Visualizza la versione completa : Lettera su I.O.
Gianfranco Rigo
15-05-08, 09: 35
Ultima pagina di I.O. marzo 2008
Lettere, Titolo "Considerazioni"
che ne pensate?
anticipo la mia opinione,
spero sia una lettera pubblicata per creare disappunto tra gli allevatori che magari risponderanno per le rime nel prossimo numero,(pia illusione)
tra le varie cose sacrosante che ci sono scritte emerge ,secondo me ,una considerazione "detta non detta",evidenziata nella parte finale,"devono allevare uccelli solamente chi ha grosse disponibilità economiche e di spazio"
Capirei la pubblicazione di tale lettera sulla rivista del WPT, ma su quella della FOI mi lascia veramente perplesso, forse dietro a tale comportamento si potrebbe trovare la motivazione della trascuratezza dei giovani allevatori emergenti da parte della Federazione.
massimo camera
15-05-08, 10: 00
ciao Gian
siccome io come tanti altri non riceviamo più IO, ti posso chiedere un favore?
se ti è possibile scannarizzare la lettera di cui parli e inserirla in questa discussione?
grazie anticipatamente
ciao
Marco Vitalbi
15-05-08, 10: 13
ciao gianfranco
Io non l'ho ancora letto l'articolo...stasera lo leggo sonoproprio curioso di sapere cosa c'è scritto.....
Enzo Patané
15-05-08, 10: 51
ciao Gian
siccome io come tanti altri non riceviamo più IO, ti posso chiedere un favore?
se ti è possibile scannarizzare la lettera di cui parli e inserirla in questa discussione?
grazie anticipatamente
ciao
Anche io non la ricevo più.
Enzo
Renato Bonaldo
15-05-08, 10: 54
C'è da stare attenti, se non si hanno i permessi dalla redazione della rivista è vietato riprodurre stampe.
[=^||||
marco cotti
15-05-08, 12: 01
si meglio non riprodurre parti di riviste senza autorizzazione scritta
è nel copyright e nei diritti riservati della rivista stessa.
ciao e buona giornata a tutti
massimo camera
15-05-08, 12: 02
è vero hai ragione Renato
Gianfranco Rigo
15-05-08, 12: 05
riportarne il testo si può ?
Matteoc85
15-05-08, 12: 05
Gianfranco buongiorno...ne abbiamo parlato sommariamente anche domenica...io nn riesco a capirlo sto scritto...ma sn sicuro che qualche pappagallaro romano che bazzica sul forum conoscendo anche l'autore riuscirà a chiarirci le idee....
"devono allevare uccelli solamente chi ha grosse disponibilità economiche e di spazio" forse questo vuol dire evitare di tenere gli uccelli in uno scantinato, sottoscala, in cucina o in bagno?
Gianfranco Rigo
15-05-08, 13: 49
certo,significa anche non tenere un canarino in gabbia,un pesce in un acquario,un cane in casa,retribuire un operaio con 1000 Euro al mese,quando si va al pronto soccorso sperare di capitare in mani buone,
ma noi il nostro dovere di cittadini lo facciamo sempre,in nome di che cosa si devono allevare 15 coppie di taranta solamente in una voliera da 80 metri quadrati con 2 mangiatoie di 2 metri quadri e si fanno vivere famiglie umane in 10 metri quadri, dove sta il nesso tra le 2 cose ?
Si vuole togliere anche quella gioia che da ad un "poveraccio" una coppia di canarini che si riproduce,tenendo sempre presente che gli uccelli se non sono in condizioni ottimali ,non ci pensano nemmeno a riprodursi.
tenendo sempre presente che gli uccelli se non sono in condizioni ottimali ,non ci pensano nemmeno a riprodursi.
ecco secondo me il nocciolo della questione.
è solo l'opinione di un allevatore, che si assume la responsabilità di quanto afferma. per ora non mi risulta siano richieste particolari "disponibilità" per allevare, dunque ciascuno si organizza come meglio può nel rispetto del benessere suo e dei suoi animali. se in futuro invece per allevare saremo obbligati all'osservanza di leggi specifiche ci penseremo, ci adegueremo. l'impressione è che l'autore si stia solo facendo la sua bella vetrina.
Gianfranco Rigo
15-05-08, 15: 54
Certo Vittorio,infatti non è un problema che un allevatore la pensi così,ce ne saranno anche diversi altri e a dirla tutta si potrebbe anche dire che è giusto che la Federazione dia spazio a questo genere di allevatori non essendoci limitazioni,
Ciò non toglie che se una rivista ufficiale pubblica un articolo del genere senza commento,lasci ad intendere che sia in linea col pensiero esposto.
