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Visualizza la versione completa : Doveroso Chiarimento



salvatore cremone
24-05-08, 13: 45
Proprio questa mattina il postino mi ha consegnato Italia ornitologica di Aprile ed ho letto l'articolo a firma di Giuseppe Valendino, mio amico e valido allevatore di padovani.
Letto attentamente l'articolo sono arrivato alla conclusione caro Giuseppe, che questo scritto e' completamente inesatto e l'ennesimo attacco all'AGI, fa solo del male all'ornitologia italiana.
Quando si dice che l'agi e' l'evoluzione del parigino si scopre l'acqua calda.
I francesi hanno capito subito contrariamente a molti di voi che continuate a infangare questo canarino, che si trovavano difronte non a semplici evoluzioni della razza del parigini ma a qualcosa di molto importante e dominante e per difendere la loro razza dalla sicura estinzione non hanno accettato di rivedere lo standard.
Arricciature della testa, jabot, spalline,taglia e posizione fanno si che non si possa piu' parlare di evoluzione ma e' la nascita di qualcosa di nuovo.
Caro Giuseppe non me ne volere, ma queste cose le possono capire chi alleva la razza, tu parli nel tuo articolo di bavero rialzato, chiamandolo canarino intermedio, e' la casa piu' sbagliata che patevi dire, il bavero rialzato in un allevamento di agi e' oro, questi ti permette di accoppiarlo con un canarino con il cappuccio pieno, e questo accoppiamento fa si che la testa si allarghi mostrando dei bei testoni, mentre l'accoppiamento cappuccio pieni x cappuccio piene tende a restringere il cranio, ma queste cose non le poteva sapere il buon Montanelli, solo chi alleva a certi livelli e con certe capacita' puo' spiegare le varie fasi che accompagna la vita di un canarino.
Inoltre quando in un allevamento nascono parigini e agi dalla stessa coppia, ti assicuro caro Giuseppe che ti trovi in presenza di pessimi canarini, meticci, figli della piu' profonda incompetenza in materia.
Il sottoscritto ha la presunzione di essere un valido selezionatore della razza sia agi che arricciati del nord e se decidi di farmi una visita in allevamento ti renderai conto di quante assurdita' hai scritto nell'articolo.
Quest'anno ho allevato una trentina di agi e ti posso garantire che parigini non ve ne e' neanche traccia, come lo scorso anno che ne ho allevati 50.
Sicuramente non saranno tutti campioni, sicuramente ci saranno anche soggetti di scarto, ma questi sono scarti di agi, che non possono essere spacciati per parigini.
Scusa lo sfogo magari un po' crudo ma tu lo sai sono abituato a dire in faccia quello che penso.
Resta comunque il fatto che l'AGI e' quel fantastico canarino che il mondo ci invidia e noi italiani dovremmo essere orgogliosi di averlo.
In ultimo ringrazio questo forum che mi ha dato la possibilita' di scambiare con te il mio punto di vista.
Chissa' cosa avrebbe detto il buon Montanelli se in casa sua gli fosse stato negato il diritto di replica.
Salvatore Cremone

david forti
24-05-08, 18: 56
non solo,da questo articolo si attacca non in modo simpatico,un grande studioso dell'ornitologia,strano che sia passato un articolo così,dove gli allevatori di questa razza ci hanno spiegato e raccontato come hanno dovuto "imbastardire"i parigini,con altre razze,così che inevitabilmente ci sia stata un evoluzione

giuseppe grossi
25-05-08, 15: 56
sono pienamente d'accorod su ciò che dice salvatore.......

