Visualizza la versione completa : Allevare in purezza i Gould
Alessandro Ascheri
03-12-11, 19: 21
Apro questa discussione per raccogliere un po' di esperienze "particolari" sull'allevamento in purezza dei Gould, per sfatare qualche mito e capire se veramente è difficile allevarli così o è solo più "scomodo".
Questi sono 3 pulli di 8 giorni, allevati in purezza da genitori acquistati un anno fa, che erano stati allevati da balie (primo mito da sfatare: per allevare in purezza servono genitori nati in purezza).
Sono in un nido per esotici a cassetta: non avevo nidi a doppia cametra disponibili.
Sono all'esterno.
Svuotano la mangiatoia Commodore (quella col cassetto per le buccine) alla ricerca di un particolare seme. A guardare i gozzi, credo che preferiscano il miglio e il panico! :)
Alessandro...bel post...qualche giorno fà ho potuto vedere finalmente i miei primi gould nati in purezza da una covata di ben 7 uova tutte feconde...due non ce l'hanno fatta, uno non sò come l'ho trovato la sera sul fondo ma era alimentato perchè il gozzo era pieno...ora rimangono due uova. Hanno covato in un nido della sta...li ho seguiti fin dall'inizio...erano veramente affiatati e nel locale la temperatura si aggira dai 16 ai 19 gradi con luce artificiale...stasera ho fatto una foto al volo per non disturbare troppo...i gozzi sono strapieni...
di vito francesco
03-12-11, 20: 27
Apro questa discussione per raccogliere un po' di esperienze "particolari" sull'allevamento in purezza dei Gould, per sfatare qualche mito e capire se veramente è difficile allevarli così o è solo più "scomodo".
Questi sono 3 pulli di 8 giorni, allevati in purezza da genitori acquistati un anno fa, che erano stati allevati da balie (primo mito da sfatare: per allevare in purezza servono genitori nati in purezza).
Sono in un nido per esotici a cassetta: non avevo nidi a doppia cametra disponibili.
Sono all'esterno.
Svuotano la mangiatoia Commodore (quella col cassetto per le buccine) alla ricerca di un particolare seme. A guardare i gozzi, credo che preferiscano il miglio e il panico! :)
che belli che sono , hanno i gozzi super pieni!!
Ottimo post per aiutare sempre più persone ad appassionarsi pian piano di questo fantastico esotico!! Ottimo le tue affermazioni, son d'accordo anch'io. Credo che la questione delle balie debba essere solo di aiuto nel caso in cui la cova sia troppo numerosa oppure che per un qualsiasi motivo la coppia non riesca (o non voglia) covare (più) le uova... Grazie per le foto davvero fantastiche, COMPLIMENTONI!!!
Fabio Musumeci
03-12-11, 21: 05
La cosa sorprendente dei Diamanti di Gould è che quando allevano in purezza sono capacissimi di farlo anche con i soli semi, e la foto di Alessandro ne è una testimonianza.
Un'altra cosa incredibile.......non so se avete notato le feci perfettamente asciutte........i nidi con i pulli dei Gould non "puzzano" mai, ma fanno un'odore piacevole, quasi "ferormonico".
A parte questo, a costo di ripetermi, tranne poche eccezioni di soggetti plurimutati, tutti i Gould sono in grado di allevare la loro prole, basta metterli nelle condizioni di farlo, ma questo non vuol dire che ci sia una ricetta buona per tutti, bisogna osservare la coppia, interpretane il comportamento, e capire ciò di cui ha bisogno.
Alessandro Ascheri
03-12-11, 21: 43
Giusto Fabio! E avere anche un po' di pazienza. Questa coppia l'ho aspettata per un anno, anzi, s'è formata spontaneamente quest'estate mentre avevo tutti i miei 7 Gould adulti insieme a riposo.
Apro questa discussione per raccogliere un po' di esperienze "particolari" sull'allevamento in purezza dei Gould, per sfatare qualche mito e capire se veramente è difficile allevarli così o è solo più "scomodo".
Questi sono 3 pulli di 8 giorni, allevati in purezza da genitori acquistati un anno fa, che erano stati allevati da balie (primo mito da sfatare: per allevare in purezza servono genitori nati in purezza).
Sono in un nido per esotici a cassetta: non avevo nidi a doppia cametra disponibili.
Sono all'esterno.
Svuotano la mangiatoia Commodore (quella col cassetto per le buccine) alla ricerca di un particolare seme. A guardare i gozzi, credo che preferiscano il miglio e il panico! :)
Il Diamante di Gould che mi hai ceduto aveva a disposizione sia un nido a doppia camera sia uno "mono" camera e non ha avuto dubbi nella scelta a favore di quest'ultimo.
Anche se mi ha fatto penare un po' con qualche pullo gettato via dal nido, ha portato avanti con la compagna "sconosciuta" 5 piccoli.
Alessandro Ascheri
03-12-11, 22: 15
Ottimo Simone!
Ci vediamo alla mostra?
Intervengo in questo discorso che trovo molto interessante, affascinante e “profondo”, in punta di piedi, in quanto la mia unica esperienza di allevamento in purezza di questo spendido animaletto è riferita allo scorso anno.
Ho constatato che i genitori naturali (con molta probabilità anche loro allevati da balie) pur avendo a disposizione mela e lattuga, (forse perché non li avevano mai gustati pur mettendoli sempre a loro disposizione all’interno della gabbia) hanno preferito e cominciato ad alimentare i pulletti con semi secchi (miglio e panico non in spiga ma in semi) che miscelavano all’uovo sodo.
Poichè appartengo a quella fetta di allevatori che somministrano da subito, frutta e verdura, (e non ho mai perso un pullus per questi alimenti) ho provato a somministrare del tarassaco tagliato molto piccolo mischiato a della mela gialla (anch’essa tagliata molto piccola) mettendo il composto a disposizione della coppia.
Forse stimolati dalle continue richieste di cibo della nidiata, ho constatato che i DdG hanno cominciato a gradire, alimentando i pullus dapprima con molta parsimonia per poi piano piano riuscire a svuotarmi piccole mangiatoie ed ingozzando i nidicei.
Ho pure constatato che durante l’allevamento dei nidiacei accettano anche il “pastoncino” che solitamente – durante l’anno – non se ne cibano mai.
Unico fatto che mi ha sorpreso – in maniera del tutto felice – è che i Diamanti di Gould “”ingozzavano”” i loro pulletti a mai finire molto più di quanto hanno fatto (con altri pullus) balie come i PdG ed i DM.
Pur leggendo (e credendo) le varie esperienze fatte da altri allevatori e utenti del forum, posso affermare che ispezionavo quotidianamente il nido senza problemi. Ho sempre abituato tutte le mie coppie alle ispezioni dei nidi ed in quelli a cassetta sono solito bussare leggermente, tipo tamburellare con le nocche sul coperchio, per preavvisarli…..
Con i Diamanti di Gould ho constatato che a volte uscivano spontaneamente dal nido (per cui nessun problema all’ispezione) ma a volte ero costretto ad infilare la mano nella camera di cova, prelevando “di forza” il maschio intento a covare, per poi rimetterlo all’interno della gabbia (era sempre il maschio restio a lasciare la covata)…. e non ho avuto nessun abbandono della covata…….
Fortuna di principiante ??? Forse..... ma vi darò ulteriore conferma....
Ernesto Schiano
04-12-11, 16: 21
...Fortuna di principiante ??? Forse..... ma vi darò ulteriore conferma....
io non penso che si sia trattato di fortuna ma sono più portato a credere che animali sani, cresciuti e tenuti in ambienti sani e amorevoli, si rendano conto di non avere nulla da temere dalle persone che li accudiscono...
è una questione anche di fiducia reciproca...
poi ognuno è libero di contraddirmi se mi sbaglio...
Alessandro Ascheri
04-12-11, 17: 08
Anche io li "disturbo" quotidianamente e sono abituati, tanto da doverli spingere fuori dal nido con le mani quando ispeziono i nidi.
Non fornisco loro frutta o verdura per i primi giorni perché, oltre ai semi e al pastoncino al cous cous misto al secco con gammarus, fornisco spighe selvatiche.
Questi sono nati ieri, in un nido a doppia camera, da genitori fratelli (sempre per via che li faccio scegliere tra di loro in estate).
Sono sempre allevati in purezza e per i genitori è la prima cova: il maschio ha un anno e la femmina un anno e mezzo. Ecco un altro elemento sicuramente importante è l'età dei genitori che deve essere di almeno un anno, secondo me.
Ottimo Simone!
Ci vediamo alla mostra?
Spero di si Ale.
Stefano Giannetti
05-12-11, 08: 56
Complimenti Alessandro, bei gouldini, e bei gozzi pieni!!!
Complimenti a tutti per le nidiate colme di piccoli che ci fate vedere!!
Avete toccato un tasto molto importante la pazienza, e con i gould ce ne vuole ancor di più!! ;-)
Stefano
Ciao a tutti...anche io parlo piano in quanto per il 2011 ho riprodotto solo una coppia....però ho notato pure io che i gould ingozzano i piccoli più dei passeri....inoltre i piccoli allevati in purezz, seppur nati un mese dopo rispetto a quelli nati sotto balie, hanno mutato più in fretta e meglio......e pure io quando hanno i piccoli ispeziono il nido ogni giorno senza problemi....
Riguardo al nido, i miei hanno allevato nei doppia camera perchè ho fornito quello.....magari l'anno prox sperimenterò il monocamera con qualche coppia....
Roberto Condorelli
05-12-11, 10: 59
Personalmente ritengo che sia ancora lunga la strada da percorrere prima di capire perchè sia difficile allevare alcuni animali in purezza, fra cui il Gould.
Sicuramente la quiete, il cibo di qualità e vario, l'ambiente, incidono in senso positivo. Tuttavia a volte, anzi spesso, non basta.
Ci sono coppie che un anno fanno tutto da sole e l'anno dopo buttano fuori dal nido la prole, o non covano proprio.
Ci sono coppie che covano e poi non imbeccano.
