Visualizza la versione completa : Allevare i gould all'aperto....!!!
Paolo e Melissa
19-01-11, 12: 55
Ciao a tt...,questa domanda ormai me la pongo da qualche mese,premetto(come avrete capito) nn sono un esperta del settore,
e' cominciato tt per caso,ed ora mi son fatta prendere la mano,cerco di informarmi piu' che posso su di loro,ma le cose sono davvero tante da sapere, la prima e' questa, cio' la domanda iniziale.
Posso tenerli all'aperto? e' giusto che anche loro ne risentano del cambio delle stagioni?
Grazie ancora...Melissa.
Simone Durigon
19-01-11, 13: 04
Bè, mettere i gould all'aperto è abbastanza rischioso...se vivi a Roma potresti anche essere fortunata con le temperature, ma oggettivamente i gould devono stare almeno a 15° quindi se vuoi un parere deciso, io te lo sconsiglio. Se il problema è fargli percepire il cambio di stagione, quello puoi risolverlo anche dall'interno regolando la luce con appostiti strumenti alba/tramonto...
Alessandro Ascheri
19-01-11, 13: 27
Io li tengo fuori (sto a Ciampino) tutto l'anno. In questo momento una coppia ha un novello di 20 giorni che sta per uscire dal nido, un'altra coppia ha 4 uova e un'altra ancora ne ha 3. Stanno tutti bene. Devi solo controllarli per cogliere subito qualche segno di malessere. Lo scorso anno ho avuto 2 coppie all'esterno e non si sono ammalati.
Naturalmente vanno presi soggetti abituati a stare fuori e in primavera, così gli si da il tempo di abituarsi alla posizione e al clima in cui dovranno vivere. Vanno riparati dalla pioggia e dal vento. Il freddo è meno pericoloso, perché ho notato che quando fa freddo dormono anche fuori per tutta la notte senza problemi, mentre se piove o c'è vento sono più apatici ed impallati.
Paolo e Melissa
19-01-11, 13: 46
Allora provero' a primavera , cosi si abitueranno man mano, tenendoli d'occhio naturalmente....
Credo che anche per i PDG vale la stessa cosa? oppure loro sono meno delicati e nn ci servirebbero tt questi accorgimenti?
Alessandro Ascheri
19-01-11, 14: 04
Vale per tutti, però i PdG sono meno delicati dei Gould.
Se vuoi un PdG maschio, io ce l'ho.
Paolo e Melissa
19-01-11, 14: 14
Beh...nn ci crederai ma quando li abbiamo presi ,la prima coppia erano maschi, la seconda volta ci a detto bene 2 femmine,quindi per il momento credo di star bene cosi...
Ale ti volevo chiedere
,scusa sempre se ti rompo le scatole, ma i miei 5 novelli ,dato che nn conosco la procedura dell'anellamento, quindi nn sono anellati,se un giorno decidessi di darli via, avrei problemi?
Alessandro Ascheri
19-01-11, 14: 55
No, per uccelli che non sono soggetti a CITES, come i diamantini, gould e passeri del Giappone, non ci sono problemi di anellamento. Anche se è sempre bene anellarli per svariati motivi, non ultimo una tracciabilità della provenienza dei soggetti.
Novelli di cosa?
Paolo e Melissa
19-01-11, 15: 08
I miei gould nati il giorno della befana, tra pochi gg usciranno dal nido sono gia' impiumati sulle ali e quasi il corpo.
oreste capuano
19-01-11, 20: 30
Beh io confermo tutto quello detto da Alessando, sono di Napoli ed i miei uccelli vivono all'aperto tutto l'anno. Da novembre a metà marzo le voliere sono coperte su tutti i lati con del celofan, solo in alcuni casi la notte o giorni molto freddi aggiungo una grossa coperta su mezza voliera per dare loro un ulteriore riparo. Gli altri mesi dell'anno sempre scoperti. I miei sono stati presi a fine marzo e solitamente si riproducono in aprile/maggio in purezza, ma quest'anno qui sta facendo caldo ed ho notato un certo loro attegiamento ed ho messo il nido ad una coppia. Stiamo a vedere.
Alessandro Rota
20-01-11, 14: 40
La fortuna del sud.... :-))) se metto fuori i miei li posso vendere come ghiaccioli domani mattina, la notte si va' ancora sotto parecchio...i gould vengono comunque da zone calde io preferisco allevarli all'interno ho la fortuna di avere una stanza che ho dedicato a loro hanno 21 gradi di giorno e 18 la notte con 60 di umidita', non ho problemi di nessun tipo fra allevati con le balie e in purezza ho fatto 140 novelli ho dovuto staccare le coppie perche' cominciavano a diventare troppi.
Paolo e Melissa
20-01-11, 14: 51
Beh sarebbero dei ghiaccioli molto appetitosi....scherzo naturalmente. Comunque e' vero noi al sud le temperature sono magari piu' calde,anche se negli ultimi mesi si e' ghiacciato anche qui.
Alessandro Ascheri
20-01-11, 14: 57
Stamattina, dovendo restare a casa fino alle 11.00 ho avuto la possibilità di guardarmi per la prima volta il mio novellino di 24 giorni che se ne andava a spasso per la gabbia, in perfetta forma :)
Nel frattempo un'altra coppia continua a covare e alla terza coppia ho tolto le uova perché ne hanno fatte solo 3 e non hanno covato ancora. La femmina mi sembra un po' disinteressata e il maschio non fa altro che spostare iuta all'interno del nido.
Paolo e Melissa
20-01-11, 18: 36
Volevo sapere ma tra fratelli si possono accoppiare? e' il caso che tra qualche mese li metto in un alltra gabbia oppure li lascio tt insieme?non
vorrei fare danni...
oreste capuano
20-01-11, 20: 26
Si e che fortuna, ci potevamo fare i bagni i giorni scorsi. Certo che dei ghiacciolini tutti colorati sono proprio belli, me ne offri uno?
Alessandro Rota
21-01-11, 08: 16
E' meglio evitare l'accoppiamento fra fratelli se hai occasione puoi fare una volta padre x figlia oppure il contrario ma non esagerare...
Fabio Musumeci
21-01-11, 09: 25
Comunque finchè non sono adulti e non metti i nidi possono stare tutti insieme, anche fratelli e sorelle almeno fino all'estate, poi magari puoi separare i maschi dalle femmine, così eviti qualche litigio, però non accoppiare MAI fratello e sorella, come dice Alessandro puoi mettere il padre con una figlia e la madre con un figlio, ma dopo devi trovare assolutamente altri soggetti per rinforzare la linea di sangue.
luigi1063
21-01-11, 18: 27
non accoppiare mai è forse eccessivo, evitare questo tipo di accoppiamento è meglio ma non è la fine del mondo specie se non lo si fa ripetutamente. tieni presente che tutti i grandi ceppi di uccelli ed altri animali sono costruiti sulla consanguineità, è ovvio che se non si hanno velleità espositive è meglio avere soggetti geneticamente distanti quanto possibile.
ciao
Alessandro Rota
21-01-11, 18: 29
ciao luigi finalmente!!!
