Entra

Visualizza la versione completa : Cenni di Tassonomia: il Genere Barnardius



Roberto Giani
12-04-11, 19: 27
Affini alle Roselle, questi parrocchetti erano ascritti un tempo appunto al Genere Platycercus:

Platycercus barnardi (Vigors & Horsfield, 1827) -- invalid

Platycercus zonarius (Shaw, 1805) -- invalid

ma poi vennero spostati in Genere loro dedicato, il Barnardius appunto:

Barnardius Bonaparte, 1854 -- valid


I parrocchetti coinvolti in questa trattazione sono quelli ora reperibili in cattività come: Parrocchetto di Port Lincoln, Parrocchetto Twenty-eight, Parrocchetto di Barnard e Parrocchetto di Cloncurry.

La loro sistematica è sempre stata piuttosto controversa.

Dopo la separazione dal Genere Platycercus, in un primo tempo si suddivisero in due specie e relative sottospecie:

Barnardius zonarius zonarius il Port Lincoln
Barnardius zonarius semitorquatus il Twenty-eight

Barnardius barnardi barnardi il Barnard
Barnardius barnardi macgilliwrey il Cloncurry

Alcuni Autori invece separavano questi ultimi due in specie distinte e non sottospecie, per cui

Barnardius barnardi

Barnardius macgilliwrey.


La sistematica più recente, invece, elimina la specie barnardi

Barnardius barnardi (Vigors & Horsfield, 1827) -- invalid

e li accorpa tutti come un’unica specie zonarius

Barnardius zonarius (Shaw, 1805) -- valid

con quattro sottospecie:

Barnardius zonarius zonarius (Shaw, 1805) -- valid Parrocchetto di Port Lincoln o di Bauer

Barnardius zonarius semitorquatus (Quoy & Gaimard, 1830) -- valid Twenty-eight

Barnardius zonarius barnardi (Vigors & Horsfield, 1827) -- valid Parrocchetto di Barnard

Barnardius zonarius macgillivrayi (North, 1900) -- valid Parrocchetto di Cloncurry


Praticamente nell’attuale sistematica si vengono a perdere le sottospecie:

- Barnardius barnardii (zonarius) whitei

che era un Barnard un po’ più scuro del normale che poteva somigliare ad un Port Lincoln;

- Barnardius zonarius occidentalis

che era come un Port Lincoln ma più chiaro e di dimensioni inferiori.

Il problema di queste sottospecie è complesso e risiede proprio nelle osservazioni effettuate in Natura: dati gli areali molto vasti ed in alcuni casi con zone di sovrapposizione, si trovano delle gradazioni di colore che complicano maledettamente l'esatta identificazione e la sistematica tutta.

Gli stessi allevatori australiani paiono piuttosto indecisi nella corretta identificazione di questo gruppo di pappagalli che chiamano “Australian Ringneck”, ossia parrocchetti dal collare australiani, poiché tutti si caratterizzano per la presenza di un collarino giallo.

Le variazioni cromatiche (ma anche di taglia) variano notevolmente, sia per distribuzione geografica sia per, appunto, possibili e probabili meticciamenti nelle aree di distribuzione di confine.
La confusione più grossa avviene tra Port Lincoln e Twenty-eight: il primo avrebbe testa nera senza banda frontale rossa, petto verde e ventre giallo; il secondo testa nera con banda frontale rossa, petto verde, ventre verde e non giallo.

Ora, in Natura gli areali di distribuzione di queste due sottospecie sono senza soluzione di continuità e si reperiscono anche soggetti con caratteristiche intermedie (testa nera con banda frontale rossa e ventre giallo) certamente frutto di accoppiamenti naturali tra sottospecie differenti.

Stessa cosa accade in cattività, per incuria degli allevatori.

Al di là di tutto, mi sento di consigliare agli allevatori una estrema attenzione, cercando di mantenere ben separate le due forme e, oltre a non produrre più meticci tra zonarius e semitorquatus, ed eliminare dalla riproduzione tutti i soggetti intermedi che vanno solo ad inquinare il pool genetico presente in cattività.

Vediamo ora di chiarire tutto con delle immagini, sempre ricavate dalla rete e previlegiando quelle prese in natura.