Ne ho provate diverse, in vari modi. Il risultato è che talvolta ci si riesce, talvolta, più spesso, no.
Se è vero che va sfatato il mito dell'impossibilità della purezza all'esterno (bisogna vedere a che temperature), senza doppia camera o ispezioni, va anche sfatato il mito che bastare fare due o tre cose con attenzione e la purezza diventa la regola.
Questo almeno fino a quando qualcuno non capirà quello che ancora non siamo riusciti a capire.
Roberto
Alessandro Ascheri
05-12-11, 11: 07
Giusto Roberto, le regolette non bastano, ci vuole anche fortuna, intesa come assenza di eventi indecifrabili. E' pur vero che non bisogna anticipare la sfortuna rinunciando a priori e mettendo subito le uova a balia.
ho fatto qualche foto migliore...mai come quelle di Alessandro....
[/URL]
Uploaded with ImageShack.us (http://imageshack.us/photo/my-images/593/cimg2634d.jpg/)
Uploaded with [URL=http://imageshack.us]ImageShack.us (http://imageshack.us/photo/my-images/221/cimg2633u.jpg/)
chi mi ha ceduto la coppia mi ha detto alcune cose soprattutto che lui dava sempre panico rosso...ma così presto non me lo sarei mai aspettato che deponessero e riuscissero a portare avanti una nidiata...comunque la coppia è stata allevata dalle balie.
Ho un altra coppia ma la femmina non vuoe saperne di deporre...il maschio spesso entra nel nido e ci rimane cosi anche la femmina...ma insieme poche volte...per me sono scondizionati ma il perchè non sò eppure fornisco le stesse cose della seconda coppia....
Alessandro Ascheri
06-12-11, 12: 52
Belli River ;) I Gould si accoppiano nel nido normalmente.
Questo è il nido della 3^ e ultima coppia che ho, un nido "parzialmente scremato" :lol:
Non avevo nidi a doppia camera e ho messo questo più un nido a cassetta per esotici. Come fanno in natura, hanno preferito un nido orizzontale profondo e hanno fatto la camera di allevamento in fondo al tunnel di iuta. E' difficile seguire la cova in questo modo, ma volevo provare una cosa diversa, appunto più naturale, ispirandomi a quanto si vede in natura. Non avevo un tronco cavo, ma sembra che lo abbiano apprezzato molto. Hanno 4 pulli nati ieri.
In questa foto si vede il maschio che cova in fondo al nido.
Fantastiche foto!! Bellisime!!!! complimenti per il risultato
Fabio Musumeci
06-12-11, 14: 46
Confermi quanto pensavo da tempo, per i Gould, più che un doppia camera, ci vorrebbero dei nidi lunghi e profondi, in cui ricreare la formazione di un tunnel d'accesso, penso che non dovrebbe essere difficoltoso creare una cassettina in legno con simili caratteristiche, il problema semmai potrebbe essere nell'utilizzo di un simile nido all'esterno della gabbia.
Ma sto pensando ad una possibile soluzione, appena avrò fatto un bozzetto ve lo mostro.
Alessandro Ascheri
06-12-11, 15: 59
Sì, ci sto pensando anch'io. Il tunnel lo hanno fatto da soli, con il materiale a disposizione e utilizzando anche quello che avevo messo io nel nido a cassetta.
Un nido del genere si potrebbe fare con un nido a cassetta poco profondo a cui attaccare davanti un pezzo di tronco cavo come prolunga che entri nella gabbia, ma che permetta di controllarlo dall'esterno.
Come si vede in questa pagina del Save the Gouldian Fund:
http://savethegouldian.org/Nest%20box.html
So che il mitico Attilio Casagrande utilizza un piccolo tunnel all'ingresso del nido che mette ai suoi a disposizione!! però è un piccolo tunnel da 5 o da 10 cm... ora non ricordo bene!!
grazie Alessandro...si lo sò che si accoppiano nel nido...ma vanno avanti così da diverso tempo...diciamo da settembre ottobre...bella pensata quella del cartone del latte :)
rob3rto95
06-12-11, 23: 26
//[[# la pensata della scatola del latte è fenomenale!!
Ernesto Schiano
07-12-11, 11: 09
ahahahah hanno preferito la scatola del latte al nido per i diamantini!!!
ma quanto sono estrosi questi gould!!!
ahahhahh
spettacolari!!!!! sia le prime foto con i pulli sia quella del cartone del latte come nido...non si finisce mai di imparare..Dimmi Alessandro hanno preferenze x il latte?? o va bene anche quello fresco??....ahahahahaahahahahahahhhaahhaahah...com plimenti ancora...sopratutto x idea geniale...
Alessandro Ascheri
07-12-11, 23: 45
HAHAHA! Grazie a tutti! :)
I piccoli crescono e mangiano abbondantemente in tutte e 3 le cove. Stamattina ho dato una sbirciatina dentro al nido di cartone con una lucetta a LED e ho visto 4 pulletti che chiedevano cibo ma avevano i gozzetti ben pieni ;)
E poi si dice in giro che il latte fa male ai pulletti.... //[[#//[[#//[[#
Veramente eccezionale.
Se esistesse, ti proporrei per il premio "" la trovata dell'anno"".
Complimenti.
()(
lucamatrix23
09-12-11, 11: 41
Quel nido 'parzialmente scremato' è eccezionale, sei un fenomeno Ale, ahah :P ..
Discussione molto molto interessante, dico la mia esperienza:
da quello che noto allevando i Gould, la mia prima 'convinzione' è che la cosa più importante per un allevamento in purezza sia l'affiatamento della coppia (penso cmq in generale per tutti gli esotici, allevando esotici).. a tal proposito la cosa migliore penso sia quella di lasciar scegliere a loro i partner, però ovviamente chi vuole fare una selezione non può lasciare questa scelta a loro ma deve fare delle scelte specifiche,e non sempre i partner scelti si piacciono da subito..
Selezionando il Blu, scelgo io le coppie e in alcuni casi vanno d'accordo dal primo momento e dopo un paio di settimane ho già le uova, in altri casi invece litigano per cibo, pastone, acqua e spesso si rincorrono, quindi in questi casi li lascio tranquilli ed aspetto ad inserire il nido fino a quando noto che i litigi sono finiti e che finalmente sono affiatati come coppia.. anche se ci vuole pazienza (per esempio quest'anno con una nuova coppia formata da femmina mia Anc Tn Pv / Blu x maschio comprato Blu Tn Pv, messa assieme ad inizio ottobre, non ho ancora messo il nido e l'affiatamneto sta aumentando sempre più e i litigi via via stanno svanendo)..
Discorso nido invece non saprei, nel senso che se noto che quello a doppia camera non viene accettato metto quello classico degli esotici e viceversa, e in entrambi ho avuto cove in purezza quindi non saprei, penso che vada un pò a preferenza della coppia..
E poi, più importante di tutti, pemso che la 'fortuna' sia fondamentale, eheh :P ..
Luca
piccoli pulli crescono...
http://img842.imageshack.us/i/cimg2694a.jpg/
http://img408.imageshack.us/i/cimg2695c.jpg/
Alessandro Ascheri
12-12-11, 15: 15
Belli cicciotti anche i tuoi, River ;)
Però mettigli un po' di iuta o materiale più fino, aiuta a mantenere meglio il calore.
Oggi ho preso il nido "parzialmente scremato" dalla gabbia e ho tagliato il tetto per vedere cosa c'era dentro.
Eccoli, hanno 7 giorni, spero ci sia qualche Blu...
Dopo ho richiuso il nido con il nastro adesivo e riposizionato all'interno della gabbia. Subito dopo il maschio è rientrato a covare. Come sono abituati ai miei interventi, i miei Gould! :D
lucamatrix23
12-12-11, 16: 21
Ciao Ale,
che bei gozzoni che hanno :P ..
mmm, visti così non mi sembra ci siano dei blu..
Belli Alessandro...veramente ogni volta che apro il nido è un piacere vederli crescere così in fretta senza alcun pelucchio...metterò come dici tu un pò di juta...comunque nel locale ho una temperatura da 18 ai 19 gradi in questi giorni...ho visto in rete degli scaldanido elettronici, chi li usa e come vanno?
http://imageshack.us/photo/my-images/819/cimg2702i.jpg/
a provato a mettere un pò di iuta ma appena li ho rimessi a posto sono subito finiti in uno spigolo come se non avessero gradito...l'ho tolta e sembra tornato tutto come prima...
Alessandro Ascheri
12-12-11, 23: 27
No, è normale: appena acquistano la capacità di spostarsi, si rifugiano negli angoli quando apri il nido, per difendersi. ;)
lo hanno fatto appena li ho rimessi dentro con la iuta...levata la iuta non lo hanno più fatto...valli a capire..
Ciao ragazzi complimenti per le foto e per i vostri soggetti!! notando che i gould prediligono i nidi a camera doppia (e non solo perchè il mitico Rota li alleva tutti in nidi per PDG a camera singola e allevano in purezza pure in quelli!!) volevo chiedervi se secondo voi potrebbe essere un "investimento" acquistare le gabbie come nella foto sotto: mi riferisco alle gabbie da inseparabili con nidi interni da 64x31x41. essendo da 64 sono comode per impilarle una sopra l'altra oppure affiancarle a 2 e impilarle a 2 e con il nido interno non si perde molto spazio. inoltre quel nido non mi sembra troppo grande per gli agapornis (forse per i personata andrebbe anche bene ma non ci vedo i roseicollis li!!) quindi per i gould potrebbe essere ottimo come gabbia da riproduzione!! Che ne dite?
A voi la parola!!!!
Alessandro Ascheri
13-12-11, 11: 11
Secondo me andrebbero benissimo per i Gould.
Ornitorrrreglia
13-12-11, 11: 30
Probabilmente Luca i Gould starebbero benissimo ma crdo proprio che gli aga o altri sia troppo piccola dovrebbe avere almeno altri 10 cm di profondità in più
infatti per gli agapornis andrebbe molto meglio quella da 70x45x40!! quasi quasi mi faccio la spesa per il mio nuovo allevamento di gould per la primavera prossima.. vedremo dai!!! Grazie per la conferma!!