Fabio Musumeci
21-01-11, 20: 34
Beh, credo che il mio sia il miglior consiglio che si possa dare ad un principiante, la consanguneità è meglio lasciarla gestire agli esperti che hanno già fissato un buon ceppo....che ne pensi?
Non ho il piacere di conoscerti, ma dal saluto che ti rivolge Alessandro devi essere uno che ne capisce, finalmente non sono l'unico allevatore con un pò di esperienza che partecipa a questa sezione del forum....almeno da quando mi sono registrato!
Sono contento di potermi confrontare con altri, come Alessandro ovvio!
Paolo e Melissa
21-01-11, 21: 07
Ok.....allora attendero' l'estate e magari nel frattempo se mi capitera' mi proporro' per uno scambio .
Grazie ancora a tutti voi.
Ciao a tt...,questa domanda ormai me la pongo da qualche mese,premetto(come avrete capito) nn sono un esperta del settore,
e' cominciato tt per caso,ed ora mi son fatta prendere la mano,cerco di informarmi piu' che posso su di loro,ma le cose sono davvero tante da sapere, la prima e' questa, cio' la domanda iniziale.
Posso tenerli all'aperto? e' giusto che anche loro ne risentano del cambio delle stagioni?
Grazie ancora...Melissa.
Se devi metterli all'esterno, meglio farlo durante la primavera inoltrata. A mio avviso maggio è il mese migliore.
I Gould temono molto più il vento, la pioggia e l'umidità che il freddo in se (certo, entro certi limiti).
Se farai questo passo pensa già all'inverno.
Personalmente mi sono costruito una sovra-gabbia con il policarbonato alveolare ed i profilati in alluminio. In questo modo riesco ad avere all'interno una temperatura di 2/3 gradi superiore a quella sul mio balcone (che è già di qualche grado superiore rispetto all'aperto "vero e proprio").
Chiaramente allevando all'esterno e non potendo gestire la temperatura ed il fotoperiodo avrai degli spostamenti dei cicli biologici (muta-riproduzione-riposo).
Pensa anche al fatto che un'alimentazione un pochino più grassa, di chi alleva all'interno, non guasta, soprattutto nei mesi freddi.
luigi1063
22-01-11, 17: 12
Ciao Alex, ben trovato.
Sono su troppi forum, a volte mi perdo.
Ciao Fabio, certo la consanguineità è cosa delicata, ma appunto perchè stiamo parlando ad un principiante trovo meglio non spaventarlo, in ornitologia mai dire mai.... (come il film)
Un po di esperienza, purtroppo, posso dire di averla.... purtroppo perchè, essendo 40 gli anni dedicati all'allevamento, vuole dire che non sono più un gran chè giovane....
Fabio Musumeci
22-01-11, 18: 50
Salve Luigi, non era per spaventare, ma solo per scoraggiare, lo so che tutti devono imparare dai propri errori e fare esperienza, ma è proprio perchè noi ne abbiamo un "pò" che possiamo evitare troppi errori, l'ho ripetuto più di una volta che è meglio limitarsi a genitore x figlio, soprattutto perchè di Gould se ne trovano e non serve fare accoppiamenti in consanguineità stretta, tranne che non si stia cercando di fissare una nuova mutazione, e non credo sia questo il caso, anzi consiglio a chi è all'inizio di cercare di migliorare la linea di sangue selezionando i migliori nati e comprando qualche buon soggetto, per creare nel tempo un buon ceppo con cui allevare.
Comunque mi scuso se sono stato "troppo categorico" e mi rimetto al giudizio di chi ha 15 anni di esperienza in più di me, ero in buona fede, quando si tratta di Gould sono sempre un pò severo, non tutti si rendono conto che non sono una sorta di canarini color arcobaleno, sono animali delicati e con esigenze particolari, ne va della loro salute e del denaro di chi li vuole allevare (anche se questo è l'aspetto che meno mi interessa!!!!).
L'età non importa, davanti a certe meraviglie della natura, siamo tutti bambini.
Saluti, Fabio.
Alessandro Rota
22-01-11, 20: 43
quando si tratta di Gould sono sempre un pò severo, non tutti si rendono conto che non sono una sorta di canarini color arcobaleno, sono animali delicati e con esigenze particolari, ne va della loro salute e del denaro di chi li vuole allevare...
Straquoto questa frase secondo il mio punto di vista centratissima...bravo fabio.
Paolo e Melissa
23-01-11, 15: 43
ringrazio tutti per il vostro aiuto , fa piacere ascoltare consigli da chi ha più esperienza di noi ,soprattutto perché' so che ci aiutano a evitare sofferenze inutili ai nostri cari amici.
noi abbiamo iniziato un po per caso, dopo aver trovato un maschio di gould che svolazzava debolmente nell'orto di casa .
dopo alcuni giorni lo abbiamo portato da un veterinario nostro amico perché perdeva le piume e lui ci ha consigliato di trovargli una compagna e dargli una gabbietta più grande da li ci siamo appassionati sempre più sino a ritrovarci ora con 5 novelli nati in purezza di ormai 18 giorni , i due genitori , e 2 coppie di pdg da noi denominati " I 4 DEL GIAPPONE" senza contare la nostra cara amica willy un coniglio nano che poi tanto nano nn e'!!!
faremo sempre tesoro dei vostri consigli!!!
Alessandro Rota
23-01-11, 18: 49
Se ti possiamo aiutare siamo ben felici di farlo...
Ciao,
Anche io li allevo senza balie e all'aperto da anni. A Milano dove vivo tengo delle coppie pastello per fare un po' di selezione ma in Umbria dove risiedono i miei in una voliera di 80 mt cubi ho diversi soggetti che si riproducono in colonia e stanno tutto l'anno a temperatura ambiente (qualche volta va anche a -8°).
Mi preoccupo solo di tappare loro gli ingressi dei nidi nel periodo che va da fine novembre e fine gennaio perchè loro coverebbero lo stesso, solo che i gould in genere scaldano i piccoli fino al decimo giorno d'età, dopodichè si limitano ad imbeccarli: in questo modo si corre il rischio di trovare tante nidiate col gozzo pieno ma morte dal freddo...e non è affatto piacevole.
Lo ripeto da almeno 10 anni: quando vi dicono che i gould sono delicati e hanno bisogno di minimo 20° di temperatura non date retta, se acclimatati dalla primavera i gould si abituano tranquillamente, basta dare loro riparo dalle intemperie e proteggerli dalle correnti.
