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Visualizza la versione completa : alimentazione per cardinalini



massimo.c
19-09-07, 23: 12
chiedo il vostro aiuto per i miei prossimi nuovi arrivi in allevamento 2 coppie di cardinalini di qui probabilmente uno pastello,che tipo di alimentazione devo sequire nelle varie fasi dalla preparazione cova,svezzamento,muta,e quello che mi potete insegnare visto che sarà la mia prima esperienza. inoltre nel mio allevamento in inverno sfioro i zero gradi,potrebbe essere un problema......per me si perche non riesco ad inserire il punto di domanda dopo problema con qest'affare di computer sono una frana. aspettando i vostri consigli vi auguro buon proseguimento. ciao a tutti.

Claudio Bosich
20-09-07, 08: 39
Ciao Massimo, i cardinalini ed il freddo in genere non vanno molto d'accordo.
Però ti dico che un paio di miei amici, ed io stesso fino allo scorso anno, allevano cardinalini all'aperto dove l'inverno si arriva anche a temperature prossime allo 0.
Cerca comunque di evitargli correnti d'aria e spera che l'umidità non sia troppo alta. Una alimentazione un pò più ricca durante i mesi freddi può sicuramente aiutare. Un pò di girasolino nano e un pò di perilla nel misto base possono andar bene. Per quanto riguarda la preparazione alle cove, i cardinalini non necessitano di grosse cure...All'aumentare della luce vanno facilmente in estro. Io uso dare un po di germinati a partire da fine gennaio ( una volta a settimana ), per poi arrivare ai primi di aprile con una somministrazione di 3/4 volte la settimana. Se proprio vuoi ai maschi somministra x 5/6 giorni della vitamina E e alle femmine della vitamina B. Così facendo non dovresti avere grossi problemi.

Per qualsiasi cosa a disposizione.

massimo.c
20-09-07, 22: 12
innanzittutto ti ringrazio claudio,per lo svezzamento usi pastoncino cus cus o un preparato fatto da te oltre ai germinati e colorante è meglio usare.io per i canarini uso 3 parti di carofill e 1 di cantaxantina. grazie ancora massimo.c

Claudio Bosich
20-09-07, 23: 00
Per lo svezzamento uso del pastoncino secco ( il vellutè ) per l'esattezza mescolato al 50% con un pastone della Orlux che ha degli insetti all'interno.

I cardinalini in realtà non è che ne mangino grosse quantità. Lo rendo più appetibile con i semi germinati ma in questo periodo non più di due volte a settimana.

Aggiungo della spirulina ( 5-6%) e del lievito di birra ( 3-4%).

Per il colorante ho utilizzato il carophill ( 3 gr x Kg ) ma sto ottenendo dei buoni risultati con il mirtillo ( estratto concentrato ) che acquisto in erboristeria e molta verdura ( Carote, Spinaci, Cicoria e Cetrioli ).

Non esagerare con il colorante e ogni tanto prendili in mano e guardagli la pancia. Se troppo rossa sospendi. Meglio meno rossi e in salute.

massimo.c
20-09-07, 23: 10
grazie claudio stò prendendo appunti. massimo.c

-CaRiOcA-
20-09-07, 23: 41
Io addirittura sarei per l'utilizzo del colorante idrosolubile.

Alla fine gli spinus sono + delicati dei canarini...

meglio quello idrosolubile che è + gestibile.

così faro il prox anno io

Claudio Bosich
21-09-07, 00: 17
Anche !!! Per esempio il concentrato di mirtillo potresti metterlo nell'acqua o nel cus cus. Anche se un veicolo un pò più grasso ( Ad esempio il verdurello ) ne migliora l'assimilazione. Poi, a dire il vero, i coloranti chimici vorrei non utilizzarli proprio.

massimo.c
21-09-07, 11: 53
cosè il verdurello e dove posso trovarlo. grazie ciao masimo.c

Claudio Bosich
21-09-07, 12: 49
Il verdurello è una specie di pastone a base di verdure. è un po grasso quindi non esagerare nella somministrazione. Lo trovi in un qualsiasi negozio di animali.

