Visualizza la versione completa : quarantena.
ragazzi devon arrivare i testa di prugna miei e di un amico, mi domandavo se è il caso di tenerli per un po in lughi diversi rispetto al terrazzino dove tengo le altre specie, loro vengon da un allevamento quindi in un ambiente in cui vi erano altri pappi, che rpecauzioni dovrei prendere? si fa come faccio per i miei pesci la quarantena??
Ciao Maurok...la quarantena è praticamente obbligatoria quando si portano a casa nuovi soggetti, in genere va fatta per 45 giorni circa tenedo i soggetti nuovi in un locale differente rispetto all'allevamento, in modo da poterli controllare per un pò senza rischiare di infettare tutto l'allevamento.
Nella mia personale opinione questo tipo di quarantena va bene per uccelli come indigeni che sono abbastanza delicati e quindi se sono in possesso di germi patogeni la maggior parte delle volte li manifestano in pochi giorni con sintomi tipici del tipo di malattia (scusa la ripetizione).
I pappagalli invece sono più robusti e per questo motivo la maggior parte delle volte sono in possesso di qualche germe patogeno ma non manifestano sintomi di alcuna malattia, poichè praticamente ci convivono. Per cui capita spesso di tenere Pappagalli in quarantena per un bel pò senza alcun problema e nel momento in cui li si porta in allevamento cominciano magari gli altri soggetti ad accusare qualche sintomo. Per me l'unica maniera per andare sicuri è fare l'esame delle feci tramite un ottimo istituto zooprofilattico, 30 euro valgono la salute dell' intero allevamento!
Questa ripeto è la mia personale opinione non è detto che sia la migliore...
Ciao buona serata ;)
grazie miglie contatto l unica veterianaria aviaria che conosco allora... per ora son soli in una volieretta, un stressati e con il piumaggio un po scomportso causa del viaggio...
Matteo Rodolfi
06-03-11, 21: 09
Non ho mai e dico mai fatto quarantena a nessuno in 10 anni
Alessandro Zago
06-03-11, 21: 19
Salve a tutti, ogni qualvolta si dovesse introdurre qualche soggetto nuovo in allevamento, sia esso un volatile, un rettile oppure un mammifero, sarebbe buona norma fargli fare un periodo d'isolamento, al fine di scongiurare un'eventuale pandemia, con conseguente perdita di buona parte o tutti i soggetti in nostro possesso. Quindi io sono favorevole alla sua attuazione!
Condivido il pensiero della quarantena visto che diversi anni fa da totale inesperto ho portato a casa una coppie di regina alessandra e nel giro di 2 giorni entrambi erano morti ma con loro nel giro di due settimane ho perso una decina di soggetti . L'esperienza insegna
Non ho mai e dico mai fatto quarantena a nessuno in 10 anni
e ti è andata sempre bene allora.
Matteo Rodolfi
07-03-11, 22: 28
e ti è andata sempre bene allora.
Mi basta comprare in sicurezza.....
Per altro sono contrario alla somministrazione di antibiotici se non sono necessari per salvargli la vita....
si capiscie ovviamente che uno fa come crede meglio :)
Alberto79
22-03-11, 20: 13
Anc'io, non si usano mai antibiotici o altre medicine senza cognizione di cosa si va a fare e la sicurezza di avere al 100% una determinata malattia.
Fare la quarantena senza un controllo veterinario a mio avviso è inutile, certe malattie magari non vengono fuori.
Il mio consiglio è di fare la quarantena ma nel frattempo fare le analisi di sangue / feci seguito da un veterinario, personalmente con gli istituto zoo-profilattici o avuto solo spese quindi vai direttamente da un veterinario aviare
robertopa
30-03-11, 21: 13
Scusa Tommy93, ma quali esami fai con 30 euro?
Grazie
Alberto79
01-04-11, 22: 01
anali del sangue, 30+ iva
robertopa
04-04-11, 12: 04
Prelievi di sangue su forpus e agapornis non sono molto facili.......
cosa verifichi con le analisi del sangue?
Quali malattie riesci a monitorare?
la quarantena è INDISPENSABILE e "comprare in sicurezza" è purtroppo un'utopia perchè gli allevamenti "chiusi" in italia praticamente non esistono... oltre alla quarantena è buona prassi far eseguire alcuni controlli, minimo minimo un esame delle feci (parassiti e tipo di flora batterica) ma anche un tampone batteriologico e se possibile anche le PCR per le malattie infettive clamidiosi/psittacosi, polioma e PBFD. E' una spesa, certo: ma se il guaio succede (e prima o poi succede...), la perdita economica ed affettiva sarà ben maggiore quindi meglio stare "on the safe side"
robertopa
06-04-11, 22: 23
non sono daccordo, la quarantena senza esami approfonditi non mi dà nessuna garanzia, soprattutto perchè le malattie più pericolose non le controlli con gli esami del sangue o con il batteriologico....
