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Visualizza la versione completa : Il genere vasa - di R.M.Low



marco cotti
03-07-11, 09: 02
P come VASA


I PAPPAGALLI VASA (Coracopsis Vasa)


Le due specie di vasa sono del tutto diverse da qualunque altro pappagallo, sia per l'aspetto che per il comportamento. Sono quasi certamente i pappagalli più primitivi. Dopo averli studiati attentamente per tre anni (compreso lo sviluppo di un pulcino di C. nigra) penso che essi rappresentino il «ponte» fra gli psittaciformi e i colombiformi (che sono considerati i più vicini «parenti» dei pappagalli).

Come i piccioni, fanno volentieri i «bagni di sole», hanno penne simili ed i giovani hanno un piumino molto soffice; se non fosse per la forma del becco potrebbero essere scambiati per giovani piccioni. Il Vasa minore (C. nigra) ha un periodo di incubazione straordinariamente breve, di soli quattordici giorni, molto più breve di quello di qualsiasi altro pappagallo. Nessun altro vero pappagallo si sviluppa cosí rapidamente e lascia il nido cosí presto, a circa cinque settimane di età. Nel momento in cui vengono scritte queste note in letteratura non si hanno indicazioni certe che il Vasa maggiore (C. vasa) si sia mai riprodotto in cattività.




Alcuni aspetti del loro comportamento, però, sono diversi sia da quelli dei piccioni sia da quelli dei pappagalli. Per esempio il maschio emette un forte canto, che è come un gradevole zufolio. Nel Vasa maggiore, al momento dell'accoppiamento entrambi i sessi fanno sporgere i loro organi sessuali di parecchi centimetri. In questo periodo in alcuni esemplari il piumaggio normalmente grigio diventa più scuro e il becco cambia colore dal grigio a un pallido color corno.

Abbiamo ancora molto da imparare su questo genere di pappagalli dal comportamento affascinante. Il colore grigio smorto della loro livrea non è certo attraente per nessuno ma la loro personalità simpatica e il comportamento unico possono essere un richiamo per l'avicoltore che sa scegliere, e che è cosciente delle necessità della conservazione delle specie.

Sono stati trovati nel Madagascar e nelle isole Comore; il Vasa minore ha una sottospecie che vive nell'isola di Praslin, un'isoletta assai piccola che fa parte dell'arcipelago delle Seychelles.



In seguito alla distruzione del loro habitat naturale nel Madagascar, all'inizio del 1980 sono stati esportati centinaia di vasa. Si possono considerare specie che corrono il rischio di estinguersi entro una decina di anni per cui è necessario che gli allevatori seri si preoccupino di ottenerne in cattività prima che sia troppo tardi.



Gli immaturi somigliano agli adulti, salvo che per il becco nero. La lunghezza è di circa 50 cm nel Vasa maggiore e di circa 38 nel Vasa minore.
I vasa sono robusti ed è facile alimentarli, dato che accettano cibi di vario genere. Alcuni mostrano di preferire i piccoli semi (dovrebbero essere dati loro in miscela) comprese le pannocchie di miglio, e gradiscono le noci ed i pinoli. Si dovrebbe fornire loro diverse varietà di vegetali, di verdure e di frutta.

R.M.LOW

Simone Durigon
03-07-11, 10: 45
Oggi anche il Vasa maggiore è stabilmente riprodotto in cattività. Sembra che anche loro, come gli ecletti, non siamo monogami ma più femmine si accoppiano con un maschio. Un'altra particolarità di questi interessantissimi pappagalli è che quando la femmina entra nel periodo riproduttivo perde tutte le piume della testa mostrando la pelle gialla. Come al solito in avicoltura questo animale paga il fatto di essere tutto grigio/nero, e seppur rarissimo è poco considerato. In italia, credo che il primo allevatore a riprodurlo sia stato Stefano Rattalino di Cuneo.

Marco Italia
03-07-11, 14: 07
Il primo credo sia stato Carlo Simoni!successivamente anche Rattalino!!sono purtroppo micidialmente colpiti dalla PBFD ( sono tra i soggetti più recettivi), ma sono animali affascinanti, sia nel comportamento riproduttivo sia di carattere sociale.Purtroppo come dice bene Simone, l'allevamento è minato dal loro colore, e spesso gli allevatori che li riproducono cessano di mettere il nido per le difficoltà di cedere i novelli successivamente. sarebbe una specie, il cui allevamento andrebbe ampliato, dato che, come tutti gli endemismi, basta un nulla per portare la specie sull'orlo dell'estinzione.

pietro 96
04-07-11, 11: 27
visti dal vivo sono spettacolari, e molto imponenti..........ho visto una coppia di vasa vasa, e devo dire che se avessi l'opportunità la prenderei......hanno un volo simile agli acletti, molto pesante..............

loreto71
04-07-11, 12: 13
Interessanti ma davvero bruttini per essere pappagalli,li ho visti a Reggio Emilia a novembre.
Effettivamente non hanno nulla nel piumaggio di ciò che uno cerca in un pappagallo!

