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marco cotti
29-02-12, 11: 18
IL FIFE FANCY Piccolo è bello!

Le ridotte dimensioni, le rotondità del corpo, gli splendidi colori e la vivacità del carattere hanno decretato il recente
e inarrestabile successo di questa piccola razza di canarini.
Che cosa vi sia all'origine del successo di una razza di animali domestici, in questo caso di canarini, non è facile da scoprire. Spesso influiscono le mode, altre volte una corretta selezione, in alcune occasioni, infine, semplicemente il caso.
Per il Fife fancy, però, le cose sono ben chiare.



Il travolgente successo che questo piccolo canarino sta ottenendo dipende infatti da alcuni fattori ben noti agli allevatori. Indubbiamente ha influito la qualità del colore e del piumaggio, che si manifesta nella maggior parte dei soggetti.
Non è difficile osservare, anche nelle case dei semplici appassionati, splendidi esemplari gialli, bianchi, ma anche verdi o bruni (detti nel gergo degli ornitofili 'cinnamon'). Quindi senza dubbio importante è stata la facilità di allevamento di questo canarino, soprattutto se confrontata con quanto accade per altre razze, tra le quali ultimamente anche il Border, da cui proprio il nostro piccolo Fife deriva. Infine la vivacità della razza scozzese, che ha giocato anch'essa un ruolo fondamentale nel decretarne la popolarità.

LE ORIGINI

L'origine del Fife fancy è dovuta quasi certamente all'aumento della taglia del Border in questo ultimo dopoguerra.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, infatti, alcuni allevatori di Border, per ingrandire la taglia, avevano effettuato accoppiamenti con i Norwich, ottenendo soggetti più robusti e di maggiori dimensioni. Molti allevatori anglosassoni, e tra questi in particolare quelli scozzesi, erano però contrari, preferendo i bei canarini di prima della guerra, quelli che erano stati definiti 'piccole gemme', snelli e di ridotte dimensioni.
In un primo tempo questi appassionati tentarono di far inserire nelle esposizioni classi specifiche per Border di piccola taglia, ma, fallito questo tentativo, nel 1957 si riunirono in buon numero a Kirkaldy in Scozia, dove fondarono il primo Fife Fancy Canary Club, per sostenere l'allevamento di questi canarini, che nel frattempo erano già divenuti molto popolari.
Pioniere della razza fu il signor Walter Lumsden, molto noto ancora oggi agli appassionati, perché è possibile incontrarlo nelle più importanti manifestazioni che si svolgono in Gran Bretagna (non manca mai alla National!), vestito con il tipico costume scozzese e sempre pronto a farsi fotografare con qualche allevatore straniero.



In realtà fino al 1970 la popolarità di questa razza fu limitata alla Scozia, finché, proprio quell'anno, un soggetto di Lumsden fu eletto Best Canary in Show alla National, la più grande esposizione di uccelli domestici del Regno Unito, che allora si teneva a Birmingham.
Da quel momento in poi la popolarità del piccolo canarino aumentò enormemente. Attualmente il Fife fancy è un canarino molto comune, non solo in Gran Bretagna ma un po' in tutto il mondo, Italia inclusa. Ricordiamo come nel passato 1999 alla National sia stata la razza più rappresentata, con oltre 1.300 esemplari esposti, e ben presente è anche negli show italiani (solo nell'ultima edizione di Ornitophylia a Roma sono stati contati 148 Fife esposti!).
Il nome indica chiaramente la sua origine scozzese, derivando dalla regione di Fife.

LE CARATTERISTICHE DELLA RAZZA


Come è ovvio questo piccolo canarino somiglia al Border, dal quale deriva per selezione. Possiamo anzi affermare che si tratti di razza solo per una convenzione tecnica, quando in realtà si potrebbe più correttamente parlare di 'varietà'.
La caratteristica peculiare è indubbiamente la taglia, che tanto più è ridotta meglio è.

