Visualizza la versione completa : Allevamento tarme della farina (Tenebrio Molitor)
Salve a tutti ^^,
oggi mi chiedevo... =D ...sarebbe una buona mossa allevare da sè gli insetti da fornire ai nostri pennuti (nel mio caso, specialmente, i fringuelli)?!? Offre tantissimi vantaggi (anche a livello stimolante) e le camole della farina son le più semplici da gestire (gli schizzinosi si ritengano sollevati! =D), a mio parere.
Ho fatto un giro sul web ed ho trovato una discussione a riguardo:
http://forum.aracnofilia.org/lofiversion/index.php/t392.html
Io ci comincio! ^^
arrigo.taddei
05-02-11, 09: 25
ciao JOHN ,FAI BENE A FARTELE ,IO ALLEVO LORI PAPPAGALLII ,MA LA CASSA DELLE TARME LO SEMPRE AVUTA ,E DEDICANDOLI POCO TEMPO SONO FACILI DA TENERE.E SONO UNA SCORTA DI PROTEINE INDISPENSABILI
ciao JOHN ,FAI BENE A FARTELE ,IO ALLEVO LORI PAPPAGALLII ,MA LA CASSA DELLE TARME LO SEMPRE AVUTA ,E DEDICANDOLI POCO TEMPO SONO FACILI DA TENERE.E SONO UNA SCORTA DI PROTEINE INDISPENSABILI
...e ringrazia anche il portafoglio... ;-)
Ornitorrrreglia
05-02-11, 10: 50
Grazie questa discussione mi serviva proprio!!!!
infatti volevo anche io cimentarmi in questa procedura.....
Grazie Ragazzi
l'unico problema che puzzano,non si possono tenere in allevamento,è necessario un locale a parte.inoltre in estate quando aumenta la t°si trasformano tutte in insetti adulti,e nel momento della riproduzione in cui servono in qtità,sono quasi tutte insetti neri che non servono a nulla.ci vorrebbe un piccolo frigo che mantenga una T°intorno ai 10°,cosi non fanno la metamorfosi e restano larve che gli uccelli possono mangiare.voi come fate a conservarle senza che facciano la metamorfosi in insetti?
Ornitorrrreglia
05-02-11, 10: 58
ma scusa si devono trasformare in scarafaggi per potersi riprodurre no?
l'unico problema che puzzano,non si possono tenere in allevamento,è necessario un locale a parte.inoltre in estate quando aumenta la t°si trasformano tutte in insetti adulti,e nel momento della riproduzione in cui servono in qtità,sono quasi tutte insetti neri che non servono a nulla.ci vorrebbe un piccolo frigo che mantenga una T°intorno ai 10°,cosi non fanno la metamorfosi e restano larve che gli uccelli possono mangiare.voi come fate a conservarle senza che facciano la metamorfosi in insetti?
Pierre, senza gli insetti adulti non si riprodurranno mai! Tral'altro a quelle temperature (10°) anche le larve vanno in "letargo"! Personalmente comincerò da adesso ad allevarle e chiuderò il ciclo quando i miei pennuti non avranno più bisogno di questo alimento!...
ma scusa si devono trasformare in scarafaggi per potersi riprodurre no?
Esatto, proprio in quegli orribili "scarafaggi"! =D
Vi posto un altro link, giusto per chiarire il non chiarito in quello precedente:
http://www.isola-di-krk.net/acquariofilia/allevamento-camole-farina.html
Fatemi sapere come va!
Ornitorrrreglia
05-02-11, 13: 04
Tutto chiaro!!!!
oggi vado subito a procurarmene...
poi vi farò sapere.
ciao
Matteo Rodolfi
05-02-11, 13: 23
Io ne ho prese al primo colpo tre etti e un anno che ne sforno a bizzeffe!!!! ;)
Indispensabili per l'allevamento di alcuni animali!!!!
arrigo.taddei
05-02-11, 13: 49
ooee gente li adulti del tenebrior non sono brutti scarafaggi,non assomigliano per niente,sono piccoli insetti neri .la cassa non puzza .li insetti in natura vivono nel pulito e asciutto mangiana grano e sfarinati asciutti .aove ce' umidita la tarma non esiste ,dunque sono insetti puliti .se non si adopera una cassa adeguata con ciclo di aria e pulizia settimanale ,il formarsi di muffe e il decomporre di certi alimenti puo generare odore e marte di tarme .se volete vi insegno a fare la cassa e accudirla ciaoooo
Arrigo, illuminaci!!! =) Che accorgimenti bisogna tenere per la cassa? Non vanno bene i contenitori alimentari aperti?