Bernardini Alessandro
25-05-08, 18: 02
Proprio questa mattina il postino mi ha consegnato Italia ornitologica di Aprile ed ho letto l'articolo a firma di Giuseppe Valendino, mio amico e valido allevatore di padovani.
Letto attentamente l'articolo sono arrivato alla conclusione caro Giuseppe, che questo scritto e' completamente inesatto e l'ennesimo attacco all'AGI, fa solo del male all'ornitologia italiana.
Quando si dice che l'agi e' l'evoluzione del parigino si scopre l'acqua calda.
I francesi hanno capito subito contrariamente a molti di voi che continuate a infangare questo canarino, che si trovavano difronte non a semplici evoluzioni della razza del parigini ma a qualcosa di molto importante e dominante e per difendere la loro razza dalla sicura estinzione non hanno accettato di rivedere lo standard.
Arricciature della testa, jabot, spalline,taglia e posizione fanno si che non si possa piu' parlare di evoluzione ma e' la nascita di qualcosa di nuovo.
Caro Giuseppe non me ne volere, ma queste cose le possono capire chi alleva la razza, tu parli nel tuo articolo di bavero rialzato, chiamandolo canarino intermedio, e' la casa piu' sbagliata che patevi dire, il bavero rialzato in un allevamento di agi e' oro, questi ti permette di accoppiarlo con un canarino con il cappuccio pieno, e questo accoppiamento fa si che la testa si allarghi mostrando dei bei testoni, mentre l'accoppiamento cappuccio pieni x cappuccio piene tende a restringere il cranio, ma queste cose non le poteva sapere il buon Montanelli, solo chi alleva a certi livelli e con certe capacita' puo' spiegare le varie fasi che accompagna la vita di un canarino.
Inoltre quando in un allevamento nascono parigini e agi dalla stessa coppia, ti assicuro caro Giuseppe che ti trovi in presenza di pessimi canarini, meticci, figli della piu' profonda incompetenza in materia.
Il sottoscritto ha la presunzione di essere un valido selezionatore della razza sia agi che arricciati del nord e se decidi di farmi una visita in allevamento ti renderai conto di quante assurdita' hai scritto nell'articolo.
Quest'anno ho allevato una trentina di agi e ti posso garantire che parigini non ve ne e' neanche traccia, come lo scorso anno che ne ho allevati 50.
Sicuramente non saranno tutti campioni, sicuramente ci saranno anche soggetti di scarto, ma questi sono scarti di agi, che non possono essere spacciati per parigini.
Scusa lo sfogo magari un po' crudo ma tu lo sai sono abituato a dire in faccia quello che penso.
Resta comunque il fatto che l'AGI e' quel fantastico canarino che il mondo ci invidia e noi italiani dovremmo essere orgogliosi di averlo.
In ultimo ringrazio questo forum che mi ha dato la possibilita' di scambiare con te il mio punto di vista.
Chissa' cosa avrebbe detto il buon Montanelli se in casa sua gli fosse stato negato il diritto di replica.
Salvatore Cremone

Sono d'accordissimo, un abbraccio.//[[]]//[[]]//[[]]

giuseppe valendino
26-05-08, 09: 31
Noto nel post dell’amico Cremone una grossa contraddizione.

Prima scrive: «Quando si dice che l'agi e' l'evoluzione del parigino si scopre l'acqua calda.», poi nel proseguo dello scritto asserisce «fanno si che non si possa più parlare di evoluzione ma e' la nascita di qualcosa di nuovo». O l'uno, o l’altro.

Non è il mio articolo che «fa solo del male all'ornitologia italiana.». E’ stato il comportamento, in quegli anni, di molte persone che hanno fatto male alla nostra Federazione, ai nostri, Giudici, ai nostri esperti. Nessuno ha voluto infangare questo canarino. Ho voluto ricordare, e di questo sono fiero, che in quegli anni furono denigrati persone come il prof. Zingoni un luminare, come nessun altro, del nostro settore. Restiamo ai fatti e non cadiamo nel facite ammuina.

Si potrebbe parlare, nei confronti di Zingoni da parte di alcune persone, della Sindrome di Salieri se non fosse che Antonio Salieri era un grande musicista oscurato dal genio di Mozart. Chi invece lo ha messo alla gogna, per oscurarlo, era sufficiente un sacco di pastone. Ma di questo, non se ne parla mai.

Confidiamo sulla scarsa memoria degli italiani e lasciamo stare. Notevole poi la presa di posizione di alcuni postiti che gli arricciati non li hanno mai allevati in vita loro, ma appena trovano il modo di darmi contro si scoprono tutti dei fenomeni della specializzazione. Come sempre, giudicheranno i lettori.

Per chiudere non ho capito la chiusura del post.
E’ forse colpa mia se hanno chiuso il forum della FOI? Vai a capire.

Roberto Giani
26-05-08, 10: 39
Se uno dice:

"In ultimo ringrazio questo forum che mi ha dato la possibilita' di scambiare con te il mio punto di vista."

non mi sembra di intravedere alcuna polemica o, peggio, accuse nei tuoi confronti per la chiusura del Forum FOI.

Ci vedo solo una oggettiva riconoscenza a questo Forum che permette di dialogare e scambiare pareri tra allevatori, cosa che altrimenti non sarebbe possibile.

giuseppe valendino
26-05-08, 12: 10
Io invece la polemica l'ho percepita. Quando chi legge non capisce, la colpa è sempre di chi scrive. Non vale solo per me: vale per tutti. O no?