Fabio Musumeci
13-12-11, 15: 39
La gabbia mi sembra ottima anche per i Diamanti di Gould, il nido se non sbaglio scorre su un apposito binario, quindi qual'ora non dovesse andar bene può essere sostituito con uno meno lungo, ma credo che vada bene anche quel tipo di cassettina.
Anche io credo che sia buona per i gould ma non per gli inseparabili.....
Riccardo Pallaoro
13-12-11, 18: 48
Luca queste ti piacciono? se vuoi so dove le vendono è un mio grande amico!!
ragazzi ma per quanto tempo scaldano i pulli? ho notato che la femmina è spesso fuori... loro sono nati il primo dicembre...
Fabio Musumeci
13-12-11, 19: 20
ragazzi ma per quanto tempo scaldano i pulli? ho notato che la femmina è spesso fuori... loro sono nati il primo dicembre...
Come già più volte accennato, smettono presto di scaldarli, al massimo dopo 10/12 o 15 giorni, perchè in natura non avrebbero bisogno di farlo.
Se stanno al chiuso, o se comunque ben protetti e con temperature non sotto i 10° non ci dovrebbero essere problemi.
Grazie Fabio ...ma ho notato che è ritornata nel nido stasera...sto tranquillo ne ho quasi 20 di gradi dentro
Luca queste ti piacciono? se vuoi so dove le vendono è un mio grande amico!!
Ciao Riccardo!! Sarà pure un tuo caro amico ma so che con il prezzo di quella batteria si e no mi prendo almeno almeno 30 gabbie di quelle da 23 l'una!!! Grazie mille ugualmente!!!!
Riccardo Pallaoro
14-12-11, 08: 50
Ciao Riccardo!! Sarà pure un tuo caro amico ma so che con il prezzo di quella batteria si e no mi prendo almeno almeno 30 gabbie di quelle da 23 l'una!!! Grazie mille ugualmente!!!!
Si ma dipende dalla qualità! va beh non importa la scelta è tua! io ho dato solo un' opinione!!
Accolgo la tua opinione e proposta. Ma ognuno aime deve fare i calcoli con le proprie finanze e le mie sono limitate. Quelle che tu hai inserito come foto sono ottime per inseparabili e anche qualche piccolo parrocchetto come quella della sierra, calopsiti o simili. La vedo già troppo grande per i gould anche se è vero che più grande e più facile che si riproducano.
Riccardo Pallaoro
14-12-11, 09: 49
ann capito!! comunque lui ha anche quelle più piccole apposta per i gould! questo è il nido:
stasera approfittando dell'assenza dei genitori nel nido ho preso in mano i due...ho notato che uno dei pulli il più piccolo ha un occhio semichiuso...l'altro è normalissimo, cosa può essere? il pullo è sanissimo a quanto pare
Alessandro Ascheri
17-12-11, 17: 45
I primi novelli sono completamente impiumati e cominciano ad affacciarsi dal nido, solo che oggi le temperature sono molto basse, almeno 15 gradi meno di 2 giorni fa! Spero che se ne stiano qualche giorno in più nel nido.
Ho cambiato il materiale da nido a tutti i nidi, così sono puliti ed evitiamo patologie in questa fase delicata. Tutti i pulli delle 3 nidiate crescono bene e sono in forma. I genitori sono in forma anche se purtroppo dormono fuori dai nidi e fa parecchio freddo.
Ieri ho avuto una brutta visita: un gheppio ha attaccato una gabbia da 55 cm che ho vicino alla voliera, in cui ci sono una coppia di 2 diamantini che stava svezzando un novello di gould di 50 giorni. Purtroppo, anche se mia moglie, dalla finestra, lo ha visto attaccare la gabbia ed è uscita subito sul balcone, il gheppio ha fatto in tempo a dare un'artigliata al piccolo Gould uccidendolo. Aveva una ferita profonda sulla nuca.
Ora ho aggiunto un pezzo di rete più stretta sul frontale della gabbia, come quella della voliera, così non potrà tornare ad infilare i suoi artigli nella gabbia.
E' stata una vera sfortuna: oggi avrei spostato il novello, ormai autonomo, nella voliera insieme ad uccelli in riposo...
oddio , mi dispiace ale' , con la rete piu' fina almeno hai salvato anche gli altri... aggiornaci con altre foto se puoi , io anche li tengo fuori in balcone , ho messo una copertura sui 4 lati con plexiglass doppio , e sul frontale 2 fogli di telo trasparente , speriamo bene perche la temperatura a roma e' scesa parecchio oggi.
Roberto Condorelli
17-12-11, 19: 34
Cavolo che sfortuna...
Che brutta cosa Ale.
Ed io che mi lamento dei passeretti che mi rubano le spighe di panìco da dentro le gabbie.
Fioravante Prontera
26-12-11, 22: 56
Ciao Ale, come procedono le cose?
Alessandro Ascheri
26-12-11, 23: 05
I piccoli Gould crescono bene e i più grandi sono usciti già dal nido (a 22/23 giorni). Nonostante le temperature fredde e gli sbalzi notevoli di temperatura, tutto procede bene, considerando poi che gli adulti dormono tutti fuori dai nidi!
Appena riesco faccio una foto dei novelli involati.
Quelli nel nido di cartone sono tutti impiumati e credo che usciranno in 2/3 giorni al massimo.
Paolo e Melissa
27-12-11, 14: 49
Ale mi dispiace molto per il piccolino,io per fortuna ho liberato uno sgabuzzino fuori in balcone e li ho messi tutti li dentro al riparo sia dal freddo che da ospiti non graditi .un mio amico la settimana scorsa purtroppo ha trovato lo sportello aperto della gabbia la femmina non c'era piu' e il maschio era ad un angolo della gabbietta immobile ,fuori in terra era pieno di piume,di sicuro era un amico del tuo intruso..
Alessandro Ascheri
30-12-11, 23: 30
Come previsto, da ieri hanno iniziato ad uscire anche i novelli degli altri 2 nidi. Adesso hanno circa 26 giorni. Sono 7 novelli (che si aggiungono agli altri 3 già involati) in 2 nidi (3+4), tutti coetanei e più o meno allo stesso livello di sviluppo. Soltanto uno di loro sembra essere un po' meno sviluppato, ma è normale che qualche esemplare ogni tanto sia in ritardo nello sviluppo, purché lo non sia troppo.
In queste notti a Roma le temperature scendono di parecchio, vicino allo zero, a volte sotto, mentre durante il giorno, col sole, si superano i 13-15 gradi. Gli adulti e i novelli involati dormono fuori dai nidi, così come altri tre novelli di Gould nati in ottobre/novembre, nati da uova sparse e allevati da balie. Uno di loro, 55 giorni di vita, comincia a mettere le piume bianche sul petto (eredità del padre PB e della madre PV/PB). Insomma, tutto bene, per il momento. A parte l'episodio del gheppio, che mi lascia ancora il malumore ogni volta che esco a curare i miei pennutelli...
()(Benissimo.
Ai miei novelli involati lascio il nido ancora per altri 7/10 giorni perchè mi sono accorto che poco prima dell'imbrunire si ficcano tutti dentro e non escono che al mattino successivo.
Qui da noi non c'è il freddo che avete a Roma, di notte arriviamo ad un minimo di 6/7 gradi ma sempre sopra lo zero, però mi piace l'idea che possano scaldarsi tutti insieme.
Se puoi, postaci qualche foto.
Fabio Musumeci
31-12-11, 01: 58
Io invece, dato che allevo i Gould al chiuso, ho tolto il nido 24 ore dopo che si sono involati i novelli di una delle coppie in purezza, sia per evitare che la femmina cominci a deporre in un nido "sporchetto", sia per lasciarli più concentrati sullo svezzamento dei novelli.
Faccio lo stesso anche con le coppie di balie, al massimo dopo 72 ore dall'involo levo il nido, d'altronde da me durante il giorno la temperatura oscilla sui 20° e la notte sarà intorno ai 14/15°.
Questa'anno ho notato un aumento di coppie predisposte alla purezza, solo una, quella composta da esemplari più giovani, mi ha fatto trovare i pulli imbeccati ma fuori dal nido, un paio invece non vogliono covare nemmeno ammazzati.
Ciao Alessandro ribadendo la bellezza quasi scientifica delle tue foto provo a tornare al post iniziale di questa interessantissima discussione (ovvero la questione balie o non balie dei gould ma anche per gli altri esotici).
Come ho scritto nel post di presentazione, dopo anni ad allevare canarini, circa 8 anni fa feci la mia prima esperienza con gli esotici iniziando con i gould e in circa 3 anni feci, con circa 10 coppie messe in riproduzione all'anno, circa 600 novelli (tutti a balia). Ne avrei potuti fare almeno un centinaio in più ma allevando all'esterno e avendo avuto solo mutati ho notato subire i cambiamenti climatici più che gli ancestrali.
Ora non allevo più gould ma zebrati, qualche codalunga e gli astri di sydney ma il mio approccio alla scelta "purezza VS balie" è sempre e solo una: le mostre!
Capisco che può sembrare poco "etico" o poco rispettoso della razza in se ma vivo i 3/4 mesi delle mostre in maniera molto "viscerale" ;). Ovvero a me partecipare alle mostre piace proprio tanto! (come a tutti noi credo!) :D. Fosse per me parteciperei a tutte....
Provavo (e provo tutt'ora) a tirare fuori da ogni coppia il maggior numero di novelli per avere una possibilità maggiore di avere qualche bel novello da portare alle mostre.
Il modo migliore di avere un gran numero di novelli aumentando esponenzialmente la possibilità di avere un buon numero di novelli di buona fattura è l'uso intensivo di balie. Anche oggi, ho circa 3 coppie di balie per ogni coppia di esotico in cova. Ogni coppia di esotico fa 3 deposizioni l'anno (passate tutte a balia) e poi tolgo i nidi e li metto a riposto.