...grazie al cielo le c. della farina non son come quelle del miele le quali hanno la possibilità di arrampicarsi!
Sennò ci ritroveremmo con i locali pieni di farfalle!! :-S
altro link assai utile per gli interessati:
http://www.rione.it/canarini/lancashire/afidi_it.htm
Saluti,
Mauro Bagiolo
05-02-11, 15: 06
Allevare le tarme della farina è estremamente semplice e comodo per chi ha pochi soggetti da alimentare con tali insetti. Considera comunque che per una coppia di fringuelli dovrai somministrare almeno una ventina di camole al giorno (a volte anche di più) per cui dovrai partire con un'allevamento che ti permetta di avere questa quantità di soggetti da prelevare ogni giorno per circa quattro mesi. Quindi dovrai partire con una buona quantità di camoli considerato che nel giro di poco si trasformeranno in insetti adulti per cui non potrai più averne a disposizione finchè non nasceranno, svilupperanno e cresceranno le nuove larve. Ed in genere questo processo nel primo ciclo avverrà quasi contemporaneamente per tutti gli abitanti della cassetta.
Personalmente ho smesso di allevarle e le acquisto già adulte per due motivi:
il primo è perchè usandone tante tutti i giorni dovrei avere un allevamento di questi insetti esagerato (ed è quindi impensabile riuscire a farlo se non a costi maggiori che non acquistandole già grandi)
il secondo è per una questione di sicurezza alimentare. Io le acquisto vive 2 kg la settimana le faccio bollire (quindi le sterilizzo) e poi le congelo. In questo modo tolgo dal congelatore ogni giorno la dose che gli uccelli consumano e sono sicuro di dare un alimento sicuro e non potenzialmente infetto come potrebbero essere quelle della tarmiera.
Con una coppia ne acquisti 3 chili ad inizio stagione e vai avanti tutto il periodo senza problemi.
Una cosa. Se vuoi allevare i fringuelli le camole vanno benissimo per mandarli in estro ma non vanno bene per alimentare i piccoli nei primi giorni di vita. Avendo la cuticola dura e dato che i fringuelli danno gli insetti direttamente nel becco non sono digeribili dai piccoli. Gli altri fringillidi invece li frantumano e le ingoiano per poi rigurgitarle nel gozzo dei piccoli (e la cotica difficilmente la ingoiano ma la "succhiano").
Io in quel periodo dò le camole del miele o altri insetti molli.
[...]
il secondo è per una questione di sicurezza alimentare. Io le acquisto vive 2 kg la settimana le faccio bollire (quindi le sterilizzo) e poi le congelo. In questo modo tolgo dal congelatore ogni giorno la dose che gli uccelli consumano e sono sicuro di dare un alimento sicuro e non potenzialmente infetto come potrebbero essere quelle della tarmiera.
Una cosa. Se vuoi allevare i fringuelli le camole vanno benissimo per mandarli in estro ma non vanno bene per alimentare i piccoli nei primi giorni di vita. Avendo la cuticola dura e dato che i fringuelli danno gli insetti direttamente nel becco non sono digeribili dai piccoli. Gli altri fringillidi invece li frantumano e le ingoiano per poi rigurgitarle nel gozzo dei piccoli (e la cotica difficilmente la ingoiano ma la "succhiano").
Io in quel periodo dò le camole del miele o altri insetti molli.
Grazie Mauro! Non capisco però perchè quelle allevate personalmente, nutrite per bene, debbano essere "potenzialmente infette"! Io piuttosto, mi allontanerei dai negozi di pesca per acquistarle, poichè mio cruccio è fornirgliele vive e con sicuri valori proteici. Certo, per innestare l'allevamento nella propria tarmiera, il punto d'inizio è quello lì!
