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Visualizza la versione completa : Il mio allevamento



luigi tarantino
15-11-11, 14: 49
Allora ragazzi.. essendo il primo anno in garage interno , volevo tirare un po le somme
e capire grazie a voi tutti, se ci sono speranze..
La temperatura del locale gira dai 12 ( quando fuori ce ne sono 6 ) e intorno ai 18 (quando fuori ce ne sono 20/22/25 )
Quindi da buon meteo diciamo che la temperatura è Minime 10 e massime 20 , a seconda della stagione corrente.
Umidità : L'umidità in questo momento, Napoli 19 gradi Bassa umidità
Durante le piogge è arrivata a Media/alta umidità .
La luce è artificiale, con timer alba tramonto con Neon Blu, e due neon Osram specialistici per uccelli.
C'è un buon ricambio dell'aria da una grata presente sulla porta del Garage, e in piu circa 2 ore al giorno lascio
la porta aperta per il ricambio. Non ci sono correnti.
I canarini e verzellini sono vispi e allegri, ho paura per i cardellini.
Ne ho già perso uno,e un'altro è appallato, mangia senza problemi e non presenta per ora nulla di strano sotto l'addome.
Dopo la morte di una delle femmine la scorsa settimana ho iniziato a dare un po di Coccidiol L anche agl'altri.
Ora vorrei utilizzare delle vitamine dopo il coccidiol , cosa mi consigliate?
Tornando a Noi, devo pensare ad una selezione naturale, o le caratteristiche del mio allevamento
non sono idonee ad un fringillide come il cardellino?
Alimentazione, Miscela per cardellini + perilla e lattuga bianca in proporzione. Un po di girasole, e un po di avena.
Sali minerali, ossi di seppia sempre disponibili, e un po di pastoncino giusto per sapere cos'è!
Frutta o verdura, tipo Cicoria, peperoncino, Scarole, Peperoni verde, mela e pera, qualche volta la lattuga.
Vi saluto tutti!
Luigi

pierre
15-11-11, 18: 00
metti un deumidificatore,il cardellino (e anche il verzellino) temono l'umidità,spec il freddo umido x loro è micidiale.Inoltre l'alimentazione mi sembra troppo ricca x il periodo di riposo invernale,togli il girasole e dai semi chiari(scagliola) e poco altro.Come multivitaminico dopo il sulfamidico ti consiglio nekton tonic K

oreste capuano
15-11-11, 19: 35
Premetto che io non so nulla di cardellini, ma da varie parlate avute di recente, in quanto ho intenzione di inserire anch'io i cardellini, ci sono allevatori qui in zone mie o cmq in Campania, che allevano all'aperto. Quindi domando se il problema è l'umidità come si fa ad allevare un cardellino all'aperto?

luigi tarantino
16-11-11, 00: 07
Infatti. io ho un deumidificatore..ma non ho mai livelli altissimi..quindi contavo di non usarlo...poi non saprei..

pierre
16-11-11, 09: 20
Anche all'aperto dipende dalla posizione delle gabbie o voliere.X allevare cardellini è opportuno scegliere un luogo soleggiato ,i raggi solari diretti ,oltre a irrobustire i soggetti e rendere i colori piu brillanti,esercitano un'azione battericida naturale e sono anche un deumidificatore naturale.L'ideale secondo me è una veranda o un balcone soleggiati,ovviamente con griglia sul fondo gabbia e pulizia rigorosa di fondo e accessori.Invece ,se si alleva in voliera all'aperto, come substrato di fondo si può usare truciolato di legno ,che assorbe molto bene l'umidità ed è facile da pulire,e anche qui,tanto sole e pulizia.

Goldfinch
16-11-11, 09: 23
Non è l'umidità in se stessa, all'aperto cè sempre un ricircolo d'aria fresca mentre al chiuso se non ben ventilato potrebbe crearsi aria stagnante ed il cardellino ne è molto sensibile.

Goldfinch
16-11-11, 09: 27
Anche all'aperto dipende dalla posizione delle gabbie o voliere.X allevare cardellini è opportuno scegliere un luogo soleggiato ,i raggi solari diretti ,oltre a irrobustire i soggetti e rendere i colori piu brillanti,esercitano un'azione battericida naturale e sono anche un deumidificatore naturale.L'ideale secondo me è una veranda o un balcone soleggiati,ovviamente con griglia sul fondo gabbia e pulizia rigorosa di fondo e accessori.Invece ,se si alleva in voliera all'aperto, come substrato di fondo si può usare truciolato di legno ,che assorbe molto bene l'umidità ed è facile da pulire,e anche qui,tanto sole e pulizia.

Pienamente d'accordo.

oreste capuano
16-11-11, 22: 54
Grazie per le informazioni.

Antonio Longo
17-11-11, 21: 51
In bocca al lupo per prima cosa.
Riguardo ai box, seppur molti li indicano come "inappropriati" per l'allevamento dei cardellini, ho constatato di persona che con le dovute conoscenze e accorgimenti, si possono riprodurre senza problemi.

luigi tarantino
17-11-11, 23: 01
Salve ragazzi..
io piu che altro mi chiedevo se le temperature e l'umidità fossero nella norma..
Se qualcuno sapesse dirmi se vanno bene nello specifico..
Grazie ancora
Saluti luigi

Luca Anniballi
17-11-11, 23: 57
Il problema dell'umidità è solo ll fatto scatenante, il catalizzatore potremo definirlo, poi è il "ristagno" il vero e proprio nemico.
Usare sulfamidici e non modificare l'ambiente circostante, non serve a nulla.
Gli allevamenti al chiuso, hanno una gestione completamente diversa da quelli all'aperto e fortunatamente, oggi ci sono tantissime aziende specializzate in vari settori, compresi quelli tecnologici, che mettono a disposizione vari prodotti e, tanto per citartene uno - che credo fondamentale - per chi alleva al "chiuso", sono i neon a radiazione uv/A - uv/B(concordo con quanto scritto in precedenza da Pierre in merito ai raggi solari).
Altro parametro fondamentale, è il costante ricambio d'aria, che si può risolvere con le super economiche ventoline della Vortice, poi, se si dispone di un pò di manualità, e magari un amico elettricista al seguito, si può prendere un impianto di raffreddamento per auto(motore e ventola) in modo che funzioni per "spingere" l'aria malsana e piena di spore batteriche, fuori dall'allevamento.
Il deumidificatore, consuma davvero tanto, lo sconsiglio vivamente per chi vive di lavoro dipendente..... usate i sali, magari li sostituite una volta ogni 40/50 gg, (posto un link al volo per farvi un'idea "economica" : http://casa.excite.it/deumidificatori-fai-da-te-usare-il-sale-al-posto-dellelettricita-N45238.html ).
Considerate ATTENTAMENTE i numeri dei soggetti che tenete al chiuso, tale numero è direttamente proporzionale al proliferarsi di eventuali agenti patogeni e spore batteriche in generale.