Alberto79
06-04-11, 23: 50
le malattie più pericolose non le controlli con gli esami del sangue o con il batteriologico....
allora diccelo che controlli dobbiamo fare se no non ha senso scrivere, siamo in un forum dove si cerca di scambiare opinioni, se chi sà qualcosa di piu specifico non espone.....
Comunque meglio spendere qualche soldo in piu prima perche le medicine dopo costano, e se devi per caso trattare tutto l'allevamento, ti costa a livello economico e di tempo
Sugli inseparabili il veterinario ha eseguito i prelievi senza problemi
Simone Durigon
07-04-11, 01: 04
Scusate, ma credo che fare analisi e controanalisi sia poco conveniente, sia perchè si spendono un bel pò di quattrini e sia perchè i nostri pappagalli verrebbero esposti a manipolazioni e stress di ogni genere che aggiunte al cambio di "casa" scatenerebbero a loro volta altri problemi. Pensate se ogni volta che viene ceduto un pappagallo dovesse fare le analisi daccapo...al 3° proprietario sarebbero più di la che di qua! Senza contare che fare un check up completo senza un sospetto di malessere spesso non rivela quasi nulla. Giudicate voi se è possibile sostenere un tale elenco di accertamenti:
Analisi generica del sangue (poco indicativa)
Endoscopia per vedere polmoni, genitali, rene, surrene, fegato, sacchi aerei
test Polyoma virus
test clamydia
test PBFD
Tamponi cloacali
Tamponi del gozzo
Analisi feci
Tutto ciò stresserebbe moltissimo il vostro animale e vi costerebbe circa 200 euro a soggetto, se non di più.
Consiglio vivamente di procedere alla quarantena che ritengo importantissima, da quella a seconda di eventuali sintomi manifestati, procedere con accurate analisi mirate sul problema. Qualora non vi fossero problemi basta effettuare un solo ciclo antibiotico ad ampio spettro e mettere i pappagalli nell'ambiente degli altri...
Alberto79
07-04-11, 20: 59
Chiedo, e se un animale a la clamidia, con un ciclo antibiotico cosa concludi?
Io da esperienza non porto piu in allevamento animali senza averli fatti visitare, o gia fatto le mie...
Simone Durigon
07-04-11, 21: 35
Se ha la clamydia il semplice ciclo antibiotico blocca temporaneamente il diffondersi della malattia. Il fatto è che se un pappagallo ha un livello di clamydia patogeno (va da 1 a 10 e fino a 5 è ritenuta non patogena), durante la quarantena dovrebbe manifestare uno dei sintomi tipici (scolo nasale, respirazione affannosa, apatia, lacrimazione degli occhi...). Al presentarsi di questi sintomi è ovvio che il nostro veterinario ci dirà se si tratta di clamydia, se è necessario il test, come curarla ecc...
Alberto79
07-04-11, 23: 52
Per esperienza non tutti i soggetti dimostrano sintoni, solo quelli in stato avanzato, l'80% dei pappagalli ha la clamidia, chi alta chi bassa, molti soggetti con clamidia alta non anno problemi di sopravvivenza e riproducono con successo.
Il problema arriva al momento in cui vanno a passare il virus a un soggetto piu debole che magari non possiede gli anticorpi necessari ad combattere il problema.
Ce ne tanta clamidia in giro, e fidandomi me la sono beccata, io o ripulito tutto per fortuna, pero, somministrare un medicinale in becco per 45 gg non è il massimo, specialmente se hai animali di grande taglia
D'ora il poi o allestito una voliera nella parte opposta al allevamento dopo colloco i soggetti prima dei controlli veterinari
Analisi generica del sangue (poco indicativa)
Endoscopia per vedere polmoni, genitali, rene, surrene, fegato, sacchi aerei
test Polyoma virus
test clamydia
test PBFD
Tamponi cloacali
Tamponi del gozzo
Analisi feci
Tutto ciò stresserebbe moltissimo il vostro animale e vi costerebbe circa 200 euro a soggetto, se non di più.
