Visualizza la versione completa : Abc dei pappagalli
marco cotti
01-03-11, 15: 14
P come PIONOPSITTA
PAPPAGALLI DEL GENERE PIONOPSITTA
I sei rappresentanti di questo genere sono piccoli pappagalli dell'America centrale e meridionale, lunghi 21-25 cm; solo una specie, il Pappagallo a testa rossa (P. pileata) è noti in avicoltura.
Pionopsitta pileata
E prevalentemente verde con le copritrici dell'orecchio rosso cupo e il margine delle ali e le copritrici primarie blu scuro. Il maschio ha la faccia e la sommità del capo di colore scarlatto. La specie è originaria della regione orientale del Paraguay e del Sud-Est del Brasile, dove è in pericolo di estinzione a causa della deforestazione.
L'alimentazione è a base di semi (girasole, cartamo, scagliola, miglio, grano saraceno, grano ed un po' di canapa e/o di niger) con molta frutta e verdura fresche.
Quando ci sono i pulcini nel nido è bene somministrare pannocchie di granoturco e prodotti specifici per l'allevamento. Soltanto tre o quattro allevatori hanno allevato questa specie con un reale successo e fra questi Tom Ireland che lavora in Florida.
Egli impiega per l'allevamento un'alimentazione costituita da pane integrale, carote grattugiate, insalata sminuzzata con l'aggiunta di vitamine e sali minerali. Ha osservato che il metodo più efficace per ottenere la riproduzione è di fare in modo che gli uccelli possano scegliere il proprio compagno in una voliera in cui vivono insieme.
Pionopsitta pyrilia pullus
Quindi sistema le coppie ormai formate in piccole gabbie da riproduzione sospese.
La nidificazione comincia a giugno. La covata è di quattro o cinque uova e l'incubazione dura da ventuno a ventidue giorni. I piccoli rimangono nel nido circa sette settimane.
E una specie molto socievole; molto probabilmente nidifica in vista o a portata di voce di altri esemplari della stessa specie.
La sua voce è piacevole: un delicato borbottio che non dà fastidio a nessuno.
R.M.Low
Pionopsitta pyrilia
Pionopsitta haematotis
Pionopsitta pileata
Saffron-headed Parrot Pionopsitta pyrilia
Pioopsitta barrabandi
Orange-cheeked Parrot
Pionopsitta barrabandi
Alessandro Rota
01-03-11, 15: 31
Bellissimi grazie marco ottimo post.
Che belli i pappagalli di questo genere. Peccato che siano poco o nulla diffusi in Italia.
arrigo.taddei
01-03-11, 16: 39
di questi pappagalli ,non solo in italia ma anche nel resto del mondo,ce ne sono pochi in cattivita
pietro 96
01-03-11, 18: 07
sono fantastici per le loro sfumature e con una gamma cromatica pazzesca.....sarebbe bellissimo iniziare ad allevarli e diffoderli in italia...........
arrigo.taddei
01-03-11, 19: 11
Caro piero e' finita con le nuove speci ,con la chiusura delle importazioni ,dobbiamo tenerci quelli che abbiamo,,, e cercare di fare preservazione ,altrimenti in pochi anni resteremo anche senza questi ,come noi con i lori che siamo gia' in difficolta'
arrigo.taddei
01-03-11, 19: 29
Marco, non ai da postare la foto della pionopsitta vulturina ,le o viste a singaporre ,anno la testa pelata e colorata molto particolari
Vincenzo Forlino
01-03-11, 19: 51
per caso ti riferisci a questi arrigo #°°))
marco cotti
01-03-11, 20: 15
Vincenzo quelle che hai messo devono probabilente essere foto di
Pionopsitta aurantiocephala
probabilmente mai allevato in cattività
esiste poi il:
Pionopsitta pulcra
ci stiamo addentrando su pappagalli probabilmente mai visti in catività
il Pionopsitta vulturina
è questo:
la nomeclatura esatta pero è cambiata in Pyrilia vulturina
da non confondersi con il Vulturine parrot (Pesquet parrot)
saluti a tutti
esiste una scarsissima iconografia su questo pappagallo
Vincenzo Forlino
01-03-11, 21: 18
grazie marco per le foto e la precisazione ()(
Ps. l'ultima foto ritrae sempre un Pionopsitta vulturina sembra leggermente diverso
arrigo.taddei
02-03-11, 07: 55
Belissime foto ,e con queste ci sognamo ciaoooo tutti
marco cotti
02-03-11, 08: 14
Gli Articoli di R.M.LOW
una fantastica raccolta per tutti gli allevatori e gli appassionati di Psittacidi li riuniamo in questa cartella per un più facile accesso
Con il termine pappagallo (Psittacidae, Illiger 1811) s'intende una numerosa famiglia di uccelli, appartenenti all'ordine Psittaciformes. Un tempo le due famiglie Psittacidae e Cacatuidae erano riunite in un'unica famiglia.
I pappagalli sono diffusi principalmente nelle zone tropicali e subtropicali del mondo, come l'America Latina, l'India, l'Asia sudorientale, l'Africa e l'Oceania.