Non ricordo se è della Ravasi.

-CaRiOcA-
22-09-07, 12: 50
ehehe....il verdurelllo....mi ricordo quando lo acquistavo per i diamanti mandarino.

Sinceramente non lo userei...troppo grasso e poche certezze.
Non che non mi fida...anche perchè uso molti prodotti di questa ditta.
Ma i cardinalini non sono canarini...quindi....

andiamoci piano.

Si Bosa capisco...però se uno volesse esporli alle mostre deve cmq utilizzare un colorante artificiale, altrimenti non prendono mai quel bel colore carico e te li penalizzano.
Io pure uso verdure e tutte cose naturali...però per il prossimo anno vorrei ovviare...e dare qualcosa di artificiale per colorarli meglio....
che dici?

Claudio Bosich
22-09-07, 13: 01
Il nuovo standard in stesura ci darà una mano. La colorazione sull'alla in assenza di colorante artificiale il primo anno deve essere aranciata. Solo al secondo anno diventa rossa come il resto del piumaggio. Il cardinalino con l'ala rossa, secondo lo standard, verra penalizzato allo stesso modo di un cardinalino non perfettamente rosso. Prova con il succo di mirtillo nell'acqua o nel verdurello, è fenomenale.

massimo.c
23-09-07, 09: 42
un allevatore mi diceva che i suoi cardinalini mangiano pochissimo pastone ed hà difficoltà a colorarli.gli è stato consigliato di usare semi di bella di notte,pistillo di basilico fresco prima della fioritura,mela e cetriolo. hà provato e secondo lui funziona meglio del colorante. voi casa mi dite in merito. grazie ciao massimo.c

-CaRiOcA-
23-09-07, 14: 51
Di funzionare funziona...ma di certo il colore non sarà un rosso cremisi come quello fatto con il colorante artificiale.
Io del verdurello non mi fido è troppo grasso.

Preferisco avere uccelli in ottima forma...ma non colorati.
Vada per la cantaxantina idro il prox anno....

cmq le bacche di mirtillo dove le trovo?


ciao

massimo.c
23-09-07, 15: 34
il succo di mirtillo (per uso umano) come ingrediente base è composto al 99% da bache e 1% da conservanti,si può usare? solo durante la muta? si può somministrare in concomitanza con colorante sintetico? grazie ciao massimo.c

Luca Anniballi
23-09-07, 15: 51
Partendo che il cardinalino, è predisposto a colorazione(nel senso che avviene facilmente l'assimilazione da parte dei caroteni manifestati in feno), vorrei esprimere il mio parere.
Ho avuto soggetti di cardinalino e, i riproduttori, ho sempre preferito non colorarli con coloranti con prodotti chimici non naturali.
Usando il cartamo, pomodoro, mirtillo e altri prodotti "ottimi" a favorire un lipocromo acceso, non sarà mai all'altezza di un colorante chimico, che fornisce i pigmenti "rossi" che siamo abituati a vedere nei citati soggetti.

Comunque, io non coloravo i riproduttori, perchè ritengo comunque che tutte le sostanze coloranti siano inquinanti per l'organismo.
Ricordiamo, che non dobbiamo mai eccedere nelle dosi di somministrazione di tali coloranti, e comunque, fornirli con criteri e dosi precise.

Un accorgimento, che quando c'è l'eccesso di tali sostanze, per mancata assimilazione da parte dell'organismo, troviamo le feci colorate, questo è sintomo che stiamo sbagliando in qualcosa.

Rimango del parere, che non colorando i soggetti, curiamo anche la loro salute
motivo questo che mi ha spinto a smettere di allevare questo stupendo fringillide sud americano.
mitico cucullata...........

