marco cotti
25-02-11, 17: 11
P come Prionitirus
PAPPAGALLI CON CODA A RACCHETTA (Prioniturus)
I pappagalli del genere Prioniturus devono il loro nome alle due lunghe penne della coda ciascuna delle quali presenta all'estremità un vessillo allargato in forma di spatola o racchetta.
Il rachide della penna è nudo. Le penne del maschio oltrepassano di 6-9 cm le altre penne della coda e nella femmina sono un po' più corte. Per crescere completamente una di queste penne impiega sei settimane, poi quella vecchia cade per muta e viene sostituita.
Si conoscono sei specie di questo genere, che vivono in Indonesia e nelle Filippine.
La lunghezza del corpo va da 27 a 32 cm; una specie, flavicans, è lunga 37 cm.
Il dimorfismo sessuale può essere ben sviluppato oppure attenuato; il colore della livrea è gradevole: toni di verde con cui contrastano delicatamente i colori del capo e della nuca.
I rappresentanti di questo genere sono rari in cattività, soprattutto perché è difficile acclimatarli. Dei pochi esemplari che vengono esportati la maggior parte muore entro poche settimane, o pochi mesi, dalla cattura.
Conosco un solo caso di un esemplare che è sopravvissuto per alcuni anni.
Un pappagallo dalla corona blu (P. discursus) fu tenuto come animale da compagnia per almeno dodici anni dallo scomparso Fred Keen di Middlesex in Gran Bretagna.
Ci vollero tre anni per persuaderlo a mangiare qualcosa di diverso dal riso cotto e dalle uova crude.
Alla fine prese gusto al formaggio, ai semi delle pere ed alle croste di pane.
Se si ha l'opportunità di tenere un pappagallo dalla coda a racchetta bisogna offrirgli frutta in abbondanza, i soliti semi, pannocchie di mais, mais bollito, arachidi, carote, pane e latte.
Uno dei più belli fra i pappagalli appartenenti a questo genere è quello detto a mantello dorato (P. platurus).
Il verde delicato del mantello del maschio è accentuato da piccole aree di colore rosa pastello sulla sommità del capo, circondate da macchie grigio lavanda e dal colore dorato del dorso e lilla delle spalle. La femmina è completamente verde, più chiara nelle parti inferiori. I giovani somigliano alla femmina eccetto che per il fatto di avere le penne centrali della coda ancora prive di «racchetta» e appuntite.
Questa specie è molto rara negli allevamenti, però nel dicembre del 1987 ne vidi alcuni esemplari in un ambiente indimenticabile. Il Metrozoo di Miami ha sicuramente una delle più belle voliere del mondo, detta «Ali dell'Asia». Nei suoi 6.100 m2 sono riprodotti vari habitat tipici dell'Asia: la foresta umida, le paludi ecc.
L'ambiente spazioso e simile a quello naturale consente agli occupanti di avere lo stesso comportamento che avrebbero allo stato selvatico. Il curatore, Ron Johnson, mi disse che c'era un maschio del Pappagallo con coda a racchetta dal mantello dorato ma che forse non avremmo potuto vederlo perché era timido. Alla fine un grido strano, diverso da quello dei pappagalli, ci avverti della sua presenza sulla sommità di un albero. Dopo un po' volò verso il basso e si posò in un ambiente cosí perfetto che potevo immaginare di osservarlo in un isola dell'Indonesia.
In esposizione, ai margini della voliera, è alloggiata un'altra coppia di pappagalli dalla coda a racchetta, e questo maschio spesso si aggira vicino alla loro gabbia. Penso che se si riprodurranno sarebbero i primi del genere a farlo in cattività.
R.M.Low
(Prioniturus discurus whiteheadi a mese)
Prioniturus discurus whiteheadi a 3 giorni
(Prioniturus discurus whiteheadi)
PAPPAGALLI CON CODA A RACCHETTA (Prioniturus)
I pappagalli del genere Prioniturus devono il loro nome alle due lunghe penne della coda ciascuna delle quali presenta all'estremità un vessillo allargato in forma di spatola o racchetta.
Il rachide della penna è nudo. Le penne del maschio oltrepassano di 6-9 cm le altre penne della coda e nella femmina sono un po' più corte. Per crescere completamente una di queste penne impiega sei settimane, poi quella vecchia cade per muta e viene sostituita.
Si conoscono sei specie di questo genere, che vivono in Indonesia e nelle Filippine.
La lunghezza del corpo va da 27 a 32 cm; una specie, flavicans, è lunga 37 cm.
Il dimorfismo sessuale può essere ben sviluppato oppure attenuato; il colore della livrea è gradevole: toni di verde con cui contrastano delicatamente i colori del capo e della nuca.
I rappresentanti di questo genere sono rari in cattività, soprattutto perché è difficile acclimatarli. Dei pochi esemplari che vengono esportati la maggior parte muore entro poche settimane, o pochi mesi, dalla cattura.
Conosco un solo caso di un esemplare che è sopravvissuto per alcuni anni.
Un pappagallo dalla corona blu (P. discursus) fu tenuto come animale da compagnia per almeno dodici anni dallo scomparso Fred Keen di Middlesex in Gran Bretagna.
Ci vollero tre anni per persuaderlo a mangiare qualcosa di diverso dal riso cotto e dalle uova crude.
Alla fine prese gusto al formaggio, ai semi delle pere ed alle croste di pane.
Se si ha l'opportunità di tenere un pappagallo dalla coda a racchetta bisogna offrirgli frutta in abbondanza, i soliti semi, pannocchie di mais, mais bollito, arachidi, carote, pane e latte.
Uno dei più belli fra i pappagalli appartenenti a questo genere è quello detto a mantello dorato (P. platurus).
Il verde delicato del mantello del maschio è accentuato da piccole aree di colore rosa pastello sulla sommità del capo, circondate da macchie grigio lavanda e dal colore dorato del dorso e lilla delle spalle. La femmina è completamente verde, più chiara nelle parti inferiori. I giovani somigliano alla femmina eccetto che per il fatto di avere le penne centrali della coda ancora prive di «racchetta» e appuntite.
Questa specie è molto rara negli allevamenti, però nel dicembre del 1987 ne vidi alcuni esemplari in un ambiente indimenticabile. Il Metrozoo di Miami ha sicuramente una delle più belle voliere del mondo, detta «Ali dell'Asia». Nei suoi 6.100 m2 sono riprodotti vari habitat tipici dell'Asia: la foresta umida, le paludi ecc.
L'ambiente spazioso e simile a quello naturale consente agli occupanti di avere lo stesso comportamento che avrebbero allo stato selvatico. Il curatore, Ron Johnson, mi disse che c'era un maschio del Pappagallo con coda a racchetta dal mantello dorato ma che forse non avremmo potuto vederlo perché era timido. Alla fine un grido strano, diverso da quello dei pappagalli, ci avverti della sua presenza sulla sommità di un albero. Dopo un po' volò verso il basso e si posò in un ambiente cosí perfetto che potevo immaginare di osservarlo in un isola dell'Indonesia.
In esposizione, ai margini della voliera, è alloggiata un'altra coppia di pappagalli dalla coda a racchetta, e questo maschio spesso si aggira vicino alla loro gabbia. Penso che se si riprodurranno sarebbero i primi del genere a farlo in cattività.
R.M.Low
(Prioniturus discurus whiteheadi a mese)
Prioniturus discurus whiteheadi a 3 giorni
(Prioniturus discurus whiteheadi)