Ma...essendo inesistente la pesca alla trota qui dalle mie parti (un trapanese, un lago od un fiume non li ha mai visti! =D ) trovare queste tarme vive mi è impossibile!! Dovrei farmele spedire!! C. della farina per allevarle e C. del miele da bollire e congelare! Non vedo altra scelta...
Conoscete un buon commerciante sulla rete di esche vive???
All'incirca quante camole del miele ci vogliono al giorno per quattro nidiacei di Fringuello??? Grazie tante,
P.S.: non vorrei arrendermi al bigattino...
Trovato il commerciante!!
http://cgi.ebay.it/NOVITA-CAMOLE-DEL-MIELE-MUMMIFICATE-30-PZ-BIANCO-/110272773330?pt=Pesca&hash=item19acc4fcd2
Scrive: "Le esche contenute in questa confezione sono larve naturali sottoposte ad un esclusivo procedimento di disidratazione. Sono colorate con coloranti alimentari (escluso il bianco che non contiene).Un'esca molto efficace soprattutto come seconda camola sul gambo dell'amo in abbinamento alla camola viva.Si conserva per alcuni mesi nella sua confezione originale." Chissà se è vero! Spero abbia anche le tarme della farina vive, vi faccio sapere!
Ornitorrrreglia
05-02-11, 17: 52
Arrigo,
dicci dai come si deve fare questa cassa....
Io ho preso un contenitore in plastica con coperchio.... sinceramente non so se vada bene!!!
ma per i pappagalli è più consigliato somministrarle vive oppure come fa mauro?
Mauro Bagiolo
05-02-11, 18: 29
Trovato il commerciante!!
http://cgi.ebay.it/NOVITA-CAMOLE-DEL-MIELE-MUMMIFICATE-30-PZ-BIANCO-/110272773330?pt=Pesca&hash=item19acc4fcd2
Scrive: "Le esche contenute in questa confezione sono larve naturali sottoposte ad un esclusivo procedimento di disidratazione. Sono colorate con coloranti alimentari (escluso il bianco che non contiene).Un'esca molto efficace soprattutto come seconda camola sul gambo dell'amo in abbinamento alla camola viva.Si conserva per alcuni mesi nella sua confezione originale." Chissà se è vero! Spero abbia anche le tarme della farina vive, vi faccio sapere!
Queste non vanno bene o meglio andavano bene prima del trattamento. In pratica sono camole morte da utilizzare come esca in abbinamento ad una viva. Il loro procedimento è farle bollire in acqua con aggiunta di coloranti vari; alcune vengono vendute in bustine e altre in contenitori di vetro con dentro dell'olio.
Per gli uccelli ed in particolare per i fringuelli ci vogliono quelle vive perchè queste una volta bollite diventano dure e allora siamo ancora una volta al punto di partenza....per imbeccare i piccoli hanno bisogno di bruchi o insetti molto morbidi o che possono ridurre a pezzetti.
Il tuo problema è proprio come averle. Le camole del miele comunque riesci a conservarle in frigorifero anche per due mesi se le mantieni ad una temperatura di circa 4-5 gradi (l'ottimale sarebbe 7-8 gradi ma poi si conserva di meno perchè rimane vitale). Sotto questa temperatura rischi che ti muoiano; sopra che si trasformino in crisalide e poi in farfalla.
Appena tolte dal frigo sono molli e sembrano morte ma tempo una decina di minuti a temperatura ambiente ritornano a muoversi.
Considera comunque che per un nido di fringuelli con i piccoli ce ne vogliono almeno venti-trenta al giorno.
Grazie Mauro! Non capisco però perchè quelle allevate personalmente, nutrite per bene, debbano essere "potenzialmente infette"! Io piuttosto, mi allontanerei dai negozi di pesca per acquistarle, poichè mio cruccio è fornirgliele vive e con sicuri valori proteici. Certo, per innestare l'allevamento nella propria tarmiera, il punto d'inizio è quello lì!