Claudio Bosich
23-09-07, 20: 20
Scusate ma secondo me fa più male la cantaxantina o il carophill piuttosto che il verdurello. A questo punto se dobbiano scegliere di essere salutisti, e in questo mi trovate d'accordo, utilizziamo solo frutta e verdura.

Altrimenti secondo me il raggionamento non regge.

Luca Anniballi
24-09-07, 02: 14
Ho preferito, smettere con il cardinalino per questo motivo....... ma in fondo non è tutta la verità.
Facendo un esame di coscienza, subito dopo iniziai con i magellanica, ma nonostante i buoni propositi, smisi anche con questi, perchè non ero attratto, o comunque nulla mi attrae come il cardellino.
Qui, il concetto fondamentale di allevare suddetta razza.
Non esiste fringillide o semplice passero ( a parte galline e gazze ... mutate), che non mi attragga. Ho avuto tantissimi tipi, dall'organetto al ciuffolotto major, dal negrito al trombettiere, ma nonostante tutto, con il cardellino.... SI FERMANO PURE I TRENI!!!!


Tornando al discorso colore, credo sia giusto dire, che il fascino del cardinalino, è l'espressione del lipocromo rosso, anche se affetto da mutazione.
Quindi, appare chiaro che chi alleva e seleziona questo splendido esotico, scelga di colorarlo, nel massimo rispetto della sua natura, magari cercando di dosare, quanto più preciso, il colorante....

Rosario Balsamo
25-09-07, 10: 05
Riguardoal cardinalino,non possiamo fare un discorso salutista.....
La cosa che più ci attira,in questi soggetti,è il colore rosso pomodoro e ottenerlo solo con frutta e verdura credo sia impossibile.
Dico credo perchè non ho esperienza diretta(ancora)con i cardinalini ma per ottenere un colore "perfetto" c'è bisogno di un alimentazione mirata quindi non possiamo più parlare di alimentazione salutista!!!!!!!!

Credo che questa tesi possano confermarla un pò tutti gli allevatori di soggetti sottoposti a colorazione......

Claudio Bosich
25-09-07, 10: 26
Rosario, per esperienza diretta ti dico che per il cardinalino questo discorso vale in parte. Il Cardinalino come ben tutti sanno è stato utilizzato per portare il rosso nel canarino e nel suo DNA lo ha bello intenso. Quindi il vero cardinalino ancestrale il rosso lo porta in se. Ho davanti a miei occhi decine di cardinalini ai quali viene somministrata esclusivamente cicoria x 365 giorni all'anno e sono di uno splendido rosso. Nell'inserire le mutazioni con il meticciamento con altre specie affini questa qualità in parte si è persa e per i mutati c'è bisogno di un aiuto in più. 3/4 gr di betacarotene nel pastoncino 2 o 3 volte a settimana comunque possono andare benissimo.(Il betacarotene non è sostanza chimica).

Se poi vogliamo il cardinalino fosforescente utilizziamo anche il carophill ma a mio modo di vedere quello non è il cardinalino. Il rosso che si vede nei cardinalini selvatici è di un'altra categoria e loro il carophill non lo conoscono.

E poi permettimi una cosa. Il il discorso salutista lo faccio soprattutto perchè quando mi si ammala un animale ci sto male e parecchio se posso evitare sofferenze inutili lo faccio volentieri....Il giudice di turno si colori i suoi di cardinalini, se li ha !!!

-CaRiOcA-
25-09-07, 14: 59
Non posso che ESSERE D'ACCORDO con Bosa....

io preferisco tenermeli a casa, lasciarli colorare con roba naturale....ma di certo non mi metto d'impegno a far ammalare un esemplare.