Certo che in tempi come questi,dove in svizzera si fa una legge che impone una patente per poter tenere un cane e i pseudo protezionisti hanno sempre ragione, non è di certo un piacere vedere che la propria Federazione che dovrebbe proteggerci da certi sopprusi ,"inviti" ad essere allevatori di quel tipo,ponendo definitivamente fine all'allevamento degli uccelli.
Considerazioni sulle leggi assurde,per tutelare gli animali si fanno leggi che impongono la patente,ma non si pensa che chi ama gli animali non ha bisogno della patente e chi non li ama della patente non gliene frega nulla, allora cosa si ottine solo qualche multa per rimpinzare il fondo perduto dello stato e forse qualche suicidio per depressione in più.
Un'altra cosa ,se ipoteticamente tutti gli allevatori(quelli che possono permetterselo) cominciassero ad allevare in quel modo,che cosa ne faranno degli uccelli che nascono ? xkè è ovvio che nessuno più li comprerà.
Ho capito cosa vuoi dire, credo però che non si possa negare che ci sono "poveracci" che per la loro gioia trattano come delle "bestie" i loro amati pets, forse la risposta sta nel sensibilizzare ed insegnare a rispettare le necessità degli animali.
Daniele Zoli
15-05-08, 17: 16
Tranquillo Gian!
Stimolato dal tuo post mi sono andato a leggere l'articolo in questione...secondo me e' solo un allevatore in carne ed ossa come tutti noi che ha pensato di esporre in vetrina il suo migliore paio di scarpe non accorgendosi che erano bucate!!
Se la redazione ha pubblicato un simile spot pubblicitario avra' avuto le sue buoni ragioni...spero solo che si sia fatta pagare!
Roberto Giani
15-05-08, 17: 18
Mi sono andato a leggere la lettera su IO in questione e penso che un po' di verità in quelle affermazioni ci sia.
Non basta amare gli animali per essere sicuri di trattarli bene. Allevare non è solo amore ma presuppone anche conoscenze tecnico-scientifiche oltre ad un supporto medico veterinario, delle quali non tutti dispongono.
Allevare, allevare bene è costoso, lo sappiamo tutti. Come sappiamo bene tutti che non va bene tenere 500 canarini in uno scantinato di 3mx4m senza luce del sole ma c'è chi lo fa. Anche questi forse, anzi sicuramente, amano i propri canarini.
Certo in quella lettere ci sono delle esagerazioni, a mio parere, come la mangiatoia di 2 metri quadri (?!?).
Ma il punto chiave mi sembra questo: se non definiamo noi allevatori delle linee guida di buon comportamento, accadrà (o sta già accadendo) che altri ci diranno, PER LEGGE, che spazi, che alimentazione, che controlli veterinari e quantaltro interessi l'allevamento degli ucceli dovremo rispettare. Se queste cose le decideranno dei burocrati e non degli esperti, allora chiuderemo tutti i nostri allevamenti.
Ritengo sia responsabilità della FOI muoversi in questa direzione e non far subire ai suoi soci decisioni altrui (vedi registro per detenere indigeni, CITES per gli esotici, patenti per trasportare uccelli ecc. ecc.), soprattutto se chi decide per noi non capisce nulla di ucceli ed di allevamento.
Matteo Rodolfi
15-05-08, 18: 50
Rob la pensiamo uguale![[//]*[=^||]]]
Alamanno Capecchi
15-05-08, 19: 16
Se non è un omonimo, questo dovrebbe essere il sito dell'autore.
www.allevamentovitali.com/
Gianfranco Rigo
15-05-08, 20: 30
Se la redazione ha pubblicato un simile spot pubblicitario avra' avuto le sue buoni ragioni...
è proprio questo che mi preoccupa,
mi trovo perfettamente d'accordo con la disamina di Roberto Giani,mi sembra di aver detto in altri termini le stesse cose.
Se alla lettera, fosse stata pubblicata anche una risposta,in difesa dell'umile allevatore che alleva 10 coppie di canarini in una stanza di 15 metri quadri ,si sarebbe sfatata la tendenziosità palese della pubblicazione.
Certamente a me non sarebbe nemmeno passato per l'anticamera del cervello di pubblicare una lettera del genere,nemmeno per pubblicità,in una rivista ufficiale della Federazione,invece adattissima per Psittascene, non so se mi spiego.