Ma...essendo inesistente la pesca alla trota qui dalle mie parti (un trapanese, un lago od un fiume non li ha mai visti! =D ) trovare queste tarme vive mi è impossibile!! Dovrei farmele spedire!! C. della farina per allevarle e C. del miele da bollire e congelare! Non vedo altra scelta...
Conoscete un buon commerciante sulla rete di esche vive???
All'incirca quante camole del miele ci vogliono al giorno per quattro nidiacei di Fringuello??? Grazie tante,
P.S.: non vorrei arrendermi al bigattino...
Nella cassetta delle larve anche con una pulizia accurata si potrebbero formare delle muffe. Alle camole non basta somministrare pane e crusche ma bisogna dare anche qualche pezzetto di frutta (tipo mela a spicchi) fondamentale in particolare per l'insetto adulto per attingere la giusta umidità.
Questi pezzi di umido se non sostituiti spesso fanno la muffa e con essa anche le farine attorno. A mio avviso mantenere bene una cassetta con le camole è laborioso a tal punto che è meglio prenderle e bollirle. A livello di principi nutritivi se fatte bollire un solo minuto non perdono proprio nulla.
Sono anni che allevo con le camole della farina bollite e congelate e con esse i miei uccelli allevano i piccoli senza neppure somministrare il pastoncino e l'uovo. Allevano con germinati e camole (non mi riferisco ai fringuelli ma a tutti gli altri uccelli del mio allevamento).
Se fai fatica a recuperare le camole viei prova a sentire un negozio di uccelli. Ci sono le baffalo già a sacchetti congelati e pronte all'uso.
Per quanto riguarda l'uso del bigattino vivo per l'alimentazione degli uccelli penso sia la cosa più infetta che ci sia.
Se vuoi comunque tentare di allevarle ti dico come facevo io.
Prendi un contenitore con i bordi alti almeno una ventina di centimetri; più largo e lungo è meglio è.
Il contenitore non serve sia profondo perchè gli insetti non utilizzano la profondità ma stanno sempre in superficie.
Metti uno strato di crusca e pane grattugiato alto tre quattro centimetri e ricopri parte dello strato con dei pezzi di cartone.
Mettici le camole e poni tutto in un locale buio.
Quando vuoi raccogliere le camole alza il cartone e le camole saranno lì sotto.
Nel giro di qualche giorno (più è caldo e più veloce è il processo) le camole si trasformeranno dapprima in una forma intermedia e poi in insetto adulto. L'insetto andrà a depporre le uova nelo strato di pane e crusca sottostante e il processo ricomincia. Gli insetti moriranno e li dovrai asportare periodicamente così come le cuticole delle camole.
Somministra qualche fettina di mela e vedrai come le camole e gli insetti si precipiteranno a divorarle.
Il problema del primo ciclo è che quasi tutte le camole si trasformeranno contemporaneamente per cui ti troverai ad un certo punto senza niente o poco da somministrare. Fatto il primo giro poi ci saranno camole di diverso sviluppo per cui difficilmente rimarrai a secco di camole adulte per somministrare.
Attento che ad un certo punto nella cassetta si formeranno gli escrementi delle camole nello strato più bass). Verrebbe la tentazione di asportare questo strato e buttarlo ma qui dentro ci saranno centinaia di uova e larvette che andrebbero sicuramente perse.
