Fabio Musumeci
13-03-11, 09: 49
Qualcuno di voi ha letto l'articolo apparso sull'ultimo numero di IO?
Mi riferisco a quello sulla mutazione "disegno barrato" nei Gould, a mia opinione opinabile!
L'autore basa le sue convinzioni sul fatto di aver avuto un novello che, nel piumaggio giovanile, mostrava un quasi impercettibile disegno barrettato su dorso e copritrici, come una specie di orlatura leggermete più scura sulle piume di quella zona, il soggetto rivelatosi un maschio, con la muta ha perso questa caratteristica ed ha assunto la livrea di ancestrale testa arancio.
L'autore arriva ad affermare che, secondo lui, sia un fenotipo che probabilmente è visibile nei maschi solo a livello di piumaggio giovanile, mentre nelle femmine dovrebbe manifestarsi anche su quello da adulto, per avvalorare la sua tesi ha paragonato questa mutazione a quella di alcune razze di galline (se non sbaglio americane) e cita addirittura di aver visto un fenotipo simile su un Agapornis Roseicollis, che lui definisce tigrato, in pratica un soggetto che presentava un disegno rosso alternato sul dorso.
Ora tutto ciò, secondo me presenta diverse lacune:
1) Intanto il fatto di ipotizzare il fenotipo di una qualsiasi femmina di Gould con dorso barrato, non avendone mai vista una e solo immaginado che possa esistere, per un sempre ipotetico fattore di trasmissibilità semidominante e legato al sesso.
2) Ritenere che sia un differente deposito di melanine e non un effetto ottico dovuto ad un imperfetto sviluppo delle piume, d'altronde non mi pare siano state fatte analisi di laboratorio su campioni di piumaggio di questo soggetto, anzi anche l'autore stesso ammette che, più che trattarsi di un'alternarsi di zone chiare e zone scure, sia forese un 'alternarsi fra zone pigmentate e zone quasi trasparenti.
3) Paragonare la genetica dei Diamanti di Gould a quella delle galline, è già difficile paragonare quella di due razze coospecifiche, come per esempio gli Agapornisi Roseicollis e gli Agaporni Fischeri, in cui la mutazione ino ha un diverso meccanismo di trasmissibilità, recessivo legato al sesso nei primi, recessivo autosomico nei secondi, (e alsciamo stare che su un'altro articolo, sullo stesso numero, della stessa rivista, si parla di mutazioni ad occhio rosso universalmente legate al sessso!)
4) Non è un'ossevazione, ma una domanda....è possibile che la red soffusion venga citata come mutazione? E non è la prima volta, già in passato su un articolo (sempre su IO) che trattava delle mutazioni di piumaggio, faceva bella mostra di sè la foto di un (povero) Roseicollis lutino completamente rosso, ovviamente nessuna didascalia che dicesse che si trattava di una letale abberrazione del piumaggio, se non addirittura una mortale manifestazione di malfunzionamento epatico del soggetto.
Che ne pensate?
Fabio Musumeci
Mi riferisco a quello sulla mutazione "disegno barrato" nei Gould, a mia opinione opinabile!
L'autore basa le sue convinzioni sul fatto di aver avuto un novello che, nel piumaggio giovanile, mostrava un quasi impercettibile disegno barrettato su dorso e copritrici, come una specie di orlatura leggermete più scura sulle piume di quella zona, il soggetto rivelatosi un maschio, con la muta ha perso questa caratteristica ed ha assunto la livrea di ancestrale testa arancio.
L'autore arriva ad affermare che, secondo lui, sia un fenotipo che probabilmente è visibile nei maschi solo a livello di piumaggio giovanile, mentre nelle femmine dovrebbe manifestarsi anche su quello da adulto, per avvalorare la sua tesi ha paragonato questa mutazione a quella di alcune razze di galline (se non sbaglio americane) e cita addirittura di aver visto un fenotipo simile su un Agapornis Roseicollis, che lui definisce tigrato, in pratica un soggetto che presentava un disegno rosso alternato sul dorso.
Ora tutto ciò, secondo me presenta diverse lacune:
1) Intanto il fatto di ipotizzare il fenotipo di una qualsiasi femmina di Gould con dorso barrato, non avendone mai vista una e solo immaginado che possa esistere, per un sempre ipotetico fattore di trasmissibilità semidominante e legato al sesso.
2) Ritenere che sia un differente deposito di melanine e non un effetto ottico dovuto ad un imperfetto sviluppo delle piume, d'altronde non mi pare siano state fatte analisi di laboratorio su campioni di piumaggio di questo soggetto, anzi anche l'autore stesso ammette che, più che trattarsi di un'alternarsi di zone chiare e zone scure, sia forese un 'alternarsi fra zone pigmentate e zone quasi trasparenti.
3) Paragonare la genetica dei Diamanti di Gould a quella delle galline, è già difficile paragonare quella di due razze coospecifiche, come per esempio gli Agapornisi Roseicollis e gli Agaporni Fischeri, in cui la mutazione ino ha un diverso meccanismo di trasmissibilità, recessivo legato al sesso nei primi, recessivo autosomico nei secondi, (e alsciamo stare che su un'altro articolo, sullo stesso numero, della stessa rivista, si parla di mutazioni ad occhio rosso universalmente legate al sessso!)
4) Non è un'ossevazione, ma una domanda....è possibile che la red soffusion venga citata come mutazione? E non è la prima volta, già in passato su un articolo (sempre su IO) che trattava delle mutazioni di piumaggio, faceva bella mostra di sè la foto di un (povero) Roseicollis lutino completamente rosso, ovviamente nessuna didascalia che dicesse che si trattava di una letale abberrazione del piumaggio, se non addirittura una mortale manifestazione di malfunzionamento epatico del soggetto.
Che ne pensate?
Fabio Musumeci