Enzo Patané
26-05-08, 12: 22
Io invece la polemica l'ho percepita. Quando chi legge non capisce, la colpa è sempre di chi scrive. Non vale solo per me: vale per tutti. O no?

Sig. Valendino, in assoluta sincerità io non trovo alcuna frase che giustifichi la sua affermazione:
"E’ forse colpa mia se hanno chiuso il forum della FOI? Vai a capire"
E' vero che quando chi legge non capisce, la colpa è sempre di chi scrive ma è anche vero che chi legge non può interpretare ciò che non è scritto!

salvatore cremone
26-05-08, 14: 23
Noto nel post dell’amico Cremone una grossa contraddizione.

Prima scrive: «Quando si dice che l'agi e' l'evoluzione del parigino si scopre l'acqua calda.», poi nel proseguo dello scritto asserisce «fanno si che non si possa più parlare di evoluzione ma e' la nascita di qualcosa di nuovo». O l'uno, o l’altro.

Non è il mio articolo che «fa solo del male all'ornitologia italiana.». E’ stato il comportamento, in quegli anni, di molte persone che hanno fatto male alla nostra Federazione, ai nostri, Giudici, ai nostri esperti. Nessuno ha voluto infangare questo canarino. Ho voluto ricordare, e di questo sono fiero, che in quegli anni furono denigrati persone come il prof. Zingoni un luminare, come nessun altro, del nostro settore. Restiamo ai fatti e non cadiamo nel facite ammuina.

Si potrebbe parlare, nei confronti di Zingoni da parte di alcune persone, della Sindrome di Salieri se non fosse che Antonio Salieri era un grande musicista oscurato dal genio di Mozart. Chi invece lo ha messo alla gogna, per oscurarlo, era sufficiente un sacco di pastone. Ma di questo, non se ne parla mai.

Confidiamo sulla scarsa memoria degli italiani e lasciamo stare. Notevole poi la presa di posizione di alcuni postiti che gli arricciati non li hanno mai allevati in vita loro, ma appena trovano il modo di darmi contro si scoprono tutti dei fenomeni della specializzazione. Come sempre, giudicheranno i lettori.

Per chiudere non ho capito la chiusura del post.
E’ forse colpa mia se hanno chiuso il forum della FOI? Vai a capire.

Ti sbagli caro Giuseppe, molti anni fa vi fu un evoluzione nel Parigino con la comparsa di teste a cappuccio, infatti canarini con la testa a cappuccio anche una trentina di anni fa erano presenti alle mostre, poi successivamente questa evoluzione molto gradita agli allevatori ha fatto si che questi ultimi sempre alla ricerca del bello e decidendo di dare piu' testa e struttura al canarino hanno nel bene o nel male inserito il crest e quindi e comparso quel canarino che oggi ci fa tanto discutere.
Come potevano i francesi rivedere lo standard?
Inserire un altra arricciatura della testa era possibile ma poi il resto?
Immaggina alla voce jabot, oppure alla voce mantello.
Forse prima non sono stato chiaro ma davo per scontato che per un allevatore che scrive articoli certe cose fossero scontate.
Credimi non vuol essere polemica la mia, ma solo una giusta informazione per chi legge.
Saro' con te ancora piu' sincero, anni fa la pensavo come all'epoca la pensava il mio amico fraterno prof. Zingoni, ma poi analizzando la situazione e allevando la razza, mi sono reso conto che mi sbagliavo e sono ritornato sui miei passi.
Inoltre gli attacchi al prof. lasciano il tempo che trovano e Umberto si sa difendere da solo e non ha bisogno di avvocati.
Resta pero' il fatto che all'epoca non fu lungimirante e questo e' la storia che lo dice, non io.
Ma questo non va nulla a togliere alla grandezza di Umberto, ma caro Giuseppe sei adulto e vaccinato ed e' inutile che quando dici delle cose ti nascondi dietro le spalle larghe di un luminare come Umberto.
Io altro non ho detto che l'articolo e' un attacco gratuito all'agi e questo e' un male, inutile tirare in ballo Zingoni.
A dirla breve e' un articolo che non ha ne testa ne coda, completamente sbagliato e che non doveva essere neanche pubblicato.
Inoltre si legge nell'articolo "testo e foto di Valentino" altra cosa inestatta, il testo e' tuo, ma le foto sono di un certo Cremone, D'alisera, Viola etc.etc.
Infine per quanto riguarda la fine del post precedente bastano le risposte dewgli amici Giani e Patane'.
Senza rancore.
Salvatore Cremone

