pare infatti che le Fringuelle in gabbia siano poco stimolate o abbiano degli impedimenti a terminare la costruzione. Nessuna infatti, nemmeno quelle più docili ed inclini alla cova, è mai riuscita a completare autonomamente il nido. Quelle migliori però riescono a modellare e rifinire perfettamente un nido che costruisco personalmente. Altre invece.. si limitano a disfarlo per poi deporre inesorabilmente nel cestino vuoto. Sicuramente il comune materiale da nido non è molto gradito alle Fringuelle.. ed in effetti sembra che abbiano delle esigenze particolari per quel che riguarda le fibre da utilizzare (sisal, cotone, muschio). Ma questo solo in gabbia.. perchè in voliera si rivelano molto meno esigenti ed imbastiscono quasi sempre un nido perfetto anche con materiale apparentemente inadatto.

Lo scorso anno, per la prima volta, due Fringuelle (una comune ed una Tunisina, quest'ultima nata in voliera esterna) mi hanno covato perfettamente in gabbia. La Tunisina in particolare ha imbeccato i nidiacei (aiutata dal maschio!) sino al decimo giorno, quando li ho prelevati per continuare a mano l'allevamento.

Non mi sono mai ritrovata a dover separare o addirittura togliere i maschi dalla gabbia per lunghi periodi. A volte (non sempre), durante la deposizione delle uova o subito dopo la rimozione del nido, diventano un po' aggressivi nei confronti della femmina (in quanto questa comincia a perdere interesse nei loro confronti) ma anche in questi casi mi è bastato separarli col divisorio per un paio di giorni, per poi riunirli senza problemi.

A mio parere per allevare il Fringuello in gabbione in locale interno, il segreto sta, oltre che nel perfetto fotoperiodo, nella docilità degli esemplari che si utilizzano.. che devono essere perfettamente assuefatti alla gabbia. Anche se il caso della Tunisina in foto è stato particolare.. infatti si trattava di due coppie adulte nate e sempre vissute in ampie voliere esterne, dove tra l'altro avevano già riprodotto. Inizialmente, come prefedibile, si sono dimostrati abbastanza agitati e forastici in gabbia, ma nel giro di pochi mesi, e soprattutto con l'arrivo della primavera, si sono notevolmente tranquillizzati sino ad arrivare ad un notevole livello di mansuetudine, come è evidente dalle foto che ho scattato con le mani all'interno della gabbia! Ma penso che questo sia più che altro ad imputare alla sottospecie africana del Fringuello che sembrerebbe di natura nettamente più docile e semplice da riprodurre rispetto al comune.

Anche l'alimentazione è estremamente importante. Basta sempre tener ben presente che il Fringuello non imbecca i piccoli mediante rigurgito ma con alimenti forniti tal quali in punta di becco, esattamente come il Passero, il Frosone, tutti gli Zigoli e gli insettivori. Per questo è indispensabile fornire degli insetti della misura e consistenza giusta per i piccoli becchi dei nidiacei appena nati. Per imbeccare, nelle ultime fasi vengono usati anche piselli e frammenti di uovo sodo.




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John M.
24-01-11, 21: 30
Grazie Francesca! La tua esperienza non può che rassicurarmi e darmi ulteriore speranza. ^^

Piuttosto, mi chiedevo: ma fornite semi germinati durante il periodo riproduttivo ai fringuelli?! Lo utilizzano per imbeccare??

Mauro Bagiolo
25-01-11, 17: 33
Ciao Francesca
aspettavo il tuo intervento e sopratutto le tue foto dopo che mi avevi raccontato la tua avventura con il Tunisino.
Il problema della costruzione del nido nelle 120 è uno dei principali handicap che anch'io ho rilevato nelle passate stagioni. Dopo che le femmine deponevano direttamente nel cestino ho provato a mettergli il cocco ma inutilmente. Le femmine si ostinavano ad asportarlo e deporre sul legno. Ho provato a farlo anche dopo la deposizione (sostituendo le uova con quelle in plastica). Inesorabilmente toglievano tutto e tornavano a covare (irregolarmente) nel cestino vuoto. Ho provato anche con feltrini vari ma anche questa volta inutilmente.
Ho poi avuto alcune femmine che sostavano giorni e giorni sul nido senza deporre; altre che covavano perfettamente per 7-8 giorni ma interrompendo poi di colpo.
C'è da dire anche che tutte le femmine da me testate nelle gabbie piccole erano in ibridazione; forse con la presenza del maschio conspecifico avrebbe cambiato le cose (anche se a questo punto sono molto scettico).
Le stesse femmine posizionate in voliera l'anno successivo non hanno dimostrato però turbe strane riproducendosi regolarmente.
La femmina che hai visto in foto che ora è in Francia al Mondiale lo scorso anno mi ha fatto morire. Ha disfato più nidi in cocco lei che tutti i miei crocieri deponendo ogni volta a terra nonostante sostava nel nido a volte per giorni interi.