Massimo (se volete visitate la mia pagina facebook "diamanti di gould allevati in purezza e se apprezzate cliccate su "mi piace" )
Fabio Musumeci
02-02-11, 20: 28
Certo, perchè dare retta a chi cerca di dare buoni consigli e spende il suo tempo per aiutare chi è alle prime armi?
Non dateci retta, fate come vi dice il buon Massimo65, che con un solo intervento ha stabilito che diciamo tutti fesserie, questo perchè lui riesce a tenere i gould all'aperto tutto l'anno!
L'importante è sempre fare quello che è meglio per noi allevatori, per la nostra comodità, non sia mai che si assecondino le esigenze naturali di questa o quella specie!
Alessandro Ascheri
02-02-11, 21: 21
E' chiaro che se tutti potessimo allevare i Gould in un ambiente "tropicale", sarebbe meglio, ma bisogna dire che gli animali che oggi vivono in cattività non sono né catturati in Australia né parenti prossimi di quelli. Ormai sono molte generazioni che si allevano e quindi sono sicuramente più abituati ai climi europei che a quelli tropicali.
Io li allevo fuori tutto l'anno da 3 anni, senza particolari protezioni (solo su 3 lati, il frontale è sempre aperto) e non me ne sono morti mai per colpa del freddo. Quest'anno gli ho anche lasciato i nidi per farli dormire al riparo, visto che i miei Gould dormono nei nidi anche senza uova, a differenza di quanto fanno di solito i Gould.
Questo novello è nato il 27 dicembre, figlio unico, in purezza.
Sta benissimo ed è cresciuto senza problemi. Ha 37 giorni e si alimenta benissimo da solo, anche se prende ancora imbeccate dai genitori.
Altre 2 coppie stanno deponendo in questo momento e covano tranquillamente. Queste ultime coppie sono nuove, le ho prese a settembre e non erano state allevate all'esterno. A Roma finora è stato un inverno abbastanza freddo e molto piovoso, ma loro non si sono mai ammalati. Ripeto: dormono nei nidi, quindi si riparano dal freddo e li noto un po' più inattivi e apatici solo se piove, visto che qualche goccia di pioggia se la beccano (la gabbia è sotto una tenda da sole e la pioggia arriva a bagnarla se c'è molto vento.
Alessandro Rota
02-02-11, 23: 03
Certo, perchè dare retta a chi cerca di dare buoni consigli e spende il suo tempo per aiutare chi è alle prime armi?
Non dateci retta, fate come vi dice il buon Massimo65, che con un solo intervento ha stabilito che diciamo tutti fesserie, questo perchè lui riesce a tenere i gould all'aperto tutto l'anno!
L'importante è sempre fare quello che è meglio per noi allevatori, per la nostra comodità, non sia mai che si assecondino le esigenze naturali di questa o quella specie!
Quoto sono contrario all'allevamento all'esterno in inverno per quanto riguarda i gould, io li allevo a 20 gradi e se posso anche di piu', quest'anno ho fatto 140 novelli non ho perso un riproduttore e nessun nuovo nato ho allevato in purezza e con balie penso di avere ottimi soggetti visto che qualche mostra la vinco pure...io a -8 non ci terrei manco i ciuffolotti e ho dei soggetti che arrivano anche a 7 anni di eta' che per un gould non e' male come longevita'...a maggio li metto anche io all'esterno in voliera ma la notte quando va male ci sono 18 gradi,poi ognuno alleva come gli pare ma dire che chi alleva a venti gradi non capisce nulla mi sembra un affermazione fuori luogo e quantomeno presuntuosa, pensa che stupida la natura ci ha messo millenni a far adattare un gould a 40 gradi e poteva benissimo farlo vivere al polo...
oreste capuano
03-02-11, 12: 02
Beh vedo che la discussione si è fatta un pò accesa, allora dico la mia, ognuno si regola sulla base di 2 aspetti soprattutto, lo spazio necessario che si ha disponibile e che quantità di uccelli da allevare vuole raggiungere. Chi non ha spazio al chiuso (in casa o in cantina) è per forza che deve sfruttare gli spazi esterni e quindi deve di conseguenza far adattare i suoi uccelli, chi ha invece per sua fortuna spazio all'interno alleverà al chiuso. Chi vuole raggiungere un obbiettivo ottimale cioè portare al termine tutte le covate con tutti i pulli alleverà al chiuso, chi invece non ha di questi interessi può anche rischiare la perdita di qualche pullo, come purtroppo è il mio caso, non avendo spazio all'interno allevo all'esterno e manco a farlo apposta una coppia proprio in questo periodo di freddo mi ha deposto 5 uova, aspetto ansioso il risultato non scoprendo nulla alle mie voliere per far stare al caldo i pulli. Cmq i soggetti buoni si possono ottenere si al chiuso che all'aperto! In bocca a lupo a tutti.......................e buon allevamento
Paolo e Melissa
03-02-11, 13: 01
Il bello di questo forum e' che ognuno esprime la propria opinione basandosi ovviamente sulla propria esperienza personale ,io che sono alle prime "armi" , leggo con attenzione ogni vostro consiglio cercando poi di metterlo in pratica, logicamente da tutti voi. Il pensiero di avere cura di questi esserini credo comunque che ci accomuna a tutti, al di la' di tutto.
Grazie ancora ......
Alessandro Rota
03-02-11, 13: 03
Beh vedo che la discussione si è fatta un pò accesa, allora dico la mia, ognuno si regola sulla base di 2 aspetti soprattutto, lo spazio necessario che si ha disponibile e che quantità di uccelli da allevare vuole raggiungere. Chi non ha spazio al chiuso (in casa o in cantina) è per forza che deve sfruttare gli spazi esterni e quindi deve di conseguenza far adattare i suoi uccelli, chi ha invece per sua fortuna spazio all'interno alleverà al chiuso. Chi vuole raggiungere un obbiettivo ottimale cioè portare al termine tutte le covate con tutti i pulli alleverà al chiuso, chi invece non ha di questi interessi può anche rischiare la perdita di qualche pullo, come purtroppo è il mio caso, non avendo spazio all'interno allevo all'esterno e manco a farlo apposta una coppia proprio in questo periodo di freddo mi ha deposto 5 uova, aspetto ansioso il risultato non scoprendo nulla alle mie voliere per far stare al caldo i pulli. Cmq i soggetti buoni si possono ottenere si al chiuso che all'aperto! In bocca a lupo a tutti.......................e buon allevamento
Rispetto le idee di tutti ma non sono assolutamente d'accordo...se non ho spazio all'interno e voglio allevare scelgo degli uccelli nostrani che sopportino temperature rigide, ripeto che se l'evoluzione li ha piazzati in un punto dove si raggiungono 40 gradi e minimo 20 un motivo ci sara'.