giuseppe valendino
26-05-08, 15: 34
Ti sbagli caro Giuseppe, molti anni fa vi fu un evoluzione nel Parigino con la comparsa di teste a cappuccio, infatti canarini con la testa a cappuccio anche una trentina di anni fa erano presenti alle mostre, poi successivamente questa evoluzione molto gradita agli allevatori ha fatto si che questi ultimi sempre alla ricerca del bello e decidendo di dare piu' testa e struttura al canarino hanno nel bene o nel male inserito il crest e quindi e comparso quel canarino che oggi ci fa tanto discutere.
Come potevano i francesi rivedere lo standard?
Inserire un altra arricciatura della testa era possibile ma poi il resto?
Immaggina alla voce jabot, oppure alla voce mantello.
Forse prima non sono stato chiaro ma davo per scontato che per un allevatore che scrive articoli certe cose fossero scontate.
Credimi non vuol essere polemica la mia, ma solo una giusta informazione per chi legge.
Saro' con te ancora piu' sincero, anni fa la pensavo come all'epoca la pensava il mio amico fraterno prof. Zingoni, ma poi analizzando la situazione e allevando la razza, mi sono reso conto che mi sbagliavo e sono ritornato sui miei passi.
Inoltre gli attacchi al prof. lasciano il tempo che trovano e Umberto si sa difendere da solo e non ha bisogno di avvocati.
Resta pero' il fatto che all'epoca non fu lungimirante e questo e' la storia che lo dice, non io.
Ma questo non va nulla a togliere alla grandezza di Umberto, ma caro Giuseppe sei adulto e vaccinato ed e' inutile che quando dici delle cose ti nascondi dietro le spalle larghe di un luminare come Umberto.
Io altro non ho detto che l'articolo e' un attacco gratuito all'agi e questo e' un male, inutile tirare in ballo Zingoni.
A dirla breve e' un articolo che non ha ne testa ne coda, completamente sbagliato e che non doveva essere neanche pubblicato.
Inoltre si legge nell'articolo "testo e foto di Valentino" altra cosa inestatta, il testo e' tuo, ma le foto sono di un certo Cremone, D'alisera, Viola etc.etc.
Infine per quanto riguarda la fine del post precedente bastano le risposte dewgli amici Giani e Patane'.
Senza rancore.
Salvatore Cremone


PARTO DALLA FINE.

Per quanto riguarda le foto è un errore della redazione. E si che mi sono molto raccomandato, mettendo a caratteri cubitali, e ribadendolo più volte di scrivere: foto internet. Ho le mail che confermano quello che scrivo. Immaginavo, in caso di errore, cosa sarebbe successo, infatti è capitato.

Per quanto riguarda l’articolo è un tuo parere. Ti posso dire che, al momento, alla pari solo dell’articolo sul cous cous è stato così ben accolto dai lettori. Anche questa mattina ho ricevuto un sms di complimenti. Questione di punti di vista. Non sei d’accordo con quanto asserito? Ne prendo atto e vado avanti. Certo è che in redazione non la pensano come te visto che mi hanno financo scritto per complimentarsi.

Dissento con la tua analisi su Zingoni. Non solo aveva ragione: mai i fatti gli hanno dato ragione. Come sempre. E, una volta, la pensavi anche tu in questo modo.


Dove ti sei superato è quando scrivi: «Inoltre gli attacchi al prof. lasciano il tempo che trovano e Umberto si sa difendere da solo e non ha bisogno di avvocati». In buona sostanza: fatti gli affari tuoi. Veramente lungimirante. Gli attacchi a Umberto «lasciano il tempo che trovano» le critiche a G.De.B un reato di lesa maestà. I classici due pesi e due misure.

Correttamente hai ricordato che sull’ AGI (prima, alla pari di Arzuffi che però non ha mai cambiato idea) eri quello più risoluto sulla vicenda. Sai che ho una buona memoria. Poi, sulla via di Damasco, hai cambiato parere. Un tuo diritto, per carità. Ma sarebbe interessante capire le motivazioni che prima ti hanno portato ad asserire delle cose e poi, l’esatto opposto.

Come la pensavi tu qualche anno fa, continuano a pensarla tante altre persone. Fatevene una ragione.

Con immutata stima.

salvatore cremone
26-05-08, 17: 06
PARTO DALLA FINE.

Per quanto riguarda le foto è un errore della redazione. E si che mi sono molto raccomandato, mettendo a caratteri cubitali, e ribadendolo più volte di scrivere: foto internet. Ho le mail che confermano quello che scrivo. Immaginavo, in caso di errore, cosa sarebbe successo, infatti è capitato.

