Visualizza la versione completa : Specie non comuni in cattività ma che si possono trovare
Riccardo Pallaoro
20-06-11, 22: 22
ciao a tutti volevo sapere le specie che non sono comuni in cattività ma che si possono trovare. Vorrei fare un allevamento con specie che non tutti conoscono e in questo modo diventerebbe un bel allevamento. Dai più piccoli ai più grandi.... Grazie
Simone Durigon
20-06-11, 22: 55
Ciao Ricky,
capisco cosa vuoi dire, ma ti consiglio di cambiare idea e sintetizzo tutto in questi 2 motivi:
1. cominciare con le specie più rare che esistono in cattività richiede una spesa di centinaia di migliaia di euro, che se ne vanno tra acquisto dei soggetti, viaggi per reperirli e costruzione delle strutture adatte più tutti i costi variabili: mantenimento, veterinario ecc..
2. tali specie sono rare proprio perchè molto difficoltose sia a riprodursi che ad essere solamente mantenute in vita, iniziare subito con loro, ammesso che riesci a trovarle, sarebbe un vero e proprio suicidio.
Anche nell'allevamento, la pratica diretta e la crescita per gradi sono passi indispensabili senza i quali si incorre nell'inesorabile fallimento del progetto che si vuole realizzare...
Riccardo Pallaoro
20-06-11, 22: 58
capisco, quindi cosa posso fare se ho questa voglia?
Simone Durigon
20-06-11, 23: 11
Bè non volevo fare il distruttore, ma è il sogno di tutti noi, e secondo me, la cosa migliore per realizzare un sogno simile è cominciare ad allevare le specie più comuni, farsi le ossa e avere tanta pazienza. I sacrifici che questo hobby ci richiede non sono così semplici da affrontare: vacanze ridottissime, natale e pasqua in allevamento, imprevisti, caldo e freddo, a volte arrabbiature. Oltretutto secondo me è indispensabile una grande predisposizione ad informarsi, a leggere libri specifici, a rischiare, a fare qualche corso, a parlare con persone che hanno più esperienza e tanto altro...
in sostanza comincia dal basso e vedrai che se continuerà la voglia di crescere, arriverai dove vuoi, ma non pensare di poterlo fare in pochi mesi.
Spero che apprezzi ciò che ti dico perchè mi dispiacerebbe molto se le mie parole venissero scambiate per quelle di un disfattista...
Riccardo Pallaoro
20-06-11, 23: 24
Ti ringrazio moltissimo per quello che hai scritto perchè mi hai fatto riflettere molto!!!
Riccardo Pallaoro
20-06-11, 23: 25
Grazie mille veramente!!!
Simone Durigon
20-06-11, 23: 47
Non devi ringraziarmi, credo che tanti altri in questo forum ti direbbero le stesse cose...
mm concordo con tutto ciò che ha detto Simone, sarebbe il sogno di tutti noi allevare specie pregiate e rare ;) ma bisogna imparare dalle basi..
a scuola hai iniziato già dalle equazioni, o hai iniziato facendo 2 + 2? ;) è la stessa cosa! vedrai che se mantieni la passione e la voglia, nella tua vita, oltre che soddisfazioni, avrai anche qualche coppietta particolare e che ti farà felice!
ciao!
Ricky.....se non sbaglio è il consiglio che ti avevo dato pure io......
Io per dirti ho iniziato con mandarini e cocorite, poi ho aggiunti gli inseparabili, poi una coppia di collari, quest'anno i gould......prossimamente vorrei provare con qualche altro esotico australiano......
Sicuramente non sarei riuscito ad affrontare tanti piccoli problemi se non avessi avuto le basi e non mi fossi fatto il c..... con specie più facili.......
Roberto Giani
21-06-11, 10: 29
mm concordo con tutto ciò che ha detto Simone, sarebbe il sogno di tutti noi allevare specie pregiate e rare ;) ma bisogna imparare dalle basi..
a scuola hai iniziato già dalle equazioni, o hai iniziato facendo 2 + 2? ;) è la stessa cosa! vedrai che se mantieni la passione e la voglia, nella tua vita, oltre che soddisfazioni, avrai anche qualche coppietta particolare e che ti farà felice!
ciao!
Per fortuna io non la penso come dice Lollo in quello che ho grassettato.