Alessandro Ascheri
03-02-11, 13: 58
Hai ragione Alessandro, però i Gould che abbiamo noi non sono quelli selvatici. Sono già frutto di una selezione che ha probabilmente eliminato i ceppi più delicati a favore di linee genetiche adattate a climi più rigidi di quelli tropicali.
Alessandro Rota
03-02-11, 15: 45
Si e vero che sono piu' resistenti se parliamo di ancestrali, ma non si puo' dire che a - 8 stanno bene e di non credere che sono delicati e a 20 gradi non abbiamo bisogno di allevarli, sicuramente in un allevamento con una temperatura adeguata si riproducono meglio e in numero maggiore, se tutti i migliori allevatori usano questo sistema penso che non siano degli sprovveduti che spendono soldi di riscaldamento a vanvera, che poi si riesca a tenerli all'esterno anche nei mesi invernali e si riproducano ormai e' provato ci si riesce visto che il famoso orologio biologico non si perde con le generazioni anche se credo la mortalita' sia certamente piu' alta all'esterno, parlo di quella embrionale basta che la femmina si incanti fuori dal nido due minuti in piu' e la frittata e' fatta, o che dopo la nascita abbandoni il nido un giorno prima per trovare i pulli morti di freddo con i gozzi pieni, non credo nemmeno come ho visto scritto su altri forum che esista un ceppo di gould resistenti al freddo...Come vengono selezionati? Su che dati si basano queste affermazioni? Ho contattato anche l'associazione che si occupa della salvaguardia del Gould in natura mi hanno sconsigliato l'allevamento all'esterno con temperature sotto i dieci gradi anche se sono in cattivita' da parecchie generazioni, poi tutto si puo' fare in Germania pochi giorni fa' ho visto un elefantino di uno zoo rotolarsi nella neve...
Sia chiaro che e' un parere personale dal mio punto di vista poi si allevano all'esterno anche i mandarini io ci ho provato ma quando il primo giorno di dicembre ho visto il beverino ghiacciato li portati tutti all'interno.
Fabio Musumeci
03-02-11, 20: 12
Il vero problema qui stà nell'esprimere la propria opinione senza screditare quello che dicono gli altri, ognuno può dire ciò che vuole ci mancherebbe altro, tutti faremo tesoro dell'esperienza altrui, ma nessuno deve dire di lasciar perdere quello che affermano gli altri, soprattutto se "gli altri" sono quelli che qui si rendono disponibili, anche in privato (!), a dar consigli spassionati a chi ne ha bisogno, poi si può essere più o meno d'accordo e dare delle alternative, ma non con apparizioni fugaci in cui non si spiega praticamente niente e si mettono in dubbio solo le teorie altrui.
Scusate lo sfogo, ma io la penso così!
Se dobbiamo parlare del benessere di questa specie non possiamo ignorare che sia tropicale, invito tutti ancora una volta a leggere questo articolo:
http://lnx.ornieuropa.com/forum/showthread.php?19514-Osservazioni-sulla-riproduzione-dei-diamanti-di-lady-gould-in-cattivita
forse l'ha scritto qualcuno che ne capisce più di tutti noi!
Fabio.
Alessandro Ascheri
04-02-11, 10: 55
Per carità, ogni opinione è ben accetta se espressa educatamente e può servire comunque come spunto di riflessione.
Tornando all'argomento, anche io credo che allevarli a temperature più miti sia la cosa migliore, per tutte le specie di origine tropicale, ma ritengo che questo non sia un vero limite per quanto riguarda i Gould, proprio perché parliamo di animali che discendono da molte generazioni allevate in cattività attraverso le quali i più delicati sono morti (una specie di selezione naturale forzata).
Ripeto: i miei Gould vivono all'aperto da qualche anno e si stanno riproducendo in purezza. Non significa che sono in condizioni ideali, per carità, però, onestamente, li vedo attivi, vivaci in ottima forma. Fanno uova ben calcificate e anche di dimensioni ragguardevoli. Resta il problema dei pulli che vengono lasciati soli abbastanza presto, ma per ora i genitori li hanno sempre accuditi a sufficienza. Credo, per questo problema, che sia anche importante avere nidi ben isolati termicamente, che mantengano più facilmente il calore.
L'alimentazione deve essere equilibrata, completa e ricca in questo periodo.
Secondo me la selezione, che purtroppo viene fatta quasi esclusivamente a fini espositivi ed estetici, deve essere fatta anche per le caratteristiche di adattabilità alla cattività (clima, alimentazione, predisposizione alla cura dei figli, ecc.), come già avvenuto per altre specie e per altri animali in genere (mammiferi soprattutto).
oreste capuano
04-02-11, 11: 00
Rispetto le idee di tutti ma non sono assolutamente d'accordo...se non ho spazio all'interno e voglio allevare scelgo degli uccelli nostrani che sopportino temperature rigide, ripeto che se l'evoluzione li ha piazzati in un punto dove si raggiungono 40 gradi e minimo 20 un motivo ci sara'.
Beh ma perchè mi devo privare di allevare, curare, osservare e soprattutto amare questi stupendi uccelli se riescono a vivere all'aperto. E poi, come dici tu, il motivo sicuramente ci sarà, ma è anche vero che l'evoluzione è avvenuta all'aperto in un mondo che non sono gabbie e voliere, al in scantinati o in stanze con luce comandata e finta e/o all'aperto in un balcone ecc. La mia non voleva essere un trattato ma solo smorzare gli animi.
oreste capuano
04-02-11, 11: 08
Per carità, ogni opinione è ben accetta se espressa educatamente e può servire comunque come spunto di riflessione.
Tornando all'argomento, anche io credo che allevarli a temperature più miti sia la cosa migliore, per tutte le specie di origine tropicale, ma ritengo che questo non sia un vero limite per quanto riguarda i Gould, proprio perché parliamo di animali che discendono da molte generazioni allevate in cattività attraverso le quali i più delicati sono morti (una specie di selezione naturale forzata).
Ripeto: i miei Gould vivono all'aperto da qualche anno e si stanno riproducendo in purezza. Non significa che sono in condizioni ideali, per carità, però, onestamente, li vedo attivi, vivaci in ottima forma. Fanno uova ben calcificate e anche di dimensioni ragguardevoli. Resta il problema dei pulli che vengono lasciati soli abbastanza presto, ma per ora i genitori li hanno sempre accuditi a sufficienza. Credo, per questo problema, che sia anche importante avere nidi ben isolati termicamente, che mantengano più facilmente il calore.
L'alimentazione deve essere equilibrata, completa e ricca in questo periodo.
Secondo me la selezione, che purtroppo viene fatta quasi esclusivamente a fini espositivi ed estetici, deve essere fatta anche per le caratteristiche di adattabilità alla cattività (clima, alimentazione, predisposizione alla cura dei figli, ecc.), come già avvenuto per altre specie e per altri animali in genere (mammiferi soprattutto).
