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Visualizza la versione completa : Piangere o ridere?



Fabio Musumeci
26-03-11, 18: 56
Oggi in un piccolo negozio ho notato un paio di esemplari di parrocchetto barrato, alla mia domanda se avessero i documenti in regola, per poterli acquistare, i proprietari mi hanno risposto che "quelli" non avevano bisogno di nessun certificato e che oltretutto erano anellati.
Li ho controllati e ho fatto notare che gli anelli erano tagliati, quindi non inamovibili ma applicati da adulti, e gli ho spiegato che si tratta di Bolborhynchus, una specie in CITES, che richiede registrazione e documenti di cessione, i due negozianti sono cascati dalle nuvole e mi hanno detto che, un paio di giorni prima, avevano ricevuto una visita dalla forestale, che gli aveva sequestrato dei prodotti ritenuti illegali, che loro avevano regolarmente acquistato da un fornitore di Reggio Emilia, che addirittura hanno preteso di perquisire anche la loro abitazione, ma che notandoli hanno identificato i due uccellini come dei non meglio specificati "inseparabili" anzi, sempre a detta dei due negozianti, li avevano messi in guardia sulla coppia di Diamanti di Gould che avevano in vendita, in quanto animali protetti per cui serve la documentazione, e che addirittura non si potrebbero vendere. . . . . . . . . . . . . . . No comment!
Ovviamente i due barrati sono rimasti li!

Fabio.

Vincenzo Forlino
26-03-11, 19: 11
è la triste realtà tutta italiana

Paride
26-03-11, 19: 39
Mi sa tanto di montagna di idiozie dette solo per giustificarne il possesso (illecito).


.....che addirittura hanno preteso di perquisire anche la loro abitazione....questa poi è ultramegagalattica..........

Fabio Musumeci
28-03-11, 08: 21
Che la forestale abbia fatto un giro di tutti i negozi per animali te lo posso confermare, perchè anche altri mi hanno detto la stessa cosa, pare ci siano in commercio dei prodotti che non dovrebbero starci ( ma và!!!) se poi hanno perquisito veramente anche la loro abitazione non lo so (pure a me è sembrato strano), a quanto pare la multa per la fonte dei prodotti si aggira sui 300.000€ ed è probabile che fossero interessati ad intercettare solo i farmaci, e non gli animali in questione, magari di quelli si occupa l'Ufficio CITES che non so se fosse coinvolto nell'indagine.

oreste capuano
02-04-11, 20: 33
Scusate ma io vorrei capire una cosa, da quello che so i negozianti sono tenuti ad avere un registro di carico e scarico, nascite e cessioni, dell'asl servizio veterninario di riferimento. Il quale registro va anche vidimato presso l'asl e questo funziona per tutte le razze esistenti sulla faccia della terra e non solo uccelli ma anche altri animali. Quindi vorrei capire due cose:
1) I negozianti sono tenuti a compilare sia il registro (nè ho visto uno prevede anche il numero di partita acquisto, provenienza e destinazine) dell'asl servizio veterinaria e per di più per gli animali in cites anche quello della forestale?
2) Il negoziante in questione cmq aveva acquistato uccelli senza registrarlo in nessuno dei 2 registri quindi erano cmq non in regola?
3) Ed ovviamente anche chi lo ha ceduto al negoziante cioè il grossista (chiamiamolo così) era non in regola?

Fabio Musumeci
02-04-11, 21: 42
Mi sa che in regola non c'era proprio niente e nessuno!!!!

oreste capuano
02-04-11, 21: 49
Infatti è così Fabio, lo confermo!