Pantaleo Rodà
05-02-11, 19: 25
In alternativa alle larve di Tenebrio molitor, che come ha detto Mauro hanno una cuticola spessa, si possono allevare le tarme della farina (Plodia interpunctella), per intenderci quelle farfalline che si trovano spesso nelle dispense. Visto che non sono in vendita, dovreste cercarle appunto nella dispensa (a chi non è mai capitato di trovare un pacco di pasta o biscotti pieno di larve?) e da lì cominciare l'allevamento. Se tenute ad alta temperatura, le larve si sviluppano molto velocemente e nel giro di un mese, un mese e mezzo si incrisalidano e sfarfallano...ovviamente con questi insetti occorrono dei contenitori chiusi (occhio anche ai più piccoli fori, si infilano dappertutto). Come alimentazione vanno bene dei biscotti (meglio se sono all'uovo, più proteici) e del pane secco...le femmine (che si distinguono per essere più grandi, ma con i colori più smorti) deporranno numerose uova direttamente su di questi, dal quale nel giro di una settimana nasceranno le larve, all'inizio piccolissime, ma agli ultimi stadi possono anche raggiungere, se ben alimentate, un paio di centimetri. L'ambiente deve essere assolutamente asciutto, le larve non hanno bisogno di umidità, mentre per gli adulti va bene un pezzetto di mela ogni tanto da cui succhieranno il succo, che va tolto il giorno dopo. Se tenute all'interno depongono tutto l'anno...per di più non tutte le larve crescono con la stessa velocità, perciò si avranno camole di tutte le taglie. Questo è l'insetto in questione:
Mauro Bagiolo
05-02-11, 23: 50
Ottimo Leo questa potrebbe essere una valida alternativa alle camole del miele per john.....
Quoto in pieno quello che ha scritto Mauro, anche io avendo molti uccelli che mangiano insetti preferisco acquistarle, sbollentarle e congelarle, sono più sicure e le hai sempre a disposizione. Non mi piace conservarle in frigo in quanto è vero che durano molto senza trasformarsi, ma è anche vero che non mangiano, quindi quando andremmo a fornirle ai nostri amici, gli daremo degli insetti che sono tutta cuticola indigeribile e basta.
Per John, perchè acquistarle presso negozi di pesca, quando ci sono negozi specializzati in insetti per uccelli, rettili ecc. che spediscono su tutto il territorio Italiano in pochi giorni, a minor prezzo e col massimo della garanzia? l'importante è prenderle vive, ho provato varie volte a farmele spedire congelate ma sono arrivate sempre in cattivo stato. Gli unici insetti che acquisto presso i negozi di pesca sono i bigatini, stando attenti che non siano colorati e in cattivo stato di conservazione (sporchi o molti morti), naturalmente questi vanno assolutamente sbollentati.
Grazie amici!!
Proverò allora con le Interpunctella le quali, da come ho inteso, hanno una consistenza morbida indi adatta ai nidiacei di peppole e fringuelli, no? Ma tenterò anche a reperire le camole del miele vive, se in un pesca shop, non trattate, semmai da apicoltori della mia zona (come non ho potuto pensarci prima??)!
Ma...ipotizzando che non riesca a procurarmi nessuna delle due...coi bigattini (e quando parlo di bigattini è sottinteso il trattamento spurgante) riuscirei a risolvere questo problema per i nidiacei?? Congelandoli non diventano anch'essi duri?? Grazie ancora,
Quoto in pieno quello che ha scritto Mauro, anche io avendo molti uccelli che mangiano insetti preferisco acquistarle, sbollentarle e congelarle, sono più sicure e le hai sempre a disposizione. Non mi piace conservarle in frigo in quanto è vero che durano molto senza trasformarsi, ma è anche vero che non mangiano, quindi quando andremmo a fornirle ai nostri amici, gli daremo degli insetti che sono tutta cuticola indigeribile e basta.
Per John, perchè acquistarle presso negozi di pesca, quando ci sono negozi specializzati in insetti per uccelli, rettili ecc. che spediscono su tutto il territorio Italiano in pochi giorni, a minor prezzo e col massimo della garanzia? l'importante è prenderle vive, ho provato varie volte a farmele spedire congelate ma sono arrivate sempre in cattivo stato. Gli unici insetti che acquisto presso i negozi di pesca sono i bigatini, stando attenti che non siano colorati e in cattivo stato di conservazione (sporchi o molti morti), naturalmente questi vanno assolutamente sbollentati.
Ciao Alessio, potresti passarmi per PM qualche link utile fra queste attività?
Attualmente fornisco ai miei fringilla tarme della farina in lattina intere e già cotte per uso indicato per rettili, pesci e uccelli, ma il più delle volte le ritrovo sul fondo delle gabbie, "spezzate". Dalle mie parti, i negozi specializzati, non vendono insetti specifici per uccelli...