Tranquillo Gian!
Stimolato dal tuo post mi sono andato a leggere l'articolo in questione...secondo me e' solo un allevatore in carne ed ossa come tutti noi che ha pensato di esporre in vetrina il suo migliore paio di scarpe non accorgendosi che erano bucate!!
Se la redazione ha pubblicato un simile spot pubblicitario avra' avuto le sue buoni ragioni...spero solo che si sia fatta pagare!
cavaliereA64
15-05-08, 22: 33
Se non è un omonimo, questo dovrebbe essere il sito dell'autore.
www.allevamentovitali.com/
grazie al ... che gli uccelli stanno bene in quello spazio li',sembra lo zoo di Roma.emm Bioparco...emm Bio ...de CHE.Se domandiamo agli animali state pur tranquilli che sarebbero contenti di non vederci,a prescindere dallo spazio.In quanto all'articolo,e' problematica la cosa.Se gli animali hanno bisogno di tutto questo spazio ,venduti quattro pappagalli i rimanenti chi li comprerebbe,Amadori??
Daniele Zoli
15-05-08, 23: 34
Vedi Gian, secondo me, il tema attualissimo e che desta legittime preoccupazioni dell'ambiente di allevamento e' stato toccato involontariamente dal nostro "allevatore modello" autore della lettera.
Condivido integralmente le cose da te dette ed in particolare le conclusioni di Roberto laddove dice che sarebbe meglio che ci dessimo una mossa altrimenti si corre il rischio che a scrivere le leggi siano coloro che gli uccelli li hanno sempre visti solo in foto...
Pero' la morale dell'articolo su I.O. e' un'altra.
L'allevatore modello attacca aspramente gli allevatori normali e per denigrarli li fa allevare nello scantinato, nel sottoscala e in cucina, poi rincara la dose perche' addirittura non tacciono e pontificano delle balle e delle leggende metropolitane. (puntualmente elencate)
Questo quadro che ha dipinto a suo uso e consumo (e secondo me, fuori da ogni realta') lo autorizza a presentare un vero allevamento modello il cui titolare deve possedere almeno i seguenti requisiti:
- un adeguato titolo di studio;
- adeguati mezzi economici;
- disponibilità di tempo;
inoltre lui stesso puo' contare:
- sulla consulenza di un Maestro (quello da lui citato e' veramente bravo!)
- sulla collaborazione di un veterinario;
- su ben 34 voliere, riparate, in muratura etc etc.
- su una miscelazione di semi personalizzata scientificamente (con tanto di % esposte)
- su mangiatoie per i semi di m. 1 (uno) x m. 2 (due) per evitare contrasti
- su mangiatoie per fichi, noci etc. di m. 1 x m.1
Hai capito Gian, perche' questo articolo non mi preoccupa piu' di tanto....non credo che abbia intenzione di lanciare messaggi piu' profondi o premonitori come tu hai inteso, non credo proprio.
Renato Bonaldo
15-05-08, 23: 52
Daniele,
nei requisiti...hai tralasciato l'importanza di avere un Webmaster del sito di primissimo piano e se poi possa pure spendere una buona parola per le referenze..dove serve.
[=^||||
Enzo Patané
16-05-08, 08: 50
Io ho ricevuto qualche tempo fa (circa un anno fa) una telefonata dal Conte Vitali (si è nobile) in merito ai pullaria.
Per evitare problemi a me e al forum non posso esprimere quello che penso. Certo è che questo signore possiede risorse finanziarie quasi illimitate ma potrebbe risparmiarsi di porsi a maestro e portatore della verità dell'allevamento.
Abbiate pazienza ma non vado più in la anche perchè non mi sembra corretto parlare senza il diretto interlocutore.
Enzo
[=^||||
Gianfranco Rigo
16-05-08, 12: 03
Daniele, non è la visione privata che l'allevatore ha scritto che mi può "preoccupare"
ma il fatto che la FEDERAZIONE lo pubblichi senza commento, che sta a significarne l'approvazione,che si dimentica che il 99% degli allevatori non rientrano in quella categoria,pur rimanendo nell'ambito del pieno rispetto degli animali,forse anche più di quell'allevatore che dubito passi tempo ad osservare il comportamento delle sue coppie,ma si limiti solamente alla quantità di pulli che riesce a sfornare.
