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marco cotti
29-12-11, 10: 15
IL GERME DI FRUMENTO


Il germe di frumento è, fra i concentrati idonei ad aumentare il tao proteico dei pastoncini d'allevamento, tra i più validi e consigliabili sia per il suo elevato valore biologico che per il basso costo. C'è un solo inconveniente: non è facilmente reperibile non essendo venduto dai negozi specializzati e sparito presso gli stessi Consorzi agrari coll'avvento dei mangimi bilanciati.

Caratteristiche di un buon germe

I germi vengono divisi dal chicco in tutti i mulini provvisti di moderne apparecchiature di macinazione, raccolti nella crusca e da questa separati pressoché integralmente a macchina: Il germe fresco così ottenuto ha colore dorato, sapore dolciastro, odore di fieno. Se schiacciato o frammisto alla crusca ha aspetto meno bello, odore e sapore meno gradevoli. La sua bontà e validità d'impiego dipendono però dalle caratteristiche bromatologiche, dalla conduzione della coltivazione, raccolta e conservazione del cereale di origine. Il germe derivato da frumento immaturo, umido, danneggiato durante il raccolto o mal conservato non ha un bel colore, è spesso muffito e rancido.

Il valore biologico delle proteine

I valori analitici medi del g. di f. sono i seguenti: proteine 35,7%, grassi 10,5%, carboidrati 31,6°/°, fibra grezza 2,5%, ceneri 5%. Ma il suo valore nutrizionale più che dalle quantità analitiche è determinato dalle qualità biologiche dei vari componenti analitici.
I carboidrati consistono di amido, emicellulosa, pento-sani e zuccheri - saccarosio e maltosio - formati dagli enzimi che operano sull'amido. Le proteine — molto pregiate, stabili ed assimilabili — contengono tutti gli aminoacidi fondamentali. Di questi molto importanti negli uccelli sono lisina, cistina e soprattutto la metionina che agisce sulla formazione del piumaggio e di enzimi metabolici. Molto interessante è anche la presenza nelle proteine di glutatione solforato che è un componente della cellula vivente che agisce come attivatore degli enzimi proteolitici. Ed infine la presenza di un'elevata precentuale di composti nucleinici importanti ai fini dietetici.

Molto ricco di vitamine

I grassi sono ricchi di vitamine liposolubili (19,7%) come carotenoidi (provit. A) vit. E, vit. del gruppo B (B1, B2, B6 e PP) e, secondo la provenienza del cereale, anche di Ac. pantotenico, biotina e mesoinesite. Il contenuto soprattutto di vit. E nel germe fresco o ben conservato è molto elevato (50 mg. ogni 100 gr.) di cui l'allevatore conosce bene l'importanza ai fini della fecondità.
Il g. di f. contiene altri principi attivi non peraltro ancora ben chiariti.
Col lievito e i prodotti ricavati dal fegato è l'alimento naturale più ricco di vitamine il che si spiega col fatto che nella piantina in accrescimento devono trovarsi preformate tutte le sostanze indispensabili al suo sviluppo, al ricambio, alla respirazione e all'assimilazione.
Proprietà similari al g. di f. hanno i germi di altri cereali (avena, mais, etc.) che è però a cor meno facile reperire in commercio.
Dosi
L'olio di germe, spesso consigliato in canaricoltura, è ugualmente valido ma solo per quanto si attiene alle vitamine liposolubili - in particolare alla E - ma non per gli altri elementi nutrizionali citati. Può essere usato nei pastoncini destinati ai nidiacei nella dose del 5% e del 10% per quelli riservati ai riproduttori durante la loro preparazione alle cove.