Visualizza la versione completa : Conosciuto dai rozzi Botocudi come il grande...
Alamanno Capecchi
14-10-11, 18: 10
Il Brehm raccoglie nelle seguenti parole ciò che si sa di questo uccello
« Abita le selve dello sterminato littorale brasiliano ed è piuttosto frequente dappertutto. Il principe di Wied dice che offre sotto parecchi rispetti analogie col... il che è conosciuto anche dai rozzi Botocudi che lo dicono il grande ... Come i suoi affini vive solitario in umide selve ed ombrosi cespugli , ama stare posato sui bassi rami sporgenti sull'acqua, vola rapidamente ma per brevi tratti, è taciturno , triste poco amico del movimento. Aspetta pazientemente che qualche insetto si mostri, lo ghermisce a volo e riede al suo osservatorio. Talvolta, come ci dice lo Schomburgk, passa ore intiere nell' immobilità. La sua voce è acuta , sonora , e consiste in un solo suono più volte ripetuto, il che non produce per certo un gradevole canto, come osserva il Buffon. ... fanno il nido in un foro tondo praticato sulle rive ; così almeno ci dice il principe di Wied, il quale però non ne vide alcuno. « A queste scarse indagini il Poepping aggiunge che nella foresta si scopre senza grande difficoltà il punto ove fanno dimora dalla gran quantità di variopinte ali di farfalla che coprono il terreno, e ciò può essere: ma è dubbio, o almeno malamente s’intende quando dice che questi uccelli raggiungono gl’insetti con uno slancio e pochi colpi d'ala, e che li trafiggono col becco quindi li mangiano posati. Io suppongo che... prendano gli insetti nel modo istesso adoperato da tutti gli uccelli affini. »
Domande.
Di quale uccello si tratta? Famiglia e genere iniziano con la lettera G.
roberto ghidini
14-10-11, 18: 51
La famiglia e il genere sono facilissimi,visto che con la G ce ne è solamente una,Galbulidae Galbula
Per la specie non è facile,visto che quasi tutte hanno un becco lungo e sottile,e non è facile nemmeno reperire info sulle dimensioni,spero che i 30 cm del Jacamar del paradiso (Galbula dea) , siano abbastanza per farlo ritenere grande dai rozzi Botocudi
Alamanno Capecchi
14-10-11, 22: 27
La famiglia e il genere sono facilissimi,visto che con la G ce ne è solamente una,Galbulidae Galbula
Per la specie non è facile,visto che quasi tutte hanno un becco lungo e sottile,e non è facile nemmeno reperire info sulle dimensioni,spero che i 30 cm del Jacamar del paradiso (Galbula dea) , siano abbastanza per farlo ritenere grande dai rozzi Botocudi
Il pezzo integrale è: “Il principe di Vied dice che offre sotto diversi rispetti analogie col colibrì, il che è conosciuto anche dai rozzi Botocudi che lo dicono il grande colibri”, allora Galbula viridis (Chiaramente se uno non ha la possibilità di leggere il pezzo completo, senza i puntini di sospensione, non può rispondere esattamente)
La domanda, come dici caro Amico Ghidini, è facilissima ma serve per introdurre la seconda e ultima domanda, altrettanto facile.
A livello di specie, il numero di specie riportato dal Sibley non è uguale a quello riportato da Howard e Moore, i quali elencano anche le sottospecie. Qual’ è la sottospecie elevata a rango di specie dal Sibley?
roberto ghidini
14-10-11, 23: 12
Jacamar maggiore Jacamerops aureus ?
Facendo ricerche ho notato che ci sono altri Galbuliformes considerati speci a se,come i Brachygalba,i Galbalcyrhynchus ,il Jacamaralcyon, e il Jacamerops,ma purtroppo di speci elevate da Sibley non ho trovato nulla
Saluti Roberto
Alamanno Capecchi
15-10-11, 00: 08
Jacamar maggiore Jacamerops aureus ?
Facendo ricerche ho notato che ci sono altri Galbuliformes considerati speci a se,come i Brachygalba,i Galbalcyrhynchus ,il Jacamaralcyon, e il Jacamerops,ma purtroppo di speci elevate da Sibley non ho trovato nulla
Saluti Roberto
Un pochino fuori strada, forse non sono stato molto chiaro: il confronto va fatto tra le specie elencate dal Sibley e quelle riportate da Howard e Moore, controllando anche le sottospecie in questa seconda classificazione, nel genere Galbula, no una ricerca negli altri generi della famiglia Galbulidae, Ordine Galbuliformes per Sibley e Ordine Piciformes per Howard e Moore.
Alamanno Capecchi
19-10-11, 17: 23
Per chiudere.
Questa la classificazione di Sibley.
GALBULA
G. albirostris (Jacamar beccogiallo) SA
G. cyanicollis (Jacamar colloblu) SA
G. ruficauda (Jacamar codaruggine) CA, SA
G. galbula (Jacamar codaverde) SA
G. pastazae (Jacamar pettoramato) SA
G. tombacea (Jacamar mentobianco) SA
G. cyanescens (Jacamar fronteblu) SA
G. chalcothorax (Jacamar purpureo) SA
G. leucogastra (Jacamar bronzato) SA
G. dea (Jacamar del Paradiso) SA
Questa la classificazione di Howard e Moore.