anche a me non piaciuto quell'articolo, infatti quello che appassiona dell'ornitologia eche da un lato la rende cosi diffusa è proprio la facilita con cui si puo iniziare ad allevare senza grandi spazi e con modesti mezzi economici, magari l'autore è rimasto frustrato dal fatto che qualcuno con meno spazio e men soldi di lui abbia avuto risultati migliori.
campiglia
16-05-08, 17: 23
Incuriosito dalla discussione sono andato a leggere la lettera in questione. Sicuramente discutibile e anche abbastanza presuntuosa, sembrerebbe essere arrabbiato con qualcuno che forse ha pontificato su qualcosa, ma in realta' non si capisce. Non riesco pero' proprio a vederci macchinazioni o politiche varie. Se e' senza commento e' proprio perche' e' una lettera e non tocca niente di tecnico e politico. Se qualcuno vuole rispondere rispondera' e sicuramente sara' pubblicata , come e' stata pubblicata questa lettera, dato che la FOI e' molto piu' democratica di quanto qualcuno voglia far credere...
Ciao Guido
Gianfranco Rigo
16-05-08, 18: 55
Quando non si capisce è sempre colpa di chi scrive, nessuno ha parlato di democrazia,
Solamente di opportunità di pubblicare certi articoli che vanno contro lo spirito della quasi totalità degli iscritti.
E' come se la LIPU distribuisse volantini a favore della caccia.
Una domanda che richiede una risposta sincera,
Campiglia ,e tutti quelli che non ci trovano nulla di strano,se la decisione fosse dipesa da voi, l'avreste pubblicata ?
Io assolutamente no.
ps: nessuno ha ritenuto di rispondere in IO di Aprile.
campiglia
19-05-08, 09: 30
Io l' avrei pubblicata proprio perche' penso che non abbia quelli implicazioni che Gianfranco dice,ma penso anche che meriri una risposta adeguata da qualcuno che sappia ben spiegare dove sbaglia.
Guido
Mi chiedo solo se a questo punto l'ornitologia non sia passato da hobby a passatempo per ricchi. Conosco persone che fanno umili mestieri (anche quelli descritti dal Sig. Vitali) ma ciò nonostante non ha impedito loro di vincere titoli importanti come Campionati Internazionali e Campionati Italiani. La selezione non si fa certo nelle voliere dove nessuno è in grado di dare parentali, di impedire che la libera scelta dia frutti indesiderati e peggio ancora di impedire una consanguineità senza nessun controllo. Allevo da molto tempo e non ho mai sentito nessuno allevare canarini in colonia e vincere mostre, i mustang americani liberi si scelgono e si accoppiano ma da loro non è mai nato un Ribot o un Varenne. Inoltre la critica alle Ditte di mangimi e pastoni mi sembra fuori luogo, credo che tutte le miscele fuoriscano da uno studio scientifico e pertanto appropriate. Pubblicare una lettera del genere credo sia un autogol il messaggio che passa non invita o invoglia i giovani a cominciare e mi sto ancora chiedendo il perchè della pubblicazione.
Cari amici mi sono appena iscritto e proprio oggi ho mandato una mail alla FOI in risposta a quanto scritto dal conte Vitali su I.O. di Marzo u.s..
Spero che per "par condicio" la pubblichino quanto prima.
Ciao a tutti
Daniele Zoli
19-05-08, 15: 11
Benvenuto crico,
mi auguro sinceramente che tu abbia scritto una buona risposta e che venga pubblicata!
Mi sono riletto lo scritto in questione e mi sembra chiarissimo l'intento dell'autore di denigrare, non solo un gruppo di allevatori, ma addirittura uno in particolare, facilmente individuabile dalle indicazioni fornite....
La pubblicazione di quello scritto e' stato, senza dubbio, un grave errore che va corretto senza indugi.
Sottoscrivo integralmente quanto affermato dall'amico Orazio.
Gianfranco Rigo
19-05-08, 15: 13
Ciao cricro e benvenuto
se vuoi riportarne uno stralcio anche qui,non ci sono problemi,ognuno può esprimere la propria opinione,sempre che sia nel rispetto delle persone.
Non è un problema la posso pubblicare anche integralmente:
titolo: Ornitologia per soli ricchi?