Massimo

Simone Durigon
04-07-11, 16: 56
Interessanti ma davvero bruttini per essere pappagalli,li ho visti a Reggio Emilia a novembre.
Effettivamente non hanno nulla nel piumaggio di ciò che uno cerca in un pappagallo!

Massimo

Penso che solamente chi non conosce i pappagalli è attratto soltanto dal colore nei pappagalli...personalmente è una delle ultime cose a cui sono interessato, ciò che valuto sono tante altre cose tra cui l'originalità del loro comportamento, la biologia riproduttiva e le abitudini alimentari...

loreto71
04-07-11, 17: 22
Sicuramente non li conosco come li conosci tu,anche se ne possiedo uno,io sono ancora allo stadio iniziale,sono fermo ai colori....eh eh eh

Massimo

Simone Durigon
04-07-11, 19: 29
Sicuramente non li conosco come li conosci tu,anche se ne possiedo uno,io sono ancora allo stadio iniziale,sono fermo ai colori....eh eh eh

Massimo

Ma no, non era rivolto a te il commento, era per dire che la persona comune che per esempio scambia un pappagallo per un tucano (e succede), non riconoscerà nemmeno un animale così particolare perchè lo ritiene un uccello "inutile" ai fini estetici...

chiaramente anche per me, un animale appariscente colpisce di più l'occhio, ma poi ci si abitua e si vanno a considerare altri parametri.

Non volevo assolutamente mancarti di rispetto ostentando saccenza...

marco cotti
04-07-11, 19: 43
il discorso di Simone ha una bella motivazione di Ornitofilia e soprattutto fa capire che l'allevameno degli Psittacidi in genere dovrebbe sempre tenere conto di variabili e filosofie diverse da altri tipi di allevamento.

Ad esempio noi allevatori di Psittacidi dovremmo sempre tenere in conto di allevare specie meno appariscenti e non "commerciali" per stuadiarle e diffonderle, in quanto con la chiusura delle importazioni, certe specie se non allevate non ci saranno più negli allevamenti e sarebbe un peccato.
Un pò quello che stava succedendo con il Senegal, che una volta si trovava in gran numero e a poco prezzo, ora lo si alleva molto di più, anche se poco appariscente, perchè molti allevatori hanno capito l'estrema intelligenza e sensibilità del genere e ne sono rimasti entusiasti e allevandolo ora lo si trova a un prezzo ovviamente più alto ma con soggetti adattati alla cattività e che si riproducono mantenendo una certa calma nonostante la loro timidezza.

ciao e buona serata a tutti

loreto71
04-07-11, 21: 26
Tranquillo Simone,non l'ho presa come un'offesa,riconosco che sicuramente ne sai più di me e che quindi magari non ti fermi all'esteriorità! ;)

Massimo

Simone Durigon
04-07-11, 21: 58
Tranquillo Simone,non l'ho presa come un'offesa,riconosco che sicuramente ne sai più di me e che quindi magari non ti fermi all'esteriorità! ;)

Massimo

Penso che non è una questione di saperne di più, ma di saper leggere un pochino il messaggio della natura. Non credo di essere certo io quello che sa farlo, ma anche chi ha un solo animale in casa sa benissimo cosa vuol dire apprezzare quello che rappresenta la specie, o semplicemente un particolare individuo...parlo di quelle persone che malgrado gli stereotipi sociali, sono riusciuti ad instaurare un legame con una capretta, un maiale, o addirittura una mucca. E' semplicemente apprezzare le tante forme della natura, una cosa che per esempio sanno fare molto bene i bambini...

Marco Italia
05-07-11, 13: 43
Mettiamo su un "progetto Vasa" ??

pietro 96
05-07-11, 16: 22
sarebbe il top marco, ma bisogna trovare soggetti e persone disponibili, più che si può, e non è facile fare quattrini per riuscire a comprare i soggetti...........

Simone Durigon
05-07-11, 16: 59
Magari, sarebbe una cosa interessantissima...

mike 47
26-03-12, 18: 40
immagino che i soggetti costino non poco...
non mi dispiacerebbe averne una coppia in futuro!

mark
26-03-12, 20: 33
Rispetto alla loro rarità il prezzo non è affatto elevato. La ragione sta nel fatto che sono poche le persone che si interessano a questa singolare specie.