Capisco che può sembrare molto un approccio a "catena di montaggio" ma poter scegliere tra i tanti novelli quali portare alle mostre e sui quali riporre speranze di vittoria è un qualcosa che mi emoziona sempre!
Per concludere e tornare alla questione sollevata da te: i gould messi in condizione ottimale si riprodurrebbero normalmente in purezza (meglio ancora se si potessero scegliere autonomamente). Il loro imprinting venne "rovinato" da chi, come me, punta al numero di novelli più che alla stabilizzazione della razza.
Scusa se ho portato un po' di "capitalismo ornitologico" al tuo post! :)
Andrea
Alessandro Ascheri
03-01-12, 23: 33
Grazie per i complimenti ancora una volta e per la tua esposizione del tuo punto di vista di chi alleva per esporre.
Io non ho niente contro chi partecipa alle mostre e lo fa in maniera molto metodica come te (io non espongo quasi mai, invece, per svariati motivi), però ritengo, come hai anche tu sottolineato, che questo sistema di allevamento, alla lunga, porta ad un indebolimento delle razze e alla perdita degli istinti allevatori. Questo, come un cane che si morde la coda, costringe sempre di più a ricorrere alle balie. Se tutti noi ci impegnassimo in una selezione basata sull'allevamento in purezza, contribuiremmo a creare ceppi forti, resistenti e sicuramente anche più belli. Tu, per esempio e semplificando, per allevare tre nidiate di Gould allevi 4 coppie di uccelli: una di Gould e 3 di passeri. Potresti, invece, allevare 4 coppie di Gould, se ti allevassero tutte in purezza. Addirittura, potresti allevare usando come balie i Gould stessi, le coppie più "brutte" (da un punto di vista espositivo) per esempio. L'unica difficoltà sarebbe quella di sincronizzare balie e riproduttori, ma stai sicuro che i tuoi uccelli sarebbero molto più forti e resistenti, il che spesso si traduce in un portamento e in una bellezza superiore.
Capisco che questo impegnerebbe per alcune generazioni (di uccelli) centinaia di allevatori, ma sarebbe il caso (ed è quello che molti di noi professano) che il movimento degli allevatori iniziasse a ragionare in termini di conservazione e miglioramento delle specie (e quindi della preservazione degli esemplari selvatici che spesso vengono catturati per ridare robustezza a quelli allevati), a vantaggio di tutti, abbandonando logiche di competizione a livello puramente e solamente estetico.
Senza colpevolizzare nessuno, però spesso ho sentito allevatori che dicevano di aver "sbolognato" i loro soggetti di scarto a persone poco esperte spacciandoli per esemplari di pregio allevati in purezza (tutti la cercano e pochi la attuano, però) . Altri, ma non li chiamo neanche allevatori, che si liberano dei soggetti ritenuti scarsi uccidendoli ("l'ho sbattuto per terra!", sic) o liberandoli (che spesso è la stessa cosa) pur di cederli a negozi per 2 soldi o regalarli a qualcuno perché "comunque hanno sangue buono e potrebbero generare buoni soggetti che poi mi battono alle mostre".
Ecco, questi sono comportamenti estremi ma poi non tanto rari... La rivoluzione culturale deve partire da semplici cose per arrivare a grandi risultati. Costa fatica, tempo e sberleffi dai "guru" dell'allevamento, ma forse è l'unico modo per dividere definitivamente il mondo degli Allevatori (con la A maiuscola) da quello dei pluri-premiati alchimisti dell'allevamento a fini competitivi.
Ripeto e chiudo: non ho niente contro chi espone, anzi!, ma vorrei vedere soggetti in gara di 5-6 o 10 anni (i soggetti super selezionati non superano mai i pochi anni di vita) giudicati anche per la loro robustezza e armonia in tarda età, segnale di allevamento di qualità e non di quantità...
Concordo pienamente con ALessandro Ascheri sempre nel rispetto delle decisioni altrui sulla gestione allevatoriale. L'unica domanda è: perchè non disporre di 4 coppie di gould anzichè 1 di gould e 3 di passeri e far fare loro 2 covate in purezza anzichè 3 ad una unica coppia? così facendo si hanno comunque sempre più animali e soprattutto più belli perchè allevati direttamente dai genitori che vuol dire miglior accrescimento da pulli!!!
Fabio Musumeci
04-01-12, 09: 46
Concordo con il concetto che "Quantità non corrisponde a Qualità".....un allevamento troppo intensivo costringe a scartarne molti per sceglierne pochi.....mentre si potrebbe semplicemente lavorare in selezione, cercando di ottenere il giusto numero di esemplari, tutti con buone potenzialità.....purtroppo però anche questo concetto, almeno per ora, non va di pari passo con quello di "allevamento in purezza", specialmente se si selezionano "bellissimi mutati.
Però devo riconoscere che Andrea è stato molto sincero nel raccontare la sua "esperienza di allevamento", pur non condividendolo non critico il suo metodo, perchè alla fine la differenza la fa il modo in cui vengono trattati gli animali.
Voglio lasciare un ultimo commento, già espresso in passato:
"la qualità espositiva non corrisponde alla rusticità/robustezza/tipicità della specie".....a me piacciono molto i Gould slanciati, con piumaggio attillato, con taglia non esagerata (ma non minuscoli), ma purtroppo lo standard di bellezza prevede ben altro, soggetti paffuti, con testoni da canarino e con taglia sempre più grande.
Personalmente ritengo che lo spirito guida dell'allevatore debba essere il benessere dell'animale.
Ora, se da un lato è vero che una prova dello stato di salute dell'animale è la possibilità di riprodursi, è anche vero che una riproduzione intensiva non credo che sia, a mio modesto avviso, salutare per l'animale stesso.
Faccio innanzitutto i miei complimenti ad Andrea per l' autocritica e per la sincerità dimostrata.
Io dico che sicuramente chi fa mostre o produce migliaia di soggetti non è per forza un "cattivo" che tratta male gli animali, anzi magari li tratta meglio di altre persone. Premesso ciò io penso però che sicuramente non è il mio modo di allevare e non lo sarà mai. Preferisco avere le mie coppiette e cercare con esse la purezza e il rafforzamento fisico, genetico ed estetico del mio ceppo. Le mostre non mi interessano, daranno pure delle soddisfazioni a livello personale ma forse a volte fanno un po' perdere il gusto nell'allevare. Senza contare che questi "standard" non sono una verità assoluta; io nel mio piccolo allevamento gli standard li decido io, e riproduco i soggetti che più si avvicinano alla mia idea; inoltre non ho un'industria ma un allevamento amatoriale che mi fa felice e che appaga la mia voglia di allevare, non appaga il mio ego con medaglie e medagliette varie.
Mi rendo conto che per qualcuno queste parole possono essere offensive, ma è la mia idea e la porto avanti.
@Alessandro: vero che se tutti ci impegnassimo ad allevare in purezza faremmo un grosso "favore" alla razza ma il trend delle balie lo hanno introdotto gli allevatori/espositori che sono anche commercianti. Per fare bei soggetti e soprattutto per farne tanti per vendere iniziarono ad usare le balie. Ogni coppia depone in 3 covate 12 uova (circa), 12 novelli. Di questi 1 o 2 vincono o fanno un buon punteggio. E vengono venduti a peso d'oro. I fratelli, essendo parte del ceppo vincitore, hanno un prezzo elevato anche se magari valgono la metà. Per competere con chi produce 300 animali l'anno (e potenzialmente circa 30/40 campioni e altrettanti secondi e terzi posti) l'unico modo è, aihmè, fare lo stesso. Un soggetto di 2 anni è considerato vecchio e fa la fine, orribile, che hai descritto te (io invece dopo 4/5 anni di onorata carriera e mostre o riproduzione li metto in voliera per la meritata pensione). La questione spinosa è quel limbo dell'allevatore/commerciante! (cosa che io non sono) ;)
@Luca: non si può fare come dici te perchè 4 coppie di gould comprate da allevatori e/o mostre messe in gabbie da 60 hanno una % media di allevamento del 20% ;). Per far tornare l'istinto alla cova a specie allevate per anni a balia occorrebbe passare anni in voliera dove si scelgono in autonomia e allevano in tranquillità. Lo stesso fatto fare ai figli. La terza generazione sarà più docile e pronta alla gabbia! ;) Ma come dice Alessandro occorre che diversi allevatori si impegnino in questo. Ma purtroppo ci sono le mostre e se non vinci non puoi vendere gli animali a 80/100 euro l'uno e sei costretto a venderli a 20/30. E te lo dice uno che vendo i miei animali a un prezzo politico a tutti, sia negoziante che allevatori.
@Fabio Musumeci: allevare con le balie non vuol dire sempre allevamento intensivo. Io faccio fare massimo 3 deposizioni l'anno (che passo a balia). I riproduttori quindi non hanno lo stress della cova e allevamento. Quindi non sono spremuti. Il problema e di quelli che se ne fregano del benessere degli animali e portano (soprattutto le femmine) al limite facendogli fare 5/6 deposizioni. In questo caso aumentano esponenzialmente il numero di nati (a balia), più soggetti da vendere e se le femmine muoiono dopo solo 10/18 mesi di vita se ne fregano. Ma chi sta nell'ambiente sa chi è solito fare così e almeno io mi tengo alla larga ;) In questo caso non puntano alla qualità ma solo alla quantità. Altro punto negativo.