Sono rimasto abbastanza sconcertato leggendo la lettera scritta dal
Sig. G. Vitali su I.O. del Marzo u.s.. Egli asserisce che per essere grandi allevatori si debbono possedere grandi voliere all'aperto ed adeguati mezzi economici, non fare un lavoro come ex sottufficiali o banchisti di pizzicheria o incaricati di acquisti di pennini, gomme o biro di qualche Ente Statale in quanto non possone essere persone esperte in biologia ed in ornitologia specialistica. Inoltre non allevare in scantinati o in un sottoscala. Essere seguiti da Veterinari e Grandi Maestri (ed indubbiamente L.Socci lo è). Purtroppo a volte i grandi maestri lasciano che il discepolo percorra la propria strada e lo abbandonano.
Se tutti la pensassero come il Sig. Vitali la Foi non esisterebbe. La maggior parte degli Allevatori o come si vogliano chiamare appartiene a quella categoria che ha degli spazi dedicati ai propri animali che amorevolmente accudisce. Un'allevatore è anche una persona che divertendosi partecipa alle mostre e non le frequenta solamente come dice di Lei Sig. Vitali.
In questi pochi anni di mia "frequentazione ornitologica" non ho mai visto esposti i suoi splendidi animali ne che abbia riportato a casa (pardon villa) dei titoli vinti a competizioni sia Nazionali che Internazionali.
Conosco allevatori che allevano in scantinati o sottoscala, che fanno i più umili mestieri, che fanno accoppiamenti mirati che danno vitamine e antibiotici (dopo opportune visite veterinarie) che riescono ad essere dei campioni con i propri animali sia nelle mostre specialistiche che ai Campionati Italiani.
Ma Lei che alleva in voliera e che lascia che le coppie si formino da sole lo sa' quanti animali consanguinei ha? Sa' se il nuovo nato proviene da un'accoppiamento tra fratelli? Non credo proprio.
Questo tipo di allevamento è criticabile non dal punto di vista del benessere degli uccelli ma per i motivi esposti.
Giudico il suo intervento su I.O. molto criticabile e il detto dell'uva acerba può essere rivolto a Lei per i premi non vinti alle mostre nonostante le sue bellissime strutture.
lettera firmata
giuseppe valendino
19-05-08, 15: 39
Cari amici mi sono appena iscritto e proprio oggi ho mandato una mail alla FOI in risposta a quanto scritto dal conte Vitali su I.O. di Marzo u.s..
Spero che per "par condicio" la pubblichino quanto prima.
Ciao a tutti
Da quello che so, le lettere pervenute sull’argomento, solo tante (ne ho, giorni fa, scritta una anch’io) e, come prassi, il direttore sceglierà quella che riterrà la migliore, la più opportuna, la più chiara. Pubblicarle tutte, chiaramente, non si può fare. Rimane da capire come sia stato possibile pubblicare quella lettera su I.O. senza aggiungere uno straccio di commento da parte della redazione. Ho scritto solo per farti conoscere questo fatto. E quindi, ammesso ma non concesso, non trovassi la tua lettera ma un’altra sai già il perché. Erano tante. E se ne deve scegliere una.
campiglia
19-05-08, 16: 32
L 'ornitologia non e' un hobby per ricchi, e' un hobby per tutti. I miei due maestri iniziali,uno era un muratore che lavorava per mio ****' che sapeva parlare quasi esclusivamente il piemontese, e l' altro era un tubista con la seconda elementare, ma erano 2 ottimi allevatori dotati di grande sensibilita'. Il secondo ha vinto 5 volte a Reggio e 3 campionati Italiani. Ognuno puo' allevare quello che puo'. Ci sono arricciati da 1000 euro e da 25 se non posso permettermi quelli da mille allevero' quelli da 500. Se non posso permettermi i pappagalli costosi allevero' ondulati e cosi' via. E' ovvio che ci sono 1000 problemi. Il 2' allevatore di cui parlavo allevava nella veranda di un balcone, e vi assicuro che era uno splendore. E poi i "ricchi"(bisognerebbe capire anche cosa si intende per ricchi) hanno troppe distrazioni per allevare bene, le ferie lunghe , i fine settimana al mare e in montagna , i viaggi ecc.
Guido
Gianfranco Rigo
19-05-08, 19: 01
Grazie cricro
Daniele Zoli
19-05-08, 20: 35
Grazie crico,
bellissima ed intelligente risposta sia nella forma che nella sostanza!
/"/
Difatti i ricchi non allevano, pagano una persona che provvede alla pulizia, danno da mangiare svolgono il lavoro che c'è da fare, per godersi i "risultati.
Sai Daniele credo di conoscere anche io l'allevatore di cui parli.... Il problema è che quell' umile mestierante di acquisti di penne e pennini non ha bisogno di arrivare all'uva come la volpe. LUI ci è già arrivato....