Per quanto riguarda l’articolo è un tuo parere. Ti posso dire che, al momento, alla pari solo dell’articolo sul cous cous è stato così ben accolto dai lettori. Anche questa mattina ho ricevuto un sms di complimenti. Questione di punti di vista. Non sei d’accordo con quanto asserito? Ne prendo atto e vado avanti. Certo è che in redazione non la pensano come te visto che mi hanno financo scritto per complimentarsi.

Dissento con la tua analisi su Zingoni. Non solo aveva ragione: mai i fatti gli hanno dato ragione. Come sempre. E, una volta, la pensavi anche tu in questo modo.


Dove ti sei superato è quando scrivi: «Inoltre gli attacchi al prof. lasciano il tempo che trovano e Umberto si sa difendere da solo e non ha bisogno di avvocati». In buona sostanza: fatti gli affari tuoi. Veramente lungimirante. Gli attacchi a Umberto «lasciano il tempo che trovano» le critiche a G.De.B un reato di lesa maestà. I classici due pesi e due misure.

Correttamente hai ricordato che sull’ AGI (prima, alla pari di Arzuffi che però non ha mai cambiato idea) eri quello più risoluto sulla vicenda. Sai che ho una buona memoria. Poi, sulla via di Damasco, hai cambiato parere. Un tuo diritto, per carità. Ma sarebbe interessante capire le motivazioni che prima ti hanno portato ad asserire delle cose e poi, l’esatto opposto.

Come la pensavi tu qualche anno fa, continuano a pensarla tante altre persone. Fatevene una ragione.

Con immutata stima.

Nussun putiferio sulle foto, era solo per chiarire, va tutto ok, anche perche' non ne hai tratto alcun utile personale.
L'articolo sul cous cous a mio giudizio e' molto valido e costruttivo, da un allevatore che lo usa e puo' dare consigli.
L'articolo sull'agi e' di scarso contenute tecnico e pratico, praticamente INUTILE.
Non vedo inoltre in redazione la persona tecnicamente valida e che possa dare giudizi sull'articolo. Quando ti criticano non capiscono niente di arricciati, quando ti lodano sono esperti, questa e' contraddizione.
Ancora tengo a dire che sei bravo a leggere parole che non mi sarei mai permesso di dire tipo"fatti gli affari tuoi".
Gli attacchi su Zingoni si riferiscono a 14 anni fa, quindi cerca di essere attuale, per quanto riguarda l'altro non l'ho mai difeso in quanto clo considero un teorico dell'ornitologia quindi...
Secondo me leggi e non recepisci, il motivo che mi hanno portato a cambiare idea ed ammettere che stavo sbagliando e' descritto sul secondo post, tecnicamente ho capito che agi e parigino sono due cose diverse.
Che altre persone la pensino in maniera diversa onestamente parlando non me ne frega niente.
La ragione le la devi fare tu perche' tante altre la pensano diversamente da quello che scrivi e come accetti le lodi impara ad accettare anche le critiche, come quelle che Sauro Cane' mi ha annunciato fara' verso la foi.
In ultimo smettila di fare la vittima ogni qualvolta qualcuno la pensa in maniera diversa.
Resto comunque come tecnico " e ho la presunzione di esserlo" dire che l'articolo e' a dir poco scadente.
Salvatore Cremone

giuseppe valendino
27-05-08, 08: 15
Che altre persone la pensino in maniera diversa onestamente parlando non me ne frega niente.
Salvatore Cremone

Diceva Totò: «Siccome sono democratico, comando io.»
Questa Salvatore te la potevi proprio evitare. Una caduta di stile.
Anche perchè, fra quelle persone, c'eri anche tu. E il Cremone di allora, chissà cosa averebbe detto leggendo la risposta data dal Cremone di oggi. Conoscendolo, sarebbe andato su tutte le furie.Senza nessuna acrimonia.

Un forte abbraccio.

giuseppe valendino
27-05-08, 11: 45
Quando ti criticano non capiscono niente di arricciati, quando ti lodano sono esperti, questa e' contraddizione.
Salvatore Cremone

Non c'è nessuna contraddizione per il semplice motivo che certe cose, non solo non le ho mai scritte, ma neanche pensate.

Non capisco come puoi scrivere certe cose, su quale fondamento: ma non fa niente, va bene lo stesso.