Le loro caratteristiche principali sono:
il becco ricurvo, simile a quello dei rapaci, specializzato però nell'aprire frutti o semi legnosi;
la mandibola superiore non è fusa con il cranio, ciò permette maggiori movimenti sciolti con il becco e la testa;
la posizione del corpo, solitamente eretta;
il numero delle dita delle zampe, quattro, opposte a coppie tra loro (sono zigodattili);
moltissime specie riescono poi ad imitare suoni o addirittura la voce umana.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Tetrapoda
Classe: Aves
Sottoclasse: Neornithes
Ordine: Psittaciformes
Famiglia: Psittacidae
Ara macao
Amazona oratrix
Neophema pulchella
Nestor notabilis
Psittacus erithacus
Uccelli parlanti
Così come le gazze ed i merli indiani, anche numerose specie di pappagalli sono famose per questa abilità sonora, che molto colpisce la curiosità umana. I più abili parlatori sono i pappagalli cenerini (Psittacus erithacus), ma anche le Ara (Ara macao) più grandi. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che questi uccelli riescono a riprodurre, con discreta facilità, numerose consonanti e vocali umane a causa dell'assonanza di queste con alcune loro "sillabe" utilizzate nei loro versi naturali.
Tuttavia, in natura tendono a non imitare nessun verso a loro sconosciuto: l'imitazione "a pappagallo" sembra derivare, quindi, da un bisogno di attenzioni dovuto allo stato di cattività e dall'affetto che si instaura tra l'esemplare e l'allevatore o la figura umana percepita più vicina. Infatti, le vocalizzazioni si fanno più frequenti quando gli umani si allontanano o viceversa dimostrano attenzione: il pappagallo percepisce queste diverse situazioni ed emette suoni per attirare attenzioni, compagnia ed affetto. Nei primi anni 2000 grande rumore si creò intorno ad Alex (http://www.alexfoundation.org/), un esemplare di Cenerino che sembrava possedere, oltre ad un notevole vocabolario umano in lingua inglese, una buona comprensione alle domande poste
Colonie "aliene" negli habitat urbani
Importati quasi da cinque secoli in Europa e in America del Nord, molte specie di pappagalli si sono ormai stabilite in vere e proprie colonie nelle metropoli o nelle campagne adiacenti. Il caso più famoso è quello spagnolo, dove migliaia di individui vivono ormai stabilmente tra i viali alberati di Barcellona o a Tenerife (ma qui si pensa anche a migrazioni naturali). Note anche le varie specie (Amazona autumnalis, Amazona finschi, Brotogeris chiriri) stabilitesi ormai nella California meridionale;
Più sorprendenti, visto il clima così diverso dal loro habitat naturale, sono le colonie di parrocchetti indiani (Psittacula krameri manillensis) stabilitesi a Londra e nella contea del Surrey, ma anche in Olanda sono infatti presenti all'interno del Vondelpark di Amsterdam.
I pappagalli sono uccelli molto adattabili che si inseriscono facilmente nelle catene alimentari locali, senza però essere predati in modo sufficiente. Se per ora si registrano ben pochi episodi di sovraffollamenti, non è da escludere questo problema in futuro.
Il pappagallo nelle arti ]
Esemplari di Ara ararauna.Simboli dell'esotismo assieme alle palme, i pappagalli, fin dalla scoperta del lontano Oriente, hanno affascinato gli Europei per la bellezza del piumaggio e per la capacità di parola. Ma rimaneva, tuttavia, un segreto della lontana India, del Catai e del Cipango. La scoperta dell'America portò maggior libertà ai regni possidenti, che poterono, finalmente, acquisire direttamente ciò che fino a pochi anni prima dovevano comprare a caro prezzo dai mercanti orientali o solamente osservare.
Fu cosi che, in pochi secoli, nacque un grande interesse per questi magnifici uccelli. Nel frattempo, pittura e scultura lo scelgono come soggetto, fino a spingere orafi e scultori a proporlo come gioiello od oggetto di arredamento. Dall'interesse naturalistico a quello letterario, artistico e cinematografico il passo è breve.
Ecco che nascono, quindi, racconti o romanzi, come Un cuore semplice di Gustave Flaubert e La vedova e il pappagallo, Storie per ridere di Virginia Woolf.
Il pappagallo entra anche nei fumetti, con il disneyano José Carioca, simpatico pappagallo verde brasiliano amico di giovinezza di Paperino. Tra i film si segnala Paulie - Il pappagallo che parlava troppo di John Roberts, del 1998. Nell'iconografia il pappagallo è simbolo mariano, emblema di innocenza e di purezza. Esso appare nelle scene del Paradiso Terrestre o della Madonna col Bambino perché era opinione diffusa che il suo verso più comune fosse "Ave", cioè il saluto dell'arcangelo Gabriele a Maria al momento dell'Annunciazione.[1]
pietro 96
02-03-11, 13: 18
complimenti bellissime foto!!!!!
sono animali davvero particolari , è un vero peccato non riuscire a reperirli per tentare un allevamento
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