C.Italiano Follonica 2002 2° posto stamm Fischeri ancestrali
Reggio Emilia 2003 1° posto stamm Fischeri ancestrali 367 miglior stamm psittacidi assieme ad uno stamm di groppone rosso
C. It. 2003 1° posto Fischeri ancestrale singolo 92 punti (fischeri partecipanti 25)
Reggio Emilia 2004 1° posto stamm Fischeri ancestrali p. 366
C. Italiano Bari 2004 1 posto stamm Fischeri ancestrali
Reggio EmiliA 2006 1 POSTO fISCHERI ANCESTRALI STAMM E 1 POSTO fISCHERI MUTATI STamm
STESSI RISULTATI al C. Italiano di Forlì 2006
Non c'è bisogno di dilungarsi sulle specialistiche,mostre ornitologiche e regionali vinti mentre chi scrive quella lettera non ha mai partecipato a nessuna mostra.
Ma si sa che umili mestieri, non studi in biologia o l'allevamento in scantinato non portano a nessuno risultato se non quello di esere dei somari da non avere nulla da insegnare agli altri.....come affermato a fine lettera
SIGHHHHHHHHHHHHHHHH
Grazie Daniele per la risposta. La lettera l'ho fatta soft tenendomi sul diplomatico (quasi).-.-
Daniele Zoli
20-05-08, 08: 38
Orazio, evidentemente quell'allevatore ha un gran fortuna!!
E questa e' storia che conoscevo anch'io.....ma se veramente ha talento dovra' dimostrarlo anche in futuro....
^=°°
Daniele lo conosciamo in parecchi e concordo su quanto hai detto e credo non ci saranno problemi con la passione che lo guida
roberto ghidini
21-05-08, 18: 58
Oggi da un amico ho sfogliato IO di aprile,non ho visto publicata nessuna lettera in risposta . []=]]
marcongiu
24-05-08, 19: 00
Sono stato a casa del sig. Vitale l'anno scorso, per entrare sono dovuto andare con persone di sua fiducia, e tra queste, in quel periodo, sapevo ci fosse anche Orazio Curci che, forse, ora non è più nelle grazie del Conte?
Comunque a parte gli scherzi...
Le voliere sono belle e spaziose, gli animali sono MOLTO belli, alcuni sono stati fotografati nel libro di Gianni Matranga.
La grande voliera è un po' abbandonata però anche questa è bellissima.
Avessi le possibilità del sig. Vitale farei lo stesso!
Altra cosa è la cortesia e il modo di porsi.
A me non ha fatto una bella impressione, sinceramente.
Ma il mondo è bello perché vario e siamo tutti moderatamente intelligenti per capire cosa è nel giusto e chi ha sbagliato.
Gianfranco Rigo
24-05-08, 19: 07
Marco,non è mai stato in discussione l'allevamento o il modo di pensare di Vitale, quello che è stato in discussione è solo l'opportunità di pubblicare un articolo del genere nella rivista della Federazione composta dal 99 e rotti % di allevatori che non possono riconoscersi nel sig.Vitale.
Anche sul modo di allevamento avrei molto da ridire, a me sembra l'antitesi della selezione. L'articoli parla di animali omogenei ma come fa ad evitare consanguineità e poi in selezione l'omogenità deve essere non solo fenotipica ma anche genotipica. Per quanto riguarda le "grazie" non è il caso di narrarle sul forum dico solo che i soldi non comprano tutto......I suoi animali favolosi non sono mai stati esposti quindi favolosi a se stessi, io dico che gli animali sono vincenti quando si confrontano con i migliori e se poi vincono per anni di seguito allora....Comunque quesgli animali sono difficilmente esponibili avendo la gran parte di essi delle dita o delle unghie mancanti
Enzo Patané
25-05-08, 13: 04
Se posso permettermi,aggiungerei che l'dea sarebbe buona se fosse dedicata, per ogni voliera a soggetti ancestrali in mod da avere una buona riserva genetica.
Il mischiare agapornis di tutte le mutazioni è, a mio modo di vedere, solo un "pastrocchio" identico a quello cha fa mio figlio con i suoi pappagalli.
Ma....mio figlio ha 9 anni!
Enzo
Roberto Giani
26-05-08, 09: 15
(...)
Avessi le possibilità del sig. Vitale farei lo stesso!
(...)
