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Visualizza la versione completa : Un fatto grave.



Fabio Musumeci
04-03-11, 20: 33
Spesso ci limitiamo a parlare solo della documentazione e della burocrazia che riguardano il CITES, e tutto quello che ne consegue a livello di registro, denunce, anellamento e altro, questa volta volevo portare alla vostra attenzione un fatto molto grave accaduto nella mia regione.
Giorno 20 febbraio, in qualità di rappresentante dell'Associazione Ornitologica Siracusana, mi sono recato insieme al mio presidente alla riunione del R.O.S., Raggruppamento Ornicoltori Siciliani, che vedeva riuniti in assemblea tutti i rappresentanti delle Associazioni Ornitologiche della Sicilia affiliate alla FOI, alla presenza del presidente del raggruppamento, Francesco Badalamenti e del suo direttivo.
Ebbene, durante uno dei numerosi interventi, ha chiesto la parola il presidente dell'Associazione Ornitologica Ragusana il quale, visibilmente emozionato e con quasi le lacrime agli occhi, ha esposto quello che stava accadendo ad uno dei suoi associati, a sua detta uno dei più importanti allevatori ornicoltori della Sicila, nonchè giudice e veterinario, di cui per correttezza non farò il nome, in pratica a seguito di una visita del Corpo Forestale, gli animali presenti nell' allevamento di questo signore sono stati posti sotto sequestro, si tratta di una enorme quantità di esemplari di varie specie esotiche, l'allevamento stesso è un enorme struttura composta di grandi voliere, che ospita più di 500 soggetti.
La cosa strana è che, stando a quanto affermava il presidente ragusano, la struttura è quanto di più bello possa vedersi dalle nostre parti, organizzata e ben tenuta, invitando tutti ad andare a visitarla per rendersi conto, ha portato anche delle foto e tutto sembrava adeguato, ma a quanto pare i funzionari del Corpo Forestale hanno riscontrato una grave anomalia, l'utilizzo per la parte bassa delle voliere di bottiglie di plastica rovesciate su delle vaschette, come abbeveratoi per le quaglie e gli altri soggetti terricoli, bottiglie che al momento della perquisizione presentavano tracce delle tipiche alghe verdi che si possono formare in tutti beverini esposti alla luce solare, nonchè della presenza di qualche piuma nelle vaschette uasate alla base di questi abbeveratoi. I funzionari e gli agenti si erano presentati con due trasportini, ma dato l'ingente numero di animali hanno predisposto il sequestro in loco, affidandone la custodia allo stesso proprietario.
In poche parole il presidente di Ragusa chiedeva come poter ottenere assistenza legale da parte della FOI, per poter aiutare questa persona, che secondo lui stà subendo un soppruso.

Oggi leggendo il quotidiano "LA SICILIA" ho trovato questo articolo che ho fotografato, credo dalla descrizione dei fatti che si tratti della stessa persona:



Credo che a prescindera da qual'è la Federazione di appartenenza questa cosa dovrebbe farci riflettere, io posso limitarmi a riportare solo questi fatti, non ho scritto il nome della persona visti gli sviluppi legali, non ho mai visitato questa struttura e non conosco le condizioni in cui venivano tenuti gli animali, però una cosa me la sono chiesta, è possibile che un giudice ornitologico, perdippiù veterinario, con tale passione e con tale possibilità strutturale non si sia preoccupato di usare delle attrezzature migliori, e poi è possibile che in una struttura così grande e vistosa ci siano degli animali di cui non si possa giustificare la presenza?
Poi mi sono posto un'altra domanda, ma se si tratta solamente di condannare il modo in cui vengono tenuti gli animali, siamo tutti sicuri di non correre lo stesso rischio? Oggi ho le gabbie pulite, ma tra una settimana? E se ho un soggetto malato in quarantena in una piccola gabbia? Ripongo la mia fiducia nelle forze dell'ordine, che sicuramente agiscono in base alle regole e alle leggi, ma qualche dubbio in merito ai pregiudizi mi sfiora lo stesso.

Fabio Musumeci.

Alessandro Ascheri
05-03-11, 00: 14
Se sono la stessa persona, credo che il problema non fosse per le bottiglie e le piumette negli abbeveratoi...

arrigo.taddei
05-03-11, 09: 18
Ciao fabio le atrezzature se propri non sono speciali non le guardano ,ma se trovano qualche animale non in regola nan stanno a controllare tutto ,ma mettono sotto secuestro e poi controllano ,. Circa 500 animali ,difficile gestirli tutti e bene sia dalla gestione allevamento che burocratico .ciao te lo dice uno che ce' passato da quella situazione ,anche molto molto peggiore

allevatore
05-03-11, 13: 58
ciao fabio io conosco questa persona ed è la stessa dell'articolo e ne sono veramente amaregiato perchè hanno diciamo messo con il culo per terra quella persona che è un mio grandissimo amico non chè uno dei migliori esponenti dell'ornotologia in tutti i settori e bravissimo veterinario e l'accusa che ha è di maltrattamento di animali e detenzione illegali di animala di fauna nostrana ed esotica . Io ho visitato personalmente l'allevamente e tutte le voliere sono 4 metri di lunghezza per due metri larghezza quindi non credo che siano strette per una di corvi o pappagalli o tortore

Roberto Condorelli
05-03-11, 14: 31
Buongiorno.

Non entro nel merito della vicenda, perchè non ho elementi per farlo.

Io credo che non sia compito delle Federazioni, ivi inclusa la FOI, fornire diretta assistenza legale ai propri associati.

Quello che dovrebbero fare le Federazioni, a mio avviso, è creare quel substrato culturale su cui sia gli allevatori sia le Autorità dovrebbero sviluppare pratiche consapevoli e corrette.

Premesso quanto sopra, in futuro cercheremo, se la cosa sarà economicamente ed organizzativamente sostenibile, di creare un piccolo nucleo tecnico, di alto livello, per fornire consulenza (non assistenza) legale agli allevatori.

Nel frattempo ricordo che chi avesse dubbi o quesiti può chiedere qui. Segnalo anche che per gli iscritti FOI potrebbe essere una buona idea segnalare questo tipo di problemi all'Ing. Banfi, Presidente della SOR e molto attivo sul fronte del rapporto fra regole, allevatori ed Autorità.

Buona giornata.

Roberto

Fabio Musumeci
05-03-11, 20: 49
Ciao Roberto, in effetti quello che ha risposto il presidente del R.O.S. Francesco Badalamenti è proprio quello che hai scritto tu, la federazione, in questo caso la FOI, non può dare diretta assistenza legale, non essendo coinvolta in alcun modo nella vicenda, ma avendo a quanto pare fra i suoi associati un avvocato esperto in materia (di cui non ricordo il nome!), può chiedere a questi di fare da consulente per il legale della persona denuncita....ripeto io mi sono limitato a raccontarvi la vicenda, non conosco gli estremi della cosa e non sta a me giudicare, ma cè da riflettere, sia che il denunciato sia nel giusto, e sarebbe l'ennessimo smacco che la nostra categoria subisce, viceversa se è nel torto sarebbe l'ennesimo fatto che getta una brutta ombra su tutto il nostro ambiente.