Nei migliori soggetti, infatti, non supera gli 11,5-12 cm. La taglia si riferisce all'insieme delle forme dell'animale, alle sue dimensioni in rapporto ai diametri longitudinali e trasversali, e viene misurata dalla punta del becco a quella della coda. Alcuni Fife difettosi presentano delle spalle 'strette', che danno all'uccello un aspetto allungato. Spesso inoltre nascono soggetti troppo lunghi, che vanno scartati dalla selezione.




La testa deve essere piccola, tonda e ben delineata, con gli occhi centrati e il becco piccolo e fine. La linea del profilo deve partire dal becco verticalmente e formare una curva molto alta sopra gli occhi, congiungendosi armoniosamente al collo. Nei soggetti a piumaggio intensivo si può avere a volte la fronte stretta, con guance incavate, il piumaggio scomposto o mancante posteriormente agli occhi.

Il corpo deve avere, come per il Border, la forma di un uovo, con le curve armoniche ed ili petto, tondeggiante, che non deve presentare prominenze o pesantezze nella linea, che donano un aspetto antiestetico all'uccellino. Attenti anche al dorso, che non deve mai avere forma 'concava'; si tratta infatti di un difetto molto grave.

Le ali devono essere compatte e ben aderenti al corpo. Grave difetto sono le ali 'cadenti' o con punte 'incrociate'. Le gambe devono essere ben proporzionate al corpo, di media lunghezza, né troppo lunghe né corte, perché toglierebbero ele-
ganza al canarino. La coda deve essere corta, a forma di 'cannello di pipa'. Attenti alle imperfezioni: qualsiasi difetto della coda toglie armonia alle linee del soggetto.

PIUMAGGIO E COLORE

Particolare attenzione va posta alla qualità del piumaggio, che deve essere serico, morbido e ben aderente al corpo.
La qualità del piumaggio può essere ben osservata nelle piume del sopraccoda, che non devono mai essere allungate, formanti le cosiddette 'piume di gallo', o in ogni modo scomposte.



Il colore merita un discorso a parte. Derivando questa razza dal Border, che veniva selezionato in origine proprio per il colore, questo ha una particolare importanza, spesso non del tutto compresa dagli allevatori italiani, che ricercano più le caratteristiche di forma e posizione. Un Fife di valore deve avere un colore uniformemente distribuito su tutto il corpo, ricco, morbido, puro e profondo, con un piumaggio di qualità fine, lucente e liscio. Una delle poche difficoltà che l'allevamento di questa razza propone risiede proprio nel riuscire ad ottenere soggetti di valore, che abbiano entrambe le
caratteristiche del colore e della qualità del piumaggio, ambedue insite nell'idea stessa di 'Fife' e che non possono essere mai sottovalutate.

Per ottenere esemplari con buone qualità ed ottimo colore è indispensabile selezionare accuratamente i riproduttori.




L'ALLEVAMENTO

Il Fife fancy è un canarino di facile allevamento, fertile, ottimo allevatore della prole, tanto da essere utilizzato come balia per molte razze letargiche ed anche per alcuni piccoli esotici, come il Cardinalino del Venezuela.
Nell'allevamento vanno rispettate le regole comuni a tutte le razze di canarini. Pertanto vanno accoppiati sempre soggetti brinati con intensi. Solo raramente, allevatori esperti possono tentare l'accoppiamento di intenso x intenso, stando però attenti a non protrarlo per generazioni, perché si andrebbero a perdere alcune delle caratteristiche peculiari della razza (tra le quali, proprio la qualità del colore e del piumaggio, oltre alle rotondità del corpo).
Non vanno mai accoppiati, inoltre, soggetti che presentano gli stessi difetti (quali l'eccessiva lunghezza del corpo), e anzi, salvo casi particolari, e buona norma scartare dalla selezione gli esemplari difettosi.
Ottenere soggetti di buon valore è, con i Fife, piuttosto facile, anche per gli elevati livelli qualitativi degli esemplari attualmente presenti negli allevamenti e che possiamo ammirare anche nelle esposizioni italiane.