E' diverso il discorso...
salutista PRIMA DI TUTTO!
poi il resto viene da se....se viene ....altrimenti niente

ciao ciao

Rosario Balsamo
25-09-07, 17: 29
Rosario, per esperienza diretta ti dico che per il cardinalino questo discorso vale in parte. Il Cardinalino come ben tutti sanno è stato utilizzato per portare il rosso nel canarino e nel suo DNA lo ha bello intenso. Quindi il vero cardinalino ancestrale il rosso lo porta in se. Ho davanti a miei occhi decine di cardinalini ai quali viene somministrata esclusivamente cicoria x 365 giorni all'anno e sono di uno splendido rosso. Nell'inserire le mutazioni con il meticciamento con altre specie affini questa qualità in parte si è persa e per i mutati c'è bisogno di un aiuto in più. 3/4 gr di betacarotene nel pastoncino 2 o 3 volte a settimana comunque possono andare benissimo.(Il betacarotene non è sostanza chimica).

Se poi vogliamo il cardinalino fosforescente utilizziamo anche il carophill ma a mio modo di vedere quello non è il cardinalino. Il rosso che si vede nei cardinalini selvatici è di un'altra categoria e loro il carophill non lo conoscono.

E poi permettimi una cosa. Il il discorso salutista lo faccio soprattutto perchè quando mi si ammala un animale ci sto male e parecchio se posso evitare sofferenze inutili lo faccio volentieri....Il giudice di turno si colori i suoi di cardinalini, se li ha !!!

Ciao Bosa,
cerco di farmi capire,visto che prima non ci sono riuscito.
Sono daccordo con te quando dici che in natura non conoscono i coloranti artificiali e sono ben colorati ugualmente.
Oggi giorno la maggior parte degli allevatori acquistano dei soggetti per la riproduzione e per effettuare delle mostre ornitologiche,alla quale se il soggetto non è nello standard(ovviamente un loro standard)viene penalizzato.
Io (ripeto) non ho esperienza diretta visto che non ho mai avuto cardinalini però credo ci sia una distinzione tra soggetto da presentare ad una mostra e soggetto da tenere come riproduttore.
nel secondo caso,ovviamente eviterei di colorarlo artificialmente per non inquinarlo prprio come dici tu, ma nel primo caso credo sia quasi impossibile far prendere il colore giusto soltanto con frutta e verdura.

Spero di non essermi dilungato troppo e soprattutto di aver spiegato bene le differenze(ovviamente è un mio parere).

Luca Anniballi
25-09-07, 18: 56
Concordo con Rosario, sul fatto di non inquinare i riproduttori.
Diciamo che, il cardinalino non colorato artificialmente, (anche in natura avviene se pur piccola colorazione non artificiale, in molte speci, e animali), non assomiglia nemmeno lontanamente al cugino selvatico, in tonalità lipocromiche.

Non colorandolo, si ha comunque il rovescio della medaglia per tutta una serie di motivi, scartando a priori le esposizioni, ma anche dal punto di vista commerciale.

Chi di voi, interessato al cardinalino, lo acquisterebbe non colorato?

Un neofita che si avvicina al piccolo fringillide sud americano, a mio parere lo fa soprattutto per la stupenda livrea che sfoggia(artficiale), credo sia attratto molto poco da un soggetto colorato dalla natura(in cattività), forse, se simpatizza per la forma, andrà sicuramente nel magellanica.
Questo per dire, che chi alleva il cucullata(meno male che hanno tolto l'obbligo del cites), lo deve far solo per puro scopo amatoriale finalizzato al proprio allevamento, lasciando perdere mostre varie.
Io, in tutta onestà, anche se preferisco non colorarlo, non lo acquisterei "al naturale", sembra un paradosso, ma la realtà è che siamo abituati così.
Voglio comunque ribadire una cosa, chi accetta di usare il colorante, che lo faccia nel pieno rispetto della salute, e farsi consigliare dosi e miscele da veterani del settore, poi ognuno faccia quello che crede più giusto, perchè è quello che differenzia un allevatore da un altro.