Un forte abbraccio

salvatore cremone
27-05-08, 13: 09
Diceva Totò: «Siccome sono democratico, comando io.»
Questa Salvatore te la potevi proprio evitare. Una caduta di stile.
Anche perchè, fra quelle persone, c'eri anche tu. E il Cremone di allora, chissà cosa averebbe detto leggendo la risposta data dal Cremone di oggi. Conoscendolo, sarebbe andato su tutte le furie.Senza nessuna acrimonia.

Un forte abbraccio.

Certo che sono democratico, non me ne frega niente significa che ognuno di noi e' giusto che la pensi come vuole, chi la pensa in maniera diversa non mi arreca alcun danno.
Il Cremone di sempre avrebbe accettato il dialogo, ma senza menar il can per l'aia, ma confrontandosi sul piano tecnico della questione, ed e' li che ti sto aspettando, ma la pizza la rigiri senza parlare dell'agi.
Il sottoscritto non ha attaccato Valentino sul piano personale ma su quello ornitologico, quindi se vuoi ci possimo confrontare, sulla questione invece del" io ho detto, tu hai detto", democraticamente parlando ho sprecato gia' troppo tempo.
Sei sempre un caro amico
Salvatore Cremone

giuseppe valendino
27-05-08, 13: 29
Il Cremone di sempre avrebbe accettato il dialogo, ma senza menar il can per l'aia, ma confrontandosi sul piano tecnico della questione, ed e' li che ti sto aspettando, ma la pizza la rigiri senza parlare dell'agi.
Salvatore Cremone

I giudici Francesi si sono fermati, come si suol dire, a Eboli.Questa è la verità. In Francia questo canarino non viene quasi più allevato da decenni anche per mancanza di allevatori. In Italia è diverso e sono lustri che si accoppia più bello per più bello. Con i risultato di aver i canarini più belli al mondo.

Ma come si fa a prendere per buono uno standard vecchio di 70 anni? Ti chiedo: lo hai mai visto lo standard del Nord dei primi del Novecento? Mi dici che canarino mi rappresenta rispetto ai Nord di oggi? Eppure si tratta sempre di un Arricciato del Nord. I Belgi, depositari dello standard hanno tenuto in considerazione la selezione e modificato lo standard alla bisogna. E stiamo parlando di un canarino metà liscio, metà arricciato. Figurati con il Parigino. I Francesi questo non lo hanno fatto. Troppo nazionalisti e poco esperti per poterlo fare.

Ma lo standard è il loro. E nessuno può modificarlo senza il loro consenso. Cosi ci siamo inventati una nuova razza per non vederci penalizzati, all'estero, certi Fioroni. Complice anche una COM che oggi come ieri riconosce di tutto. Anche l’evoluzione di una razza già esistente. Ma, da questo, a dar contro a tutti quelli che non volevano vedere il sole a mezzanotte la luna a mezzogiorno ce ne corre caro il mio Salvatore. Accà nisciuno è fesso. Nessuno nena il can per l'aia, stai tranquillo su questo.

salvatore cremone
27-05-08, 16: 58
Caro amico mio i punti sono chiarissimi e spero che riesca a renderli ancora piu' chiari, e mi spiego.
Naturale il nord di mezzo secolo fa e' diverso dall'attuale, e' chiara in questo caso l'evoluzione avvenuta negli anni.
Il piumaggio e' piu' corretto, le arricciature sono ben scolpite e delineate, l'addome e bello liscio cosi' come il collo e il tutto anche grazie alla selezione che alcuni allevatori validi hanno saputo applicare.
Possiamo dire senza paura di smentite che oggi i migliori arricciati del nord, senza ombra di dubbio stanno in Italia e mai nessuno ha avuto la malsana idea a chiedere il riconoscimente di un altra razza.
Per il parigino ,come precedentamente citato,non e' accaduta la stessa cosa:
Una quarantina di anni fa e' comparsa la classica testa a cappuccio o casco, e fin qui possiamo tranquillamente parlare di evoluzione, e i francesi non avrebbero fatto storie nell'inserire nel loro standard questa caratteristica, in segiuto nel parigino e' stato introdotto il crest, questi ha data al canarino piu' struttura,"sia del cranio che delle spalle" ma ha inevitabilmente portato dei cambiamenti quali le spalle, jabot taglia portamento piumaggio, praticamente quasi tutte caratteristiche che erano considerati difetti nel parigino.
Come potevano i francesi far quadrare a questo punto lo standard?
La minaccia dell'estinzione del loro canarino era alle porte, come si poteva dire jabot a cornetto e poi accettare quello a ventaglio? etc. etc.
Bravi gli italiani ad esasperare quelle caratteristiche e soprattutto a chiederne la scissione.
Oggi non avremo ne l'agi e ne il parigino.
Mentre alle manifestazioni possiamo ammirare i due canarini, e con l'aiuto della commissione tecnica e dei giudici sono sicuro che le due razze vivranno ancora momenti piu' gloriosi.
Questa "molto sinteticamente parlando" e' la storia delle due razze e il perche' si dovevano scindere.
Che 15 anni fa sono volate parole grosse verso questo o quello ormai e' acqua passata che ai nostri lettori non interessa.
Saluti
Salvatore Cremone