GALBULA
Galbula albirostris (Yellow-billed Jacamar)
G.a.chalcocephala
S Colombia, Ecuador, NW Peru, W Brazil
G.a.albirostris
E Venezuela, the Guianas, N Brazil
Galbula cyanicollis (Blue-necked Jacamar)
C Brazil
Galbula galbula (Green-tailed Jacamar)
E & S Venezuela, the Guianas, N & C Brazil
Galbula ruficauda (Rufous-tailed Jacamar)
G. r. melanogenia
S Mexico to W Ecuador
G. r. ruficauda
C Colombia, Venezuela, the Guianas, N Brazil
G. r. pallens
N Colombia
G. r. brevirostris
NW Venezuela
G.r. rufoviridis
S Brazil, N Bolivia, Paraguay, N Argentina
G. r. heterogyna
E Bolivia, SW Brazil
Galbula tombacea (White-chinned Jacamar)
G. t. tombacea
S Colombia, Ecuador, Peru, E Brazil
G.t. mentalis
C & WC Brazil
Galbula cyanescens (Bluish-fronted Jacarnar)
W Brazil, E Peru
Galbula pastazae (Coppery-chested Jacamar)
W Brazil, E Ecuador
Galbula leucogastra (Bronzy Jacamar)
G.I.chalcothorax
W Brazil, E Ecuador, E Peru
G.l.leucogastra
W Venezuela, the Guianas, W Brazil
G.I.viridissima
C Brazil
Galbula dea (Paradise Jacamar)
G.d.dea
Venezuela, the Guianas, N Brazil
G. d. amazonum
N Bolivia, SW Brazil
G. d. brunneiceps
E Colombia, E Peru, W Brazil
G. d. phainopepla
W C Brazil
Come si può notare la sottospecie G. leucogastra.chalcothorax è stata elevata dal Sibley al rango di specie.
Aggiungo.
Il riferimento ai Botocudi è tratto da:” Viaggio al Brasile negli anni 1815, 1816, 1817 del Principe Massimiliano di Wied -NeuWied Vol. Terzo, edito dalla tipografia Sonsogno a Milano nel 1823.” che così inizia:”Fra le Tribù derivanti dai primitivi abitatori del Brasile alcune ne sussistono anche presentemente delle quali è appena conosciuto il nome in Europa; che anzi tra le coste orientali di quel vasto paese e i dossi più elevati di Minas Geraes nelle immense selve primogenie che estendesi da Rio de Janeiro fino a Bahia de todos los Santos che è quanto dire tra il tredicesimo e il ventitreesimo di latitudine meridionale vivono ancora molte orde di popoli selvaggi, delle quali fino ad ora poche notizie sonosi pubblicate. Singolarmente rimarchevoli per buona copia di tratti propri e decisamente caratteristici sono tra quelle orde selvagge i Botocudi…"
roberto ghidini
19-10-11, 19: 43
Grazie della risposta Prof Alamanno, io ho provato in tutti i modi,ma non sono riuscito a trovare le varie classificazioni.
Magari tra una trentina d anni quando mi lascierà in eredità la sua bibblioteca .....#°°))
Alamanno Capecchi
20-10-11, 12: 11
Grazie della risposta Prof Alamanno, io ho provato in tutti i modi,ma non sono riuscito a trovare le varie classificazioni.
Magari tra una trentina d anni quando mi lascierà in eredità la sua bibblioteca .....#°°))
Grazie per i trent'anni di aspettativa di vita: ahahahahahahahah!!! Il mare è tempestoso e la barca intarlata, metterei la firma su un contrattino di tre anni. Ill mio breve articolo: "La vita a ritroso", messo in Off Topic il sei ottobre termina con queste parole: "I balestrucci garrivano alti nel cielo e il sole tramontava dietro una coltre di nubi nere."
Cordialissimi saluti, alamanno.
carpodaco
20-10-11, 12: 31
Ho trovato questa immagine,può essere utile?
Alamanno Capecchi
21-10-11, 15: 55
Nella lista adottata da Michele Lessona, la Galbula descritta nel pezzo riportato è classificata come Galbula viridis (così anche il Brehm).Il nome Galbula "viridis" si trovava solamente nella lista dello Sharpe (Sharpe's-Hand list).
Per avere un’ idea degli enormi cambiamenti succedutisi, nel tempo, nelle Checklist bastano queste poche righe tratte da De Avibus Historiae di Alberto Masi:
” È interessante notare che il 1 gennaio 1758, giorno della pubblicazione della decima edizione del Systema Naturae e dell'Aranei svecici di Carl Alexander Clerk 1709-1765 (allievo di Linneo), viene considerato dal Codice internazionale di nomenclatura zoologica-come punto di partenza della nomenclatura (zoologica) moderna. Di conseguenza nessun nome scientifico pubblicato prima del 1758 può rientrare a far parte della nomenclatura zoologica.
Nella X edizione il numero degli uccelli indicati e conosciuti da Linnaeus era di 564 specie distribuiti in 5 Ordini
-Brisson nel 1760 definisce 115 Generi raggruppati in 26 Ordini e 1500 specie e Ssp.
Nella Sharpe's Handlist (1909). Il numero ammesso da R.B.Sharpe era costituito da 2,810 generi e da 18,937 specie. Erano considerate anche le sottospecie e gli uccelli fossili. Reichenow (1913) ne considera 20,000 di cui 10,000 sottospecie. Più tardi lo Stresemann ne conta da 10,000 a 16,000. Mayr (1935), ne conta 8,500.- Mayr e Amadon (1951), 8,600.- Nel 1975 Morony, Bock, Farrand ne contano 9,021: di cui 3,477 in 941 generi, non passeriformes -. 5,274 in 1,104 generi, passeriformes.
Nel 1990, C.G.Sibley e B.L.Monroe (Distribution and Taxonomy of Birds of the World) contano 2,068 generi e 9,730 specie di cui 1,170 generi, e 5,749 specie ascritte all'ordine dei passeriformes -.
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