Pantaleo Rodà
06-02-11, 20: 55
Grazie amici!!
Proverò allora con le Interpunctella le quali, da come ho inteso, hanno una consistenza morbida indi adatta ai nidiacei di peppole e fringuelli, no? ,
Sì, le mangiano perfino i canarini...fai solo attenzione che non "evadano" quando le fornisci, se hai intenzione di darle vive, perchè si arrampicano molto bene...
Sì, le mangiano perfino i canarini...fai solo attenzione che non "evadano" quando le fornisci, se hai intenzione di darle vive, perchè si arrampicano molto bene...
Ok, inteso! ^^ Riguardo i bigattini invece cosa mi dite? Sono anch'essi duri, se congelati, per i nidiacei dei fringilla?
i miei canarini mangiano anche le tarme della farina, ne do una alla settimana in inverno, una al giorno in primavera e 5 o 6 in riproduzione, li ho abituati in modo che in caso dovessero baliare qualche indigeno siano capaci di imbeccare anche con proteine animali.
Ornitorrrreglia
07-02-11, 10: 14
Arrigo stiamo aspettando una tua delucidazione riguardo al contenitore per le tarme!!!!
a proposito ho visto che si tolgono quella pelle marroncina è normale?
Ecco ancora del materiale utile:
http://www.amiciinsoliti.it/cibovivo/camole.html
Amici, mi son arreso ai bigattini!!!
Mi chiedo quindi come spurgarli per bene prima di bollirli (giusto per stare più sicuro). Ho letto a riguardo che è meglio farli stare per 3/4 giorni fra farina di mais in un fagotto di tessuto in luogo "freschissimo" (si intende molto umido o in frigo??). Adesso mi chiedo, ma non rischio che si trasformino durante questo processo? Help me!! =D Grazie,
P.S.: provvederò comunque a farmi spedire un po' di camole del miele, ma solo quando (e se) avrò i nidiacei da sfamare...
Lancashire
08-02-11, 21: 16
In alternativa alle larve di Tenebrio molitor, che come ha detto Mauro hanno una cuticola spessa, si possono allevare le tarme della farina (Plodia interpunctella), per intenderci quelle farfalline che si trovano spesso nelle dispense. Visto che non sono in vendita, dovreste cercarle appunto nella dispensa (a chi non è mai capitato di trovare un pacco di pasta o biscotti pieno di larve?) e da lì cominciare l'allevamento. Se tenute ad alta temperatura, le larve si sviluppano molto velocemente e nel giro di un mese, un mese e mezzo si incrisalidano e sfarfallano...ovviamente con questi insetti occorrono dei contenitori chiusi (occhio anche ai più piccoli fori, si infilano dappertutto). Come alimentazione vanno bene dei biscotti (meglio se sono all'uovo, più proteici) e del pane secco...le femmine (che si distinguono per essere più grandi, ma con i colori più smorti) deporranno numerose uova direttamente su di questi, dal quale nel giro di una settimana nasceranno le larve, all'inizio piccolissime, ma agli ultimi stadi possono anche raggiungere, se ben alimentate, un paio di centimetri. L'ambiente deve essere assolutamente asciutto, le larve non hanno bisogno di umidità, mentre per gli adulti va bene un pezzetto di mela ogni tanto da cui succhieranno il succo, che va tolto il giorno dopo. Se tenute all'interno depongono tutto l'anno...per di più non tutte le larve crescono con la stessa velocità, perciò si avranno camole di tutte le taglie. Questo è l'insetto in questione:
Ne uso pochissime, inizio allevamento con farfalline del riso (credo!) li ho in allevamento da circa 2 anni.Come contenitore/allevamento utilizzo un barattolo interamente in plastica con coperchio largo (the in polvere solubile) grande circa mezza bottiglia di acqua minerale in plastica e chiuso ERMETICAMENTE, in questo momento sono andato ad aprirlo, erano circa 3 mesi che non lo aprivo, tutti vivi e vegeti! (ritengo che l'aria necessaria alla sopravvivenza debba essere minima!) ... o che il tappo non sia ermetico! ... ma non scappano!
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it