giuseppe valendino
27-05-08, 19: 00
Una quarantina di anni fa e' comparsa la classica testa a cappuccio o casco, e fin qui possiamo tranquillamente parlare di evoluzione, e i francesi non avrebbero fatto storie nell'inserire nel loro standard questa caratteristica.



Invece, è proprio qui che, come si suol dire, casca l'asino: i Francesi della testa a cappuccio non ne hanno voluto sapere. E così ci siamo inventati le spalline a rosa (ancora oggi poco diffuse) e il Jabot a ventaglio (che già nei soggetti molti lunghi tendeva a non chiudersi a cuore). E poi, consapevoli che la COM riconosceva di tutto abbiamo chiesto il riconoscimento di una nuova razza. Non giriamoci in giro. Dopo 10 anni è sotto l'occhio di tutti come stanno le cose.

Piccolo particolare: in Italia, e non era mai successo prima, il riconoscimento fu imposto dall' allora C.F. guidato da Coffetti alla Commissione Tecnica
Molti giudici non sono, non sono ancora oggi convinti di quanto accaduto, alle loro spalle. Cornuti va bene, ma anche mazziati proprio no. Dopo 10 anni la «lungimiranza» di Coffetti abbiamo visto cosa ha prodotto.

Adesso col decisivo argomento che cosa fatta capo ha dovremmo lasciar perdere tutto e consegnare alla Storia una versione dei fatti non veritiera. Io non ci stò. Non si può continuare a far vedere alla gente il sole a mezzanotte la luna a mezzogiorno. Sono discorsi che dopo 10 anni non attaccano più.

Un caro saluto

Bernardini Alessandro
27-05-08, 20: 13
Invece, è proprio qui che, come si suol dire, casca l'asino: i Francesi della testa a cappuccio non ne hanno voluto sapere. E così ci siamo inventati le spalline a rosa (ancora oggi poco diffuse) e il Jabot a ventaglio (che già nei soggetti molti lunghi tendeva a non chiudersi a cuore). E poi, consapevoli che la COM riconosceva di tutto abbiamo chiesto il riconoscimento di una nuova razza. Non giriamoci in giro. Dopo 10 anni è sotto l'occhio di tutti come stanno le cose.

Piccolo particolare: in Italia, e non era mai successo prima, il riconoscimento fu imposto dall' allora C.F. guidato da Coffetti alla Commissione Tecnica
Molti giudici non sono, non sono ancora oggi convinti di quanto accaduto, alle loro spalle. Cornuti va bene, ma anche mazziati proprio no. Dopo 10 anni la «lungimiranza» di Coffetti abbiamo visto cosa ha prodotto.

Adesso col decisivo argomento che cosa fatta capo ha dovremmo lasciar perdere tutto e consegnare alla Storia una versione dei fatti non veritiera. Io non ci stò. Non si può continuare a far vedere alla gente il sole a mezzanotte la luna a mezzogiorno. Sono discorsi che dopo 10 anni non attaccano più.

Un caro saluto
Caro Valendino, nemmeno i tuoi discorsi attaccano piu', basta dagli un taglio siamo stufi di questi tuopi luoghi comuni.1--.1--.1--.1--.1--.

salvatore cremone
27-05-08, 23: 21
Caro Giuseppe non crederai alla befana, i francesi non hanno accettato la testa a capuccio perche' poi si sarebbero trovati ad apprvare il resto, ti ripeto hanno fatto di tutto per non perdere il loro canarino.
Il resto spiegati meglio, l'agi non doveva passare e quindi il nostro canarino andava buttato nella spazzatura perche' non si poteva collocare da nessuna parte.
E si quanto siamo autolesionisti noi italiani critichiamo un canarino che va forte ed e' il fiore all'occhiello dell'ornitologia italiana e poi non guardimo canarini approvati da altre nazioni tipo il melado che altro non e' che un arr. del sud senza jabot oppure il mehringer" mi scuso se ho sbagliato a scriverlo".
Per una volta tanto smettiamola e godiamoci questo benedetto agi che certamente non e' un parigino.
Salvatore Cremone