@bugio13: grazie per l'apprezzamento e per aver compreso il mio modo di allevare che è lontanissimo dal "maltrattare" gli animali ma solo molto votato alla competizione ;)
Alessandro Ascheri
08-01-12, 15: 15
Aggiornamento. I piccoli stanno crescendo e sono quasi svezzati. Tra qualche giorno metterò tutti i Gould, genitori e figli, in un'unica grande gabbia a "svernare". Per le prossime riproduzioni se ne parlerà verso fine marzo, anche se un paio delle 3 coppie di questa discussione hanno rideposto da pochi giorni o stanno rideponendo in questo momento. Naturalmente ho tolto le uova e le ho messe a balia per non far stressare i genitori. Questo va un po' contro lo spirito della discussione, ma non mi piace buttare le uova e, in fondo, quello che intendevo argomentare era la scelta di allevare coppie di Gould capaci di allevare senza problemi. E questo mi è successo: 3 cove in purezza, 10 nati, 10 novelli prossimi allo svezzamento, tutti in salute e ben sviluppati, nonstante siano stati allevati all'aperto con temperature prossime o sotto zero e nonostante dormissero tutti fuori la notte sdegnando i nidi. Questa cosa dei nidi mi fa pensare: probabilmente è più forte il loro istinito di non dormire nei nidi per motivi di sicurezza che la necessità di ripararsi dal freddo. Evidentemente, dato che nei loro geni c'è la paura dei predatori che entrano nei nidi (e scappare diventa difficile, mentre se sei su un ramo è più facile) e non c'è quella del freddo, continuano a comportarsi come i loro conspecifici selvatici.
Bando alle ciance! Ecco un po' di foto:
Prima coppia, nido per esotici, maschio verde TR-PB/Blu, femmina TR-PV, 3 novelli di 44 giorni:
Seconda coppia nido di cartone del latte, maschio TR-PV/TN-Blu, femmina TN-PV/PB-Blu, 4 novelli (3 in foto) di 36 giorni:
Terza coppia (partner fratelli) nido a doppia camera, maschio TR-PV/TN (forse /PB e /Blu), femmina TR-PV (forse /PB e /Blu), 3 novelli (2 in foto) di 36 giorni:
Alessandro come hai fatto ad annellarli nel cartone del latte ?
Alessandro Ascheri
08-01-12, 17: 52
Ho tolto il nido dalla gabbia, ho tagliato il tetto, ho anellato i piccoli, ho richiuso il taglio con il nastro adesivo e ho rimesso il nido nella gabbia! :)
luigi tarantino
09-01-12, 14: 35
Ciao Alessandro, posso farti una domanda?
La femmina di gould che avevo ha deposto 7 uova, senza la minima volontà di covarle.
Quando ho tolto il nido ha preso a deporre nelle mangiatoie interne. per paura di ritenzioni ho rimesso il nido.
Adesso è al 9 Uovo, Nel nido ha soltanto gl'ultimi due... e pare stia covando adesso!
Sono un tantino confuso.. Possibile che la femmina abbia realizzato di essere ''mamma'' al 9 uovo?
Io personalmente non ho PDG, quindi ho deciso di non sostituire le uova nemmeno con quelle finte, e lasciarla fare..
vedere cosa ne esce...
La temperatura nel mio allevamento è di 15 gradi il giorno e 10 la notte.
Altra domanda, ho due canarine in cova.. se la femmina di DDG abbandona ancora le uova e le mettessi alla canarina?
Poi al momento della schiusa le darei alla gould? magari vedendo i piccoli reclamare cibo potrebbe essere stimolata all'inbecco..
Complimenti per i tuoi piccoli
Saluti Luigi
Alessandro Ascheri
09-01-12, 14: 46
Grazie Luigi!
Spesso le femmine di Gould cominciano a covare quando hanno finito di deporre, quindi la tua evidentemente sapeva di dover deporre ancora. Prova a farla covare e vedi come va. Sarebbe stato meglio se avesse avuto più figli, perché un numero alto di pulli da sfamare li stimola maggiormente, ma a me hanno svezzato anche un solo figlio una volta.
La canarina scordatela come balia! :)
Troppo diversi. Anche se la volessi usare solo come incubatrice credo che sarebbe difficile. Invece, faresti bene ad imbeccare con polvere da imbecco i piccoli Gould nei primi 2-3 giorni e lasciarli alla madre. Di solito son i primi giorni quelli più pericolosi per l'abbandono, ma se aiuti i piccoli con delle imbeccate artificiali, dopo diventano più attivi e chiedono il cibo ai genitori invitandoli a prendersene cura.
Stefano Giannetti
09-01-12, 15: 19
Grande Alessà.... una bella soddisfazione!!
Alessandro Ascheri
09-01-12, 17: 35
Grazie Stefano!
In effetti sono proprio soddisfatto e dovresti esserlo anche tu, visto che i genitori della seconda coppia sono quelli che mi hai dato tu un paio di anni fa e che mi hanno già dato una dozzina di figli in purezza. ;)
luigi tarantino
09-01-12, 17: 46
Grazie Alessandro! quindi nemmeno come incubatrice..ok..era questa la mia curiosità..
Almeno Stasera ho visto i PDG portare la Juta qua e la..
Grazie Alessandro!
Stefano Giannetti
10-01-12, 14: 48
Grazie Stefano!
In effetti sono proprio soddisfatto e dovresti esserlo anche tu, visto che i genitori della seconda coppia sono quelli che mi hai dato tu un paio di anni fa e che mi hanno già dato una dozzina di figli in purezza. ;)
Ne sono ben contento!!! :-)
Bellissimi esemplari la terza coppia!!
Cmplimenti alessandro per i tuoiu novelli!! Ma toglimi una curiosità, le gabbie dove alloggi le coppie con i novelli sono fatte in parte in plaxiglass? che dimensioni sono?
Alessandro Ascheri
11-01-12, 09: 13
No, le gabbie sono in rete su 3 lati, mentre c'è un laminato plastico sul fondo a contatto col muro del balcone, oltre alle protezioni sui lati che riparano nidi e mangiatoie (e gli uccelli) da pioggia e vento. Tutta la batteria di gabbie è sotto una tenda da sole che alzo o abbasso in funzione del tempo che fa. In questo modo, ad esempio, prendono anche sole diretto. Sul frontale delle gabbie ho attaccato un po' di edera finta per ripararli dal sole in alcuni punti (se vogliono) e dai colpi di vento. Ogni gabbia misura 100 L x 35 P x 33 H. Quel pannello in policarbonato che si vede in foto è solo un divisorio nella gabbia. Tutte e 3 le coppie hanno allevato in mezza gabbia (50 cm), poi, dopo lo svezzamento rimuovo le separazioni e lascio un paio di coppie con i loro novelli. In attesa di cedere i soggetti in esubero.
Le gabbie sono in una batteria autocostruita di 100cm di larghezza, 35cm di profondità e 200cm di altezza divisa in 6. Le divisioni orizzontali sono rimovibili, così spesso unisco le gabbie per lasciare più spazio per volare, soprattutto se ci sono novelli. In estate, per un paio di mesi, quando metto tutti a riposo, rimuovo tutte le divisioni, così tutti possono volare in tutta la batteria che diventa una voliera unica. All'inizio ci sono un po' di scaramucce per chi conquista i posatoi più alti, poi nel giro di qualche ora tutto si stabilizza. Naturalmente non devono esserci nidi ;)
Bellissima idea lal tua!! Complimenti davvero!!
No, le gabbie sono in rete su 3 lati, mentre c'è un laminato plastico sul fondo a contatto col muro del balcone, oltre alle protezioni sui lati che riparano nidi e mangiatoie (e gli uccelli) da pioggia e vento. Tutta la batteria di gabbie è sotto una tenda da sole che alzo o abbasso in funzione del tempo che fa. In questo modo, ad esempio, prendono anche sole diretto. Sul frontale delle gabbie ho attaccato un po' di edera finta per ripararli dal sole in alcuni punti (se vogliono) e dai colpi di vento. Ogni gabbia misura 100 L x 35 P x 33 H. Quel pannello in policarbonato che si vede in foto è solo un divisorio nella gabbia. Tutte e 3 le coppie hanno allevato in mezza gabbia (50 cm), poi, dopo lo svezzamento rimuovo le separazioni e lascio un paio di coppie con i loro novelli. In attesa di cedere i soggetti in esubero.
Le gabbie sono in una batteria autocostruita di 100cm di larghezza, 35cm di profondità e 200cm di altezza divisa in 6. Le divisioni orizzontali sono rimovibili, così spesso unisco le gabbie per lasciare più spazio per volare, soprattutto se ci sono novelli. In estate, per un paio di mesi, quando metto tutti a riposo, rimuovo tutte le divisioni, così tutti possono volare in tutta la batteria che diventa una voliera unica. All'inizio ci sono un po' di scaramucce per chi conquista i posatoi più alti, poi nel giro di qualche ora tutto si stabilizza. Naturalmente non devono esserci nidi ;)
Vista dal vivo è veramente ben pensata e altrettanto ben fatta.
Non oso immaginare se Alessandro avesse più spazio...;)
Alessandro Ascheri
11-01-12, 10: 24
Non oso immaginarlo neanche io! //[[#
Grazie!
Alessandro Ascheri
19-01-12, 22: 13
Eccoli qui, tutti insieme. Non si vedono tutti, la gabbia è 100x35x70 (LxPxH), ci sono 2 lunghi posatoi e loro sono disposti un po' su uno e un po' sull'altro. La sera, invece, si mettono tutti insieme sul posatoio più alto, quello delle foto, ed è divertente vederli dormire tutti e 19 fianco a fianco.
Al tramonto
Roberto Condorelli
20-01-12, 10: 50
Quest'anno avevo messo 6 coppie in riproduzione, e 5 sono partite. Dopo un primo tentativo in purezza, che ha visto quasi tutte le coppie covare ma poi abbandonare la prole, ho gestito il tutto con i passeri e qualche imbaccata supplementare. In chiusura di stagione, cioè in questi giorni, una coppia l'ho lasciata fare e dopo aver regolarmente covato le uova sta imbeccando egregiamente i piccoli (sono quattro - il quinto è morto nei primi giorni). L'altro ieri li ho inanellati.
Ero e sono convinto che le balie siano fondamentali sia per la preservazione della specie (gould ovviamente), sia per la selezione e la competizione sportiva ornicolturale.
Tuttavia, considerando vari elementi, fra cui la difficoltà di star dietro a tante specie e di gestire un numero consistente di passeri, non escludo che nel giro di un anno o due io ceda tutte le specie tranne i Gould, dedicandomi esclusivamente a questa.
Vedremo.