Scusami Alessandro! ma penso che tu abbia frainteso le mie frasi, e poi non ritengo di "aver espresso in malo modo la mia opinione, non educato" come dici tu e se è stato fatto non era mia intenzione farlo. Anzi sempre massimo rispetto per te in quanto so che hai anni ed anni di esperienza, almeno da quello che vedo e leggo.
oreste capuano
04-02-11, 11: 18
Il vero problema qui stà nell'esprimere la propria opinione senza screditare quello che dicono gli altri, ognuno può dire ciò che vuole ci mancherebbe altro, tutti faremo tesoro dell'esperienza altrui, ma nessuno deve dire di lasciar perdere quello che affermano gli altri, soprattutto se "gli altri" sono quelli che qui si rendono disponibili, anche in privato (!), a dar consigli spassionati a chi ne ha bisogno, poi si può essere più o meno d'accordo e dare delle alternative, ma non con apparizioni fugaci in cui non si spiega praticamente niente e si mettono in dubbio solo le teorie altrui.
Scusate lo sfogo, ma io la penso così!
Se dobbiamo parlare del benessere di questa specie non possiamo ignorare che sia tropicale, invito tutti ancora una volta a leggere questo articolo:
http://lnx.ornieuropa.com/forum/showthread.php?19514-Osservazioni-sulla-riproduzione-dei-diamanti-di-lady-gould-in-cattivita
forse l'ha scritto qualcuno che ne capisce più di tutti noi!
Fabio.
Mamma mia quanto ve la siete presa, ma io non penso di essere stato offensivo con nessuno, voi invece ve la siete presa, mi dispiace ragazzi. E poi io non ho detto di lasciar perdere le vostre affermazioni, non mi permetterei mai ed ancora apparizioni fugaci, ma allora in questo forum non si può esprimere un parere libero se non si è veterani del forum. Che bel modo di pensare che avete scusate. Mi che.............................lasciamo stare.
Alessandro Ascheri
04-02-11, 11: 22
Scusami Alessandro! ma penso che tu abbia frainteso le mie frasi, e poi non ritengo di "aver espresso in malo modo la mia opinione, non educato" come dici tu e se è stato fatto non era mia intenzione farlo. Anzi sempre massimo rispetto per te in quanto so che hai anni ed anni di esperienza, almeno da quello che vedo e leggo.
Non mi riferivo a te, ma era una cosiderazione di carattere generale, nata da alcuni messaggi un po' "contrastanti". ;)
Alessandro Rota
04-02-11, 11: 35
Beh ma perchè mi devo privare di allevare, curare, osservare e soprattutto amare questi stupendi uccelli se riescono a vivere all'aperto. E poi, come dici tu, il motivo sicuramente ci sarà, ma è anche vero che l'evoluzione è avvenuta all'aperto in un mondo che non sono gabbie e voliere, al in scantinati o in stanze con luce comandata e finta e/o all'aperto in un balcone ecc. La mia non voleva essere un trattato ma solo smorzare gli animi.
Se non ci fossero state e se non ci fossero le cose che hai citato ora non alleveresti gould all'esterno perche' costerebbero una follia,non si sarebbe potuta avere una selezione in cosi' breve tempo e un numero elevato di soggetti di ottima qualita' con l'eliminazione dei ceppi piu' deboli, per quanto riguarda gli allevamenti penso che qui almeno l'80 per cento allevi in stanze ( la mia 4x3 con finestra) con luce artificiale e in gabbia io compreso...cosa diciamo che in gabbia no e in voliera a meno 8 come diceva massimo nel suo post va bene?? Poi io non ho detto che non puoi tenerli ho data una mia opinione questo e' un forum di discussione poi tutte le opinioni sono opinabili ci mancherebbe.
Alessandro Rota
04-02-11, 11: 40
Mamma mia quanto ve la siete presa, ma io non penso di essere stato offensivo con nessuno, voi invece ve la siete presa, mi dispiace ragazzi. E poi io non ho detto di lasciar perdere le vostre affermazioni, non mi permetterei mai ed ancora apparizioni fugaci, ma allora in questo forum non si può esprimere un parere libero se non si è veterani del forum. Che bel modo di pensare che avete scusate. Mi che.............................lasciamo stare.
Qui nessuno ti ha vietato nulla siamo qui per imparare e se possibile per quel poco che si puo' ad aiutare,non e' questione di veterani o no, poi se permetti sono opinioni nostre se la pensi diversamente puoi esprimerti senza denigrare e ci farebbe piacere grazie.
oreste capuano
04-02-11, 11: 50
Ma infatti Alessandro io nel primo mio messaggio non avevo denigrato nessuno volevo solo sopire gli animi che erano già alti, ma forse no sono riuscito nell'intento ed ho anche chiesto scusa successivamente a te, ma poi ho visto che anche Fabiondulato si è offeso. Anzi tu mi hai detto che non ero educato e Fabio ha scritto che siccome io non ero un grosso frequentatore non........ecc. Vi chiedo di nuovo scusa ma forse anche voi fareste bene ad abbassare i toni. Cmq lasciamo stare e come ho detto già nel mio primo messaggio in bocca a lupo a tutti ed auguri.
Alessandro Rota
04-02-11, 12: 15
ok grazie ciao
Ho seguito questa discussione in silenzio….ma dico che secondo me c’è un equivoco di base….l’affermazione che ha scatenato il diverbio non è di O’Capitan ma di un altro utente…..
Chiarito questo, vi dico la mia opinione in proposito…..io da anni rimango a bocca aperta ogni volta che vedo un diamante di Gould, penso di poter dire che sia l’animale più bello che esista.
Li ho sognati e strasognati ma ho sempre sentito che sotto a certe temperature non sopravvivono e quindi non ho mai osato prenderli…..
Poi ho iniziato a frequentare forum e siti vari e ho letto che anche l’allevamento esterno è possibile, con i dovuti accorgimenti, e parecchi allevatori ci sono riusciti, senza problemi per i volatili…..
Quindi, dopo averci pensato un po’ e dopo avere interpellato parecchie persone (alcune qua dentro che ringrazio fra l’altro) mi sono deciso all’acquisto di due coppie….sono alle porte della stagione riproduttiva (io proverò la riproduzione primaverile) e purtroppo l’altro giorno ho trovato una delle femmine morta….non aveva problemi apparenti e sembrava in forma, non so cosa sia stato…..
Ci sono rimasto un po’ male ma può capitare…..Certo che se mi accorgerò di avere problemi dovuti all’allevamento esterno non esiterò ad abbandonare l’allevamento dei Gould, ma non credo neanche che il mio sia un delitto visto che la scelta che ho fatto è più che consapevole…..