salvatore cremone
27-05-08, 23: 24
Poi caro Giuseppe, te la prendi con Coffetti, ma dimmi cosa e' accaduto di tanto grave? tu dici sotto l'occhio di tutti, ma che cosa?
Saluti
Salvatore Cremone

giuseppe valendino
28-05-08, 08: 17
Caro Giuseppe non crederai alla befana, i francesi non hanno accettato la testa a capuccio perche' poi si sarebbero trovati ad apprvare il resto, ti ripeto hanno fatto di tutto per non perdere il loro canarino.
Il resto spiegati meglio, l'agi non doveva passare e quindi il nostro canarino andava buttato nella spazzatura perche' non si poteva collocare da nessuna parte.
E si quanto siamo autolesionisti noi italiani critichiamo un canarino che va forte ed e' il fiore all'occhiello dell'ornitologia italiana e poi non guardimo canarini approvati da altre nazioni tipo il melado che altro non e' che un arr. del sud senza jabot oppure il mehringer" mi scuso se ho sbagliato a scriverlo".
Per una volta tanto smettiamola e godiamoci questo benedetto agi che certamente non e' un parigino.
Salvatore Cremone

Tutta questa retorica non c’entra nulla. Storia vecchia, non attacca più. E' stata, per anni, il cavallo di battaglia del Professore che piange con un occhio solo. Abbiamo fatto, complice la COM che riconosceva e riconosce di tutto la classica furbata all’italiana e va bene. Ma da qui a dare degli incompetenti, dei disfattisti, a tutti coloro che a chi questo stato di cose lo ha fatto presente per tempo e si rifiutavano per passare per fessi ce ne corre caro il mio Salvatore. Coffetti, con quella decisione ha fatto quanto di più deleterio potesse fare: certe decisioni non puoi imporle dall’alto come se nulla fosse. Infatti, dopo tredici anni, siamo ancora qui. Una lungimiranza formato famiglia che ha pochi riscontri nella Storia della nostra Federazione. Dopo qualche mese se né andato sbattendo la porta ma il problema è rimasto.

salvatore cremone
28-05-08, 12: 12
Metto tutta la buona volonta' di questo mondo, ma non riesco a capire dove vuoi parare.
L'agi secondo te non doveva essere riconosciuto, quindi dovevamo prendere tutti quei canarini che oggi portiamo alle varie competizioni " e vengono ammirati da tutti" e buttarli via.
Avremmo accontentato te e tutti quelli che la pensano come te, ma la collettivita' (ornitologica) che vantaggio ne avrebbe tratto?
Dammi un buon motivo e se mi rendo conto che stai nel giusto non ho nessun problema a cambiare parere.
Infine in questi anni la vera risposta e' arrivata dal mercato, sia europeo che mondiale, chiedono espressamente l'agi con le sue caratteristiche disposti a pagar fior di quattrini pur di accaparrarsi i pezzi migliori.
Se poi chiedi che i giudici dovrebbero essere piu' severi nel giudicare standard alla mano, questa e' un altra questione, e potresti trovarmi anche del parere favorevole.
Ciao
Salvatore Cremone

giuseppe valendino
28-05-08, 12: 31
Non doveva essere riconosciuto come invece è stato fatto. Ma soprattutto non si doveva far passare per dei fessi chi aveva solo il torto di muovere delle giuste considerazioni. E, con i giudici Francesi, si doveva parlare in ben altro maniera e non come è stato fatto, in modo tale che rimanessero nel loro errore. Consapevoli che erano in errore. Nessuno gli ha aperto gli occhi. Lo stanno facendo adesso, dopo 10 anni. Tutto qui.

giuseppe valendino
28-05-08, 13: 09
ERRATA CORRIGE.

Ho dimenticato di inserire in quel modo. La frase esatta e completa è:


Non doveva essere riconosciuto, in quel modo, come invece è stato fatto.

Questo a scanso di equivoci.

salvatore cremone
28-05-08, 15: 16
ERRATA CORRIGE.

Ho dimenticato di inserire in quel modo. La frase esatta e completa è:


Non doveva essere riconosciuto, in quel modo, come invece è stato fatto.

Questo a scanso di equivoci.

Sono solo delle polemiche sterile e inutili, che non levano e non mettono niente.
Non capisco inoltre il tuo accanimento e la tua crociata a perdere.
Ben altre sono le cose negli anni che son state fatte senza costrutto.
Comunque rimani della tua idea sei libero di farlo e ne hai facolta' rimane l'agi che e' una realta' che vi piaccia o no.
Salvatore Cremone