Roberto
Alessandro Ascheri
20-01-12, 10: 54
Sono coppie giovani o che hai comunque messo in cova per la prima volta? Ho notato che spesso la prima covata viene abbandonata o seguita con difficoltà. L'esperienza dei partner è fondamentale, così come può essere utile dare qualche imbeccata a mano nei primi 2-3 giorni.
Roberto Condorelli
20-01-12, 11: 01
Ale, abbiamo parlato tante volte di purezza.
La verità, come ho detto spesso, è che ancora non sappiamo cosa esattamente occorra fare per farli allevare in purezza con sistematicità ed efficacia.
E' evidente che l'esperienza, l'alimentazione, il fotoperiodo, l'affiatamento, la tranquillità, e molti altri fattori, incidono sulla percentuale di successo. Ma non danno certezza, come ho verificato personalmente negli ultimi tre anni.
La mia intenzione è proprio questa.
Visto che ho un'attrezzatura di prim'ordine (credo) ed ho maturato un po' di pratica (e approfondito con letture di quasi tutto quanto disponibile sul mercato - incluso quello di lingua inglese), mi piacerebbe nei prossimi anni tentare di capire qual è la chiave di volta, se esiste, per allevare in purezza con percentuali di successo simili a quelle dei passeri (ovviamente non numeriche, perchè una coppia in purezza è impegnata per un periodo di circa due mesi).
A presto.
Roberto
Alessandro Ascheri
20-01-12, 11: 40
Sì, lo so. Chiedevo solo se le coppie che hai citato fossero coppie "storiche" o formate con soggetti che hai acquistato recentemente. Questo perché 2 delle 3 coppie che mi stanno allevando in purezza sono state formate diversi mesi prima che iniziassero a deporre e poi allevare. Prima di allora nenache si guardavano. La 3^ coppia sono fratello e sorella e probabilmente si sono accoppiati perché sono cresciuti insieme. Quindi, almeno nella mia limitata (numericamente) esperienza, sembra molto importante che i partner si conoscano da tempo, mesi. Anche leggendo diversi articoli in proposito, anche su siti stranieri, si riscontra spesso questa necessità che i partner siano affiatati. Se ricordi, tempo fa si parlò di un articolo in cui si sottolineava la tendenza delle femmine a scegliere partner anche in base al colore della testa. Comunque, non una scelta casuale o poco ponderata. Non sono come i diamanti mandarini, per esempio, per i quali spesso basta mettere un maschio insieme ad una femmina e si vedono uova dopo pochi giorni. Quello che vorrei analizzare in questa discussione è se i Gould siano effettivamente animali poco propensi ad allevare in cattività o se, semplicemente, siano esigenti dal punto di vista della scelta del partner, cosa che in natura non rappresenta un problema vista l'ampia possibilità di scelta reciproca.
Roberto Condorelli
20-01-12, 11: 50
Alessandro,
che ci sia bisogno di affiatamento è fuor di dubbio, come tu stesso affermi, come ho già affermato io e come è confermato da l'articolo cui ti riferisci, che è quello pubblicato qualche anno fa da una ricercatrice australiana.
Il problema è che l'affiatamento non basta.
La prova, inconfutabile, è data dal fatto che molte volte una coppia si è riprodotta in purezza e poi, la volta o l'anno successivo, non lo ha fatto.
Bisogna provare, sperimentare, riflettere ed osservare. E poi forse, un giorno, si capirà...
A presto
Roberto
Roberto Condorelli
20-01-12, 12: 03
L'articolo citato è questo:
http://sarahpryke.com/wp-content/uploads/2010/12/Pryke-Griffith-2007.pdf
Alessandro Ascheri
04-02-12, 19: 40
Questa la situazione fuori delle gabbie (sono dietro al ficus sulla destra, attaccate al muro).
Temperature intorno allo zero.
Questa la situazione dentro oggi pomeriggio. Tutti in forma, per ora. Speriamo bene.
...Alessandro ma sul davanti delle gabbie non hai nessun tipo di riparo?..per curiosità potresti prossimamente postare una foto ke ritrae tutta la facciata dell allevamento ?
Alessandro Ascheri
04-02-12, 19: 56
Il frontale della batteria di gabbie è aperto, c'è solo un po' di edera finta a zone, per fare ombra quando tolgo le tende e riparare dai colpi di vento. Da 2-3 giorni copro le gabbie con un telo pesante la notte. Stamattina c'erano -2°C ma i beverini non erano ghiacciati. Nelle gabbie, appoggiate al muro ed esposte a sud, c'è qualche grado in più rispetto all'esterno.
Appena posso faccio una foto ;)
oreste capuano
04-02-12, 20: 07
Beato te Alessandoro qui da me tra ieri ed oggi ci sono stati 4 morti nonostante sono con telo e coperta riparati.
ti ringranzio alessandro..te l ho chiesto perchè in futuro non vorrei continuare ad allevare in un box ma organizzarmi sul balcone ( non mi va proprio di continuare a tenere uccelli senza luce del sole) ..ed ero curioso di vedere in foto come ti sei organizzato..
Roberto Condorelli
05-02-12, 07: 58
Io ho quasi tutti i miei pennuti all'interno, tranne 2 giovani gould e qualche passero (e ovviamente le mie due coppie di indigeni). Per ora tutto bene, anche se con i -2.5 di stanotte ho deciso di spostarli all'interno.
Roberto
Il frontale della batteria di gabbie è aperto, c'è solo un po' di edera finta a zone, per fare ombra quando tolgo le tende e riparare dai colpi di vento. Da 2-3 giorni copro le gabbie con un telo pesante la notte. Stamattina c'erano -2°C ma i beverini non erano ghiacciati. Nelle gabbie, appoggiate al muro ed esposte a sud, c'è qualche grado in più rispetto all'esterno.
Appena posso faccio una foto ;)
Ciao Alex...no qui da me...un disastro vero e proprio.
Di notte anche meno 15 venti forti e fino a due metri di neve.
Ora sono da una amica, con i pennutelli miei.....e le mie due Chihuahua...almeno finchè non migliora il tempo....adesso c'è il sole(DIO lo benedica), speriamo che duri un po.
Daniele
Nidiata di 5 pulli nati da un paio di giorni, sono all'interno con 14 gradi di minima...
http://imageshack.us/photo/my-images/827/cimg2974.jpg/
Io ho quasi tutti i miei pennuti all'interno, tranne 2 giovani gould e qualche passero (e ovviamente le mie due coppie di indigeni). Per ora tutto bene, anche se con i -2.5 di stanotte ho deciso di spostarli all'interno.
Roberto
Sinceramente non me la sono sentita di lasciare i Diamanti di Gould all'esterno. Non ho ancora ideato un sistema di riscaldamento della serra dove sono alloggiate le gabbie dei Gould e non ho voluto fargli correre alcun rischio. Ho semplicemente pensato che lasciarli fuori non era un atto di coraggio da parte mia perché non ero io in prima persona che rischiavo, ma loro.
Fuori sono rimaste le due coppie di indigeni, la coppia di inseparabili* (sul nido metto una borsa dell'acqua calda per la notte) e le due coppie di ventre arancio*.
* Le gabbie degli inseparabili e dei Ventre arancio sono avvolte in modo quasi ermetico tutte le sere da coperte termiche (http://www.ferrino.it/it/homepage/products/TRAVEL_LINE/accessories_157/survival_blanket_ss12_)
Paolo e Melissa
06-02-12, 12: 56
Interessante sbaglio ma e' la stessa coperta che usono in pronto soccorso ? dove si trova?
Alessandro Ascheri
06-02-12, 15: 06
Anche stanotte la temperatura nella gabbia non è scesa sotto zero perché i beverini non erano ghiacciati.
Stanno tutti bene e sono vispi.
Interessante sbaglio ma e' la stessa coperta che usono in pronto soccorso ? dove si trova?
E' una coperta multifunzione.
La forniscono durante il pronto soccorso, ma anche ai maratoneti quando finiscono una gara d'inverno.
La si usa per emergenza anche in montagna.
Costa veramente una sciocchezza (non più di 2/4 €) e se provi a mettertela addosso senti subito una sensazione di tepore.
La puoi trovare tranquillamente in tutti i negozi che vendono articoli per la montagna.
Anche stanotte la temperatura nella gabbia non è scesa sotto zero perché i beverini non erano ghiacciati.
Stanno tutti bene e sono vispi.
Sono contento Ale.
Io quest'anno ho ricoperto le gabbie dei Gould con il polistirolo da 2 cm su 3 lati su 4 e coperto il frontale con il nylon e il tessuto usato dai giardinieri nelle serre.
Li tengo sotto un porticato ben riparato e devo dire che per ora va tutto molto bene: oltre a non aver mai avuto beverini ghiacciati gli uccelli sono parsi sempre vispi e in forma.
Alessandro Ascheri
07-02-12, 09: 37
Torno al tema della discussione continuando, però, a collegarla al freddo di questi giorni.
Uno degli argomenti dibattuti è la robustezza dei soggetti allevati in purezza rispetto a quelli "baliati". In quella gabbia ci sono 10 novelli e 2 adulti allevati in purezza, mentre gli altri 3 novelli e 4 adulti sono stati allevati da balie. Per ora stanno tutti bene e non noto particolari sofferenze. Naturalmente il campione è molto limitato così come il tempo di osservazione, ma può essere un primo tentativo di monitoraggio delle differenze, che, se ce ne saranno si potrebbero notare solo con tempi lunghi.
eccolli oggi..
[/URL]
Uploaded with [URL=http://imageshack.us]ImageShack.us (http://imageshack.us/photo/my-images/28/20120209111624.jpg/)
sono nati il 3 febbraio...
Alessandro Ascheri
10-02-12, 00: 42
Che belli! ;)
Paolo e Melissa
10-02-12, 17: 22
Le mie 2 coppie di DDG sono in cova da ormai 10 giorni, una in casa e l'altra in balcone sono partite insieme.Ho controllato le 6 uova della coppia all'esterno erano calde(con la neve fuori) se continuano cosi si schiuderanno quando il tempo (si spera) andra' a migliorare.
Grazie Alessandro...merito è tutto loro...io cerco di non fargli mancare mai niente...voi fornite la Chia?