pierre
25-01-11, 18: 41
volevo approfittare x fare anch'io una domanda a voi esperti sul comportamento riproduttivo del fringuello maschio:come ho già raccontato in altri post,l'anno scorso ho assortito una coppia ibrida maschio fringuelloxciuffolotta.i 2 soggetti,entrambi novelli,avevano svernato assieme in perfetta armonia.a primavera il maschio ha iniziato il canto molto forte e continuo,assumendo livrea nuziale(becco e testa azzurro intenso),ma quando la ciuffolotta è entrata in estro ,è rimasto completamente indifferente,anche quando la femmina assumeva la posizione di invito all'accoppiamento...niente da fare.non ho mai riscontrato aggressività nella coppia,tendevano piuttosto ad evitarsi restando x lo piu ognuno nella parte opposta della gabbia da 120,lui cantando tutto il giorno,lei covando normalmente uova chiare,e cosi x tutta la stagione.Sono rimasto molto stupitoxchè leggevo che il fringuello in amore è molto focoso e aggressivo,caratteristiche che non ho riscontrato nel mio maschio.si tratta di un soggetto particolarmente tranquillo,o è un comportamento frequente nei fringuelli maschi?

Mauro Bagiolo
25-01-11, 19: 04
Magari fosse vero che ogni volta che una femmina si mette in posizione d'accoppiamento qualsiasi maschio ne approfitti......
Purtroppo i limiti dell'ibridazione sia per quelle facili che per quelle difficili sono tanti....uno è anche questo.
Ci sono dei maschi che seppur in completo estro non si accoppiano con femmine non conspecifiche. Io ho avuto delle coppie che seppur assieme da anni e anche non particolarmente difficili come tipo di abbinamento non mi hanno mai regalato nessun ibrido. Altre coppie invece che mi hanno dato ibridi dopo tre anni di convivenza.
Lo scorso anno ho più volte visto una ciuffolotta in posizione d'accoppiamento con il cardellino al fianco che non approfittava....seppur cantava alla grande. Non immagini che nervoso.....
Purtroppo non abbiamo la controprova....ma il fringuello si sarebbe comportato in maniera indifferente se avesse avuto con lei nella gabbia una sua femmina fringuella? Non lo sapremo mai ma io credo di no....
Non penso si tratti del tuo fringuello "anomalo"....

John M.
25-01-11, 19: 18
Perché credi di no, Mauro?

P.S.: ripongo il quesito: abbinate agli insetti anche semi germinati ai fringuelli??

AlessioP
26-01-11, 08: 04
Io ho avuto un fringuello maschio allevato allo stecco, che messo con una verdona non la filava di striscio, nonostante lei lo imbeccasse, invece appena mi vedeva, iniziava a cantare come se volesse corteggiarmi. Potrebbe anche essere questo il motivo (imprinting) per cui alle volte non accettano le compagne che gli diamo.

Vito i germinati vanno bene durante la preparazione alle cova, poi quando nascono i pulli diventano inutili nelle prime due settimane in quanto usano solo insetti per alimentarli.

John M.
26-01-11, 09: 46
Io ho avuto un fringuello maschio allevato allo stecco, che messo con una verdona non la filava di striscio, nonostante lei lo imbeccasse, invece appena mi vedeva, iniziava a cantare come se volesse corteggiarmi. Potrebbe anche essere questo il motivo (imprinting) per cui alle volte non accettano le compagne che gli diamo.

Vito i germinati vanno bene durante la preparazione alle cova, poi quando nascono i pulli diventano inutili nelle prime due settimane in quanto usano solo insetti per alimentarli.

Ok, tutto chiaro. Grazie!

pierre
26-01-11, 09: 49
no il mio non è stato allevato a mano,ma baliato dai canarini a partire dai 7-8 gg di vita.,cresciuto assieme ad una nidiata di ciuffolotti e vissuto sempre con loro,infatti è tranquillo in mia presenza ma non è che mangia in mano e non presenta segni di imprinting umano.in vita sua ha visto solo ciuffolotti femmine,con le quali vive tuttora.x questo non mi spiego questa indifferenza alla femmina.