Ultima, la cantaxantina, penso che oltre ad essere la sostanza pigmentante più nociva, è quella che porta il colore più sul mattone.... quindi non bello.

::-°°-::-°°-

Claudio Bosich
25-09-07, 19: 15
Ragazzi io vi ripeto che risulati ottimi si possono ottenere anche grazie a sostanze naturali. Le prove le ho davanti ai miei occhi !!! Siete liberi di non
credermi !!!

Luca Anniballi
25-09-07, 19: 23
Se dovvessi scegliere di avere la presenza del cardinalino nel mio allevamento, sappi che mi rivolgerei a te ad occhi chiusi.

Claudio Bosich
25-09-07, 20: 07
Grazie... troppo buono !!! Ma ricordati che il tuo compito ora è di aiutarmi a trovare un buon cardellino !!!

Rosario Balsamo
25-09-07, 21: 48
hey bosa per la prossima stagione ho intenzione di acquistare dei cardnalini,posso contare anche sui tuoi consigli oltre a quelli di LuCaard????????

Claudio Bosich
25-09-07, 22: 40
Sicuramente quelli di Luca saranno più efficaci dei miei...comuque a disposizione !!!

Vai con questi cardinalini...che più ce ne sono e più riusciremo a farli belli !!!

Luca Anniballi
25-09-07, 23: 24
Grazie... troppo buono !!! Ma ricordati che il tuo compito ora è di aiutarmi a trovare un buon cardellino !!!

Se avevo qualche soggetto da regalarti, l'avrei fatto con molto piacere, ma come ben sai, purtroppo non ne ho, e non posso prenderne nemmeno ^^]]

Comunque, qui attorno, c'è sicuramente chi ti può aiutare, e se hai la possibilità di andare a Fringillia, lo trovi e come!!!!!


Poi, sta nel vedere quello che cerchi........

Ma, al di là di tutto, stai ben in guardia, sull'acquistarlo, ma soprattutto nel trasportarlo. Magari trovi un bel soggetto, che un bravo allevatore ha tirato su, e tu sei il fortunato della roulette russa, il soggetto sanissimo, nel trasporto può stressarsi al punto da subire un'infiammazione da coccidiosi, che nel cardellino (e chi li ha sempre allevati lo sà benissimo) ancora è quasi una piaga.
Nel mio allevamento, da qualche anno, i soggetti, non si ammalavano, e sinceramente da quando avevo trovato un mix di luce ed umidità giusta, e loggicamente un ceppo stabilizzato.

Il mio consiglio è quello di guardarlo e toccarlo con mano,(il bravo allevatore che lo cede, non ha problemi) poi, nel trasporto alimentalo con la stessa alimentazione che ha dato chi te lo ha ceduto, e se prendi più soggetti, alloggiali in diversi trasporti.

Scegli i soggetti (se major) guarda la forma del collo e della testa, entrambi si presentano robusti e massicci(neno nelle femmine e testa più arrotondata)
guarda il portamento e la docilità che presentano.

Non metterti attaccato agli alloggi, ma stai ad una piccola distanza di sicurezza e osservali.

Scegli (anche nelle mutazioni, senza considerare es, bianco occhio nero-pezz/favato), che la calotta compresa la croce sia integra e priva di buchi.

Il sesso, in entrambi, deve essere subito distinguibile.
La maschera scegli sempre la forma quadrata, che nella femmina non superi l'occhio nella parte superiore.

Parlando sempre di ancestrali, guarda la pulizia feomelanica su tutto il soggetto, ed il fungo pettorale, deve risaltare subito all'occhio.