Se io avessi lo spazio e le voliere del Conte, non le dedicherei agli inseparabili, ma a pappagalli più grandi.
marcongiu
26-05-08, 13: 57
Certo roberto anche io dedicherei le voliere ad altri animali, però lui ha quella passione e quindi è giusto che dei suoi soldi faccia quello che crede.
Gli esemplari sono belli tutti divisi per mutazione, es: serie blu, ancestrali etc, tutti divisi per specie; sul fatto che manchino le dita, non saprei, le voliere sono talmente grandi che gli animali non stavano particolarmente vicino, non ho osato chiedere di entrare, sinceramente non mi sono sentito accolto, ma sopportato...
Ribadisco che il mondo è bello perché vario, se il sig. Vitale ritiene che il modo giusto per allevare è quello, buon per lui. Gli altri si accontenteranno di fare selezione in gabbie da 120! Altri, come me, vivono di ricordi!
Roberto Giani
26-05-08, 18: 14
Certo Marco, ognuno ha i propri gusti.
Però chi ha solo un garage per allevare, per forza si deve orientare con dei pappagallini medio piccoli; chi può, chi ha spazio, normalmente si orienta verso pappagali di taglia maggiore.
Voglio dire, mi sembra sprecato avere tutto quel posto e quel po' po' di voliere e tenerci dei pappagallini tra i più piccoli che ci sono. Poi, come dici tu giustamente, i gusti sono gusti.
Di sicuro in quella gestione ci sono aspetti negativi legati al non controllo delle coppie con la conseguenza di un alto rischio di consanguineità, con tutti i problemi che conosciamo essa porta.
E' quello che ribadisco ma si sa che io di ornitologia non ci capisco un bel niente a detta di Vitali non ci capisca un bel niente. Ma io nelle mie gabbie da 120, in una cantina quando voglio fare un malva, un verde oliva, un viola DF non lo vedo uscire casualmente da un nido e mi chiedo: chi lo ha fatto? Come è uscito fuori? Io magari "formo" la coppia prevedendo i risultati. Gli ancestrali vengono rigorosamente tenuti in purezza, quando ci sono segnali streni (blù, diluiti, diluite edged) taglio immmediatamente la coppia e se la mutazione mi interessa li utilizzo come portatori altrimenti la cedo specificando che si tratta di portatori. Questa è selezione e nonhho mai telefonato a nessuno per chioedere spiegazioni di come mai in una voliera di lutini X portatori nascevano dei blù e vedendoli mi sono reso conto che quei portatori erano tutti verdi-viola.
Gianfranco Rigo
27-05-08, 13: 37
Ben vengano nozioni tecniche,anche se of topic discussione,ma vi prego di lasciare fuori da questo forum gli attriti personali,stiamo discutendo (per l'ennesima volta)sull'opportunità di pubblicare la lettera sulla rivista ufficiale FOI e non su come ognuno di noi vede la conduzione dell'allevamento.
Per me non andava pubblicata per i seguenti motivi:
- il taglio classista e denigrante di alcune categorie di lavoratori tacciati di ignoranza, niente di più fuoriluogo in mondo eteregoneo come quello dell'ornitologia
- errata trasmissione di nozioni d'allevamento (specie nella parte balle e leggende metropolitane) che sono l'antitesi della selezione
- errato messaggio rivolto a chi inizia per cui o si è laureati o straricchi con voliere meglio non iniziare
Insomma sui potrebbe continuare fino a domani ma una sola parola definisce l'articolo: AUTOGOALLLLLLLLLLLLLLLLLLLL
giuseppe valendino
27-05-08, 15: 15
Ho letto, in questa discussione, molti commenti sulla problematica più che legittimi, del tutto condivisibili, alcuni scritti anche in un eccellente italiano. La domanda è: ma perché affidarli solo a questo forum e non, in forma di Lettere al Direttore, inviarli alla redazione della rivista? E’ sufficiente scrivere una mail. Se mi da fastidio, per dire, che mia moglie rovisti nella mie carte finché non glielo dirò come posso sperare di risolvere il problema? Parlare a suocera affinchè nuora intenda non è mai - a mio avviso - né la soluzione migliore, né quella più diretta, nè quella più efficace. O no? Sempre che si voglia risolvere il problema. Se, invece, è solo un purparler come non detto.
So per certo che ne stanno arrivando svariate di lettere e non solo di privati ma anche di associazioni
Gianfranco Rigo
27-05-08, 17: 30
Giuseppe,un forum è solo purparler,le lettere di protesta sono state inviate ,una l'hai inviata anche tu se non sbaglio,
da quando il forum è organo ufficiale ?
il forum è solo un ritrovo di "amici" dove si discute del + e del - e ci si scambiano opinioni,dopo se uno ha acquisito notizie importanti farà quello che ritiene opportuno.