Alessandro Rota
04-02-11, 16: 00
Forse non mi sono spiegato bene...nessuno ha parlato di delitto non mettiamo parole in bocca a chi non le ha dette... ho detto che non sono d'accordo con l'allevamento all'esterno a 8 gradi sotto zero, che e' un soggetto che vive in zone tropicali che non raggingono mai temperature vicine allo zero, so' benissimo che campano ora anche fuori con degli accorgimenti che ascheri ha spiegato, io e' dal 92 che allevo gould e ai tempi bastava poco per farli morire anche a 20 gradi, poi con la selezione le cose sono migliorate si sono rinforzati e ora svernano fuori se tenuti in un certo modo, ripeto non ci tengo nemmeno i mandarini fuori perche' non mi va' di vedere gli uccelli impallati dal freddo per 6 mesi, ci tengo ai miei animali e li faccio svernare all'interno a maggio vanno tutti in voliera fuori anche perche' si rinforzano e stanno meglio fino a settembre quando rimetto i riproduttori in cova e comincio le mostre, e' una mia maniera di fare e un consiglio che mi sento di dare e penso di averlo motivato, se uno accetta il consiglio bene altrimenti veda lui siamo tutti grandi abbastanza..
Alessandro Rota
04-02-11, 16: 10
Questa la risposta che mi arrivò alla mia domanda sull'allevamento all'esterno in Italia dalla veterinaria di " Save the Gouldian"... Associazione che fa' il monitoraggio dei Gould in natura in Australia.
Cito l'articolo "The Gouldian Finch in health and disease" del 2003 di Stacey Gelis, ricercatrice dell'Avian Health Services , Queensland, Australia. Articolo che tengo come una bibbia.
Una temperatura idonea, intendo sui 20 gradi ed anche di più, è essenziale sia per il loro benessere in generale che per favorire la muta dei novelli e rendere i gould meno sensibili alle malattie. Un autore, per esempio, ha tenuto sotto controllo un'epidemia di candidosi solamente alzando la temperatura a 24°. Sono uccelli che popolano le zone tropicali, stanno sempre vicini ad un corso d'acqua e vivono in grandi comunità . Allora per allevarli dobbiamo tenere conto di tutto questo, il loro bisogno di calore ed interazioni sociali. Uniamo una scrupolosa igiene ed un'alimentazione ottimale e stiamo attenti nel periodo della muta che in genere è critico.
Fabio Musumeci
05-02-11, 18: 26
Caro O' Capitan, credo che tu abbia travisato tutto, qui non ci riferivamo a te e soprattutto non è per queste cose che mi offendo, ma quando parlavo di fugaci apparizioni non mi riferivo alle tue, che anzi sei abbastanza presente nel forum, piuttosto mi riferivo alle affermazioni di Massimo, di cui non discuto i metodi o le scelte di allevamento, ma solo il fatto di aver suggerito di ignorare ciò che diciamo noi quando consigliamo di allevare i Gould al chiuso durante l'inverno, nessuno qui è più importante degli altri solo perchè ha scritto più messaggi, ma non si può comparire all'improvviso mettendo in dubbio le opinioni altrui e sparire nel nulla, si possono usare termini come "non sono d'accordo con...", oppure "io la penso diversamente da...", "invece la mia epserienza è diversa da quella di...", ma dato che non voglio insegnare l'educazione a nessuno, perchè forse ci vorrebbe chi la insegnasse a me, mi limito a rimarcare con sarcasmo certe frasi, poi se mi permetti O' Capitan qunado dici che abbiamo un "bel modo" di pensare ci fai un torto, perchè non ti leggi un pò di discussioni così vedi quante volte pazientemente io e altri come Alessandro A. e Alessandro R. abbiamo spiegato sempre le stesse cose, come si distinguono i sessi, come si alimentano, come si riproducono, quali nidi sono appropriati, quali gabbie, come scegliere le mutazioni, tutte cose ripetute all'infinito per aiutare i nuovi utenti o chi semplicemente non aveva esperienza con i Gould, se fossimo come dici tu non avremmo nessuna considerazione per queste persone, invece credo che sia proprio l'opposto, io personalmente mi sono trovato a rispondere a molti messaggi privati di utenti che mi chiedevano consigli, credo di essere sempre stato disponibile con tutti e pure con te, quindi mi dispiace quando dici certe cose riferendoti a me! Penso di poter parlare a nome di tutti gli allevatori un pò più esperti, noi non facciamo o imponiamo regole, diamo solo consigli in buona fede che poi gli altri sono liberi di seguire o meno, non sempre siamo d'accordo fra di noi, ma nessuno finora si era permesso di dire di lasciar perdere quello che dicono gli altri, si discute e si rispettano le opinioni altrui, spinti soprattutto dal voler preservare questa specie e non certo il nostro status di utenti anziani, quindi ti prego di voler rivedere certe tue affermazioni sul mio conto!
Alessandro Ascheri
05-02-11, 18: 42
Quoto quello che ha scritto Fabio e aggiungo solo una considerazione: se qui fosse come in altre piazze, non solo telematiche, dove i "guru" dell'allevamento dettano le loro regole ai pochi adepti che li adorano e li seguono ovunque vadano, non staremmo neanche a confrontarci... Invece diamo "consigli" (nati dalle nostre singole e diverse esperienze), non regole, a chiunque li richieda, libero poi di seguirli o criticarli, restando, qui sì, invece, nelle regole del vivere democratico e rispettoso degli altri.
Penso che ci siamo spiegati abbastanza e direi di tornare sull'argomento della discussione, caso mai integrando con le proprie esperienze e le proprie opinioni.
Fabio Musumeci
05-02-11, 19: 00
Personalmente in passato ho messo per necessità i novelli fuori in voliera già da Febbraio, certo qualche perdita è stata inevitabile, quindi ora mi sono organizzato diversamente e non "escono" prima di fine Marzo inizi di Aprile, e se posso anche più tardi.
E' vero che con gli anni si sono formati dei ceppi acclimatati alle nostre temperature, ma la struttura del piumaggio è sempre quella che ha creato la natura, specializzata per temperature elevate, quindi preferisco metterli in cova al chiuso, uso il riscaldamento sono in casi eccezzionali di freddo, per evitare che con lo sbalzo di temperatura le femmine abbiano problemi di deposizione, ma di solito lascio tutto a temperatura ambiente, purtroppo dalle mie parti il tasso d'umidità e sempre elevato, sia in inverno che in autunno, quindi in estate quando invece le temperature superano abbondantemente i 35° ne approfitto per dedicargli il lato migliore del cortile per la muta, e nei primi mesi estivi ne approfitto sempre per qualche covata all'aperto, con qualche coppia tardiva, anche con il sole che batte sui nidi per qualche ora sembrano a loro agio, è il momento dell'anno in cui raggiungono il massimo splendore!
zanichelli daniele
05-02-11, 21: 25
Intervengo nella (discussione )malvolentieri,visto che in un altro forum la stessa è degenerata solo per incomprensioni altrui,non voglio entrare nei particolari per altro già chiaramente esposti,vi posso solo dire come allevatore di gould da oltre 40 anni' che appoggio in toto il consiglio o opinione di Alex,ritengo che i gould sono animali che bisognerebbe allevare a temperature oltre i 18/20 gradi. PIù sono al caldo e più stanno bene,a volte nel mio allevamento in soffitta le temperature arrivano a 35/38 gradi e i primi tempi mi preoccupavo,ma poi ho visto che problemi non ne avevano,contrariamente all'inverno con temperature sotto ai 18 gradi.Ognuno comunque ha diritto alle proprie opinioni,spero di non avere offeso nessuno con questa opinione.cioao Daniele
Alessandro Rota
05-02-11, 23: 34
Non hai offeso nessuno e' un punto di vista chi alleva da tanti anni come fai tu per fine espositivo sa bene quello che bisogna fare per stare ad alto livello...