John M.
30-01-11, 20: 00
Giusto per distaccarmi un po' dal pensiero di queste problematiche =) conoscete quali semi preferiscano i Fringilla durante il periodo di riposo sino al precova? Voi come li alimentate?

Io fornisco questo mix da me miscelato e setacciato composto da scagliola, niger, lino, ravizzone, perilla bianca, avena, cartamo, erba mazzolina, cardo, lattuga bianca e girasole piccolo bruno. A parte dò anche miglio del senegal ed una volta a settimana semi di chia. Da febbraio comincerò ad aggiungere al misto la canapuccia.

pierre
31-01-11, 09: 47
x il periodo di riposo invernale i fringuelli vivono bene anche con solo misto x canarini,integrato da poco pastone secco e qualche seme di girasole (non indispensabile).ai primi di marzo bisogna iniziare a somministrare qualche camola x abituarli alla dieta insettivora del periodo riproduttivo,aumentando anche gradualmente la % di semi oleosi(niger,canapa,girasole ecc)

John M.
31-01-11, 10: 01
x il periodo di riposo invernale i fringuelli vivono bene anche con solo misto x canarini,integrato da poco pastone secco e qualche seme di girasole (non indispensabile).ai primi di marzo bisogna iniziare a somministrare qualche camola x abituarli alla dieta insettivora del periodo riproduttivo,aumentando anche gradualmente la % di semi oleosi(niger,canapa,girasole ecc)

C'è una vera motivazione nel tenerli così "scarichi"? Le camole io le fornisco costantemente una volta a settimana. Da febbraio renderò le somministrazioni più frequenti, gradualmente. Sempre da febbraio diminuirò i semi oleosi come il girasole, il lino, il cartamo e la perilla (quest'ultima è in alte percentuali nel misto) così da orientarli verso gli insetti. Il pastone secco lo sfiorano appena!

Sono strategie diverse, caro Pierre. Speriamo vada bene...è la mia prima esperienza con essi!

pierre
31-01-11, 16: 15
il motivo è che in libertà durante l'inverno i fringuelli sono quasi del tutto granivori e cambiano la loro alimentazione gradualmente con l'arrivo della primavera,man mano che inizia la disponibilità di piccoli insetti e larve di cui si nutrono durante il periodo riproduttivo.Per questo in cattività ,secondo il mio modesto parere,è opportuno assecondare il regime alimentare che adottano nei vari periodi dell'anno,ricordando che diventano insettivori solo nel periodo riproduttivo.

John M.
31-01-11, 23: 15
il motivo è che in libertà durante l'inverno i fringuelli sono quasi del tutto granivori e cambiano la loro alimentazione gradualmente con l'arrivo della primavera,man mano che inizia la disponibilità di piccoli insetti e larve di cui si nutrono durante il periodo riproduttivo.Per questo in cattività ,secondo il mio modesto parere,è opportuno assecondare il regime alimentare che adottano nei vari periodi dell'anno,ricordando che diventano insettivori solo nel periodo riproduttivo.

Sì, ok. Ma io parlavo del misto! =D

Antonino Rallo
31-01-11, 23: 36
Sì, ok. Ma io parlavo del misto! =D

Ragazzi siamo tutti alle prese con i nuovi accoppiamenti e soprattutto con quelli più difficili non a caso. Io la scorsa stagione ho trovato il mio fringuello maschio verso la fine di febbraio ed era uno scarto della natura. Alloggiava in una gabbia artigianale di circa 30 cm, aveva il becco tutto bianco e mostrava segni di sofferenza per la ristrettezza degli spazi in cui era alloggiato. Inoltre era spiumato e quasi senza coda. Che dire una cosa orrenda. A giugno è diventato l'esemplare più bello che avevo nelle voliere esterne e il soggetto che si è riprodotto con ottimi risultati.
PS: l'utilizzo di insetti nel periodo precova ha aiutato molto il mio esemplare ai fini del suo completo estro; il suo canto ha invogliato la femmina ad imbastire il nido e a deporre senza esitare.
Questa è la mia esperienza, ovviamente. Speriamo bene anche quest'anno, soprattutto con esiti positivi per la relativa prole.
Vito ti ho scritto una mail, leggila.

pierre
01-02-11, 09: 15
infatti nel periodo precova(fine febbraio-inizio marzo)è opportuno iniziare a fornire le larve ,iniziando con somministrazioni sporadiche e aumentando gradualmente fino a fornirle quotidianamente in quantità,però nel periodo di riposo invernale(ottobre-febbraio)non credo abbia molto senso un supplemento proteico,visto che il loro organismo fisiologicamente non lo richiede