A me piacciono certi pappagalli ed altri no, indipendentemente che siano rari o comuni.
Per dire, a me piacciono tantissimo i Parrocchetti Reali e non credo che smetterò di tenerli solo perchè sono comuni. Non vedo perchè dovrei allevare delle specie rare solo per il fatto che sono rare ma che magari non mi piacciono...
Ad ogni modo è giustissimo il concetto espresso in precedenza: ci si fa le ossa con specie semplici da allevare (che comunque ci mettono di fronte a problmatiche da risolvere) e poi si passa a specie più difficili. Però, secondo me, solo nell'ambito di specie che piacciono e non tanto perchè sono solo rare.
Riccardo Pallaoro
21-06-11, 10: 44
ok grazie Roberto, bugio13 e anche Lollo!!!
Comunque Lollo secondo me voleva dire che sarebbe un esperienza fantastica avere delle specie rare e che però come dice anche Simone bisogna cominciare dalle cose più facili.... Anche nel commercio se hai specie rare diventi anche più importante...
Tu dici che se hai specie rare diventi più importante nel commercio.....
Può essere che tu abbia ragione, ma poi bisogna vedere il concetto che uno ha di importanza....
Io nell'allevamento cerco il benessere dei miei animali e la mia soddisfazione personale nel vederli, poi di essere importante o no mi interessa relativamente…..Certo, è una soddisfazione per me vedere e sentire che quei pochi che acquistano dei soggetti da me poi hanno delle soddisfazioni e tornano, e in quello mi sento importante e onorato……
Riccardo Pallaoro
21-06-11, 11: 04
si ma io dicevo in questo senso....
beh roberto, la penso anch'io come te, ma giusto per rispondere a ricky gli ho fatto un esempio a grandi linee, e diciamo che ci sono pappagalli rari che è ovvio che potrebbe piacere averli, però ammetto che pure a me non piacciono certi rari (per esempio, il pullaria a me non dice niente)...
comunque ricky, ricorda anche che comporta maggiori complicazioni allevare specie poco conosciute...
per esempio io ho sempre avuto rosei, e per sfizio mesi fa mi presi una coppia di lilianae, che sono rari... nonostante io sia riuscito a riprodurli senza problemi, ora non faccio altro che riprodurre gli stessi genitori, perchè non ho altre coppie (in realtà si era preso una coppia anche mio nonno, ma non è riuscito a riprodurli) inoltre al momento sono di difficile reperimento altre mutazioni dei lilianae, quindi in poche parole sono in un vicolo cieco.. ogni tanto riproduco questi genitori, e quelli che ottengo nemmeno posso venderli come coppie...
cioè è un casino in poche parole.. XD
ora ci penserò un altra volta prima di prendere roba rara... e se la prendo, sicuramente non prenderò una sola coppia (quindi, altre coppie, altri soldi spesi)..
Simone Durigon
21-06-11, 17: 02
Ricky, l'importanza nel commercio è una sola: guadagnare dei soldi, e questo a volte cozza con la nostra passione di allevatori perchè se dovessimo badare solo al lato dei conti, allora dovremmo tirare al minimo le spese e aumentare al massimo la produzione.
In altre parole:
ho una coppia, e anzichè accontentarmi della covata annuale, gli rubo le uova 1 o 2 volte e le metto in incubatrice, lasciando a loro la 3° covata. in questo modo produco il triplo, ma ogni anno che passa la mia femmina ne risente, si spiuma e il suo organismo "lavora" più del dovuto. Non appena questa femmina avrà 10 o 15 anni, e magari mi fa una covata infeconda, dovrei riciclarla e passarla a qualcun'altro anzichè stare a capire cosa è successo. Se vedo che il maschio ha un problema di salute e il prezzo di un'altro maschio è fino ai 200 euro, non lo curo, ma lo lascio morire perchè non mi conviene.
Questo è un esempio di importanza nel commercio. Io non credo che tu voglia fare questo, personalmente sono lontano anni luce da tutta questa filosofia...
anche perchè, in qualsiasi passione/hobby (compresa la nostra), alla fine si spende e basta..
anche se ora venderò la decina di novelli che ho ottenuto non andrò mai sopra alle spese delle gabbie, delle voliere, del mangime, degli accessori, degli uccelli comprati ecc ecc..
quindi tanto vale.. uno ci mette la passione e basta ;)
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