Poi, la tua esperienza, ti basterà x capire tante cose, es. occhio vigile ed arcigno. becco non troppo lungo/corto, leggermente arcuato, ali non incrociate, piumaggio non troppo stretto/lungo, narici pulite.....e quante più ne sai.
Claudio, quando scelgo un cardellino, non mi limito a fargli l'autopsia.... mi spingo ben oltre --^° --^° --^°

Comunque, se ci incontriamo spero di assolvere al meglio il mio compito di consigliere, e poi chissà, magari ti fanno sindaco e... rimango tale!!! --^° --^°--^°

Claudio Bosich
26-09-07, 09: 28
La Bellezza di un cardellino è importante. Ma al momento la mia attenzione è focalizzata nella ricerca di allevamenti dove la presenza di canarini ( Leggasi Balie ) è nulla e dove vi la certezza che l'uso di sulfaminici e Baycox è ridotta all'osso. Successivamente mi indirizzerò nel trovare un bel maschio Bruno e/o un bel portatore di Lutino. Sono per questo contrario all'acquisto presso mostre scambio dove alcuni dettagli importanti possono sfuggire.

Rosario Balsamo
26-09-07, 11: 12
Se avevo qualche soggetto da regalarti, l'avrei fatto con molto piacere, ma come ben sai, purtroppo non ne ho, e non posso prenderne nemmeno ^^]]

Comunque, qui attorno, c'è sicuramente chi ti può aiutare, e se hai la possibilità di andare a Fringillia, lo trovi e come!!!!!


Poi, sta nel vedere quello che cerchi........

Ma, al di là di tutto, stai ben in guardia, sull'acquistarlo, ma soprattutto nel trasportarlo. Magari trovi un bel soggetto, che un bravo allevatore ha tirato su, e tu sei il fortunato della roulette russa, il soggetto sanissimo, nel trasporto può stressarsi al punto da subire un'infiammazione da coccidiosi, che nel cardellino (e chi li ha sempre allevati lo sà benissimo) ancora è quasi una piaga.
Nel mio allevamento, da qualche anno, i soggetti, non si ammalavano, e sinceramente da quando avevo trovato un mix di luce ed umidità giusta, e loggicamente un ceppo stabilizzato.

Il mio consiglio è quello di guardarlo e toccarlo con mano,(il bravo allevatore che lo cede, non ha problemi) poi, nel trasporto alimentalo con la stessa alimentazione che ha dato chi te lo ha ceduto, e se prendi più soggetti, alloggiali in diversi trasporti.

Scegli i soggetti (se major) guarda la forma del collo e della testa, entrambi si presentano robusti e massicci(neno nelle femmine e testa più arrotondata)
guarda il portamento e la docilità che presentano.

Non metterti attaccato agli alloggi, ma stai ad una piccola distanza di sicurezza e osservali.

Scegli (anche nelle mutazioni, senza considerare es, bianco occhio nero-pezz/favato), che la calotta compresa la croce sia integra e priva di buchi.

Il sesso, in entrambi, deve essere subito distinguibile.
La maschera scegli sempre la forma quadrata, che nella femmina non superi l'occhio nella parte superiore.

Parlando sempre di ancestrali, guarda la pulizia feomelanica su tutto il soggetto, ed il fungo pettorale, deve risaltare subito all'occhio.

Poi, la tua esperienza, ti basterà x capire tante cose, es. occhio vigile ed arcigno. becco non troppo lungo/corto, leggermente arcuato, ali non incrociate, piumaggio non troppo stretto/lungo, narici pulite.....e quante più ne sai.
Claudio, quando scelgo un cardellino, non mi limito a fargli l'autopsia.... mi spingo ben oltre --^° --^° --^°

Comunque, se ci incontriamo spero di assolvere al meglio il mio compito di consigliere, e poi chissà, magari ti fanno sindaco e... rimango tale!!! --^° --^°--^°


Ammazza....più preciso di così si muore!!!!!!!!
Bosa dei consigli di Luca puoi fidarti,è un tipo che sa quello che dice.
Tu invece cosa puoi dirmi per scegliere un buon cardinalino?