John M.
01-02-11, 10: 40
infatti nel periodo precova(fine febbraio-inizio marzo)è opportuno iniziare a fornire le larve ,iniziando con somministrazioni sporadiche e aumentando gradualmente fino a fornirle quotidianamente in quantità,però nel periodo di riposo invernale(ottobre-febbraio)non credo abbia molto senso un supplemento proteico,visto che il loro organismo fisiologicamente non lo richiede

Caro Pierre, pensandoci potresti avere ragione ma...come fare ad affermare che il loro organismo non lo richiede?!? Personalmente fornisco tarme della farina durante il riposo principalmente per abituarli alle stesse, così da non rischiar che non le mangino durante il precova...mi capisci? La mia è una coppia nuova e, ti giuro, la sto trattando coi guanti!

Antonino, a che punto è il tuo maschio piuttosto?

pierre
01-02-11, 11: 31
cmq qualche tarma ogni tanto male non fa ,quindi puoi tranquillamente fornirle anche in inverno.tieni presente però che un eccesso di proteine aumenta la focosità e di conseguenza l'aggressività dei maschi,quindi non esagerare xchè rischi di avere femmine spennate a sangue (o peggio),se il maschio va in estro molto prima della femmina,stai mooolto attento,non tutti i fringuelli sono calmi come il mio,a volte hanno dei "raptus"di violenza devastanti.

John M.
01-02-11, 12: 49
cmq qualche tarma ogni tanto male non fa ,quindi puoi tranquillamente fornirle anche in inverno.tieni presente però che un eccesso di proteine aumenta la focosità e di conseguenza l'aggressività dei maschi,quindi non esagerare xchè rischi di avere femmine spennate a sangue (o peggio),se il maschio va in estro molto prima della femmina,stai mooolto attento,non tutti i fringuelli sono calmi come il mio,a volte hanno dei "raptus"di violenza devastanti.

Ok! Lo terrò a mente! Grazie! ^^

Antonino Rallo
01-02-11, 13: 32
Caro Pierre, pensandoci potresti avere ragione ma...come fare ad affermare che il loro organismo non lo richiede?!? Personalmente fornisco tarme della farina durante il riposo principalmente per abituarli alle stesse, così da non rischiar che non le mangino durante il precova...mi capisci? La mia è una coppia nuova e, ti giuro, la sto trattando coi guanti!

Antonino, a che punto è il tuo maschio piuttosto?

Il maschio sta iniziando a diventare un pò più appariscente nei colori rispetto ai mesi di novembre- dicembre; sta iniziando ad evidenziare anche il color plumbeo del becco anche se ancora non l'ho sentito gorgheggiare.
Effettivamente ancora è presto per la nidificazione anche se da noi, rispetto agli amici del nord, il clima mite fa anticipare la stagione cove per quasi tutti gli indigeni.
Speriamo bene.

John M.
01-02-11, 15: 06
Il maschio sta iniziando a diventare un pò più appariscente nei colori rispetto ai mesi di novembre- dicembre; sta iniziando ad evidenziare anche il color plumbeo del becco anche se ancora non l'ho sentito gorgheggiare.
Effettivamente ancora è presto per la nidificazione anche se da noi, rispetto agli amici del nord, il clima mite fa anticipare la stagione cove per quasi tutti gli indigeni.
Speriamo bene.

Sì, anche i colori del mio si stan facendo più vividi anche se il becco ancora è giallognolo. Oggi gli ho aumentato un po' la luce e aggiunto la canapuccia al misto (5 semi a testa). Nessun gorgheggio da parte del maschio.

John M.
09-02-11, 18: 06
Gente, utilizzate per caso le larve di mosca memè???

Antonino Rallo
09-02-11, 20: 56
Gente, utilizzate per caso le larve di mosca memè???

Si. Io le utilizzo sotto consiglio di qualche amico allevatore del nord.
Ciao Eraldo

John M.
09-02-11, 21: 37
Si. Io le utilizzo sotto consiglio di qualche amico allevatore del nord.
Ciao Eraldo

Ma te non eri quello che offriva solo bigattini?! =DDD

Antonino Rallo
09-02-11, 23: 31
Ma te non eri quello che offriva solo bigattini?! =DDD

In realtà credo che i bigattini siano larve di mosche, ma forse di quella carnaria. Comunque, non ho mai capito la differenza tra pinkies e bigattini e larve di mosche memè o carnaria..
Per coerenza ribadisco che io utilizzo i bigattini, cioè quelli che si usano per la pesca.
Molti utilizzano anche camole del miele e della farina che io,ahimè non ho mai provato.
Un saluto