Ho letto, in questa discussione, molti commenti sulla problematica più che legittimi, del tutto condivisibili, alcuni scritti anche in un eccellente italiano. La domanda è: ma perché affidarli solo a questo forum e non, in forma di Lettere al Direttore, inviarli alla redazione della rivista? E’ sufficiente scrivere una mail. Se mi da fastidio, per dire, che mia moglie rovisti nella mie carte finché non glielo dirò come posso sperare di risolvere il problema? Parlare a suocera affinchè nuora intenda non è mai - a mio avviso - né la soluzione migliore, né quella più diretta, nè quella più efficace. O no? Sempre che si voglia risolvere il problema. Se, invece, è solo un purparler come non detto.
giuseppe valendino
03-07-08, 12: 33
Non è un problema la posso pubblicare anche integralmente:
titolo: Ornitologia per soli ricchi?
Sono rimasto abbastanza sconcertato leggendo la lettera scritta dal
Sig. G. Vitali su I.O. del Marzo u.s.. Egli asserisce che per essere grandi allevatori si debbono possedere grandi voliere all'aperto ed adeguati mezzi economici, non fare un lavoro come ex sottufficiali o banchisti di pizzicheria o incaricati di acquisti di pennini, gomme o biro di qualche Ente Statale in quanto non possone essere persone esperte in biologia ed in ornitologia specialistica. Inoltre non allevare in scantinati o in un sottoscala. Essere seguiti da Veterinari e Grandi Maestri (ed indubbiamente L.Socci lo è). Purtroppo a volte i grandi maestri lasciano che il discepolo percorra la propria strada e lo abbandonano.
Se tutti la pensassero come il Sig. Vitali la Foi non esisterebbe. La maggior parte degli Allevatori o come si vogliano chiamare appartiene a quella categoria che ha degli spazi dedicati ai propri animali che amorevolmente accudisce. Un'allevatore è anche una persona che divertendosi partecipa alle mostre e non le frequenta solamente come dice di Lei Sig. Vitali.
In questi pochi anni di mia "frequentazione ornitologica" non ho mai visto esposti i suoi splendidi animali ne che abbia riportato a casa (pardon villa) dei titoli vinti a competizioni sia Nazionali che Internazionali.
Conosco allevatori che allevano in scantinati o sottoscala, che fanno i più umili mestieri, che fanno accoppiamenti mirati che danno vitamine e antibiotici (dopo opportune visite veterinarie) che riescono ad essere dei campioni con i propri animali sia nelle mostre specialistiche che ai Campionati Italiani.
Ma Lei che alleva in voliera e che lascia che le coppie si formino da sole lo sa' quanti animali consanguinei ha? Sa' se il nuovo nato proviene da un'accoppiamento tra fratelli? Non credo proprio.
Questo tipo di allevamento è criticabile non dal punto di vista del benessere degli uccelli ma per i motivi esposti.
Giudico il suo intervento su I.O. molto criticabile e il detto dell'uva acerba può essere rivolto a Lei per i premi non vinti alle mostre nonostante le sue bellissime strutture.
lettera firmata
Questa lettera è stata pubblicata sul numero di Giugno -Luglio 2008 di Italia Ornitologica. Complimenti all'autore che, al purparler dei forum (nessuno escluso), ha preferito andare al sodo e scrivere direttamente in redazione. Prendetene esempio. A parlare sono capaci tutti. Ma quello che contano sono io fatti. Con i bla - bla - bla non si va da nessuno parte.
Enzo Patané
03-07-08, 12: 43
Prendetene esempio. A parlare sono capaci tutti. Ma quello che contano sono io fatti. Con i bla - bla - bla non si va da nessuno parte.
Sig. Valendino non capisco a cosa si riferisca. Nel forum si è fatto quello a cui esso è deputato, si è discusso della notizia.
Non è certo il forum che doveva inviare lettere oltretutto a organi di informazioni di altre associazioni ornitologiche.
Come è giusto e corretto, un iscritto alla FOI ha spedito un suo scritto in risposta ed è stato pubblicato (mi fido perchè non ricevo più I.O.).
cordialità
Enzo Patanè
Staff Forum FEO
03-07-08, 16: 02
La discussione è stata chiusa perché trattante di argomento inerente altre Federazioni e riportanti post di altri Forum
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