Le mie 2 coppie di DDG sono in cova da ormai 10 giorni, una in casa e l'altra in balcone sono partite insieme.Ho controllato le 6 uova della coppia all'esterno erano calde(con la neve fuori) se continuano cosi si schiuderanno quando il tempo (si spera) andra' a migliorare.
Buona fortuna :)
Alessandro Ascheri
10-02-12, 17: 52
Grazie Alessandro...merito è tutto loro...io cerco di non fargli mancare mai niente...voi fornite la Chia?
Io no, non credo sia necessaria. Per i Gould è sufficiente un buon misto esotici arricchito di scagliola in proporzione 5kg di misto + 1 kg di scagliola. Per il resto panico in spighe, pastoncino, osso di seppia, ecc. come per gli altri esotici.
Io no, non credo sia necessaria. Per i Gould è sufficiente un buon misto esotici arricchito di scagliola in proporzione 5kg di misto + 1 kg di scagliola. Per il resto panico in spighe, pastoncino, osso di seppia, ecc. come per gli altri esotici.
Aumenti la percentuale di scagliola durante la riproduzione e la muta?
Alessandro Ascheri
10-02-12, 18: 42
Sempre. Non cambio il misto a seconda del periodo. In riproduzione fornisco il pastoncino tutti i giorni, in muta soprattutto vitamine naturali (spighe selvatiche, erbe prative, ecc.) e pastoncino con moderazione. In inverno spesso metto il niger in una vaschetta a parte e vedo che lo mangiano molto volentieri, per questo non lo metto sempre perché è più grasso.
http://www.canary.it/catalogo/semi/semi.html
Sempre. Non cambio il misto a seconda del periodo. In riproduzione fornisco il pastoncino tutti i giorni, in muta soprattutto vitamine naturali (spighe selvatiche, erbe prative, ecc.) e pastoncino con moderazione. In inverno spesso metto il niger in una vaschetta a parte e vedo che lo mangiano molto volentieri, per questo non lo metto sempre perché è più grasso.
http://www.canary.it/catalogo/semi/semi.html
Anche io utilizzo il Niger in inverno proprio perché contiene una percentuale maggiore di lipidi.
La Scagliola, invece, l'aumento durante la riproduzione e la muta perché ricca di proteine.
si metto la scagliola a parte...con il niger non ho mai provato...ho quello germinabile per canarini va bene lo stesso?
crescono bene a quanto sembra...
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la temperatura all'interno è scesa di un grado e forse di notte anche di più....ma non sembrano risentirne, comunque quando ho pulito il nido ho messo in fondo uno strato di carta poi dei trucioli sterilizzati per criceti poi un pò di juta e infine il solito fieno che sembrabo gradire...
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Roberto Condorelli
15-02-12, 10: 34
Molto belli davvero.
Alessandro Ascheri
15-02-12, 15: 21
Belli!
Ti conviene mettere la iuta come ultimo strato superficiale perché è sicuramente più comoda per i pulli e mantiene meglio il calore essendo più fitta dei fili d ifieno.
Grazie ragazzi....proverò Alessandro
Scusate la mia poca esperienza, ma bisogna pulire il nido?
Anche i miei diamantini hanno 5 pulli e il nido è s*****, li volevo lasciare tranquilli a tal proposito non li ho neanche anellati non sapevo che era necessario pulire il nido.
Fabio Musumeci
15-02-12, 21: 57
Dipende molto dal materiale di cui è fatta la cassetta (il legno è più traspirante rispetto alla plastica, quest'ultima trattiene più umidità ma è lavabile) al numero di novelli e all'alimentazione fornita ai genitori.
A volte ci sono nidiate le cui feci si asciugano, non puzzano e non imbrattano i novelli, altre volte invece il nido rimane umido, si sviluppano delle muffe, e i piccoli insofferenti possono involarsi prematuramente.
Però bisogna fare attenzione nel compiere questa operazione, cè un momento in cui i novellini presi dal panico possono abbandonare il nuvo giaciglio, quindi se proprio vuoi o devi intervenire procurati una cassettina perfettamente identica a quella in cui hanno nidificato, sistema al suo interno uno strato di materiale idoneo, non occorre abbondare come quando lo hanno allestito loro, sposta i novelli nel nuovo nido e mettilo al posto di quello spo.rco.
Quando i novellini saranno quasi del tutto impiumati non conviene fare questa operazione, proprio perchè potrebbero lasciare il nido, e se cè freddo potrebbe essere controproducente, quindi fallo quando il piumaggio è ancora incompleto, e loro sono abbastanza maneggiabili.
Se per caso il nido è di tipo personalizzato, o artigianale, quindi non sotituibile nella sua struttura originale, metti i novellini dentro un contenitore asciutto ma profondo, coprilo con un tovagliolo di tessuto, e pulisci il nido, eliminando tutto il materiale spo.rco, raschiando le pareti con una palettina metallica, e avendo cura di eliminare soprattutto eventuali formazioni di muffa, magari aiutandoti con una spazzola dura, nel caso sia molto umido cerca di asciugarlo con un asciugacapelli, poi riempilo con un po di fieno e di juta e rimetti al suo interno i piccoli.
Magari se è possibile affievolisci temporaneamente l'illuminazione dell'ambiente in cui si trovano, così i piccoloi staranno più tarnquilli, se vedi che è tutto ok ripristina le condizioni ideali.
Buona fortuna!!!!
Una splendida discussione!!
Complimenti a tutti per la passione che dimostrate nell'allevamento di questi splendidi amici.... e ad Alessandro per le magnifiche foto!
Io allevo i Gould da un paio di anni e vista la mia scarsa esperienza, discussioni come questa sono una miniera di informazioni. Ciononostante vorrei portare la mia piccola esperienza affinchè possa fornire uno spunto agli allevatori più esperti.
Io allevo in comunità in una voliera all'esterno ed assolutamente in purezza (non ho altre specie come i PDG che possano fungere da balia). Tutti i soggetti da me acquistati un paio d'anni orsono erano soggetti baliati provenienti da allevamenti "intensivi" (mi si passi il termine, ma chi produce centinaia di soggetti all'anno usando solo ed esclusivamente balie fa un allevamento di tipo intensivo) : di questi primi soggetti alcuni si sono riprodotti con successo e altri non hanno mai neppure accennato ad un tentativo di riproduzione.
Ho inoltre notato, e forse è una cosa ovvia, che i soggetti nati in voliera (e perciò in purezza) si riproducono con maggiore facilità e con risultati numerici migliori (maggior numero di uova feconde e di pulli svezzati) di quelli provenienti dall'esterno. Inoltre ho notato che le coppie rimangono stabili durante la stagione riproduttiva ma possono mutare da un'anno all'altro. Mi sembra anche che l'effetto "comunità" (tanti soggetti insieme) sia di stimolo alla riproduzione e la cosa simpatica è che una volta involati i piccoli può capitare che vengano imbeccati non solo dai loro genitori naturali, ma anche da altri genitori che hanno piccoli della stessa età.
I nidi che utilizzo sono a doppia camera autocostruiti e l'alimentazione direi del tutto simile a quella che fornisce Alessandro Aschieri con panico in spighe sempre a disposizione o intervallato, in primavera-estate, da spighe verdi di erbe prative , due tipi di pastoncino e transivit sempre a disposizione (ne consumano parecchio). In aggiunta nel periodo di muta spirulina, mischiata al transivit, e polline.
Quest'anno sono partito con 15 soggetti (dei quali 2 morti durante l'inverno) ed ho avuto una nidiata da 4 piccoli svezzati in autunno , una da 4 e una da 5 svezzati in primavera e un'altra da 6 attualmente nel nido (incrociamo le dita :-) ). Quest'ultima ha iniziato la deposizione poco dopo l'involo dei piccoli della covata da 5 precedente (ho fatto appena in temo a pulire il nido!): diciamo che i due genitori non si sono annoiati!
A questo punto direi che finita la muta dovrò a malincuore cedere dei soggetti perchè la voliera, seppur grande, diventerebbe sovraffollata.
Grazie ancora ai più esperti delle informazioni che generosamente mettono a disposizione di chi , come me, è alle prime armi.
PS. FANTASTICA l'idea del nido nel tetrapack del latte! Complimenti!!!!
Alessandro Ascheri
14-05-12, 09: 30
Grazie per il tuo prezioso contributo, Avio.
Quanto è grande la voliera? In inverno li copri completamente? Che temperature ci sono nella voliera?
Ciao Alessandro,
la voliera è 3 metri di lunghezza x 2,5 x 2,5, chiusa su due lati da perlinato, mentre su un'altro lato e sul tetto ho messo policarbonato da 1 cm. In inverno metto dei pannelli di polistirolo per chiudere il lato aperto (lasciando una finestrella per il ricambio d'aria) e ho predisposto un termo ad olio per riscaldare . Il termo non va sempre, ma ad intervalli durante la giornata e di notte ( se la temperatura scende sotto a 5 gradi circa), ho comunque constatato che la temperatura interna nelle giornate più fredde è di circa 10 gradi più alta che fuori. Quest'anno ho visto temperature minime segnate dal termometro di 2-3 gradi.
Cristian
Alessandro Ascheri
15-05-12, 12: 28
Bella voliera ;)
Se le temperature sono quelle che hai descritto, non hai grossi problemi, come hai anche raccontato.
Aggiorno la situazione, per raccontarvi un'altra cosa curiosa alla quale stò assistendo.
Di fianco al nido dell'ultima covata da 6 pulli della quale vi ho raccontato era in cova una coppia maschio TA blu x femmina TR /blu che ha dato alla luce due pulli (dei quali uno blu! ed è il quarto blu dell'anno!). Non ho capito per quale motivo , ma ad un certo punto, poco prima dell'involo della covata da 6 la femmina TR /blu si è "impossessata anche della covata non sua: respingendo furiosamente i genitori naturali dei 6 piccoli ha continuato ad accudire i suoi 2 e i 6 adottati. Una volta involati ora i 6 sono accuditi dai genitori naturali e dalla "madre adottiva" più qualche saltuaria imbeccata da parte di novelli di qualche mese più vecchi di loro.