Parrocchetto di Port Lincoln Barnardius zonarius zonarius



Parrocchetto Twenty-eight Barnardius zonarius semitorquatus




Meticcio tra zonarius e semitorquatus



Parrocchetto di Barnard Barnardius zonarius barnardi



Parrocchetto di Cloncurry Barnardius zonarius macgillivrayi

Simone Durigon
12-04-11, 20: 23
Credo che sia stato corretto aver depennato le 2 sottospecie del zonarius, in quanto molto poco attendibili. Le differenze che presentavano erano tipiche delle porzioni di popolazione "differenziate" e non portatrici di geni diversi...
Anche nell'ara ararauna se andiamo a guardare bene gli individui che arrivavano dal sud america, potevamo notarne alcuni con il dorso azzurro carico e di taglia enorme, altri col dorso vicino al celeste e più piccoli. Anche nella cromia del giallo erano molto diversi: da giallo limone ad un colore vicinissimo all'arancio...erano semplicemente pappagalli catturati in sottopopolazioni che avevano fissato caratteristiche leggermente diverse.
Credo che questo sia proprio l'inizio del processo che porta alla formazione di una sottospecie.

Attilio Casagrande
14-04-11, 20: 07
Molto interessanti questi trattati Roberto, sono motivo di discussione e di approfondimento delle specie.

Roberto Giani
15-04-11, 18: 46
La stessa discussione sulle Roselle, si è prolungata per quattro pagine, questa ha avuto solo due commenti...

Evidentemente i Barnardius incontrano meno il gusto degli allevatori rispetto alle loro cugine Roselle. Del resto lo dimostra il fatto che le Roselle sono molto più allevate dei Barnardius.

A me, invece, piacciono di più...

Vincenzo Forlino
15-04-11, 19: 03
Complimenti Roberto ottimo thread ()(()(

pietro 96
15-04-11, 20: 23
secondo me roberto, i barnardius sono più belli (soprattutto la sottospecie zonarius semitorquatus e macgillivrayi ),
ma forse poco conosciuti.............si dovrebbero "spondorizzare" di più, rispetto alle roselle che sono ormai diffusissime..............inoltre, credo che ci sia anche qualche differenza di abitudini e carattere, che potrebbero farli diventare più allevati soprattutto in italia.......non mancherà occasione di acquistarne una coppia......

mark
15-04-11, 20: 36
Io ho avuto modo di vedere dei port lincoln dal vivo e devo dire che sono stupendi. Mi hanno stupito anche le loro dimensioni.
Complimenti a Roberto per il topic!

pietro 96
16-04-11, 12: 40
già, sono stupendi, ho visto in un allevamento (che tu mark conosci), i port lincoln e i barnardi.....tutti stupendi!!!!!!

Simone Durigon
16-04-11, 14: 38
La stessa discussione sulle Roselle, si è prolungata per quattro pagine, questa ha avuto solo due commenti...

Evidentemente i Barnardius incontrano meno il gusto degli allevatori rispetto alle loro cugine Roselle. Del resto lo dimostra il fatto che le Roselle sono molto più allevate dei Barnardius.

A me, invece, piacciono di più...
Non credo che incontrino meno gusto delle roselle. Più che di gusto credo sia proprio un fatto di notorietà, è per quello che penso sia importantissimo far conoscere le specie meno note, molta gente non sa che ci sono animali stupendi e credono che i pappagalli finiscano a 35-40 specie....

Vincenzo Forlino
16-04-11, 14: 48
Non credo che incontrino meno gusto delle roselle. Più che di gusto credo sia proprio un fatto di notorietà, è per quello che penso sia importantissimo far conoscere le specie meno note, molta gente non sa che ci sono animali stupendi e credono che i pappagalli finiscano a 35-40 specie....

magari Simone, conosco alcuni che cono convinti che ci sono si è no 6/8 specie, ondulati, calopsitte, collari e qualcun'altro fra quelli più diffusi.. beata ignoranza

bisogna fare il più divulgazione possibile, in special modo per quelle specie di cui ormai se ne contano pochi in cattività

Vincenzo Forlino
16-04-11, 15: 07
anche se gli ancestrali rimangono insuperabili, date un occhiata a questi

pietro 96
16-04-11, 15: 42
eh si vincenzo, sono fantastici anche i mutati.......ma sapete in europa a quanto si aggirano i prezzi dei mutati blu?

pietro 96
16-04-11, 15: 53
ecco altre mutazioni che ci sono in rete........

Roberto Giani
18-04-11, 09: 28
ecco altre mutazioni che ci sono in rete........


Queste in Europa credo non siano presenti...

Roberto Giani
18-04-11, 09: 30
eh si vincenzo, sono fantastici anche i mutati.......ma sapete in europa a quanto si aggirano i prezzi dei mutati blu?

A Reggio c'era in vendita una coppia di B. z. semitorquatus blu veramente bella, però il prezzo non me lo ricordo...

pietro 96
18-04-11, 12: 43
credo, da quel che ricordo di averla vista, ma sinceramente non ho chiesto il prezzo..............PS: quelle mutazioni sono di un allevatore australiano