Claudio Bosich
26-09-07, 11: 41
Per quanto riguarda il "Cardinalino" a differenza del cardellino già esiste uno standard quindi il tutto è più facile:

http://www.clubcardinalino.it/pagine/eventi.html

Comunque a livello gestionale è un pochino più semplice anche se, come nel cardellino, nel cardinalino possono subentrare problemi di stress e conseguentemente di coccidiosi. Per quanto riguarda il fenotipo si riduce tutto alla dimensione 10.5 cm per il maschio e 10 per la femmina, una calotta ben delineata, senza bordi frastagliati e che scenda il giusto sul petto. Una forma armoniosa del corpo e della testa.

Nella femmina non è presente il cappuccio ma si deve comunque far caso al disegno sul petto che deve avere la forma di una U rovesciata e dare l'impressione di un cappuccio accennato. Il tutto deve essere contornato da una buona qualità del rosso e nell'ancestrale come nei mutati tutto deve tendere alla massima ossidazione anche di gambe e becco.

Rosario Balsamo
26-09-07, 12: 08
Per quanto riguarda il "Cardinalino" a differenza del cardellino già esiste uno standard quindi il tutto è più facile:

http://www.clubcardinalino.it/pagine/eventi.html

Comunque a livello gestionale è un pochino più semplice anche se, come nel cardellino, nel cardinalino possono subentrare problemi di stress e conseguentemente di coccidiosi. Per quanto riguarda il fenotipo si riduce tutto alla dimensione 10.5 cm per il maschio e 10 per la femmina, una calotta ben delineata, senza bordi frastagliati e che scenda il giusto sul petto. Una forma armoniosa del corpo e della testa.

Nella femmina non è presente il cappuccio ma si deve comunque far caso al disegno sul petto che deve avere la forma di una U rovesciata e dare l'impressione di un cappuccio accennato. Il tutto deve essere contornato da una buona qualità del rosso e nell'ancestrale come nei mutati tutto deve tendere alla massima ossidazione anche di gambe e becco.

Fantastico credo che questa descrizione sia ottimale.....cercherò di comprarli o farmeli "regalare" --^° da qualcuno a me vicino......grazie er i consigli!!!!!!

massimo.c
26-09-07, 19: 58
per quanto riguarda la coccidiosi avento allevato verdoni mutati la miglior soluzione(non totale in tutti i soggetti)l'hò avuta usando l'esb30, da qualche mese sento parlare bene del fonyo paddi cosa mi dite in merito? hò visto che anche il cardinalino e soggetto alla coccidiosi come si previene o cura visto che l'anno prox farò la mia prima esperienza con qesto soggetto? SALUTI E GRAZIE massimo.c

Claudio Bosich
26-09-07, 20: 33
E' un opinione non supportata da prove quindi prendila con le pinze. L'unico seme che aiuta contro la coccidiosi è la chia, nota bene che aiuta, non risolve il problema della coccidiosi. Il miglior modo per combattere la coccidiosi è a mio avviso è quello di evitare il più possibile ai cardinalini momenti di stress
( sovraffollamenti, mangime inadeguato, cambi repentini di alimentazione ) magari se possibile tenendoli in gabbie singole nel periodo amoroso e nella muta.

E' ovvio che la somministrazione di prodotti come il baycox, l'esb 30, il di sulva durante i periodi più delicati, possono aiutare, ma se è possibile io eviteri il più possibile...sono pur sempre medicinali ed hanno le loro controindicazioni.

Luca Anniballi
26-09-07, 22: 37
Fantastico credo che questa descrizione sia ottimale.....cercherò di comprarli o farmeli "regalare" --^° da qualcuno a me vicino......grazie er i consigli!!!!!!
Non capisco esattamente cosa è la parola regalare..... ma, comunque qui è ammessa, e come spacifica il forum non si parla di soldi!!!! --^° --^° --^°

Ok Claudio, concordo anche che il chia, è un ottimo seme, comunque ho notato, che i cardinalini, ne vanno davvero pazzi, a differenza di altre speci comprese il cardillo!!!