Viva la riproduzione in comunità!
ciao Avio mostraci qualche foto...
Ciao River, ecco alcune foto, scusa la scarsa qualità ma sono fatte col telefonino.
Le prime sono di oggi, mentre l'ultima è una foto vecchia, quando ancora avevo pochi soggetti in voliera.
Attualmente sono 34, dei quali 21 nati tra l'autunno scorso e questa primavera.
Peccato che la piracanta (quella pianta in fondo a destra) piaccia molto ai gould: ormai è rimasto solo il tronco!
ciao Avio, Complimenti per l'allevamento,
scusa ma allevi in colonia ? grazie.
Fabio Musumeci
23-06-12, 15: 41
In questa foto cè un soggetto che mi ha colpito:
si tratta della femmina Testa Arancio petto bianco, in basso sulla destra.
Mi sembra davvero eccezionale.
LUCRETIAM
23-06-12, 16: 01
Sbaglio o non vedo TR?
complimentissimi Avio tuti veramente splendidi....mi stanno piacendo tanto i testa arancio.....
Si Fabio, piace molto anche a me, anche se non sono un esperto di morfologia. Tra l'altro ha anche una bella taglia.
A me piace molto anche il TA PB in alto a sinistra (dietro al TN). L'arancio del PB è spettacolarmente vivido!
x Nicolò : si allevo in colonia, anzi "loro allevano in colonia" , io mi diverto a guardarli :-)
Ecco qualche piccolo e una novella TN
Tra l'altro non finiscono di stupirmi: stò assistendo (non so quanto possa durare) ad una cova a 3. Una coppia che mi ha appena svezzato 2 pulli con l'aiuto di un novello dello scorso autunno si è data alla costruzione di un nuovo nido (vi era sempre il novello che aiutava portando materiale).
Ora i tre si alternano regolarmente alla cova.
LUCRETIAM
23-06-12, 16: 17
"Il triangolo no"!!! //[[#//[[#//[[#
Paolo e Melissa
23-06-12, 16: 19
Complimenti.
Questo e' il bello della colonia si aiutano l'uno con l'altro io li paragonerei a delle vere e proprie tribù' degli indiani,tanti insegnamenti che si tramandano da generazioni ,i piccoli che apprendono dai grandi e cosi via.
Si Lucretiam, ci sono solo 2 femmine testa rossa (delle quali una /blu si è riprodotta da poco con un maschio blu sfornando due bei novelli ed è attualmente impegnata in una cova a tre). Infatti la risposta all'indovinello di Fabio mi ha lasciato perplesso: a me nascono solo TA o TN !! Spero che tra i novelli che stanno attualmente mutando ci sia qualche TR !!!
Certo che la genetica di questa specie me la devo studiare un pò meglio!
Grazie River dei complimenti!
ciao Avio, scusa di nuovo ma allevando in colonia aumenta la possibilità che allevino in PUREZZA ? Grazie.
Fabio Musumeci
23-06-12, 16: 57
Si Lucretiam, ci sono solo 2 femmine testa rossa (delle quali una /blu si è riprodotta da poco con un maschio blu sfornando due bei novelli ed è attualmente impegnata in una cova a tre). Infatti la risposta all'indovinello di Fabio mi ha lasciato perplesso: a me nascono solo TA o TN !! Spero che tra i novelli che stanno attualmente mutando ci sia qualche TR !!!
Certo che la genetica di questa specie me la devo studiare un pò meglio!
Grazie River dei complimenti!
E' dovuto al fatto che probabilmente tutti i tuoi maschi TA sono /TN, i maschi e le femmine TN sono /TA.
Ciao Avian complimenti davvero per la struttura e per i soggetti che hai!! Complimenti davvero!!!
LUCRETIAM
23-06-12, 17: 02
E' dovuto al fatto che probabilmente tutti i tuoi maschi TA sono /TN, i maschi e le femmine TN sono /TA.
Se voleva farlo apposta non li avrebbe mai trovati cosi', eheheh!!!
Per rispondere a Nicolo', in teoria si, il fatto che si scelgano da soli, con conseguente formazione di coppie piu' affiatate, e lo spirito di emulazione nella cova e nell'imbecco, contribuiscono ad aumentaree la percentuale di allevamento in purezza...
Ho parlato in teoria...giusto per riportarlo, personalmente l'ho visto anche nella pratica...
Ho parlato in teoria...giusto per riportarlo, personalmente l'ho visto anche nella pratica...
Grazie della risposta molto gentile.
Ciao Nicolò
io sono quasi convinto che più soggetti ci sono in colonia più sono stimolati alla purezza da una sorta di "competizione riproduttiva".
Ho notato molte volte la curiosità morbosa nei confronti dei pigolii provenienti dai nidi con pulli: in molti si avvicinano e tentano di entrare nel nido, salvo poi essere furiosamente cacciati dai genitori. Comunque le dinamiche sociali della colonia sono davvero interessanti. In estate quando sono a casa passo delle ore ad osservarli.
Quest'autunno sarò costretto a cedere qualche soggetto ma voglio provare a mantenere comunque 10-12 coppie in quanto sono convinto della stimolazione reciproca nel periodo riproduttivo.
@ Luca:
grazie dei complimenti, mi sono divertito molto nel costruire la voliera (tanto che mi stà balenando l'idea di farne un'altra o di ampliare questa, vediamo se la calura estiva mi farà impazzire del tutto !), ma mi è costata un botto! Non avevo idea di quanto costasse il policarbonato!
Il poterli ammirare ora mi ripaga dei soldi e delle fatiche spese!
ciao Avio, Grazie della spiegazione , di nuovo Complimenti.
ecco i miei a muta inoltrata....sono 3 maschi e 3 femmine
[/URL]
(http://imageshack.us/photo/my-images/818/201206241858001.jpg/)
(http://imageshack.us/photo/my-images/840/201206241855381.jpg/)
[URL=http://imageshack.us/photo/my-images/823/201206241854381.jpg/]
Alessandro Ascheri
25-06-12, 10: 50
Complimenti Avio!
La voliera e i soggetti sono bellissimi!
Sicuramente l'allevamento in colonia favorisce la purezza e la robustezza dei soggetti, però dovresti controllare la consanguineità...
Graziano73
25-06-12, 11: 46
Anche se non ancora colorati sembrano buoni soggetti e in salute
Molto belli river! A muta finita saranno uno spettacolo!
@ Alessandro: grazie dei complimenti e...si, avevo già pensato al problema consanguineità.
Purtroppo in comunità non si possono scegliere le coppie, ma si creano ovviamente da sole e l'unico sistema che mi viene in mente e che adotterò ad agosto-settembre sarà di tenere tra i figli di ogni coppia soggetti dello stesso sesso in modo da limitare al massimo la possibilità di incroci in consanguineità.
Ps. Ma voi in voliera la ******* come la fareste?
Io avevo pensato di mettere prima delle spighe di panico in una gabbia da 60 che funga da trappola per *******rne qualcuno, poi pensavo di chiudere metà voliera con un telo e spingere tutti i soggetti da un a parte per poi prenderli con il retino.
I consigli sono sempre ben accetti!
Grazie ancora per condividere la vostra preziosa esperienza con chi, come me, è alle prime armi.
Cristian
LUCRETIAM
25-06-12, 20: 10
Io in voliera li prendo con un semplice retino per farfalle...
Riprendo questa vecchia discussione per raccontarvi la mia attuale situazione.
Ho messo in riproduzione a fine agosto le mie 4 coppie di gould, mettendo loro un nido a doppia camera in ogni gabbia da 90, preimbottendo il nido con fieno ed erba e fornendone pure all'interno della gabbia per stimolarli alla costruzione del nido.
L'obiettivo è quello di spsoatre le uova della prima covata sotto ai passeri e di fare covare le uova della seconda covata a loro in purezza.
Ad oggi le mie 4 coppie hanno tutte deposto tra i 6 e le 8 uova a coppia che ho spostato come da copione sotto ai passeri.
Quello che mi turba è però che su 4 coppie 1 ha covato per 1 settimana (ho sostituito le uova con le finte per vedere se covano e per farli riposare prima di rideporre) e le altre non hanno mai minimamente coperto le uova.
Cosa posso provare a fare nella prossima covata per invogliarli alla cova?
Fabio Musumeci
11-09-12, 14: 07
Difficile dirlo, tranne le solite raccomandazioni di creare le condizioni adatte perchè lo facciano.
Che età hanno i soggetti che hai messo in riproduzione?
I maschi sono particolarmente focosi?
I nidi sono esenti da parassiti (scusa se mi permetto di chiederlo)?
Si sono sentiti disturbati dai tuoi controlli o dall'ambiente circostante?
Comunque, non è detto che per la seconda deposizione le cose non vadano diversamente.
Rimango fermamente convinto che i maschi abbiano un ruolo fondamentale, cioè quello di stimolare le femmine e collaborare con loro, se le femmine invece li vedono disinteressati o troppo presi dall'accoppiamento difficilmente si dedicheranno alla cova.
Fra l'altro ai maschi spetta il compito di covare per buona parte delle ore diurne, da loro dipende un buon 70% delle probabilità di successo dell' allevamento in purezza, sia durante la cova, che con il loro comportamento dopo la schiusa.
Bugio i miei Gould se sostituisco le uova con quelle finte smettono di covare e se non subito dopo un paio di giorni al massimo..
I soggetti sono tutti 2011, alcuni di primavera alcuni di settembre......
I maschi non sono particolarmente focosi anzi li vedo abbastanza tranquilli....
Nei nidi di legno metto la polvere contro i parassiti quando li tolgo e quando li rimetto....quindi escludo i parassiti (permettiti pure nessun problema)
L'ambiente è tranquillo e io sono a lavoro da mattina fino a sera, e li controllo di mattina due-tre volte a settimana, che mi pare possa andare bene.....
Grazie Ilario per l'osservazione, spero che mi possa essere d'aiuto.....
Grazie intanto, speriamo di vederli covare nella seconda deposizione......
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