marco cotti
11-06-08, 23: 06
Grit è termine noto alla maggioranza degli allevatori entrato com'è a far parte del linguaggio corrente e pubblicitario,ma non sempre se ne conoscono le proprietà e il modo d'impiegno.
Con questo termine si definiscono quei piccoli corpi duri e insolubili o “pietruzze” che gli uccelli beccano con una certa fequenza e che si trovano costantemente nel ventriglio di uccelli che vivono in libertà.
Indispensabile alle funzioni digestive
Dapprima è parsa strana ed inspiegabile la presenza di tutti quei corpi estranei, privi di qualsiasi valore alimentare e la si è attribuita alla fretta e allà voracità degli uccelli, pressati dalla paura dell'uomo o dalla presenza concorrenziale di altri uccelli, nel beccare i semi o forse di una degenerazione del gusto.
Ulteriori ricerche hanno invece dimostrato che la loro presenza nello stomaco degli uccelli non è affatto accidentale ma dovuta a causa naturale. Gli uccelli, infatti, non posseggono organi di masticazione, se si eccetua l'azione tagliente del becco paragonabile alla funzione degli incisivi nei dentati, perciò la digestione e l'assimilazione dei cibi non avverrebbero in modo conveniente negli uccelli se non fossero aiutate dal grit.
Previene ancha intossicazioni e diarree
Questo, favorito dai movimenti peristaltici del ventriglio (dilatazione e contrazione) smembra i cibi che mescolati ai succhi digestivi formano una poltiglia che può così passare all'intestino ed essere assimilata con l'ulteriore aiuto della flora intestinale e delle secrezioni fermentative.
E queste sono ancora eccitate dal passaggio del grit che libera l'intestino da eventuali ingombri fermentativi che provocherebbero intossicazioni e diarree, facilita la circolazione del chimo nell'intestino aumentando la sua possi.bilità di assimilazione.
L'importanza del grit è perciò considerevole e molteplici sono le sue funzioni nel sistema digestivo. Bisogna però tener conto che non tutti i granelli duri che si possono offrire agli uccelli sono adatti allo scopo.
Granulati di giusta grossezza non solubili
Il grit, per compiere con efficacia le sue funzioni, dev'essere formato da granelli duri e rugosi non subito solubili in modo che il cibo venga da essi macinato.
Ecco perché certe pietruzze dolci calcaree e il sabbiolino levigato di mare o di fiume non sono adatti al compito, né lo sono le lamelle di silice perché taglienti e quindi pericolose. Il grit adatto si ricava da graniti speciali trattati in modo particolare dato che la dimensione dei granuli deve essere in relazione alla taglia degli uccelli.
Ideale il granulato di gusci d'ostrica
Va impiegato come un vero e proprio alimento, inizialmente mescolandolo ad altro cibo, successivamente mettendolo a disposizione in una vaschetta,.mai cospargendolo sul fondo a possibile contatto delle feci quindi poco igienico e dispersivo.
Un grit, che è anche alimento, in quanto ricco di tutti i sali e microsali del mare, è il granulato di conchiglie perché di giusta grossezza.
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Con questo termine si definiscono quei piccoli corpi duri e insolubili o “pietruzze” che gli uccelli beccano con una certa fequenza e che si trovano costantemente nel ventriglio di uccelli che vivono in libertà.
Indispensabile alle funzioni digestive
Dapprima è parsa strana ed inspiegabile la presenza di tutti quei corpi estranei, privi di qualsiasi valore alimentare e la si è attribuita alla fretta e allà voracità degli uccelli, pressati dalla paura dell'uomo o dalla presenza concorrenziale di altri uccelli, nel beccare i semi o forse di una degenerazione del gusto.
Ulteriori ricerche hanno invece dimostrato che la loro presenza nello stomaco degli uccelli non è affatto accidentale ma dovuta a causa naturale. Gli uccelli, infatti, non posseggono organi di masticazione, se si eccetua l'azione tagliente del becco paragonabile alla funzione degli incisivi nei dentati, perciò la digestione e l'assimilazione dei cibi non avverrebbero in modo conveniente negli uccelli se non fossero aiutate dal grit.
Previene ancha intossicazioni e diarree
Questo, favorito dai movimenti peristaltici del ventriglio (dilatazione e contrazione) smembra i cibi che mescolati ai succhi digestivi formano una poltiglia che può così passare all'intestino ed essere assimilata con l'ulteriore aiuto della flora intestinale e delle secrezioni fermentative.
E queste sono ancora eccitate dal passaggio del grit che libera l'intestino da eventuali ingombri fermentativi che provocherebbero intossicazioni e diarree, facilita la circolazione del chimo nell'intestino aumentando la sua possi.bilità di assimilazione.
L'importanza del grit è perciò considerevole e molteplici sono le sue funzioni nel sistema digestivo. Bisogna però tener conto che non tutti i granelli duri che si possono offrire agli uccelli sono adatti allo scopo.
Granulati di giusta grossezza non solubili
Il grit, per compiere con efficacia le sue funzioni, dev'essere formato da granelli duri e rugosi non subito solubili in modo che il cibo venga da essi macinato.
Ecco perché certe pietruzze dolci calcaree e il sabbiolino levigato di mare o di fiume non sono adatti al compito, né lo sono le lamelle di silice perché taglienti e quindi pericolose. Il grit adatto si ricava da graniti speciali trattati in modo particolare dato che la dimensione dei granuli deve essere in relazione alla taglia degli uccelli.
Ideale il granulato di gusci d'ostrica
Va impiegato come un vero e proprio alimento, inizialmente mescolandolo ad altro cibo, successivamente mettendolo a disposizione in una vaschetta,.mai cospargendolo sul fondo a possibile contatto delle feci quindi poco igienico e dispersivo.
Un grit, che è anche alimento, in quanto ricco di tutti i sali e microsali del mare, è il granulato di conchiglie perché di giusta grossezza.
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