Fabio Musumeci
06-02-11, 12: 20
I punti di vista non offendono mai nessuno.
zanichelli daniele
06-02-11, 14: 14
Se chi ascolta è intelligente! ho avuto esperienze che persone intelligenti ne sono rimaste poche purtroppo,per questo rimango diffidente a dare opinioni,non sò mai come vengono interpretate.Purtroppo la mamma degli stupidi è sempre incinta,me l'ha insegnata un carissimo amico.
Alessandro Rota
06-02-11, 20: 09
Penso di conoscerlo...
Forse non mi sono spiegato bene...nessuno ha parlato di delitto non mettiamo parole in bocca a chi non le ha dette... ho detto che non sono d'accordo con l'allevamento all'esterno a 8 gradi sotto zero, che e' un soggetto che vive in zone tropicali che non raggingono mai temperature vicine allo zero, so' benissimo che campano ora anche fuori con degli accorgimenti che ascheri ha spiegato, io e' dal 92 che allevo gould e ai tempi bastava poco per farli morire anche a 20 gradi, poi con la selezione le cose sono migliorate si sono rinforzati e ora svernano fuori se tenuti in un certo modo, ripeto non ci tengo nemmeno i mandarini fuori perche' non mi va' di vedere gli uccelli impallati dal freddo per 6 mesi, ci tengo ai miei animali e li faccio svernare all'interno a maggio vanno tutti in voliera fuori anche perche' si rinforzano e stanno meglio fino a settembre quando rimetto i riproduttori in cova e comincio le mostre, e' una mia maniera di fare e un consiglio che mi sento di dare e penso di averlo motivato, se uno accetta il consiglio bene altrimenti veda lui siamo tutti grandi abbastanza..
Hai ragione...ho usato io il termine "delitto" impropriamente...purtroppo il brutto dei forum è che non parlandosi direttamente si possono interpretare male le parole altrui......
Comunque io devo dire che sto imparando tanto da voi e spero di riuscire presto ad avere dei piccoli gouldini......poi magari se un giorno potrò darò loro pure una bella stanza riscaldata....
Alessandro Rota
07-02-11, 11: 18
Grande!! cosi si fa'.. :-))
RANGHIO90
08-02-11, 12: 33
sconsiglio vivamente di tenerli fuori io ci ho provato e nn lo cosniglio a nessuno!
Il top secondo me è una bella stanza dove la temperatura raggiunge anche i 15-16 gradi in inverno ma che sia ben illuminata dal sole! Io ne ho una sola cosi, purtroppo, quindi con i gould dovro limitarmi a 5 coppie se le tengo in gabbia da un metro o 10 coppie se le tengo in gabbie da 50 cm... voi esperti di gould cosa consigliate??
Fabio Musumeci
08-02-11, 12: 38
Più spaziose sono le gabbie e più probabilità hai di allevarli in purezza, cioè senza balie, però 50cm possono andare bene per una coppia in riproduzione, ma devi attrezzarti con i passeri del Giappone per sicurezza, almeno 2 coppie per ogni coppia di Gould.
zanichelli daniele
08-02-11, 12: 39
Dipende Riccardo da come vuoi allevare i gould,se pensi di allevare in purezza,hai più probabilità con le gabbie grandi,invece se pensi alle balie vanno bene anche da 50,con un pò di fortuna allevano bene anche in quelle da 50
RANGHIO90
08-02-11, 12: 40
pero i passeri potrei tenerli fuori? e appena escono i gould sotto balie, metterli dentro inzieme ai passeri? seno siamo punto e a capo:( poi cmq, in estate li metto in una bella voliera fuori
Alessandro Rota
08-02-11, 12: 41
Secondo me ora che la temperatura tende ad alzarsi lo puoi fare ora che nascono siamo a marzo..
RANGHIO90
08-02-11, 12: 56
no ormai i nati sono nati, intendo per il prossimo autunno ale
Fabio Musumeci
08-02-11, 12: 59
Si in effetti potresti tenere i passeri all'aperto, ma ben protetti dalle intemperie, possono benissimo allevare i pulli di Gould, considerando che stanno spesso nel nido a riscaldarli, anche entrambi i partners, mentre le coppie dei riproduttori le terrei dentro,
però prova ugualmente se i tuoi Gould allevano la prole.
oreste capuano
08-02-11, 13: 05
Caro O' Capitan, credo che tu abbia travisato tutto, qui non ci riferivamo a te e soprattutto non è per queste cose che mi offendo, ma quando parlavo di fugaci apparizioni non mi riferivo alle tue, che anzi sei abbastanza presente nel forum, piuttosto mi riferivo alle affermazioni di Massimo, di cui non discuto i metodi o le scelte di allevamento, ma solo il fatto di aver suggerito di ignorare ciò che diciamo noi quando consigliamo di allevare i Gould al chiuso durante l'inverno, nessuno qui è più importante degli altri solo perchè ha scritto più messaggi, ma non si può comparire all'improvviso mettendo in dubbio le opinioni altrui e sparire nel nulla, si possono usare termini come "non sono d'accordo con...", oppure "io la penso diversamente da...", "invece la mia epserienza è diversa da quella di...", ma dato che non voglio insegnare l'educazione a nessuno, perchè forse ci vorrebbe chi la insegnasse a me, mi limito a rimarcare con sarcasmo certe frasi, poi se mi permetti O' Capitan qunado dici che abbiamo un "bel modo" di pensare ci fai un torto, perchè non ti leggi un pò di discussioni così vedi quante volte pazientemente io e altri come Alessandro A. e Alessandro R. abbiamo spiegato sempre le stesse cose, come si distinguono i sessi, come si alimentano, come si riproducono, quali nidi sono appropriati, quali gabbie, come scegliere le mutazioni, tutte cose ripetute all'infinito per aiutare i nuovi utenti o chi semplicemente non aveva esperienza con i Gould, se fossimo come dici tu non avremmo nessuna considerazione per queste persone, invece credo che sia proprio l'opposto, io personalmente mi sono trovato a rispondere a molti messaggi privati di utenti che mi chiedevano consigli, credo di essere sempre stato disponibile con tutti e pure con te, quindi mi dispiace quando dici certe cose riferendoti a me! Penso di poter parlare a nome di tutti gli allevatori un pò più esperti, noi non facciamo o imponiamo regole, diamo solo consigli in buona fede che poi gli altri sono liberi di seguire o meno, non sempre siamo d'accordo fra di noi, ma nessuno finora si era permesso di dire di lasciar perdere quello che dicono gli altri, si discute e si rispettano le opinioni altrui, spinti soprattutto dal voler preservare questa specie e non certo il nostro status di utenti anziani, quindi ti prego di voler rivedere certe tue affermazioni sul mio conto!
