Donatella Tudino
20-02-11, 10: 49
Corro a perdifiato nel bosco,ho i piedi nudi e ho freddo
sento il tuo fiato incombere alle mie spalle
Lasciami, ti prego,fammi fuggire via, non farmi male.
La tua ombra aleggia sulla mia e so che stai per catturarmi.
Mille artigli infuocati ghermiscono la mia la pelle,ma devo continuare la mia folle corsa.
Sento un liquido caldo percorrere il mio corpo, è sangue ma non ho timore.
Il liquido rosso che sgorga purifica la mia anima e non sento paura.
I miei fini capelli s'impigliano in rovi sornioni e il viso è graffiato dal vento e dai ricordi
gli occhi non vedono ostacoli perchè velati da lacrime rapprese e mai versate,
e sento sordo e cattivo il peso di una vita invecchiata senza giovinezza.
I piedi incespicano in radici dure e ostili come giorni assassini,
non ho più forza,sono una statua di sale e mi nascondo in un anfratto tetro e buio
forse sono al sicuro,almeno per adesso, almeno per un poco.
Il vento soffia feroce e gli scrosci di pioggia sono come un fiume in piena...
Non sei più alle mie spalle, posso ancora sperare di lasciarti fuori..
di dimenticare il gelo delle mie notti e l'aridità dei miei giorni.
Sento con orrore un soffio di vita che mi passa vicino. Ho sbagliato ancora ,
sei davanti a me , ti guardo,ti riconosco anche se non vorrei,
......sei il mio passato, il mio presente,e finalmente so che non sarai il mio futuro .
sento il tuo fiato incombere alle mie spalle
Lasciami, ti prego,fammi fuggire via, non farmi male.
La tua ombra aleggia sulla mia e so che stai per catturarmi.
Mille artigli infuocati ghermiscono la mia la pelle,ma devo continuare la mia folle corsa.
Sento un liquido caldo percorrere il mio corpo, è sangue ma non ho timore.
Il liquido rosso che sgorga purifica la mia anima e non sento paura.
I miei fini capelli s'impigliano in rovi sornioni e il viso è graffiato dal vento e dai ricordi
gli occhi non vedono ostacoli perchè velati da lacrime rapprese e mai versate,
e sento sordo e cattivo il peso di una vita invecchiata senza giovinezza.
I piedi incespicano in radici dure e ostili come giorni assassini,
non ho più forza,sono una statua di sale e mi nascondo in un anfratto tetro e buio
forse sono al sicuro,almeno per adesso, almeno per un poco.
Il vento soffia feroce e gli scrosci di pioggia sono come un fiume in piena...
Non sei più alle mie spalle, posso ancora sperare di lasciarti fuori..
di dimenticare il gelo delle mie notti e l'aridità dei miei giorni.
Sento con orrore un soffio di vita che mi passa vicino. Ho sbagliato ancora ,
sei davanti a me , ti guardo,ti riconosco anche se non vorrei,
......sei il mio passato, il mio presente,e finalmente so che non sarai il mio futuro .