Rosario Balsamo
27-09-07, 13: 29
Non capisco esattamente cosa è la parola regalare..... ma, comunque qui è ammessa, e come spacifica il forum non si parla di soldi!!!! --^° --^° --^°

Ok Claudio, concordo anche che il chia, è un ottimo seme, comunque ho notato, che i cardinalini, ne vanno davvero pazzi, a differenza di altre speci comprese il cardillo!!!

Farmeli regalare significa che chiederò di comprarli a qualcuno che poi mi farà un bel regalo di complenno per esempio!!!!!!!!!!!!!!
Scherzo dai.....vedrò di trovare qualche buon soggetto quest'anno..........

ambro71
22-02-09, 19: 07
E' un opinione non supportata da prove quindi prendila con le pinze. L'unico seme che aiuta contro la coccidiosi è la chia, nota bene che aiuta, non risolve il problema della coccidiosi. Il miglior modo per combattere la coccidiosi è a mio avviso è quello di evitare il più possibile ai cardinalini momenti di stress
( sovraffollamenti, mangime inadeguato, cambi repentini di alimentazione ) magari se possibile tenendoli in gabbie singole nel periodo amoroso e nella muta.

E' ovvio che la somministrazione di prodotti come il baycox, l'esb 30, il di sulva durante i periodi più delicati, possono aiutare, ma se è possibile io eviteri il più possibile...sono pur sempre medicinali ed hanno le loro controindicazioni.
....io nei miei cardinalini uso chia e camelina sativa e bella di notte...in quali quantita'li devo usare..?che tipo di pastoncino mi consigli?

-CaRiOcA-
24-02-09, 00: 18
Io ho notato una particolare predilezione per la chia...ma anche per la bella di notte.
Non gradiscono moltissimo la camelina sativa, infatti la somministro solo nel periodo di muta, che alla fine è il periodo in cui è più indicata la sua somministrazione.
Ma comunque, dato che ho anche i major e nostrani in allevamento, la stessa alimentazione la do anche a loro...e la chia la gradiscono ...ed anche MOLTO EHEHEHEH!

supertramp
24-02-09, 16: 57
a proposito di coloranti, vorrei chiedere se esiste una scadenza (io ho della cantaxantina , del carofil e del betacarotene da tre-quattro anni, avevo smesso di allevarli)so che l'importante e averli conservati al buio. per quanto riguarda la discussione penso che la verita' stia a meta', con i soli prodotti naturali non si riesce ad avere il rosso da mostra, basta usarli con parsimonia esagerando magari con i prodotti naturali, ciao e grazie.

ambro71
24-02-09, 19: 55
Io ho notato una particolare predilezione per la chia...ma anche per la bella di notte.
Non gradiscono moltissimo la camelina sativa, infatti la somministro solo nel periodo di muta, che alla fine è il periodo in cui è più indicata la sua somministrazione.
Ma comunque, dato che ho anche i major e nostrani in allevamento, la stessa alimentazione la do anche a loro...e la chia la gradiscono ...ed anche MOLTO EHEHEHEH!
Anche i miei li divorano...Ma in quali dosi e quantita' gli dai questi semi?io gli lascio' un contenitore pieno x tutta la settimana...sbaglio a fare così.?

-CaRiOcA-
24-02-09, 20: 01
Certo che il colorante ha una scadenza....
trai vari problemi di salute in cui possono incappare c'è l'inefficace effetto colorante.


Per quanto riguarda camelina e chia... li somministro un paio di volte alla settimana.
Non credo sia buono lasciarli a disposizione, anche se non fanno male.
La camelina però in dosi eccessive da problemi digestivi, con diarree.
ciao

ambro71
24-02-09, 21: 59
Ok grazie x i consigli...ce sempre da imparare in certe piccole cose..