Si Fabio forse ho travisato il tutto e poi mi sono un pò confuso e quindi si è scatenato l'impossibile. Quindi chiedo scusa a te ed ai due Alessandro. Spero che ci continuiamo a sentire e confrontarci in futuro.
Fabio Musumeci
08-02-11, 14: 07
No problem, l'importante che hai capito che nessuno l'avesse con te!
Rimango sempre a disposizione, per quello che posso, sia per consigliare che per confrontarmi.
Ciao, Fabio.
Si in effetti potresti tenere i passeri all'aperto, ma ben protetti dalle intemperie, possono benissimo allevare i pulli di Gould, considerando che stanno spesso nel nido a riscaldarli, anche entrambi i partners, mentre le coppie dei riproduttori le terrei dentro,
però prova ugualmente se i tuoi Gould allevano la prole.
Ma i Passeri del Giappone non hanno problemi se vengono allevati fuori?
Fabio Musumeci
08-02-11, 14: 29
I passeri del Giappone hanno una caratteristica che li agevola, in presenza di un nido passano la maggior parte del tempo li dentro, inoltre essendo una razza "ibrida" creata dall'uomo sono molto robusti e forastici, ovviamente parliamo di allogi coperti quanto meno da un telo di cellofan, quindi anche in presenza di piccoli nel nido si può essere certi che non li farebbero morire di freddo! Se invece sono tenuti in colonia, anche senza nidi, il fatto di essere molto socievoli li porta a stare tutti accucciati, l'uno all'altro, anche l'uno sopra l'altro, quindi possono essere ospitati all'aperto.
Alessandro Rota
08-02-11, 14: 57
No problem, l'importante che hai capito che nessuno l'avesse con te!
Rimango sempre a disposizione, per quello che posso, sia per consigliare che per confrontarmi.
Ciao, Fabio.
Quoto quanto detto da fabio e spero non ci siano problemi e' comunque stata una discussione nei termini...
Alessandro Ascheri
08-02-11, 15: 31
La coppia di Gould che mi ha appena svezzato il novello è alloggiata in una gabbia da 50, all'esterno, altre 2 coppie sono insieme in una da 100.
Per quanto riguarda la temperatura, Roma non è Gubbio: qui va sotto zero pochissimi giorni all'anno. Dipende poi dalle singole posizioni e dall'esposizione della gabbia. Il mio balcone è esposto a sud, quindi ha sempre il sole e non prende la tramontana direttamente.
Paolo e Melissa
16-03-11, 22: 37
Rimanendo in tema di allevare i DG all'apero, mi sto preparando per questa primavera a trasferirli , pensavo di tenerli di giorno fuori e la notte in uno spazio (sempre fuori) pero' al chiuso.
fino a qui tt ok, la mia domanda e': vivendo in un piccolo attico, sul tetto sento spesso delle cornacchie,merli,e vari uccelli di grandi dimensioni.
Possono essere un pericolo per i miei piccoli ? come posso proteggerli ?
Matteo Rodolfi
16-03-11, 22: 52
Rimanendo in tema di allevare i DG all'apero, mi sto preparando per questa primavera a trasferirli , pensavo di tenerli di giorno fuori e la notte in uno spazio (sempre fuori) pero' al chiuso.
fino a qui tt ok, la mia domanda e': vivendo in un piccolo attico, sul tetto sento spesso delle cornacchie,merli,e vari uccelli di grandi dimensioni.
Possono essere un pericolo per i miei piccoli ? come posso proteggerli ?
Tieni conto che lo spostamento delle gabbie ai fini riproduttivi è assolutamente da evitare.
Paolo e Melissa
16-03-11, 23: 20
Capisco,ma in casa non posso piu' tenerli,lo spazio e' poco ormai.
Alessandro Ascheri
16-03-11, 23: 20
Anche di fronte al mio balcone ci sono spesso cornacchie e altri predatori come il simpatico amichetto che ho fotografato esattamente un anno fa!
Però, finora, nessun problema. Io, comunque, ho una batteria di gabbie autocostruita con rete 2x1. Si leggono a volte storie di predazione e scene cruente da parte di qualcuno che ha subito l'attacco di un predatore. Se hai gabbie tradizionali (a sbarre verticali) puoi pensare di proteggerli meglio con una rete più fitta.
Matteo Rodolfi
16-03-11, 23: 27
Tratto dal film "il gheppio 3"
ahaha bellisima foto ale occhio che quello li i gould li usa come stuzzicadente!
Paolo e Melissa
16-03-11, 23: 34
Bene....Ale tu dici di stare tranquilli dopo aver visto quel soggetto in fotografia? ora sono ancor piu' preoccupata...
Ok ! proteggero' la gabbia dei miei piccoli meglio di una cella di Rebibbia.
Alessandro Ascheri
16-03-11, 23: 36
Ho lo spiedo pronto per lui! :)
Scherzo! Anzi, se lo prendo lo addestro a riportarmi indietro qualche esemplare che mi è scappato, ma sarà dura convincerlo a non riportarmi solo le piume! HAHAHAHA
Fabio Musumeci
16-03-11, 23: 56
Il problema non è per i rapaci, con quel becco non riuscirebbero a far danni attraverso le sbarrette, semmai con gli artigli potrebbero far cadere le gabbie, ma per le gazze o simili, con becco più lungo e affusolato, che attraverso le classiche sbarrette riescono a smembrare eventuali uccellini.
Pantaleo Rodà
17-03-11, 00: 02
Fabio, tranquillo che anche i rapaci, con le zampe, riescono ad acchiappare gli uccelli nelle gabbie...lo sa bene lo sparviero che si è pappato i miei due cardellini!
Paolo e Melissa
17-03-11, 00: 27
Beh....io di aquile volare sul mio tetto di casa ancora non ne vedo( e dopo domenica "meno una") ahahah!!!!!
alberto60
17-03-11, 21: 09
Ciao sono Alberto , anche io di Milano,e scorrendo il forum ho visto che allevi ddg pastello.Io sto cercando una coppia ma non la trovo.Se hai disponibilità fammi sapere.
Alberto
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it