Consiglio vivamente di procedere alla quarantena che ritengo importantissima, da quella a seconda di eventuali sintomi manifestati, procedere con accurate analisi mirate sul problema. Qualora non vi fossero problemi basta effettuare un solo ciclo antibiotico ad ampio spettro e mettere i pappagalli nell'ambiente degli altri...
Mah, problema economico a parte - e qui sottolineerei che un allevamento vale molto più di 200 euro, foss'anche di soli roseicollis - il pannello di esami che riporti è senz'altro esagerato per la pratica quotidiana e si riserva ad animali molto particolari e che vanno aggiunti a collezioni altrettanto particolari. Tu mischi infatti esami che servono ad accertare la salute del singolo individuo - i tamponi batteriologici, l'esame delle feci, gli esami generici del sangue, al limite l'endoscopia che però si usa principalmente per valutarne le potenzialità riproduttive - con quelli tesi ad accertarne la pericolosità per la salute dell'allevamento - e quindi i test per le malattie infettive polyoma PBFD e clamidia.
Purtroppo queste malattie possono essere INAPPARENTI - che non vuol dire non patogene! - per lungo tempo nei pappagalli e quindi non ci si può fidare solo della apparente salute durante le settimane di quarantena: solo la negatività al test ti dà sicurezza.
Quanto allo stress, un prelievo ed eventualmente un tampone richiedono una manipolazione di pochi minuti che direi agevolmente superata da qualunque pappagallo... anche ammesso che dovesse sottoporsi a questo procedimento ogni qualche anno, un periodico controllo non può che essere benefico: l'alternativa è provarsi a curare gli animali solo quando sono così malati da cascare dai trespoli e tutti sappiamo che a quello stadio le possibilità di successo sono limitate... prevenire è molto meglio!
Simone Durigon
08-04-11, 01: 29
Credo di essere stato interpretato male.
Il mio punto di vista è che tutti quei test sono utili se durante il periodo di osservazione (che tra l'altro ritengo debba essere di almeno 2 mesi e non solo 40 giorni) notiamo qualcosa di anomalo E NON CERTO IN UN ANIMALE ORMAI IN FIN DI VITA.
Il mio veterinario, che peraltro è molto preparato, mi ha spesso fatto notare che i problemi di clamydia vengono generati da animali che al test risultano superiori a 5. Se osserverete bene il vostro animale vi accorgereste di qualcosa che non va...
Anche perchè, pensateci bene, lo stress che l'animale subisce dopo il trasporto spesso "scatena" i sintomi nascosti delle suddette malattie. In poche parole, se vi portate a casa un animale pieno di clamydia senza che lo abbiate visto male prima di acquistarlo (cosa mooolto difficile, ma possibile), avrete la prova del nove osservandolo dopo il trasporto nella nuova abitazione.
Per cui il mio punto di vista è che 2 mesi almeno di isolamento vi permettono di capire se quell'animale è pericoloso per la vostra collezione, questo tipo di "strategia" la uso da sempre con successo, e la usano tantissimi allevatori di mia conoscenza ricorrendo al veterinario non appena notano qualcosa che non va.
Vorrei precisare un'altro punto: se è proprio la clamydia che vi spaventa, il trattamento preventivo potete farlo senza problemi anche a soggetti sani, io non ho questa abitudine ma il mio vet mi dice sempre che non arreca nessun danno.
Chiaramente ognuno è liberissimo di fare tutti gli esami che vuole e se volete fare un check-up completo dovete necessariamente passare anche per l'endoscopia...conoscete l'aspergillosi??? Tutti gli altri esami non vi diranno nulla su quella patologia, ed è pericolosissima. L'unico modo per diagnosticarla è guardare l'interno dell'animale soprattutto polmoni, sacchi aerei e testicoli.
Sul costo poi, è vero che la collezione vale più di 200 euro, ma immaginate di comprare 3 coppie di pappagalli spendere 1200 euro per gli esami + il costo degli animali. Quanti piccoli dovrete far nascere per fare in modo che non diventi una remissione totale???
Io sono un allevatore amatoriale e il mio obiettivo non è guadagnare, ma cercare di far rientrare i costi come tutti voi credo. Penso solo che non sia economicamente sostenibile, tutto qui.
robertopa
08-04-11, 23: 42
non sono un grande esperto ma delle malattie "pericolose" ma la clamydia è quella che è possibile curare, a differenza di BFDV, APV, PDV che mi risulta non sia possibile guarire i soggetti colpiti.
Simone Durigon
09-04-11, 01: 43
Infatti non è così devastante come sembra, ed era molto più diffusa quando c'era un grande numero di importazioni...
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it